Dopo la diffusione dello scambio di lettere tra i cardinali Tarcisio Bertone e Dionigi Tettamanzi, il segretario di Stato vaticano si difende. Mettendo in dubbio l’attendibilità dei documenti che queste settimane filtrano dal Vaticano. Lo ha fatto ieri – ironia della sorte – a margine della visita ai Musei Capitolini, per l’inaugurazione della mostra Lux Arcana, dedicata agli archivi segreti del Vaticano. “Questi”, accenna riferendosi ai carteggi della mostra “sono i documenti da vedere e presentare, quelli mostrano la verità storica”. E ai giornalisti che lo incalzano sui vatileaks e gli chiedono se quindi ci siano altre veline false che girano, si limita a rispondere: “Voi lo sapete, voi siete bene informati”.
Ma la situazione si fa difficile per il segretario di Stato vaticano. Come scrive oggi Il Corriere della Sera, le voci su Bertone destano “disagio” diffuso tra i prelati stranieri. Intanto, cresce il clima di sospetto per le indagini interne. E i dubbi sul compromesso voluto da Bertone, che di fatto limita i margini di manovra dell’Autorità di Informazione Finanziaria per verificare la trasparenza dello IOR.
Il vaticanista Andrea Tornielli su La Stampa arriva a parlare di “fronda” dei cardinali non italiani contro l’attuale segretario di Stato. Ricordando inoltre che Benedetto XVI continua ad avere fiducia nel card. Bertone. Ma Il Foglio in prima pagina parla di “aria di governo tecnico” in Vaticano. Nonostante “la parola d’ordine” sia “non parlarle”, secondo “fonti autorevoli” il Vaticano avrebbe intenzione di rimpiazzare Bertone in autunno con un “tecnico”. Anche per il provvidenziale compimento dei 78 anni, stessa età in cui il predecessore, il card. Angelo Sodano, lasciò l’incarico. Per il dopo-Bertone, si fa il nome di Dominique Mamberti, attuale responsabile per gli Affari Esteri della segreteria di Stato e con alcuni incarichi in Africa alle spalle.
Intanto, le voci sulle trame in Vaticano si rincorrono. E non è escluso che escano altri documenti.
“Lo ha fatto ieri – ironia della sorte – a margine della visita ai Musei Capitolini, per l’inaugurazione della mostra Lux Arcana, dedicata agli archivi segreti del Vaticano. ”Questi”, accenna riferendosi ai carteggi della mostra “sono i documenti da vedere e presentare, quelli mostrano la verità storica”.”
E immagino che non abbia problemi ad aprire le porte dei suddetti archivi segreti, permettendo ai giornalisti di esaminare i documenti che contraddicono tutti quelli pubblicati nelle ultime settimane, fra dichiarazioni di Viganò, presunte trame della P4, contrasti con Tettamanzi e ignavia a proposito delle norme di antiriciclaggio, no?
Sara’ interessante vedere che specializzazioni avranno questi tecnici. Esegesi evangelica? Catechismo? Fabbricazione di particole? Dietologia quaresimale? Oppure hedging su titoli delle industrie per la difesa?
sarnno specializzazzioni in bilancio creativo, storia della fuffa e cavillo libera tutti……
stanno alzando polvere e lavorando nelle nebbie, ovvero stanno insabbiando qualcosa
Che i documenti di Lux Arcana mostrino la verità storica ho molti dubbi se quando chiusero le carceri dell’Inquisizione la prima cosa che fecero fu di distruggere tutti i documenti che vi si trovavano, e che le riguardavano, come elenchi, ecc. ecc. Hanno il marchio dell’ipocrisia stampato nel cuore.
In realtà è ‘Lux in arcana’, che penso voglia dire ‘luce sui misteri’.
Luce sui misteri?
No comments (è il caso di dirlo)…
No, la traduzione è dal romano latinizzato, significa ‘luce al cane’ e spero non voglia dire qualcosa di analogo alle perle ai porci
(momento simpatia in regalo delle 18.13)