Alemanno: “A Roma mancata Ici da Chiesa per almeno 25 milioni di euro”

Dopo l’annuncio del presidente del consiglio Mario Monti – e le rassicurazioni che il premier si è premurato di dare alla Chiesa cattolica – i Comuni iniziano a fornire dati più precisi sul mancato gettito dell’Ici sugli immobili commerciali di proprietà ecclesiastica.

Il sindaco di Roma Gianni Alemanno, rispondendo ad una interrogazione dei Radicali, ha stimato in ben 25,5 milioni di euro la “perdita di gettito parziale per l’Ici ordinaria” causata dalla mancata tassazione sulle proprietà commerciali della Chiesa nella Capitale. “Va aggiunto il minor introito per arretrati, stimato in circa 8 milioni al momento dell’introduzione della nuova normativa”, ha precisato il primo cittadino.

Secondo i Radicali però le cifre sarebbero più alte, perché non si tiene conto della rivalutazione degli estimi catastali, questione già messa in evidenza. A Roma infatti c’è un’alta concentrazione, per ovvi motivi, di immobili che fanno capo alla Chiesa cattolica. Un immenso patrimonio che per la maggior parte è esentasse, secondo una inchiesta di Repubblica.

I Radicali incalzano e chiedono con una nuova interrogazione quali siano le “case per ferie” segnalate sul sito dell’Ufficio Turismo di Roma Capitale e su altri portali che non pagano l’imposta. Fornendo un lungo elenco di alberghi, bed and breakfast e strutture simili di proprietà di enti religiosi a Roma.

Alemanno, pur affermando che la novità di Monti “chiarisce un equivoco” perché permette di “distinguere l’aspetto commerciale da quello solidaristico”, mette le mani avanti. Forse anche per giustificare il pressante bisogno di far cassa, vista la presenza influente della Chiesa nella Capitale. “E’ necessario che nessuno speculi in termini ideologici e polemici su questa norma”, avverte, “questo non può e non deve essere un attacco agli istituti religiosi, perché senza di loro saremmo molto più deboli e poveri, a Roma e in tutta Italia”. Una semplicistica apologetica pro-Chiesa – un esempio recente, l’editoriale del  “laico” Alessandro Sallusti su Il Giornale – che però dimentica diverse cose. Ad esempio, il fatto che la Chiesa sia foraggiata da tutti i cittadini italiani, come documentato dall’inchiesta UAAR I Costi della Chiesa, con almeno 6 miliardi di euro l’anno. E che solo una parte minoritaria di questi soldi si traduca in solidarietà concreta. Senza contare che è pagata da tutti, anche da atei e agnostici, ma ha un ‘bollino’ cattolico. Oltre a determinare molti casi concreti di sussidiarietà ‘malata’, religiosamente orientata e piena di storture, più volte denunciati.

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26 commenti

Kaworu

e vorrebbe pure i soldi per il giubileo?

che si faccia dare i 25,5 milioni di euro dal vaticano.

John

“perché senza di loro saremmo molto più deboli e poveri, a Roma e in tutta Italia”

Mi risulta il contrario se la logica non è un’opinione: dato che la chiesa drena una quantità notevole di denaro pubblico e privato dalla società italiana, e dato che la chiesa, come è ovvio che sia, restituisce indietro solo una (piccola) parte di quel denaro perché deve sostenere i costi di una struttura gigantesca (improduttiva, precisiamo), ne consegue che se la chiesa non ci fosse saremmo tutti oggettivamente più ricchi.

Fine.

antoniadess

“Stiamo assistendo a un’autentica predazione di scarse risorse pubbliche da parte dei soliti noti” scrive Raffaele nel’articolo linkato e questo romano è solo un piccolo capitolo del voluminoso romanzo del sacco… d’Italia 🙁
vogliamo scommettere che anche sugli alberghi (come per le scuole private) troveranno una qualche clausola per avere considerevole sconto se non esenzione ulteriore? sono sicura che vincerei la scommessa

Vittorio

L’interessante sarà cosa riusciranno ad arzigogolare ad uso della BCE! Sono stati i banchieri a smuovere le acque, noi italiani siamo inermi di fronte al sacco del paese! Sta a vedere che il Mons. famoso riuscirà a convincere chi di dovere a Bruxelles (storia del crocifisso insegna) affinchè i suoi affari continuino a procedere alla vecchia maniera.

Sandra

Alemanna potrebbe rileggersi alla luce della situazione greca e della Chiesa ortodossa. Stessa strategia di difesa, accusare una richiesta di equità per ostilità:
http://blogs.reuters.com/faithworld/2010/03/17/greek-orthodox-bishop-denounces-new-taxes-on-church-as-hostile/

La Grecia e l’Italia hanno concesso alla chiesa troppi privilegi.
La chiesa ortodossa ha pagato 1,3 milioni di euro di tasse allo stato per il 2010, 12,6 milioni per il 2011. La Chiesa italiana farà meglio a fare la sua parte, perché se l’Italia dovesse finire come la Grecia Grecia e essere commissariata, non si troverà più di fronte ai soliti baciapile italici.

gioacolp

Sandra, la torta è molto più grande, secondo Piergiorgio Oddifreddi, vale 9 miliardi complessivi, (perchè non possiamo essere cristiani), in ogni caso ben più di quanto pesi a pantalone la casta dei politici. Se tanto mi da tanto a Roma sottraggono al fisco molto di più di quanto dichiara il sindaco a disagio con la nevicata

Tiziana

Mi auguro che qualora entrasse qualcosa da questa Imu della Chiesa non sia gestita da Alemanno (le prime entrate dovrebebro essere proprio durante la campagna elettorale per il rinnovo della municipalità) , che ancora deve spiegare se è rientrato (domanda retorica) dei soldi utilizzati per la beatificazioe di Gran Premio II. çui disse che Letta qualcosa gli avrebeb dato, poi non se ne parlò più.

Stefano Grassino

Ma quali spiegazioni vuoi chiedere, cara la mia Tiziana. Qua abbiamo tutta una classe politica con un enorme codazzo, marcia dal primo all’ultimo dei suoi elementi.
Noi laici dovremo fare un atto di fede e votarci ad un santo laico: “San Maximilienne Robespierre” ed al suo braccio destro mastro Sanson.
Comprendo che molti si scandalizzeranno di queste mie dissertazioni, ma personalmente sono stufo di tanto chiacchericcio, pure da parte nostra.

Tiziana

Concordo sul chiacchiericcio, infatti io sono molto delusa. Direi che niente dei miei desiderata (pubblici) si è concretizzato.
Però dimentichi di dire che i media sono complici di questo sitema. Avessi mai sentito un gornalista che gli chiedesse conto di quei soldi, ma anche di altri per la verità.
Sapessi ieri il Campidoglio che accoglienza ha riservato a Bertone… per l’inaugurazione di una interessante mostra. Ti dico solo che le mie colleghe, che ormai dopo anni e anni di conferenze stampa ben conosco, per l’occasione si sono vestite in abiti preconciliarti. Il tutto perchè c’erano i porporati in sala!!!!
Ma ti aggiungo anche che i monsignori che hanno risposto alle domande (una anche mia) erano quasi degli anticlericali al confronto del sovraintendente (Broccoli) e dell’assessore alla cultura (Gasperini)
E questo fa veramente disperare

Francesco

Perché senza la Chiesa saremmo molto più deboli e poveri (i politici). 🙄

Agnostico

I Radicali non mi piacciono molto per alcuni motivi (uso eccessivo del referendum, Ping pong tra destra e sinistra, etc) però sono gli unici che fanno una politica d’inchiesta. Chiedono informazioni, controllano, denunciano. Insomma più che parlare a vanvera mirano a mettere alla luce una situazione: mi sembra un bell’appriccio.

Paolo

problemi zero.
basta aumentare le tasse ai cittadini comuni, e tutto va a posto. Nevvero?

serlver

O_o! dev’essere preso un embolo ad Alemanno per ammettere queste cose.

fab

Con i regali che ha fatto ai preti, ha anche il coraggio di fiatare?

Falloppio

Forse dovreste dare risalto a questa assurda notizia:
http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/cronaca/2012/02/29/news/margherita-hack-il-comitato-vieta-il-teatro-una-serata-che-reca-offesa-alla-chiesa-5658750

Margherita Hack, il comitato vieta il teatro
«Una serata che reca offesa alla Chiesa»

La scienziata attesa il 6 aprile per presentare il libro “La stella più lontana”, sul tema della bioetica. I componenti parrocchiali del comitato di gestione del teatro San Pietro di Mezzolombardo (Trento) scrivono al sindaco: «E’ un incontro contrario alla dottrina della Chiesa»

Il teatro e’ pubblico.

Paul

Beh, almeno l’assesore è stato all’altezza della situazione! Ce ne fossero…

corradoventu

quanto 8×1000 versano i romani alla chiesa? e quanto le versa a vari titoli il comune di roma?
a me piacerebbe saperlo, e alemanno dovrebbe fare i conti per vedere se ci rientra, io temo di no

robby

immagginate solo i profitti giornalieri solo per vsitare i musei vaticani…al giorno,non so se si paga per vedere la tomba del papa polacco,ma i pulmann ogni giorno del opera romana pelligrinaggi sino sempre pieni…per il resto 25 MILIONI DI EURO è UN BUGIA CLASSICA,del vocabolario di alemanno,a roma la chesa possiede nude propieta nel ordine del un terzo deli immobili

Cesare b

Vedo con piacere che il discorso torna alla questione iniziale: le strutture ricettive, di ristorazione, destinate alla vendita di svariati prodotti, e ricreative che appartengono ad Enti riconducibili alla Chiesa Cattolica (ed anche ad altre realta’ associative, si pensi, ad esempio, alle case del Popolo e ai circoli ARCI). Tali imprese, effettivamente, rendono un servizio, diciamo cosi’, superfluo, in concorrenza con altri operatori privati. Concorrenza, bisogna riconoscerlo, agevolata da esenzion fiscali peculiari, talvolta indebitamente godute o accresciute con interpretazioni abusive dalle norme e altri trucchi (ad esempio i dipendenti in nero finti “volontari”). Paghino quel che devono pagare (CIASCUNA DI ESSE: non la Chiesa in generale!) e coprano l’onere aumentando i prezzi, altrimenti chiudano.
Diverso e’ il caso di strutture sanitarie e scolastiche. Certamente quelle i cui pazienti o alunni potrebbero avere con facilita’ – e tutti e imediatamente – altrettanto valido servizio dal settore pubblico non dovrebbero avere aiuti. Ma se il settore pubblico non e’ in grado di accogliere ALTRETTANTO EFFICACEMENTE, TUTTI, SUBITO E NELLO STESSO AMBITO TERRITORIALE gli utenti di quelle strutture, chiedere loro di aumentare le rette per pagare una tassa significherebbe soltanto far pagare tale tassa ai cittadini. e fargliela pagare obbligatoriamente, perche’ si tratta di servizi spesso irrinunciabili.
Saluti.

fab

Abbiamo già fatto a pezzi queste superficialità un sacco di volte, ma tu niente, non apprendi nulla, riparti sempre da zero.
Beato te che ogni giorno riscopri per la prima volta la televisione; così ti puoi perfino godere i teletubbies, sempre che non siano troppo cervellotici.

firestarter

effettivamente e’ stancante. Si presentano sotto diverse vesti (questo ad esempio e’ il tipico mellifluo iposcrita mentitore per cristo, con quel “saluti” ridicolo a completare i suoi interventi farsa) ma hanno in comune l’ignorare sistematicamente le argomentazioni e le confutazioni, per cui ogni volta ci ritrova davanti al dilemma se ricominciare da capo o se insultarli senza spiegazione

fab

Dilemma risolto: insulto libero e variegato, tranne nei casi in cui si vuole fare il punto di una certa situazione; in genere, non certo per farsi capire da questi gatti di marmo.

Diocleziano

cesareb,

«…chiedere loro di aumentare le rette per pagare una tassa significherebbe soltanto far
pagare tale tassa ai cittadini…»

Il fabbisogno fiscale dello stato non può variare a seconda dei comodi della chiesa,
quindi se la chiesa continua a perseverare nella sua opera di parassitismo non pagando
le tasse sulle sue lucrose attività, quelle somme verranno caricate ugualmente sui cittadini.
Tutti i cittadini, anche quelli che le scuole dei preti non possono permettersi.
I ricchi figli dei ricchi cittadini che vogliono la scuola esclusiva SE LA PAGHINO.

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