Pillola dei cinque giorni dopo disponibile su internet, non ancora in Italia

Un’inchiesta del canale Doctor’s Life su Sky ha messo in luce come sia possibile acquistare la pillola dei ‘cinque giorni dopo’ on line. Aggirando i rigidissimi limiti imposti per la vendita dall’Agenzia italiana per il farmaco, come l’obbligo del test di gravidanza, scrive Il Corriere della Sera. Limitazioni tra l’altro non presenti negli altri Paesi dove l’EllaOne – questo il nome commerciale della pillola – è disponibile. L’Aifa aveva dato l’ok per la vendita solo dopo due anni, mentre infuriava una campagna ostile contro quello che è giudicato un mezzo per l’aborto ‘facile’ da parte soprattutto di prelati e politici.

In Italia si potrà acquistare nelle farmacie dal mese di aprile, ma già è venduta su internet. Su diversi siti costa circa il doppio di quanto costerà, ma non c’è l’obbligo del test di gravidanza. Le procedure per l’acquisto on line, come rilevato da Doctor’s Life, sono molto semplici e non ci sono controlli. Con tutti i gravi rischi per la salute che ne possono conseguire e senza alcuna assistenza. Ci domandiamo però quale possa essere l’alternativa per una donna, necessitata a prendere il farmaco entro 120 ore dal rapporto a rischio, nel caso farmacisti e operatori sanitari facessero ostruzionismo appellandosi all’obiezione di coscienza.

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14 commenti

Nicholas

A me viene il dubbio che la norma serva ad evitare che si presentino donne arrivate ben oltre i 5 giorni dal rapporto a rischio, in cerca di un aborto “facile”.
Ci vuole poco a dire al proprio medico “è successo 3 giorni fà”, quando magari è passato un mese.
Ora non sò quanta efficacia possa avere oltre i cinque giorni, ma di sicuro non farebbe bene alla salute di nessuno.

whichgood

Bisognerebbe portare dei feti abortiti in piazza San Pietro. Non se ne può più dell’ingerenza vaticana e dei cani addestrati del papa nel parlamento italiano. Si potrebbe organizzare anche una marcia di abort pride, non per dimostrare alcun orgoglio ma per dimostrare che le donne ci tengono alla propria libertà.

annina

Non è una brutta idea…I prolife sono convinti che far vedere feti a pezzettini dovrebbe far cambiare idea ai pro choice e invece sono talmente disgustosi che fanno passare la voglia di avercela nella pancia certa roba traslucida e informe! 😉

annina

Non è una brutta idea…I prolife sono convinti che far vedere feti a pezzettini dovrebbe far cambiare idea ai pro choice e invece sono talmente disgustosi che fanno passare la voglia di avercela nella pancia certa roba traslucida e informe! 😉

rainbowman56

L’aborto va prevenuto con la procreazione responsabile. Se anche i maschi potessero restare incinti e partorire, sarebbeo tutti PRO CHOICE!

gmd85

Io soo maschio e non vorrei mai rimanere incinto. L’atto seussuale si compie in due, certo, ma nove mesi di problemi sono tutti della donna, quindi rispetto assoluto per le scelte che ne conseguono. Dimmi, sei rimasto incinto per avere il coraggio di dire una boiata del genere?

stefano

l’aborto in molte regioni rimane un sogno.
nel meridione in molti ospedali la maggioranza dei ginecologi sono obbiettori.
in Lombardia dove domina l’opus dei va anche peggio.
basterebbe interdire dal lavoro per sempre qualunque ginecologo sim rifiuti di applicare una legge dello stato, chi obbietta di fare il ginecologo smetta, sic et simpliciter.

Paul Manoni

Solo in questo paese potevano chiederti un certificato di gravidanza per una pillola anticoncezionale…Roba da pazzi scatenati! 😯

Near

La cosa assurda è che il test di gravidanza si può fare solo ad impianto del pre embrione avvenuto, perchè si va alla ricerca di una molecola che costituisce la placenta in via di formazione… e l’impianto nell’utero avviene dopo i 5 giorni.

Elena

La gravidanza viene accertata rilevando l’ormone beta hcg, presente in sangue e urine a gravidanza instaurata, l’ormone è difficilmente rilevabile nel sangue prima di dieci giorni e nelle urina prima di due settimane dal concepimento (badate bene: concepimento, non rapporto, il concepimento può avvenire giorni dopo il rapporto).
L’esame del sangue preventivo potrebbe essere giustificato da chi lo impone per verificare che non ci sia una gravidanza precedente instaurata a cui la pillola potrebbe nuocere (ma allora potrebbero chiedere questi esami prima di dare qualsiasi farmaco da banco sconsigliato in gravidanza) ma in realtá credo che sia un modo per “perdere tempo” e magari somministrarne il meno possibile (aumentando così le possibilità di una futura IVG, il che è un controsenso… uno degli innumerevoli).

MarcusPrometheus

5-day ‘morning after’ pill gets FDA advisers’ approval
EMERGENCY CONTRACEPTION

Ricercando in internet trovo il sito

http://articles.cnn.com/2010-06-18/health/fda.sex.pill.ella_1_emergency-contraception-abortion-pill-advisory-panel?_s=PM:HEALTH

che riporta che la Food & Drug Administration USA per la pillola dei 5 giorni dopo
Ella One, manufactured by HRA Pharma
_N_O_N_ richiede alcuna visita medica preventiva e dunque NON richiede RICETTA
e _N_O_N_ richiede nessuna analisi preventiva. Si tratta di farmaco da banco.

Attenzione, a volte non funziona per donne sovrappeso

Researchers found that the pill was not as effective in heavier women, but the committee voted against a warning label on the drug for obese women, with a body mass index over 30.

The panel also advised against requiring women to have pregnancy testing before using the product.

MA ATTENZIONE A comprarla in rete tramite internet.
IN ITALIA e’ PROIBITO.
I RISCHI POSSONO ESSERE ELIMINATI soltanto acquistando da vere farmacie inglesi o Olandesi che facciano legalmente la vendita via internet dato che in UK ed in Olanda la vendita on line e’ legale e pertanto controllata.
Chi e’ in grado di farlo cerchi di trattare con farmacie (britanniche o olandesi) di cui esiste sia l’indirizzo stradale, che un telefono inglese od olandese con prefisso internazionale corrispondente a quei paesi e non altri ed anche IP relativo a quei paesi e NON altri.
Altrimenti trattando con ditte di altri paesi si rischia di spedire soldi e non vedere arrivare niente o anche peggio di vedere arrivare prodotti contraffatti e pericolosi (velenosi) o sottodosati, quindi raramente funzionanti.
In Italia la ELLE ONE costa 35 euro (piu’ visita ed analisi), mentre la Elle One inglese,
ordinata via internet per altri paesi europei con le spese di trasporto costa 60 euro.

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