Bufera su una provocatoria striscia del fumetto Doonesbury del noto vignettista statunitense Garry Trudeau, pubblicato su più di mille giornali negli Usa e in alcuni in Italia, come L’Unità e Linus. Ma stavolta è stata censurata da diverse testate perché tratta il tema spinoso dell’aborto. In particolare, la restrittiva legge dello stato del Texas, che obbliga le donne che vogliono interrompere la gravidanza a sottoporsi ad un’invasiva ecografia. La normativa, pensata dai repubblicani e denominata HB-15, punta a scoraggiare gli aborti anche colpevolizzando la donna.
Nel fumetto incriminato, una donna si reca presso una clinica per abortire. E per prima cosa, viene fatta accomodare nella “stanza della vergogna”. Una volta sul lettino, il dottore alle sue rimostranze risponde: “I repubblicani maschi che governano il Texas vogliono che tutte queste abortion-seekers siano esaminate con una bacchetta della vergogna da 10 pollici”. “Fa male?”, chiede lei. E l’infermiera risponde: “Beh, ti darà un po’ fastidio, ma il Texas ritiene che ci avresti dovuto pensare prima”. Il dottore, solenne, conclude: “Con l’autorità conferitami dalla base del partito repubblicano, io ti stupro”.
Trudeau ha ribadito il paragone tra la pratica imposta dalla legge texana e lo stupro. “Una donna che volesse ottenere una procedura medica legale, ha l’obbligo di sottoporsi ad un esame vaginale con una sonda di plastica lunga 10 pollici” (ovvero circa 25 centimetri), ha detto al Washington Post. E aggiunge: “L’Oms definisce stupro ‘una penetrazione forzata nella vagina o nell’ano, usando il pene, altre parti del corpo oppure un oggetto”. Quindi “spiegatemi qual è la differenza”, si chiede provocatoriamente.
Barbarie… Ma come giustificano l’utilizzo della “sonda” da un punto di vista medico? Sono sconcertato…
@ John
Giustificare? Da quando in qua i catto-talebani del Texas devono dare una spiegazione logica di quello che fanno?
Ti ricordo che lo stato del Texas è quello in cui:
A) la maggior parte della popolazione è contraria all’aborto ma favorevole alla pena di morte (e nessuno gli ha mai fatto notare l’evidente contraddizione)
B) è nato George W. Bush (non aggiungo altro)
vedo che la libertà di espressione a corrente alternata funziona anche in USA
In Texas…Bibble Belt…Figurati!! 😯
Ahhhh, la nostalgia…
http://it.wikipedia.org/wiki/File:Muzeum_Ziemi_Lubuskiej_-_Muzeum_Tortur_-_Gruszka.JPG
La pera vaginale è stato uno strumento di tortura impiegato nel medioevo durante il periodo dell’inquisizione. Veniva utilizzato sulle donne accusate di stregoneria, in particolare nei casi in cui fosse stabilito che la donna avesse avuto rapporti sessuali col demonio; lo scopo della pratica era di purificare la parte del corpo rea del peccato.
In posizione chiusa lo strumento assomigliava al frutto della pera, da questo il suo nome. Solitamente realizzato in bronzo, consisteva in tre o più segmenti a forma di spicchi, allargabili per mezzo di una vite collegata ad una chiave girevole; ciascun segmento terminava con una punta acuminata.
La donna veniva spogliata e, dopo essere stata adagiata nuda sul banco di tortura, immobilizzata con le gambe divaricate, così da esporre la vulva alle manipolazioni degli aguzzini. Dopo averle dischiuso le piccole labbra, la pera veniva inserita chiusa nel canale vaginale e poi, una volta raggiunta la cervice dell’utero, lentamente espansa, provocando indicibili dolori nella vittima. Il grado di dilaniamento interno che subiva la donna e, di conseguenza, il tempo per il quale la tortura si sarebbe protratta, dipendeva dagli aguzzini. Lo strumento poteva anche essere ruotato o estratto brutalmente. In ogni caso, considerata la fattura di questo attrezzo e le lesioni da esso provocate, con conseguenti emorragie e infezioni postume, difficilmente la vittima poteva sopravvivere.
chi concepiva certi strumenti aveva con tutta probabilità gravi problemi mentali e soprattutto parecchi problemi col sesso (altre torture mi sembrano molto su quel genere, come il cavalletto).
“aveva … parecchi problemi col sesso”
Aveva?
beh teoricamente i progettisti e gli utilizzatori di certi mezzi dovrebbero essere morti…
quelli attuali sono un pelo più raffinati
Ci mettevano quella cosa lì perchè il loro cosino non funzionava.
Sfoghi da impotenti e frustrati.
Ingegnosi gli “ingegneri militari” della puttæna di Babilonia, davvero. Strumenti di tortura allo stato dell’arte, avanzatissimi per l’epoca. Che menti geniali! Ma la tecnica non era considerata opera del diavolo, all’epoca? O per torturare ed ammazzare era “contestualizzata”?
Immaginate se la gran trojaccia avesse avuto ALLORA la tecnologia militare moderna, bomba atomica compresa!
Ce la vedete in mano a pazzoidi quali Innocenzo III, Alessandro VI, Giovanni XXII e XXIII (quello del ‘400, non Roncalli), Bonifacio VIII, Giulio II, Leone X, Gregorio IX, Clemente VII, Pio IX…..
BRRR!!!
Sono le radici cristiane dell’Europa.
@ whichgood
Di quelle cose di cui parli tu è pieno internet. E tra l’altro esistono molti musei della tortura anche in italia.
Nonostante che sia di dominio pubblico cosa facevano i preti quando avevano il potere, abbiamo in italia tantissima gente che gli va a leccare i piedi.
E queste persone si arrabbiano se uno dice che sono delle pecore.
Si è vero ma la “bacchetta della vergogna” è soltanto l’evoluzione adattata ai nostri tempi della “pera”; era per far presente l’analogia. Esistono infatti una infinità di strumenti di tortura disegnati (e usati) dalla Chiesa inquisitoria.
Le pecore sono docili fin quando i propri figli vengono violentati da un prete pedofilo (e a volte difendono pure il prete !!! ). Si arrabbiano perchè non capiscono che quello che mostra lo specchio è l’immagine fedele di sè stessi.
Ma un’ecografia normale non può essere fatta)
ma va, ti pare?
sarebbe indolore e non umiliante!
a patto di essere pubblicata sui giornali con nome e cognome.
Ho dato un’occhiata (veloce) al Bill HB 15, e non trovo traccia della definizione della sonda con la quale effettuare l’ecografia. Solo che la legge richiede l’ecografia prima dell’aborto, e che alla donna venga mostrata l’immagine dell’ecografia (salvo i casi di gravidanza a seguito di stupro o malformazione del feto o se donna minore). Tecnicamente, quindi, una normale ecografia con sonda esterna dovrebbe essere sufficiente. Comunque, l’obbligo per la donna di visionare le immagini sono gia’ una violenza psicologica notevole. Temo che la sonda interna sia un’invenzione di qualche depravato, infatti, alla quale la povera donna e’ troppo vulnerabile per reagire.
Sembra che in Virginia ci abbiano provato. Oh, ma la donna è libera di non guardare, eh 😉
http://www.thedailyshow.com/watch/tue-february-21-2012/punanny-state—virginia-s-transvaginal-ultrasound-bill
La maggioranza degli aborti ha luogo entro la 12ma settimana, quando l’ecografia normale può non rilevare il feto.
” e ad ascoltare il suono del battito cardiaco del feto – nel caso in cui sia possibile udirlo.”
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03/09/texas-diventa-obbligatoria-per-legge-lecografia-prima-di-un-aborto/96255/
“Una donna che volesse ottenere una procedura medica legale, ha l’obbligo di sottoporsi ad un esame vaginale con una sonda di plastica lunga 10 pollici”
Sono contrario a questa legge, e’ stata fatta per spingere le donne bigotte a decidere di abortire. 🙄
Non ero a conoscenza di questo rituale osceno dell’ecografia punitiva da espletarsi tramite bacchetta “maggiorata”, pratica che sa più di Medioevo che di Terzo Millennio. E poi questi sarebbero quelli che vorrebbero “esportare la democrazia” altrove… roba da matti.
Bufera su cosa? Da quello che ho letto, la vignetta descrive perfettamente la realtà dei fatti.
Se conosco bene gli ipocriti clericali, e sono sicuro che quelli texani non sono diversi dai nostri, avranno iniziato una campagna strumentale in cui attaccano il vignettista per delegittimarlo e spostare l’attenzione dalla grave violazione dei diritti umani che loro hanno messo in atto e quindi dalle loro responsabilità.
A volte sono tentato di pubblicare su internet i nomi delle suore che hanno abortito alla Mangiagalli di Milano. Poi rifletto e arrivo alla conclusione che ai cattolici non gliene può fregar di meno. E poi, quante suor Maria, Angela e via dicendo ci sono ?
Davvero?!? Quante in un anno?
Ai cattolici dovrebbe importare, avere delle suore scomunicate. Ah, richiedono l’inumazione per dire la preghierina o lasciano che ci pensi frate Roberto?
Ci pensa frate Roberto, non stanno mica a pregare prima di scopare, figurati dopo. L’ultima, accompagnata della superiora ha chiesto la massima discrezione.
E personalmente preferisco queste suore a questa:
http://www.giornalettismo.com/archives/207819/la-suora-che-stuprava-i-bambini/
D’accordo, (e sempre che ci sia stato consenso), ma non sarebbe dovere di un bravo cattolico segnalare tali pratiche al vescovo? Reazioni da parte di colleghi cattolici? I medici antiabortisti tanto ligi ai propri principi da sbraitare “assassina” nei corridoi, in questi casi perdono miracolosamente la voce.
Penso che il sadismo sia un elemento sostanziale del cristianesimo (come l’ipocrisia). Oggi sono rimasto particolarmente turbato da questo articolo che ho trovato in un abominevole gazzetta di cattotalebani. Questo:
http://www.tempi.it/padre-aldo-risposta-alla-suora-innamorata-la-chiamata-di-dio-irreversibile
Come si può vedere alla poveretta che chiede aiuto (e non può chiederlo se non ai suoi aguzzini condizionata da mezzo secolo di isolamento dal mondo) si risponde con un bavoso paternalismo, con ridicole citazioni evangeliche che nulla hanno a che fare col suo caso visto che gesù non ha mai parlato di frati e suore, con la solita storiella del mistero e del male che devi soffrire per il tuo bene. Una risposta disgustosa, ripugnante, sadica e criminale. Un vero distillato di cristianesimo.
http://www.addictinginfo.org/2012/03/15/the-doonesbury-comic-strip-republicans-dont-want-you-to-see-the-thursday-edition/
Ripugnato.
Sono veramente degli schifosi. E poi hanno il coraggio di giustificarsi con l’esportazione della democrazia, il mondo libero contro l’oppressione religiosa e altre cacchiate quando si parla di Paesi lontani da radere al suolo e razziare. Proiezione?
Zut , non farti sentire dagli ultrà filoamericani che da queste parti non mancano:-)
Penso che non ci fosse niente di censurabile nella vignetta: è ovvio che l’ecografia transvaginale in quel caso è imposta per umiliare la donna che ha deciso di abortire. Così come non si demonizza la penetrazione consenziente perché esistono gli stupri, però, vorrei che non si demonizzasse l’ecografia transvaginale quando essa è usata come utile strumento diagnostico (per verificare, ad esempio, la presenza di endometriosi). Di per sé l’ecografia transvaginale non è una tortura, forse per qualcuna può risultare un po’ dolorosa, per me, che mi sono sottoposta a questo esame varie volte di mia volontà, risulta al massimo fastidiosa.
non è il mezzo appunto, è il fine 🙂