Quarto (NA): un vescovo alla fiaccolata

Al dott. Massimo Carandente Giarrusso, sindaco del Comune di Quarto (NA)

Secondo il filmato di una tv locale lei – precisamente al terzo minuto – dice esplicitamente che ha rimandato la fiaccolata da sabato a lunedì perche’ “il vescovo e’ disponibile di lunedì”. A me pare che il dibattito politico sulla discarica detta “del castagnaro” in quel di Quarto, nonché la polemica sul suo impatto ambientale, abbia certamente bisogno del sostegno della società civile, e quindi anche di manifestazioni che appoggino l’una o l’altra tesi, nel pieno esercizio della democrazia.

Quel che lascia interdetto me e tutti i laici che hanno appreso la notizia, è il suo soave riferimento alla necessità che ci sia un vescovo a – presumo – presiedere la fiaccolata; necessità così irresistibile da indurla a rimandare la manifestazione subordinandola alle comodità del vescovo; e ciò, a quanto ci consta, in pieno deserto del dissenso. Be’, allora un piccolo dissenso permetta a noi di avanzarlo.

E non badi alla rappresentanza di ateismo/agnosticismo razionale che in Campania il sottoscritto esprime, piuttosto consideri la totale inopportunità di mischiare Chiesa e Stato in barba al Patti Lateranensi e alle condivise condizioni che pone la laicità. Chiariamo che non si vuole affatto “censurare” la partecipazione della Chiesa a una manifestazione; ma se lei ne ha subordinato la realizzazione agli impegni di un vescovo, siamo ben oltre questo, siamo cioè all’ “inchino” istituzionale, e quindi alla discriminazione di quanti vogliono tener separate Chiesa e istituzioni, perché sono laici davvero, diversamente credenti o senza religione. E, come tali, avrebbero rispettato la presenza del clero, ma pure gradito la corretta priorità delle cose.

Lei, invece, con quella decisione, non ha interpretato tutti i cittadini – come suo dovere – ma una parte, la “sua” parte, grande o piccola non importa. In tal senso, gli atei e i laici che rappresento non possono sottrarsi a esprimerle profondo rammarico per questa presa di posizione; la laicità ha mille sfaccettature, e non sempre si colgono tutte. Stavolta, però, un Sindaco che la sospende per compiacere il clero ci sembra un segnale assai inquietante; su cui la invitiamo a riflettere profondamente.

Calogero Martorana, coordinatore del Circolo Uaar di Napoli

AGGIORNAMENTO DEL 29 FEBBRAIO. Online ci è stato evidenziato che “tutta questa solerzia e partecipazione della chiesa occulta il trucco: nella zona della discarica è prevista la costruzione di un santuario mariano. Lo si può ascoltare dalle parole del prete in questo filmato da YouTube, dal minuto 2:30. Per altro, a Quarto già esiste un santuario con annessi campi sportivi e sale congressi, una struttura nuova, la chiesa del Divino Salvatore, oltretutto poco utilizzata, e non risulta che i quartesi sentano questa esigenza di congressare”

24 commenti

stefano marullo

ottima idea Antonio, evitiamo insulti, importante far comprendere che solo la laicità è principio “includente”

whichgood

Attendiamo fiduciosi la risposta del sindaco, dopo essere revisionata dal vescovo e timbrata con il sigillo a ceralacca del arcivescovato .

Mi viene un vomito sacro.

ALESSIO DI MICHELE

Scusate, come si può andare alla discarica senza un vescovo ? E’ basilare la sua presenza …

LS

è basilare e fondamentale … lui conosce a perfezione le vie che portano alle discariche,
semmai non si capisce perché andargli dietro in processione….

emmebi

anche davanti è pericoloso sopratutto se si è …piccoli…. come dire…. bimbi?

Ffrank

beh e’ indispesabile il vescovone anche per benedire i camion compattatori
altrimenti tutti sanno che vengono colpiti dal malocchi e le gomme si consumano prima..
(poi ci vuole l’esorcismo e questo si sa che costa molto di piu’)

il parroco di Funo

certo che, a marketing,
siete dei fenomeni.

scandalizzarsi perché ci si è assicurati una presenza “di peso”,
è proprio da fenomeni par vostro!

Francesco

Su questo le devo dare ragione, che siate di “peso” agli italiani, voi del clero, non ci sono dubbi.

Diocleziano

parroco,
non siamo scandalizzati, è che lo sanno anche i bambini che i rifiuti speciali
non devono andare in discarica…

calogero

parroco, per favore! sia obiettivo, oppure legga meglio il contenuto. trattasi non di indignazione – in cui è forte il fronte credente perché moralistico – ma di pura difesa della laicità, anche la sua peraltro! capisce che organizzare una manifestazione civica sulla base della disponibilità del vescovo è da stato etico?

Sandra

e come no, persino in Danimarca i vescovi sono chiamati a presenziare alle fiaccolate contro l’esclusione degli over 70 dall’assistenza medica gratuita (fonte: il parroco di Funo).

Nei paesi del nord europa se si vuole che le cose funzionino, si chiamano i vescovi, e dato che sono persone di peso, è grazie a loro che la società funziona. Nella civile Europa del nord, certo.

Alfonso

@il parroco di FuMo

scandalizzarsi perché ci si è assicurati una presenza “di peso”

Sì, meyo di Celentano!
:mrgreen:

ser joe

Pesi e misure.
Ascoltando il parroco di funo sul “peso” e parafrasando Garibaldi quel vescovo deve essere: “una Tonnellata di letame”

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