Avvilente discorso retrogrado e machista del leader PDL Alfano. Parlando a Orvieto alla scuola formazione del suo partito, ha infatti dichiarato che il partito socialista spagnolo, recentemente battuto alle consultazioni politiche dai popolari, quando otto anni fa vinse le elezioni non aveva alcuna “ricetta economica intelligente”. E allora “sapete cosa ha fatto? Ha cominciato a fare i matrimoni tra gli uomini [sic!, NDR], ha cominciato a fare le coppie di fatto, ha buttato fumo negli occhi della società spagnola”, mentre oggi, col nuovo governo iberico, si starebbe invece “tornando indietro da leggi che invocavano finti diritti”.
Secondo Alfano, un’allenza Pd – Sel – Idv somiglierà “allo zapaterismo”, e se vincerà le prossime elezioni politiche, previste nel 2013, applicherà lo stesso programma e potrà quindi “togliere l’eccezione italiana sui valori che abbiamo difeso anche con scelte coraggiose” quali, per esempio, “il decreto su Eluana Englaro”, i ‘no’ “ai tentativi di smontare la famiglia come elemento centrale e cardine della società italiana”, l’idea “che c’è un cuore di un bambino che batte nella pancia di una mamma quando va a fare l’ecografia”. Non ha aggiunto anche la difesa del crocifisso, probabilmente perché in quel caso anche l’opposizione era d’accordo col Pdl.
Esponenti del Pd come Debora Serracchiani e Anna Finocchiaro hanno criticato il discorso di Alfano, accusandolo di usare slogan “alla Giovanardi” degni “del peggior repertorio berlusconiano”. Vendola (Sel) gli ha addebitato l’agitare “uno spauracchio”, Grillini (IDV) ha parlato di “immagine penosa del declino del berlusconismo stretto tra bunga bunga e finto moralismo”.
E’ purtroppo anche un dato di fatto che, stando a quanto consta all’Uaar, nessuno dei tre partiti criticati da Alfano si sia sinora espresso a favore del riconoscimento dei matrimoni omosessuali.
Il fatto che si sforzi di accaparrarsi il voto dei peggiori che già votano per lui la dice lunga sulla sua intelligenza. Al Frano.
centrodestra clericale apertamente, centrosinistra clericale silenziosamente
Quindi?
Quindi chi può espatri.
Quindi, se tutto va bene, siamo rovinati…
Anche la pubblicità dei comportamenti devianti è rilevante; meglio il centrosinistra.
Un pò a fatica, ma concordo.
Vero, meglio una sinistra più coraggiosa però.
Fin quando c’è la parola “centro”… È quello il grande problema, seguito dal cattocomunismo.
Assisteremo ad una lenta scomposizione degli attuali principali partiti come PD e PDL, ed accadrà che molti dei loro esponenti “convergeranno” verso un unico partito centrista infatti. Ovviamente benedetto da Santa Romana Chiesa, visto i contenuti che verranno portati avanti. Accadrà tutto entro le prossime elezioni e non mi stupirebbe che a governo ci potrà essere un Monti-bis.
Poi bisogna che il partito di centro sia anche votato. Sul che, data la distribuzione bipolare degli elettori in Italia, ho i miei seri dubbi.
Detto da uno che appoggia un leader, la cui vita privata stride fortemente con i valori che va propalando.
Due matrimoni, due divorzi, figli di secondo letto & bunga-bunga: alla faccia della famiglia “come elemento centrale e cardine della società italiana”.
Quanto alle reazioni di alcuni esponenti del centro-sinistra… beh, mi taccio sennò i moderatori mi bloccano. ( PDL e PD pari sono).
@ Secondo voi non era spiacevole essere rappresentati da un personaggio con un simile stile, a metà strada fra il Brambilla del XXI secolo e il sultano d’Italia ? Oltretutto le sue televisioni non possono essere certo dette educative, dato il loro volare basso. A me piacciono le famiglie stile De Gasperi e, perchè no, anche stile Peppone.
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un regalo per te
Alfano il cannibale. Quello che mangia segretari a colazione, pranzo e cena… aahhhaahhhaahhh
Parla con una grave indigestione in atto!
Sè, magari…
“Eccezione italiana sui valori”, tradotto dall’alfanese all’italiano, significa che siamo rimasti l’unico Stato europeo che continua a leccare spudoratamente il sedere al vaticano, appoggiando i suoi pseudo-valori che poi, all’atto pratico, non sono nient’altro che una arbitraria limitazione della libertà individuale e sociale.
È curioso, poi, come questa “eccezione” che per alfano è un vanto, per me invece rappresenta uno dei motivi per i quali maledico ogni giorno il fatto di essere nato in italia.
E Vendola ha pienamente ragione: quel pupazzo di alfano sta agitando un puro e semplice spauracchio, dato che nel centrosinistra non si sognerebbero mai di fare uno sgarbo ai gonnelloni d’Oltretevere.
Centrato nel segno. Ma la cosa peggiore è che a questo servilismo ipocrita “all’italiana” che sa tanto di commedia farsesca, sembra non esserci mai fine.
Non è che il fatto di dipendere totalmente da uno staterello estero medioevale, rivendicato in continuazione e con fierezza malissimo riposta, abbia qualche rilevanza sul fatto che India e Regno Unito ci snobbano alla grande?
Anche ora che non c’è più il pagliaccesco Berlusca, ma il “rigoroso” (a me sembra più rigor mortis) professor Monti giustamente ci snobbano per il popolo di merda che siamo.
Beh, non tutti hanno la memoria corta come gli italioti, chissà per quanto si ricorderanno che l’abbiamo eletto più e più volte, e ci tratteranno di conseguenza 🙁
Anche ora che non c’è più il pagliaccesco Berlusca, ma il “rigoroso” (a me sembra più rigor mortis) professor Monti giustamente ci snobbano per il popolo di m**** che siamo.
Questo è desinformazione pura e spudorata . Quello che in Francia chiamamo il PACS non riguarda direttamente le coppie gays ma tutta la societa intera . Una mia sorella aveva concluso un PACS con il suo compagno da piu di 15 anni, poi 2 anni fa l’hanno sciolto per sposarsi .
Oggi in Francia ci sono 3 PACS per 4 matrimoni …( non ci sono ovviamente 3 PACS gays per 4 matrimoni !! )
Ma chie è che beve ancora tale stupidita in questo paese ???
Gérard, ma guarda che questi penosi figuranti della politica italiana sono contrari anche al PACS tra eterosessuali e al registro delle coppie civili (sempre eterosessuali). Se agitano lo spauracchio del matrimonio tra persone dello stesso sesso (che nella mente dell’italiota medio fa subito venire in mente solo ed esclusivamente due uomini che si baciano, mentre le lesbiche non esistono, o meglio esistono solo su youporn) è perchè questo viene visto e propagandato come il male assoluto, una sorta di arma di distruzione di massa; ma in realtà nel dire di no a quello, sottintendono anche il no ai PACS e alle forme di unione civile alternative al matrimonio, comprese quelle formate esclusivamente tra eterosessuali.
Grazie mille, gentile Gérard, per averci riportato dati riguardanti il PACS in Francia. Li farò leggere a mia figlia, quasi 13enne.
Mi ero già impegnata a spiegarle un semplice fatto – a un certo punto della storia dell’ umanità, è stata fatta un’ invenzione inutile, assurda e dannosa – matrimonio.
Una volta mi ha risposto: “Anche se immagino che tu, senz’ altro, sarai contraria, credo che, da grande, farò come te: mi sposerò lo stesso. E forse non divorzierò nemmeno.”
Mia figlia è sempre vissuta in Italia – il risultato è questo! 🙂
Interessantissimo il fatto che Alfano, evidentemente,si rivolga a un pubblico che considera uno spauracchio terribile “i matrimoni tra uomini”, ma si preoccupa di meno di quelli “tra donne”, tra i quali la legge spagnola non fa alcuna differenza 🙂
Lisa
Eppure la spiegazione e’ semplicissima :nessuno potra mai accusare LUI di lesbismo,quindi e’ superfluo attaccare questo genere di sessualita,no ?
Lapalissiano.
per gerard: in effetti questo è ciò che risultava anche a me sulla situazione dei PACS in Francia:
– quasi tutti i PACS riguardano coppie eterosessuali, e le unioni gay sono una minoranza;
– moltissime delle coppie eterosessuali che fanno un PACS, dopo qualche anno si sposano. Quindi il PACS non è “il sostituto del matrimonio”, e non è la scelta ideologica di persone che sono “contrarie al matrimonio”, ma è un’altra cosa, indipendente, che può benissimo avere spazio nella stessa società in cui c’è anche il matrimonio. E anzi, costituisce un notevole incentivo a mettere su famiglia abbastanza giovani, e a dinamizzare il ricambio generazionale nella società.
L’alternativa italiana, invece, è quella di trascinarsi un patetico fidanzamento ultradecennale rimanendo ognuno a casa dei propri genitori fino a 35 o 40 anni, però facendo alla fine il matrimonio solenne con la cerimonia strappalacrime in chiesa, vuoi mettere, che è quello l’importante!… 🙂
Lisa
La mia sorella e il suo compagno si sono sposato senza sentire il bisogno di informare qualcuno . Me l’hanno detto ca 3 anni fa quando sono andato a trovarli a Parigi con la semplice formula
” Sai, ci siamo sposato 6 mesi fa ” – Tutto qua..!
( E posso garantirvi che si vogliono tanto bene anche dopo tutti questi anni …)
anche io e il mio compagno, dopo 23 anni di convivenza (e di vana attesa che qualcuno la regolamentasse) ci siamo sposati senza dir nulla a nessuno. Tanto lo sanno tutti che è una vita che stiamo insieme. E da conviventi in italia non eravamo legalmente in una bella posizione se a uno dei due fosse successo qualcosa
Dato per buono che SEL non si sia espresso a favore dei matrimoni omosessuali (siamo sicuri? anche se non mi sorprenderebbe), sarebbe bello se qualcuno facesse pressione su PD-IdV e SEL adesso.
La smettiamo di parlare di “matrimoni omosessuali” ?
Esistono forse i “lavori omosessuali” ? O gli “sport omosessuali” ? No.
La locuzione corretta quindi è “contro la discriminazione nel matrimonio”, oppure, meglio ancora, “a favore della libertà di matrimonio”.
Forse è anche una comodità espositiva che anche a me viene istintiva, così come viene detto ‘lavoro femminile’ quello in cui sono impiegate le donne anche in mansioni non necessariamente tipiche (lavoro gay si usa pochissimo forse perchè le discriminazioni lavorative sul mondo lgbt passano molto in sordina e non c’è la forma mentis di pensarci, poi non sono ben ferrato sul tema).
Ciò non toglie che la tua definizione sia più corretta e che le abitudini (come nel mio commento sotto , non avevo ancora letto questo tuo) si possono togliere.
Non è una questione formale: piuttosto l’uso del linguaggio è pregiudizievole sui contenuti.
In altri termini, la “comodità espositiva” è il mezzo attraverso il quale si vuole imporre un pensiero (in questo caso che si cerchi d’introdurre un nuovo diritto, quindi tutto da dimostrare, ai gay, mentre invece si cerca di levare un divieto basato unicamente sulla discriminazione di genere).
@ Leonardo
È decisamente sconsigliabile usare questa espressione: ti assicuro che sarebbe controproducente, dato che “libertà di matrimonio” in molti, anche laici, può subito far venire in mente la putt@nata dei cattolici secondo la quale il matrimonio tra persone dello stesso sesso non andrebbe istituito perchè altrimenti andando di quel passo si finirebbe con l’ammettere anche il matrimonio tra uomini e cani. È la tecnica del pendio scivoloso (in inglese, slippery slope), che per quanto a noi razionalisti risulta chiara in tutta la sua stupida impertinenza, ti assicuro che alla massa può far insorgere qualche dubbio, soprattutto se accostata all’espressione “libertà di matrimonio”, la quale è troppo generica come definizione, dato che, nelle intenzioni di chi la usa, potrebbe tranquillamente riferirsi anche al matrimonio poligamico.
Penso proprio che la definizione “matrimonio tra persone dello stesso sesso” sia la più chiara, corretta e meno fuorviante tra le varie definizioni a disposizione.
Il matrimonio è un contratto fra due persone (non fra N persone, o fra persone ed animali).
Stabilito questo (se un cattolico avanzasse un’obiezione come quella fa te paventata, basterebbe chiedergli se conosce la differenza fra cani e persone, o se non è stato mai messo al corrente del fatto che il matrimonio è fra due persone), rimane solo da precisare che queste due persone non sono da discriminare per razza, religione, genere o altro.
Vietare infatti il matrimonio sulla base del sesso è infatti la stessa cosa che vietarla sulla base di pregiudizi religiosi o razziali. Per cui chi si oppone alla libertà di matrimonio è sul medesimo piano di chi, ad esempio, vuole vietare il matrimonio tra bianchi e neri, o fra ebrei e gentili.
Questo ribatterei io, al nostro ipotetico cattolico!
@ Leonardo
Sono andato a controllare la definizione di matrimonio e ho visto che è inclusa anche la formula del matrimonio poligamico, quindi il matrimonio in teoria può anche essere un contratto tra N persone, benchè la maggioranza degli Stati contemporanei non prevedono questa possibilità.
Tornando al discorso fondamentale, sono d’accordo con quanto hai detto, ma forse non hai capito il senso del mio intervento. Il discorso che fai può andare bene, anzi è ineccepibile, per me e per tutte le altre persone che si intendono della tematica del matrimonio tra persone dello stesso sesso e dei diritti civili in generale, o dei diritti LGBT in particolare. Il problema arriva quando il dialogo non avviene più tra di noi “cittadini informàti”, ma tra noi e la massa, la quale essendo per lo più ignorante di queste tematiche (nel senso che le ignora), nel formarsi un giudizio va molto “a sensazione”, con superficialità, senza approfondire. Ed è per questo che la semplicità dei concetti è fondamentale, fidati se dico che per comunicare con successo verso la massa bisogna usare un lessico ed una metodologia di ragionamento la più semplice possibile, come quando si parla coi bambini; ed è qui che casca l’asino, dato che espressioni come “libertà di matrimonio” possono essere fraintese, non da me o da te o dall’arcigay, ma dalla massa ignorante che spesso si trova anche sotto l’influsso del vaticano, dei pregiudizi e dei luoghi comuni. Purtroppo è così, l’esperienza sul campo parla chiaro, ed è per questo motivo che bisogna essere il più possibile chiari e diretti, ribattendo alle obiezioni in maniera precisa, ma anche e soprattutto semplice… e ti dirò che in questa ottica la tua risposta al mio commento è ottima, perchè è semplice e diretta. Il problema sono le definizioni, e dato che la massa si attacca a quelle, agli slogan (perchè la massa VUOLE gli slogan, ne sente proprio il bisogno) è bene che questi siano quanto più possibile semplici e diretti.
@San Dokan
Concordo pienamente con le tue riflessioni sulle migliori modalità di comunicazione, ed avevo perfettamente compreso che erano rivolte al caso delle “masse ignoranti”.
Ma questo era proprio alla base del mio intervento: proprio per il fatto che chi non è direttamente interessato ad un argomento tende a semplificare al massimo ragionando per slogan, proprio per questo motivo bisogna riappropriarci del linguaggio: non dobbiamo essere noi a subire le terminologie “vaticane”, dobbiamo essere invece noi ad imporre le nostre.
Ti faccio l’esempio dell’aborto: a nessun progressista verrebbe mai in mente di definirsi “contro al diritto alla vita”; piuttosto si dichiarerebbe “a favore della libertà di scelta della donna”. E questo per non cadere nella trappola dell’uso del linguaggio dell’avversario, che già da subito implica una condanna della posizione assunta.
Alla stessa identica maniera ci si deve definire “favorevoli alla libertà” (oppure “contrari alle discriminazioni”), nel caso del matrimonio.
Utilizzando la dicitura “matrimonio omosessuale” sembra che si parli di una cosa diversa del matrimonio stesso, un caso particolare; deve invece passare l’idea che il “caso particolare” è quello imposto dal Vaticano, che per propri motivi vorrebbe imporre una discriminazione rispetto a quello che è invece un diritto generale.
Insomma, non siamo favorevole ai gay in particolare, ma alla tutela dei diritti di ogni persona in generale, così come invece loro sono per limitare i diritti di alcuni oggi, così come in passato lo sono stati nei confronti di altre categorie.
Se si riesce ad impostare il linguaggio in questa maniera la battaglia è, secondo me, già mezza vinta.
@ Leonardo
Adesso ci siamo intesi. Anche se secondo me è troppo ottimista parlare di battaglia già mezza vinta, ti ricordo che stiamo comunque parlando dell’italia…
A me, Leonardo, pare invece che il tuo sia un discorso molto formale: di fatto si introduce comunque un diritto per i gay togliendo la discriminazione verso di loro (visto che non verrebbe a che io sappia liberalizzato il matrimonio poliamoroso quelli a cui di fatto è negato questo diritto sono i gay), per cui non vedo nemmeno cosa ci sia di male a considerarlo un diritto, sacrosanto, per i gay visto che, anche in una nuova forma legislativa, sarebbero loro a poter godere di un diritto negato e non io che vorrei sposare tre donne e a loro volta vorrebbero farlo con altri uomini (non dico che ciò sia sbagliato, dico solo che non esiste, a che io sappia, tra le parti politiche una idea di legge di questo tipo, e per questo sarebbero, stando ai fatti, i gay a poter avere diritti negati). Ma forse non ho capito bene il problema.
Che poi siano i termini a formare i concetti e non viceversa sarebbe altra questione lunga e controversa che non è il caso di trattare qua perchè sennò si fa notte.
Ovviamente anche qua mi accorgo di aver assunto un’ altra semplificazione, perchè parlando di gay ho dato per scontato che essi, intesi come categoria intera, amassero necessariamente una persona alla volta mentre esistono gay (ed etero) poliamorosi.
Ecco quel che intendevo dire all’inizio, quando si scrive spesso si deve semplificare, e quando si semplifica spesso si categorizza e categorizzare non rende mai giustizia della complessità del reale.
Però, sostanzialmente credo che dire matrimonio gay non apra nessuna china pericolosa, perchè, se si tolgono le discriminazioni sul matrimonio monogamico/andrico quelli che di default ricevono un diritto sono di fatto i gay e le lesbiche (monogami/andrici e non poliamorosi, come non ne ricevono gli etero poliamorosi).
Normalmente i cosiddetti “poliamorosi” non aspirano affatto a sposarsi, oppure rimangono sposati con una persona sola e in parallelo si fanno l’amante, o una serie di amanti diversi.
Ma questo succede ESATTAMENTE allo stesso modo per gli eterosessuali…
…visto che sono sempre esistiti sia il fenomeno della persona single senza impegni formali e con relazioni sessuali plurime e libere, sia il fenomeno della persona sposata che contemporaneamente pratica l’adulterio, fisso o occasionale.
Non mi risulta che da parte di tali soggetti siano mai pervenute rivendicazioni legali per il riconoscimento della poligamia, e che queste rivendicazioni siano diventate oggetto di scontro sociale.
Quindi, per quale motivo ci si aspetta che debbano arrivare per forza quando si parla di omosessuali?
Lisa
Paniscus, il discorso nasce tra me e Leonardo, segui bene il thread e vedrai che si sta parlando di altro e penso che tu abbia un po’ capito male cosa intendevo, che era un esempio accessorio.
Il mio appunto, era un semplice esempio fatto per dire che, seppure, non usare il termine matrimonio gay e usare quello di libertà di matrimonio sia più corretto (come dice Leonardo) io credo che sia più una discussione sulla forma che sulla sostanza, perchè poi di fatto il matrimonio libero dà diritti a gay (monogami/andrici) di sposarsi per cui, visto che altre forme amorose non beneficiano di questo istituto (che lo vogliano o meno ora mi è indifferente, il mio era un esempio che non voleva rivendicare nullae, anzi, il tuo discorso mi trova anche d’accordo seppure credo che col tempo sarebbe da rivedere l’intero assetto giuridico del matrimonio, ma qua ora non è pertinente), e, appunto, anche verso l’immaginario collettivo vada secondo me bene parlare esplicitamente di matrimonio gay proprio perchè si comincia a parlare chiaro sul fatto che questo sia un diritto che prima non avevano e che devono avere, e di argomenti per mostrare che questa è libertà e non privilegio ce ne sono a bizzeffe.
Se vedi il thread dei commenti, vedrai che io non avevo intenzione di rivendicare nulla per osteggiare il matrimonio gay, la poliamoria era un esempio indicativo di come per esprimersi si tenda per forza di cose a categorizzare, che era un oggetto di discussione con Leonardo.
Ora, non ho gran simpatia per SEL e forse c’è una distinzione tra matrimoni omosessuali e altre forme giuridiche che ora non colgo, ma a quel che so io SEL è a favore delle unioni civili.
Ti posso informare che da parte di SEL a Cremona è già stata richiesta al Sindaco l’autorizzazione di banchetti per la raccolta di firme per PACS e Testamento Biologico.
Sì, anche Pisapia si dà da fare e ricordo anche dichiarazioni esplicite di Vendola.
Avevo lasciato un laico beneficio del dubbio perchè stamane sono troppo pigro per cercare in rete!
Anche Grillini (IDV), si e’ speso per una legge che avrebbe anticipato certi diritti alle coppie conviventi, sia etero che omosessuali.
A me risulta che Bersani, Si Pietro e Vendola si sono tutti e tre espressi contro i matrimoni gay. A voi risulta il contrario?
ma siamo ancora nel 1901? E questo elemento dovrebbe essere il nuovo? Ancora fanno paura i “matrimoni gay”….. Ma ognuno potra’ trombarsi chi cazzo vuole !!!!
La vera vergogna è vivere in Italia
La cosa che mi fa ridere è che dalle parole di Alfano deduco che non sappia che l’omosessualità riguardi anche le donne. Poi dubito che quell’alleana di centrosinistra proporrebbe il matrimonio omosessuale, però bisogna riconoscere che ai tempi dell’unione si tentò un’introduzione delle unioni civili, che non andò in portò a causa delle correnti clericali di quello che è l’attuale PD.
@ francesco s.
Come dicevo prima a Gérard, per l’italiota omofobo medio la parola “omosessuale” fa automaticamente pensare a due tizi che si sbaciucchiano, e solo a loro; la sua (dell’italiota omofobo) conoscenza del mondo LGBT si ferma alle battute riguardanti le trans (chiamate impropriamente “i” trans) ed ai video di youporn sulle lesbiche che si trastullano allegramente solo ed esclusivamente per la gioia del maschio etero che le osserva. La bisessualità non sa nemmeno cosa sia, e nel peggiore dei casi -circostanza non rara- è confusa con l’ermafroditismo. E come ciliegina sulla torta (di letame), per via della disinformazione e della mancanza di notizie sul tema, non poche persone pensano, anche in buona fede e senza avere particolari problemi verso gli omosessuali, che l’omosessualità sia una malattia!
Per dirla nel dialetto delle mie parti: stamm n’guaiat.
E “stamm ancor cchiù n’guaiat” se pensiamo al fatto che qui in italia neanche il governo di centrosinistra è riuscito a fare qualcosa in materia di PACS o DICO (non che si sia impegnato granchè, a dire il vero), mentre invece in Svezia il matrimonio tra persone dello stesso sesso è stato istituito dal governo di centrodestra. Sono queste le cose che, quando le vieni a sapere, ti fanno capire come l’italia semplicemente NON sia un Paese civile.
“Come dicevo prima a Gérard, per l’italiota omofobo medio la parola “omosessuale” fa automaticamente pensare a due tizi che si sbaciucchiano, e solo a loro;”
——————-
Non solo: questi due tizi, rigorosamente maschi, devono essere anche vestiti di piume e lustrini… ed esercitare mestieri creativi, marginali e provocatori, come lo stilista di moda, l’attore di varietà, o il cameriere in un locale equivoco.
Che un serissimo e formalissimo funzionario di banca possa essere accompagnato con uno scrupoloso geometra, o che una brillante ricercatrice astrofisica che ama le gonne etniche possa vivere con una maestra d’asilo perennemente in jeans, proprio non è contemplato.
Lisa
Ah, il pupazzo Alfano (meglio conosciuto come Angelino Jolie) emette suoni sul matrimonio gay. Al Berluscacca dev’essere sfuggito il telecomando.
Mentre il manichino ripete la traccia audio programmata, la sua memoria da 2Kb non ricorda che il suo padrone di famiggghie ne ha 3 SOTTO il letto, mentre SOPRA il letto c’è la nipote di Mubarak che fa bunga bunga con le Orgettine.
A ‘sto punto, meglio il matrimonio gay che quello etero, visto che produce aborti come Alfano.
Approvo e sottoscrivo 😀
Più che “suoni”, questo emette rumori…
Francamente non comprendo lo scalpore suscitato dalle parole di Alfano. Soffermatevi un secondo a riflettere: quali sono i poteri forti alle spalle del nostro Angelino? e quali messaggi vogliono inviare alla grande finanza occidentale che, con Monti, ha assunto direttamente il governo dell’Italia? Temo che, in tutto questo, il problema del matrimonio omosessuale c’entri assai poco.
@ giordanobruno
Volevo lasciarti un commento nell’altro post, quello del calendario delle donne egiziane, ma non ho potuto perchè è scaduto il termine per postare i commenti. Lo faccio qui, sarò breve per non andare troppo off-topic.
Sul burqa delle afghane hai ragione, non è cambiato nulla, e del resto nulla poteva cambiare, date quelle che erano le premesse.
Il problema del quale tu parli riguardo al conformismo culturale che esiste nella società occidentale contemporanea è sicuramente vero, anche se è di natura diversa rispetto a quello dell’islam, visto che l’islam impone i suoi modelli culturali sulla società tramite l’autoritarismo, mentre invece le tette rifatte, a livello socio-culturale e dal punto di vista della donna, hanno il loro punto di forza proprio nella carica liberatoria che viene associata a questo intervento da parte di chi vi si sottopone. L’unico aspetto che non ho capito della tua visione è se tu esprimeresti la tua avversità alla chirugia plastica vietandola per legge oppure sconsigliandola tramite la promozione di modelli culturali alternativi.
Tornando all’articolo di questa pagina: precisamente a chi ti riferisci nel tuo commento? In prima battuta pensavo di aver capito a cosa alludevi, ma rileggendo le tue parole mi è sorto il dubbio.
@ San Dokan
No, il ricorso alla chirurgia plastica per rifarsi il seno non deve certo essere proibito per legge (e ci mancherebbe altro!) però vorrei che prendessimo coscienza del molto “medioevo” che esiste ancora oggi nella nostra civiltà occidentale. Lo sai che in molte scuole degli USA (guarda che ho scritto USA e non Arabia Saudita) non è consentito l’insegnamento della biologia evoluzionista in quanto quest’ultima è considerata incompatibile con quanto scritto nella bibbia?
@ San Dokan
Vengo ora al tema specifico affrontato in questo thread. Purtroppo si rendono necessarie alcune premesse “politiche” un po’ lunghe. Cerca di avere pazienza.
1) Che sta succedendo oggi in Occidente? Te lo dico subito. C’è una superpotenza (gli USA) che ormai è veramente arrivata al capolinea, e lotta disperatamente per mantenere la propria egemonia economica e politica. Dato che i giornalisti della cosiddetta embedded press hanno evitato con ogni cura di fartelo sapere in tutti questi anni, ti informo adesso io: gli Stati Uniti non sono riusciti a vincere né la guerra contro i caprai dell’Afghanistan né quella contro i beduini dell’Iraq. In Vietnam le cose andarono decisamente meglio. Come se non bastasse, gli USA vedono che la Cina sulla scena politica mondiale sta divenendo di anno in anno sempre più potente e minacciosa. Tutto quello che sta accadendo oggi nei paesi arabi dell’Africa Settentrionale (compresa l’eroica iniziativa della Maryam Namazie, di cui si discettava nel thread precedente) è solo un epifenomeno della strategia politico-militare posta in atto dagli eredi del generale Custer per contenere la penetrazione del Celeste Impero nel continente africano. Ci riusciranno? Staremo a vedere.
2) Che sta accadendo oggi in Europa? Te lo dico subito. La nostra amata (e sfortunata) patria europea è tenuta sotto sequestro da istituzioni reazionarie e prive di qualsiasi legittimità democratica: la BCE e la Commissione Europea. Bene, chi ha voluto queste istituzioni? Secondo i deliri dello stupidissimo Paolo Barnard, la colpa andrebbe attribuita tutta a quei cattivoni dei tedeschi. In realtà sono stati gli intrighi di Washington (e di Londra) in questi ultimi 50 anni che hanno condotto l’Europa al punto in cui si trova oggi, dal momento che Washington (e Londra) ha sempre visto il processo di unificazione europea come il fumo negli occhi.
3) Che sta succedendo oggi in Italia? Ti dico subito anche questo. A Palazzo Chigi si trova un economista cattolico, che è un missus dominicus del Goldman Sachs Group e di tutta la grande finanza angloamericana. Ma in Italia esistono solo due poteri veramente forti: la mafia italoamericana e santa madre chiesa. Domandina facile: con chi è in rapporto Cosa Nostra? Lo sanno anche i sassi: gli apparati di intelligence nordamericani e soprattutto le gerarchie cattoliche. Domandina un po’ più difficile: con quali centri di potere occulto ha legami sotterranei la curia vaticana? Respiro profondo e schiarita di voce. Sono molti. Accenno brevemente solo a due: a) innanzitutto la Central Intelligence Agency, che fu fondata da W. J. Donovan, cavaliere di Malta ed uomo legato politicamente al Vaticano, e che ancora oggi vede tra i suoi dirigenti e funzionari non pochi membri dello SMOM; b) poi Cosa Nostra cui ho già accennato sopra. A rendere le cose ancora più incasinate, bisogna infine ricordare che l’Italia fa parte della NATO, e che Washington (ed anche Londra) ha sempre considerato il nostro paese nient’altro che un protettorato da usare nell’attacco contro l’Europa.
Ti chiedo scusa se l’ho tirata così in lungo, ma volevo mostrarti tutto l’intrigo delle condizioni politiche, in cui versa oggi l’Italia. Quando Alfano lancia anatemi contro lo zapaterismo, sei proprio sicuro che ce l’abbia con il matrimonio gay o voglia piuttosto inviare MESSAGGI CIFRATI da parte di poteri forti ad altri poteri forti? Tanto, chi deve capire poi capisce.
@ giordanobruno
Devo dire che hai messo molta carne al fuoco: con tutti questi argomenti ci sarebbe di che discutere per ore (cosa che non mi dispiace affatto, anzi, mi fa sempre piacere dialogare con persone meritevoli che hanno qualcosa da dire). Se per te va bene, possiamo continuare il discorso tramite e-mail? Discutendo sulla casella di posta piuttosto che qui avremmo due vantaggi: evitare il blocco dei messaggi che scatta in automatico dopo 48 ore dall’inserimento dell’articolo, così da dover poi ricominciare in un altro thread, e soprattutto evitare le possibili incursioni esterne di utenti come Marcus Prometheus (già me lo immagino con con la bava alla bocca mentre legge il tuo messaggio preparando una controffensiva piena di astio, maiuscole e filo-americanismo); senza contare che saremmo comunque off-topic rispetto alla discussione dell’articolo. Ok?
@ San Dokan
Scambiarsi e-mails? A me va benissimo! Però ci sono due piccoli problemi: a) probabilmente ti sembrerò imbranato, ma non so come comunicarti il mio indirizzo di posta elettronica aggirando la “censura” della moderazione; b) i miei impegni professionali al dipartimento universitario purtroppo non mi lasciano molto tempo libero (anche i miei interventi in questo blog sono sempre saltuari) per cui non ti posso garantire una solerzia particolarmente vigile nel rispondere alle e-mails.
Quanto poi a Marcus Prometheus, eh sì, non posso fare a meno di darti ragione. Io amo molto l’UAAR, e nel mio piccolo cerco di contribuire alla sua crescita come meglio posso: tra le altre cose, mi sforzo di farlo conoscere a quante più persone è possibile, sia all’interno dell’università sia al di fuori di essa. Puoi pertanto immaginare la pena che io provo nel leggere interventi di emeriti cretinetti, i quali vengono in questo blog solo per provocare e mandare ogni volta in vacca la discussione. Oltre tutto, non guasta ricordare che molti di questi cretinetti sono soltanto cattolici camuffati da atei od agnostici o non-so-nemmeno-io-che-cosa.
“ai tentativi di smontare la famiglia come elemento centrale e cardine della società italiana”, l’idea “che c’è un cuore di un bambino che batte nella pancia di una mamma quando va a fare l’ecografia”.
Mmmm… Quindi anche le coppie con figli adottati non costituirebbero l’idea alfaniana di famiglia?
“si starebbe invece “tornando indietro da leggi che invocavano finti diritti”.”
Finti diritti… Come quello delle più alte cariche dello stato che non dovrebbero essere processate in base a un lodo che porta il suo nome, immagino.
Alfano, quello che giusto un mesetto fa quando ha saputo che Dell’ Utri era nuovamente indagato ha fatto una faccia schifata a Ballarò. Il difensore dei valori e delle tradizioni. Il Berlusconi senza le barzellette.
Verme.
Aggiungo, affermare che il partito socialista spagnolo
“recentemente battuto alle consultazioni politiche dai popolari, quando otto anni fa vinse le elezioni non aveva alcuna “ricetta economica intelligente”.”
è quantomeno disonesto da parte di un membro di spicco di una maggioranza che ha sempre pensato soltanto alla difesa dei propri privilegi fregandosene del popolo fino a portare il paese sull’ orlo del baratro. L’ipocrisia di Alfano non ha limiti.
Non è Alfano che mi preoccupa ma chi è disposto a votarlo. Questo vale anche per quei politici che si dichiarano a lui avversi e dei loro votanti. Capisco che qui si rischia di apparire presuntuosi fuor di misura ma in effetti, alle prossime elezioni, chi votiamo?
Certo, il problema è sempre la presenza di masse in grado di supportare individui del genere. La mia rabbia in parte deriva dal fatto che una parte consistente degli italiani la pensa come lui. Non voglio dilungarmi qui perché sarebbe off topic, ma sono d’accordo, non siamo messi bene.
ecco su cosa si fonda la campagna elettorale in italia!!! E’ uno schifo!!
Il guaio è che questa campagna elettorale fa invece presa su altro schifo: quello che provano i bigotti quando si toccano certi argomenti.
Decenni di televisione spazzatura e contaminazione dell’educazione scolastica hanno prodotto i loro abbietti risultati: irrobustimento dei pregiudizi cattolici.
Sipotrebbe fare campagna elettorale anche su questi individui. Spero che Democrazia Atea o simili prenda spunto proprio su Alfano, Buttiglione, Giovanardi, Calderoli, … per fare una buona campagna elettorale.
Le parole dei politici in italia vengono scelte seguendo il principio che una stupidaggine fa sempre molto più rumore di una cosa intelligente.
Questo è quanto e non penso ci sia bisogno di ulteriori commenti.
La cosa penosa è che non sembrano interpreti della loro elettorato nè dei principi più basilari della democrazia, ma di slogan propagandistici e prepotenti, sicuramente di effetto, ma di infimo valore.
Infatti parlava nella scuola di formazione del suo partito.
Conoscono i loro polli…
“approverà i matrimoni tra uomini”
La domanda è: e allora? In tutta Europa anche i partiti conservatori ormai stanno inserendo nei programmi i matrimoni omosessuali, sono loro che sono indietro, cari…
Allo stato attuale delle cose, PD – IDV – SEL, sono lontani anni luce dalle politiche di Zapatero.
Ad ogni modo Alfano prova a screditare l’opposizione e corteggiare alcuni elementi del 3° polo, visto che la Lega pone delle condizioni aut-aut. Lo fa sulla pelle degli omosessuali e senza remore, ben sapendo che questi non fanno parte del loro elettorato.
Lo fa più che altro perchè la demonizzazione dell’opposizione, e’ l’unica opzione sempre valida per rilanciarsi come partito, visto il profondo fallimento del governo Berlusconi.
Sarei curioso di sapere se gli italiani di oggi, alle prese con la crisi, le tasse, lo sbertucciamento internazionale, l’Europa ingerente, la disoccupazione, i redditi bassissimi, i suicidi degli imprenditori che non vengono pagati, e la recessione, vorrebbero ancora un governo porno inetto PDL (Berlusconi o Alfano che sia), oppure sceglierebbero un governo riformista di PD/IDV/SEL, che approverebbero una legge sui PACS? Ossia…Meglio un centro-destra inconcludente che combina solo danni, o un centro-sinistra che non sa ancora cosa fare di se stesso e la sua efficenza e’ ancora da dimostrare?
Bella domanda vero…? 😉
Grande Alfano.
No ai matrimoni omosessuali.
Bravo. E’ gente come te che mette individui del genere a capo di una nazione. Complimenti…
La montagna con un cervello da topolino! Stai tranquillo, i matrimoni omosessuali, che ti sembrano il problema principale del nostro paese, non li vuole fare nessuno, neppure il partito di Vendola.
SE Angelino Jolie tira fuori simili str…ate per lanciare la campagna elettorale, significa che proprio non hanno più argomenti, o vogliono contare sulla stupidità di gente come te, la loro unica salvezza! Comunque io mi ricordo che molti anni fa anche Fanfani, incomparabilmente più intelligente di Angelino, provò a fare una campagna di questo tipo al referendum sul divorzio nel maggio 1974, appellandosi al qualunquismo più bigotto, ma il risultato fu catastrofico per lui e la DC. Almeno però era un referendum sul divorzio, e parlare di corna aveva qualche attinenza. Oggi abbiamo elezioni amministrative, poi ci saranno le politiche, e questi seguaci del sultano bunga-bunga vengono a parlare di matrimoni omosessuali. L’unica risposta senzata è una colossale, tonante pernacchia!
“Grande Alfano.
No ai matrimoni omosessuali.”
Sì ai matrimoni mafiosi.
Vorrei proprio capire qual’è la vera motivazione per cui siete così contrari ai matrimoni omosessuali. Un etero anche se il matrimonio è ammesso anche per gli omosessuali rimarrà comunque etero e se vorrà sposarsi sposerà una persona del sesso opposto. Un omosessuale matrimoni permessi o no rimarrà comunque tale. O forse pensate che se i matrimoni omosessuali non sono ammessi questi ultimi diventano tutti etero e corrono a formare tante belle famigliole stile”mulino bianco”?
vedo che le tue capacità espositive sono pari a quelle di alfano.
complimenti, il quinto percentile assume corpo.
@ montagna46
Detto con cinica sincerità, se il numero nel nickname è quello dell’anno di nascita, allora non mi sorprendo -e non mi dolgo- più di tanto nei confronti di questa penosa dimostrazione di pregiudizio e discriminazione; l’importante è che siano (almeno) le nuove generazioni a rifiutare gli schemi pregiudiziali sostenuti dai poteri reazionari. Che poi ci siano anche i nonnetti brontoloni poco importa, ci sono sempre stati: il maggiore sgarbo che si possa fare a questi ultimi è contrapporgli figure come Margherita Hack, splendida novantenne che avrebbe tanto da insegnare sia agli sbarbatelli come me che a parecchi suoi coetanei (a cominciare da un certo joseph).
E cosa me ne frega a me se 2 uomini si sposano? non vedo dove sta il problema
Impediscono la prosecuzione della specie umana, che deve garantirsi la sopravvivenza.
Perciò, liberi di incou larsi, ma senza vincoli giuridici.
[…] sparate di Angelino Alfano e la ritrosia dell’opposizione di centrosinistra sui matrimoni omosessuali sembreranno […]
E per iniziare bene la settimana, che c’è di meglio per un o-m-o-s-e-s-s-u-a-l-e medio e in rovina sociale che una c***ata di Albano (con la effe)? In realtà, il bello è che lui parla contro le stesse normative europee che poi lo obbligano a rispettare in tutte le salse se ministro…buerk
Bravo.
È curioso come improvvisamente la politica si sia ricordata del “problema dei matrimoni gay” e ne abbia fatto il tema centrale dello scontro. Non sarà mica un diversivo per non parlare di altri temi? Perché, per quanto il riconoscimento dei diritti civili per le persone omosessuali sia una questione importante, mi pare che in questo momento ci siano delle questioni un tantino più urgenti per la vita della nazione (ad esempio la mancanza di lavoro, la giustizia troppo lenta se non addirittura inefficace…) e viene un po’ il sospetto che si sia deciso di sollevare un gran polverone al fine di distrarre l’attenzione da questi problemi.
Giovanardi ha preparato la strada con quell’uscita disgustosa di qualche settimana fa, toccando la “sensibilità” degli omofobi, ed ora Alfano ha allargato il fuoco… davvero una mossa da manuale. 🙁