Funerali di Lucio Dalla in chiesa: polemiche per “ipocrisia cattolica”

I funerali, ieri, del cantautore Lucio Dalla hanno suscitato polemiche per l’atteggiamento della Chiesa e dei media nei confronti della omosessualità dell’artista. La7, giorni fa, aveva dipinto Dalla come persona che non aveva nascosto la propria sessualità. Diversi giornali hanno sostenuto la stessa idea. Ma in realtà l’interessato non risulta avesse mai espresso apertamente le proprie preferenze sessuali. Ed era notoriamente credente, nonché vicino all’Opus Dei e agli ambienti ecclesiali.

Per la Chiesa era un credente molto noto, un vip capace di trascinare ed emozionare tanti. E soprattutto un gay che non aveva fatto coming out, gradito perché non aveva suscitato ‘scandalo’. Per i funerali, la curia ha concesso la fastosa basilica di San Petronio a Bologna. Sorte ben diversa sembrano avere invece i fedeli gay che vivono apertamente la propria affettività. E persino i religiosi che osano andare contro i diktat cattolici correnti sull’omosessualità. Come accaduto ad un semplice sacerdote di provincia, colpevole di sostenere le convivenze gay e di evidenziare la chiusura della Chiesa.

Il compagno di Dalla, Marco Alemanno, che ha partecipato ai funerali con un commosso discorso, è stato descritto dai media semplicemente come “amico” e “collaboratore”. Mai come “compagno” o “fidanzato”. Su questi particolari – taciuti o quasi dai media come dalla Chiesa – anche le associazioni e gli attivisti gay si sono espressi. Parlando, come ha fatto Franco Grillini, di “zuccherosa ipocrisia”.

Nel corso dei funerali grande assente il vescovo, con una affettuosa omelia tenuta invece da padre Bernardo Boschi, amico personale del cantante. Ma a mantenere l’ordine, per così dire, monsignor Gabriele Cavina che ha chiamato Alemanno “collaboratore” di Dalla. E ricordato che prima di prendere la comunione, se si è in “peccato mortale” occorre confessarsi e fare penitenza. Il pensiero non può non tornare al caso recente di una lesbica che si è vista negare la comunione dal prete, negli Usa, durante il funerale della madre.

Lucia Annunziata ha espresso bene questa ipocrisia di fondo, durante la sua trasmissione In 1/2 Ora su RaiTre. “I funerali di Lucio Dalla sono uno degli esempi più forti di quello che significa essere gay in Italia”, ovvero, “vai in chiesa, ti concedono i funerali e ti seppelliscono con il rito cattolico, basta che non dici di essere gay”. “E’ il simbolo di quello che siamo, c’è il permissivismo purché ci si volti dall’altra parte”, ha aggiunto.
Scrive oggi Michele Serra su Repubblica che il compagno ha reso omaggio a Dalla durante il funerale “se non rompendo, almeno scheggiando il monolito di ipocrisia che grava, nell’ufficialità cattolica, sul ‘disordine etico’ nelle sue varie forme, l’omosessualità sopra ogni altra”. Ma ne siamo proprio sicuri?

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176 commenti

Elena

beh, Pinocchio è palesemente creato da un uomo, in altre epoche sarebbe stato bruciato lui insieme a Geppetto per eresia, forse nel 1400 poteva essere considerato una creatura del diavolo dato che non veniva da dio, che “l’alito di vita” è arrivato dalla fata turchina che, ai tempi, sarebbe stata considerata una strega a tutti gli effetti. 🙂

Diocleziano

Finché è stato un burattino certamente sì… credulone, bugiardo, egoista! :mrgreen:

Nathan

Decisamente no! Ho letto da qualche parte che qualcuno ha scoperto leggendo attentamente tutto il libro che non è mai citata la parola DIO, ne si allude mai a riri religiosi.
Nella Toscana fantastica di Pinocchio non c’è religione, ma una etica del lavoro assolutamente laica.

Nathan

Decisamente no! Ho letto da qualche parte che qualcuno ha scoperto leggendo attentamente tutto il libro che non è mai citata la parola DIO, ne si allude mai a riri religiosi.
Nella Toscana fantastica di Pinocchio non c’è religione, ma una etica del lavoro assolutamente laica.

Nathan

Decisamente no! Ho letto da qualche parte che qualcuno ha scoperto leggendo attentamente tutto il libro che non è mai citata la parola DIO, ne si allude mai a riri religiosi.
Nella Toscana fantastica di Pinocchio non c’è religione, ma una etica del lavoro assolutamente laica.

Reiuky

Mi pare che lo stesso Collodi abbia dichiarato che Pinocchio è un libro che va un po’ contro e a riscrivere la morale assurda del vangelo.

Dariok

Pinocchio, figlio non concepito di un falegname, era evidentemente cugino di Gesu’, nato in analoghe circostanze!

bruno gualerzi

Personalmente non sapevo nemmeno che Dalla fosse omosessuale… ma non credo che nemmeno i suoi tanti amici ed estimatori ne parlassero pubblicamente, come invece accade per tanti altri uomini di spettacolo. Perchè?

Ma era un’altra la riflessione che intendevo fare. Non metto certo in dubbio il talento del cantautore Dalla (pur non essendo particolarmente amante del genere, molte delle sue canzoni mi sono sempre piaciute)… però in questi giorni abbiamo assistito ad un tale profluvio di manifestazioni di cordoglio dovunque e da parte di chiunque per un verso, e ad una tale enfasi nel magnificare le sue doti per altro verso, che la dice lunga su bisogno di inventarsi dei miti di questo secolo che si vorrebbe secolarizzato!

Batrakos

Bruno, dico la mia.
La morte, ancor meglio se improvvisa, di un artista storico (e che magari negli ultimi anni vende meno dei tempi d’oro) genera immediatamente un mercato fortissimo con ristampe di album vecchi, collezioni, interpretazioni altrui. Ce lo dimostrano i Freddy Mercury, i Michael Jackson, andando indietro Bob Marley che ebbe un boom di vendite alla sua morte e credo che se ne possano trovare diversi, magari più effimeri nel tempo degli esempi citati.
Per creare il mito ci vuole l’attenzione dei media, e il bello è che pompare sulla costruzione del mito, attraverso profluvi di parole e testimonianze e via così, per i giornali è buon modo di creare attenzione e vendere e per i canali televisivi di fare audience.
Insomma, spesso il bisogno di costruire miti risponde alle leggi del mercato, anche se, e qua la tua analisi è validissima, per creare un mito, anche con finalità commerciali, deve esserci un pubblico portato al culto della personalità.

Diocleziano

E io che pensavo fosse un comunista sfegatato!
Della sua omosessualità l’ho saputo l’altro ieri leggendo questi post.

Se avessi letto ‘Chi’ e ‘Novella2000’ non sarei stato così ignorante… 😉

Laverdure

@Diocleziano
Aggiornati!
L’epoca in cui per un artista era conveniente essere un comunista sfegatato ormai e’ passata da un pezzo .
Ora va molto piu’ di moda l’Opus Dei.

Diocleziano

L’importante è riconoscere i propri errori: ho dato alle fiamme la mia biblioteca,
ora vado in edicola! :mrgreen:

Southsun

@ Dicoleziano.

Si vede che non sei di Bologna. Che Dalla fosse omosessuale, “riservato” o “velato che dir si voglia, lo sapevano anche i sassi.

La Chiesa ha dimostrato per l’ennesima volta di essere una grande puttæna d’istituzione, meretrice a gambe larghe verso i famosi e i potenti, e arcigna matrigna verso i figli di nessuno squattrinati.

Quel Don Boschi dev’essere o un perfetto idiota o un idiota col prosciutto sugli occhi per non accorgersi della relazione tra Dalla e Alemanno.

Io lo dico sempre: i cattolici, senza autorizzazione papale, non vedrebbero il sole tramontare. Direbbero che è un’arancia nello spremiagrumi.

Rudy

Si sta dicendo e scrivendo di tutto e di più su Dalla. La mia personale opinione è che è stato davvero un grande artista della musica (ed ogni artista ha anni migliori ed altri meno), ma pur non interessandomi troppo il “carattere” di una persona con quel che fa, ammetto di non avere una gran simpatia per molte sue opinioni. Ma va bene così, è naturale e giusto che commozione ed affetto di una società si facciano sentire. Se poi viveva con soddisfazione e costrutto la sua fede con la propria vita, buon per lui. Certo che uno che aveva come modello Josemaria Escrivà mi inquieta alquanto, soprattutto nel pensare a quali capriole mentali e reazionarie doveva effettuare per questo inquietante puzzle di buonismo, rigidità ed automortificazione. Se poi da noi le parabole di tanti artisti (con questo termine intendo anche i creativi popolari) sono così simili a quelle di Zero, cosa vogliamo sperare?

Nathan

Sulla storia dei rapporti con l’Opus Dei credo si stia favoleggiando alla solita maniera italiana, un po’ paranoica: 40 anni fa c’era la CIA, in agguato ovunque a tessere tenebrose trame, oggi l’Opus DEi, per fortuna smascherata da Dan Brown,
Ho visto alla TV una intervista in cui lo stesso Dalla liquidava l’argomento in ridere, dicendo ” ma pensate a questi poverini dell’Opus DEi, che devono affannarsi a smentire di avere rapporti con uno come me…
Non credo proprio avesse come ideale di vita Escrivà de Balaguer…fino a forte e documentata evidenza contraria.

Rudy

Guarda, comprendo perfettamente cosa vuoi dire e concordo, ma personalmente non sono affatto complottista e tantomeno dietrologo: intendo però dire che per me, opinione certo criticabile ma mia, talune indicazioni di pensiero mi permettono di esprimere una valutazione, e non un giudizio che resta affare delle mie idiosincrasie, su una persona tanto più “pubblica”. Le parole di Dalla (cito solo un esempio) “…sono anche un devoto di Josemaría Escrivá de Balaguer. Io credo nella ricerca del bello, nella santità e nella mistica del lavoro, che poi vuol dire santificarsi per mezzo della propria professione e anche Escrivá de Balaguer non faceva del lavoro un idolo, ma affermava che qualsiasi attività dovesse essere eseguita con scrupolo per santificarsi nel lavoro e santificare il lavoro”. Per taluni possono essere bellissime parole, per me risultano banalmente inquietanti. Se quindi posso farti contento nella chiarezza, non parlo della Spectra. Poi se, nella totale sua libertà, uno si affilia ai cavalieri dell’Ordine di Malta mi si accresce ancora il senso del ridicolo.

gero

Io non so come vivesse Dalla. Ma so che il male non sta nell’essere omosessuali. Il male sta nell’esercizio della sessualità fuori del matrimonio fra un uomo e una donna. Questa è la dottrina cattolica. Dalla ha vissuto la sua situazione, come del resto tanti, nel silenzio, non ostentando pratiche omosessuali che forse non faceva o si impegnava a nno farle.Chi può dire il contrario? Del resto la chiesa non approva nemeno rapporti fra fidanzati, i cosiddetti rapporti prematrimoniali. Tanti li fanno, ma se muore un fidanzato non vuol dire che non devo portarlo in chiesa perchè devo pensare che anche lui li avesse. A me sembra che l’ipocrisia sia la vostra. Dalla è stato elegantissimo su questo. Ha rispettato la dottrina della Chiesa, aveva fede, posso presumere che viveva castamente…. chi può dire con certezza il contrario?

Francesco

Per gero.

“ostentando pratiche omosessuali’

Perche’ se un omosessuale vive liberamente la propria sessualita’ ostenta?
Forse perche’ voi bigotti ostentate la vostra religiosita’, pur non praticandola veramente, come tu stesso hai ammesso?
Ah, gia’ dimenticavo si chiama proiezione.

Manfredi

ALTRA IPOCRISIA: secondo il nostro gero, al limite si puo’ esser omosessuale, basta non dirlo in giro.
Troppo facile!
Io non ho bisogno di manifestare i miei orientamenti sessuali, religiosi e politici FINTANTOCHE’ queste mie scelte non sono oggetto di discriminazione, dileggio, e perfino rischio della mia vita!
Allora, proprio perche’ devo rivendicare un mio pienissimo diritto calpestato ho il dovere di rivendicare tale diritto con forza.
Il resto e’ solo ipocrisia come nella migliore tradizione della chiesuccia cattolica….

bardhi

@ gero,
“Ha rispettato la dottrina della Chiesa, aveva fede”
tutti i gay in tonaca ne combinano di tutti i colori, vedi varie inchieste e fatti, ma poi per non dare scandalo alla loro chiesa non fanno coming out, fin quando li beccano ovviamente, se questo non è ipocrisia allora è ipocrisia celestiale.

Kaworu

anche io so che gente come gero ha problemi con la sessualità.

basta saperlo, e tutto va bene, insomma.

Sandra

“Dalla è stato elegantissimo su questo. Ha rispettato la dottrina della Chiesa, aveva fede.”
Hai appena fatto l’elogio dell’omertà. “Aveva rispetto” è proprio gergo da mafioso.

“..posso presumere che viveva castamente…. chi può dire con certezza il contrario?”
Anche per la donna americana del funerale poteva valere la stessa cosa. Sapresti spiegare perché il prete americano si è allontanato mentre lei leggeva l’elegia per la madre, mentre sono rimasti a sentire quella del compagno di Dalla per lui?

Manlio Padovan

In questi post non salto mai, e non vedo l’ora in incapparvi, i commenti di Sandra e di Kaworu.
Siete splendide per capacità di sintesi e stile di comunicazione.

Andrea65

….Ha rispettato la dottrina della Chiesa, aveva fede, posso presumere che viveva castamente…. chi può dire con certezza il contrario?…

Ma dai, non essere ridicolo.

Ciao a tutti

San Dokan

@ gero

so che il male non sta nell’essere omosessuali.

Ottimo, però adesso vallo a spiegare a mons. Babini ed ai suoi squallidi simili.

Il male sta nell’esercizio della sessualità fuori del matrimonio fra un uomo e una donna. Questa è la dottrina cattolica.

E beh, giusto la religione può trovare il male anche dove esso non c’è.

Del resto la chiesa non approva nemeno rapporti fra fidanzati, i cosiddetti rapporti prematrimoniali.

Quanto odio il termine “rapporti pre-matrimoniali”… la dicitura corretta è “rapporti A-matrimoniali”, visto che non è affatto detto che dopo tali rapporti debba arrivare per forza un matrimonio (come invece lascia intendere il termine “pre-matrimoniali”).

Dalila

Io credevo che Dalla fosse un mangiapreti.
Vabè va detto che del suddetto so davvero poco.
Conosco pero’ una canzone parecchio zozza che, ricordo, faceva arrossire le zie negli anni ’70: Disperato Erotico Stomp (o qualcosa del genere).
Vita casta? Ma certo…

Southsun

@ gero.

Scindere le PERSONE dalla loro sessualità è la cosa più MOSTRUOSA e mentalmente destabilizzante che si possa concepire.

Ma, si capisce, è una mostruosità partorita dai dissociati sessuali per eccellenza: i preti cattolici.

Ma siccome i preti NON possono imporre la loro SCELTA di castità a tutti gli altri – men che meno gli omosessuali – su questa e altre supercazzole cattoliche ci si piscia sopra e si continua a combattere la tracotanza della tua Chiesa urbi et orbi.

Se non capisci ti faccio un disegnino.

Manfredi

@GERO, vedi, tu e molti bigotti avete una irresistibile voglia di dare giudizi sempre su tutto e su chiunque.
Tu vuoi x forza ipotizzare sulla vita sessuale di una persona.
Perche’ invece non provi a disinteressartene, visto che non sono cavolacci tuoi?!
Ah, gia’, poiche’ il funerale di Dalla e’ stato celebrato con tutti gli onori dalla chiesa allora tisenti in dovere di annacquare i suoi orientamenti sessuali .
Se invece la chiesuccia tua cattolica avesse criticato Dalla in virtu’ dei suoi orientamenti sessuali, allora…..GIU’BOTTE A DALLA!

Rudy

Anche perchè per la dottrina della chiesa è pure ammissibile praticare tutto il sesso, più o meno “conforme” (secondo i loro criteri) che si vuole: è sufficiente astenersi un giorno o qualche ora prima della dipartita per poter essere mondati e suonare al campanello dell’altissimo. La morale è sempre quella.

Pippo

Trovo l’equazione riservatezza=zuccherosa ipocrisia assolutamente degna dei tempi di politica spettacolo in cui viviamo.
Detto questo l’omossessualità di Dalla ed il suo essere credente sono la dimostrazione di come la fede superi contraddizioni che sono tali solo per chi, come voi, vuole applicare le regole della matematica alle questioni umane e morali.
Il fatto che, con la musica, la poesia e l’arte si possano muovere più leve che non con la tecnologia e con la logica vi potrà non piacere, ma l’Uomo non è riducibile a degli schemi razionali, che vi piaccia o no.

Rudy

Cosa c’entri la matematica non è dato di sapere.
Chi vuole ridurre l’uomo “a degli schemi” è proprio la religione.
Amen.

Pippo

Hai fatto bene a concludere con ‘Amen’, giusto suggello ad un dogma.
Te lo dice un esperto 🙂

Francesco

Pippo.

La fede non supera le contraddizioni, le manipola a proprio piacimento.

“per chi, come voi, vuole applicare le regole della matematica alle questioni umane e morali”

Con questo tuo superficiale giudizio dimostri solo di essere un ignorante.

Pippo

Lo ammetto, per questa volta ho fatto anche io di ogni erba un fascio, ma
se si dovessero collezionare tutti i “superficiali giudizi” che da queste pagine piovono sulle religioni ci vorrebbero tera e tera di storage.

Un esempio:
“La fede non supera le contraddizioni, le manipola a proprio piacimento”
Forse volevi dire “la religione”, perché la fede è un fatto personale, l’esito, sbagliato o no, di una ricerca interiore. Direi che hai usato un linguaggio superficiale.

Francesco

Per Pippo.

“i “superficiali giudizi” che da queste pagine piovono sulle religioni”

Non e’ come dici.
Ma del resto vorresti utilizzare un mio commento non superficiale come esempio, quindi devi avere un concetto sbagliato della superficialita’.

Parlavo proprio di fede (anche non religiosa), come sei superficiale Pippo.

Diocleziano

A pippo e a tutti i compagni di sacrestia: vi regalano un giorno di indulgenza
ogni volta che scrivete ‘che vi piaccia o no’?
Così per curiosità, sai, perché ormai è il vostro mantra.

firestarter

lo ho notato anche io, e di solito è il preambolo di una menzogna propinata nel nome del signore

Stefano

@ Pippo

Completamente confuso.

La musica, la poesia e l’arte non sono strumenti per l’accertamento della verità.

Nessuno si sogna di obbligare ad usare la ragione (che serve ad accertare la verità) nel comporre musica o poesia.

Sarebbe bene faceste un pò di chiarezza prima di fare brutte figure.

Pippo

Di quale verità vai parlando?
Perché se per te l’unica verità sui vale la pena indagare è quella fisica allora hai ragione, ma se anche l’uomo e la sua essenza sono degni di attenzione allora anche le discipline umanistiche mi pare diano il loro contributo.
A leggervi sembra che le uniche attività degne di un essere umano siano quelle legate alla scienza e alla razionalità, legittimo, ma io preferisco nutrirmi non di solo pane, ma anche della bellezza. Forse perché sono fiorentino, ed in mezzo alla bellezza ci sono nato.

firestarter

capire quello che si legge sembra essere sempre di piu’ il nocciolo della questione

Stefano

@ Pippo

A Pi’ lo capisci l’italiano?

“io preferisco nutrirmi non di solo pane, ma anche della bellezza”

Io pure. Embé?

Un’affermazione di verità riguarda la corrispondenza con il reale.

Per quella non c’entra niente la bellezza.

L’arte non è espressione della ragione. Per scoprire come stanno le cose nell’universo non serve l’arte. Per rappresentarle, invece, può essere.

Ma tu credi, che so, che per bersi un Brunello di Montalcino gli atei facciano un esperimento?

Se si tratta di sapere se è Brunello di Montalcino non serve vedere quanto è bella l’etichetta o la bottiglia.

Troppo difficile?

bardhi

@Pippo
“non di solo pane, ma anche della bellezza ” sono ateo ma lego volentieri, poesia e prosa, fantascienza e fantasia, ascolto musica, moderna e classica, penso che dipende molto dal carattere e la sensibilità di ogni uno, ma piu che i freethinker, sono i fedeli, che per paura o rispetto di qualche norma del loro dio, rinunciano al arte altre bellezze. La razionalità in se non ti impedisce ad apprezzare la bellezza come essere irrazionale non è garanzia che ti nutri solo di bellezza.

whichgood

Quando ti capiterà di andare in ospedale dì al medico di curarti con la poesia e con la musica.

Pippo

Non sono io che bollo come inutile la scienza, siete voi che spesso (non tutti immagino) la vedete come l’unica attività degna dell’essere umano.
Evita di fare estrapolazioni ‘superficiali’, come dice poco sopra Francesco.

Stefano

@ Pippo

“a vedete come l’unica attività degna dell’essere umano”

Gasp!!!

E chi l’avrebbe detto?

Vuoi provare a fare un’indagine con chi interviene qui?

Cominciamo da me: assolutamente NO.

PS (magari se provi a capire cosa ho scritto sopra l’indagine si accorcia….)

whichgood

@ Pippo

vedi un po’ te. Io ho studiato al conservatorio e suono il pianoforte.
Superficiale chi evade gli argomenti con uscite ipocrite.

Francesco

Io ho detto che sei superficiale (e di conseguenza dimostri quanto sei ignorante) riguardo a una tua conclusione. Pippo, non mi fare dire cose che non ho mai detto.

Leipzig

Mi sono venute in mente delle parole di una persona che stimo e amo moltissimo. Credeva in dio, ma era convinto che la fede NON potesse e NON dovesse darci delle risposte alle grandi questioni di esistenza umana.

Da 27enne, in una delle sue numerose lettere, citava Schiller:

“La verità esiste per il saggio,
la bellezza per il cuore sensibile:
entrambe si appartengono.”

Più tardi, da 42enne, sosteneva che “… soltanto l’ arte, e LA SCIENZA, ‘innalzano’ l’ uomo fino alla divinità”.

E ancora, da 54enne, tre anni prima di morire, scriveva al suo editore: “In fondo, solo l’ arte, e LA SCIENZA… ci fanno sperare in una vita superiore.”

Dimenticavo, si chiamava Ludwig van Beethoven.

Tafano

Quel che può apparire ipocrisia è in realtà il modo in cui la Chiesa adotta il suo principio di condanna per il peccato e misericordia per il peccatore. La Chiesa è ben conscia di quanto gli uomini siano tentati dal peccato, e di come spesso cedano alle tentazioni: per questo esiste il dovere della misericordia.

Ciò però presuppone necessariamente che il credente riconosca il peccato come tale, esprima pentimento e sia seriamente intenzionato a ravvedersi, per quanto possibile. Quel che la Chiesa non può tollerare è che il peccato sia rivendicato come scelta legittima, che se ne faccia motivo di orgoglio o addirittura che venga considerato come la fonte per il riconoscimento di diritti da parte dell’autorità pubblica.

E’ la stessa differenza tra chi chiede di essere “aiutato a morire” perché incapace di sopportare il dolore, ma riconosce di commettere un peccato e domandando perdono di questo atto, e chi invece pubblicizza un simile atto per contestare apertamente i valori della dottrina cattolica. Non si può pretendere che la Chiesa tratti i due casi allo stesso modo.

Rudy

Ok. Allora la chiesa offre un’impalcatura di sofferenza, dolore e mortificazione. Quwl che sapevamo. Come proposta progettuale direi che fa abbastanza pena.

El Topo

Non mi pare che il buon vecchio Lucio si sia pentito al punto da rinunciare a vivere nel peccato, direi anzi che ha perseverato usque ad mortem et ultra visto che il compagno ne ha fatto pure l’elegia funebre; però in questi tempi di crisi dei “valori cristiani” il grande cantautore cattolico era un testimonial troppo ghiotto per farselo sfuggire…Vero?
Qui siamo nel pieno della relatività o, come amano definirla i tuoi superiori, contestualizzazione.

Giorgio Pozzo

Già, peccato però che siano considerate peccato delle sanissime propensioni sessuali, che sono parte integrale della natura di un’ampia gamma di forme viventi di questo pianeta.

Francesco

Per Tafano.
Quindi per la Chiesa l’importante e’ riconoscere il peccato poi si puo’ persistere.
Grazie per avermi confermato quello che sapevo gia’, la Chiesa e coloro che si prostituiscono per lei fate schifo.

Tafano

No, non “si può persistere”. L’impegno al ravvedimento e alla conversione dev’essere sincero, anche se poi, concretamente, a causa dell’umana debolezza, non si è in grado di mantenerlo. Ma, quanto meno, non si pretende di capovolgere quelle categorie morali che la Chiesa ritiene immodificabili, in quanto fissate dalla volontà stessa di Dio.

Francesco

Scusa ma non hai fatto altro che ribadire quello che hai detto prima, una persona pecca si pente (chi ha parlato che il pentimento non sia sincero) poi siccome e’ umano puo’ tornare a sbagliare, tanto la Chiesa misericordiosa lo perdona, non perdona pero’ chi non facendo nulla di male (ad esempio essere omosessuali) lotti nella vita civile per evitare di subire delle discriminazioni, perche’ questo va contro le sue leggi che spaccia per leggi dettate da un essere mitologico e dice che siano immutabili, tranne quando fanno comodo a lei in quel caso diventano mutabilissime.
Ma mi faccia il piacere!

Otzi

@ Tafano. A parte il fatto che queste tue parole sono quelle di un disco rotto, ma necessario per dare lavoro ad una genìa di persone, quali i preti che vivono di un prodotto chiamato “peccato” da essi stessi inventato fin dagli albori dell’umanità per vendere supposta salvezza eterna; io non capisco razionalmente ed emotivamente come due maschi o due femmine che si amano e ciò non può avvenire se dio stesso non li ha creati così, quello stesso dio li colpevolizzi. Ma, a parte questo stupido ipotizzare con termini quali dio e peccato, è tempo ormai di lasciare il Peccato ai preti e il Reato alla legislazione civile. Di fronte a tanta sofferenza, due persone umane che si amano sono un sole di luce e calore e solo l’infelice che ipotizza un dio alla propria conflittuale situazione di insoddisfazione, dubbio e invidia può non accorgersi che quei due sono un dio che gli passa vicino…

Stefano

@ Tafano

Per essere precisi:

non si pretende di capovolgere quelle categorie morali che la Chiesa RITIENE immodificabili, in quanto le RITIENE fissate da quella che RITIENE volontà stessa di Dio.

In questo modo si riesce a cogliere meglio la caratteristica autoreferenziale del vostro pensiero.

Diocleziano

Stefano,
esatto, e mi rimane sempre la curiosità insoddisfatta di sapere quando e come dio
ha rivelato loro la sua volontà.

Southsun

@ Tafano.

La Chiesa ha cambiato le “categorie morali fissate da dio” un numero così elevato di volte che supera quello dei preservativi usati dalle prostitute sulla Tiburtina.

O ti devo ricordare la concezione che avevate della donna, della libertà, dell’anima infusa, del sesso, della democrazia e degli ebrei?

Oppure parliamo della proibizione di farsi e adorare idoli, cioè icone statue reliquie e feticci?

Otzi

Parlare in termini di peccato non si va da nessuna parte e ogni ragionamento è capzioso e velleitario. Mi sa che la chiesa riteneva pubblici peccatori anche una coppia maschio e femmina che conviveva senza sacramento del matrimonio e non per il fatto di supposti peccati impuri tra loro ma per il semplice fatto della visibile scandalosa convivenza in società di vita ecclesiale e civile. Un tale qui ha scritto che la chiesa considera peccato ogni naturale rapporto sessuale fuori del matrimonio. Allora per conseguenza dovrebbe accordare il sacramento del matrimonio anche a due gay cattolici che vogliono vivere la loro unione d’amore nella fede della chiesa, santificandola. Ma se ciò non avviene è per una INCONCILIABILE conflittualità tra morale religiosa e morale civile. In parole povere tra PECCATO e REATO. E con la storia del PECCATO la più REA ISTITUZIONE è la chiesa cattolica. Con tutte le conseguenze incivili, antiumane, antiprogressiste che ne derivano e che ogni tentativo di ragionamento di difesa dell’ipocrisia istituzionale di una chiesa cattolica mette necessariamente in luce.

Enrico

Dalla è come mè un peccatore ed ha ricevuto le stesse esequie previste dal rituale romano che ricevono tutti i batezzati morti in età adulta. Presenza del vescovo dove è scritto che le esequie deve celebrarle un ordinario diocesano?

Enrico

Welby era un suicida e per questo non ha avuto esequie cattoliche.

Kaworu

immagino che un prete gli abbia letto nel pensiero un attimo prima di morire per sapere se si era pentito oppure no.

perchè ehy, non è questa la scusa che usate per fare il funerale ai suicidi?

whichgood

@ Enrico

e Dalla era omosessuale dichiarato e le ha avute. Dunque ?

Non avevi appena detto che tutti i batezzati morti in età adulta ricevono le stesse esequie previste dal rituale romano ?

Deciditi

Enrico

*Kaworu

il funerale si fà ai peccatori come mè e durante ilfunerale si prega per la salvezza dell’anima del defunto.

Welby è morto mostrando odio nei confronti della chiesa affidandosi a Giacinti Panella ed esibendo il suo suicidio.

Kaworu

e tu che ne sai che all’ultimissimissimissimo istante non s’è pentito?

diventando quindi meritevole di tutta la manfrina?

nightshade90

anche chi si butta dal balcone poteva bloccare tutto prima di buttarsi, eppure a loro i funerali li fate lo stesso perchè “magari in quel mezzo secondo tra balcone e suolo si è pentito”. welby ha avuto ben più di mezzo secondo tra l’attimo in cui l’azione era ormai incancellabile ed il sopraggiungere della morte……

Enrico

Si ma chi si butta dal balcone non si rivolge ad associazioni anticristiane.

Diocleziano

Enrico, riduci tutto a interessi di bottega.
Guarda che la chiesa non è il centro assistenza della Sony, che se ci porti
ad aggiustare un Panasonic ti caccia via…
La chiesa ha molti limiti, ma tu non li vedi.

Southsun

@ Enrico.

Anche Mario Cal era suicida, Pinochet uno stragista inveterato (e mai pentito) e Renatino De’ Pedis, un boss mafioso pluriomicida e terrorista nero.

Non sono avete fatto a costoro il funerale – e CHE funerale! – ma addirittura per De’ Pedis sepoltura extralusso a Sant’Apollinare.

Ti ricordo, inoltre, che nè Welby nè Mina Welby chiesero il funerale. Ma la tua Chiesa si comportò come se lo volesse, mostrando una presunzione e una coda di paglia lunga un chilometro.

Vi siete precipitati con le mani avanti sciorinando puntigliosamente tutti i codicilli della vostra marcia “dottrina” per MARCHIARE A FUOCO la memoria di Welby, che “osò” rifiutare la vostra concezione di morte vivente.

Lampante esempio di tre pesi e quattro misure di una Chiesa che, mentre afferma di trattare tutti allo stesso modo, fa la puttæna con i potenti e i criminali e la matrona puritana con i poveracci.

Tu e la tua Chiesa fate schifo oltre ogni limite.

Andrea Del Bene

Segnalo per chi fosse interessato il sit di Aldo Busi http://www.altriabusi.it/. Come al solito Busi è stato uno dei pochi ad esprimere il suo pensiero senza ipocrisia e personalmente mi trovo pienamente daccordo con lui.

Rudy

Infatti, l’avevo letto. E anche se qualcuno si scandalizza, mi sento di sottoscriverlo. Tra l’altro non mi sembra una critica a Dalla ma agli italobeoti.

Francesco

Monsignor Gabriele Cavina: Alemanno “segretario personale” di Dalla.

Padre Bernardo Boschi: “collaboratore” non “segretario personale”.

Monsignor Gabriele Cavina: Nella fretta ho sbagliato coccodrillo e ho preso quello del Papa.

Southsun

Due cialtroni con il prosciutto sugli occhi, da bravi cattolici. Tutta Bologna sapeva da sempre che Dalla fosse gay, tranne loro.

Delle due, l’una: o sono nati ieri, o vivevano sulla montagna del sapone. La terza opzione prevede l’idiozia clinica.

Continuo sempre a dire che, se il Papa non gli da l’assenso, questi fantocci negherebbero la realtà dell’acqua che bagna e del fuoco che brucia.

whichgood

Per un funerale di 30.000 persone e tutti i mezzi pubblici la Chiesa farebbe la comunione anche a un transessuale bestemmiatore.

crebs

“Lucia Annunziata ha espresso bene questa ipocrisia di fondo, durante la sua trasmissione In 1/2 Ora su RaiTre. “I funerali di Lucio Dalla sono uno degli esempi più forti di quello che significa essere gay in Italia”, ovvero, “vai in chiesa, ti concedono i funerali e ti seppelliscono con il rito cattolico, basta che non dici di essere gay”.

Non solo ipocrisia, ma soprattutto due pesi e due misure, come per i funerali di Gardini e di altri.

A proposito, recentemente nelle Ultimissime è stato richiamato l’intervento a favore del Vaticano del giurista Dalla Torre, rettore della Lumsa e militante dell’opus dei.
Il funerale della figlia di Della Torre è stato celebrato in Chiesa?

Mirko

Questo atteggiamento è assolutamente coerente col fatto che il compagno di tutta la vita del capo supremo venga definito segretario.

whichgood

Katzaten fulgaris infamis !. Pertone non essere compagno di Papen, essere amante indondizionalis. Compagno di Papen solo supremo creatore.

Otzi

L’ipocrisia è la qualità specifica e propria dei funzionari e degli accoliti dell’istituzione chiesa cattolica apostolica romana italiana vaticana. Lo schifo di chi tra questi blatera e chiude la bocca agli altri attraverso i mass media FA VOMITARE.
Lucio è perfetto per come era, non per come l’hanno predicato i credenti cattoipocriti.
Il suo genio artistico è perfetto al di sopra e al di là di ogni altra fede.

Agnostico

Da agnostici o atei è molto facile criticare la posizione della Chiesa in materia di omosessualità.
Credo che per un gay cattolico convinto sia molto difficile vivere la propria sessualità e la posizione della Chiesa.

whichgood

Problema del gay cattolico convinto. Resti cristiano se vuole, nessuno l’obbliga ad essere cattolico.

Sandra

Se non fosse che l’omofobia coltivata nella chiesa cattolica ha la funesta particolarità di infestare anche il resto della società. La gerarchia ecclesiastica non ha alcun interesse ad estirparla (anzi!), e sta ai cattolici meno retrogradi usare il diserbante per eliminarla: le radici della pianta madre sono dentro!

whichgood

@ Sandra

sì, è vero ma non si può appartenere a un gruppo omofobo dottrinario e pretendere di cambiarlo. La Chiesa non è un mondo democratico, prendere o lasciare. Si può lottare da fuori per questi diritti.

Stefano Grassino

Sandra, la chiesa finirà quando nessuno se la filerà più. Come le pere che quando son mature cadono da sole dai rami a cui sono attaccate. A guardar bene, la maturazione è già da tempo ben avviata…… 🙂

Sandra

@whichgood
Continuo a pensare che in termini di efficacia, la strategia migliore per abbattere la fortezza sia il sabotaggio interno 😉

@Stefano
La chiesa non finirà, e non deve nemmeno finire, secondo me, qualora limitato ha anche un ruolo sociale (dove li metteresti sennò gli integralisti, meglio in chiesa che in giro a sparare). Va “solo” riportata nei binari della legalità.
Esempio: combattere le scuole cattoliche in Italia è utopia, in più la lotta ideologica è un terreno infido. Pretendere invece che le scuole cattoliche abbiano gli stessi standard delle statali svincola dalle polemiche inconcludenti, e ha effetti pratici più apprezzabili: non so se hai fatto caso, ma Kaworu e io abbiamo chiesto più volte la qualifica delle suore della scuola materna parrocchiale di Funo, senza mai avere risposta: è lì che li freghi, nel pretendere uguale comportamento. Perché è nel fare, non nel dire, che la Chiesa è sempre stata al di sopra la legge. Il primo privilegio che le è stato accordato è l’ipocrisia 🙂

Roberto Grendene

essere gay non e’ questione di scelta

essere cattolico sì

Kaworu

“ni” sull’essere cattolico, dato che spesso viene interiorizzato così presto da non potersi dire “scelta consapevole”.

parlo per chi, per sua sfortuna, si ritrova a vivere in contesti al limite (o oltre) il fondamentalismo, soprattutto. ma in generale qui in italia c’è il cattolicesimo tanto per sentirsi parte del gruppo, anche se di fatto uno ci crede tanto quanto crede nella fatina dei denti.

Agnostico

@Roberto,
Non credo si possa scegliere di non essere cattolici (nel senso di credenti).
Io non ho scelto di essere agnostico ma semplicemente mi sono accorto che facevo fatica a credere nella divinità e quindi mi dichiaro agnostico.
Ovviamente per me è facile criticare la Chiesa non essendo convinto della parte religiosa (il concetto di divinità) e critico la parte più politica (aborto, finanziamenti vari, divorzio, etc.).
Però mi metto anche nei panni di quegli omosessuali che sono fermamente credenti (e quindi vorrebbero ricevere la Comunione) ma sono allontanati dalla stessa Chiesa.

Sandra

La scelta consiste nello smettere di “essere cattolico”, dato che l’esserlo è imposto, come il nome e la nazionalità. Questo richiede una certa forza di carattere, dato il condizionamento sociale e familiare: non è facile per tutti.

Oltre all’impatto dell’abbandono della religione in termini sociali e familiari, c’è un substrato di esperienze “sentimental-religiose” che in quanto familiari si possono cablare, per quanto razionalmente si arrivi poi a rifiutarle, e al momento giusto l’odore di incenso funziona come il campanello di Pavlov. E magari, al funerale della madre, ci si mette in fila per la comunione, sopraffatti da emozioni e ricordi, non facili da separare. Qualcuno ci cascherà sempre, è il vantaggio e lo scopo dell’imprinting in giovane età: lo vedo sui miei figli, non indottrinati, che sono emotivamente immuni ai riti cattolici (come io lo sono per quelli ortodossi). E’ anche per questo che per la gente non è facile cambiare chiesa (ovvio che la “fede” non è mai il punto). E, c’è poco da fare, ci sarà sempre, quanto?, un 20-30% di persone emotivamente fragili e/o disinteressate ad approfondire questioni teologiche, per mancanza di interesse o capacità intellettuale o di tempo da dedicare alla riflessione, per pigrizia o per abitudine…. la solita massa degli indifferenti.

Per la porzione di omosessuali, l’esclusione non era quello che la Chiesa aveva insegnato a catechismo, ben il contrario! Sono vittime di marketing sleale, di un prodotto che crea dipendenza emotiva e che li danneggia socialmente!

@Agnostico
Gli omosessuali hanno sempre potuto fare la comunione, non sono mai stati allontanati, al contrario sono stati accolti dalla chiesa (che li salvava dalla società a cui aveva insegnato a discriminarli): a patto che diventassero preti 😉

whichgood

@ Sandra

” e al momento giusto l’odore di incenso funziona come il campanello di Pavlov ”

Sarà per questo che i re magi portarono incienzo a Maria, così quando lo annusava sbavava ricordano quei tre uomini.

:mrgreen:

PINK

Come è curiosa la vita… io avevo dieci anni quando Dalla si presentò a San Remo con “4 marzo 1943” ; ricordo come adesso che quella canzone fu uno dei primi stimoli a quei ragionamenti che poi mi hanno portato ( dopo lunga ricerca ) ad essere ateo…
Non lo ho seguito poi nella sua storia; essendo un personaggio molto ironico, e graffiante, mi piace pensare altro ! …

San Dokan

@ PINK

Anche io devo i miei primissimi passi verso l’incredulità ad un altro personaggio morto in questi giorni: il mitico Germano Mosconi 🙂
Diciamo che -con le sue bestemmie- lui per me (o meglio, per il quindicenne che sono stato) ha avuto lo stesso ruolo che ebbe per la popolazione genovese il sasso lanciato contro gli austriaci da Giovan Battista Perasso detto Balilla. Poi per fortuna oltre alle bestemmie sono arrivati anche i ragionamenti razionali e scientifici ad aiutarmi nella strada verso il rifiuto della religione, ma la prima pietra si può dire che ce l’abbia messa lui, l’indimenticabile conduttore blasfemo di Telenuovo.

Syd

Ratzi nella sua prossima enciclica si scaglierà contro le carte con la colla che non si staccano e quel mona che sbatte la porta ed esce urlando? 😀

Tommaso Pio

La Chiesa celebra anche i funerali di un omicida suicida, come è successo a me giorni fa, ma a nessuno verrebbe in mente di considerare quell’atto insano come positivo e accettabile. Chi parla di ipocrisia cattolica è sicuramente molto lontano dal comprendere il meraviglioso dono della fede e della misericordia di Dio, che la Chiesa testimonia ed insegna da duemila anni. Essa ama il peccatore, ma condanna il peccato, perché ha ricevuto questo mandato da Cristo e non può cambiare il Vangelo.
Invito i credenti a pregare con me per Lucio, ma anche per chi non crede.
p. Tommaso Pio

Odino

De “il meraviglioso dono della fede e della misericordia di Dio, che la Chiesa testimonia ed insegna da duemila anni. ” in tutte le sue forme, presenti, passate e future non so cosa farmene.
La benevolenza di chi per secoli ha ucciso e discriminato, e ancora lo fa, mi fa ribrezzo.

San Dokan

@ Tommaso Pio

Chi parla di ipocrisia cattolica è sicuramente molto lontano dal comprendere il meraviglioso dono della fede e della misericordia di Dio, che la Chiesa testimonia ed insegna da duemila anni.

Giusto, Torquemada era un ottimo insegnante… e devo dire che anche Mussolini, Franco e Pinochet non se la cavavano male.

E comunque, è da criminali imbecilli e intolleranti considerare l’omosessualità un male (o “peccato” che dir si voglia); ma del resto, secoli fa queste stesse identiche cose le dicevate degli ebrei, mentre oggi col c**** che vi azzardate a farlo… e ciò dimostra come il relativismo sta alle base stessa della dottrina cattolica, intrinsecamente tirannica, ipocrita e camaleontica.

Federico Tonizzo

“Essa ama il peccatore, ma condanna il peccato, perché ha ricevuto questo mandato da Cristo e non può cambiare il Vangelo.”
Ah, è dunque per questo che la chiesa condanna la pedofilia ma protegge i preti pedofili? 👿
E’ dunque per questo che dice “non rubare, non ammazzare, ecc.” ma poi non vuole che alcuno venga a sapere di chi sono i conti depositati da mafiosi e corrotti vari in quel “paradiso fiscale” che è lo IOR? 👿
Complimenti per la scelta ideologica, Tommaso! 👿
Continua pure a “pregare per Lucio”, TU. 👿

Federico Tonizzo

La chiesa cattolica è un grosso mostro bulimico che “ingoia” di tutto pur di ingrassare: si è annessa i criminali Mussolini, Salazar, Franco, Hitler e la “RatLine”, Pinochet, si è goduta Escrival de Balaguer, si è goduta gli assassini di Romero, si è goduta i criminali Ante Pavelic e complici francescani nella conduzione di un campo di concentramento in Croazia, si è riannessa i Lefebvriani per “far numero” e perchè sono retrogradi, ha perfino tentato di allearsi con Ahmadinejad per “combattere il secolarismo”, ha sempre nascosto e protetto sotto le sue luride sottane i preti pedofili, si è goduta Marcinkus e non vuole che le istituzioni “estere” guardino dentro gli affaracci dello IOR… 👿
Volete che, per un po’ di pubblicità “positiva”, non faccia i funerali cattolici a Dalla nonostante la sua omosessualità, come li fece a suo tempo a De Andrè nonostante il suo ateismo e la sua anarchia? 😯 Perfino con l’ateo ma “comunista” Pasolini fece la stessa cosa… 👿

Dariok

strano che non abbiano detto che Osama Bin Laden si e’ pentito e confessato all’ultimo momento, che occasione sprecata 😀

Federico Tonizzo

Già, ma sai, lì c’erano i marines americani che hanno assalito improvvisamente la casa e fatto il diavolo a 4 e ammazzato Bin Laden e (mi pare) non solo lui, quindi la chiesa non sarebbe stata facilmente credibile se avesse proclamato che Bin Laden “era stato udito invocare Dio, Gesù, lo Spirito Santo, la Madonna di Fatima, quella di Lourdes e quella di Medjugorije, san Antonio e san Francesco e san Gennaro e santa Rosalia e san Pio, e chiedere come ultimo desiderio di essere battezzato da un prete cristiano cattolico romano prima di essere ammazzato”… 😉
Personalmente, suppongo che non abbia nemmeno gridato “Allah Akbar!”, ma al massimo qualche imprecazione 😐

whichgood

« In merito alla richiesta di esequie ecclesiastiche per il defunto Dott. Piergiorgio Welby, il Vicariato di Roma precisa di non aver potuto concedere tali esequie perché, a differenza dai casi di suicidio nei quali si presume la mancanza delle condizioni di piena avvertenza e deliberato consenso, era nota, in quanto ripetutamente e pubblicamente affermata, la volontà del Dott. Welby di porre fine alla propria vita, ciò che contrasta con la dottrina cattolica (vedi il Catechismo della Chiesa Cattolica, nn. 2276-2283; 2324-2325) »

L’omosessualità è o non è in contrasto con la dottrina cattolica ?

Federico Tonizzo

Nel libro “I papi e il sesso” di Eric Frattini si riferisce di papi e di altri chierici che praticarono non solo omosessualità, ma anche sodomia bisessuale, incesto, rapporti con minori, rapporti con animali e moltissimo altro.
C’era un papa che sodomizzava le suore per lasciarle vergini.
C’era un abate che morì d’infarto mentre sodomizzava una gallina.
Poi, la “dottrina ufficiale” è ovviamente un’altra cosa… 😉

whichgood

un abate che morì d’infarto mentre sodomizzava una gallina ?.

Santo coccodè !

Kaworu

il gallo è morto, il gallo è morto.

non canterà più e coccodi e coccodà

Federico Tonizzo

@ whichgood
Confermo l’episodio della gallina, leggere il libro per constatare questo e “ben altro” 😀

Sledge

Bisognerebbe andare a chiedere a Marco Alemanno se Lucio era gay,
e perchè non fece mai un affermazione pubblica in tal senso !

E’ sempre bene chiedere a testimoni diretti (quando possibile)
se si vogliono risposte certe , anzichè fare tanto polverone mediatico !

serlver

Ma tu devi fare pubblica affermazione di essere etero?
Che Dalla fosse gay, lo sapevano tutti i suoi amici, semplicemente non ha mai voluto diventare un’icona, così come non ha mai voluto diventare un’icona della cattolicità e invece voi ci state speculando sopra alla grande.

serlver

Ma tu devi fare pubblica affermazione di essere etero?
Che Dalla fosse gay, lo sapevano tutti i suoi amici, semplicemente non ha mai voluto diventare un’icona gay, così come non ha mai voluto diventare un’icona cattolica, ma voi adesso ci state speculando alla grande.

Southsun

@ Sledge.

Io vi aspetto al varco quando morirà Renato Zero (tra cent’anni, ok).

Vi dovrete mettere la faccia dentro al culo per affermare che “non era sicuramente gay”, “forse forse chissà chissà” “non l’ha mai dichiarato” “è pentito” e altre minchiate del genere.

La Chiesa è nuda, caro mio, e ha le cosce sporche e la coscienza lurida.

bettino

Lucio Dalla era già da un bel pò di tempo molto vicino ad essere un vero baciapile; e chi abita a Bologna come me sa quante prese di posizione para-cattoliche il soggetto abbia avuto ultimamente…

Che volesse essere amico di tutti era noto, i suoi comportamenti sessuali erano ugualmente conosciuti ,e per la maggior parte dei bologesi non giudicati; la chiesa però si beava nell’avere vicino a sè un personggio “di richiamo” come il popolare cantautore, guardandosi bene dal condannare chi manteneva ufficialmente “segreta” la sua inclinazione sessuale.

Un intrico di comportamenti ipocriti che mi avevano fatto parecchio allontanare dall’apprezzamento umano sul soggetto, evidentemente benvoluto dai preti locali proprio per il suo nascondere ufficialmente la sua omosessualità.

non mi stupisco quindi degli ultimi fatti, che hanno portato ai funerali in pompa magna nella maggiore e più simbolica chiesa cittadina, ma senza il vescovo locale.

il risultato di tutto questo ginepraio di comportamenti a doppio senso mi fa provare un vero disgusto.

Odino

La cosa non mi stupisce.
Lo dissi anche qualche news fa: se sei ricco e/o potente e/o famoso la ccar è ben felice di chiudere un occhio.
E delle strida della bassa manovalanza non se ne frega nessuno.

whichgood

L’ipocrisia è quel comportamento incongruente che i cattolici dicono di non adottare ma che il loro dio punisce quando viene adottato… dai non cattolici.

ALESSIO DI MICHELE

Premetto che non ho avuto la pazienza di leggere tutti i commenti, che l’ ipocrisia cattolica è più assoluta della velocità della luce, che, se si sta nella vita a fronte alta, la CCAR non ha futuro, che invece (lo dicevano, tra gli altri, Montanelli e, duole dirlo, Mussolini) i padroni sono creazioni dei servi, non al contrario, …: tutto vero, ma anche dalle parti degli increduli si cade nel tranello: per noi dovrebbe essere un po’ più importante la morte di Dulbecco, pur quasi centenario, che quella di Dalla; se non altro perchè gli scienziati sono più nostri alleati degli uomini di spettacolo. Ed invece non mi sembra di averne letto.

bruno gualerzi

Dalla si presta alla mitizzazione perchè, appunto, è un uomo di spettacolo. Dulbecco no.
Personalmente preferisco (si fa per dire) così, in quanto non mi piaccioni le mitizzazioni… e non vorrei mai che uno scienziato venisse mitizzato.

ALESSIO DI MICHELE

Beh, anche io, certo, ma tra il mitizzare ed il tralasciare ci sono di mezzo il ricordare ed il sottolineare.

Sledge

Ma Lucio Dalla era ufficialmente
omosessuale
oppure
sono solo dicerie ???

Kaworu

cosa intendi per “ufficialmente”?

se lo era davvero, o se lo ha mai ammesso?

perchè sono due cose differenti.

Sledge

Se lo era davvero ?!

Non avendolo (Lucio Dalla) mai ammesso pubblicamente,
da dove di deduce che era omosesuale?

Lo ha riferito qualcun’ altro ? Hanno delle foto o delle testimonianze ?

Se non esistono prove, “ufficialmente” questa (presunta omosessualità) è un mistero !

Kaworu

io ho chiesto a te: ufficialmente per te significa “era davvero omosessuale” o “ha detto pubblicamente di essere omosessuale”?

perchè per dire, se uno non mi conoscesse potrebbe non sapere che sono omosessuale, ma di fatto lo sono comunque.

serlver

Per dire che sei eterosessuale, se lo sei, servono le foto, o basta il fatto che tu vive con una donna?

cesares

Ce n’è un altro il cui ganzo passa per segretario e non è escluso che, tra un ….. e l’altro, lecchi anche qualche francobollo. Quando creperà – e la sua sì che sarà una messa funebre gigante – e il segretario sarà presente a tutti gli effetti come tale (nel chè si raggiungerà il culmine dell’ipocrisia cattolica perchè realtà e finzione coincideranno), allora aspetto al varco l’Annunziata, la Concia, Grillini ecc. Come nel caso di Dalla, anche nel caso di chi dico io lo sanno tutti. Ma non è egualmente facile dirlo apertamente.

Kaworu

parli di qualcuno che ha una passione per cappellini vezzosi e bordi di ermellino?

cesares

Ti posso dire che 4 vergini lo tengono lavato, stirato, vestito e pettinato. Irruma il segretario e liscia il pelo di un gatto. Secondo alcuni è il massimo pensatore vivente.

Enrico

Perchè a sui parere Kaworu esistono comportamenti che denotano omosessualità? Lei ha sempre sostenuto il contrario.

Kaworu

non mi pare proprio.

se può esserti più utile per capire di chi si parla, diciamo “quell’anziano signore che impugna un bastone ricurvo”

vime

Si ma che cavolo vuol dire “ammettere ufficialmente”?
L’ipocrisia sta nel fatto di dar per scontato che Tizio sia eterosessuale… ma non si arriva alla conclusione che abbia avuto rapporti sessuali.
Se invece Caio dice di essere omosessuale, si pensa subito a qualcosa di perverso, così non gli fanno il funerale, non lo fanno cantare nel coro della chiesa, ecc. ecc.
Se questa è la logica della Chiesa, c’è qualcosa che mi sfugge.

Kaworu

boh, forse vuol dire mettere i cartelli…

o indossare un berrettino con la scritta lampeggiante.

vime

Caro Enrico, si, ci sono comportamenti che denotano un certo tipo di omosessualità, nel camminare nel vestire, nel parlare, a me non interessa se una persona è omosessuale, ma se guardandolo intuisco in maniera abbastanza esplicita che è gay è molto probabile che lo sia davvero.
Stiamo parlando solo di omosessuali effemminati, ma ci sono poi tantissime altre variabili che non è possibile etichettare come bianco o nero, etero o gay, ecc.

stefano

trovo queste polemiche inutili e fastidiose.
Dalla era notoriamente gay, anche se non mi sembra che abbia mai fatto outing della propria sessualità.
dobbiamo concepire il personaggio, l’uomo e il cantante nel contesto politico sociale e antropologico in cui è vissuto; se fosse nato in Uk o in Francia non sarebbe stato neanche credente e probabilmente avrebbe avuto anche più successo invece è nato in un paesello puzzolente d’incenso e uova marce per cui si è dovuto adeguare.

francesco s.

Ma Enrico quando si parla di persone omosessuali o presunte tali è sempre interessato.

Poi la questione della vita sentimentale (preferisco questo termine) di Dalla francamente non mi interessa, saranno stati fatti suoi a conciliare questo con la fede cattolica.

La chiesa cattolica comunque sempre pronta a chiudere un occhio, basta che sei famoso o hai i soldi, invece se non sei nessuno subito pronta a condannare tipo la lesbica al funerale della madre, come abbiamo letto nelle ultimissime.

Se quel Cristo che tanto venerano potesse davvero tornar in vita penso che li ripudierebbe come fece con i mercanti, sempre secondo il loro racconto.

ser joe

Premesso che dio esiste solo nelle menti bacate dei credenti, solo a questi perversi ipocriti pensano che a dio interessi se una sua creatura sia omosessuale o no per poterla discriminare a loro piacimento e soddisfare la loro libido da segaioli mentali.
Quando non si possono fare certi “peccati” si pensa siano gli altri a farli.

San Dokan

Scusate, ma a proposito della morte di Dalla e dell’ipocrisia cattolica, nessuno ha letto il mirabolante articolo scritto da Aldo Busi su Dagospia?

bardhi

bellissima: “Non vedi l’omaggio alla donna, vedi la ridicola falsità e la necessità estetica per conto terzi che vi soggiace. Ho sempre pensato che Lucio Dalla fosse un checchesco buontempone, un chierichetto furbastro – le sue interviste sono un vero florilegio di banalità in ossequio alla morale comune e all’autorità costituita, alla maniera di Celentano, che a me non piace nemmeno quando canta – e non basta la morte per cancellare la magagna del gay represso cattolico (represso alla luce del sole, il che non ne inibisce certamente il godimento tra le tenebre della vita privata, anzi, le implementa, come ben si sa) che si permette tutte le scorciatoie di comodo (l’arte, il fine superiore e balle varie) pur di non prendere la strada maestra più sensata della basilare affermazione di sé, anche se più accidentata.”

Southsun

Toni sbagliati per argomenti ineccepibili.

E infatti, i pretoni si sono attaccati ai toni per far dimenticare gli argomenti.

francesco s.

Ho letto l’articolo, ma l’ho trovato troppo isterico e soprattutto inutile.

Dalla sarà pur stato incoerente, ma Busi non è da meno: uno che dovrebbe essere un intellettuale che partecipa all’isola dei famosi e amici, maggiori programmi trash cos’è?

Il meno peggio c’ha la rogna.

bardhi

@ francesco s.
concordo in parte, Bussi ha la grave colpa di essere sceso nella fogna di un reality show, ma se accetti per Dalla tutto cio che ha elencato l’isterico Bussi, altro che la rogna

San Dokan

@ francesco s.

Non mi trovo d’accordo sull’argomentazione -usata dagli anti-Busi ad ogni piè sospinto- che la partecipazione all’isola dei famosi debba significare per lui questo marchio indelebile di infamia e disonore. Intendiamoci: questo genere di programmi rappresentano una delle cause-effetto della rovina culturale dell’italia, e non sarà mai troppo tardi quando verranno chiusi, ma nel caso specifico si può dire che Busi andò lì perchè il suo scopo era di parlare liberamente di politica e religione, e per raggiungere il suo scopo dovette andare dalla Ventura perchè purtroppo in questo Paese viene più ascoltato un partecipante dei reality show che un fine intellettuale invitato in un qualsiasi talk show per parlare 2-3 volte nel giro di 2 ore in quei rari momenti in cui i politici non si urlano addosso a vicenda.
Del resto, come diceva Gramsci, se si vuole avere una minima possibilità di portare la gente dalla propria parte, bisogna avere l’umiltà di andare nei luoghi dove si trova la gente. Adesso non vorrei passare per apologeta di Busi, è che questo aspetto della vicenda secondo me va sottolineato e capìto, anche perchè questa storia del “eh vabbè, ma è andato all’isola dei famosi” mi fa ricordare di coloro che negli anni ’60-’70, quando si parlava di Pasolini, dicevano”eh vabbè, ma è ricchione” (esempio che serve esclusivamente a far capire il concetto, ben lungi da me mettere sullo stesso piano Busi e Pasolini).

Riguardo all’articolo su Dalla, non posso non condividere la posizione di Busi (pur non facendola mia al 100%), perchè da quello scritto trasuda la rabbia di chi ha lottato tutta una vita per far accettare sè ed i propri simili per quello che si è, senza ipocrisie, accomodamenti o quieto vivere, ma sempre combattendo con le unghie e con i denti per poter dire a pieno titolo e a testa alta: “io sono diverso da voi, ma non sono inferiore a voi”. Di fronte alla inflessibile quanto giusta lotta di Busi, è chiaro che un personaggio dall’indole accomodante, “alla Don Abbondio”, come Dalla ne esce con le osse rotte sul piano della coerenza, del coraggio e della personalità. Di fronte a Busi, Dalla fa la figura del soldatino spaurito che batte in ritirata nascondendosi dentro la trincea mentre il Generale sta lì imperterrito a mitragliare contro il nemico -nemico molto più forte e più numeroso- mentre gli arrivano addosso le cannonate. È anche e soprattutto a questo che è dovuto l’isterismo che tu hai notato, dal dover sempre stare lì a combattere da solo mentre intorno a te quelli che dovrebbero essere i tuoi alleati preferiscono negoziare ipocritamente una pace sottobanco, rafforzando così il nemico, quel nemico che invece Busi cerca in tutti i modi di smascherare per fare in modo che se ne conosca la vera natura. E da questo punto di vista, checchè se ne dica, Busi ha ragione su tutta la linea.

francesco s.

@san dokan
a mio avviso Busi ha sbagliato obiettivo, invece leggo che ad esempio che l’arcigay locale e anche Grillini centrano il problema:
l’ipocrisia della chiesa cattolica.

Inutile prendersela con l’uomo Dalla, che tanto è morto.

redicoppe72

Dunque a Bologna c’è stata ipocrisia verso Lucio Dalla, mentre nel Maryland il comportamento verso Barbara Jhonson (lesbica al funerale della madre) è stato inqualificabile.
Decidetevi, cari ragazzi.

Non sarà che forse, sotto sotto, vi rode il cou lo perché Dalla era credente?

Kaworu

sinceramente non me ne frega una cippa della credenza o meno di dalla, che anzi mi è stato molto utile come esempio per un esame di diversi anni fa 😆

Southsun

@ redichiappe.

No caro, ci fa specie che nei confronti della lesbica del Maryland vi siete stracciati le vesti (insultando pure la madre morta) perchè non era nessuno.

Per Dalla, invece – pur sapendo benissimo che era gay – avete usato ben altri riguardi.

Probabilmente perchè alla lesbica non fregava nulla dell’Opus Dei, mentre Dalla ne era prostrato adorante.

Tre pesi e quattro misure, come al solito. Se ti spremi le meningi al massimo forse ci arrivi.

Sandra

Non solo credente, non solo ammiratore di Balaguer, ma persino caro amico di Craxi! Un grande, eh?

Decidetevi voi, allora i gay possono o no leggere in chiesa, o dipende dal conto in banca e dalle amicizie importanti?

vime

Proprio oggi facendo zapping radiofonico ho beccato Padre Livio di radio Maria che diceva di non comprendere queste polemiche degli atei (da quel che ha detto credo che abbia letto questo articolo e i relativi commenti)
Diceva che i funerali si fanno ai peccatori e non alle persone perfette, quindi anche agli omosessuali (pentiti).
Forse però non ha capito il problema che sta alla base: Condannare l’atto omosessuale è assurdo, così come condannare l’omosessuale in quanto tale.
In una società dove se sei eterosessuale puoi sposarti e divorziare mille volte, sarebbe come vietare ai calvi di dire che sono calvi e contemporaneamente imporgli moralmente di indossare un parrucchino perché la gente “normale” non vuole vederli… e soprattutto perché Dio ha creato Adamo coi capelli e NON calvo.
Nel momento in cui l’OMS ha stabilito che essere gay non è una malattia e anche Famiglia Cristiana dice che l’omosessualità non la si sceglie volontariamente, queste cavolo di polemiche dovrebbero sparire tutte in una bolla di sapone…

Kaworu

va beh, ma anche tu…

livio fanzaga…

voglio dire, che cosa pretendi?

Southsun

Livio Fanzaga è un collione con la bocca meccanica telecomandata da Ratzinger.

L’uno preme un bottone, l’altro emette suoni.

Non puoi pretendere che un manichino abbia pensieri propri e ragionamenti autonomi.

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