Va all’asta il patrimonio che fa capo alla fondazione Monte Tabor dell’ospedale San Raffaele, per ripianare i debiti che hanno toccato il picco del miliardo di euro. E si scopre che il prete manager don Luigi Verzè aveva accumulato grandi ricchezze. Per salvare il salvabile, si taglierà sulle attività collaterali (e fallimentari) avviate in maniera spericolata dal religioso, da poco scomparso.
Saranno messi all’asta i vigneti d’Amarone in Veneto e diversi altri terreni, gli animali dello zoo che si trovava sotto l’immensa cupola dell’ospedale, l’aereo privato, le strutture dell’università e del nosocomio. Ma anche molti immobili, tra cui ville abusive in Sardegna, appartamenti in tutta Italia, hotel di lusso in Costa Smeralda, il resort in Brasile. Ma la fama di don Verzè era tale che sono venuti fuori anche diversi e cospicui lasciti testamentari. Con l’inventario, iniziano poi a venire fuori vistose irregolarità. Ad esempio, una sontuosa villa ad Olbia al catasto risultava come una stalla.
Il valore totale stimato dei beni da liquidare è di circa 710 milioni di euro. Non sufficienti però a coprire il vistoso buco del San Raffaele, che ammonta a 935 milioni. Intanto, i soldi dei cittadini continuano a sostenere quello che resta del San Raffaele. Dalla Regione Lombardia risultano sborsati, tra gennaio e novembre del 2011, ben 55 milioni. E altri 14,2 milioni sono arrivati dal ministero della Salute.
Comodo ora scaricare tutte le colpe su Verzé che tanto ormai è defunto.
Ma è chiaro che molti altri hanno responsabilità di quanto accaduto, compresi i pubblici amministratori che non hanno vigilato.
Già, la colpa non è solo dal porco ma anche da chi lo alimenta.
Già, adesso sta a vedere che diventa pure colpa di tutti gli amministratori ciellini amici del Verzé
Speriamo che li diano non solo ai creditori ma anche agli altri gruppi di ricerca che non hanno ricevuto fondi a causa della capacita di fare Lobbying di quel instituto.
Normale precedura post bancarotta.
una bancarotta fraudolenta che è diventata tale grazie ai continui “aiutini” e “favori” fatti a don verzè, che gli hanno permesso di fare un buco nel bilancio sempre più profondo per anni e anni, un buco così profondo che ora non potrà più essere riempito.
Come fai ad appartenere a una Chiesa dove le guide spirituali sono persone come Verzè?.
basta mettersi un maiale sugli occhi.
il prosciutto non basta
Don Benzi cosa vi dice?
che è un omofobo ignorante, per cominciare.
e già qui, propaganda il solito odio cattolico.
anzi, era. visto che ormai è morto.
no, era prima di tutto un uomo con grande stima della donna.
ah si scusa…
se non si tratta di donna lesbica.
In base a cosa dice che odieva le lesbiche?
ah, era pugliese, che “odieva”?
lo dico in base a quello che diceva degli omosessuali. sai, ci son pure le donne.
Ha mai sbattuto la porta in faccia ad un omosessuale?
metaforicamente, direi proprio di si.
o forse a te fa piacere sentirti fondamentalmente insultare da un bifolco che si nutre di pregiudizi?
a me no, ma magari a qualcuno il masochismo piace.
Vede Kaworu Don Benzi era un uomo che nobilitava le donne con opere concrete, non come le femministe che strillano in piazza e basta.
http://www.10comandamenti.net/don_oreste_benzi.html
eh si, è grazie alla chiesa cattolica che le donne possono votare, per esempio…
credici.
ah, tra l’altro…
tu non sei in grado di seguire il filo di un discorso e svii sempre saltando di palo in frasca, oppure lo fai con cognizione di causa quando ti accorgi di essere con le spalle al muro?
@ wichgood. Risulta ( o risulterebbe ) che don Verzè era stato “sospeso a divinis”, dunque privato delle funzioni sacerdotali ). Quanto alla sua università, va detto che d.V. l’ha riempita di personaggi non cattolici, ex cattolici, postcattolici o laicisti del tutto. Altro che guida spirituale. Recentemente il “Corriere della Sera” ha pubblicato due paginoni interi con scritti di don Verzè. Sono rimasto sconcertato da quello che quell’uomo scriveva e da come lo scriveva. Siccome vale il “parce sepultis”, non dico che cosa non mi è andata giù; ma certo ho riporato un’impressione disastrosa del personaggio e mi sono meravigliato che un giornale con una certa fama gli avesse dedicato tanto spazio.
Enrico e Florenskij mettevi d’accordo. Entrambi no! Uno alla volta.
Neanche il vostro “buon” Dio vi metterebbe all’inferno nello stesso girone, per pieta’ dei dannati.
@ Florenskij
Risulta o risulterebbe che Verzè era stato “sospeso a divinis” ma non “ridotto allo stato laicale”, mi corregga se sbaglio. Se un prete non è una guida spirituale, allora che cosa dovrebbe essere ?.
“Santo Padre, don Verzè mi porta il Suo messaggio augurale. Grazie. L´unica grande fiducia è in Lei. Offro le mie sofferenze per il mio paese e per le intenzioni di Vostra Santità. B. Craxi”. Hammamet, 1999
*Kaworu
Cito fatti ed esempi.
Sandra mi cita quale artocolo del codice di diritto canonico prevede che solo un presbitero nell’esercizio delle sue funzioni possa essere latore di un messaggio augurale del papa?
*Kaworu
La chiesa si basa sul vangelo non su di una sorta di assemblearismo permanente.
involontariamente, fai delle battute esilaranti
O cicciogiulivo, ovvio che non ci sia nessun articolo: la Chiesa può comunicare con i peggiori ladri e delinquenti della terra, a patto che dividano il bottino. Il codice se lo sono scritto per fare affari, mica per regolarli secondo principi morali. Lo sai che scrisse anche a Pinochet. Dimmi a chi scrivi e ti dirò chi sei.
*Sandra
Quindi la chiesa è mafiosa in quanto nelle sezione dei 41bis vi è un prete.
Sono anni che questo genere di situazioni, cadono a millimetri di distanza da “Firmigoni”. Di striscio quindi, riesce sempre a cavarsela. Verrà il giorno in cui… 😉
@ Sandra. Dalla sua citazione don Verzè riulta ( o risulterebbe ) semplice latore di un messaggio, comunque se il suo testo è autentico, è la prova di una certa dimestichezza con G.P.II. NB: il condizionale è d’obbligo quando non si è in grado di controllare il riferimento. Non conoscevo un Craxi così legato alla dottrina cattolica sul valore salvifico della sofferenza. Si vede che era molto, molto provato e sentiva l’esigenza di tornare ai sentimenti della prima gioventù: ho letto che inizialmente voleva fassi prete.
Sul ruolo di guida spirituale di don Verzè mi lascio sfuggire alcune delle osservazioni che prima avevo tenuto !in pectore”: gran confusione e fritto misto fra idee ortodosse e idee eterodosse, stile incredibilmete datato e lontano dai canoni dello scrivere odierno, come da persona che alla sua età dimostra… ( omissis ). Quel che ho trovato incredibile è stato soprattutto il via libera del Corriere della Sera a un simile pasticcio.
Su Craxi e fam. meglio sorvolare, che mi rovino il caffé… e poi andremmo OT, nevvero Flo?
La citazione era solo per far notare che Verzé, sospeso a divinis (?!? al funerale di Craxi però diede la comunione a Berlu…acc), era in contatto con GPII: una sospensione di facciata? Il fatto di intrattenere rapporti tanto cordiali da essere il tramite tra il polacco e l’ex-premier, italiano e latitante, gli forniva credenziali sufficienti per scrivere per il CdS. Dovresti sapere come funziona in certi ambienti, contano privilegi e conoscenze, non il merito.
Eppure il tasto “rispondi” e’ piuttosto chiaro da vedere e da utilizzare, no!?!? 😀
Questo è il perfetto identikit del prete di santa romana chiesa…..
Se non erro di questi figuri in Italia ce ne sono 40mila, nel mondo una mezza milionata, senza contare le suorine che in fatto di affari non sono da meno e tutto l’indotto laico costituito da quella miriade di confraternite, “compagnie” assortite, “comunioni & liberazioni” “opere di dio”, “legioni” etc etc etc che operano tutte per la f€d€ e con la f€d€
E hai dimenticato di nominare quella che probabilmente è la peggiore: l’opus dei.
E dove li metti i legionari di cristo?
Stimava molto le donne e gli uomini basta che non fossero lesbiche e froci,vero Enrico?
Bene.
A quando l’asta di tutti i beni della chiesa in Italia e nel mondo, a (parziale) risarcimento dei mali che la chiesa ha sempre fatto?
Io sono circondato da preti che ripetono incessantemente che il loro regno non è in questo mondo, eppure allungano le mani su tutto quello che possono prendere. (Napoleone Bonaparte)