Bagnasco: “stato laico deve promuovere religione e non favorire ateismo”

L’arcivescovo di Genova e presidente dei vescovi italiani, il cardinale Angelo Bagnasco, si è lanciato in una nuova intemerata contro la società moderna. Accompagnandola con una originalissima definizione dello stato laico. Che nei suoi sogni dovrebbe corrispondere, né più e né meno, a ciò che torna comodo alla Chiesa cattolica.

Secondo quanto riporta Marco Tosatti sul sito della Stampa, infatti, nel corso di una predica ai politici tenuta alla Pontificia Università della Santa Croce (Opus Dei), Bagnasco avrebbe spiegato loro che l’esperienza religiosa “va considerata come un elemento indispensabile anche nel contesto di uno Stato laico, perché rappresenta il segno più alto della libertà dell’uomo e lo Stato lo deve difendere e promuovere”.

Immaginabile quale sia il punto più basso, secondo il principe della Chiesa. Se lo Stato favorisse invece “forme di ateismo pratico”, ha proseguito Bagnasco, “svuoterebbe l’umanità delle persone sottraendo ai suoi cittadini la forza morale e spirituale indispensabile per impegnarsi nello sviluppo umano integrale”. Esempi? Eccoli: “accade quando non sono rispettati giorni festivi, quando viene sfavorita l’edificazione di luoghi di culto o interdetta l’esposizione di simboli religiosi”.

Bagnasco non si è fermato qui. Ha proseguito attaccando l’individualismo, ritenuto responsabile “dell’evasione fiscale e nell’impiego a fini personali di beni pubblici; nella corruzione e nell’indifferenza verso i poveri”. In sintesi, ha concluso “l’eminenza reverendissima”, “l’individualismo genera solitudine”. La stessa splendida solitudine in cui Benedetto XVI l’ha riconfermato per cinque anni alla guida della Conferenza Episcopale Italiana? Chissà se in curia sono dotati di specchi.

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120 commenti

Kaworu

in quale universo parallelo uno stato laico dovrebbe promuovere una religione? anzi, UNA RELIGIONE IN PARTICOLARE?

e perchè mai?

molto meglio farebbe uno stato laico sano a promuovere l’educazione civica a partire dalle scuole elementari, e garantire la possibilità alle varie confessioni religiose di fare i loro corsi di catechismo o stiquaatsi.

ovviamente fuori dall’orario scolastico.

cos’è, bagnasco… inizi a notare che nessuno vi fila più e vorresti l’obbligo?

nicola

intanto in Polonia,si discute di togliere l,ora di religione dalle scuole(notizia di oggi)e di rivedere il concordato.

Paul Manoni

Ed intanto in Svizzera sono molto più veloci di noi italiani a dare certe notzie…

“Il Vaticano non inganna gli Usa”
http://www.ticinofinanza.ch/?mode=comunicati&id=5147

Questo sarebbe la religione che secondo Bagnasco l’Italia dovrebbe favorire??? 😯
Per come stanno le cose, quella di Bagnasco e’ un’esortazione all’Italia ad essere complice del suo malaffare. Un paese civile non avrebbe rapporti con uno Stato simile.

Federico Tonizzo

Concordo il tutto, e la domanda finale secondo ha ovviamente come risporta “Sì”.
Giusto una precisazione: il catechismo certamente fuori dall’orario scolastico, ma anche FUORI DALLE SCUOLE, che sono già state fin troppo usate ed abusate dalle religioni per infilare ai bambini le loro frottole.

Kaworu

si, difatti ho specificato “ovviamente fuori dall’orario scolastico” 😉

Bismarck

Beh se non altro ha tirato giù la maschera, non che per noi facesse una gran differenza ma forse qualcun altro che non ci credeva al tentativo di costruire uno stato teocratico è servito, le dichiarazioni mi sembrano oltremodo esplicite e senza possibilità di interpretazione. Che poi ci arrivi, beh questo è un altro paio di maniche…

Paul

Vale la pena replicare a questo pigmeo intellettuale?

O è piuttosto stupido, o è piuttosto disonesto.

fab

Anch’io sogno la vera teocrazia, quella in cui i religiosi stanno zitti e immobili.

whichgood

Immobili (in ogni senso) è una caratteristica che li definisce molto bene. Il problema è la loro boccaccia, mille volta più veloce del loro pensiero.

Lumen Rationis

“stato laico deve promuovere religione e non favorire ateismo”
Il ragazzo finge di avere le idee confuse, invece le ha chiarissime.

Propongo di passare all’ “Ateismo Pratico” usando le forme della chiesa cattolica, sarebbe divertente partecipare a funzioni atee e ascoltare una “predica” su come praticare l’umanesimo e difendersi dalla religione che “svuoterebbe l’umanità delle persone sottraendo ai suoi cittadini la forza morale e spirituale indispensabile per impegnarsi nello sviluppo umano integrale”.

Sto studiando da “predicatore”, un mons Crociata al contrario., e diffondere la lieta novella.

whichgood

Io dico invece che lo Stato religioso deve promuovere la laicità. Il fatto che dio non sia democratico non significa che anche i loro rappresentanti devano esserlo, anzi, dovrebbero avere l’umiltà di non mettersi alla stessa altezza del loro dio.

serlver

Finalmente hanno smascherato il loro concetto di (finta) “Laicità”

Sandra

Bagnasco non si fece scrupolo alcuno nell’incamerare per le scuole cattoliche una fetta del denaro recuperato con lo scudo, ben 130 milioni: era parte di capitale nascosto al fisco, nella migliore delle ipotesi frutto di evasione da attività lecite, ma non è certo da escludere la matrice criminale. Bagnasco ha richiesto prima, e accettato poi denaro sporco, di chi aveva interesse a scudare non solo per vantaggi finanziari, ma soprattutto per bloccare ogni futura inchiesta.

stefanogio

Quello che mi preoccupa non sono le farneticazioni dell’”eminenza reverendissima” ma il codazzo di politici pronti a tradurre in pratica le stesse.
A proposito, chi erano i politici presenti alla predica?

Manfredi

Questo bagnasco è intellettualmente disonesto (che te lo dico affa’), mi rifiuto di credere che non sappia che uno stato laico, sul versante religione o Dio in generale, non deve (anzi, ha il dovere di.. ) non promuovere un bel nulla, nè l’ateismo, ne’ qualsivoglia religione o filosofia religiosa.
Questo, il bugiardo bagnasco lo sa, ma in perfetto stile della disgustosa chiesuccia cerca in ogni modo di asservire l’Italia al vaticano.
Ah, sul fronte individualismo i monsignorieccellentissimisuaeminenzasantipadri dovrebbero dare il buon esempio, e allora:
1) niente 30% del patrimonio immobiliare italianoe le tasse sugli immobili le paghino come tutti.
2) rinuncia a beni esteriori (crocifissi d’oro, annelli d’oro, scarpine del papa, unghiette curate e uniformi pretesche costosissime).
E tanto, tanto altro che sappiamo.
Che dire, solo LURIDA GENTAGLIA!

Stefano Grassino

Manfredi, non possiamo rifarcela con loro o almeno, non più di tanto. Faccio un esempio: ti affacci a un edicola ed in prima fila vedi decina di riviste che si occupano del colore della pipì di Briatore e della Gregoracci, tanto per dirne una. Se sono lì è perché si vendono, altrimenti chi le stamperebbe?
Se i preti e le loro chiacchere nessuno se le filasse (o magari i fedeli seguissero solo sacerdoti più seri come quelli che conosciamo) la chiesa sarebbe tutta un’altra cosa.
Lo stesso vale per la politica. Una classe dirigente non cade dal cielo ma viene creata dagli elettori e da nessun altro.
I cattolici italiani sono infantili e superstiziosi. Si attaccano alle gonne del clero così come si attaccano a quelle della mamma e pregano affinché san Gennaro gli dia i numeri al lotto. Della preghiera…….di quella non gliene può interessare una beneamata mazza, come “se diche aroma”. Ciao Stefano.

Manfredi

Ciao Stefano, purtroppo il mio era solo uno sfogo, con persone che, almeno al90% in questi temi la pensano come te.
E mannaggia, e’ vero quanto tu dici, la maggior parte dei cattolici o sono indifferenti, o si fanno i comodacci loro incuranti della sporcizia morale che emana il vaticano.
L’ impotante e’ far fare la comunione ai figli……

Francesco

Signor Bagnasco, con tutto il rispetto parlando, ma se ne vada a fare in … (in nome della laicita’ ognuno puo’ finire la frase come vuole).

diego

“va considerata come un elemento indispensabile anche nel contesto di uno Stato laico, perché rappresenta il segno più alto della libertà dell’uomo e lo Stato lo deve difendere e promuovere”

ahahahah

Enrico

Bagnasco ha parlato di ateismo pratico non di ateismo in sè. Io penso che con ateismo pratico intenda coloro i quali non si chiedono nulla del vero senso della vita e vivono alla ricerca dei soli beni materiali e dei piacere della vita.
Personalmente ritengo che si possa essere atei e avere principi morali e non vivere inseguendo i piaceri della vita.

John

“Personalmente ritengo che si possa essere atei e avere principi morali e non vivere inseguendo i piaceri della vita.”

Mi spieghi dove sarebbe la contraddizione tra il possedere principi morali e inseguire il piacere? Grazie.

FSMosconi

Probabilmente per Enrichetto caro l’Epicureismo e il Cinismo non sono mai esistiti. 😉
Così…

Sandra

Quindi nemmeno tu che sei cattolico hai capito cosa intendesse di preciso il capo dei vescovi. Lo scaltro Bagnasco, come sa essere sibillino, quando serve la sempre comoda scappatoia della smentita e dell’alibi di essere stato male interpretato.

giordanobruno

@ Enrico

Suvvia, Enrico, la distinzione tra ateismo teorico ed ateismo pratico è solo uno speciosissimo argomento degno della peggiore sofistica. All’eminentissimo preme solo questo: l’Italia deve rimanere una repubblica CLERICALE e FASCISTA fondata sullo strapotere della mafia e di santa madre chiesa. Punto.

giordanobruno

@ Enrico

Perché fascista? Perché tra voi cattolici ed il fascismo c’è sempre stato … come dire? … ah sì, un certo feeling. O mi sbaglio?

Enrico

Il discorso è lungo e complesso comunque le cito ad esempio la questione dell’azione cattolica oppure le encicliche di Pio XI

nightshade90

peccato che, se pio xi mantenne un atteggiamento come minimo AMBIGUO (e manifestò la sua ambiguità in numerosissimi modi:
1 attribuendo ai più bassi livelli gerarchici la responsabilità delle aggressioni fasciste alle organizzazione cattoliche e ad alcuni esponenti cattolici
2 limitando le proteste verso gli attentati e la violenza fascista solo agli episodi che coinvolgevano i cattolici (verso le altre vittime dello squadrismo il silenzio è completo)
3 imponendo a don Luigi Sturzo le dimissioni dal Partito Popolare Italiano alla vigilia della discussione alla Camera dei deputati della riforma elettorale
4 in seguito all’omicidio di don Giovanni Minzoni ad opera di squadristi capitanati da Italo Balbo non protesta come ci si sarebbe potuti attendere, preoccupandosi di mantenere buoni rapporti con il governo fascista
5 cercando, all’interno del regime fascista, di ottenere i massimi privilegi possibili per negoziare con il governo una norma che avrebbe dovuto regolare il contenzioso lungo 59 anni (i Patti Lateranensi)
6 condannando l’attentato compiuto da Zamboni contro Mussolini, definendolo: “criminale attentato il cui solo pensiero ci rattrista… e ci fa rendere grazie a Dio per il suo fallimento”),
nei confronti del fascismo, il suo successore fu un supporter VERO E PROPRIO (se non ti basta il colposo silenzio sui crimini fascisti e nazisti, se non basta l’assenza di ripercussioni e punizioni verso i vescovi e preti che parteciparono attivamente ai massacri compiuti da fascisti e nazisti, se non basta l’assenza di qualsiasi lamentela alla deportazione degli ebrei di roma, quando bastò la lamentale del re di danimarca (un paese occupato) per impedire che succedesse lo stesso nel suo paese quando i nazisti ci provarono, bastino almeno i passaporti vaticani dati ai gerarchi nazisti alla fine della guerra per farli fuggire in argentina come prova).

giordanobruno

@ nightshade90

Lo scrivo a te, dal momento che con Enrico è tutta fatica sprecata. Almeno tu puoi capirmi. Il cattolicesimo non è altro che la forma medioevale del cristianesimo latino, ed in quanto tale si differenzia sia dal cristianesimo orientale sia dal cristianesimo occidentale riformato sia dal cristianesimo evangelico nordamericano. Tentare di mettere d’accordo il cattolicesimo con la modernità non è difficile: è quasi impossibile. Questo spiega perché le gerarchie cattoliche hanno sempre guardato con simpatia viscerale a tutti quei movimenti politici, che si sono posti in controtendenza rispetto allo sviluppo storico della modernità, ed il fascismo è il primo di questi.

giordanobruno

@ Enrico

Lei ha mai sentito parlare del regime CATTONAZISTA di Ante Pavelic?

Enrico

Non ho mica definito complesso il rapporto tra Pio XI ed il fascismo, in merito alla razzia di Roma cosa c’entra Pio XI che era già deceduto?

Enrico

Si conosco Pavelic una delle tante espressioni dell’odio interetnico ancora esistente nei Balcani.

John

Si conosco Pavelic una delle tante espressioni dell’odio interetnico… cattolico.

Diocleziano

Enrico

«…Io penso che con ateismo pratico intenda coloro i quali non si chiedono nulla del
vero senso della vita e vivono alla ricerca dei soli beni materiali e dei piacere della vita…»

Ma guarda che curiosa coincidenza! È esattamente quello che fanno le geronto-gerarchie
del vaticano.

FSMosconi

@Enrico

Al solito elimini un dato. Dato che spesso e volentieri come in questo caso andrebbe contro i tuoi schemi preconcetti.
Il dato in questione è:
1) L’ateismo pratico derivato alla semplice necessita “Non posso dare tutti questi soldi alle religioni: mi servono per vivere”
2) Il possibile superamento della domanda in quanto tale “Perché sono qui? Che domanda stupida: che senso ha una domanda così ambigua: non devo chiedermi perché ma cosa voglio fare qui”
3) Il possibile farsi domanda sulla domanda “Perché sono qui?… “Perché”, che intendo con “perché”? Be’, non lo saprò certo continuandomelo a chiedere. Tutte le risposte son quindi date senza conoscere la domanda e le pratiche… be’, viste in questa prospettiva sono piuttosto infantili”
4) Pensiero pratico per pensiero pratico “Perché sono qui? Be’, certo il dio di cui mi parlano dovrebbe rispondere e mi dovrebbe dirmelo, solo che non lo fa e finora vedendo altra gente pare che con o senza di lui non pare cambi granché. E allora perché continuare una credenza inutile?”

Enrico

1) guardi che i poveri sono quelli più generosi non i ricchi, solitamente i poveri dann soldi ad altri.

2) Cosa voglio fare: dare od avere?

3 e 4) Giochi di parole.

FSMosconi

@Enrico

1) Quindi nessuno può pensare così? O ritieni che per pensare a vivere ci sia bisogno necessariamente d’essere poveri?
2) Giochetto dialettico. Non tutti i cristiani danno, non per forza un cristiano in quanto tale né meno un cristiano deve sentirsi obbligato a dare sempre e comunque. In questo senso questo tuo uso “innovativo” del verbo “dare” perde di qualunque fondamento.
3 e 4) solo perché non sei in grado di metterti nei panni altrui. E non lo dico solo per dire…

FSMosconi

Specifico:

mettersi nei panni altrui = cambiare prospettiva, aprire la mente

nightshade90

@enrico
1 è per questo che gli alti prelati si ricoprono d’oro e di porpora? e che frequentano molto di più (enormemente di più) i ricchi industriali ed i politici, con tanto di cene ed amicizie altolocate infinite, che la bassa manovolanza?
2 non è un aut aut la scelta, e non si limita solo al “dare ed avere” la vita.
3 e 4 detto dal seguace degli esegeti che sono riusciti a passare dall’interpretare la bibbia come “ammazza gli infedeli, le streghe e gli eretici e non concedere democrazia o dirirtti civili, che tutto il potere derreno deriva da dio che lo dispensa al papa che lo dispensa a chi vuole” all’interpretarla come “dio è amore ed è tollereante verso tutti….finchè ci privilegiate più degli altri…”

Kaworu

mi sfugge quindi perchè enrico non molli tutto e vada a vivere in una capanna di fango in africa.

per esser povero tra i poveri.

ah già, lui vuol fare il riccone tra i poveri, ricordavo male.

Enrico

*Kaworu

Io ho parlato di povero o africani?

*Nightsade90

Le ricordo che chi si ricopre d’oro come dice lei spesso maneggia il corpo ed il sangue di Gesù Cristo e per rispetto nei suoi confronti che come le piace dire a lei si ricopre d’oro.
Allora lei nella sua vita che scelte fà?
Lei dimentica i gulag atei.

Kaworu

mi pare che gesù si accompagnasse a prostitute e poveracci assortiti, e se non ricordo male, “si narra” che abbia scacciato i mercanti dal tempio.

ora, io ci vedo una certa dissonanza col farsi “maneggiare” da un bonzo coperto d’oro.

poi, vedi tu.

John

“spesso maneggia il corpo ed il sangue di Gesù Cristo”

Caspita, quindi c’è qualcuno che possiede le spoglie di Gesù di Nazareth? Interessante, mi sa dire dove è ubicato?

“Il sangue di cristo… a me sembra merlot” (cit.)

FSMosconi

@Enrico

Questi sui discorsi mi ricordano tantissimo quelli di Abbone de Il Nome della Rosa. Nascondeva dietro la sua fede un’avarizia degna delle meretrici di Babilonia (per fare une esempio in tema).

Lei dimentica i gulag atei.

1) Che c’entra?
2) Quante volta bisogna ripetere che ateo non è sinonimo di comunista e viceversa?
3) A quel che mi risulta i gulag erano destinati per i dissidenti, tanto che mi risulta che in un ex Paese dell’URSS ci fossero stati alcuni vescovi collaboratori su cui delle inchieste recenti han fatto luce…

Enrico

Lei Kaworu se deve andare dall’avvocato ne sceglierebbe uno che ha uno studio in una cantina fetida?

Si mai comunisti sovietici si professavano atei.
Se io ho un organizzazione nemica cerco di infiltrarla all’interno promettemdo impunità a chi collabora con mè.l’infiltrazione all’interno della chiesa del silenzio è prova di persecuzione.

Kaworu

non mi pare che gesù abbia scelto degli avvocati.

tant’è che è finito in croce.

comunque di solito mi baso più sulla sostanza che sull’apparenza, quando faccio le mie scelte.

evidentemente, per te e per la chiesa non è così.

FSMosconi

@Enrico

Professarsi non significa essere. Culto della personalità del leader le dice nulla?
Per il resto: fossero stati infiltrati mi chiedo perché non li abbiamo cacciati una volta caduto il regime, e perché quei due siano ancora con collarino e talare…

Enrico

Perdono? Comprensione per le sofferenze patite? Anche McCain alla fine cedette alle torture Nord Vietnamite ma non è finito in carcere militare.

nightshade90

@enrico
“Le ricordo che chi si ricopre d’oro come dice lei spesso maneggia il corpo ed il sangue di Gesù Cristo e per rispetto nei suoi confronti che come le piace dire a lei si ricopre d’oro.”

non mi pare che gesù, quando sceso sulla terra, si sia ricoperto d’oro o si sia incarnato in un ricco regnante, ma bensì in un umile artigiano. mi mi risulta che fosse pure piuttosto critico verso chi si ricopre di ricchezza (è più facile che una corda passi attraverso la cruna di un ago che un ricco entri nel regno dei cieli) e che invitasse, chi la possiede, a darla tutta ai poveri perchè ne hanno di gran lunga più bisogno (“cosa devo fare per entrare nel regno dei cieli?” “và, vendi tutte le tue ricchezze, dai il ricavato ai poveri e seguimi”).
e come se ciò non bastasse, non mi risulta che il papa ed i porporati le vesti preziose le indossino solo quando devono maneggiare il sacramento….sacramento che per la prima volta fu officiato in una bettola da dei pescatori/pastori/esattori e da un falegname che vivevano di offerte e gentilezza altrui con una coppa di legno

“Allora lei nella sua vita che scelte fà?”
ripeto, non è un aut aut: mi dedico agli altri tanto quanto mi dedico a me stesso. e tu che “scelta” fai, sentiamo: hai abbandonato tutte le tue ricchezze terrene per fare il missionario in burundi o sei uno di quelli che dà 10 euro la settimana in beneficienza e si sente in sintonia con quello che predica?

“Lei dimentica i gulag atei.”
non li ho dimenticati, anche perchè l’atesimo di chi li costruì è rilevante tanto quanto il suo portare i baffi, visto che non fu nel “nome dell’ateismo” che furono costruiti, e l’ateismo in tutta la faccenda centrò poco o nulla.
o forse, secondo la tua logica, dovrei allora chiederti se hai dimenticato “i lager cristiani”, visto che il 99% dei nazisti era cristianissimo?

Enrico

Nightdae90 studi la storia.

Cosa faccio io per il mio prossimo non ritengo sia questa la sede per esplicarlo e poi potrei anche dire che lavoro d’estate in un lebbrosario in India.

Kaworu

ah beh quindi se fai quel che faceva madre teresa, non fai nulla.

(leggiti “la posizione della missionaria” su madre teresa)

Kaworu

infatti non faceva nulla, faceva crepare soffrendo i poveracci che le capitavano sotto gli artigli, e lei invece andava a farsi curare nelle cliniche di lusso.

in linea con la tua vomitevole ipocrisia.

Paul Manoni

Vi prego, SEDATELO prima che scriva ancora qqui su Ultimissime!! 😯

firestarter

Enrico,

si nota benissimo che sei sano di mente, ed anche lucido direi

FSMosconi

@Enrico

Tolti i problemini di anaffettività di grosso respiro…

nightshade90

che io sappia i matti più pericolosi sono quelli convinti di essere sani e che quelli malati siano gli altri (come ad esempio i gay, vero enrico?)

Enrico

Io ho sempre criticato l’atto omosessuale ed espresso certezza nella possibile uscita dall’omosessualità

Kaworu

purtroppo per te, le certezze non le esprimono nemmeno i “guru” delle cure per l’omosessualità, ammettendo abbastanza candidamente che desideri e quant’altro permangono.

e se uno si vuole credere una giraffa e tenta di comportarsi come una giraffa, io non lo chiamo giraffa.

non so tu.

ah, comunque per la psicologia reale, quello che ha un problema non è l’omosessuale… ma l’anaffettivo.

poi, vedi tu.

magari qualcuno con amore potrà aiutarti, continuo a dirtelo che chi sa mai…

(e continuo a farti notare che ti dà fastidio che ti dica certe cose, e non riesci a capire che anche ad altri può dare fastidio la tua affermazione idiota e senza fondamento. e tutto diventa molto ciclico, perchè se non riesci a metterti nei panni degli altri, forse forse l’empatia non va molto bene, e quindi…)

Enrico

Non intendo replicare al suo post Kaworu perchè altrimenti mi accusereste di essere fissato con l’omosessualità, colgo l’occasione per far notare come il primo a parlare di omosessualità non sia il sottoscritto.

Kaworu

non mi interessa particolarmente se non replichi, perchè… beh dato che lo hai fatto fino ad ora, il fatto che tu non lo faccia a questo (e che non lo abbia fatto a post con la medesima argomentazione) mi fa semplicemente pensare che tu ti trovi in una via senza uscita.

se ammetti di essere piccato, allora sei costretto a usare l’empatia per capire una situazione simile.

ma se non riesci a usarla, automaticamente mi dai ragione.

quindi…

(ah comunque mi dicono che sia possibile “addestrare” all’empatia. ovviamente in un modo artificioso e artificiale, ed è diversa da quella “genuina” che uno dovrebbe avere di default)

Southsun

“Io ho sempre criticato l’atto omosessuale ed espresso certezza nella possibile uscita dall’omosessualità”.

Pensa te che milioni di uomini escono ogni giorno dall’eterosessualità…

Solo tu e la tua Chiesa – scissi dalla realtà – potete pretendere di scindere le persone omosessuali dalla loro sessualità, riducendoli a larve eunuche represse come certi preti che so io.

Kaworu

@south

affettività.

parliamo di affettività, così enrico si trova ancora più in difficoltà (non comprendendola) 😉

nightshade90

“Io ho sempre criticato l’atto omosessuale ed espresso certezza nella possibile uscita dall’omosessualità”

e io ho sempre criticato la credenza ed espresso la certezza nella possibile uscita dalla fede. posso allora definire anche io la fede una “malattia” come fai tu con l’omosessualità? pensa che, che si possa uscire dalla fede, è cosa pure dimostrata, mentre che si possa uscire dall’omosessualità no, e ci sono tutti gli esperti di psicologia a tarti torto sulle tue “certezze”……quindi io dovrei poter affermare a maggior ragione di te che la fede sia una “malattia”….

Kaworu

la cosa esilarante (o tragicomica, vedi tu) night, è che gli stessi guru tipo nicolosi, bieber e affini ammettono che di fatto desideri e quant’altro rimangono inalterati…

quindi in pratica l’orientamento rimane, molto semplicemente quei poveretti cercano di credersi eterosessuali e di comportarsi come tali.

con conseguenze (provate) deleterie sulla loro psiche, dal suicidio alla depressione, passando per un ampio range di patologie provocate da una mancata accettazione della propria omosessualità e il vivere una vita fittizia.

Southsun

@ Enrico.

Infatti il tuo Papa vive in umiltà e povertà. Lui non viaggia in aereo privato e mangia solo gallette di riso e acqua di fonte. Si veste di saio e non porta pesanti gioielli d’oro zecchino, simbolo di “vanità e attaccamento ai piaceri del mondo”.

E’ anche evidente che quella che porta è una gonna-pantalone.

Enrico

Il papa viaggia in aereo insieme ai suoi famili e collaboratori ed insieme ai giornalisti, come un qualsiasi capo di stato. i gioielli che porta sono una lode a Dio.

Kaworu

ah quindi consideri Georg un familiare del papa?

beh curioso, essendo tu contrario all’omosessualità 😆

Bee

“i gioielli che porta sono una lode a Dio.”

Questa è patetica, Enrico.

Federico Tonizzo

@ ENRICO , il FALSO CRISTIANO:
“Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassìnano e rubano; accumulate invece per voi tesori in cielo, dove né tarma né ruggine consumano e dove ladri non scassìnano e non rubano. Perché, dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore.”
(Mt 6,19-21)

Agnostico

Con che faccia la Chiesa parla di evasione fiscale? Sono stati al potere per 50 anni con la DC.
La verità è che la Chiesa è sempre più sola e chiede l’aiuto di qualche baciapile per sopravvivere.

John

“stato laico deve promuovere religione e non favorire ateismo”

O Bagnasco è un maestro dell’ossimoro, o non ha idea di cosa significa laicità (oppure lo sa e fa finta di non saperlo per suo tornaconto). Lo Stato non dovrebbe promuovere né la religione né l’ateismo, semplicemente non dovrebbe occuparsi di queste questioni.

Lumen Rationis

Chi studia da prete deve essere esperto di ossimori. Altrimenti non saprebbe difendere l’indifendibile: la religione nel 21° secolo.

bruno gualerzi

“Se lo Stato favorisse invece “FORME DI ATEISMO PRATICO”, ha proseguito Bagnasco, “svuoterebbe l’umanità delle persone sottraendo ai suoi cittadini la forza morale e spirituale indispensabile per impegnarsi nello sviluppo umano integrale”.

C’è poco da fare, amici, dovremo rassegnarci a praticare solo l’ateismo taorico… che so, tipo atei devoti.

Diocleziano

Deve anche essere molto debole la fede dei cristiani se vacilla per così poco.

giordanobruno

Con queste sue chiacchiere, l’eminentissimo e reverendissimo signor cardinale Bagnasco si rivela per quello che è: un allievo diligente e fedele di uno degli uomini più idioti e reazionari dell’Italia del ‘900, ovvero di quel cardinale Siri la cui presenza ha ammorbato a lungo non solo la sfortunata città di Genova ma l’intera nazione.

Le parole di Bagnasco sono molto più gravi di quanto non sembrino a prima vista. Le gerarchie cattoliche non hanno mai accettato che l’Italia divenisse una democrazia (MAI!) e, sfruttando i molti legami sotterranei che uniscono la curia vaticana ai più importanti centri di potere occulto dell’Occidente, hanno sempre vigilato “con paterna e pastorale sollecitudine” affinché le istituzioni della repubblica italiana restassero quello che sono oggi: un regime autoritario e repressivo di inequivocabile carattere fascista o parafascista, camuffato sotto la maschera (alquanto grottesca) di una democrazia occidentale.

Non essendo un’associazione con finalità politiche, l’UAAR purtroppo può fare ben poco a livello di rappresentanza istituzionale. Però costituisce lo stesso un eccellente risultato l’impegno in uno sforzo intelligente di sensibilizzazione ed educazione dell’opinione pubblica ai valori della VERA laicità e della VERA democrazia, molto diversi da quelli proposti “ex cathedra” dal gerarca cattolico di turno. L’ho già scritto altre volte e lo ripeto anche qui: il numero degli iscritti all’UAAR non deve essere un’ossessione, ciò che conta veramente è la qualità delle idee e della proposta culturale dell’associazione. Teniamone conto.

Bee

“La parola laicità, in senso politico e sociale, denota la rivendicazione, da parte di un individuo o di una entità collettiva, dell’autonomia decisionale rispetto a ogni condizionamento ideologico, morale o religioso altrui.
Laico è, in questo senso, chi ritiene di poter e dovere garantire incondizionatamente la propria e l’altrui libertà di scelta e di azione, particolarmente in ambito politico, rispetto a chi, invece, ritiene di dover conciliare o sottomettere la propria e l’altrui libertà all’autorità di un’ideologia o di un credo religioso.” (wikipedia)

Bagnasco: “La religione va considerata come un elemento indispensabile anche nel contesto di uno Stato laico, perché rappresenta il segno più alto della libertà dell’uomo e lo Stato lo deve difendere e promuovere”.

Eh, no. La Chiesa ha il diritto di difendere la sua visione del mondo e di promuovere il cattolicesimo attraverso l’azione pastorale ed il libero convincimento dei fedeli. Lo Stato invece, se vuol mostrarsi degno della definizione sopra riportata, non può e non deve farsi protagonista di una azione di favoreggiamento della fede religiosa (tantomeno di una particolare fede religiosa; immagino che il monsignore non sarebbe troppo contento se la politica concedesse spazi considerevoli all’ opera di proselitismo dei testimoni di Geova), anche in virtù di quell’ articolo della Costituzione che vuole Stato e Chiesa “indipendenti e sovrani” ma “ciascuno nel suo ordine”. Oltretutto assimilare l’eventuale (poiché attualmente poco praticata)
possibilità di una laica presa di distanza dai dictat ecclesiastici nelle questioni politico-sociali ad una promozione dell’ ateismo denota quanto i porporati non riescano a concepire una società in cui non sia presente a tutti i livelli una componente del loro sistema di pensiero; o forse ne sono in grado, e questa è una mera strategia per non perdere la loro influenza sulla sfera pubblica (vedasi il continuo ripetere che il credo religioso NON PUO’ essere ridotto a “mero” fatto privato, come invece ritengo dovrebbe).

Caro Bagnasco, se la secolarizzazione avanza e i fedeli si allontanano sempre di più dalla Chiesa non è certo responsabilità dello Stato, ma solo della Chiesa stessa.

faidate

Parlare di ateismo pratico è un ossimoro: o dio si è materializzato? Piuttosto credo sia utile la definizione di indottrinati, in sostituzione di credenti, per sottolineare che la grande maggioranza di cosiddetti credenti in realtà sono solo indottrinati (in inglese: brainwahed).

Sandra

Lo so, figliolo, lo so. E’ solo che farsi mantenere sostenendo il contrario è favolooooso!

Federico Tonizzo

@ Losna
Ma Bagnasco e la curia vaticana, come probabilmente la maggior prate dei preti, sono tutti atei, ma “atei disonesti”, che per opportunismo economico e di potere affermano il contrario.
Un piccolo ndizio per la dimostrazione di quanto dico: perchè, secondo te, la chiesa fa di tutto per arricchirsi, pur avendo detto Gesù “Non accumulate ricchezze in questo mondo… (ecc.)”? 😉
Un altro indizio: perchè la chiesa ha sempre protetto i preti pedofili? 😯
Due libri interessanti in proposito:
1) “I senza dio – inchiesta sul Vaticano” di Stefano Livadiotti (per “i senza dio” intende la curia vaticana).
2) “I papi e il sesso” di Eric Frattini.

Lyra

“Ricordiamo che la ricerca della verità sul bene dell’uomo non può prescindere dalla ricerca di Dio, senza il quale l’affermazione della sua dignità non è al sicuro da strumentalizzazioni e fraintendimenti; e che il riconoscimento di una verità che supera l’uomo favorisce l’ancoramento alla realtà e smorza la dilagante disaffezione per la vita pubblica e la chiusura nel privato.” http://www.avvenire.it/Chiesa/Documents/La%20questione%20antropologica.pdf

Sostanzialmente Bagnasco nel suo discorso sta dicendo che l’ateo è amorale, individualista, disinteressato alla politica “fino a forme di disimpegno o di ingiustizia”.
Incomincio a capire Giorello (cfr “Senza Dio, del buon uso dell’ateismo”) quando dice che l’agnosticismo non gli basta più e che, per reazione e protesta contro le ingerenze delle Chiesa e il non rispetto che questa istituzione porta per i non credenti, preferisce dirsi ateo.

Bee

E’ il loro pane quotidiano, Lyra.

“Tutte le volte che l’uomo si è allontanato da Dio inseguendo le proprie voglie, ebbro delle proprie capacità e conquiste fino a rifiutare ogni riferimento al Signore, è andato contro se stesso e ha perso la sua umanità.”
Il cardinale Angelo Bagnasco, omelia durante la messa per i migranti, 2012

«Gli atei non sono totalmente umani».
Il cardinale Cormac Murphy-O’Connor, 14 maggio 2009

«La negazione di Dio sfigura la libertà della persona umana, ma devasta anche la creazione!».
Papa Benedetto XVI, udienza al corpo diplomatico presso la Santa Sede, 11 gennaio 2010

«Solo se abbiamo Dio nel cuore, siamo in grado di cogliere nel volto dell’altro un fratello in umanità, non un mezzo ma un fine, non un rivale o un nemico, ma un altro me stesso, una sfaccettatura dell’infinito mistero dell’essere umano».
Papa Benedetto XVI, omelia, 1 gennaio 2010

“Quando l’uomo non riconosce al di sopra di sé un Creatore e Signore, si fa creatore e signore di se stesso e la vita sociale degenera in un individualismo conflittuale e in una lotta contro l’altro.”
Il cardinale Robert Sarah, presentazione del messaggio del papa per la quaresima, 7 febbraio 2012

È una pazzia pensare che Dio non esista o che possiamo prescindere da Lui»
Mons. Edmundo Abastoflor, arcivescovo di La Paz, da Agenzia Fides, 21 luglio 2006

L’ateo è «un pover’uomo o una povera donna, con una prospettiva corta perchè non crede in una vita oltre la morte. È una persona da compatire, da una parte, ma da aiutare perchè è senza speranza e pensa che tutto finisca qui sulla terra»
Cardinale Agostino Poletto, 31 gennaio 2006

Eccetera…

Lyra

@ Bee

Sarà anche il loro pane quotidiano, ma la cosa resta comunque triste.
Non è mai bello il non rispetto del diverso e il ragionar per categorie.
Mi rattrista sempre (e m’indigna anche) sentir la Chiesa dire queste indebite generalizzazioni…
Mi piacerebbe invece che si aprisse un vero dialogo con voi non credenti per costruire qualcosa assieme, per lavorare per un bene veramente comune, e non invece veder portato avanti un dialogo ipocrita, in cui la Chiesa organizza il Cortile dei Gentili, vi invita ad Assisi, ma poi non appena può parla dell’ateismo come del peggiore dei mali.
Quanto dovremo attendere per veder prevalere la componente progressista della Chiesa, quella più aperta e moderna, che è all’antitesi di persone come Bagnasco?

giulio

E’ davvero ora di finirla con questo uso truffaldino del linguaggio. La CCAR distorce e svuota tutti i termini che non le piacciono e ai quali non può opporsi troppo apertamente. Sono maestri nell’imbrogliare le carte in tavola.

Stefano

@ giulio

“Sono maestri nell’imbrogliare le carte in tavola”

Non ti allargare…

Adottiamo un basso profilo:

Sono maestri nell’imbrogliare 😉

cesareTS

E cosa pensavate dicesse? “favorite l’ateismo?” Suvvia. Non è vicina l’ora della definitiva fine delle religioni, anzi se ne sta aggiungendo un’altra in Italia ben più pericolosa e socialmente arretrata del cattoicesimo…

Bee

<>

Certo che no. Ma i porporati potrebbero fare a meno di esternazioni come questa e quelle che ho riportato sopra rispondendo a Lyra. Non mi sembra così difficile portare avanti le proprie credenze e i propri obiettivi senza ricorrere ad una costante denigrazione pubblica di
chi non vi aderisce.

giulio

@ cesareTS
Io da Bagnasco non mi aspetto nulla di buono, ma se afferma che lo stato laico è l’esatto contrario di quello che è io glielo contesto.

hexengut

perfetta aderenza all’attuale intendimento ecclesiastico: ribaltamento di concetti, avocazione di ciò che appare utile (il termine “laicità” oggi è uno di quelli più golosi), demonizzazione del resto; che poi è un giochino per niente nuovo ma si adegua a seconda di tempi e circostanze. Se si vuole evitare il turpiloquio -che sarebbe la risposta più appropriata- non val manco la pena di glossare

Giona sbattezzato

Traduzione delle parole di bagnasco: “lo stato deve fare quello che piace a noi, e poi lo chiami pure come aggrada”

Southsun

In un Paese serio gli avrebbero risposto per le rime a ‘sto arrogante eunuco in gonna.
Come hanno fatto in Inghilterra col cardinale O’Brien la settimana scorsa, a cui hanno fatto barba capelli e baffi con la ceretta a strappo.

Questi non hanno ancora digerito la cacciata di Pio IX dalle cose del mondo, e stanno cercando di impadronirsi dello Stato un’altra volta.

Sentire le cionfonate della Chiesa di Bagnasco è come ascoltare Cicciolina che discetta di verginità.

FSMosconi

Bagnasco al solito confonde l’equidistanza delle Istituzione dalle Organizzazione Religiose con un’altra forma di Stato Etico: se infatti un qualsiasi Stato favorisse una sola determinata credenza significherebbe che esso ha preso essa come etica sfavorendo tutte le altre.
E questo prescinderebbe da qualsiasi religione.
Ma credo che sia troppo chiuso nelle sue idee per volerlo capire.
O, citando Capa’:
Sei confinato ma nel tu stato mentale
io sono lunatico e pratico dove c***o mi pare

🙄 😉

Gianluca

FSMosconi

Io aggiungerei, sempre con Caparezza:

“Piglia per il culo i tuoi pupazzi, numeri e tarocchi, intrallazzi per gli sciocchi a me non fanno effetto…”

Agnostico

Bagnasco – prima di dare lezioncine – ci dica come mai il boss della Banda della Magliana Enrico “Renatino” De Pedis (il Dandi per Romanzo Criminale) è sepolto in una Chiesa?

giordanobruno

@ Agnostico

Se è per questo, sono ben altre le domandine velenose a cui il prelato dovrebbe rispondere. Mi permetto di suggerirtene una: come mai il cassiere della P2 era proprio quel Roberto Calvi socio in affari di monsignor Paul Marcinkus? E potrei continuare con molte altre, che cosa credi?

Fabio

Abbiamo dei politici che fanno cagare, quelli eletti come i famosi tecnici.
Ma scusate il concordato del ’29 l’ha fatto Mussolini e poi lo si è impiccato, è stato riconfermato da Craxi che poi è stato esiliato…voglio dire, l’Italia direi che avrebbe diritto di dire che tali accordi non son validi per il paese che è, post fascista e post manipulite…non credo che gli accordi presi con Hitler fangono ancora adesso…preti maiali….

RobertoV

Purtroppo invece è così anche per la Germania, l’Austria e la Spagna. I vantaggiosi concordati firmati allora valgono ancora oggi. Senza vergogna la chiesa ha impugnato questi concordati per la cui revisione ci vuole l’accordo delle parti e quando mai la chiesa rinuncerà a tali privilegi che non avrebbe mai ottenuto nello stato liberale. Rinnegare i concordati vorrebbe dire scontrarsi con la chiesa e, questo, la maggior parte dei politici non lo vuole: troppi interessi, troppo potere politico ed economico in mano alla multinazionale, troppa capacità di aizzare i suoi fondamentalisti (come per i musulmani).
In Germania lo stato paga ancora lo stipendio a preti e vescovi (e che stipendio!) in virtù di un accordo del 1803 !!! Qualcuno ha provato a far notare che ormai quello che le era stato tolto è stato abbondantemente ripagato, ma immediatamente c’è stata una levata di scudi sulla liceità di quel compenso. Stesso discorso sull’ora di religione nonostante il forte calo di fedeli.

firestarter

bravo bagnasco!

“chiesa cattolica dovrebbe promuovere me che bestemmio dal pulpito e non favorire sinistri celibi di gonnellone vestiti”

spapicchio

Ma Stato laico NON vuol dire promuovere solo la religione romana cattolica – CCAR, ma anche (e soprattutto) la Cristiana Evangelica, ovvero Protestante, Riformata, eccetera.

Ossia lo Stato di Diritto nella Democrazia (laico) per promuovere religioni non può finanziarne solo una, tipo la CCAR, come vorrebbe implicitamente Bagnasco.

Folletto baldanzoso

Non facciamoci insegnare cos’è la laicità da questa gente. Anche dal punto di vista giuridico il principio è limpidissimo. Quello che dice è disapplicarlo.

Nikolaus

Ma che dice questo Bagnasco qui? L’ateismo non può mica essere promosso o propagandato: è contro la stessa natura del non credente quella di far proselitismo. Piuttosto bisogna garantire informazione e strumenti culturali e sociali atti a favorire la maggior libertà di scelta possibile in una società davvero laica e dare alla religione la dimensione che più le è naturale, ovvero quella di essere esercitata nell’ambito della propria sfera personale. Ma la libertà di un popolo consapevole delle proprie scelte fa paura alla banda del Cupolone, vero?

MetaLocX

Secondo Bagnasco, uno stato laico dovrebbe… sfavorire la laicità e favorire il clericalismo…?

Diavolo d’un Bagnasco!
lol

MetaLocX

Queste persone giocano spesso a cambiare il significato delle parole. Non sarà meglio regalare loro un vocabolario?

stefano

😀 io non riesco ad arrabbiarmi neanche più quando leggo le caccole verbali di questi individui.

RobertoV

Immagino quindi che Bagnasco non avrà problemi se in nome della “sana laicità” ai musulmani per manifestare la loro religiosità lo stato concederà di costruire una moschea o un minareto davanti al Vaticano. Oppure se permetterà di fare le loro preghiere pubblicamente, magari davanti al Duomo di Milano.
Oppure non avrà problemi se lo stato deciderà di istituire l’ora di religione per gli ortodossi, i Valdesi, i luterani, i pentecostali, i testimoni di Geova, i musulmani, ecc. visto i cambiamenti in atto nella società ed il calo dei cattolici (solo il 70% dei bambini viene oggi battezzato cattolico).
Non avrà problemi se in Rai o sulle TV private verranno concessi adeguati spazi durante il giorno a ortodossi, Valdesi, ebrei, musulmani, Noi siamo chiesa, ecc. in modo da poter diffondere le loro “verità” religiose che “arricchiscono la società”. Non avrà problemi a fare esporre pubblicamente i loro simboli, ne ad accettare un allargamento ad altri dell’otto per mille.
Non avrà problemi ad accettare nuove feste religiose per venire incontro ai cambiamenti in atto nella società e agli immigrati.
Non avrà problemi a cedere delle parrocchie e delle chiese ad ortodossi (o chi altro) come sta avvenendo in Austria a causa del calo dei fedeli cattolici.
Il nostro quando parla di religiosità fa solo riferimento ad un’unica da sostenere e promuovere, quella cattolica allineata con la chiesa di Roma, che deve mantenere tutti i suoi privilegi, conquistati proprio in un mondo che non sapeva cosa fosse la libertà.

RobertoV

Da quando le religioni tutelano la libertà? Abbiamo secoli, millenni di storia in cui la religiosità è stata un elemento importante, spesso fondante, della società e i risultati “conflittuali” li abbiamo visti. Lo vediamo ancora oggi nelle teocrazie e in vari conflitti religiosi.
Odi tra cattolici e musulmani, tra cattolici ed eretici, ariani, protestanti, pagani, ebrei, ecc. Il terrore dell’inquisizione, libri proibiti, distruzione di templi e chiese, massacro dei nativi americani e non, ecc. Connivenze con i regimi fascisti e persecuzioni dei non credenti. Maltrattamenti delle donne, dei bambini, degli invalidi, dei “diversi”, ecc.
Basterebbe ricordare la strage degli Ugonotti dove in una sola notte aizzati da tanti preti e col plauso del papa e dei vari re cattolici sono state fatte molte più vittime che martiri cristiani durante l’impero romano. Ed erano cristiane anche le vittime. O il trattamento riservato agli ebrei per secoli, tanto che ancora oggi molte persone sono antisemite e li considerano deicidi: nella cattolica e religiosa Polonia è risultato recentemente che più della metà della popolazione pensa ancora in questo modo. Oppure i difficili rapporti odierni tra protestanti e chiesa cattolica.
E’ proprio grazie alla laicità, intesa come equidistanza dalle religioni e dai non credenti che abbiamo conosciuto la libertà: ma il nostro vede come attacco alla religione tutti i cambiamenti in atto nella società e l’erosione dei suoi privilegi, cioè l’evolversi ed il riequilibrarsi dei rapporti di forza all’interno della società, rapporti palesemente alterati con metodi coercitivi e antidemocratici in passato.
Ed è proprio questa società dipinta come individualistica che cerca di tutelare le minoranze, i “diversi”, i deboli, gli invalidi, le donne e i bambini, come mai era successo prima.

Giorgio Pozzo

Personalmente contesto che “l’esperienza religiosa sia il segno più alto della libertà dell’uomo”. Casomai lo sarebbe il poter scegliere tra esperienze religiose diverse.

L’affermare che il punto più alto sia l’esperienza religiosa, con l’articolo determinativo, significa affermare che una certa esperienza religiosa lo sia. Mi pare una prevaricazione bella e buona.

Questo signore dimentica allegramente che la libertà è fatta di scelte. Se le scelte non sono possibili, non è possibile alcuna libertà.

Ma il guaio è un altro: le persone che non vedono questo malcelato fondamentalismo nelle parole di Bagnasco sono purtroppo moltissime.

Daniele Safidy

Che problemoni sociali quelli di Bagnasco, eh?

Personalmente mi piacerebbe vederlo lavorare in miniera, quel MAIALE.

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