Polonia, governo propone il 3 per mille volontario alle chiese

Il ministro polacco Michał Boni ha delineato la proposta del governo guidato da Donald Tusk di modificare radicalmente il sistema di finanziamenti pubblici di cui gode la Chiesa cattolica. Fino ad ora, esisteva un fondo creato nel 1950 dal regime comunista per compensare la Chiesa dalle confische di beni. E che è costato alle tasche dei cittadini polacchi circa 89 milioni di zloty solo nel 2011, cioè più 21 milioni di euro.

Il governo ora propone invece di passare ad un sistema che consentirà ai cittadini di donare lo 0,3% delle loro tasse ad una istituzione religiosa a scelta. Ciò, si stima, potrebbe generare un finanziamento di circa 100 milioni di zloty l’anno alla Chiesa. Inoltre, saranno a carico delle chiese e non più dello stato le assicurazioni sanitarie e per la sicurezza del proprio clero.

Sul progetto il governo attende anche le considerazioni dei vescovi polacchi. Intanto l’arcivescovo e primate di Polonia, mons. Josef Kowalczyk, non ha espresso una netta contrarietà nei confronti della ridefinizione del finanziamento alla Chiesa. Ma mette in guardia: “la Polonia non può risolvere i suoi problemi di budget lottando contro la Chiesa”. E auspica che il fondo di origine comunista non venga del tutto abolito, paventando inoltre che questo possa essere il primo passo per intaccare l’influenza della Chiesa in istituzioni come la scuola.

Il partito della destra clericale dell’ex primo ministro Jaroslaw Kaczynski e all’opposizione dalle scorse elezioni, Legge e Giustizia, critica la riforma e la definisce “un attacco alla Chiesa”. A dirlo Mariusz Blaszczak, secondo cui “la Chiesa in Polonia è portatrice dei valori intorno ai quali abbiamo costruito la nostra vita sociale”.

Se passasse la linea del governo, sarebbe un ulteriore segno di laicizzazione della Polonia. Dove già nelle recenti consultazioni elettorali si è affermato un partito dichiaratamente laico come Palikot. Le forze laiche e le femministe tra l’altro si sono mobilitate domenica scorsa a sostegno della riforma sul finanziamento alla Chiesa, con una serie di manifestazioni in varie città della Polonia.

In Italia invece, vista la forte influenza della Chiesa e lo scarso coraggio delle forze politiche nelle istituzioni, è molto difficile che venga rimesso in discussione l’attuale sistema di finanziamento alla Chiesa. Dal canto suo, l’Uaar ha proposto il sistema tedesco, in cui ogni cittadino sceglie se donare una quota delle proprie tasse alle confessioni religiose, o di non donarla.

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41 commenti

simon

E’ curioso. In Svizzera orientale (dove vige un sistema analogo a quello tedesco di Kirchensteuer) stanno pensando di adottare il sistema di Mandatsteuer (appunto come in Italia). Unica differenza: il sistema di Kirchensteuer rende alle Chiese 10 volte di più di quello di Mandatsteuer. Per la Chiesa cattolica che ha attualmente (per le tasse, non per il battesimo) oltre 2 milioni e mezzo di fedeli, sono circa 800 (dicesi ottocento) milioni di franchi svizzeri all’anno (al cambio attuale circa 650 milioni di Euro, mica male confrontato con i 1000 milioni in Italia). Se passassero al sistema di Mandatsteur come in Italia i milioni di franchi svizzeri si ridurrebbero a 80. Quando a Zurigo hanno fatto il referendum introdotto dai razionalisti locali della NZZ per la separazione tra Stato e Chiese (nella città di Zwingli la Chiesa di maggioranza é ancora quella protestante, i cattolici sono una minoranza consistente, per contro a Ginevra la città di Calvino la maggioranza dei residenti é cattolica) e non pagare più la tasse del culto (Kirchensteuer), circa due terzi hanno detto di voler continuare a pagare la tassa del culto (volontaria in quanto non più dovuta se si lascia la corporazione ecclesiastica che é un ente di diritto statuale).

Nathan

Ma come, la Chiesa polacca difende un istituto creato dai perfidi comunisti? Sono perplesso e confuso, mi crollano tutti i fondamentali!

giuseppe

Fino ad ora, esisteva un fondo creato nel 1950 dal regime comunista per compensare la Chiesa dalle confische di beni.

Il problema é tutto qui. Se gli atei comunisti non avessero rubato il tutto non staremmo a discuterne.

Kaworu

quindi, tra quanto la chiesa in italia si considererà risarcita?

comunque ti consiglio di iniziare a capire che comunismo non equivale ad ateismo e viceversa.

Nathan

Anche i soldi che il governo italiano dava alla chiesa, tra il concordato di Mussolini e quello di Craxi, erano intesi come un risarcimento per le proprietà confiscate dopo l’unità d’Italia.
Si deduce che anche i liberali (di destra) in Italia confiscavano proprietà ecclesiastiche, non solo i comunisti in Polonia.
Non capisco ora perchè la Chiesa si oppone ora in Polonia ad un sistema di trattenute fiscali volontarie, forse preferirebbe il sistema Tremonti, un po meno “volontario” che qui in Italia viene invece difeso accanitamente della CEI?
Al di là dei sarcasmi mi sono fatto l’idea che nel 1950 era il partito comunista polacco a non volere un sistema volontario, che rivelasse quanti polacchi volevano sostenere la chiesa (allora erano dannatamente troppi rispetto ai desiderata del governo); ora se si oppone la Chiesa è perche sospetta che siano dannatamente troppo pochi rispetto alla immagine propagandistica della Polonia supercattolica dei tempi di GPII.

Francesco

Perche’ non lo fa la tua Chiesa un bel fondo di risarcimento per tutte le vittime che ha mietuto in 1700 anni di attivita’.

gmd85

@giuseppe

No, il problema è che la chiesa deve smetterla di fare il parassita. Si mantenga da sola o grazie alla scelta volontaria dei fedeli.

Southsun

@ giuseppe.

La Chiesa ha RUBATO a TUTTI i popoli con cui è venuta in contatto per 2000 anni.

Solo dal Sudamerica ha incamerato ORO rubato dai Conquistadores cattolici per tonnellate.

Per secoli e secoli ha spremuto i servi della gleba con la DECIMA.

Vai a nasconderti, tu e quella puttæna ladrona mai sazia.

giuseppe

Ripeti a pappagallo quattro vecchi schemi appresi in discorsi da caffé. Sei incolto e non vale la pena di degnarti di altri commenti.

giuseppe

E visto che ci sei prendi pure qualche calmante. Sei sempre molto agitato e questo la dice lunga sulle tue analisi dei fatti.

Kaworu

giuseppe, davvero… ti rendi conto che stai accusando south di avere il tuo stesso modus operandi?

nightshade90

@giuseppe

è vero o non è vero che il documento sulla base del quale la chiesa ha giustificato la sua PRESA DI POTERE dopo la caduta dell’impero romano E LE CORRISPETTIVE APPROPRIAZIONI DI POSSEDIMENTI VARI (il lascito di costantino) si rivelò essere un FALSO costruito appositamente per tale scopo? come vedi è la chiesa ad aver RUBATO per prima a tutti, e se si deve restituire qualcosa, è alle popolazioni, non certo alla chiesa, che và restituito.

fab

No, giuseppe, Southsun ti spiattella in faccia le cose come stanno. E non sarà bollare l’evidenza storica come “quattro schemi” eccetera a difenderti.
Non si può rubare alla chiesa, si può soltanto restituire a tutti gli altri.

nightshade90

considerato che praticamente ogni proprietà della chiesa trae origine dal potere temporale (con cui prendeva possesso dei beni di coloro che morivano senza eredi, nonchè facevano pgare non poche tasse obbligatorie con cui poi compravano terreni e mantenevano quelli esistenti), e che tale potere temporale della chiesa è stato ottenuto (o meglio, legittimato, visto che con la forza si ottiene tutto ma non lòa legittimazione) grazie ad un FALSO RICONOSCIUTO COME TALE (il lascito di costantino), direi che c’è ben poco da compensare: se uno ruba a dei ladri, non deve nulla ai ladri, ma solo alle persone a cui i ladri hanno rubato per primi. cioè i popoli stessi.

giuseppe

….e comunque c’é poco da scherzare con la chiesa polacca che ha combattuto apertamente il comunismo ed é rimasta unico punto di riferimento per il popolo in quel triste periodo.

firestarter

nello stesso periodo c’era l’unicorno che lanciava i raggi ultrapotenti per combattere gli atei comunisti al fianco della chiesa superstar. Tutto questo metre mazinga z era impegnato su altri fronti contro gli atei alieni comunisti

Syd

Seh, quando uno non ha letto non dico “God’s playground” di Davies (che è comunque più che tendenzioso) o, parlando di marxismo e volendo rimanere in campo cattolico, la “Spe Salvi”, ma nemmeno “Marzi”…

Federico Tonizzo

@ giuseppe
Prima di ripetere da qualche altra parte quello che hai scritto, ti consiglio di leggere “Economia canaglia – il lato oscuro del nuovo ordine mondiale” di Loretta Napoleoni (giornalista esperta di politica, economia, spionaggio e altro). Ti farà molto bene.

fab

giuseppe, era la chiesa a lottare contro il comunismo o il comunismo a lottare contro la chiesa?

Folletto baldanzoso

“l’Uaar ha proposto il sistema tedesco, in cui ogni cittadino sceglie se donare una quota delle proprie tasse alle confessioni religiose, o di non donarla.”
Fonte?

Valentino Salvatore

Proprio la scheda sull’otto per mille linkata:

“L’UAAR ha anch’essa più volte criticato e chiesto modifiche alla normativa: resta il fatto che un cambiamento è fattibile solo attraverso una modifica della legge. L’UAAR ha proposto di adottare il meccanismo tedesco, per il quale solo i fedeli che desiderano esplicitamente appartenere a una confessione religiosa sono tassati per sovvenzionarla.”

http://www.uaar.it/laicita/otto-per-mille

Francesco

Segretario personale: Cosa ne pensa del 3 per mille volontario alle chiese?
Papa: Ien preferiscken il 997 per millen obbligatorien.
Segretario personale: Non avevo dubbi.

Sergio

Scusa, ma non tutte le parole tedesche terminano in -en. Un uso più parco di questa desinenza renderebbe di più! Trovo per esempio orribile «ien». Comunque mi fai sempre ridere, insisti.

Francesco

Ti riferiscia ad “io”?
Pensare al Papa che dice “Ien” (da un sensen di sbragamenten) mi fa morire dal ridere.
Poi e’ chiaro che l’intenzione non e’ parodiare il tedesco ma sfottere il Papa, per cui mi limito ad aggiungere “en’ senza ritengnen.

nicola

togliere togliere.i Polacchi hanno visto,come sono stati sprecati i loro soldi,non solo,ma hanno capito l’arroganza della chiesa cattolica.NON E’ VERO che la chiesa e’ stata la ”la portatrice di valori sociali sulla quale hanno costruito la Polonia”.l’unica cosa che hanno costruito sono state chiese a migliaia e croci gigantasche in mezzo ai boschi e faraoniche parrocchie dal valore di circa 4 milioni di euro ciascuno per 1 max 2 troll,dotate di tutti i confort.hanno dissanguato le casse dello stato polacco,e hanno la faccia tosta di dire il contrario.loro che sono entrati nel momento del cambiamento,come i ladri che entrano in una casa dove la porta era aperta.ma il polacco e’ un popolo meraviglioso proprio per il fatto che non e’il frutto di quei valori che loro tanto decantano.altrimenti sarebbe un’altra storia.tipo italia.dove niente si muove.

giuseppe

Peccato per te che la maggioranza dei polacchi la pensa in modo diametralmente opposto dal tuo.

FSMosconi

Novità dell’ultimo secolo: la correttezza e/o la veridicità di un’opinione prescinde dal numero della gente che la sostiene.

Kaworu

lui deve essere dell’idea “mangiare me r da, miliardi di mosche non possono essersi sbagliate”.

oltre al fatto che deve avere delle fonti ben nascoste, tipo quelle sull’ora di religione in italia…

ah, giuseppe, mi posti le fonti del tuo ultimo intervento in cui hai citato percentuali a casaccio?

sai, poi sei scappato…. non vorrei mai pensare che l’hai fatto per malafede.

Stefano

@ giuseppe

E’ un argomento sgangherato, ma uno usa quelli che ha…

Nathan

se veramente la stragrande maggioranza dei polacchi sostiene la chiesa cattolica, sicuramente opteranno per dare il 3 per mille volontario previsto da questa riforma, quindi la chiesa non ci perde nulla, anzi dovrebbe guadagnarci…o no?
giuseppe, è buona norma connettere il cervello prima di scrivere qualsiasi cosa.

ALESSIO DI MICHELE

Trasecolo: la UAAR propone di mantenere la Chiesa con le tasse ? Perchè se destino € 8 delle mie tasse alla Chiesa ed € 992 allo Stato, ho fatto sì che lo Stato paghi ad esempio meno scuole a vantaggio dei piaceri del clero, a meno che io non abbia la facoltà di tenere per me quegli 8 €, ma dubito. Poi, i comunisti cechi nel 1948 nazionalizzarono, tra gli altri, gli investimenti a copertura delle riserve tecniche di Assicurazioni Generali, là sviluppatissime prima della guerra, bruciando migliaia di polizze: qualcuno che si occupi di quei poveri truffati dal comunismo, no ?

Valentino Salvatore

Se uno ci tiene tanto, può anche pagarsela coi suoi soldi la propria Chiesa:
“L’UAAR ha anch’essa più volte criticato e chiesto modifiche alla normativa: resta il fatto che un cambiamento è fattibile solo attraverso una modifica della legge. L’UAAR ha proposto di adottare il meccanismo tedesco, per il quale solo i fedeli che desiderano esplicitamente appartenere a una confessione religiosa sono tassati per sovvenzionarla.”

http://www.uaar.it/laicita/otto-per-mille

ALESSIO DI MICHELE

Probabilmente ho un virus nel computer, che fa apparire:

Dal canto suo, l’Uaar ha proposto il sistema tedesco, in cui ogni cittadino sceglie se
DONARE UNA QUOTA DELLE PROPRIE TASSE alle confessioni religiose, o di non donarla.

La ringrazio per avermelo fatto capire.

Sergio

«Dal canto suo, l’Uaar ha proposto il sistema tedesco, in cui ogni cittadino sceglie se donare una quota delle proprie tasse alle confessioni religiose, O DI NON DONARLA.»

Importante quell’ «o di non donarla». Io non pago questa tassa, punto: quei soldi mi restano in tasca. In Italia invece la o le Chiese ramazzano anche le quote di chi non ha espresso preferenze, e siccome la Chiesa cattolica è maggioritaria si pappa anche la maggior parte di queste quote.
Comunque si noti che anche nei paesi evoluti dell’Europa del nord lo Stato fa gratuitamente da esattore per le Chiese. La Chiesa, come ogni associazione, dovrebbe raccogliere direttamente i fondi dai propri soci e non delegare ad altri la bisogna. La Chiesa preferisce questo metodo perché è naturalmente più comodo e più dignitoso: Ruini e Ratzinger all’uscita della chiesa con il cappello in mano farebbero un po’ pena. I successori degli apostoli preferiscono lo chèque.

whichgood

“un attacco alla Chiesa”

Ma come?, si vantano di avere la maggioranza cattolica un po’ ovunque ma non si fidano di lasciare il loro sostentamento alla scelta volontaria dei credenti ?.

La loro ipocrisia è un attacco alla Chiesa.

anti-clericale

beh, magari la Polonia non risolverebbe i problemi finanziari prendendosela con la Chiesa però l’Italia forse si 😀

comunque, occorre una capillare campagna per l’8×1000 allo Stato, specie in questo periodo di crisi economica

watchdogs

quando andai in svizzera a lavorare mi chiesero di che religione fossi al momento dell’iscrizione al comune, risposi “keine” e non pagai nulla. in italia la chiesa ostaggerà sempre questa possibilità, perché la stragrande maggioranza dei CATTOLICI si dichiarerebbe ateo per non pagare.

gmd85

Vero, pensavo la stessa cosa rmuginando sull’argomento. Ma basterebbe almeno togliere l’obbligatorietà. Sarebbe già un gran passo avanti.

IsolaVerde

Questo proposto 3 per mille VOLONTARIO va confrontato con l’8 per mille TRUFFALDINO dell’Italia
ovvero un otto per mille moltiplicato quasi per tre dal meccanismo della attribuzione delle mancate preferenze in proporzione alle preferenze espresse, che diventa circa un 22 per mille.
A questo si sommino la mancata o impedita propaganda degli altri enti possibili concorrenti (lo stato non fa propaganda per se’, altre religioni non sono ammesse, fino a rimandatissime convenzioni, a quelle ammesse si censurano forme di pubblicita’ in RAI che smentiscano la Chiesa cattolica).
Si sommi anche la mancata revisione del gettito pur prevista dalla legge istitutiva dell’8 per mille.
Si sommino gli altri infiniti contributi regionali, provinciali comunali e di altri enti pubblici
Si sommino i contributi per l’edilizia (l’8 PER CENTO dei contributi di urbanizzazione comunali)
Si sommino le infinite e super estese esenzioni privilegiate da ogni tassa.
……. Eppoi c’era in Italia fra alcuni atei di sinistra chi si lamentava dell’ammissione nella comunita’ della Polonia troppo cattolica ……. Ma provare a frenare il clericalismo del PD non sarebbe meglio che fantasticare?

antoniadess

“Se passasse la linea del governo, sarebbe un ulteriore segno di laicizzazione della Polonia”: se è sul modello tedesco si (i contribuenti aggiungono la quota), se invece è una sottrazione dall’erario complessivo no, assomiglierebbe al nostro modello, forse senza la perversione di prenderlo anche a chi non sceglie

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