Dopo la risposta del ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri a Walter Veltroni, il quotidiano romano Il Messaggero pubblica i documenti riguardanti traslazione della salma di Enrico De Pedis dal cimitero del Verano alla basilica di Sant’Apollinare. Le autorizzazioni del Comune di Roma, che davano l’ok alla traslazione della salma dal cimitero del Verano. Ma anche il nulla osta da parte della Chiesa, firmato dall’allora presidente dei vescovi, il cardinale Ugo Poletti, per permettere il seppellimento nella cripta presso la basilica di Sant’Apollinare.
Nel marzo 1990, a poche settimane dalla morte del boss della banda della Magliana, Poletti dà l’ok dal per la traslazione. Ma, come chiarito dal ministro, la basilica romana non è territorio vaticano. Intervistato, Walter Veltroni evidenzia proprio come lo status della basilica cambi “da un documento all’altro”. “Nell’autorizzazione al disseppellimento di De Pedis, il Comune parla di basilica e basta”, ricorda. Ma “nella richiesta all’Asl, invece, la famiglia scrive: basilica di Sant’Apollinare, Stato del Vaticano“. E il Comune rilascia l’autorizzazione per il trasporto della salma “da Roma a Città del Vaticano”.
Forse “qualcuno deve essersi progressivamente accorto che non bastava menzionare Sant’Apollinare”, sospetta l’esponente Pd. “Non escludo che le norme in vigore all’epoca imponessero di verificare le speciali benemerenze del defunto”, nel caso specifico “ben difficili da dimostrare”. “E’ grave che di fronte a queste manovre nessuno al Comune abbia svolto accertamenti”, aggiunge. Ma Franco Carraro, il sindaco dell’epoca (in quota Dc-Psi), si chiama fuori attribuendo la decisione agli uffici presposti. In particolare, quelli che si occupano dei servizi cimiteriali. Eventualità che Veltroni ritiene “plausibile”, ricordando comunque che “l’intera operazione si è svolta nell’illegalità”. Perché “le autorizzazioni statali non sono mai esistite, mentre il nulla osta comunale è irregolare”. Dubbi che infittiscono il mistero sullo strano privilegio accordato al boss, che si sospetta coinvolto nella scomparsa di Emanuela Orlandi, figlia proprio di un funzionario del Vaticano.
De Pedis in Sant’Apollinare, per Veltroni: “Documenti sospetti, operazione studiata e illegale”
14 commenti
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I signori del Vaticano operano illegalmente da oltre 2000 anni. Forse qualcuno dovrebbe ricordarglielo a Uolter.
uhhhh topo gigio,che fa la parte del gatto che nè la credenza cio che fa pensa,lo sapevano pure i sassi che trasudava di sporco sta faccenda,e ora per ingrippare i gonnelloni,fa il vago,topo gigio…che ipocrisia..ma non doveva stare in africa veltroni???
Dunque???
Sant’Apollinare e’ TERRITORIO ITALIANO.
Poletti ha firmato un documento che NON ERA DI SUA COMPETENZA.
L’intera operazione si e’ svolta nell’ILLEGALITA’.
Cosa aspettano le autorità italiane ad andare nella Basilica e scoperchiare il sarcofago di DePedis? Cosa aspettano gli addetti preposti a rimettere Renatino dove dovrebbe stare?
A me tutta questa faccenda mi smebra di uno squallore indicibile.
Attendo con ansia che qualcuno smetta di ciarlare ed AGISCA.
Sono 29 anni che si chiacchiera sul rapimento della Orlandi!..E’ ora di finirla!! 👿
Stanno aspettando che arrivi Godot per prendere una decisione…
Renatino e’ morto nel 1990…Oggi siamo nel 2012…Altro che Godot!! 😯
non e’ morto, vive ancora nei loro cuori!
Come ha fatto notare qualcun altro, forse è meglio che il criminale resti a Sant’Apollinare a ricordo della criminalità della Chiesa cattolica.
Potrebbe l’UAAR mettere in luogo adatto (che non so quale possa essere) una targa (magari in acciaio inox, difficilmente alterabile nel tempo), che ricordi le illegalità connesse a questa sepoltura, ormai ufficializzate al massimo livello?
Chi si dichiara cattolico deve rassegnarsi di appoggiare la mafia. Inutile che vengano a fare lezione di morale, la prova è schiacciante, si può raggirare come si vuole, resta il fatto che il capo della banda criminale più importante di Roma ha un posto di onore in una delle basiliche più importanti.
Quando si parla di aborto ed eutanasia questo forum esplode, chissà come mai con questi casi c’è il silenzio assoluto.
Secondo me i cattolici sono semplicemente dei fanatici a prescindere, come i tifosi di calcio, nient’altro.
Il muro di silenzio che da 28 anni impedisce che su questa vicenda venga fatta chiarezza continua.
Si può provare con il Pantheon?
Vuolsi così colà dove si puote
ciò che si vuole, e più non dimandare »
(Inf. III 95-96)
Apprendo adesso che la tomba di Renatino non verrà aperta.
http://www3.lastampa.it/cronache/sezioni/articolo/lstp/448780/
‘sti tarallucci e il vino, sono stati ordinati o no ?
criminali, mafiosi ecc. ecc. andrebbero tutti seppelliti in vaticano in buona compagnia di papi, cardinali ecc. ecc.
[…] direttamente dall’allora presidente della Cei, il cardinale Ugo Poletti. In più, sono emerse pesanti irregolarità – o quantomeno gravi leggerezze – nella documentazione che ha […]