Continua il confronto tra il ministro dell’interno Anna Maria Cancellieri e Walter Veltroni a proposito della sepoltura del gangster della banda della Magliana, Enrico De Pedis detto Renatino, in un suntuoso monumento funebre all’interno della basilica di Sant’Apollinare. Dopo il botta e risposta di tre giorni fa in parlamento, la ministro ha ora scritto una lettera all’onorevole. Lettera che contiene novità interessanti.
Innanzitutto, la ministro conferma che la basilica non costituisce territorio dello Stato della Città del Vaticano. Gode semmai di un particolare regime, un “privilegio di extraterritorialità”, risalente ai Patti Lateranensi del 1929 e mai più revocato, che le consente “un assetto” particolare. Riferibile però soltanto all’edificio.
Invece, la traslazione della salma nella basilica è stata effettuata indicando come meta lo “Stato Città del Vaticano”. Non solo. I nuovi elementi raccolti da Cancellieri e comunicati a Veltroni confermano che l’autorizzazione venne data direttamente dal cardinale Ugo Poletti, all’epoca presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
Inoltre, la ministro ha implicitamente confermato che nessuna autorizzazione prevista dalla legge è stata rilasciata. Walter Veltroni, commentando la risposta, ha evidenziato come “secondo le leggi italiane, per eseguire queste speciali sepolture è necessario che il defunto abbia acquisito in vita “speciali benemerenze”. E non è certo il caso del Signor De Pedis, capo della banda della Magliana”.
La lettera della ministro si conclude esprimendo la volontà “di informare l’Autorità Giudiziaria delle evidenze emerse”. Perché pare proprio che le leggi vigenti siano state violate più volte, nel corso della vicenda. Chissà cos’avrà mai combinato, il boss della Magliana, per meritarsi tutte queste attenzioni e manovre illegali da parte dei massimi vertici cattolici dell’epoca. Si ricorda ancora una volta che più fonti legano la scomparsa di Emanuela Orlandi proprio alla banda della Magliana.
Non c’ ero, non sentivo, dormivo ed in ogni caso parlavano in dialetto, pardon… in latino.
Ma che ne parlate affa’, piuttosto pensate ad ordinare un po’ di tarallucci e vino.
A me questa vicenda sembra un’arma di distrazione di massa: la giusta, ma ondivaga ira popolare contro i privilegi ecclesiastici viene convogliata su un obiettivo di fatto innocuo, sfruttando il gusto italiano della dietrologia. Ma qualunque porcata abbia fatto De Pedis è prescritta, omicidio escluso.
Non si tratta di cosa abbia fatto De Pedis, ma di cosa abbia fatto De Pedis per acquisire “speciali benemerenze” vaticane, al punto che ne è stato “ringraziato” perfino post mortem con la sepoltura in una basilica di proprietà (secondo Wikipedia) dell’Opus Dei.
E in particolare si tratta di capire quali erano in quei tempi le COLLUSIONI VATICANO – MALAVITA ORGANIZZATA.
Da http://it.wikipedia.org/wiki/De_Pedis : “Nel luglio del 2005 il caso venne collegato alla vicenda di Emanuela Orlandi, quando alla redazione del programma televisivo Chi l’ha visto?, in onda su Rai 3, arrivò una chiamata anonima che diceva: «Riguardo al fatto di Emanuela Orlandi, per trovare la soluzione del caso, andate a vedere chi è sepolto nella cripta della Basilica di Sant’Apollinare, e del FAVORE che Renatino fece al CARDINAL POLETTI, all’epoca, e chiedete al barista di via Montebello, che pure la figlia stava con lei..».”
Concordo con Federico Tonizzo, non si tratta di fare dietrologie, si tratta di fare luce su una vicenda ancora oggi più che oscura.
Ma non si sapeva già da tempo che a dare l’autorizzazione fosse stato Poletti? Non capisco che novità siano emerse da queste “indagini” incrociate di Veltroni e Cancellieri.
Beh: noto il “chi”, manca il “perchè” e il “in cambio di cosa”…
Esattamente, quelle sì sarebbero novità più interessanti.
La puttæna di Babilonia ha premiato per oscuri motivi un macellaio assassino, punto.
E’ la stessa bagassa che alza il ditino contro chiunque non si pieghi ai suoi diktat, punto.
E’ la stessa lercia che ciancia e bercia di “moralità” e di “coerenza”, punto.
Bene fanno quindi i Paesi civili a mandarla dove deve stare: in un casino.
Punto e basta.
Sono anni che ci si domanda cosa mai ci sarà in quella chiesa.
Lo scambio di vedute tra la Cancellieri e il Veltroni mi ricorda il frizzante dialogo
de ”Aspettando Godot”… e intanto che a Roma si discute, il Depedis mica prenderà il volo?
Stavo per dirlo.
Chissà che un giorno non provvedano.
Sempre che non abbiano già provveduto ….
più mescoli, più puzza
Si ma qui l’olezzo si avverte anche dall’altro capo del pianeta! 😯
Ma un “illuminato” parere dei soliti Enrico, Giuseppe, J.C., Flo, e tanti altri no ?
Quando si trattava di stracciarsi le vesti per Welby, Luana, uso del preservativo e quant’ altro non si sono mica tirati indietro.
Ohps… dimenticavo la storia del pentimento in articolo mortis.
Strano, però, anche mio nonno si é pentito in punto di morte, ma abbiamo faticato non poco per trovare a mala pena un loculo in un cimitero di periferia.
Non riesco a pensare a qualcosa di più marcio del Vaticano.
Forse solamente la connivenza dello Stato italiano è più schifosa di quella fogna a cielo aperto di oltretevere.
In un Paese normale, un minuto dopo la scoperta della tomba, sarebbe stata aperta per ispezionare il contenuto.
Ma quando avvenivano tutte queste porcherie, Giovanni Paolo II cosa faceva? Benediva i Papa-boys???
Si accenna poco che il boss della Magliana è stato sepolto non solo in violazione delle leggi italiane ma anche di quelle canoniche cattoliche.
Ho cercato se fosse vero, lo è: il codice canonico prescrive che possono essere sepolti nelle chiese solo i vescovi e i papi, i vescovi solo nella loro diocesi, però.
Can. 1242 – Non si seppelliscano cadaveri nelle chiese, eccetto che si tratti di seppellire il Romano Pontefice oppure, nella propria chiesa, i Cardinali o i Vescovi diocesani anche emeriti.
a santa maria maggiore, chiesa più importante di sant’apollinare in quanto una delle 4 basiliche di roma, è sepolto il principe junio valerio borghese che guidò anche un ridicolo e maldestro golpe.( a questo proposito utile vedere il film vogliamo i colonelli con ugo tognazzi cedo di moniceli) è stato attivo nella X mas. inoltre la sua nicchia in quella bella basilica è meta di gran via vai .
ho l’età per ricordare alcuni miei cortei (in particolare di donne) dove uno degli slogan era: cardinal poletti fatti i ca… tuoi che a governare roma ci pensiamo noi.
nè grande slogan nè grande lungimiranza visto lo stato dell’arte.
E cosa c’è di strano? È risaputo che fascisti e criminali abbiano simpatie (ricambiate) verso la Chiesa.
Leggo su wikipedia che Borghese avrebbe addirittura una cappella di famiglia dentro quella Chiesa. D’altronde Borghese ebbe rapporti con quel Pinofhet il cui matrimonio fu Benedetto da Giovanni Paolo II…..
@Tiziana
@Agnostico
E’ vero che nella basilica la cappella è meta di pellegrinaggio non religioso ma politico come dici. Ci vado spesso (abito in via merulana e faccio la spesa al supermercato sul lato e vado lì specie in estate a prendermi il fresco)
Di strano niente, ma è utile non dimenticare neanche una schifezza della santa madre chiesa
Iunio Valerio Borghese è morto nel 1974, quindi prima del 1983, data alla quale risale il codice canonico che vieta quelle sepolture. Forse col precedente (che non si trova in italiano) era ancora possibile.
A tutti quei cattolici che si consolano pensando che le mele marce ci sono ovunque, ricordo che tutte le successive mele non hanno fatto niente per risanare l’imbarazzante faccenda, come volendo confermare, tacitamente, che questo fatto è degno della morale cattolica e che il messaggio di Gesù promuove la protezione dei più ingiusti, a scapito delle persone oneste.
I cattotroll su queste notizie ritornano al loro naturale stato gassoso di peti.
😆
[…] la risposta del ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri a Walter Veltroni, il quotidiano romano Il […]