Cassazione: docenza ora alternativa conta a fini pensionistici

Il sito Tuttoscuola ha dato notizia di una innovativa sentenza della Cassazione che costituisce un’ulteriore spinta verso la parificazione dei diritti tra ora di religione e ora alternativa.

Con la sentenza n. 4961, infatti, ha stabilito che ai fini pensionistici va calcolato anche l’anno di servizio passato ad insegnare le materie alternative, se precedente l’entrata in servizio. La suprema Corte ha così capovolto la sentenza di secondo grado emessa dalla Corte d’Appello di Brescia.

La Cassazione ha pertanto riconosciuto i diritti alla docente, respingendo le richieste dell’vvocatura di Stato che rappresentava il ministero dell’istruzione.

18 commenti

Paul Manoni

Comunque la sentenza mi pare che sancisca una cosa che avrebbe dovuto essere scontata, ed a noialtri, non ci resta come al solito che gioire ed esultare per la normalità ritrovata. 🙁

Paul Manoni

No, e’ ok. 😉
Ieri, appena uscita la notizia, il link non si apriva. Ho commentato in quel modo perchè pensavo ad un errore della redazione nell’inserimento del collegamento.
Dopo una decina di minuti invece mi si e’ aperto, quindi tutto ok. 😉

Agnostico

E c’erano pure dei dubbi che non dovesse essere così?
Trovo ignobile che lo Stato abbia fatto ricorso sino alla Cassazione.

Diocleziano

Incredibile che per stabilire un principio, che anche Bertoldo avrebbe dipanato in uno
schioccar di dita, ci sia voluta la sentenza del Tribunale Megagalattico dei Sapientoni
di Cassazione. Non so se ridere o piangere… piangerò ridendo, va’…

Federico Tonizzo

Oppure potresti incavolarti e diffondere la notizia “urbi et orbi”… 😉
Le Ultimissime più “forti”, in genere le diffondo (o almeno, per variare, ne diffondo i links interni) 🙂

serlver

Considerando che le ore di alternativa vengono svolte da quei docenti che comunque in quell’ora dovrebbero restare a disposizione per le ore di supplenza, mi senza assurdo che quest’ultime fossero calcolate ai fini pensionistici e quelle di alternativa no.

Giona sbattezzato

Assurdo no, non dimenticare il nome del paese in cui accade questo e altro.

Il Filosofo Bottiglione

ma io mi chiedo: i responsabili del Ministero e l’Avvocatura dello Stato non si vergognano a cercare di negare un diritto così ovvio?

sicuramente c’è un responsabile di tanta nefandezza.
per l’Avvocatura, non so? risponde agli ordini di qualcuno e quindi il suo intervento è un atto dovuto? diciamo che il responsabile dell’Avvocatura avrebbe dimostrato dignità solo se nella sua relazione avesse evidenziato le ragioni del lavoratore.

Gianluca

Io mi chiedo anche un’altra cosa:
le spese per un ricorso che sarebbe stato palesemente perso come questo, è giusto che le paghi la collettività? Io le imputerei a chi materialmente ha istituito il ricorso.

Stefanogio

Andrebbe loro richiesto il risarcimento per sperpero di denaro pubblico, e andrebbero conseguentemente cacciati; ma forse sono troppo severo perchè ho visto la mia pensione allontanarsi di 4 anni, il mio stipendio ridursi del 10 % ( e sono ancora fortunato) e i miei diritti calpestati ogni giorno.

MASSIMO

Dunque.
1) Prima lo Stato fa una legge che dice che i contributi pensionistici sono obbligatori.
2) Poi fa ricorso per non pagare i suddetti contributi a lavoratori assunti regolarmente.
3) Come dire che lo Stato vorrebbe fare un reato che esso stesso condanna.

Non sono un laureato in legge ma che c’è una palese contraddizione lo capisco anch’io.

ΔΙΩRAMA

È triste festeggiare ogni volta per la normalità.
Non abituiamoci MAI alle (necessarie) cose piccole, lavoriamo ANCHE per le grandi.

Mark1

Sarebbe bello se tutti gli alunni di una classe scegliessero l’ora di alternativa e il “prof” di religione restasse fuori dall’aula…
E’ una probabilità (minima ma non nulla)!

myself

Guarda che in realtà in varie scuole superiori capita così e gli studenti di diverse sezioni vengono accorpati durante l’ora di religione.

francesco s.

io trovo scandaloso che lo stato non voglia conteggiare ai fini pensionistici la docenza di un suo dipendente, anche a prescindere dal caso in questione che aggiunge anche una discriminazione, per fortuna che c’è la cassazione

Southsun

L’ennesima sentenza OVVIA che decide su una cosa OVVIA.

Questo Paese è peggio del Burundi.

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