E’ stata firmata da esponenti PDL, Lega, Udc e Pd. Come fa una mozione a suscitare un entusiasmo così trasversale, tale da ottenere un sostegno quasi più ampio di quello riservato al governo Monti? Semplice: è una mozione a favore dell’obiezione di coscienza nei confronti delle interruzioni di gravidanza.
La mozione, scrive Agenparl, vuol dare “piena attuazione al diritto all’obiezione di coscienza in campo medico e paramedico e garantire la sua completa fruizione senza alcuna discriminazione o penalizzazione, in linea con l’invito del Consiglio d’Europa”. Si chiede di estendere tale diritto anche ai farmacisti: un diritto che “non può essere in nessun modo ‘bilanciato’ con altri inesistenti diritti e rappresenta il simbolo, oltre che il diritto umano, della libertà nei confronti degli Stati e delle decisioni ingiuste”.
Nessun pensiero, ovviamente, per quelle donne che sono sottoposte a mille disagi perché i ginecologi sono, al 70%, obiettori di coscienza. Senza dimenticare che in molte regioni, a partire dalla ciellina Lombardia, è ormai impossibile diventare primario di ginecologia senza essere obiettore.
La mozione, presentata alla Camera, è stata sottoscritta, tra gli altri, da Polledri (Lega), Roccella, Di Virgilio e Mantovano (Pdl), Volontè, Buttiglionie e Binetti (Udc), nonché dal leader dei cattolici Pd Beppe Fioroni.
Ma anche a voi viene da sbattere la testa al muro almeno tre o quattro volte dopo che avete letto queste notizie?
Come dicevo tempo fa, ho vissuto personalmente la difficoltà nel scavalcare il muro dell’obiezione di coscienza, è qualcosa che, in situazioni così delicate, può darti il colpo finale. Perché nulla cambia nella tua decisione se loro si mettono di mezzo, rendono solo il tutto più doloroso. Questo non è amore per il prossimo, non è tutela della vita, perché io ero viva e non sono stata tutelata.
Sono a contatto con molte donne che hanno subito questo ed è un ulteriore schiaffo.
Il colpo finale ad una persona lo dà a mio parere chi pratica l’aborto.
considerato che, come ti è stato ripetuto più e più volte, il concetto di “presona” IMPLICA una mente e quindi gli embrioni non rientrano IN NESSUNA INTERPRETAZIONE POSSIBILE in tale categoria, direi che hai perso l’ennesima occasione per stare zitto e non palesare ulterioremente la tua fiera ignoranza e malafede…
Ti auguro che qualche tuo parente debba abortire. Lo spero vivamente!
Dover abortire? non sapevo fosse obbligatorio.
*Nightsade90
Pensi ai cromosomi e sia razionale.
Penso ai cromosomi e guardando te mi viene da dire che il risultato è stato devastante…
@Enrico
Forse non sai dell’aborto terapeutico.
Non mi stupirebbe d’altronde.
Riguardo i cromosomi: mi risulta che anche solo la prima cellula del futuro nuovo individuo abbia cromosomi tutti suoi, questo però non lo rende senziente né autonomo nei limiti del caso…
anche enrico rappresenta bene il piccione della vignetta che ho postato ieri…
devo dire che in effetti calza praticamente a tutti i credenti transitati qui
@enrico
allora anche un acefalo (essere privo di testa) è una persona? i cromosomi ce li ha, peccato solo che sia unicamente un guscio vuoto…..
cerca tu di essere razionale, ed evita la semantica creativa (o stupro dell’italiano, a dir si vogglia), tanto cara ai religiosi ma che vi si ritorce sempre contro….
Se permane attività cerebrale è vivo, come nel caso di Eluana ella era viva e nessuno lo negava.
perdonami, genio…
ma come fa un ANENCEFALICO ad avere attività cerebrale?
tu hai presente il significato delle parole, si?
a questo punto ho dubbi sul tracciato del tuo, di eeg.
@Enrico
“Se permane attività cerebrale è vivo”
quindi un embrione non è vivo, e neanche un acefalo… ma pensi prima di rispondere o peschi a caso dal sacchettino delle frasi a tono?
credo abbia delle frasi precostituite che copia e incolla all’occorrenza.
devono averlo programmato così, non credo supererebbe il test di turing.
no si sbaglia.
Non si trattava di secondini ma Caporali vigilatori e custode 31/B.
@Enrico
Eppure basta fare una ricerca su Google per notare una certa ripetitività nelle sue frasi:
https://www.google.it/search?as_q=&as_epq=Enrico+risponde&as_oq=&as_eq=&as_nlo=&as_nhi=&lr=&cr=&as_qdr=all&as_sitesearch=www.uaar.it%2Fnews%2F&as_occt=any&safe=images&tbs=&as_filetype=&as_rights=
Vuole negarlo?
che vi dicevo? solite menate.
@enrico
sai cosa vuol dire “acefalo”, vero? COME FA AD AVERE ATTIVITA’ CELEBRALE, SE MANCA IL CELEBRO?
ed ho una notizia per te: gli embrioni NON HANNO ATTIVITA’ CELEBRALE. quindi per la tua logica non sono vivi. CVD
Mi scusi Mosconi ma lei cosi facendo ottiene quante volte ho risposto non che ripeto sempre le stesse frasi
allora vale anche
https://www.google.it/search?as_q=&as_epq=Enrico+risponde&as_oq=&as_eq=&as_nlo=&as_nhi=&lr=&cr=&as_qdr=all&as_sitesearch=www.uaar.it%2Fnews%2F&as_occt=any&safe=images&tbs=&as_filetype=&as_rights=#hl=it&lr=&safe=images&as_qdr=all&q=%22Kaworu+risponde%22+site:www.uaar.it%2Fnews%2F&oq=%22Kaworu+risponde%22+site:www.uaar.it%2Fnews%2F&aq=f&aqi=&aql=&gs_sm=3&gs_upl=12961l17534l0l18356l12l12l0l0l0l1l260l2005l0.11.1l12l0&gs_l=serp.3…12961l17534l0l18356l12l12l0l0l0l1l260l2005l0j11j1l12l0.frgbld.&pbx=1&bav=on.2,or.r_gc.r_pw.,cf.osb&fp=5bed60daaff49734&biw=1400&bih=867
https://www.google.it/search?as_q=&as_epq=Enrico+risponde&as_oq=&as_eq=&as_nlo=&as_nhi=&lr=&cr=&as_qdr=all&as_sitesearch=www.uaar.it%2Fnews%2F&as_occt=any&safe=images&tbs=&as_filetype=&as_rights=#hl=it&lr=&safe=images&as_qdr=all&q=%22FSMosconi+risponde%22+site:www.uaar.it%2Fnews%2F&oq=%22FSMosconi+risponde%22+site:www.uaar.it%2Fnews%2F&aq=f&aqi=&aql=&gs_sm=3&gs_upl=3646l7969l0l8654l15l15l0l0l0l2l207l2421l0.14.1l15l0&gs_l=serp.3…3646l7969l0l8654l15l15l0l0l0l2l207l2421l0j14j1l15l0.frgbld.&pbx=1&bav=on.2,or.r_gc.r_pw.,cf.osb&fp=a3fd89cedb43b261&biw=1400&bih=867
si, quindi? ripeto a te e a giuseppe le stesse cose per provare a farvele entrare in zucca, ma non mi pare che siano gli unici argomenti di cui so parlare 😉
come al solito… ritenta, sarai più fortunato (forse)
(si, te l’ho già scritto)
Questo lo dice lei è dimostrato l’esistenza di reazioni negli embrioni segno di una qualche esistenza di attività cerebrale.
Comunque nell’essere umano fuori dal grembo materno è l’attività cerebrale che determina o meno la vita.
enrico, il fatto che dei neuroni scarichino a caso, non implica che ci sia attività cerebrale.
e comunque NO, nell’essere umano fuori dal grembo materno non è l’attività cerebrale che determina o meno la vita. o meglio, non solo quella.
chiaro che se non hai un cervello non sopravvivi.
perchè insisti a fare brutte figure? devi espiare qualcosa?
Cerca su YT “Frog Legs Dancing With A Little Salt”.
E’ dovuta ad attività cerebrale? E come, se le zampe sono staccate dal corpo?
@ Enrico
Non si trattava di secondini ma Caporali vigilatori e custode 31/B
Scusa ho usato scorrettamente secondini invece di Caporali vigilatori.
Un pò come dire che gli embrioni sono bambini….
🙁
*Kaworu
Allora quando si è vivi o morti?
dipende.
per l’espianto di organi, vale la morte cerebrale.
per dichiarare la morte per poterti seppellire, il cuore deve smettere di battere.
ovviamente, se il cervello muore e non ci sono supporti per ventilazione, nutrizione e altro, pure il cuore si ferma.
@ Enrico
Allora quando si è vivi o morti?
Quando si “muore” non tutte le cellule muoiono contemporaneamente.
In alcuni casi le cellule cerebrali sono morte eppure la bocca continua ad emettere frasi sconnesse….
@ Enrico
Enricuccio, scusa non vorrei che troppo preso a capire se sei vivo o morto tu ti fossi dimenticato di rispondere se vuoi morire o no:
Il medico mai deve andare contro la sua coscienza.
Problema che non esiste.
Quindi il testimone di geova può non farti la trasfusione
SI o NO Enrico?
SI o NO?
@enrico
il medico è un dipendente DELLO STATO (non di formigoni: formigoni ha solo il compito di applicare le leggi dello stato, per questo si chiama potere ESECUTIVO, non ha alcun potere di andare contro di esse o frane di sue). un medico agisce secondo scienza e coscienza NEI LIMITI DI QUANTO PRESCITTO DALLE ATTIVITA’ DECISE DALLO STATO. altrimenti, secondo la sua logica, un medico potrebbe compiere eutanasie, se la sua coscienza gli impedisce di costringere alla sofferenza chi preferisce morire, ma guardacaso per te in quel caso il medico non deve agire secondo coscienza ma è vincolato alle leggi…che strano, eh? sembra quasi che tu abbia 2 metri di giudizio diversi: uno per quello che ti fa comodo ed uno per quello che non ti fa comodo….
e ripeto: anche gli ematologi TDG devono agire secondo scienza e coscienza, e quindi rifiutare di fare trasfusioni?
@Enrico
Poniamo sia vero: mal comune mezzo gaudio?
Ora, visto che non mi risulta d’aver mai usato le medesime frasi né aver mai usato concetti pari pari dopo ogni correzione o discussione né meno la cosa mi risulta di Kaworu, l’unico che qui rimane a usare continuamente le solite locuzioni formulare rimane lei.
Non opponga altri Tu Quoque, ché già con questo ha sufficientemente aggravato la sua già magra situazione.
Mi sa che siete tutti degli “embrioni”
Mi sa che tu manchi perlomeno di fantasia visto che ripeti lo stesso commento a inizio e fine thread.
beh di solito la ricorsività e la rigidità mentale non sono sintomo di grande intelligenza
se una ragazzina resta incinta per abuso di un prete (ormai gli abusi sessuali del clero sono infiniti!!!) cosa deva fare? si coccola il “frutto” di un por.o prete?
Se il momento è cosi delicato e causa di sofferenza lo evitino non abortendo.
molto semplicistico, per niente attuabile.
Meglio un aborto che ne nasca un’altro come te
Ci sarebbe la validissima alternativa dell’educazione sessuale e all’uso dei contraccettivi a scuola, magari al posto di religione della quale sarebbe sicuramente più utile. Ma non si può, è peccato avere sia una sessualità serena che autodeterminazione. Bisogna nascere, sposarsi, far figli a manetta e crepare, ma solo dopo essersi assicurati che i figli a loro volta si sposino e procreino.
Bocche da sfamare, e quelli che campano, carne da cannone.
Quelli non voluti o frutti di stupri? Abbandonati nei conventi per sollazzare preti e far da schiavetti/e alle suore.
E NON vissero tutti felici e contenti.
Stai per praticare l’aborto? Sai cosa prova una donna mentre pensa all’aborto?
No
Allora fai il favore di tacere
e se tu hai una faccia sfigurata dall’acido e, a causa di un gran numero di medici di una particolare setta religiosa e/o per semplice convenienza di carriera, non ti fanno la plastica, allora ti tieni la cosa è stai zitto?
enrico, a testimoniare la volontà DELL’ITALIA INTERA DI CONSIDERARE l’ABORTO UN DIRITTO chè stato UN REFERENDUM su cui quelli come te HANNO RICEVUTO UNA BATOSTA EPICA. ogni tentativo di impedire la cosa con mezzucci, come quello dell’obiezione di coscienza, non è solo CRIMINALE ma anche ANTIDEMOCRATICO E DITTATORIALE. il referendum ha riconosciuto il DIRITTO di abortire, lo stato ha quindi il DOVERE di permettere l’attuazione di tale diritto, e NON C’E’ OBIEZIONE DI COSCENZA CHE TENGA DAVANTI A QUESTO SEMPLICE FATTO (anche perchè, allora, perchè limitare l’obiezione di coscienza all’aborto? perchè allora i mdici ed infermieri tdg non possono fare obiezione e rifiutarsi di fare trasfusioni? o gli addetti alla mensa ebrei e mussulmani rifiutarsi di servire maiale o cibo non kosher, o gli ebrei ortodossi rifiutarsi di alzare dito il sabato, o i mussulmani integralisti rifiutarsi di curare ebrei ed infedeli ecc.? sarà mica che l’obiezione di coscenza, che ha senso solo in casi di un lavoro che ti costringono a fare e su cui non hai avuto scelta preventiva, come il militare per leva (infatti non eisstono militari per professione che, in virtù dell’obiezione di coscenza, possono rifiutare di usare armi) o il ginecologo nei primissimi tempi dall’introduzione dell’aborto (quando c’era gente diventata tale quando ancora l’aborto non era legale, e non per nulla tale legge è stata ideata con tanto di data di scadenza), è usata in questo caso UNICAMENTE per PRIVILEGIARE una minoranza in particolare e di permetterle di IMPORRE le proprie idee agli altri anche dopo una SONORA SCONFITTA AI REFERENDUM?
Enrico mio, mi susciti la peggiore cattiveria, che brutto pregio che hai… vorrei che ti tramutassi in donna e venissi abusata, e rimanessi incinta, lasciata sola, nell’impossibilità di abortire, a subir i dolori del travaglio.
@Enrico
No, maledetto ignorante, intriso di cultura cattopseudomoralistadelcazzo. Se il momento è così delicato, la donna va aiutata, non mortificata, ndipendentemente dalla scelta che ha fatto. Voi e i parlamentari che hanno posto la mozione non avete alcun diritto per attuare questa strategia del terrore psicologico, ne terreno, ne divino.
*Nightsade90
Qui si afferma il diritto a non collaborare con aborti non all’aborto in sè, per il resto vedo molta confusione lei mette sullo stesso piano professioni ntellettuali con lavori subordinati, rapporti di lavoro privati con lavoro pubblico. Ricrodo poi che il medico non è un essere che deve soddisfare il suo paziente egli pratica la medicina secondo scienza e coscienza.
In merito ai suoi stimati obbiettori di coscienza alla leva rifiutavano il servizio però godevano della sicurezza datagli con le armi.
*John
Se fossi sul suo stesso piano la inviterei atornare un embrione coi se non si fà niente.
Grande ser joe.
@Enrico
Da qui la naturale deduzione che il latore della frase cui sopra è in grado di ritornare allo stato embrionale. O di avere memoria del fatto anche quando le sezioni del cervello adattate al caso non sono ancora sviluppate.
In breve: ma leggi quel che scrivi?
@Enrico
L’ho già detto in altra sede, ma l’interlocutore non ci arrivava. L’obiezione di coscienza e il miglior modo per aggirare la 194. Inoltre, se in una struttura non ci fosse personale adeguato, dovrebbe essere l’obiettore a eseguire la procedura e lo dice la 194, non io. Quindi, tutte le situazioni di discriminazione che si vengono a creare sono materia di denuncia e i medici che trumatizzano la richiedente sono passibili di radiazione. La mozione richiesta non farebbe altro che sollevarli dalle loro responsabilità di medici, in barba al giuramento di Ippocrate, che ormai, è più che altro una traccia.
@ser joe
geni & ambiente.
nel suo caso si sono combinati in maniera pessima.
@enrico
ti rendi conto che dire “coi se non si fa niente” e “ti invito a tornare un embrione” sono leggerissimamente in contrasto tra loro? mi sa di no.
@enrico
e chi vi nega il diritto di non partecipare agli aborti? non è obbligatorio diventare ginecologi, sai? non è la naja, e uno che vuole diventare medico ha pure altre 100 specializzazioni diverse dove non è richiesto partecipare agli aborti. o ora vogliamo anche creare l’obiezione di cosenza per i militari VOLONTARI, affinchè chi vuole entrare nell’esercito possa farlo senza toccare un’arma? la logica è la stessa….
inoltre tutto quello che ho citato era lavoro PUBBLICO (medici e addetti alla mensa DELL’OSPEDALE), non privato, e l’eventuale intellettualità o meno (scarsa in entrambi i casi: fare trasfusioni non è lavoro intellettuale. fare ricerca lo è, ma non è la parte in esame del lavoro del medico che stiamo analizzando) è un argomento completamente slegato (a meno di non sequitur) dalla discussione.
e un medico è VINCOLATO a quanto previsto dallo stato che faccia: non è un libero professionista (a meno che non sia medico PRIVATO), se lo stato riconosce un servizio il medico ALLE DIPENDENZE DELLO STATO è tenuto a fornirlo. altrimenti, come già detto, allora anche i militari dovrebbero poter rifiutare di toccare armi, così come i medici tdg dovrebbero poter rifiutare di fare trasfusioni…..
quanto all’ultimo passo “In merito ai suoi stimati obbiettori di coscienza alla leva rifiutavano il servizio però godevano della sicurezza datagli con le armi.”, non si capisce: vuoi dire che sei PER DAVVERO CONTRARIO ALL’OBIEZIONE DI COSCIENZA nel caso di un lavoro OBBLIGATORIO ma CONTRARIO ALLA TUA COSCIENZA ed allo stesso tempo favorevole ALLA STESSA OBIEZIONE DI COSCIENZA, ma ad un lavoro FACOLTATIVO, CIOE’ CHE HAI SCELTO TU DI FARE? grazie mille enrico: se non era palese prima il tuo doppiopesismo, che ti spinge ad essere acritricamente favorevole ad ogni iniziativa, anche ingiusta e prevaricatrice, purchè vada a favore della tua particolare fazione, e contrario alla stessa iniziativa, anzhe quando più blanda, quando a favore di un’altra fazione, è palese adesso. questo toglierà ogni dubbio ad ogni lettore su chi sia qui ad usare la ragione e chi ha come unico interesse favorire la propria idea senza metterla in discussione ed usando ogni mezzo lecito e non per favorirla…..
*Nightsade90
il medico è comunque un professionista e deve agire secondo scienza e coscienza, se applicassimo il suo discorso che prevede che il medico sia un mero esecutore di disposizioni altrui allora Formigoni che è anti abortista nomina solo ciellini come direttori sanitari degli ospdali che adducendo ragioni tecnico organizzative non allestiscono la struttura per fare aborti ed anche in presenza di queste ordinano di non fare aborti senza addurre nessuna giustificazione perchè il datore di lavore può farlo.
In merito al fatto di sciegliere altra specializzazione ricordo che non è tanto la specializzazione a determinare la possibilità legale di fare aborti quanto l’iscrizione all’ordine dei medici, lo sà che i medici chirurghi iscritti a medicina prima di una certa data possono anche estrarre i denti?
ah perchè, formigoni non lo fa già?
nominare ciellini, dico.
@ Enrico
“In merito ai suoi stimati obbiettori di coscienza alla leva rifiutavano il servizio però godevano della sicurezza datagli con le armi”
Intendi dire le armi dei secondini delle patrie galere dove venivano rinchiusi i primi obiettori?
Tranquillo potrebbe essere garantita anche ad altri obiettori se ne fai un problema
😉
nooo non dargli corda sui militari, se no si perde via e attacca con uno dei suoi unici altri argomenti di conversazione
Enrico, ho deciso di non rispondere più alle tue puerili obiezioni, tutto questo è semplicemente stupido, e non è saggio fare cose stupide.
@ John
In effetti rispondere a interventi stupidi li nobilita.
Ma che vuoi, ho un’irrazionale (!) e istintivo odio verso le idiozie…
Stefano comprendo benissimo, solo che io ho deciso di darci un taglio, non serve assolutamente a nulla… Mi chiedo se sia il caso di far intervenire gli admin perché un conto è la libertà di esprimersi un conto è abusare dello spazio pubblico per puro trollaggio (perché ormai ritengo che si tratti di questo).
*Kaworu
Concordo con lei su Formigoni quindi secondo la logica di Nightsade90 che regola la professione medica come il lavoro ad una pressa se il superiore decide non si fanno aborti gli aborti non si fanno.
@Enrico
Ma conosci il concetto di diritto o no?!
Perché pare tu faccia di tutto per eluderlo.
enrico, credo che tu abbia problemi (e anche piuttosto grossi) con la logica elementare.
riprova.
John risponde:
“Enrico mio, mi susciti la peggiore cattiveria, che brutto pregio che hai… vorrei che ti tramutassi in donna e venissi abusata, e rimanessi incinta, lasciata sola, nell’impossibilità di abortire, a subir i dolori del travaglio.”
Alla “La pelle che abito” di Almodovar. La comprensione per certi uomini sprovvisti di empatia può arrivare solo per via chirurgica.
@sandra
purtroppo, nemmeno per quella via…
perchè un conto è ignorare le emozioni e “l’altro”.
un altro conto è non essere fisiologicamente in grado di provare emozioni, empatia, avere teoria della mente…
non m’è dispiaciuto il film, però 😉
@enrico
anche i medici tdg devono agire secondo scienza e coscienza, e quindi rifiutarsi di fare trasfusioni? anche i militari professionisti sono, per definizione, professionisti: allora possono rifiutarsi di usare armi, in modo da agire secondo scienza e coscienza? e così via…..
quanto al datore di lavoro….è LO STATO, non formigoni: formigoni ha SOLO IL COMPITO DI APLLICARE LE DIRETTIVE DELLO STATO. che, udite udite, SANCISCE CHE L’ABORTO E’ UN DIRITTO. e pertanto non c’è formigoni di turno che possa decidere il contrario usando gli organi dello stato per negare tale diritto.
poi, guardacaso, sia formigoni che i primari ciellini si comportano ESATTAMENTE nel modo che tu hai descritto….giusto per mostrare che pure i tuoi discorsi ad absurdum fiuniscono per rispecchiare la realtà dei cattolici….
che i medici chilurghi possano estrarre denti non mi risulta (a quanto ne so solo gli odontoiatri possono mettere le mani in bocca. verificherò), ma che, ad esempio, un ematologo, un oncologo, un neurologo o un dermatologo facciano aborti non mi risulta proprio….ma in tal caso la soluzione è semplice: permettere l’obiezione PER CHI NON E’ GINECOLOGO, cioè per chi ha scelto una specilaità che non preveda aborti, E NON PERMETTERE OBIEZIONE A CHI INVECE SI E’ SCELTO UNA SPECIALITA’ CHE LI PREVEDE APERTAMENTE, come ginecologia, visto che in tal caso scegliere tale specialità e fare l’obiettore sarebbe una presa per il culo….
@kaw
d’accordo, ma capirebbe il proprio, per lo meno. Che poi non sia in grado di trasferirlo agli altri, questo è chiaro (non capisce nemmeno le battute).
Non male il film, Almodovar sempre geniale, ha cambiato parecchio il libro (che a me non era piaciuto molto) migliorandolo per certi versi, anche se sull’aspetto della vendetta… mah, non mi ha convinto. Merita comunque sempre, grande Pedro. 😉
Nightsade90
Decida il medico agisce secondo scienza o coscienza oppure è un dipendente come gli altri. L’ematologo testimone di Geova è un caso inesistente perchè chi è contro la scienza non si iscrive a medicina.
@sandra
non sapevo del libro, lo leggerò 🙂
@enrico
e che ne sai, tanto pure loro interpretano a convenienza come fate voi.
cerca di sforzarti e pensare “come se”, non è difficile… sono capacità che si acquisiscono normalmente nell’infanzia.
“chi è contro la scienza non si iscrive a medicina.”
Anche chi non è d’accordo con la legge del proprio paese non dovrebbe poi pretendere che lo Stato si pieghi ai suoi desiderata… Fino a prova contraria lo Stato e le sue leggi rappresentano tutti, chi vuole cambiare la legge fa politica non medicina.
Ma è la stessa legge e concedere il diritto di non fare aborti.
e quella legge garantisce il diritto della donna.
quindi… come la risolviamo?
Vadano da altri medici loro sodali
l’ospedale deve garantire il servizio e il loro diritto, genio.
quindi che l’ospedale assuma un numero sufficiente di medici non obiettori.
e se non avanzan soldi per i TUOI sodali, beh… ci saranno sempre cliniche private di arraffoni tuoi pari, immagino.
@enrico
il medico è un dipendente DELLO STATO (non di formigoni: formigoni ha solo il compito di applicare le leggi dello stato, per questo si chiama potere ESECUTIVO, non ha alcun potere di andare contro di esse o frane di sue). un medico agisce secondo scienza e coscienza NEI LIMITI DI QUANTO PRESCITTO DALLE ATTIVITA’ DECISE DALLO STATO. altrimenti, secondo la sua logica, un medico potrebbe compiere eutanasie, se la sua coscienza gli impedisce di costringere alla sofferenza chi preferisce morire, ma guardacaso per te in quel caso il medico non deve agire secondo coscienza ma è vincolato alle leggi…che strano, eh? sembra quasi che tu abbia 2 metri di giudizio diversi: uno per quello che ti fa comodo ed uno per quello che non ti fa comodo….
e ripeto: anche gli ematologi TDG devono agire secondo scienza e coscienza, e quindi rifiutare di fare trasfusioni?
e specifico: se un tdg si iscrive a medicina e diventa medico (caso non impossibile: così come non tutti i cristiani sono coerenti con ogni precetto ma solo con alcuni, lo stesso vale per i tdg), può rifiutare di fare trasfusioni o no? parliamo in linea di principio, quindi non barricarti dietro a scuse insulse come “tanto i tdg non si iscrivono a medicina”).
quanto ad “è la legge a permettere di non fare aborti”, guarda che stiamo discutendo della CORRETTEZZA di tale legge, quindi tale argomento tiene tanto quanto “è la legge a permettere di avere schiavi” quando si discute se la schiavitù sia giusta o meno…..se fosse per tale logica, avremmoa ncora gli schiavi e i roghi per gli eretici…
“Vadano da altri medici loro sodali”
E ci devono essere in ogni ospedale PERDIO!! Ci arrivi??
@ Elena
“Ma anche a voi viene da sbattere la testa al muro almeno tre o quattro volte dopo che avete letto queste notizie?”
No, io sbatterei contro il muro le teste cialtrone di coloro che hanno proposto questa mozione sull’obiezione di coscienza.
Certamente, comunque, questa mozione catto-fascista non incontrerà il favore popolare, e tantomeno attirerà nuovi “fedeli” alla chiesa, anzi!
tutto questo spingera le donne ad usare piu contraccetivi,e dunque presevativi,e quando l aborto non sara piu un cavallo di battaglia per la chiesa,allora troveranno un altro nemico..alla fine se guardiamo ad un ipotetico futuro,questo e un contrapasso che i gonneloni non sanno quanto si stanno preparando,gli rimarrra di attacare chi cambia cognome.o nome
Aggiungo un dettaglio che forse Enrico non è in grado di vedere da solo: non c’è alcun paragone possibile tra l’obiezione di coscienza al servizio militare e quella all’aborto, perché l’obiezione di coscienza al servizio militare prevedeva comunque una PENALIZZAZIONE dell’obiettore.
Per decenni e decenni il diritto non è mai stato riconosciuto e si andava direttamente in galera; ma anche quando è stato riconosciuto, la scelta di sottrarsi a un obbligo di legge generale prevedeva:
– che in sostituzione ci si accollasse un impegno MAGGIORE (il periodo di servizio civile era più lungo della leva normale);
– che si accettassero senza discutere impieghi pesantissimi sia dal punto di vista fisico sia psicologico, tipo assistenza agli invalidi o ai malati psichiatrici;
– e che si venisse poi penalizzati in altri campi per tutta la vita successiva (ossia, non si poteva avere accesso a certi lavori in cui era richiesto di aver assolto il servizio militare).
Il grande impiego di massa degli obiettori in lavori leggeri e tutto sommato divertenti (tipo centralinisti o bibliotecari) è arrivato soltanto dopo, quando di obiettori ce n’erano talmente tanti che non si sapeva più dove metterli… ed era anche eticamente molto scorretto, in quanto non veniva più affatto usato come un lavoro di utilità sociale, ma come sfruttamento di lavoro ordinario gratis, che faceva comodo invece di assumere regolarmente gente pagata. Finchè lo facevano le associazioni di volontariato che non avevano risorse, si poteva pure accettare, ma quando hanno cominciato a farlo aanche i comuni, le scuole, gli ospedali o addirittura le strutture private, non era più sostenibile.
Forse molti di voi sono troppo giovani per ricordarsi che l’obiezione, in generale, era prevista come una scelta impegnativa e penalizzante… in cui l’interessato sapeva di doversi impegnare e faticare DI PIU’ rispetto al militare di leva, ma sceglieva di farla lo stesso, perché ci credeva davvero, e perché accettava di essere penalizzato pur di affermare un principio di coscienza reale. Non era affatto prevista come una scelta di puro e semplice gradimento, del tipo “la vita di caserma non mi piace e quindi la evito”.
L’obiezione di coscienza dei medici sull’aborto, al contrario, non comporta alcuna penalizzazione ma solo vantaggi: evitare il lavoro che piace di meno e che si fa meno volentieri (il che non c’entra con la coscienza, ma solo con la comodità)… e spesso anche avere accesso agli incarichi più appetibili e fare carriere migliori.
Quindi, che razza di obiezione di coscienza sarebbe? E’ la scelta più comoda e più vantaggiosa.
Che c’entra con l’obiettore alle armi di 40 anni fa, che ci metteva la faccia e rischiava personalmente ripercussioni negative e svantaggi?
Lisa
Mozione che mi trova pienamente d’accordo.
E’ una tua opinione e in quanto tale la rispetto.
Ne riparliamo appena una persona di sesso femminile a te cara rimarrà incinta a seguito di uno stupro.
@ernico
peccato che la stragrande maggioranza degli italiani sia in disaccordo. e avete pure voluto fare un referendum perchè la cosa vi fosse sbattuta in faccia adeguatamente. ed ancora non avete accettato la cosa e tentate di imporre le vostre idee lo stesso…….vattene in pachistan, enrico, lì troverai un sacco di gente come te…….
@magdalene
non esiste alcuna persona di sesso femminile a cui enrico importi tanto da cambiare idea nel caso resti incinta: ha più volte espresso l’idea che ai maschi (e a lui in primis) piacciano solo le donne sottomesse e che un figlio od una figlia, se omosessuali, vadano “rieducati” chiudendoli in casa ed obbligandoli all’esercizio fisico. giudica tu…..
se enrico potesse rimanere incinto, sarebbe il primo ad invocare il diritto d’aborto. finchè non corre questo rischio, continuerà ipocritamente a contrastarlo, e magari anche a sostenere pubblicamente che il sesso và fatto solo a scopo riproduttivo, mentre lui nel privato certamente avrà avuto meno dello 0,01% dei rapporti finalizzato a questo…
Se se se.Lei non sà nulla di mè ma mi attacca.
@Enrico
Non fare il finto tonto: basta cercare il tuo nick su questo sito per rendersi conto che non esagera. E lo dico io che tendo a far di tutto pur di non far degenerare le discussioni coi troll del caso (aimeh spesso invano).
Seriamente: le tue frasi su questo punto sono tanti e tali che questa magra difesa suona più come il proverbiale dito anteposto alla faccia…
enrico, hai dato prova più volte di essere un individuo sostanzialmente abominevole.
e hai fatto tutto da solo (e, imperterrito, continui).
non è certo colpa nostra se, essendo tu privo di empatia e capacità di immedesimazione in generale, non ti riesci a rendere conto dell’effetto che fai sugli altri.
enrico, io mi baso solo su quello esternato da te stesso su queste stesse ultimissime. prenditela con te stesso, se non sei mai stato in grado di nascondere la tua ipcrisia e amoralità ma le hai spiattellate un pezzo dopo l’altro davanti a tutti…..
Comunque mi sembra che chi pensa agli altri siani gli antiabortisti non colori i quali ritengono lecità la soppressione dell’altro.
ho come la sensazione che la tua percezione della realtà sia l’opposto di quella di una persona normale.
@ Enrico
Se se se.Lei non sà nulla di mè ma mi attacca
Ti assicuro che dai tuoi interventi abbiamo tutte le informazioni che ci servono.
Direi che avanzano…
E si capisce pure perché ti abbiano scritto la laurea…
*Kaworu
Se pensate che l’amore significhi scambio reciproco e non dono allora si spiegano molte differenze tra noi.
io penso che le parole abbiano un significato, e penso che tu attribuisca alle parole un significato opposto o comunque molto diverso da quello che gli attribuiscono le persone normali.
penso anche che tu non abbia la benchè minima idea di che cosa siano i sentimenti, e che tu abbia imparato delle definizioni preconfezionate senza minimamente capirle.
anche perchè hai dato prova di non essere probabilmente fisiologicamente in grado di farlo.
Invece di parlare del fatto argomentate con attacchi alla persona.
non stavo parlando con te, parlavo con sandra.
@enrico
i pro-choice pensano alle PERSONE (le donne), che sono ALTRI, gli abortisti pensano all’EMBRIONE, che per definizione NON E’ UNA PERSONA (come hai detto tu stesso, poichè senza attività cerebrale non si è vivi….), e quindi non ad “ALTRI” (termine che si può riferire solo ed unicamente alle PERSONE, se non usato assieme ad altri sostantivi che specifichino il termine) ma ad “altri ESSERI (esseri, non persone)”.
qui è palese su chi sia a pensare agli ALTRI e chi no.
@enrico
se il tuo concetto di “amore=dono” per te è in sintonia con “amo i miei figli, quindi se sono omosessuali li chiudo in casa impedendogli di uscire e forzandoli all’atività fisica”, con “a me piacciono le donne sottomesse, e penso che in realtà ogni uomo preferisca le donne sottomesse a quelle sfacciate che osano comportarsi come gli uomini” allora i ragione: ci sono molte differenze tra noi. ma non solo sul concetto di “amore”, che tu usi in modo deviato, ma proprio sul concetto di LOGICA E COERENZA.
aggiungici il fatto che, se dopo tutte le tue fanvare sul “sesso da usare solo a scopo riproduttivo, perchè amore=dono” si scopre che NON SEMPRE HAI FATTO SESSO SOLO RED UNICAMENTE SPERANDO DI GNERARE FIGLI CON QUELL’ATTO (e sono pronto a scommettere che meno dello 0,1% dei tuoi rapporti ha avuto tale scopo: prova a negarlo senza mentire, se ci riesci), allora riveli anche tutta l’ipocrisia e la doppiezza delle tue parole, che si rivelano per le menzogne che sono, perchè sarebbero la prova che tu per primo non credi a quello che predichi…..
*Nightsade90
Ma adesso lei è il mio confessore? Lei non capisce poi che essere peccatori nonsignifica essere ipocriti ne tantomeno capisce che la castità è possibile.
enrico, te non è che sei peccatore… sei ipocrita.
guardati un vocabolario, va’.
Guardi io sò di non essere perfetto e lei?
eppure ti ergi a giudice e pretendi di imporre la tua morale (che tra l’altro manco tu riesci a rispettare) a tutti.
io, contrariamente a te, non cerco affatto di imporre il mio pensiero agli altri. MA pretendo che gli altri non impongano il loro pensiero a me.
Infatti io pratico aborti tutti i giorni. Io posso eventualmente peccare con donne ed infatti non chiedo di arrestare chi fà sesso fuori dal matrimonio non praticando aborti penso di poter dire la mia su ciò senza essere ipocrita.
Favorevole alla poligamia?Lei non penso imponga la monogamia.
ma dai? sei un medico? ti hanno scritto pure la tesi in medicina, oltre che in ingegneria?
quando avrai capito la differenza tra “essere favorevole a” qualcosa e “lasciare che le persone scelgano” qualcosa, forse…
no vabbè non ho queste speranze.
@enrico
la differenza tra un peccatore ed un ipocrita è che un peccatore commette uno sbaglio e poi non lo ripete, o almeno è convinto di non ripeterlo più dopo essersi confessato, un ipocrita predica bene ma razzola male, cioè ogni voltra che commette uno “sbaglio” (come non far sesso a fine procrativo) sà benissimo che lo ricommetterà e la cosa gli stà pure bene (e tra l’altro le sue confessioni non valgono una cippa: per confessarsi bisogna essere VERAMENTE pentiti, ma una persona pentita si ripromette di NON RIPETRE MAI E POI MAI tale peccato, non pensa di ipeterle alla prima occasione in cui gli torna la voglia di scopare).
questa è IPOCRISIA, e, sebbene non sia richiesta la perfezione per sostenere una tesi, DI SICURO E’ RICHIESTO NON ESSERE IPOCRITI NEI CONFRONTIO DI TALE TESI (se uno proppaganda la povertà ma và in giro in maserati la persona in questione perde ogni credibilità nel sostenere tale tesi, idem chi predica la castità e il sesso finalizzato alla procreazione e poi tranquillamente scopa per piacere, idem chi predica la carità e l’impegno sociale ma non muove un dito per gli altri…….)
@ Enrico
Non so se pratichi aborti tutti i giorni (da come ragioni direi che di concetti abortiti ce n’è un cimitero) però una cosa è sicura:
Ti stai dimenticando qualcosa
Enricuccio, scusa non vorrei che troppo preso a capire se fai aborti o no ti fossi dimenticato di rispondere se vuoi morire o no:
Il medico mai deve andare contro la sua coscienza.
Problema che non esiste.
Quindi il testimone di geova può non farti la trasfusione
SI o NO Enrico?
SI o NO?
Ma come, pure le figlie?
Non lo sa che (secondo i suoi stessi medesimi luoghi comuni) le ragazze troppo muscolose e troppo forti sono sempre sospettate di essere mascoline, e quindi lesbiche???
Non sto scherzando, giuro che c’è davvero qualcuno che sostiene che le ragazze “diventino lesbiche” a forza di fare troppi sport “maschili” e troppi muscoli, mentre prima non lo erano…
Ah, tanto per la statistica: io ho un’alunna che fa parte della nazionale giovanile di calcio femminile. Nessuna preoccupazione, l’ho vista affettuosamente abbarbicata a un ragazzo pochi giorni fa 🙂
Lisa
@paniscus
io sospetto che per le figlie femmine abbia in mente altri metodi di “rieducazione”, ma spero di sbagliarmi
@ giuseppe.
“Se pensate che l’amore significhi scambio reciproco e non dono allora si spiegano molte differenze tra noi”.
Tu sei fuori come il Papa sul balcone. Che cos’è uno SCAMBIO RECIPROCO se non un sinonimo di DONO?? Anzi, è pure rafforzativo, perchè reciproco e non a senso unico.
Ma tu capisci quello che scrivi o posti ‘a muzzo’, come dice Kaworu?
@ Enrico
Se non fossi dispiaciuto per il poveraccio, ti augurerei fortemente che ti nasca un parente così:
http://1.bp.blogspot.com/-YYOsBTfgjjs/Tv9TC0k5NiI/AAAAAAAAEqA/gZ1xgnpJJFU/s200/Immagine1.JPG
o così:
http://frankcajina.blogspot.it/2011/08/feto-acardico-acefalo-en-embarazo.html
Sei un INCOSCIENTE!!!
@ Enrico
Mozione che mi trova pienamente d’accordo.
Si vabbé ma non è un grosso argomento. Potrebbe essere un’aggravante…
@ Enrico
Facciamo che tu abbia che so una leucemia e trovi un ematologo Testimone di Geova….
Immagino non faresti una piega eh topo?
@ Enrico
Saprai che l’interruzione di gravidanza è prevista da una legge dello stato.
Quindi chi vuole e può ricorrervi ha diritto di farlo.
Tu dici che vuoi garantire l’obiezione.
Senti, allora mettiamola cosi: istituiamo una bella specializzazione, i tuoi non la fanno, e gli specializzati sono assunti obbligatoriamente in ogni ospedale per garantire il servizio.
Va bene?
Perché sai, se mi rispondi di no, ho paura che quella dell’obiezione sia l’ennesima scusa che accampi.
te ci provi, ma è inutile.
@ Kaworu
Secondo il nostro è logico arruolarsi nelle truppe d’assalto e fare l’obiettore di coscienza.
Io un’obiezione SULLA coscienza ce l’avrei…
sul suo stato di coscienza? 😆
*Stefano
Lei esprime concetti discriminanati contro chi fà obiezione di coscienza impedendogli di fare il ginecologo.
può farlo tranquillamente.
in una clinica privata, oppure in un ospedale pubblico SE ci sono anche altri che garantiscono il servizio.
semplice.
@Enrico
Rigiriamo il punto di vista:
lei sta implicitamente dicendo che una donna non può far uso di un suo diritto.
Ora mi dica: a fronte di una scelta che va contro lo stesso principio specifico di quella branca medica (ginecologia), giusta o non giusta, cosa vale di più: il un diritto della paziente o l’idea del medico?
@ Enrico
Lei esprime concetti discriminanati contro chi fà obiezione di coscienza impedendogli di fare il ginecologo.
Riproviamo:
Facciamo che tu abbia che so una leucemia e trovi un ematologo Testimone di Geova….
Va tutto bene?
O vuoi esprimere “concetti discriminanti contro chi fa obiezione di coscienza impedendogli di fare l’ematologo”?
Cerca di fare uno sforzo per non essere ottuso eh? Fai finta per una volta di non avere il paraocchi…
Poi rileggi il mio delle 21.15 e dimmi dove c’è discriminazione.
Vabbè fare le arrampicate sugli specchi ma rispondere senza leggere cosa c’è scritto solo un pò più in su…
Cerca di rispettare almeno standard minimi di decenza….
Vedi Enrico io capisco che tu debba fare a pugni con la logica e le evidenze per difendere l’indifendibile ma non puoi pretendere di averci come complici in questo giochetto osceno. E per di più in pubblico, dove chiunque se ne accorge… Dai…
Il medico mai deve andare contro la sua coscienza.
Problema che non esiste.
quindi saresti ben felice di trovare un ematologo non disposto a curarti, giusto? e saresti ben contento di schiattare nel caso trovassi solo obiettori.
giusto?
@ Enrico
Il medico mai deve andare contro la sua coscienza.
Problema che non esiste.
Quindi il testimone di geova può non farti la trasfusione
SI o NO Enrico?
SI o NO?
“Lei esprime concetti discriminanati contro chi fà obiezione di coscienza impedendogli di fare il ginecologo.”
e lei esprime concetti discriminanati contro chi fà obiezione di coscienza (no alle armi) impedendogli di fare il militare.
e esprime concetti discriminanati contro chi fà obiezione di coscienza (no alle trasfusioni) impedendogli di fare l’ematologo/infermiere
e esprime concetti discriminanati contro chi fà obiezione di coscienza (non si tocca il maiale) impedendogli di fare il cuoco alla mensa di ospedali/scuole
eesprime concetti discriminanati contro chi fà obiezione di coscienza (non si lavora mai il sabato/domenica) impedendogli di fare qualsiasi lavoro pubblico
e…………
vedi come improvvisamente questa “discriminazione” si mostra invece come semplice “buon senso”, quando si esce dal vostro orticello? o per qualche dogma siete voi ad essere sempre discriminati ma quando gli altri hanno una pèretesa simile o identica sono loro che discriminano?
@Enrico: nessuno, non solo i medici, dovrebbe andare contro la propria coscienza. Nemmeno gli studenti universitari, al momento di scegliersi la facoltà, se qualcuna (medicina) o la specializzazione, per i laureati (ginecologia). Se ci sono strade che conducono a professioni nelle quali sono previste pratiche che vanno contro la loro coscienza, si scegliessero un altro lavoro. Non mi pare tanto difficile.
*Magdalene
Se voglionoa agire secondo scienza allora non facciano aborti.
mi spiegate razionalmente cosa cambia nel feto embrione tra la 13 e la 14 settimana?
@ Enrico
mi spiegate razionalmente cosa cambia nel feto embrione tra la 13 e la 14 settimana?
Poco.
Più o meno quanto cambia tra essere maggiorenne o no.
Tra essere disoccupato e assunto cinque minuti dopo.
Essere diplomato e prendere la laurea.
E infine essere vivo e 1 secondo dopo morto.
A quel punto non ti assumono più. Non puoi più laurearti. E nemmeno votare.
Quanto è ingiusta la vita….
Però ti posso spiegare la differenza che c’è tra la 14 settimana e votare, essere assunto, prendere la laurea e essere morto.
Pensavo tu ci arrivassi….
@ Enrico
Enricuccio, scusa non vorrei che troppo preso a capire le differenze tu ti fossi dimenticato di rispondere se vuoi morire o no:
Il medico mai deve andare contro la sua coscienza.
Problema che non esiste.
Quindi il testimone di geova può non farti la trasfusione
SI o NO Enrico?
SI o NO?
@ Enrico
Su bello, rispondi alla domandina su…
Non vorrei che tu dessi l’impressione di evitarla….
No non può rifiutarsi perchè la scienza ha dimostrato l’utilità delle trasfusiono mentre l’aborto non è terapia a niente e inoltre coinvolge un altra persona dotata dielementi atti a ritenerlo vivo secondo la scienza. mi spieghi allora quali sono i cambiamento tra la 13 e la 14 settimana di gestazioni atti a ritenere che dalla 14 settimana è persona.
e perchè mai non può rifiutarsi? la sua religione glielo impone, quindi tu ti attacchi.
molto semplice, caro enrico.
ah, capisco… quando strizza, allora la religione può andare al diavolo (ah ah).
@ Enrico
BUM!
Il medico mai deve andare contro la sua coscienza
Se la coscienza è Cattolica Apostolica Romana, ovviamente!!!
E bravo enricuccio, prima non riuscivamo a capire (noi si) se eri ipocrita o no ora abbiamo la prova….
@enrico
sofismi: le argomentazioni che porti a sostegno dell’obiezione per gli antiabortisti sono LE STESSE che si possono usare a sostegno dei tdg. il tipo di intervento, se vitale o no, è IRRILEVANTE (tantopiù che si può ribattere che non sempre la trasfusione è strettamente necessaria, spesso serve solo ad aumentare le probabilità di sopravvivenza, e per contro a volte il mancato aborto mette a rischio la salute fisica e mentale della partoriente. e le motivazioni per cui una persona è contraria all’aborto o alla trasfuzione sono IRRILEVANTI nella questione, quindi evita pure di spacciarle per agomentazione nel discriminare tra cattolici e tdg).
e anche se lo fosse, allora un chilurgo plastico contrario alle operazioni sugli ustionati non in pericolo di vita (per motivi suoi o perchè membro di quelche setta)? o un ortopedico contrario alle operazioni per risistemare ossa calcificate male dopo una frattura? o un dermatologo contrario alla cura di micosi non letali (cioè quasi tutte)? gli esempi sonop infiniti….
quanto ai cambiamenti, la data è sostanzialmente arbitraria: si ritiene che in media prima della 13 settimana nessun ebrione abbia sviluppato sufficienti capacità celebrali da poter essere assimilato ad una persona. il periodo limite è VOLUTAMENTE posto precocemente affinchè non si rischino casi in cui la cosa è dubbia (presenza di attività celebrale sufficiente o meno)
@ Enrico
mi spieghi allora quali sono i cambiamento tra la 13 e la 14 settimana di gestazioni atti a ritenere che dalla 14 settimana è persona.
Un pò più su c’era già la risposta.
In qualsiasi fenomeno che sia un continuum esistono dei momenti che convenzionalmente discriminano dal momento precedente. E dai quali si fanno discendere concretissimi effetti. Ecco la differenza tra la 13 e la 14 settimana.
E tra la 14 e la laurea. Ecco la differenza tra carcere minorile e non. Ecco la differenza tra votare e non. Tutte cose che si fanno da vivi (la scienza lo conferma).
@ Enrico
l’aborto non è terapia
Il parto nemmeno.
Chi abortisce fa obiezione di coscienza contro la sovrappopolazione.
Prima che tu parta in quarta la frase di sopra è un’iperbole volta a ridurre all’assurdo il tuo concetto.
@ Enrico Se voglionoa agire secondo scienza allora non facciano aborti
Se ce l’avessero una coscienza, certi omuncoli, rifiuterebbero di praticare aborti ANCHE nelle costosissime strutture private in cui lavorano come liberi professionisti. Non confondiamo la nutella con….
Stefano:
“l’aborto non è terapia
Il parto nemmeno. ”
—————-
Infatti normalmente il parto (quello fisiologico, salvo il caso di complicazioni) non dovrebbe affatto essere seguito da un medico (e tantomeno da un medico specializzato in chirurgia o anestesia o altre figure del genere), ma solo da un’ostetrica.
Tra i compiti professionali specifici dell’ostetrica ci sono quelli di occuparsi di tutta l’assistenza al normale parto fisiologico, e quello di ACCORGERSI quando è che ci si sta allontanando dalla fisiologia perché si è presentata una complicazione, e quindi richiedere l’intervento del medico SOLO in caso di complicazione effettiva.
Quindi, è verissimo, il parto non è affatto una “terapia”: è un fenomeno naturale.
Giusto per mettere i puntini sulle i.
Lisa
Obiezione d’incoscienza, la chiamerei. Chi svolge un servizio pubblico non può esimersi. I diritti umano vengono prima.
Dal titolo pensavo che fosse contro l’obiezione di coscienza. Ma mi sembrava troppo bello per essere vero.
L’unica coscienza di in poperatore samiytario dovrebbe essere il giuramento di Ippocrate.
Seeee, figurati. Qua negli ospedali fan crepare la gente pur di non cederlo ad una ASL diversa, rifiutano l’accettazione di un codice rosso al pronto soccorso se il malato non è della stessa ASL dell’ospedale, pensi che gli prema più la deontologia o la carriera?
Ma loro fanno il giuramento di Ipocrita
Molecules to Medicine: “Conscience” Clauses versus Refusal: An Historical Perspective, from Scientific American Blogs
http://blogs.scientificamerican.com/guest-blog/2012/03/20/conscience-clauses-vs-refusal-an-historical-perspective/#comment-4609
By Judy Stone | March 20, 2012 | Comments2
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The struggle between conscience and refusal, or individual rights vs. that of the community good, goes far back, and is not limited to reproductive choices. It also forms the foundation of civil rights rulings—prohibiting discrimination and segregation, and discrimination based on race or religion. Unfortunately, there are still ongoing battles regarding discrimination based on sexual orientation.
In Benitez, Doctors at the North Coast Women’s Care Medical Group denied Ms Benitez infertility treatment because she is a lesbian, “claiming that their personal conservative Christian beliefs gave them a right to withhold care that they routinely provide to heterosexual patients.” The California Supreme Court issued a “unanimous, landmark decision that lesbians are entitled to the same treatment as other patients and that constitutional protections for religious liberty do not excuse unlawful discrimination.”
“Conscience,” or personal beliefs, was also used to deny care to HIV/AIDS patients. I started practice well before HIV-AIDS was recognized, when little was known about its transmission. I clearly recall the struggles both of patients and of health care workers who wanted to refuse to provide care to AIDs patients—either because of their religious beliefs or because of their own fears of becoming ill. Despite these concerns, it was demanded that health care workers care for all, and put the patients’ needs first.
We have always had societal expectations for the behavior of physicians and the presumption that they would put patients needs first. For example, British apothecary William Boghurst wrote of those who fled London during the Great Plague in 1666, “Every man that undertakes to be of a profession or takes upon him any office must take all parts of it, the good and the evil, the pleasure and the pain, the profit and the inconvenience altogether and not pick and choose; for ministers must preach, captains must fight, physicians attend upon the sick…. ”
The AMA code of 1847 similarly asserted the physician’s duty to treat, “And when pestilence prevails, it is their duty to face the danger and to continue their labors for the alleviation of suffering, even at the jeopardy of their own lives.” This was later altered to give greater weight to physicians, who shall, “except in emergencies, be free to choose whom to serve.” Especially since the HIV/AIDS era began, the consensus has been that along with whatever benefits and status being a physician brings, is also a unique social responsibility.
Most recently, the issues of conscience and responsibility came to the forefront during the SARS and Ebola epidemics, and during the aftermath of disasters such as Hurricane Katrina. In a thoughtful post, “Virulent Epidemics and Scope of Healthcare Workers’ Duty of Care,” Daniel Sokol provides a more nuanced exploration of competing duties—to patients, but also to their families and other responsibilities. He thus argues that the duty to patient needs must be put in the context of the other responsibilities and especially of the level of risk.
In each of these historical cases and discussions regarding the duty to treat, the only exceptions have related to health care worker’s personal risk, usually due to epidemics. Nowhere has there been sanctioned denials of care—and even emergency medical care for (miscarrying) women—because it offended a provider’s beliefs.
An illuminating comparison can be made between women’s healthcare issues and other issues that some in our society find morally or religiously objectionable. In an excellent post, “Not all Choice is Free,” Louis A. Ruprecht appropriately concludes, “The question that should be asked is why the US Catholic Bishops are exerting so much energy and money and time on the matter of contraception, with no similarly public cries of outrage against the death penalty, state-sponsored torture, or the two preemptive wars in which the U.S. has involved itself for fully a decade. Clearly there is a lot more to this debate than the First Amendment. It has to do with one of the most powerful patriarchal religious organizations in the world—be sure to recall that the bishops are all men, every last one of them—placing itself squarely in opposition to women’s sexual equality and autonomy.”
In 1985, a North Carolina resident withheld a penny from his taxes to protest the death penalty and execution of Velma Barfield. He claimed “a religious exemption from paying for state services to which he was opposed on moral and religious grounds. The state’s answer was simple in the spring of 1985: you don’t get to pick and choose the services you pay for, regardless of the reason.”
Catholic hospitals provide 20-30% of the hospital care in the United States. Religious health systems received more than $45 billion in public, taxpayer-supported, funds, including Medicare and Medicaid funding. The Catholic Health Association, for example, also receives huge tax breaks as a “non-profit, charitable” organization. Thus, religiously-affiliated health systems have an enormous influence on health care, especially in rural areas, where they are often the sole provider.
Particularly in light of the 1985 court’s decision in the death penalty tax case—“you don’t get to pick and choose the services you pay for, regardless of the reason,”—and given the huge amount of public monies they receive, should religious health care institutions be allowed to impose their beliefs on others? Should their beliefs trump the medical needs of patients who are seriously ill and may not have anywhere else to go for care? There is simply no precedent for such a demand based on personal beliefs.
Refusal clauses deny our patients the care that they need. They are not benign clauses, euphemistically referred to as “conscience” clauses. They are, instead, unconscionable clauses, shirking the professional responsibility to put our patients first.
Ma che ci fate ancora in Iran? Ci sono tanti paesi civili in cui andare a vivere.
Bon, è una mozione, nulla di definitivo. Speriamo solo che non passi. Non si rendono conto che, così, facendo aumentano la possibilità che avvenganoa borti clandestini, con rischi reali,s e effettuati in contesti non idonei?
Qualche tempo fa è apparsa su “Avvenire” la lettera di un signore che a suo tempo, pur essendo cattolico osservante, ha ritenuto di dover “realisticamente” votare a favore di divorzio e aborto per poter dare soluzione ai “casi estremi” in cui le persone coinvolte finivano in situazioni estremamente drammatiche. Ciò soprattutto in relazione agli aborti clandestini fatti da mammane e medici inaffidabili.
Il suddetto signore si lamentava di essere stato TURLUPINATO perchè i “casi difficili”, prospettati dai proponenti di d. e a.come limitatissimi, si sono moltiplicati: in sostanza le due leggi hanno cambiato potentemente il costume medio in senso opposto a quello dei “credenti realisti”. Conosco parecchie persone che condividono questa lamentela, tra cui alcune a me molto vicine. L’unico vantaggio che ho ricavato dalla faccenda è che il “paralogismo del piano inclinato” ( si dice così? ) esiste veramente: si comincia a fare un buchino nella diga – contenitore e si procede verso lo squarcio e poi verso l’alluvione.
La solita obiezione è che divorzia e abortisce chi vuole; si può rispondere, tra le altre cose, che il disfacimento dell’istituzione familiare tradizionale,dovuta al cambiamento del costume dovuto alla tutela leghislativa e alla spinta dei mass media ( si respira laicismo perfino sotto il casco della parrucchiera, leggendo le solite rivistelle elegante – in carriera – perogressista ) non è affatto indolore. Infatti sta portando e porterà nel lungo periodo a problemi sociali molto gravi, tra cui non secondaria la difficoltà di assistenza pratica e psicologica degli anziani. Le persone di questa generazione hanno, almeno in parte, i soldi per pagare la badante della bisnonna; in futuro, quando le braghe si faranno sempre più di tela, chi della “famiglia allargata” si presterà a funzioni gravose che impediscono di praticare il “carpe diem” e di “succhiare il midollo della vita”?
Quanto al solito tira e molla fra chi dice “difesa della persona umana” e chi dice “un grumo di cellule” mi sto sempre più avvicinando alla convinzione che nella sfera del “sacro”,delicatissima e di importanza cruciale per la società, rientrano anche oggetti apparentemente inanimati, come la bandiera, la patria, i principi democratici, il suolo, le foscoliane tombe degli eroi e quant’altro: dunque l’embrione e il feto vanno considerati sacri anche se la personalità è ancora in potenza.
Salta poi all’occhio che la cosiddetta “neutralità assoluta” dei nuovi atei si risolve in ideologia dominante ( nel senso neutro e “tecnico” della parola ) da parte del “partito radicale di massa” ( o intenzionato a diventare di massa ) che si predispone ad assumere i ben noti sistemi di mantenimento ed espansione dell’egemonia. Se non proprio “dittatura del relativismo”, almeno “egemonia” del medesimo.
Bla, bla bla… Bla, bla bla… Bla, bla bla…Bla, bla bla… ma non ti stanchi mai di scrivere il nulla sul nulla!
“Infatti sta portando e porterà nel lungo periodo a problemi sociali molto gravi, tra cui non secondaria la difficoltà di assistenza pratica e psicologica degli anziani. Le persone di questa generazione hanno, almeno in parte, i soldi per pagare la badante della bisnonna; in futuro, quando le braghe si faranno sempre più di tela, chi della “famiglia allargata” si presterà a funzioni gravose che impediscono di praticare il “carpe diem” e di “succhiare il midollo della vita”?”
Lei naturalmente (cit.)
Florenskij, se penso a quante donne avranno abortito dopo aver letto un suo commento, mi sento male.
toh, ecco il piccione che sta buttando all’aria i pezzi e scagazzando sulla scacchiera.
“questa lamentela, tra cui alcune a me molto vicine. L’unico vantaggio che ho ricavato dalla faccenda è che il “paralogismo del piano inclinato” ( si dice così? ) esiste veramente: si comincia a fare un buchino nella diga – contenitore e si procede verso lo squarcio e poi verso l’alluvione.”
———————-
Guarda che il “paralogismo del piano inclinato” (detto anche “fallacia della rampa scivolosa” o qualcos’altro del genere, a seconda delle traduzioni) intende esattamente il CONTRARIO!!!!!!
Ossia, è citato esattamente come una critica CONTRO l’argomentazione del “dove andremo a finire se si comincia a consentire questo?”…
Sennò non lo avrebbero chiamato “paralogismo” o “fallacia”, no?
Lisa
e questo qui insegna… renditi conto!
O mamma, ma Florenskij è davvero messo così male? OK, è ufficiale: non è meglio di giuseppe. Spiace ammetterlo, ma è così.
@Flo’
Poniamola così:
Le persone con serissimi problemi cardiaci son pochissimi
mentre la maggior parte è relativamente a posto
perché la maggior parte dovrebbe pagare le tasse per pagare i casi di quei pochi?
Vedi: è così che funzione in diritto.
Non si dice paralogismo (non è né di fronte né al posto di un concetto…) ma sofisma. E chiamasi Pendio Scivoloso.
E’ errato semplicemente perché non c’è ragione perché ad ogni evento debba seguirne per forza un’altro di entità esponenziale. Si saltano i passaggi intermedi:
Questo genere di “ragionamento” è fallace perché non c’è ragione per credere che un evento deve inevitabilmente seguire da un altro senza un argomentazione a supporto di questa affermazione. Questo è chiaro specialmente in casi in cui c’è un numero significante di passi o gradazioni tra un evento e un altro.
http://www.linux.it/~della/fallacies/pendio-scivoloso.html
In breve: il Pendio Scivoloso, e con ciò anche la sua affermazione, è una argomento invalido in quanto, oltre a ragionare Ad Consequentiam, non dai alcuna prova a sostegno dell’inevitabilità degli eventi.
Più chiaro o vuoi un disegnino?
La solita obiezione è che divorzia e abortisce chi vuole; si può rispondere, tra le altre cose, che il disfacimento dell’istituzione familiare tradizionale,dovuta al cambiamento del costume dovuto alla tutela leghislativa e alla spinta dei mass media […] non è affatto indolore.
Vedo un implicito appello all’autorità della tradizione. Ebbene chiedo da quando una cosa debba essere mantenuta solo in funzione della sua età. Ma dubito arrivi mai una risposta.
E io che pensavo che l’invecchiamento della popolazione era un fatto slegato dalle nascite.
Vero che uno deve compensare l’altro.
Ciò non toglie che non basta fare un figlio perché quello si occupi dei nonni.
O no?
Solo perché non sai andare oltre il tuo naso.
Non Sequitur del tutto slegato dal resto del discorso unito a una cattiva assimilazione di Aristotele. Ripassiamo:
Atto: è
Potenza: forse sarà
Per questo l’atto è superiore alla potenza, e il Motore Immobile è pure potenza.
Aventi il prossimo…
Pendio Scivoloso.
Velato Ad Hitlerum.
Magrissimi argomenti, se fossero argomenti…
@ Florenskij
Scusi ma dopo le figure barbine che ha fatto nel thread di Tolosa lei ritorna così, come se niente fosse? Non sarà sarà stato niente per lei, ma moltissimo per noi!
PS vuole un’altra poesia di schiaudano visto che la prima le è piaciuta molto?
può essere che sia masochista e che goda profondamente nell’essere umiliato.
@ Florenskij
Florenskij, nemmeno la fallacia del piano inclinato ha capito?
Tanto che la cita e ci casca?
E’ un fenomeno!
PS ha mai provato a capire sia quel che legge sia quel che scrive? Sarebbe un’epifania per lei….
secondo me gli conviene iniziare dall’abbecedario.
@ Florenskij
Sto pensando di anteporre ad ogni mia risposta alle sue stupidaggini quel che segue, a mò di avvertimento, un pò come quello sui pacchetti di sigarette.
Che poi ignorerà come i fumatori fanno con quel che leggono, tuttavia non potrà più dire di non essere stato avvertito.
Eccolo Florenskij:
Tra l’altro, non ritornando quasi mai (nonostante gli inviti) ai thread dove ha marcato il territorio e dove si è risposto (nonostante la sua ridicola ossessione del contrario) fa in quelli la pessima figura di chi ha detto una stupidaggine e non ha saputo replicare.
Se per lei va bene per noi va benone….
L’unico neo è l’arteriosclerotica caparbietà con cui ripete in altri thread quanto si è ormai criticato decine di volte. Insomma l’aggiunta di figura meschina a figura meschina.
Continui pure….
Infine, visto che non segue il consiglio e considerata l’ennesima perla sul piano inclinato, le dedico anche questa:
Comincio a comprendere perché i suoi interventi siano farciti di citazioni: è il tentativo disperato di minimizzare i danni che farebbe se scrivesse solo lei.
Florenskij, lei non può fidarsi di sé stesso, si figuri noi di lei!
🙂 🙂
…si può rispondere, tra le altre cose, che il disfacimento dell’istituzione familiare tradizionale,dovuta al cambiamento del costume dovuto alla tutela leghislativa e alla spinta dei mass media … non è affatto indolore. Infatti sta portando e porterà nel lungo periodo a problemi sociali molto gravi, tra cui non secondaria la difficoltà di assistenza pratica e psicologica degli anziani. Le persone di questa generazione hanno, almeno in parte, i soldi per pagare la badante della bisnonna; in futuro, quando le braghe si faranno sempre più di tela, chi della “famiglia allargata” si presterà a funzioni gravose che impediscono di praticare il “carpe diem” e di “succhiare il midollo della vita”?
—————–
E perché, invece, nelle normali famiglie ristrette (contrario di “allargate”), ossia quelle in cui maschio e femmina regolarmente sposati pagano un mutuo trentennale per una casa di due stanze e mezzo, potendosi permettere un figlio solo, con massicci interventi di baby sitter, perché entrambi lavorano a tempo pieno e il bambino non viene nemmeno preso all’asilo pubblico…
…quelli invece sono prontissimi a prendersi in casa la bisnonna e ad assisterla personalmente a tempo pieno, vero?
Lisa
@ Florenskij
Tagliamo la testa al toro: uno dichiara se è credino, realista o meno. Lo scriviamo sulla tessera sanitaria insieme al codice fiscale. Tra l’altro a questi viene fatta senza necessità di firme la trattenuta automatica dell’8 x 1000.
Poi per legge stabiliamo in accordo con la CCAR che i credini non possano divorziare, abortire, decidere sul fine vita e così via.
Sono sicuro che accogliendo le sue preoccupazioni questa proposta troverà la sua approvazione eh?
Non penserà mica che i credini avendo il paradiso a disposizione lo barattino per queste cose, no?
O qui interviene l’idea che la democrazia sia un sistema imperfetto e qualcuno di sua fiducia debba decidere per tutti? Perché sa, lei ha negato più di una volta di essere un fascistello…
PS Tralasciamo il piano inclinato perché ci si è già rotto una gamba.
Florenski Lei e’ il fiore della menzogna. Le statistiche la smentiscono.
Non le conosce? O non le vuole conoscere?
1 La legge sull’aborto, insieme alla liberta’ di contraccezione ha diminuito di molto il numero di aborti praticati in Italia (rispetto al numero di aborti clandestini precedenti).
2 Sono anche diminuiti gli aborti praticati di anno in anno.
3 Le cifre degli ultimi 10 anni poi riguardano un fenomeno quasi azzerato per le italiane di origine italiana e purtroppo un ricorso all’aborto __relativamente__ alto per quanto riguarda le immigrate, ma sempre nel quadro di un totale in diminuzione, anno per anno.
Florenski, smetta di spacciar menzogne, si confessi e si penta.
Che tristezza….
Io non capisco: sono cittadino italiano, esiste una legge dello Stato che mi permette di abortire. Decido di farlo e vado a cercare assistenza in un ospedale dello Stato e non riesco a farlo perché, di fatto, sbarro in medici obiettori, pagati dallo stesso Stato che, sulla carta, mi da il diritto di farlo!
Insomma, la questione è molto semplice: se sei ginecologo e lavori in un ospedale pubblico non ti puoi sottrarre a fare quello per per legge è previsto! Sia chiaro: nessuno ti obbliga a essere ginecologo in un ospedale pubblico; ma se decidi di esserlo, lo fai secondo la legge dello Stato!
Perché allora non fanno una bella mozione per l’obiezione di coscienza del militare di carriera? Sono militare di carriera, ma un giorno mi sveglio e dico che obietto e non voglio piú sparare, però voglio continuare a ricevere lo stipendio statale. Tutti direbbero: ma che sonora cretinata!
Ah.. dimenticavo… anche questa cretinata del ginecoloco obiettore sempre coi soldi degli altri (atei compresi), giusto? (Quest’ultima considerazione per dire che sì, accetto l’esistenza del ginecologo obiettore; il quale però dovrebbe essere immediatamente licenziato da un ospedale pubblico perché lo Stato non può pagare chi non adempie alle sue funzioni, previste dalla legge).
Perché i cattolici devono sempre imporre la propria morale a tutti gli altri? Ci vuole tanto a capire che se sei ginecologo in un ospedale pubblico, con la tua obiezione cattolica stai imponendo la tua morale ad un altro cittadino (che tra l’altro ti paga lo stipendio) privandolo dell’esercizio di un suo diritto???
I cattolici (tipo Enrico) dimostrano sempre di che stampa son fatti: prima servono la propria morale vaticana, dopo, solo in un secondo momento e eventualmente, sono servitori dello Stato. Scusate se sono pessimista ma con questo tipo di ‘cittadini’ non si può costruire uno Stato.
La legge 194 è in vigore dal 1978, cioè da ben 34 anni!!!
Possibile che nessun CACCHIONE di parlamentare strapagato, o qualcun altro, abbia avuto il briciolo di intelligenza necessario per promuovere una legge che OBBLIGHI gli ospedali che assumono nuovi medici a mettere tra i REQUISITI PER L’ASSUNZIONE la “NON obiezione di coscienza” almeno per il 50% dei nuovi assunti, in modo da salvaguardare il diritto all’IVG???
Ancora: possibile che nessun CACCHIONE di parlamentare strapagato, o qualcun altro, abbia avuto il briciolo di intelligenza necessario per promuovere una legge che OBBLIGHI le ASL o l’Ordine dei Medici o la Guardia di Finanza o chi altri di competenza, a CONTROLLARE se coloro che fanno obiezione di coscienza in un ospedale pubblico poi praticano IVG a pagamento in loro propri ambulatori???
Troppo buono, Federico! Perché SOLO il 50% dei nuovi assunti? A TUTTI dovrebbe essere richiesto questo requisito.
Nessuno si sognerebbe di proprorre qualcosa di così ‘buonista’ nel caso del militare di carriera che fa obiezione di sparare. Giusto?
Dove sta la differenza tra ginecologo e militare, nel nostro caso? Io non la vedo.
Nessuno ti obbliga ad essere militare di carriera ma, se decidi di esserlo, DEVI sparare, se necessario.
Nessuno ti obbliga ad essere ginecologo in ospedale pubblico ma, se decidi di esserlo, DEVI assistere una donna che vuole abortire, quando ti si presenta il caso. Finché esiste la 194, non c’è discussione su questo punto!
La tua proposta é da dittatura. Non perdete occasione per svelare la vostra vera natura.
proprio non riesci a capire che quel che pensa/dice UN ateo non è necessariamente il pensiero di tutti gli atei, eh?
capisco che tu sia abituato a far pensare altri per te e ubbidire pedissequamente, ma ci sono persone che rispondono semplicemente per sé stesse.
@ giuseppe
La tua vera natura è svelata in ogni intervento che fai…
Allora vediamo dove sta la dittatura in quel che dico ad Enrico nel mio intervento delle 21:15.
PS Ti ricordo che la legge sull’aborto è stata votata da una maggioranza, tu mi insegni 😉
la maggioranza vince solo quando dice quel che vuole giuseppe, se no è un GOMBLOTTO!!! (rettiliani, comunisti, sionisti, gay… vedi tu, la colpa la dà a seconda dell’umore del momento)
@Kaworu
Christianice di The Temple of NOise ha saputo ben mettere nella giusta luce questa “logica”:
http://www.youtube.com/watch?v=NSPLERA5La4
😉 😆
Se c’è qualcuno che non ha la più pallida idea di dove stia di casa la democrazia sei tu e gli altri tuoi compari… Il papa re vi meritate, altroché.
@ giuseppe
La tua religione è un’infame ideologia da dittatura!!! E la STORIA lo ha ampiamente dimostrato!!!
@ giuseppe.
La 194 è la fine della VOSTRA dittatura: quella delle mammane.
Salutami Sora Megera.
Da quale pulpito viene la predica. 😆
Posso, in tutta coscienza, dire a tutti i parlamentari che hanno sottoscritto questa mozione che sono solo una manica di buffoni.
Chi da a quei signori il diritto di opinare i diritti degli altri?
magari fosse soltanto un’opinione.
Se il 70% dei ginecologi fa obiezione di coscienza ci saranno anche della ragioni sulle quali bisognerà riflettere. Non si puo’ certo affermare che siano tutti ignoranti, mentri i soli sapientoni sono quelli che vogliono l’aborto.
Detto questo, ben oltre le opinioni diverse che abbiamo sull’aborto, l’obiezione di coscienza é un fatto di civiltà e di rispetto dei diritti di tutti. Per voi ( a torto ) l’aborto non é un infanticidio, per quei medici si, e non si capisce in base a quale concezione del diritto dovrebbero essere obbligati a fare una cosa che ripugna la loro coscienza. Quelli che vogliono abortire si cerchino le persone compiacenti con la loro visione della realtà e basta. E’ già tanto che non finiscano in galera per omicidio.
guarda che qui nessuno vuole “l’aborto”.
si vuole la libertà di scelta per le donne, che sono cose ben diverse.
E allora libertà di scelta anche per i ginecologi.
a patto che il servizio sia garantito, a me sta bene.
@giuseppe
allora libertà di scelta anche per gli ametologi contro le trasfuzioni, i militari contro le armi, ecc…?
inoltre il 70% è obiettore per 2 ragioni principali:
1) i ciellini hanno raggiunto molti posti di dirigenza, ed impediscono SISTEMATICAMENTE ai non aobiettori di far carriera. i medici, a cui la questione non sta troppo a cuore, fanno 2 + 2 e diventano obiettori non non andare in poensione dopo 40 anni senza una promozione. aggiungici presidenti della regione ciellini e le cose peggiorano pure….
2) specialmente al sud, molti medici hanno cliniche private dove offrono aborti a pagamento A QUELLE STESSE DONNE A CUI SI SONO RIFIUTATI DI FARLI NELLA LORO VESTE PUBBLICA: in questo modo le donne, trovando solo obiettori nell’ospedale e non venendo date loro alternative, si nritrovano a dover per forza andare in queste cliniche. fenomeno AMPIAMENTE documentato, dalle iene ma non solo…..
inoltre hai parecchio arroganza ad affermare che siamo noi ad aver torto sul fatto che l’aborto non sia infanticidio, quando non porti argomentazion i a sostegno e noi abbiano UNA LEGGE NAZIONALE ED UN REFERENDUM CHE VI HA STRONCATO A SOSTEGNO DELLE NOSTRE TESI. cose, giusi, la maggioranza ha sempre ragione e la minorazna deve sempre subire SOLO QUANDO SEI TU LA MAGGIORANZA?
terza possibilità:
l’aborto è mediamente un compito “sgradevole” anche per chi non ha realmente nessuna motivazione forte di coscienza contro.
Perché è OVVIO che a un ginecologo piace di più avere a che fare con mamme felici che mettono al mondo bambini sani, desiderati e cercati, e che poi ringraziano il medico spedendo fotografie commoventi…
…piuttosto che con donne disperate che non possono tenerli, o con donne rancorose che non li vogliono, o tantomeno con gente che si è scontrata con una diagnosi drammatica di handicap gravissimo.
Per cui, chi glielo fa fare di infognarsi con la seconda realtà, quando c’è una scusa bella pronta su misura per evitarla?
Alé, che furbata: io dico che sono contrario per motivi di coscienza, anche se in fondo non è vero, e scarico tutta la parte antipatica del lavoro sulle spalle altrui, prendendomi solo quella bella e soddisfacente.
Sarebbe come, che so, se un insegnante potesse fare “obiezione di coscienza” contro l’obbligo di tenersi in classe anche i disabili gravi, i dislessici, gli iperattivi, gli stranieri che hanno rpobleimi linguistici, e i ragazzi provenienti da famiglie sfigate… e pretendesse di avere esclusivamente classi di normodotati brillanti, perché quelli gli piacciono di più e gli rendono il lavoro più gradevole.
Ma non può.
Invece il ginecologo una scappatoia ce l’ha.
Lisa
@ giuseppe
“Se il 70% dei ginecologi fa obiezione di coscienza ci saranno anche della ragioni sulle quali bisognerà riflettere.”
Giuseppe, non diciamo ca**ate. Di questo 70% un buon 75% si dichiara obiettore nella struttura pubblica per dirottare i pazienti nelle cliniche private così da praticare gli aborti a pagamento. Ci fu qualche anno fa un servizio delle iene che mostrava che a Ischia su 5 ginecologi c’erano 5 obiettori. Risultato: sull’isola non si praticavano aborti. Però 4 di questi 5 avevano la clinica privata a Napoli dove inviavano le pazienti.
“Per voi ( a torto ) l’aborto non é un infanticidio ”
Non per noi, per la legge… Ti meriteresti un appellativo molto sgarbato, ma evito di scadere nella volgarità per colpa tua.
“per quei medici si, e non si capisce in base a quale concezione del diritto dovrebbero essere obbligati a fare una cosa che ripugna la loro coscienza.”
Basterebbe fare un altro lavoro, o farlo in una clinica privata, semplicissimo da capire ma non per tutti evidentemente…
“Quelli che vogliono abortire si cerchino le persone compiacenti con la loro visione della realtà e basta.”
Dovrebbero poterlo fare in ogni ospedale, la legge garantisce un loro diritto, potrei risponderti che mi piacerebbe che ti fosse resa difficile la possibilità di andare in chiesa, augurandomi la loro decimazione. Come ti sentiresti?
“E’ già tanto che non finiscano in galera per omicidio.”
E’ già tanto che nessuno ti abbia preso a sberle finora, credimi…
@ giuseppe
Rispondi al mio intervento delle 21:23…
Se continui ti tocca fare il gioco dell’oca….
Ti ho risposto già. Non posso stare attaccato tutto il tempo al computer pensando che ti vengano le crisi isteriche se non rispondo subito.
Guarda che le crisi isteriche sembri avercele tu. Non mi spiego il tuo continuo scrivere in questo blog altrimenti.
Aborto e infanticidio, finalmente qualche abortista che ha il coraggio di trarne le logiche (quanto allucinanti conseguenze): se il feto è una non-persona, la stessa cosa vale per il neonato.. e quindi giù con l’aborto “post-natale” ossia con la teorizzazione del infanticidio legalizzato. Complimenti ragazzi, per i grandi traguardi della bioetica laica!
E tutto questo teorizzato su una delle massime riviste di biotica del mondo
http://jme.bmj.com/content/early/2012/03/01/medethics-2011-100411.full
Conclusions
If criteria such as the costs (social, psychological, economic) for the potential parents are good enough reasons for having an abortion even when the fetus is healthy, if the moral status of the newborn is the same as that of the infant and if neither has any moral value by virtue of being a potential person, then the same reasons which justify abortion should also justify the killing of the potential person when it is at the stage of a newborn.
vedo che ti sei perso l’ultimissima in proposito e relativa discussione.
ritenta, pallone gonfiato… su, prendi un’alka seltz che così fai un rutto e torni a terra.
beh, si vede piuttosto che non sono web-dipendente nè soffro di compulsione da blog. Mi sarò perso allora anche i tuoi salti mortali carpiati e unghiate sugli specchi per dire che tu non sei per l’infanticidio. Vabbè, mi dispiace per lo spettacolo che mi sono perso…
puoi tranquillamente andare a rileggerti la discussione, e tra l’altro le accuse che mi rivolgi sono indicative della tua malafede, dato che la mia opinione è ben diversa 🙂
comunque, se vuoi vedere uno spettacolo degno del pagliaccio baraldi, non devi fare altro che metterti davanti ad uno specchio 🙂 son sicura che ti divertirai un mondo!
@ fra pallino
Non ti preoccupare noi lo spettacolo non ce lo perdiamo mai con i tuoi interventi….
Senti prova a chiedere a Florenskij sulla fallacia del piano inclinato, lui ti spiegherà…
Sappiamo bene che VOI non siete per l’infanticidio, birbaccione 😉
E nemmeno il tuo dio, a meno che non si tratti di primogeniti egiziani…
fra pallino, dimostri di essere un prevenuto pieno di pregiudizi, insomma l’ultima persona in grado di affrontare un dibattito su temi importanti come questi. Se vuoi ti linkiamo la discussione, scopriresti come le conclusioni di quello “studio” non sono state condivise da nessuno qui dentro. Buona lettura, e complimenti per la strumentalizzazione di un fatto assolutamente estraneo al tema della discussione per portare acqua al tuo mulino in maniera intellettualmente disonesta. Ad maiora.
be’ più che malafede era la mia speranza che tu fossi sì per l’aborto, ma almeno non per l’infanticidio..
…allora toglimi la curiosità dai, sei pure x l’infanticidio?
caro beota, vatti a leggere la discussione.
qui si resta IT, e le tue calunnie attaccano poco.
ma almeno la cortesia di linkare il post, no? solo insulti?
E poi tu studi psicologia? ohibò
calunnie? ho ipotizzato tu negassi l’infanticidio e le prendi come accuse? Ne deduco il contrario e le prendi come calunnie? permalosetta?
nel caso dovessi riportare danni cerebrali credimi, ti tratterò coi guanti. io studio quella, di psicologia. non ci fanno fare voto di trattare ogni persona con la faccia come le terga come se meritasse chissà che rispetto.
se le parole non sono opinioni, tu insinui che io sia per l’infanticidio.
sai, i tuoi trucchetti squallidi con me attaccano poco.
comunque la discussione puoi cercartela con la comoda funzione “cerca”. non dovrebbe essere difficile.
nel caso vai sul forum, c’è un thread dedicato che tra l’altro linka la notizia.
Fra pallino, sei talmente accecato dall’odio ideologico che non capisci nemmeno quello che leggi… Rileggi, con calma, quello che ho scritto.
P.S. non fai che confermare quello che ho scritto.
più che insinuare lo deduco e te lo chiedo visto che hai negato quanto ho scritto alle 21.22.
Comunque mi domandavo in effetti come un abortista non potesse essere d’accordo con quei signori dell’articolo “After-birth abortion: why should the baby live?”, visto che la loro logica sembra ferrea, come si desume anche dall’abstract:
Abortion is largely accepted even for reasons that do not have anything to do with the fetus’ health. By showing that (1) both fetuses and newborns do not have the same moral status as actual persons, (2) the fact that both are potential persons is morally irrelevant and (3) adoption is not always in the best interest of actual people, the authors argue that what we call ‘after-birth abortion’ (killing a newborn) should be permissible in all the cases where abortion is, including cases where the newborn is not disabled.
Ma, visto che non riesci (almeno stasera) a interloquire se non con insulti o cose del genere la chiudo qui. Amen
@pallino
1) vero, ma non vedo niente di strano in ciò
2) cattivo uso della logica aristotelica: vedi la mia risposta a Florenskij delle 20:22. Un ripassino elementare sarebbe necessario. Così come pure di Hume: solo perché una cosa è non per forza deve essere a tutti i costi.
3) Accusa ingiuriosa.
Per il resto vedi il mio intervento qua sotto.
Come già detto: hai tentato e hai fallito.
http://www.uaar.it/news/2012/03/01/ricercatori-italiani-sostengono-la-liceita-dell-aborto-post-natale/
toh dai.
passa la serata e se hai voglia di discutere la questione vieni sul forum.
qui non avrai altre risposte, dato che il tuo intento è più che palese (insultare e andare ot).
cresci, bimbo.
capisco che il fatto stesso di aver scelto un certo mestiere sia garanzia di non crescita, ma va beh, prova comunque.
@Fra pallino
Ti rendi conto che il tuo è un ragionamento circolare?
Dividiamo i vari passaggi:
1: se il feto è una non-persona
2: la stessa cosa vale per il neonato
3: e quindi giù con l’aborto “post-natale” ossia con la teorizzazione del infanticidio legalizzato
Il punto è che il punto 2 prende a-priori come falso il punto 1, che è la condicio sine qua non dovrebbe essere il punto 2. E così via.
Il resto è solo un Pendio Scivoloso.
C’hai provato e fallito.
@mosconi
e tu
1) ti rendi conto che questo non è il mio ragionamento ma in nuce quello dei vosti amici abortisti?
2) e che il punto 1 all’interno di questa frase (e non, ahimè per gli articolisti) è una ipotesi di lavoro e non una affermazione?
non dargli corda, mosconi 🙂
l’aerostato qui presente vuole semplicemente andare ot, non avendo altri argomenti.
poveraccio
@pallino
1) Non rispondo agli Straw Man, spiacente. Va’ a distorcere le opinioni di qualcun altro. E piantala di ragionare per noi e voi: è infantile.
2) Appunto il ragionamento circolare consiste nel prendere per vera l’ipotesi da dimostrare per trarre la conclusione che è a sua volta l’ipotesi: http://it.wikipedia.org/wiki/Petitio_principii
@Kaw’
Troppo tardi. 😀
Ad ogni modo dubito che sappia rispondere all’obiezione. Male che vada ci sarà una Mutatio Controversiae: basterà farglielo notare e, be’, speriamo finisca qui. 😉
@ fra pallino
Guarda che la confusione fra potenza e atto la fate voi.
Per me un ingegnere per iscriversi all’albo deve laurearsi e passare l’esame di stato, per voi può farlo da embrione. Mi meraviglio non gli diate il voto.
Suvvia pallino…
@fra pallino
la questione è semplice: tra embrione e neonato c’è UN ABISSO:
l’embrione non è persona perchè NON HA CEREBRO FUNZIONANTE (e quindi attività cerebrale, necessarie per definire un essere “persona”)
il neonato l’attività cerebrale ce l’ha, e non poca.
capisci quindi perchè dire che se lp’embrione non è una persona allora non lo è neanche il neonato è una generalizzazzione indebita? è come dire che, se lo scimpanzè non è una persona, allora non lo è neanche un essere umano basso e peloso…..
l’obiezione sarebbe da abolire, altro che allargare: intanto la 194, una legge dello Stato, è difficilissima da applicare, perchè non c’è la garanzia di un presidio in tutti gli ospedali; quei ginecologi obiettori che si impegnino di più nella prevenzione dell’aborto piuttosto, facendo buona informazione anticoncezionale
“Interrogandomi su quale sia la soluzione che più mi piacerebbe, io sono sempre per quella che garantisca il maggior numero possibile di libere scelte. Nel mio mondo ideale, diciamo così, sarebbe bello poter distinguere le scelte sofferte di alcuni da quelle “di comodo” di altri. Una corretta applicazione, per esempio, di quell’articolo 9 sull’esenzione in materia di aborto – che tutto sommato è un buon articolo – sarebbe auspicabile, a patto che vada rispettata anche la parte della legge che impone alla struttura sanitaria di garantire il servizio di IVG. In troppi casi pare che, al contrario, non ci sia la volontà di eliminare le conseguenze più disastrose di una applicazione estremamente disinvolta dell’obiezione di coscienza oggi. E’ chiaro che quando si arriva al 90 percento di operatori obiettori, la struttura non può fare molto per garantire il servizio!” da Cronache laiche, intervista a Chara Lalli, autrice del libro “C’è chi dice no – Dalla leva all’aborto. Come cambia l’obiezione di coscienza”
Il problema dell’obiezione di coscienza è spinoso: non so se sia giusto imporre ad un chirurgo di eseguire un aborto. Tuttavia ritengo importante e fondamentale che una struttura sanitaria garantisca sempre del personale medico non obbiettore. La libertà di coscienza non può essere a senso unico, a discapito di quella della donna.
Ed il bambino?
E il tuo cervello?
Se vuoi aiutare i bambini lotta contro il furto di denaro pubblico della tu Chiesa, denaro che potrebbe andare a sostegno delle famiglie e i bambini che tanto difendi.
La legge sull’aborto consente la pratica fino al terzo mese di gestazione. Vuol dire che per la legge il “bambino” che tu citi non è ancora un bambino.
Per John, quale cervello? 😆
@ Enrico
Un concetto discrimina qualcosa da altro.
Le parole identificano concetti.
Due sinonimi identificano il medesimo concetto.
Parole diverse identificano concetti diversi.
Embrione e bambino non sono sinonimi.
Un embrione non può andare in un asilo nido.
Quindi dire di un embrione che è un bambino significa o usare le parole a sproposito
o avere severe difficoltà concettuali.
O tutte e due, il tuo caso appunto.
Un uomo di 25 anni non può frequentare un centro anziani uno di 75 si allora cambiamo la parola uomo?
ma dai, non sapevo che ci fossero i buttafuori all’ingresso dei centri anziani.
chissà che “santi in paradiso” avevi, per essere riuscito a laurearti scrivendo così…
@ Enrico
Posso farti notare (visto che tu non ci arrivi) che la tua frase non è:
un uomo non può frequentare un centro anziani uno si allora cambiamo la parola uomo?
Bensi’ un uomo di 25 anni (giovane) non può frequentare un centro anziani uno di 75 (anziano) si?
Tanto che si può tranquillamente dire un giovane non può frequentare un centro anziani e un anziano si mantenendo perfettamente il significato che manca del tutto alla prima frase, quella in cui il concetto di uomo rimane indistinto e indifferenziato?
E che proprio per questo non si può dire che un embrione può frequentare un asilo nido mentre un bambino si?
Mentre la frase un bambino non può frequentare un asilo nido mentre un bambino si è stupida?
Posso farti sapere che quando qualcuno mi produce frasi stupide in quantità industriale dopo un pò cedo all’irrazionale esigenza di trasferire la stupidità dalle frasi alla persona che si ostina a produrle ?
Stefano risponde:
martedì 20 marzo 2012 alle 21:23
@ giuseppe
La tua vera natura è svelata in ogni intervento che fai…
Allora vediamo dove sta la dittatura in quel che dico ad Enrico nel mio intervento delle 21:15.
Ti senti pizzicato pure quando ti ignoro. Il mio intervento era di risposta a Federico Tonizzo che proponeva di mettere, per legge, l’obbligo della non obiezione per chi viene assunto in ospedale, cieo’ di discriminare le persone al lavoro per le loro idee.
Giu’, vuoi capire che proclamare che qualcuno sia pizzicato non lo implica se non lo rendi noto persino a lui (che certe frecciatine a questo servono nelle polemiche, se proprio vogliamo essere puntigliosi)?
Ora ti chiedo: su quale base dici questo a Stefano, al più che lui stesso ha dichiarato
non vorrai negargli la libertà di vedere un che di stupido nelle tue parole spero…
e se sì, perché? Che ti costa?
Fonte della dichiarazione, ché non si sa mai con certi soggetti:
http://www.uaar.it/news/2012/03/20/tutti-insieme-appassoniatamente-una-mozione-trasversale-per-obiezione-di-coscienza/#comment-625853
Non mi fai ridere. Riprovaci.
@Giuseppe
Appunto non volevo fare ridere.
Non che dubitassi sul tuo senso dell’humor…
@ giuseppe
Non mi fai ridere. Riprovaci
E’ appunto qui il problema.
Visto che TU non porti mai prove di quel che dici, Mosconi, al contrario, ne ha portate. Questa la sua intenzione.
Non per farti ridere ma per mostrarti il differente approccio.
La risposta: non mi fai ridere (?).
@ giuseppe
Allora vediamo dove sta la dittatura in quel che dico ad Enrico
capisci giuseppe? Sai leggere?
Enrico diverso da giuseppe
(perlomeno formalmente peché sostanzialmente non fa una grossa differenza…)
Stefano, nella sua foga antigiuseppiana, non ha nemmemo visto che gli avevo risposto.
@ giuseppe
Pizzicato?
a giusé, mi porti un caso in cui mi hai pizzicato? Dico nei fatti non nella fantasia…
😉
Io ho capito benissimo che stavi obiettando a Federico dandogli del dittatore, QUINDI, proprio per quello, ti ho detto guarda il mio intervento delle 21:15 (che è più su e in risposta ad Enrico, tu non l’avessi compreso, quindi non è una risposta sbagliata a te. Bisogna spiegarti proprio tutto) e dimmi se quanto ipotizzo è da considerasi dittatoriale, tenuto conto che la legge è stata approvata da una maggioranza (tuo criterio).
Cosa che NON hai fatto. Quindi le crisi isteriche non fartele venire tu….
E’ più chiaro?
@ giuseppe
A proposito, mi sto attrezzando per farti disegnini….
Io proporrei un referendum per l’abolizione dell’8×1000 e l’obiezione di coscienza dei giornalisti di fronte alla costrizione di dover dare spazio in tv e sui giornali alla voce del pretume marcio.
Le leggi canaglie CONTRO i diritti della donna sono un aborto della libertà personale e un favoritismo all’aborto dell’intelligenza umana, guarda caso, coincidente col “pensiero” cattolico.
I cattolici ipocriti farebbero partorire una ragazza violentata da un prete pedofilo ?
(era una domanda retorica)
meno retorica di quello che credi: nel cattolicissimo sudamerica (non ricordo il paese preciso) il vescovo cattolico di turno ha quasi scomunicato pubblicamente un intero ospedale e tutti i suoi medici (la faccenda era complessa: mi pare che l’ospedale fosse affiliato con la chiesa, e il vescovo ha fatto peste e corna pubblicamente e ritirato ogni sostegno all’ospedale) per aver praticato un aborto su una bambina (12 anni mi pare) violentata e che quasi certamente non sarebbe potuta sopravvivere alla gravidanza…
http://www.corriere.it/esteri/09_marzo_06/brasile_bambina_incinta_aborto_scomunica_chiesa_cattolica_2bd01fc4-0a45-11de-91a6-00144f02aabc.shtml
Ai patti di potere occorre opporre i patti di cittadinanza.
(non votate questi partiti)
I cattolici ipocriti costringerebbero a partorire una ragazza violentata da suo padre ?
(era una domanda retorica)
beh per il patrigno ci hanno provato
Domanda a cui risponde la cronaca di questi giorni:
http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/257774
Lui, padre cattolicissimo praticante (così dice il parroco) ha violentato la figlia per 30 anni, da quando ne aveva 11. La moglie stava zitta, così le sorelle e il fratello, salvo dare la colpa alla ragazza. Zero precauzioni: la Chiesa le vieta.
Siccome l’orco è ANTIABORTISTA, la figlia una prima volta è riuscita ad abortire, la seconda no.
Così, prima il lurido porco ha fatto nascere il bambino di nascosto in un bagno dell’ospedale Sirai, POI l’ha massacrato di colpi in testa e soffocato con la carta igienica, infine ha abbandonato il corpicino sotto il ponte della superstrada.
Meno male che era “cattolico praticante”, eh….
In paese molti sapevano da anni, ma l’orrore è saltato fuori solo a novembre 2011 perchè un ex-marito mollato e incazzato ha vuotato il sacco con i Caramba. Sennò, campa cavallo: “peccato ammantato, mezzo perdonato”.
Di CHI è la colpa di tutto questo orrore? DELLA FIGLIA, ovviamente. Ha messo in mærda tutto il paese, la svergognata. Manco il parroco s’è fatto vivo con lei.
Cultura cattolica: sì all’incesto, no aborto, sì alle mammane, sì agli infanticidi, chi tace acconsente e tutti zitti.
probabilmente per uno come enrico la cosa più grave qui sarebbe l’infanticidio.
anzi no, scusa.
pure l’aborto di quella peccatrice della figlia…
E una ragazza con sindrome di down non autosufficiente, dovrebbe anche partorire secondo i cattolici ipocriti ?
(era una domanda retorica)
stai citando una serie di avvenimenti già successi? ti piace vincere facile eh? 😉
era una battuta retorica vero ?
🙂
quella del “ti piace vincere facile” si.
l’altra domanda purtroppo è seria, dato che mi pare che tutti gli avvenimenti che citi siano già accaduti…
@ Kaworu
è molto probabile che siano accaduti. Sarebbe interessante (e frustrante per l’intelligenza) sentire la risposta da un credente antiabortista. Vediamo se ci riesce (secondo me la loro vergogna supera la loro ipocrisia).
http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/esteri/fritzl/fritzl/fritzl.html
@ Kaworu
si, ricordo benissimo il caso. Quello che non ho sentito sono le motivazioni dei manifestanti. Certo che la difesa è da patacca.
ricordi anche la bambina messa incinta dal patrigno e i medici che l’hanno fatta abortire scomunicati? (loro, non lo stupratore pedofilo… questo la dice lunga sulla scala valoriale della chiesa)
Io penso che vi siano al mondo decine di migliaia di bambini figli di stupro pensiamo al Ruanda e sono felici cosi come lo sono le loro madri.
e lo dici perchè…?
hai le prove?
che bestia che sei…
tu sei felice?
Sai che prove, avrà visto una foto su un giornalino parrocchiale e ha applicato la sua interpretazione “sorriso davanti all’obiettivo = felicità” a tutta una popolazione.
“pensiamo al Ruanda e sono felici cosi come lo sono le loro madri.”
Contentissime! Anzi, le vedi che augurano a tutte le donne del mondo di provare l’esperienza della barbarie di una guerra civile. Stupro? No problem, tutto passa… Meriteresti degli anni di galera.
no sandra, il suo concetto di felicità è “non consumano psicofarmaci” (curiosamente, non consumano neanche tanti altri farmaci, e difatti l’aspettativa di vita non è che sia esattamente elevata) e quindi sono felici.
devi capirlo, deve utilizzare qualcosa che può comprendere… peccato che tragga conclusioni sbagliate.
No, te lo chiedo Enrico perché nel caso tua madre sia stata stuprata e tu sia il frutto di una violenza, ovviamente non avresti modo di distinguere la tua situazione da quella di un figlio nato per scelta dei genitori. Ma se siete felici così, godetevela.
Enrico
I dati statistici dipingono una realtà ben differente dalla sua.
Circa 1/3 delle donne stuprate soffre di depressione grave, il 17% delle donne stuprate si suicida.
“L’impatto sulla salute psicologica della donna è devastante. In Africa uno ogni quattro tentativi di suicidio sono commessi da donne violentate. I figli di donne vittime di violenza domestica soffrono degli stessi squilibri emozionali delle loro madri, come depressione, aggressività, disobbedienza, incubi notturni e basso rendimento scolastico.”
In Marocco pochi giorni fa si è suicidata una ragazza di 16 anni stuprata (all’età di 15 anni) e obbligata al matrimonio riparatore col suo stupratore.
Probabilmente per lei il problema sono queste donne che non hanno perdonato e contestualizzato “la fortuna” che è capitata a loro. Per lei la realtà è una “brochure patinata propagandistica”.
e radical chic, roberto (è un’altra parola che enrico ha imparato e che usa sempre a caso, come i bambini quando dicono “tata” per tutto)
@ RobertoV
Roberto se i fatti non si conformano a quel che pensa Enrico tanto peggio per i fatti…
Perchè non andate a spiegare questi concetti sui figli degli stuprati ai bambini allevati nell’opera di Don Gnocchi in brianza nel dopoguerra molti di loro erano figli di donne stuprate altri no ma sono cresciuti.
*Roberto V
Allora eliminiamo i figli delle donne picchiate vanno male a scuola.
Potresti spiegarlo tu ai ragazzi del Provolo di Verona. Ma quelli, cresciuti pensa un po’, non li si sente più nominare, vero enrichetto?
Bing, sbagliato, la risposta esatta era “Eliminare gli uomini che picchiano.
Enrico
Provi una volta per empatia, lo so le risulta molto difficile, forse impossibile, a pensare come stia una donna dopo uno stupro sia fisicamente che psicologicamente e che questa donna debba portare avanti per mesi la gravidanza col frutto di quello stupro in quelle condizioni. Poi immagini che quel bel figlio/a le ricorderà per tutta la vita di quello stupro.
Un trauma terribile che per alcune non è superabile e finisce in suicidio, per altre in pesanti depressioni e cure farmacologiche per tutta la vita, per altre comunque grandi difficoltà. Non pensa che avrebbero il diritto di essere loro a decidere della loro vita, visto che sono loro a viverla, e non lei? Ci sarà chi deciderà per l’aborto e chi no, ma spetta solo a loro decidere! Vorrà dire qualcosa se anche le legislazioni più restrittive prevedono la possibilità (non obbligo !!!!!) di abortire in questi casi.
Strano non ricordo sue analoghe preoccupazioni per i traumi (e suicidi) delle vittime della pedofilia nel clero, a quelle vittime che cosa dice? Ma quelli non sono embrioni, sono già nati, così come le donne, vero?
Sandra
Si staranno occupando del riciclo dei loro preti pedofili, come il vescovo Ackermann, l’incaricato di lottare contro la pedofilia nel clero tedesco, che si tiene 7 pedofili acclarati nella sua parrocchia perché si preoccupa del loro “recupero”, prima di reinviarli in altre parrocchie. Non cambiano mai!
enrico, le prove del fatto che quelle donne sono felici?
dove sono?
perchè se fai un’affermazione, devi anche poterla sostenere.
fai veramente schifo. non credo ci sia bisogno di altre conferme, ma grazie per ribadire ogni volta il tuo valore.
poi non lamentarti se le tue affermazioni stupende ti definiscono per quello che sei e altri te lo fanno notare.
Roberto
Già, come il maiale, non si butta via niente… Pensa che c’è un prete che ha già scontato una pena per molestie che insegna in un istituto per gesuiti a Padova…. La formazione innanzitutto.
Lo stupratore persegue la propria felicità violando i diritti della donna ciò giustifica la donna ha violare un altro uomo per perseguire la propria?
*Kaworu
Probabilmente non sono felici ma la ricerca della propria felicità giustifica la soppressione dell’altro?
*Sandra
Chi fà può sporcarsi chi critica e non fà non si sporca.
enrico, stai violando la lingua italiana. in che modo giustifichi ciò?
comunque sia, come hai visto, sei privo di argomenti.
e sei un mentitore, dato che prima affermi con sicumera che quelle donne sono felici. poi, di fronte ai dati, scendi al “probabilmente”.
per me “probabilmente” sei un cialtrone.
la frase che hai scritto a sandra, in italiano non ha senso.
@ Enrico
la ricerca della propria felicità giustifica la soppressione dell’altro?
Per “altro” vai a
Stefano risponde:
martedì 20 marzo 2012 alle 23:36
Per le parole che non capisci usa treccani online.
Per i concetti la parte di cervello sano che ti dovesse essere rimasta.
Altro?
PS So di chiedere troppo Enrico ma coerenza vorrebbe che tu ti accorgessi delle implicazioni di quel che dici con il resto delle tue credenze
Leggi piano:
la ricerca della propria felicità giustifica la soppressione dell’altro?
Il tuo paradiso giustifica la soppressione di Gesu?
“Lo stupratore persegue la propria felicità violando i diritti della donna ciò giustifica la donna ha violare un altro uomo per perseguire la propria?”
Complimenti per le sublimi capacità empatiche.
Spetta alla donna e solo a lei la scelta di farsi carico o no delle conseguenze di un atto violento e criminale perpetrato nei suoi confronti. La libertà di una donna di poter gestire la propria vita indipendentemente dalle orribili violenze di cui è stata vittima e dai loro risultati indesiderati è un suo sacrosanto diritto. E non “viola” nessuna altra persona facendo ciò, in quanto la violazione dei diritti di un individuo presuppone la volontà di usufruire della libertà di gestire la propria esistenza. Nel caso della donna vittima di violenza sessuale tale violazione avviene assolutamente, con enormi quantità di sofferenza fisica e psicologica, nel caso dell’ interruzione di quell’ indesiderato stato di gravidanza no.
Chi ricorda questa notizia?
GENOVA, 60ENNE EQUADORIANO METTE INCINTA LA FIGLIA DI 10 ANNI
Sabato 02 Luglio 2011
GENOVA – Ha violentato la figlia, di soli dieci anni, ed ora la piccola è incinta. Per questo è stato arrestato un immigrato ecuadoriano, di sessant’anni, regolare in Italia. La vicenda è stata scoperta, da un medico della Asl e l’uomo è partito subito con la piccola per fare rientro nel suo Paese. Ma all’arrivo, grazie a una serie di comunicazioni nella notte tra le autorità italiane e quelle ecuadoriane, è stato bloccato dalla polizia. L’arresto è avvenuto poco più di un mese fa, ma la vicenda si è appresa solo ora. Le indagini sono state coordinate dalla procura di Genova e condotte dalla Squadra Mobile della stessa città.
Che si fa? Permettiamo alla piccola di avere un’ infanzia normale oppure la costringiamo ad accollarsi un fardello fisico e psicologico che potrebbe traumatizzarla per tutta la vita, sommandosi alle violenze già subite?
A me capita di sporcarmi le mani quando cambio la terra alle piante, però non rompo i vasi e non metto la terra nel frigo. Non mi risulta che lo stupro o l’abuso di minore sia uno degli imprevisti legati alla cura di bambini. O forse tu consideri che l’affidarli a uomini immaturi e arroganti, repressi nei sentimenti e nella sessualità, sicuri della protezione dei superiori, consapevoli della propria impunità abbia come inevitabile conseguenza l’abuso di potere, e più grande il potere maggiore l’abuso: ti dirò, anch’io.
Be in Ruanda dove le donne non vogliono emulare il maschio sono certamente più serene e felici.
*Stefano
Gesù ha avuto il coraggio di soffrire per gli altri e si è immolato per noi, la donna che abortisce ricerca solo quello che ritiene essere il proprio appagamento tipo uscire con le amiche e nona ssumersi le responsabilità delle proprie azioni.
*Bee
Eventuali traumi della madre, che ha il diritto di avere adeguato supporto psichiatrico da parte di operatori adeguati, sono comunque meno gravi della soppressione di un essere umano.
Enrico
come ti spieghi che le tue compaesane cattoliche non abbiano abbandonato in massa la Bergamasca per trasferirsi in questa terra felice?
“appagamento tipo uscire con le amiche” … roba forte, eh. Amici, no vero? Già.
come ti è stato ampiamente dimostrato, caro beota, in ruanda le donne non sono affatto “certamente” più serene e felici.
soprattutto se sono state violentate, cosa che lì accade molto più spesso di qua. che cosa strana, non trovi?
gesù come ti ho già detto è morto per suo padre, che era anche un po’ se stesso. in pratica un dio masochista.
tu e l’empatia comunque siete due rette parallele, veramente.
che schifo.
“Be in Ruanda dove le donne non vogliono emulare il maschio sono certamente più serene e felici.”
Prego?!
“Eventuali traumi della madre, che ha il diritto di avere adeguato supporto psichiatrico da parte di operatori adeguati, sono comunque meno gravi della soppressione di un essere umano.”
NO.
Un essere umano soffre, prova dolore, rabbia, risentimento, disperazione e amarezza nei confronti di una violenza perpetrata ai suoi danni. Un embrione no.
Stai dicendo che una donna dovrebbe per forza farsi carico di tutta le sofferenza che le è stata forzatamente imposta pur di permettere un’ esistenza priva della volontà stessa di esistere, per di più frutto di perversione e malvagità invece di quell’ atto d’amore che dovrebbe essere. Il tuo ideale comprende un fardello di sofferenza indesiderato ma obbligatorio accompagnato dall’incertezza di poter dare al frutto di quella gravidanza esternamente imposta ciò che meriterebbe una volta nato.
Vediamo se riesci ad essere ancora più meschino.
bee, enrico vive di stereotipi e “ragiona” (se possiamo dire così) solo in base a quelli.
Per Enrico.
Donne felici, che dopo uno stupro sono rimaste incinte, hanno portato avanti la gravidanza e hanno partorito? La Madonna non fa altro che piangere.
*Sandra
Non vedo neanche ruandesi a Bergamo.Be una donna di solito non ha amiche con cui uscire la sera sopratutto se ha famiglia.
*Bee
lo sapete che l’embrione soffre e si muove perchè allora vi opponete che le donne prima dell’aborto vedano un ecografia?
*Kaworu
Gesù è morto per irscattarci dai nostri peccati è morto per la noistra salvezza.
enrico, te l’ho già spiegato…
dio ha fatto tutto, ha predisposto le cose in modo tale che gli uomini facessero una determinata cosa. poi s’è arrabbiato per questo. quindi ha deciso di punirli. poi ha deciso di riscattarli, e per farsi passare la luna storta, ha deciso di usare lo spirito santo, che è anche un po’ lui stesso, per fecondare maria e far nascere gesù, che è suo figlio ma anche un po’ lui stesso. che cosa ha pensato per placarsi? di far ammazzare suo figlio, che è anche un po’ lui stesso.
molto, molto sensato.
se si hanno grossi problemi psichici, naturalmente.
quella dei ruandesi a bergamo è veramente carina. dimmi, ci sei davvero così tanto, oppure ti metti anche di impegno nel farci?
vero, le donne con famiglia devono stare a casa. ca la piasa, ca la tasa e ca la staga sempre a casa, no? sotto chiave, che se no si sa mai!
genio, l’embrione si muove come qualsiasi cosa a cui si avvicina una cannula. prova a vedere un video di un’operazione al menisco… anche lui “soffre e si muove”.
veramente, mi domando se sei nato così o se ti è successo qualcosa lungo lo sviluppo.
Enrico
No, ma … dicevo che strano che nessuno si sia trasferito nel paese del bengodi che per te è il ruanda. Spero sia chiaro. Tu pensare Ruanda bello per donna, allora donna bergamasca cattolica andare ruanda, sì?
Cavoli per la tua futura moglie sarà una pacchia.
… muoversi non significa soffrire, non hai guardato quello che ho postato sulle zampe di rana? Si muovono sì o no? Soffrono?
Per esempio scrivere (se si può chiamare così) non vuol dire pensare. O avere una laurea in ingegneria non implica intelligenza.
“perchè allora vi opponete che le donne prima dell’aborto vedano un ecografia?”
E chi si oppone alle ecografie?
“lo sapete che l’embrione soffre”
Falso. La percezione del dolore richiede la presenza delle neocorteccia, che non si forma fino alle prime fasi del terzo trimestre. Che è ben oltre il limite consentito per la legalità dell’ interruzione di gravidanza.
O te le inventi o sei ignorante o menti sapendo di mentire.
uahahahahah ma se lo stesso enrico in ruanda ci vuole andare solo a patto di mantenere lo stipendiuccio che prende qui….
perchè vuol fare il sultano con la schiava, mica il poveraccio nella capanna di terra, il caro enrico 😆
sandra, esempi assolutamente calzanti quelli che hai fatto. soprattutto l’ultimo 😉
@bee
io opto per la seconda e la terza, combinate.
@ Enrico
Anche lo spermatozoo si muove enrico (ma che rimanga tra noi).
Quel che è assolutamente immobile è il tuo cervello….
Se dare la vita per la felicità di qualcuno è il massimo dell’amore pensa quanto amore dona l’embrione abortito….
E va pure in paradiso….
Cos’è, i concetti che usi valgono solo quando ti pare a te?
@ Bee
@ Kaworu
O te le inventi o sei ignorante o menti sapendo di mentire.
Inventarsele o mentire presupporrebbe pur sempre attività “nobili” della neocorteccia.
Ne rimane per esclusione una.
ci sarebbe veramente da scassarsi a terra dalle risate, leggendolo…
se non ci fosse da piangere pensando che una persona del genere è veramente in giro.
Un mix tra una sagoma e una tragedia.
@ Enrico
Vai su google e digita Galvani rane.
Sarà un’esperienza sconvolgente (attenzione perché è vietato ai minori).
@ Enrico
Scusa quando hai finito l’elenco delle scuse elaborate in parrocchia che fai, smetti o ricominci dalla prima?
Galvani stilolava lui dall’esterno le rane.
In merito ai ruandesi presenti a Bergamo sono solo 7.
Comunque non potete negare che l’embrione è uomo.
http://www.comuni-italiani.it/016/024/statistiche/stranieri.html
Come no, l’embrione non è un uomo. Come un seme non è un albero.
“Galvani stilolava lui dall’esterno le rane.”
Galvani stimolava anche i globuli rossi? Anche quelli si muovono. Sono “vivi”? Soffrono?
“Comunque non potete negare che l’embrione è uomo.”
Puntualizziamo.
Secondo la tua dottrina religiosa non si può negare che uno zigote, e dunque un embrione, è già un uomo.
“C’è un principio che la legge 194 contiene e che va considerato come uno dei suoi punti più qualificanti: l’attribuzione alla donna del diritto di autodeterminazione non vincolato dal consenso del partner. Infatti la gestazione, che prende avvio con l’impianto dell’embrione sulla parete uterina, è un processo biologico che appartiene unicamente al corpo della donna; è l’organismo femminile che rende possibili i processi di differenziazione e di accrescimento, pur geneticamente determinati, conseguenti alla fecondazione naturale o artificiale. La gestazione è un processo che impegna le risorse della donna e può perfino minarne la salute, allorché si verifichino processi patologici gravi. E il coinvolgimento della donna può essere globale e interessare il suo benessere psicofisico, se si considera che la gestazione può influenzare il comportamento psichico e sociale della gestante.
D’altra parte, tenendo conto delle fasi di sviluppo del prodotto del concepimento, risulta del tutto arbitrario attribuirgli il carattere di persona, in base alle conoscenze filosofiche, giuridiche, ecc. oggi disponibili, e vedere nel disciplinamento delle pratiche abortive sancito dalla legge 194 un attentato al diritto alla vita. Infatti il prodotto del concepimento acquista stadi diversi di individualità nel corso delle varie fasi del processo ontogenetico, e solo successivamente alla 20a settimana compaiono le strutture anatomiche e le basi funzionali indispensabili perché il nuovo nato sia in grado di vivere al di fuori del grembo della donna e possa acquisire le capacità comportamentali proprie della persona. Solo tra la 20a e la 24a settimana si ha il completamento anatomico delle strutture dell’albero respiratorio e l’avvio della produzione delle sostanze tensioattive indispensabili all’espansione polmonare, mentre lo sviluppo della corteccia cerebrale si completa con la 20a settimana, dopo di che iniziano a stabilirsi le connessioni cortico-talamiche e compaiono sporadicamente le prime forme d’onda encefalografiche in entrambi gli emisferi.
Per tutte le ragioni esposte la Consulta di Bioetica ritiene quindi che in nessun modo la legge 194/78 costituisca un attentato al diritto alla vita.”
Documento Approvato dall’Assemblea Straordinaria dei Soci della Consulta di Bioetica in data 24/06/1993
@ Enrico
Ti ho chiesto:
Scusa quando hai finito l’elenco delle scuse elaborate in parrocchia che fai, smetti o ricominci dalla prima?
Enrico: Comunque non potete negare che l’embrione è uomo
Ok, ricominci da capo
Ripeto:
un concetto discrimina qualcosa da altro.
Le parole identificano concetti.
Due sinonimi identificano il medesimo concetto.
Parole diverse identificano concetti diversi.
Embrione e bambino non sono sinonimi.
Un embrione non può andare in un asilo nido.
Quindi dire di un embrione che è un bambino significa o usare le parole a sproposito
o avere severe difficoltà concettuali.
O tutte e due, il tuo caso appunto.
Per la stupida obiezione sul ricovero ti ho già risposto e preferisco non calcare la mano….
@ Enrico
Un consiglio per il tuo lavoro:
ai clienti che ti chiedono un certo tipo di tubo forniscigli il metallo con cui sono fatti.
Dovessero contestarti qualcosa digli semplicemente:
Nessuno può negare che un tubo sia metallo.
Non ti preoccupare se il cliente ti risponde che non capisci un tubo….
Questa è una mozione per la gravidanza coatta.
Non c’è modo di citare lo Stato per danni, nei casi in cui non garantisca l’accesso a un diritto stabilito da una sua legge?
@ Sandra
Concordo, questa dovrebbe essere la strada da percorrere.
Citare in giudizio gli ospedali che su richiesta non provvedano.
A quel punto vedrai che durante le assunzioni staranno attenti.
Insisto poi per una specializzazione, a quel punto l’obiezione va a farsi benedire.
@ Sandra
Tra l’altro, come ho detto più su, sarei curioso di sapere se simile possibilità possa essere data ad un ematologo testimone di geova….
E se la mancata trasfusione provocherebbe o no le ire dei signori garantisti…
Secondo me a questi signori garantisti l’unica cosa in grado di provocare ire sincere sarebbe scoprire di aver mangiato un ragù o un risotto non bagnato con il vino, perché cucinato da un musulmano osservante…
Più in alto ho letto di qualche ipocrita che sostiene che l’aborto non è una obbligo. Il parto sì lo è ?.
Certo permetterà a medici obbiettori di rifiutarsi di praticare l’aborto in un ospedale pubblico per poi praticarlo in privato come hanno sempre fatto dietro lauto compenso e magari anche in nero!!!!
nello stesso modo che la Sacra Rotta accorcia di 10 volte il tempo per un divorzio dietro lauto compenso.
(scusa il OT ma il sistema perverso è il medessimo)
Che il quattrino funga da lubrificante dei vari processi è risaputo. Se pensi che una mia conoscente ha addirittura avuto assicurato l’accesso al paradiso fin da bambina (così recita la pergamena portatale in dono da una zia di ritorno da città del vaticano, avuta dietro cospicuo esborso di beni terreni)…
@ Magdalene
Scusa???. Mi piacerebbe molto averne una copia, togliendo i dati personali ovviamente.
@ whichgood
offro a cambio una copia di una carta d’identità israeliana dove c’è scritta la religione di appartenenza.
Ammesso che ce l’abbia ancora, è una mia compagna di liceo che non sento e vedo da 15 anni, ma all’epoca aveva la pergamena sottovetro antiproiettile e cornice di pregio appesa in bella mostra in camera. Disse che anni prima una zia era andata appositamente in vaticano per farsela rilasciare. Il testo abbondantemente infarcito dei sacri paroloni del caso diceva che la bambina XXXX YYYYY era talmente buona, brava, dolce e graziosa che una volta passata a miglior vita non poteva che di finire in paradiso con tutti i suoi cari.
L’offerta esentasse sarà probabilmente stata a 3 zeri, più o meno quanto è costata alla suocera di una mia zia la benedizione papale per il matrimonio del figlio.
Uanna Marki gli fa una pippa a questi qua.
Ragazzi, io l’ho già detto altrove, c’è un’unica soluzione: pagare di più i medici che praticano l’aborto, del resto loro danno la loro disponibilità a svolgere una mansione che altri medici non svolgono perché si rifiutano, e questo non dovrebbe essere giustamente retribuito? Ecco.
Pagare di più i medici obiettori non credo che sia una soluzione. Forse mettere un contributo obbligatorio per la Chiesa per ogni aborto risolverebbe definitivamente il caso.
Immagino sia un errore di battitura il non aver scritto “non obiettori”, ma c’è da dire una cosa su quello che dici: quello non è possibile da un punto di vista giuridico, quello che dico io sì. Bisognerebbe muoversi in questa direzione, funzionerebbe…
Io, invece dico che bisogna pagare di meno i medici obiettori, per 2 ragioni:
-fanno qualcosa in meno, non sono i non obiettori a fare qualcosa in più, fanno “solo” il dovuto;
-i soldi son pochi e bisogna garantire una copertura finanziaria.
Gli scenari possibili sono 2 o aumentano i non obiettori, o con i soldi risparmiati si danno i rimborsi alle donne che abbisognano di viaggiare per fare l’aborto.
Se si rimpiazzasse l’8×1000 con un contributo per ogni aborto, farebbero abortire anche al nono mese e meterebbero incinte le suore per poi farle abortire.
già lo fanno, pare.
“, a testimoniare la volontà DELL’ITALIA INTERA DI CONSIDERARE l’ABORTO UN DIRITTO chè stato UN REFERENDUM su cui quelli come te HANNO RICEVUTO UNA BATOSTA EPICA. ogni tentativo di impedire la cosa con mezzucci, come quello dell’obiezione di coscienza, non è solo CRIMINALE ma anche ANTIDEMOCRATICO E DITTATORIALE”
Stiamo però attenti a non cadere in una concezione puramente aritmetica della democrazia, concezione truffaldinescamente adottata da chi ha i mezzi per manipolare o letteralmente comprare il volgo profano.
Personalmente io colloco l’interruzione volontaria della gravidanza tra i diritti fondamentali dell’individuo; ne consegue che se fosse dipeso da me il referendum abrogativo sull’aborto non avrebbe nemmeno dovuto esserci, anche se è stata una bella batosta per gli integralisti.
Un cattolico integralista, dal canto suo, ritenendo l’aborto un delitto e non semplicemente una comportamento riprorevole, non si inchinerà a nessun responso elettorale .
“Qualche tempo fa è apparsa su “Avvenire” la lettera di un signore che a suo tempo, pur essendo cattolico osservante, ha ritenuto di dover “realisticamente” votare a favore di divorzio e aborto per poter dare soluzione ai “casi estremi” in cui le persone coinvolte finivano in situazioni estremamente drammatiche. Ciò soprattutto in relazione agli aborti clandestini fatti da mammane e medici inaffidabili.
Il suddetto signore si lamentava di essere stato TURLUPINATO perchè i “casi difficili”, prospettati dai proponenti di d. e a.come limitatissimi, si sono moltiplicati: in sostanza le due leggi hanno cambiato potentemente il costume medio in senso opposto a quello dei “credenti realisti”. Conosco parecchie persone che condividono questa lamentela, tra cui alcune a me molto vicine. L’unico vantaggio che ho ricavato dalla faccenda è che il “paralogismo del piano inclinato” ( si dice così? ) esiste veramente: si comincia a fare un buchino nella diga – contenitore e si procede verso lo squarcio e poi verso l’alluvione.
La solita obiezione è che divorzia e abortisce chi vuole; si può rispondere, tra le altre cose, che il disfacimento dell’istituzione familiare tradizionale,dovuta al cambiamento del costume dovuto alla tutela leghislativa e alla spinta dei mass media ( si respira laicismo perfino sotto il casco della parrucchiera, leggendo le solite rivistelle elegante – in carriera – perogressista ) non è affatto indolore. Infatti sta portando e porterà nel lungo periodo a problemi sociali molto gravi, tra cui non secondaria la difficoltà di assistenza pratica e psicologica degli anziani. Le persone di questa generazione hanno, almeno in parte, i soldi per pagare la badante della bisnonna; in futuro, quando le braghe si faranno sempre più di tela, chi della “famiglia allargata” si presterà a funzioni gravose che impediscono di praticare il “carpe diem” e di “succhiare il midollo della vita”?
Quanto al solito tira e molla fra chi dice “difesa della persona umana” e chi dice “un grumo di cellule” mi sto sempre più avvicinando alla convinzione che nella sfera del “sacro”,delicatissima e di importanza cruciale per la società, rientrano anche oggetti apparentemente inanimati, come la bandiera, la patria, i principi democratici, il suolo, le foscoliane tombe degli eroi e quant’altro: dunque l’embrione e il feto vanno considerati sacri anche se la personalità è ancora in potenza.
Salta poi all’occhio che la cosiddetta “neutralità assoluta” dei nuovi atei si risolve in ideologia dominante ( nel senso neutro e “tecnico” della parola ) da parte del “partito radicale di massa” ( o intenzionato a diventare di massa ) che si predispone ad assumere i ben noti sistemi di mantenimento ed espansione dell’egemonia. Se non proprio “dittatura del relativismo”, almeno “egemonia” del medesimo.”
Il paralogismo del piano inclinato
Si comincia giocando a tombola da bambini e si finisce con il dilapidare tutte le proprie sostanze al casino’. 🙂
Leggendo il tuo post ebbi una sensazione di un dejà lit.
Fare rientrare nellla sfera del sacro la bandiera , la patria, il suolo, le foscoliante tombe degli eroi, i grumi di cellule mi fa pensare al fascismo, nel tuo caso al clericofascismo.
I repubblichini proclamavano melodrammaticamente di volersi stringere nell’ultima resistenza attorno all’urna contenente le ceneri di Dante (poi, al momento decisivo, ci fu “il si salvi chi può”…cialtroni fino all’ultimo).
Se proprio vogliamo usare il termine “sacro”, per quanto mi riguarda dovrebbe essere riferito ai diritti dell’individuo, però nelle loro formulazioni più avanzate, che integrano i diritti dell’uomo di matrice illuminista, espungendone il diritto di proprietà.
Leggo che scrivi di principi democratici , poi penso al Sillabo e mi vengono i brividi.
“La solita obiezione è che divorzia e abortisce chi vuole; si può rispondere, tra le altre cose, che il disfacimento dell’istituzione familiare tradizionale,dovuta al cambiamento del costume dovuto alla tutela leghislativa e alla spinta dei mass media ( si respira laicismo perfino sotto il casco della parrucchiera, leggendo le solite rivistelle elegante – in carriera – perogressista ) non è affatto indolore. Infatti sta portando e porterà nel lungo periodo a problemi sociali molto gravi, tra cui non secondaria la difficoltà di assistenza pratica e psicologica degli anziani. Le persone di questa generazione hanno, almeno in parte, i soldi per pagare la badante della bisnonna”
Ma insomma, a parte l’abrogazione dell’aborto, cosa pretendete?
La cancellazione del divorzio? La proibizione dei rapporti pre ed estraconiugali, di quelli omosessuali, del concubinato?
I problemi sociali a cui alludi sono legati strettamente al modello socioeconomico dominante , accettato in buona sostanza da tutte le forze politiche. In questo senso viviamo già in una società totalitaria somigliante a quella di certe distopie light.
Le voci dissonanti normalmente non vengono ancora spente con i vecchi metodi; piuttosto le si subissa con la cacofonia infernale della marmaglia.
Mi si riempie il cuore di tristezza quando vedo quanto male ancora oggi fanno le religioni, ed in particolare il cattolicesimo.
In nome di un immaginario amico, si continuano a rovesciare sull’umanità atroci sofferenze, quali la quasi impossibilità di un’interruzione di gravidanza, ma anche il diritto ad una morte dignitosa o al diritto di non mantenere una classe clericale di fannulloni per scelta.
Certamente prima o poi cambierà tutto questo, il secolarismo nemico pubblico numero uno delle invenzioni religiose ci sta dando dimostrazione della propria forza, ma mi chiedo ancora quante sofferenza l’umanità dovrà subire prima che queste vengano messe in grado di non nuocere.
Da quello che possiamo vedere la situazione italiana è la peggiore tra i paesi che noi annoveriamo tra quelli civili, in quanto abbiamo il Vaticano all’interno del nostro Paese il quale ha avuto tutto il tempo per insinuarsi in tutti i poteri, da quello economico a quello politico.
Nella fattispecie possiamo vedere quante persone o messe non a caso in posizioni politiche, o semplici lacchè pronti a prostrarsi per qualche voto cattolico, remino contro il benessere degli italiani, ledendo il diritto della donna di poter scegliere se diventare o meno madre.
Ciao a tutti.
Religioni?
No. Grazie
Io quando feci l’obiezione di coscienza al militare fui mandato a fare il servizio civile: se avessi preteso di far carriera nell’esercito, rifiutandomi però di sparare e di fare qualsiasi attività bellica, mi avrebbero preso per pazzo.
Questi invece pretendono contemporaneamente di fare l’obiezione di coscienza alla pratica abortiva (e questo è un loro sacrosanto diritto) e di svolgere attività di medici ginecologici: ma che vadano ad insegnare a scuola, oppure che vendano i medicinali, o che facciano gli spazzini, insomma hanno mille lavori diversi che possono svolgere, proprio su quello che obiettano vogliono insistere ?
Aggiungo che chi faceva obiezione di coscienza per la leva militare era poi automaticamente escluso da qualsiasi concorso per entrare nelle forze dell’ordine. Il che aveva un senso.
Per l’obiezione di coscienza all’aborto invece si può tranquillamente accedere a medicina, specializzazione in ginecologia, concorso pubblico per l’ospedale poi DOPO, in un qualunque momento della vita professionale (leggesi: dopo aver capito come funziona l’ingranaggio degli avanzamenti di carriera) ci si dichiara obiettori. Subito appena iscritti all’università lo devono dichiarare e iscrizioni a numero chiuso 50% obiettori e 50% non obiettori.
Troppo comodo sennò.
Scrive Lyra (20.3. ore 21.44)
«Il problema dell’obiezione di coscienza è spinoso: non so se sia giusto imporre ad un chirurgo di eseguire un aborto. Tuttavia ritengo importante e fondamentale che una struttura sanitaria garantisca sempre del personale medico non obbiettore. La libertà di coscienza non può essere a senso unico, a discapito di quella della donna.»
Mi sembrano parole di buon senso. La legge 194 contempla l’obiezione di coscienza (pare, non conosco il testo, poi guardo su Wikipedia). Dunque l’obiezione è legittima – se è un problema di coscienza. Sappiamo che non è così, che stanno diventando tutti obiettori per le pressioni della Chiesa o per mero opportunismo (quieto vivere, carriera ecc.). Resta il problema della legittimità dell’obiezione di cui mi sembra non si tenga conto nelle centinaia di commenti qui sopra. Non sono d’accordo con quanti dicono che allora uno non deve fare il medico.
Che fare allora? L’aborto è un diritto (c’è una legge), ma è anche un diritto fare obiezione. Non se ne esce: ci sono non uno, ma due diritti, dunque 1 a 1.
Secondo me – ma l’ho già scritto più volte – si dovrebbe insistere sulla contraccezione. Una contraccezione ben praticata risolve praticamente al 100% il problema o la “piaga” dell’aborto. Il fatto è che la Chiesa non vuole sentire parlare nemmeno di contraccezione (vinta la battaglia dell’aborto rispolvererà l’ideale della castità e altre amenità, già lo sta facendo). Eppure la Chiesa sa che il 99% delle coppie cattoliche pratica la contraccezione (hanno quasi tutte uno o due figli e non credo ricorrano all’Ogino-Knaus o simili scemenze). Se non fossi indiscreto chiederei a Giuseppe e Florenskij il metodo che applicano o hanno applicato loro per non avere dieci o venti figli; fra pallino invece applica il metodo più radicale, che spero non sia quello di Origene).
Poscritto
L’uomo di Neandertal, che aveva un cervello di massa superiore al sapiens sapiens, praticava l’infanticidio: uccideva non neonati, ma bambini piccoli. Non certo per cattiveria o a causa del peccato originale, ma per un banalissimo motivo: era una questione di sopravvivenza, le risorse erano scarse.
Con quel cervello il Neandertaler poteva fare una grande carriera, purtroppo il sapiens sapiens ha avuto la meglio, era meglio attrezzato. Poverino, era in fondo quasi come noi. Ma Gesù, della specie sapiens sapiens, è morto anche per lui? Adesso diranno che sono blasfemo (a morte, a morte!), ma vorrei sapere cosa ne pensano i nostri grandi teologi.
E’ sempre ardito trovare motivazioni per il comportamento delle specie che ci hanno preceduto, dagli ominini a noi, compresa la disponibilità di risorse. E’ passato un po’ di tempo! Tuttavia i comportamenti proposti dalla religione sono solo derivati da trasmissione culturale, nella maggior parte dei casi per opportunismo di pochi e ignoranza di molti.
E come si farebbe a sapere con certezza che il neandertal praticava l’infanticidio mentre il sapiens no?
Secondo me, all’interno di ENTRAMBE le specie (che erano abbastanza intelligenti da avere tradizioni e culture autonome in ogni gruppo locale) ci sono state popolazioni che trovavavano accettabile l’infanticidio, e popolazioni che NON lo trovavano accettabile.
Esattamente come nei sapiens moderni, del resto.
Lisa
A quel tempo gli uomini non erano ancora illuminati dalla “luce di dio” e quindi facevano quello che il famoso DIRITTO NATURALE comandava loro: legge del più forte, sopravvive il più adatto, il cibo è il cibo, ammazzo il figlio di un altro per far nascere il mio.
Poi arrivarono i pretuncoli nullafacenti e “dottissimamente” riempirono il mondo di “dottissime” minchiate seminando odio e guerre in ogni dove, con la benedizione di dio. Ma loro erano diversi dagli ominidi: avevano la religione, uhuuu! uccidevano per il dio, eheee! mica come quei selvaggi di Neanderthal!
E i pretazzi sono i primi a berciare di DIRITTO NATURALE, al caldo dei loro principeschi palazzi esentasse, curati dalle medicine che li fanno arrivare a 90 anni.
Ripeto quanto già scritto in un precedente post:
Sono necessarie tre azioni:
1. Vietare l’obiezione di coscienza, perchè nega un diritto del cittadino e nega l’applicazione di una legge dello Stato. Non rispettare una legge è un reato e come tale va punito, altro che chiacchiere!
2. Licenziare gli obiettori assunti dopo l’entrata in vigore della 194. Assumere un ginecologo obiettore è come assumere un testimone di Geova al Centro Trasfusionale, o in alternativa, blocco carriera per gli obiettori e impedimento per legge di nominare un primario che si dichiari obiettore.
3. Lasciare che anche cliniche private convenzionate possano praticare l’IVG. Immagino come la possibilità di profitto liberi la possibilità di accedere alle cure mediche necessarie per l’IVG, a costo zero.
Dopo questa notizia, si aggiunga una quarta azione: prendere a calci nel deretano tutti i politici leccac..o dei preti. Quest’ultima non ha valore politico, ma solo di soddisfazione personale.
Ovviamente questo è solo il mio pensiero, e me ne prendo tutte le responsabilità, e non quello dell’associazione.
Cotali provvedimenti sarebbero necessari, ma prima bisognerebbe prendere il potere manu militari :-).
Ce li hai carri armati e jet? Altrimenti il tuo desiderio di prendere a calci in culo i politici filoclericali (praticamente tutti quelli che contano) rimarrà inesaudito. Per il momento comandano loro e se non hanno ancora abrogato l’aborto è solo perchè temono la conseguente e immediata iniziativa referendaria e più in generale non vogliono stimolare una mobiltazione laicista di vaste proporzioni: “mota sedare, quieta non movere”.Le forze laiche hanno presentato fin dall’inizio la 194 come un male minore che doveva evitare la completa liberalizzazione proposta dai radicali, che infatti rimasero delusi da questa legge.
E poi dite che non é vero che volete la dittatura !
…e i calci in culo sono sicuramente una forma velata di un desiderio di eliminazione fisica. Vedo che fate sempre progressi nel peggiorare.Raccapricciante.
@ giuseppe
Raccapricciante sei tu. Se non sei d’accordo con quanto dice Red Passion prenditela con lui, a meno che tu non gli stessi dando del voi.
Io aspetto ancora risposta alla domanda cui tu hai creduto di replicare…
Sai solo frignare.
giuseppe, i calci nel gnaus sono una forma velata di desiderio di calci nel gnaus. Mica siamo come voi.
Che problema sussiste in quanto ognuno segue le proprie convinzioni morali,allora se un preside facesse celebrare una Messa in una scuola pubblica lederebbe i diritti degli atei,se invece alla richiesta degli studenti,o,dei loro genitori il presidesi opponesse non facendo celebrare la Messa farebbe un atto di laicità,ledendo i diritti degli studenti,pere voi((tutti)) SONO SOLO GLI ATEI,I CREDENTI NON SONO NESSUNO,PER VOI SOLTANTO GLI ATEIè LE INIZIATIVE ATEE SONO DA TUTELARE,AQ kAWORU LESEDUTE DALLO PSICHIATRAPARE NON BASTINO MAI PER CURARLAELLA è PIENA DI COMPLESSIERVERSIONI,NON è IN GRADO DI GIUDICARE NESSUNO,IDEM PER SOUTHSUN,E ALTRI IN QUESTO FORUM,kAWORU PENSI A PRENDERE IL pROSAC ,O,FARMACI PSICHIATRICI ASSAI PIù FORTI,CON GENTE COME VOI l’UAA FINIRà MOLTO PRESTO,ALLELUJA.
Cambiato nick perché ormai ti vergognavi di te stesso?
No, è il suo nome di battesimo. L’hanno chiamato così perchè aveva così tanto bisogno di esprimersi che non potendo ancora parlare iniziò a emmettere flatulenze.
Che problema sussiste in quanto ognuno segue le proprie convinzioni morali,allora se un preside facesse celebrare una Messa in una scuola pubblica lederebbe i diritti degli atei,
—————–
No, le cose non stanno così.
Se un preside fa celebrare una messa in una scuola pubblica, NON viola “i diritti degli atei”, ma viola il principio di laicità dello stato, che è lo stesso sia per gli atei che per i credenti.
Lisa
sgamato, ale.
questa è la… terza personalità, giusto?
che ne pensa lo psichiatra che ti segue?
@ dialogante (delle mie ciabatte)
Scusa, ma le ultime 6 righe le hai scritte sotto l’effetto di Prozac, Xanax o Anafranil?
O era vino al metanolo? Veleno per topi, forse?
Niente affatto. Aveva appena finito un ritiro spirituale.
Kaworu è PIENA DI COMPLESSI è PERVERSIONI,NON è IN GRADO DI POTER GIUDICARE NESSUNO,LE SEDUTE DALLO PSICHIATRA PARE NON BASTINO PER CURARLA,ALTRO CHE FARMACI COME IL PROSAC LE SERVONO FARMACI PSICHIATRICI ASSAI PIù FORTI,COME Fà HA GIUDICARE CHICHESSIA,IDEM PER SOUTHSUN,E ,ALTRI IN QUESTO FORUMVOI DITE :((SOLO CIò CHE è ATEO VA TUTELATO)) IN TAL MODO L ’UAAR ED ASSOCIAZIONI AFFINI MORIRANNO PRESTO,VO SOSTENETE ANCHE L ABORTO POSTPARTUM,QUINDI L OMICIDIO PENSATE CHE LA STRAGRANDE MAGGIORANZA,O,ANCHE LA MAGGIORANZA DELLA GENTE SIA COMEVOI,SIETE DEI POVERI MENTECATTI DA CURARE,SE SIETE CONVINTI CHE AL MONDO CI SIANO TROPPE PERSONE ,ESTINGUETEVI DATE UN ESEMPIO DI COERENA,SOPRATTUTTO SENZA LEDERE I DITTI DI CHI NON è IN ACCORDO CON VOI,SICCOME SIETE INCOERENTI SIETE DA DERIDERESE SIETE MALATI MENTALI COME IO PENSO,SIETE DA CURARE.
Il tuo nik risponde al tuo modo di stabilire rapporti con la gente?. Non si direbbe…
il prosac XD
buhahahahahahah questa è ancora meglio del “peranaper”, che secondo una signora era lo xanax 😆
comunque, genio… qui praticamente nessuno è pro aborto post partum (che in italiano si chiama infanticidio), semmai domandati (no va beh lo so che per te è troppo…) a chi fanno comodo quelle chiacchiere. si perchè non sono studi, sono chiacchiere.
dai retta, staccati dal pc e fatti vedere da qualcuno. anche solo un maestro elementare.
Confonde col “prosec”, per ovvi motivi.
@ fab
🙂 🙂 🙂
Oppure, come ho sentito chiedere qualche giorno fa’, il Gad Lerner (gardenale).
Kaworu è PIENA DI COMPLESSI è PERVERSIONI,NON è IN GRADO DI POTER GIUDICARE NESSUNO,LE SEDUTE DALLO PSICHIATRA PARE NON BASTINO PER CURARLA,ALTRO CHE FARMACI COME IL PROSAC LE SERVONO FARMACI PSICHIATRICI ASSAI PIù FORTI,COME Fà HA GIUDICARE CHICHESSIA,IDEM PER SOUTHSUN,E ,ALTRI IN QUESTO FORUMVOI DITE :((SOLO CIò CHE è ATEO VA TUTELATO)) IN TAL MODO L ’UAAR ED ASSOCIAZIONI AFFINI MORIRANNO PRESTO,VO SOSTENETE ANCHE L ABORTO POSTPARTUM,QUINDI L OMICIDIO PENSATE CHE LA STRAGRANDE MAGGIORANZA,O,ANCHE LA MAGGIORANZA DELLA GENTE SIA COMEVOI,SIETE DEI POVERI MENTECATTI DA CURARE,SE SIETE CONVINTI CHE AL MONDO CI SIANO TROPPE PERSONE ,ESTINGUETEVI DATE UN ESEMPIO DI COERENA,SOPRATTUTTO SENZA LEDERE I DITTI DI CHI NON è IN ACCORDO CON VOI,SICCOME SIETE INCOERENTI SIETE DA DERIDERESE SIETE MALATI MENTALI COME IO PENSO,SIETE DA CURARE.
L’uaar morirà presto ma il tuo cervello ha già un piede nella tomba….
Non vedi che l’ha affittato a un branco di scimmie urlatrici? Guarda come scrive…
mmm… credo che hai un bisogno urgente di assistenza professionale da parte di Kaworu.
dici che è così per via di qualche lesione?
si dice “siete malati mentali come me” non “siete malati come io”
Complimenti per “postpartum”, si vede che sei penna sopraffina….
delirante/scacagazzante deve essere stato un alunno/a di florenskij
… ora in carriera
vedo che continui imperterrito a infilarti le pasticche nel naso, anzichè ingoiarle…
tra quanto torni nella stanza imbottita a frignare?
suggerisco anche ripetizioni di italiano
Un punto a tuo favore lo riconosco, sei riuscito a fare fessi i guardiani del manicomio dove eri rinchiuso.
Ciao a tutti.
Religioni?
No! Grazie.
@ dialogante.
Ecco! Visto cosa succede a prendere ProZac (e non Prosac, metti gli occhiali) e Xanax insieme?
Che poi scrivi ben 12 righe di minchiate – con le scimmie urlatrici che rimbombano nel cervello – IN MAIUSCOLO E PIENE DI ERRORI D’OGNI SPECIE.
Sei come quello dietro le sbarre col moccio al naso che pensa che gli altri siano prigionieri.
la mia religione mi impedisce di chiamare l’ambulanza per gli str…i, perché in quel momento potrebbe esserci una brava persona che sta male e l’ambulanza tarda ad arrivare. per questo, se dovessi imbattermi in volontè, buttiglione, roccella o binetti agonizzanti per strada, passerei oltre senza chiamare i soccorsi. la legge non lo consente? beh ma la mia coscienza sì!
*tutti
il testomone di Geova che rifiuta di fare trasfusioni rifiuta una cura scientificamente valida, l’aborto cosa cura?
Non sta al medico decidere. E’ la libertà di scelta il punto, ma lo sappiamo che tu e i talebani avete lo stesso concetto di femmina.
Quindi se vado dal medico e chiedo la cura Di Bella contro i tumori costui deve prescrivermela?
no, ma puoi tranquillamente scegliere di seguirla.
la vita è tua, e finchè non ti fanno un TSO, non possono obbligarti a fare la chemio.
Si ma se vado io dla farmacista non mi dà i farmaci io hoi bisogno di una ricetta e quindi se il medico non mi fà la ricetta?
se vuoi fare una delle tante cure alternative presenti, di ricetta non hai proprio bisogno. vedi simoncini o hamer.
Ma io voglio la cura Di Bella.
prova a pestare i piedi.
comunque complimenti eh, non è da tutti, una volta toccato il fondo, iniziare a scavare con l’impegno e la convinzione che ci metti tu.
risulti di giorno in giorno una persona sempre più disgustosa, a tratti veramente inquietante.
non te la prendere se poi qualcuno ti rinfaccia lo schifo che scrivi.
e che, a quanto pare, pensi.
Talvolta salva la vita e l’equilibrio psichico della donna, tanto per dire la prima che mi viene in mente.
Dovresti imparare a considerare l’aborto come un’ambulanza. Tutti sperano di non doversene mai servire, ma in ogni ospedale deve essercene una pronta a partire in caso di bisogno.
Si ma l’ambulanza non sopprime deliberatamente per raccogliere il ferito
metti che investe qualcuno…
seriamente parlando, capisco che per te la donna sia un mero mix tra contenitore, donna delle pulizie, cuoca e schiava di varia natura.
ma una donna stuprata, come puoi vedere dati alla mano, tanto bene non sta. immaginati costringendola a portare a termine una gravidanza simile.
so che non te ne frega assolutamente nulla, naturalmente.
immagina anche un bambino destinato a morire a poche ore o giorni dalla nascita…
a che scopo portare avanti una gravidanza sapendo l’esito?
so che non te ne frega assolutamente nulla, naturalmente.
immagina un bambino con gravi deficit di varia natura e dei genitori che non se la sentono di 1) condannarlo a una vita simile e 2) ritengono di non avere le risorse (di vario genere) per sostenere una situazione simile.
a che pro condannare una persona che già ha davanti a sé un muro (non una strada in salita) pure all’abbandono (perenne, probabilmente, dato che di solito già si fatica a far adottare quelli non in fasce, figurati uno con anche gravi problemi).
so che non te ne frega assolutamnete nulla, naturalmente.
@ Enrico
ti ho già risposto:
Ripeto:
l’aborto non è terapia
Il parto nemmeno.
Chi abortisce fa obiezione di coscienza contro i tuoi (s)concetti.
Incluso quelli che l’obiezione sia valida se è a norma di CCAR.
Vede che ammette che l’aborto non è una terapia e allora perchè deve essere praticato?
@ Enrico
Vede che ammette che l’aborto non è una terapia e allora perchè deve essere praticato?
Ok cocco passiamo alle risposte stupide:
Il parto non è una terapia e allora perché deve essere praticato?
Uno a uno palla al centro.
Il parto è un atto fisiologico infatti è praticato dalla madre non dal medico.
quindi perchè si partorisce in ospedale?
Per evitare complicazione ogni atto fisiologico comporta rischi, le terapie possono essere i punti di sutura non il parto in sè.
il medico assunto dall’ospedale non è un lavoratore dipendente allora mettiamola cosi il primario gli ordina di non fare aborti con Formigoni d’accordo se fosse un dipendente qualsiasi il medico non può fare aborti.
non ne vedo il motivo, no?
mi pare che per secoli le donne abbiano partorito senza punti di sutura.
e chi se ne frega delle complicazioni? dio le proteggerà.
o no?
guarda, in lombardia l’istruzione è piuttosto buona… mi domando come mai tu ne abbia tratto un così scarso vantaggio.
@ Enrico
il medico assunto dall’ospedale non è un lavoratore dipendente
Ma stai scherzando?
Se il medico gioca a briscola lo licenziano in tronco!
E Formigoni non può ordinare qualcosa contrario alla legge.
Siamo all’abc…
e poi sicuramente in ruanda fan tutto senza punti di sutura.
eccheè questa modernità?
che poi le donne diventano infelici, vogliono fare gli uomini…
Voi riducete il rapporto di lavoro del medico a mero rapporto di lavoro subordinato se si tratta di fare aborto poi quando il datore di lavoro decide nella sua autonomia di non fornire un bene/servizio allora diventa obbligatorio farlo.
io ho una fabbrica di tubi e faccio i tubi da 3/8 ed un pollice nessuno mi può obbligare a fare il1/2 pollice, invece nel vostro ospedale fabbrica si è obbligati per legge a fornire determinati prodotti.
Le azioni delle persone in qualsiasi ambito sono sempre subordinate al rispetto delle leggi dello stato. Capisco che per chi è prepotente di cultura, la parola “subordinato alle leggi” si avvicini a “umiliante”. Ma non lo è, rassicurati. Tanto più che nessuno è obbligato a fare il medico.
Tu per esempio Enrico con i tuoi tubi sei subordinato alle leggi del mercato, se il cliente chiede il tubo da 1/2 lo fai eccome.
E la religione a cosa serve?. Eppure siamo costretti a sostenerla !
@Enrico
Mi sembra che Magdalene e Stefano t’abbiano fornito risposte sufficientemente chiare…
ti è stato risposto tipo in tutti i thread di questo genere.
se per l’anaffettività e assenza di empatia non c’è cura, non puoi continuare a tediarci con la tua incapacità di comprendere certe cose.
@enrico
l’aborto in vari casi salva anche la vita della donna, quando ci sono complicanze alla gravidanza, e nella stragrande maggioranza dei casi salva la salute psichica della donna (in casi come violenza sessuale o comunque in cui portare a termine la gravidanza è un peso psicologico troppo grande), e inoltre neanche una plastica facciale ad un ustionato grave è una “cura”, eppure non esiste l’obiezione di coscienza per i chilurghi plastici.
ed in ogni caso il tuo discorso è fallace: l’aborto è un servizio RICONOSCIUTO DALLO STATO, esattamente come ognu cura e TERAPIA medica riconosciuta, non esiste ragione riconosciuta per discriminare tra permettere l’obiezione per le cure o per le terapie. il tuo è una semplice arrampicata sugli specchi: il tuo tentativo in pratica si riduce a cercare tutte le differenze possibili tra quello che non piace a te (l’aborto) e quello che non piace ai tdg (la trasfusione) e prendere ogni differenza come se fosse un’argomentazione sufficiente a concedere l’obiezione ad uno e non all’altro. non funziona così: non esiste discrimina tra obiezione alle terapie e alle cure.
e non hai ancora risposto su coloro che vogliono fare il militare ma non toccare le armi, il cuoco nelle mesne pubbliche ma non toccare carne di maiale, ecc.
ho capito una cura può uccidere l’altro.
come al solito non hai capito, ma non temere…
forse prima o poi una terapia la troveranno.
@ Enrico
L’aborto non cura niente. Significa semplicemente che per ragioni che qui non interessano non si vuole avere un figlio.
Il parto non cura niente. Significa semplicemente che si vuole avere un figlio.
La legge regolamenta come gestire l’uno e l’altro caso.
Ulteriori problemi?
L’altro sarebbe?
Perché per i ragionamenti a pene di segugio ti ho già risposto ieri.
Hai altre idiozie da produrre? Per noi hai già superato la soglia.
enrico, una domanda…
la ricostruzione del seno dopo l’asportazione causa tumore, a cosa serve? funzionalmente, a nulla. quindi a rigor di logica, non andrebbe fatta. giusto?
@ Enrico
Il vaccino cosa cura?
Voglio vaccinarmi contro la poliomelite e compare uno con idee altrettanto balzane delle tue e mi dice che la sua coscienza non glielo consente. Tutto ok?
Allora:
* Cura o non cura è ininfluente;
* Terapia accertata o non accertata è ininfluente perché non si tratta di cura;
* L’unica cosa che c’entra è che una prestazione prevista dalla legge non viene praticata perché uno che quando ha scelto la facoltà universitaria e sapeva che avrebbe dovuto farlo salta su e dice che non lo vuol fare.
Esattamente come chi si arruola nel Battaglione San Marco e poi dice che lui le pistole non le vuole usare.
Uno così il cervello non ce l’ha (quindi parlare di obiezione di coscienza è pure ridicolo) e chi gli dà manforte come te è al suo stesso livello.
@ Kaworu
Il seno? Per una donna? Che non deve allattare? A che serve?
chiedo ad enrico 😉
@ Enrico
Tra le altre cose, tu, giuseppe, Florenskij & Co dovete mettervi bene in testa che una volta abbandonata la ragione per difendere concetti corrotti e contraddittori non potete pensare di dire qualcosa di ragionevole. E si nota.
@ Enrico
Ma l’obiezione di coscienza durante l’esame all’università no?
La ricostruzione del seno consente alla donna di essere pienamente tale anche dal punto di vista sessuale perchè la donna ha il diritto di essere di trovare soddisfazione nel sesso affinchè la sua vita sia piena, ovviamente la donna non deve degradare sè stessa in una sessualità che ricerca un piacere scisso dalla fecondità
Comunque la ricostruzione del seno non sopprime nessuno.
Il medico vi ricordo non è un subordinato perchè esercita una professione intellettuale e la scienza medica non prevede la soppressione di persone deliberatamente quindi il confornto tra le due obiezioni non è paragonabile.
non mi pare che il seno sia un organo sessuale.
ah, tu dici che il maschietto gradisce il prodotto non deteriorato, scusa… in effetti non capivo.
giuro che vorrei tanto sapere se la tua empatia e affettività sono state soppresse, oppure c’è stata proprio agenesia.
(ovviamente so che dal punto di vista psicologico per una donna il seno è importante, che faccia sesso o meno. si tratta dell’integrità del corpo. non sono come enrico, fortunatamente. chissà se si renderà mai conto di quanto è ributtante)
@ Enrico
Il medico vi ricordo non è un subordinato perchè esercita una professione intellettuale.
E questo c’entra con?
la scienza medica non prevede la soppressione di persone
Stiamo parlando di interruzione dello sviluppo di un embrione di persona.
Allo stesso titolo per cui una ghianda non è una quercia. Allo stesso titolo per cui se questa sera hai mangiato una mela non hai buttato giù una piantagione di meli.
Chi pratica l’aborto non è un pizzicagnolo, appartiene all’ordine dei medici.
La scienza è un corpo di conoscenze e come tale non detta norme di comportamento.
Le norme di comportamento sono invece dettate da persone.
L’ordine dei medici prevede che si possa praticare l’aborto.
L’aborto è permesso dalla legge.
Insomma in una sola frase hai dimostrato di non sapere niente né di scienza né di norme di comportamento.
Mi rendo conto che un sistema di idee corrotto per automantenersi debba provvedere alla sistematica corruzione di concetti e significati ma questo non può essere usato in un dialogo con gente onesta. Lo puoi fare in parrocchia dove tutti condividono questo esecrabile vizio.
@ Enrico
il confornto tra le due obiezioni non è paragonabile
Quel che non ha paragoni è il tuo modo di ragionare.
Un medico opera in una struttura ospedaliera come lavoratore dipendente, con ben precise mansioni. Tanto che può essere licenziato.
Enrico, non vorrei ricominciare dall’abc.
Vedi sopra.
@ Enrico
Vedi sopra
@ Enrico
Vedi sopra
@ Enrico
E leggiti il mio intervento di
mercoledì 21 marzo 2012 alle 7:40
ci stai andando pericolosamente vicino 🙂
Io allora, da benzinaio, divento obiettore di coscienza in quanto potrei essere costretto a fare il pieno ad una macchina che trasporta in ospedale un medico che andrebbe a praticare un aborto.
Oppure, meglio ancora
da privato cittadino (non sono un benzinaio) divento obiettore di coscienza per quanto riguarda le tasse: smetto di pagarle perchè non voglio che una parte dei miei soldi contribuisca alla funzionalità delle strutture sanitarie nelle quali si pratica l’aborto.
Se il personale sanitario può essere legittimato a non fare il proprio lavoro, che ha scelto di fare, senza per questo rimetterci nulla di proprio, perchè non dovrei essere legittimato io a non dare i miei soldi che contribuiscono all’aborto, rimettendoci effettivamente di tasca mia in quanto diventerei punibile come evasore fiscale?
Siamo agli estremi del tragicomico….
Come se questi cattolici estremisti avessero una coscienza civica, figuriamoci !
Il loro slogan dovrebbe essere: “il mio è mio, il tuo è mio e il resto è di dio “
Mai che ‘sti confusionari si rendano conto che, se si crede nella vita eterna, l’omicidio, sempre che ci sia, è un fatterello irrilevante e che sono soltanto gli altri a potersi interrogare sulla liceità dell’aborto.
Poi s’infognano in botte e risposte estenuanti, depistando completamente se stessi dal loro problema centrale, quello appena menzionato. Piace proprio molto bendarsi gli occhi e andare a sbattere alla cieca un po’ dove capita, credendo di avere una direzione consapevole.
Per molti cattolici la coscienza è elastica come la pelle delle palpebre. Si invoca solo quando si vuole. Nessun Papa non l’ha mai invocata quando si trovava a benedire cannoni e simili.
(Breve inciso per i più giovani: “La gerarchia cattolica ordinava la celebrazione annuale del compleanno di Hitler, il 20 aprile,. In tale data il cardinale di Berlino, su istruzioni papali, rivolgeva ” da C.Hitchens. Dio non è grande. Einaudi, 2007.)
Ma in concreto a cosa mira questa mozione? Lo chiedo perché non riesco ad immaginarmi in che modo l’obiezione di coscienza possa essere attuata in maniera più completa di quanto già non lo sia; la vogliono per caso rendere obbligatoria?
In concrreto? A confondere le acque, cos’altro può interessare a gente di quel tipo? Hanno solo paura che le cose cambino troppo a loro sfavore.
Bisogna andare con questa maglietta in giro:
http://www.womenonwaves.org/attachment-1230-en.html
Ci vogliono presidenti come questi:
http://www.womenonwaves.org/attachment-2035-en.html
E aiuto economico a organizzazioni come queste:
http://www.womenonwaves.org/set-427-en.html
A leggere il vostro concetto di persona giungo alla conclusione che siete degli embrioni!!!
@ Kleber
Perfetto!
La prova che capite le cose al contrario!
A Klé ma il cervello ce l’hai per…?
E voi degli aborti.
caro kleber, vedo che le tue argomentazioni peggiorano ogni giorno di più.
Quando si rendono conto che appena scrivono sbagliano, riducono i testi (inutile far notare che non tutti lo capiscono…), ma concentrano gli errori.