Tunisia: no sharia fonte del diritto, salafiti attaccano

Il partito islamico Ennahdha, che ora con Rachid al Ghannouchi guida la Tunisia, non considererà la sharia quale fonte principale del diritto nella Costituzione. Rimane però il riferimento all’islam come religione di Stato.

Nel Paese, dopo la caduta di Ben Ali, le forze islamiste hanno cercato spazio nel vuoto di potere. Cercando di imporre una rigida morale islamica, come accaduto per il boicottaggio violento del film di Nadia El Fani e della messa in onda di Persepolis. Contro queste limitazioni alla libertà di espressione e di preclusione di diritti, si è però sentita una decisa opposizione laica decisa a difendere i propri diritti, che ha dato vita a manifestazioni. Si sono registrati anche scontri all’università tra studenti integralisti e laici. La legislazione è tuttora più laica rispetto ad altri paesi arabi, su questioni come il diritto di famiglia e la libertà delle donne. E i costumi sono più generalmente più secolarizzati. Non è quindi in vista in Tunisia l’imposizione del velo o il divieto per gli alcoolici. Ma i salafiti mordono il freno, criticando la scelta più conciliante di Ennahdha. E sono scesi in piazza questi giorni accusando il governo di moderatismo.

In Egitto invece la rotta sembra invertirsi. Alcuni dei già pochi esponenti liberali e laici nell’assemblea costituente si sono dimessi. A lasciare, figure come Amr Hamzawi, docente e attivista per i diritti umani, Ahmed Harara, nonché Mona Makrak Ebeid, una delle poche donne presenti. Secondo questi attivisti, l’assemblea è orma fortemente egemonizzata dagli islamisti.

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24 commenti

Tiziana

Ennahdha,
come aveva promesso durante le elezioni, si muove esattamente come ha fatto l’Italia fino alla prima (e ahimè ultima) revisione concordataria .
Non è chiaramente una situazione ottimale come non lo è la nostra in Italia ,ma credo che non bisognerebbe scaldarsi troppo come ho letto oggi in un articolo di Fiamma Nirenstein su Il Giornale.
Quello che potremmo chiederci è cosa fa il nostro governo nell’interesse di questi giovani chechiedono laicità e modernità. Archiviato Frattini che mentre sbocciava la primavera rilasciava interviste sul buon modello Gheddafi e riferiva in parlamento sulla casa di Montecarlo del presidente della Camera , credo che unmomento di riflessione vada rivolto anche alle scelte del comune di Roma. Mentre le principali gallerie e musei (Tate, Tetaf…) ospitano gli artisti che hanno riportato con le loro opere l’opposizione dei giovani al potere l’assessorato alla cultura di Roma ha deciso di ospitare una mostra che glorifica il nome di Allah Nonostante l’interesse della mostra non mi sembra una scelta sensata
volendo qui l’informazione http://www.nessundio.net/blog/2012/03/23/5668/

francesco s.

Il nostro governo non può far niente per questi giovani che chiedono laicità nei paesi nord-africani:

1) perchè il nostro governo è clericale

2) l’italia non può risolvere le storture del mondo da sola

3) spetta a loro garantirsi una vera democrazia nei propri paesi.

Tiziana

intanto potremmo non ospitare – almeno per il momento – mostre che glrifichino il nome di allah.

francesco s.

Neanche a me piace tanto chi glorifica allah, ma se si sta parlando di arte e se queste mostre hanno un qualcosa di artistico non vedo perchè non ospitarle, almeno in linea di principio non sono contro l’arte a sfondo religioso a patto che non sia mera propaganda, poi non sono di Roma e se tu mi confermi che sono a scopo propagandistico mi rimangio tutto.

romeno182

gli islamici ci distruggeranno. noi non abbiamo gli anticorpi ideologici per resistere all’ impatto dell’ islamismo. il fondamentalismo islamico (cioe’ l’ islam principale, 1 miliardo di mussulmani) esercita un’ forza di credenze allo stato puro cioe’ un fascismo ideologico degno del nazismo. per resistere tale forza di credenze si dovrebbe almeno avere l’ elite politica compatta che condanna il credo islamista.. cosi non e’, e questa forza ideologica ci sommergera, e’ pura matematica.. in 30 anni avremo l’ europa islamica, forse anche meno

Giuristateo

@ romeno182

Adesso non esageriamo. Mi sembri Nostradamus che straparla di “Grandi Cammelli” dell’Islam che si abbeverano alla foce del Rodano!

Il fondamentalismo islamico è certamente un nemico pericoloso per chi crede nella democrazia e nello stato di diritto. Ma non è poi così forte, basta vedere che fine ha fatto l’Impero Ottomano agli inizi del ‘900, non molto distante, ideologicamente parlando, dalle monarchie del golfo o dall’Iran (che sostengono l’islam radicale principalmente per rimanere al potere non certo per preparare fantomatiche “invasioni” del c.d. Occidente).
Semmai sarà l’islam a non reggere l’impatto con la modernità e la secolarizzazione, proprio come è avvenuto per la religione cattolica in Europa.

Per quanto riguarda la necessità di una “elitè politica compatta che condanna il credo islamista”:
Non è creando clerico-fascimi teologicamente opposti che sconfiggeremo i seguaci moderni di Torquemada e Saladino, anzi faremmo solo il loro gioco!

Tiziana

@giuristateo

sono d’accordo,così come all’impatto non ha retto il muro di berlino.
certamente le frenesie xenofobe, ad esempio quelle padane, che vogliono con il crocefisso fermare saladino non lasciano molto spaizo all’ottimismo. purtroppo la pazienza della storia sembra non fare parte – spesso – delle analisi frettolose

romeno11182

“Semmai sarà l’islam a non reggere l’impatto con la modernità e la secolarizzazione, proprio come è avvenuto per la religione cattolica in Europa.”

scusa ma qua hai proprio torto.. l´islam non ha niente a che vedere con il cattolicesimo. il c. non e´mai stata una vera religione monoteista. non ci hanno mai creduto veramente nemmeno i papi al cattolicesimo. semmai e´stata una religione semi-pagana con un fortissimo potere temporale.

non l´islam. in quanto a fanatismo prova a immaginare 1 miliardo di testimoni di geova. piu la connotazione aggressiva. e avrai l´idea di chi siano i mussulmani.

John

“gli islamici ci distruggeranno. noi non abbiamo gli anticorpi ideologici per resistere all’ impatto dell’ islamismo.”

Balle, le ideologie in Occidente sono morte, comprese quelle religiose, l’islam non si “combatte” con una religione (ideologia) uguale e contraria, non abbiamo bisogno di guerre sante, il cristianesimo sta cedendo inesorabilmente, stessa sorte toccherà all’islam (le generazioni figlie delle prime migrazioni dai paesi musulmani sono completamente naturalizzate e secolarizzate).

Nippur di Lagash

Concordo. Bisogna puntare sulla secolarizzazione delle nuove generazioni e sull’energia alternativa (meno petrolio si consuma, meno soldi finiscono in Arabia Saudita).

romeno182

di cosa state parlando.. ideologia = idee che compongono la percezione del mondo.
anche l’ agnosticismo e’ un’ ideologia; che mette in dubbio ogni credenze assunte. e’ un’ ideologia positiva (diciamo cosi) pero resta un ‘ideologia. ripeto: fin che a voi non vi e’ chiaro chi sono veramente i mussulmani e come le loro credenze “PURE” influiscono e DOMINERANNO nel tempo le credenze di “credo depotenziato”, non capirete che domineranno i popoli con credenze “depotenziate”. Si possono combattere ideologie di cui si e’ consapevoli dei pericoli reali. E voi non capite chi sono veramente i mussulmani. vi faccio un esempio: mia madre e’ testimone di geova. ebbene ho discusso parecchie volte con lei di argomenti di religione. risultato: niet. ogni razionalita viene rigettata. non funziona. EBBENE i mussulmani sono i testimoni di geova al quadrato ed in pi con una corrente ideologica di estrema violenza E SONO 1 MILIARDO(!). io li comparerei con i nazisti veri della 2. guerra mondiale con in piu un grave disturbo neurologico che inibisce la razionalita e con alle spalle una tradizione millenaria. guardate che nei paesi islamici no c’ e’ tolleranza, sono maggioranza al 99%.. non e’ che ve lo devo spiegare io.

(le generazioni figlie delle prime migrazioni dai paesi musulmani sono completamente naturalizzate e secolarizzate)

questa e’ una balla bella e buona. vai a dirglielo ai tedeschi che hanno a che fare con i ghetti islamici. in quei ghetti alcuni non parlano neanche tedesco. adesso nel mio post suono un po radicale anch’ io, pero voi non avete ben chiaro con chi abbiamo a che fare.. i cattolici sono dei santi in confronto.

certamente bisogna puntare sulla secolarizzazione, mica dico altro

gmd85

Che l’agnosticismo sia un’ideologia, però, è una ca**ata. Un modo di vedere le cose, questo, si, ma non certo un’ideologia.

Ora, non so se i toni drammatici con cui affronti la questione siano fondati, ma concordo sulla necessità di secolarizzaione e, al solito, che la religione sia limitata a sfera personale.

Gérard

@ Le generazioni figlie delle prime migrazioni dai paesi musulmani sono completamente naturalizzate e secolarizzate…

Su questo punto ti sbagli del tutto John, forse perchè non sai quello che accade in paesi come la Francia per esempio

Mohammed Merah era nato in Francia e aveva la cittadinanza francese
Gli autori dell’ attento di Londra alcuni anni fa erano nati in Inghilterra

E fra le nuove generazioni che si sta sviluppando l’ideologia jihadista, quella salafita oppure il Tabligh .
Le vecchie generazioni spesso non sono religiose come si potrebbe immaginarlo Quelle nuove o sono delinquenti oppure religiosi .
E ovvio che ci sono tanti della nuova generazione che sono ben integrati : dottori, attori di teatro o cinema , avvocati, infermieri, direttori di fabbrica, operai spezializzati etc.. ma c’è una grande fetta di loro che non ha riuscito l’ integrazione ( Anche per colpa degli governi che si sono succeduti in Francia, da Mitterand in poi – Non parlo di Sarkozy perchè dalla mia tastiera uscirebbe un fiume di fiele -… ghettoizazzione, disoccupazione : ecco il loro pane quotidiano di questi giovani..) .

Diversi films francesi parlano bene di questa situazione . Ne ricordo soltanto due in una lista lunghissima :
Pour l’amour de Dieu ( Francia – Algeria – Marocco ) di Zakia Bouchaala ( 2006 )
Desintegration ( Francia -) di Philippe Faucon ( Uscito febbraio 2012 )

Caro John, ti raccomando questi films per darti un idea della situazione in Francia …

chris

Il nord africa diventerà come l’Arabia Saudita nello spazio di un paio di generazioni, ma senza i soldi del petrolio per dare una patina di modernità.

Southsun

L’Arabia Saudita si regge sul petrolio.

Quando il greggio calerà o perderà d’importanza, tutto il settore esploderà.

Paul Manoni

Per come la vedo io, entro un paio di generazioni le scorte di petrolio finiranno, e con tutta probabilità sarà l’Arabia Saudita a trovarsi nelle condizioni attuali del nord Africa. 😉

Gérard

Hai dimenticato le risorse di gas naturale e del petrolio ( Sahara algerino )

chris

Tra un paio di generazioni anche se i sauditi non avranno una goccia di petrolio, e non sarà probabilmete il caso, saranno ancora piu’ ricchi e influenti grazie ai loro enormi investimenti decennali in attività economiche strategiche. I tunisini stanno attualmente rimpiazziando gli schiavi halal asiatici necessari far girare l’economia spicciola nell’emirato, e dal momento che un saudita preferisce far lavorare un infedele che un magrebino, è un grosso e doloroso investimento per il futuro califfato.

gmd85

Ma leggiti “Confessioni di un sicario dell’economia” di John Perkins. Giusto per avere un parere altro, su come effettivamente certi posti siano diventati di spicco nell’economia mondiale. Poi ne riparliamo.

chris

@gmd85 Prima impara l’arabo, vivici una decina d’anni, e ne riparliamo; e solo poi rileggo la tua dispensa per amanti di videogiochini cospirazionisti.

giulio

Sono contento per i tunisini, che Ennahda non sia così male come sembrava? Che sia davvero una DC islamica?

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