Svizzera, il crocifisso nella Costituzione? Protestano i liberi pensatori

I fanatici del crocifisso non sono un’esclusiva italiana. In Svizzera, scrive Ticino Libero, la consigliera nazionale lucernese Ida Glanzmann, dell’UDC, ha proposto di inserire nella Costituzione l’esposizione dei simboli della “cultura occidentale cristiana”.

L’intento manifesto è di avere crocifissi in ogni spazio pubblico. L’iniziativa costituisce la risposta ‘politica’ alla richiesta di un cittadino di rimuovere il crocifisso dall’aula scolastica frequentata a suo tempo dal figlio nel Cantone di Lucerna. Richiesta legittima, ai sensi della giurisprudenza elvetica.

E’ per questo motivo che l’associazione svizzera dei liberi pensatori, dopo che la richiesta di Glanzmann è stata accolta dal Consiglio nazionale (la Camera bassa), ha chiesto che il Consiglio degli Stati (la Camera alta) dia seguito alle raccomandazione espresse delle relative commissioni, contrarie alla richiesta, e si pronunci pertanto contro il progetto pro-crocifisso.

Si ricorda che l’impegno dei liberi pensatori elvetici contro l’esposizione dei simboli cattolici non è affatto nuovo, e che le conseguenze che alcuni di essi hanno dovuto subire sono state persino peggiori di coloro che si sono battuti per lo stesso scopo in Italia: una famiglia è stata costretta a lasciare il paese, un insegnante ha perso il posto di lavoro.

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