L’Uaar aderisce all’Urlo della scuola

L’Uaar, associazione di promozione sociale che ha nei propri scopi l’affermazione del supremo principio costituzionale della laicità della scuola pubblica, aderisce all’iniziativa l’Urlo della scuola, in programma da venerdì 23 marzo.

Parteciperà in particolare alla Convenzione nazionale per la scuola Bene Comune pubblica, capace, accogliente che si svolgerà nella giornata di sabato 24 marzo a Bologna, condividendo il progetto «di raccogliere le forze più sensibili ai temi dell’istruzione pubblica, per discutere come lanciare una grande campagna per la difesa e il rinnovamento della scuola di tutte e tutti, così che possa domani essere ed apparire una scuola all’avanguardia, laica, libera, solidale, come la scuola immaginata dagli articoli 3, 33, 34 della nostra Costituzione».

Una scuola all’avanguardia, laica e libera, non può essere consegnata nelle mani di istituti privati religiosi finanziati con fondi pubblici, non può discriminare famiglie e bambini fin dai tre anni di età attraverso l’insegnamento della religione cattolica, non può accettare che vi siano docenti scelti dal vescovo per impartire insegnamenti «in conformità alla dottrina della Chiesa».

La laicità della Scuola della Repubblica è da anni sotto attacco: una manovra intrapresa da governi di centrodestra e di centrosinistra, uniti nel sottrarre risorse alla scuola pubblica per finanziare scuole private cattolicamente orientate, facendo passare questa operazione politica come “sussidiarietà”.

L’Uaar invita il mondo della scuola e il Paese intero ad aprire gli occhi: non è più tempo di tacere il carattere confessionale delle controriforme della scuola. Nel Governo Monti la preside del liceo privato Malpighi e fervente cattolica Elena Ugolini è sottosegretario all’istruzione. Non può essere un caso. Il card. Caffarra afferma che «lo Stato ha solo un ruolo sussidiario e non ha, non deve e non può aver un compito di responsabilità educativa: sarebbe la dittatura», nel silenzio delle istituzioni della Repubblica. Non può essere un caso.

I tagli della scuola pubblica vedono una sola eccezione: l’insegnamento della religione cattolica, con 13.880 assunzioni in ruolo per una materia facoltativa, mentre rimane precario chi insegna italiano, matematica, storia, scienze. Non può essere un caso.
E’ in ballo la libertà di coscienza: sempre più famiglie sono costrette ad affidare i propri figli a scuole confessionali finanziate da Stato e Enti locali, che ora sono cattoliche ma domani potranno essere islamiche e di altre religioni, con una divisione sociale pianificata dall’infanzia. Non può essere un caso.

Per una scuola all’avanguardia, laica e libera occorre urlare che le controriforme della Scuola della Repubblica hanno partiti clericali e Chiesa come mandanti.

L’associazione

30 commenti

Diocleziano

«… 13.880 assunzioni in ruolo per una materia facoltativa, mentre rimane precario chi insegna italiano, matematica, storia, scienze…»

Sarebbe anche ora che i diretti interessati, i precari di italiano, matematica ecc., si diano una mossa. Infatti non li ho mai sentiti lamentare questa situazione durante le loro manifestazioni sindacali.

Aiutati, che il ciel t’aiuta… non si dice così? :mrgreen: Svegliaaaaaaaaaaaaaaa!!!

Luciano Volpato

Il comportamento dei precari della scuola rispecchia esattamente quello di tutti gli italiani.
Il popolo italiano é sempre stato refrattario alle proteste e alle rivoluzioni. Quindi…abbiamo ciò che ci meritiamo.

Diocleziano

Il signor napolitano, qualche giorno fa, ha elogiato la ”maturità dimostrata dagli italiani”
nel sopportare le misure del tecnico monti: secondo me non credono ai loro occhi nel
vedere un popolo così appecoronato e inerte. Più massacrano di tasse e più si scoprono ruberie inaudite da parte dei politici… ma tutto tace!

Dovremo rimpiangere i bei tempi in cui qualcuno disse che l’Italia era un paese di morti?
Le pecore vive di oggi non valgono un solo mor†o di allora. E non c’è in giro nemmeno
un bravaccio che lavi l’onta a sciabolate…

Southsun

Caro mio, non ti sei accorto che sono proprio LORO ad invocare l’ELIMINAZIONE dei “privilegi” per quelli che precari non sono?

Ve ne siete accorti, si?

Cioè, in questo miserabile Paese si vogliono IMPORRE I CONTRATTI FARLOCCHI A TUTTI, invece che ESTENDERE I CONTRATTI SERI a quegli sfigati che hanno contratti precari! Invece che estendere i diritti a chi non li ha, si tolgono a chi li ha, così siamo tutti “uguali”.

Aho’, mica ci devono essere “privilegiati” con contratti SERI e CERTI! Nooo, meglio tutti con contratti farlocchi e precari da 500 euro al mese, che diamine! Uguaglianza, ci vuole!

Gli italiani sono davvero il popolo più cialtrone, ignorante e pazzoide d’Europa.

faidate

Uno degli argomenti più convincenti dei noTAV (non voglio certo aprire qui un dibattito su questo argomento) è quello che parla di priorità nella spesa. Una democrazia compiuta richiede che il consenso e le scelte degli elettori siano informate, consapevoli e non manipolate. Una scuola laica deve garantire queste caratteristiche, una scuola confessionale tende, per definizione, a indottrinare, cioè a manipolare. Una priorità di spesa è quindi la scuola, a costo di qualche rischio di invasione (!) per carenza di cacciabombardieri..

Roberto Grendene

condivido il fatto che la scuola sia una priorità nella spesa pubblica

ma opererei comunque un taglio: quello dell’insegnamento della religione cattolica, che costa 1,5 miliardi di euro

da reinvestire in una scuola all’avanguardia, laica e libera

Paul Manoni

@faidate
Nemmeno io voglio parlare di TAV o No-TAV.
Premetto che sono con i manifestanti in tutto e per tutto quindi.
L’unica cosa che mi sento di esprimere, e’ che mi rendo conto che i manifestanti si lamentano per i 10 miliardi che dovranno essere spesi per un’opera di quel genere che comunque sarà unica, definitiva e alla fine dovrà essere valutata anche come investimento, e non si rendono conto che ogni anno, ogni singolo anno, di miliardi ne vengono spesi ben 6 in religione. Ossia, fuffa varia a go-go, storture costituzionali come lIRC ed il finanziamento delle scuole private catto, evasione fiscale (vedi IMU), ecc, ecc.
Tutte cose che non possono assulutamente essere considerate un investimento, se non in una irrisoria parte rispetto al totale dei soldi spesi dallo Stato.
Se mettiamo sulla bilancia gli 10 miliardi della TAV, ed i 6 miliardi che ogni anno vengono spesi per mammona in fuffa fortissima, non so cosa sia più conveniente e soprattutto non si capisce l’argomentazione economica utilizzata per manifestare contro la TAV.
Non me ne vogliano gli utenti che hanno acuore il problema, ma conoscendo le spese dello Stato per la religione, vedo poca razionalità quando vedo i manifestanti lamentarsi per i 10 miliardi.

Fri

Io conosco molti no tav, me compresa, e tutti si rendono conto anche degli altri sprechi. Scommetto che molti di loro , me compresa, saranno in piazza sabato per manifestare per la scuola pubblica e laica. Denunciare uno spreco palese non significa avere il paraocchi per tutto il resto!

Paul Manoni

@Fri
Il popolo No-TAV manifesta in modo veemente per la questione No-Ta e per la questione dei 10 miliardi di euro che si spenderanno in quell’opera.
Per i 6 miliardi di euro che ogni anno sborsiamo alla religione cattolica, cosa dovrebbero fare allora???
La mia non e’ una critica al popolo No-Tav, per la questione No-TAV in se, sulla quale sarei pienamente concorde con loro. La mia e’ una critica al popolo No-TAV, perchè sembra vedere solo quello che vuole vedere, e cerca di sbattere fuori dalla porta, ciò che rientra in pompa magna dalla finestra.
Non hanno i paraocchi su tutto dici?…Bene. Che manifestino in modo altrettanto veemente anche per i 6 miliardi che vanno in fumo per la religione. Altrimenti e fino a prova contraria, personalmente li ritengo degli incoerenti e/o degli irrazionali.

Fri

Che manifestino in modo altrettanto veemente anche per i 6 miliardi che vanno in fumo per la religione.

e’ come quelli che si lamentano che l’UAAR non fa beneficenza. Non e’ nei suoi scopi, come non e’ negli scopi del gruppo no-TAV lamentarsi per altro che il treno (la T di TAV sta per treno, non per religione).

nicola

bene l’adesione uaar.che l’urlo ricopra lo scampanellio che ci circonda.

giuseppe

Di solito urlano i lupi cattivi e quello che vogliono coprire gli altri per darsi ragione.Urlate, urlate pure. Prima o poi la voce finirà e dovrete correre dall’otorinolaringoiatra.

Kaworu

credo che tu sia cresciuto con favole diverse dal resto del mondo…

semmai SI grida “al lupo, al lupo!”.

non è il lupo cattivo che grida.

detto poi da uno che continua a venire qui e urlare senza ascoltare nulla… è veramente ironico.

Elena

Più che altro chiediamoci come fa una persona che non capisce la favola del bambino che gridava “al lupo! al lupo!” a capire cosa viene scritto in un forum frequentato da persone adulte.

fab

Se kaworu è una che urla, giuseppe ha uno chalet in cima al Monte Bianco.

Southsun

@ giuseppe.

“Rileggiti tanti post dei tuoi amici prima di dire chi urla”.

Uno a caso: un certo “dialogante” nella discussione sull’aborto. Guarda caso, uno della tua setta religiosa che ha il tasto FISSAMAIUSCOLE bloccato.

Provaci ancora, zazzoide.

Sandra

“Di solito urlano i lupi cattivi e quello che vogliono coprire gli altri per darsi ragione.”

Hai descritto perfettamente l’animale politico Lupi.

Ratio

@ giuseppe :

I lupi non urlano, caso mai ululano, e non sono cattivi.
A meno che tu sia rimasto a Cappuccetto Rosso.

Andrea65

Urlavano pure i torturati dalla Santa Inquisizione, ed anche i bambini violentati dai pedopreti.

Sei solo un idiota.

Ciao a tutti

Religioni?
No. Grazie

giuseppe

Che strano che gli idioti si mettano a dare dell’idiota agli altri. Questo conferma quello che sono.

Stefano

@ giuseppe

Peccato ci siano idioti che danno dell’idiota con argomentazioni e idioti che danno dell’idiota senza. I secondi sono doppiamente idioti.

fab

giuseppe, vorrai mica far credere che fuori da questo sito nessuno ti considera un po’ corto di cervello? Ma dai…

massi

Promuovere una scuola pubblica e laica significa promuovere una scuola di tutti e per tutti, dove le differenze si confrontano e hanno diritto di cittadinanza.

faidate

Naturalmente, e questa è una differenza rispetto alla scuola confessionale, che ha come scopo anche quello di indottrinare secondo una specifica visione.

ale cattolico

cosi, l’Urlo della scuola diventerà ,graziw e a Kaworu e Southsun.:((2 Membri)), la pantomima della scuola,sono stato fin troppo chiaro.

ale cattolico

Southsun prima didire((Rileggiti )) dovresti imparare a leggere è scrivere.

ale cattolico

“Gott mit uns” e stata usata pure dalla Hack,anche se la Hack è atea ,grande esempio di coerenza,ciò che dico è dimostrabile leggendo tra le ((UAAR Ultimissime)),basta controllare,vabbe che voi non sapete neppure leggere.

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