Gran Bretagna, partito anticapitalista e filo-islamico vince in roccaforte laburista

In Gran Bretagna ottiene sempre più consensi il partito Respect. Formato da forze della sinistra ‘radicale’, come pacifisti, comunisti, anticapitalisti, fuoriusciti dal Labour Party. Ma anche con l’apporto decisivo di organizzazioni islamiche, quali la Muslim Association of Britain e il Muslim Council of Britain. Una saldatura che impensierisce in primo luogo i laburisti, che perdono terreno nelle aree dove sono più radicati. Ma che fa riflettere anche sul legame sempre più stretto tra componenti di sinistra e realtà musulmane di stampo comunitarista e persino integralista. Una tendenza che sembra fare proseliti anche nel Labour. Tanto che Ken Livingstone, candidato a sindaco di Londra, ha fatto campagna elettorale attiva presso una delle più importanti moschee londinesi affermando che la città sarà “un faro dell’islam”.

Il partito Respect (acronimo di Respect, Equality, Socialism, Peace, Environmentalism, Community e Trade Unionism) è guidato da George Galloway, uscito dal Labour Party perché contrario alla guerra in Iraq voluta da Tony Blair. Questa formazione si è recentemente imposta nella circoscrizione di Bradford West, storica roccaforte dei laburisti dal 1973. Si nota inoltre che in alcune circoscrizioni, come la stessa Bradford West, ormai i candidati di quasi tutti i partiti sono di religione o di famiglia islamica.

Galloway è un personaggio controverso, in contatto anche con personaggi vicini all’integralismo islamico. Al centro di diverse polemiche per le sue dichiarazioni provocatorie, si è scontrato anche con Christopher Hitchens. Ha espresso esplicitamente la sua fede nella resurrezione di Cristo ed è molto vicino alle istanze della comunità islamica. E nella sua campagna elettorale si è appellato direttamente agli islamici, infarcendo i suoi discorsi di proclami religiosi.

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63 commenti

Airon90

E dopo i cattocomunisti, gli islamocomunisti…
No comment… non l’hanno già martoriato abbastanza, il comunismo?

francesco s.

Spero che questo non succeda in italia, o non avrò più alcun partito di riferimento: e io che pensavo che il maxismo implicasse una certa diciamo così avversione per la religione.

francesco s.

@a me stesso

Che poi il rispetto non vuol dire far proprie le convinzioni altrui.

MarcusPrometheus

Pare che l’avversione sia soprattutto verso se’ stessi, il proprio popolo o nazione ed i valori liberaldemocratici dell’occidente, insomma non solo si tratta di islamo comunismo, ma degli effetti della interiorizzazione profondamente e tradizionalmente cristiana del masochistico odio per se’ stessi.

mistergrey

Ma infatti il marxismo non c’entra niente con questi deliri di cui sono poco informato

Laverdure

@Airon90
I peggiori danni al comunismo li hanno fatti,senza ombra di dubbio,i comunisti stessi.
Che c’e da meravigliarsi,non sono forse gli ecclesiastici da sempre a danneggiare piu’ di ogni altra cosa la religione cristiana ?
O i giornalisti i peggiori nemici dell’informazione ?
E via cosi per un’infinita di altre cose.

Laverdure

Come gia detto,parafrasando Napoleone,per fare politica occorrono 3 cose :”Argent,argent e argent”.
Domanda banalissima:dove credete che il partito di cui sopra tragga buona parte dell’argent cui ,senza dubbio,si deve in buona parte il suo rapido successo ?
Che ci sia qualche correlazione col suo filoislamismo ?

serlver

Un mio conoscente ex-PC dice che potendo tornare in dietro con la consapevolezza del poi (di quello che cioè hanno fatto i pariti comunisti a lui cari) sarebbe il primo ad armarsi di manganello e ad andare a spaccargli la zucca , ma non perché abbia abbracciato il fascismo, ma perché sarebbe l’unico modo per sfogare la rabbia per quello che i sedicenti comunisti hanno combinato dalla II GM in poi. E più passa il tempo più fatico a dargli torto.

Laverdure

@Serlver
I “sedicenti”comunisti” hanno fatto al comunismo cio’ che i “sedicenti” servitori di Dio hanno fatto alla religione,i “sedicenti” astrologi all’astrologia” ecce ecc.
Se mi si consente una curiosita :dove sono gli”autentici”comunisti”,gli “autentici”servitori di Dio,gli “autentici astrlogi” ecc ecc ?
Come mai nessuno li ha mai visti ?

Laverdure

@Arthur Frayn
Non vorrei avere frainteso,ma se l’esempio che indichi sono i “veri comunisti”portatori del vero progresso,allora di sicuro l’ayatollah Khomeini era il “vero rappresentante di Dio in terra”cui concedere la nostra cieca fiducia.

romeno11182

servler commento stupido sputi nel piatto dove mangi, la sinistra ha portato anche tante liberta, faresti meglio a tacere

serlver

Già, e qual è eredità ci sta lasciando adesso? sicuro di non confondere cause e conseguenze?

mistergrey

Mi spiega in che cosa gli anticomunisti viscerali come lei e il suo amico (gli ex sono sempre i più assatanati) sarebbero meglio dei cattolici?

Loro si inginocchiano davanti ad un altare, voi davanti al vitello d’oro.

La verità è che i reazionari laici sono oggettivamente e spesso soggettivamente alleati con i baciapile di ogni risma ad populum fottendum.:-).

bardhi

il loro manifesto recita “maomettani di tutti i paesi, unitevi” povero Marx, si stara rivoltando nella tomba 🙁

Laverdure

@Bardhi
Lui che,a quanto si dice,apprezzava tra l’altro le belle donne e il buon vino !

exodus

le ideologie vanno sempre a braccetto insieme, sopratutto quando devono spartirsi i voti pronti a coalizzarsi con chiunque anche con l’islam ideologia politica con una forma di governo completamente opposta ai principi della democrazia….

Ottone

Penso che al di fuori di certe zone a maggioranza mussulmana, per fortuna poche, questo tipo di alleanze non ha un futuro. C’è da chiedersi però come mai non si possa anche a sinistra avere una visione laica tout court. Ma è mai possibile che bisogna in ogni caso piegarsi alla superstizione.

bardhi

piu che alla superstizione, come dice laverdure, si piegano alla ”Argent,argent e argent” 🙁

syd

Povero Marx, sempre più alla mercé di antisemiti e islamisti…
Buona fortuna, Gran Bretagna.

Laverdure

@Syd
E c’e da meravigliarsi che apparentemente il filoislamismo britannico superi,per ora,quello nostrano,che pure non manca di certo.
Anche se ,senza il minimo dubbio,individui di ogni genere si abbuffano qui di petrodollari islamici ,finora nessun partito politico si e’ (finora)dichiarato cosi apertamente filoislamico.
La causa principale e’ senza dubbio la presenza nel nostro paese di una forza religiosa “concorrente”,il Vaticano,la cui influenza politica supera senz’altro quella della Chiesa Anglicana,ma la cosa paradossale e’ che sempre piu’ spesso e’ proprio la Curia stessa
a mostrarsi sempre piu’ condiscendente con l’Islam!

giuseppe

syd scrive:

2 aprile 2012 alle 14:38
Povero Marx, sempre più alla mercé di antisemiti e islamisti…
Buona fortuna, Gran Bretagna.

Piùche povero Marx direi povere le sue vittime.

Kaworu

ma dai, quanti ne ha ammazzati marx?

direttamente, intendo.

ah, poi fammi un favore… prendi quel grosso libro che usi per non far traballare il tavolo (“bibbia”, dovrebbe esserci scritto… sempre che tu ce l’abbia) e fai la conta delle vittime di dio 🙂

francesco s.

@giuseppe

Marx era un filosofo, non ha ucciso nessuno, altrimenti io dovrei dire “quanti ne ha uccisi Gesù”? Siccome nè l’uno e nè l’altro hanno ucciso alcuna persona ti invito ad usare la logica (sì lo so è difficile).

Funzionava di più se dicevi Stalin anche se la citazione sarebbe comunque a sproposito con noi.

Laverdure

@Romeno
E l’esempio e’ piu’ calzante di quanto immagini,
Infatti,dato che la “ganga” urlava in arabo e ovviamente nessuno degli altri passeggeri dell’autobus era in grado di comprenderlo,e le facce degli urlatori erano sorridenti,probabilmente molti hanno pensato che inneggiassero a qualcosa di innocuo,magari la loro squadra di calcio,anziche profferire minacce sinistre.Una semplice “goliardata” insomma.
Non vedo come si potrebbe simboleggiare meglio un pericolo gravissimo sotto il nostro naso che nessuno riconosce.
E per l’ennesima volta la storia si ripete:perfino dopo la “notte dei cristalli”,persino dopo la sanguinosa “epurazione” degli SA divenuti scomodi,e parecchie altre performances analoghe,il nazismo continuo’ a riscuotere in Europa le simpatie anche di molti “liberal” .
Ma chi legge mai libri di storia ?

nightshade90

scommetto che salterà fuori giuseppe a dire che la cosa è tutta colpa di noi atei amanti dei mussulmani (anche se i mussulmani ci stanno simpatici quanto i cattolici e il capo di questo bel partitino è proprio George Galloway, un fervente cristiano dalle uscite provocatorie che ha avuto spesso a che ridire con Hitchens prospio su questi argomenti………)

Kaworu

che dici idiozie? beh non ci vuole molto a prevedere quel che dirai, sulla base dei tuoi commenti mooolto maturi…

MarcusPrometheus

Ma che ridicolo pseudoimitatore dello pseudo cristo!
(lo ho scritto in risposta alla battuta simil -evangelica di Giuseppe: “Tu lo dici”, simile a quella che avrebbe detto cristo a chi gli domandava se fosse veramente figlio di dio.)

Batrakos

Siccome la gran parte dei musulmani europei sono persone povere, la ‘nuova sinistra’ si dimentica che compito del comunista è educare le classi subalterne e non di accontentarne ogni fisima possibile ed immaginabile, per cui, visto che il povero è (in questo caso) musulmano, allora…viva l’islam!!!
Compito della sinistra di classe sarebbe quello di radicarsi sul territorio e spiegare come la lotta sia tra chi detiene i mezzi di produzione e dunque sostanzialmente la vita altrui e chi deve mettere la forza lavoro e non su qualche fissazione religiosa piuttosto arcaica.
Che poi ci sia di mezzo l’argent saudita nel senso che dice Laverdure può essere…certo è che a forza di passare dalla ‘lotta di classe’ alla ‘cultura dei popoli’ si arriva a questo obbrobrio.

Laverdure

E l’obbrobrio sara inevitabile se si continua a considerare la parola “cultura” qualcosa di aldisopra di ogni critica,come beninteso “fede”,”religione ” e chissa cos’altro.
Dimenticando che una cultura ,come qualsisi creazione umana,il rispetto se lo deve meritare e non le e’ affatto dovuto d’ufficio,cosi come e’possibilissimo che possa meritare invece disprezzo.
Probabilmente molti non riusciranno mai a credere che nazismo,fascismo,stalinismo altro non erano che culture a tutti gli effetti,come lo sono tuttora mafia e camorra ,ma e’ la pura
deprimente verita.

Batrakos

Lav.

Sì, tra l’altro mi è capito di sentire alcuni fissati fissati della ‘cultura’ chiamare -per far pace con se stessi- ‘sottocultura’ quella mafiosa, quando il termine ‘sottocultura’ non ha alcun valore positivo o negativo, ma semplicemente indica una cultura, ristretta a gruppi particolari, e diffusa parallelamente a quella mainstream (esempio, la sottocultura skinhead o punk) senza per forza dover essere in antagonismo con essa (allora si parlerebbe di controcultura).
Per cui il termine sottocultura è forse tecnicamente giusto per la mafia o la camorra, ma il termine di per sè non ha connotazioni assiologiche.

Credo che la fissazione con le ‘culture’ derivi da una reazione alla mentalità coloniale del bianco civilizzatore, presentata come unica cultura vera e -ecco il punto- dunque legittimata a ‘civilizzare i selvaggi’, ma, come tutte le fissazioni diventa esagerazione tantopiù dove, come in questi casi, non esiste alcun pretesto ‘culturale’ volto a conquistare territori, ma, al contrario, spesso per venire incontro ad una ‘cultura’ si sorvolano allegramente i punti fermi dei diritti umani che sono e devono essere la vera nostra ‘cultura’ di riferimento (in questo i fautori delle ‘nostre tradizioni’ fanno un errore simmetrico agli idolatri delle varie ‘culture’).

Laverdure

@Batrakos
Probabilmente me l’avrai gia visto scrivere,ma per l’ennesima volta si tratta di un meccanismo psicologico elementare che il grande Manzoni conosceva bene.
“Quando hai convinto la gente che qualcuno non merita di essere squartato,non occorre sprecare una sola parola in piu’ per convincerla che merita di essere portato in trionfo !”
Ovvero:”Respingendo l’idea che le altre culture siano TUTTE marce,convincerai la gente (desiderosa di dimostrare,a buon mercato,la sua larghezza di idee)che TUTTE siano rispettabilissime.
Respingendo l’idea che arabi,ebrei,negri e chi per loro siano TUTTI cialtroni,la spingerai a credere che NESSUNO di loro possa essere un cialtrone “.
E chi piu’ ne ha piu’ ne metta.

Batrakos

Lav.

Vero, ma spesso è vero anche l’opposto: se alcuni elementi di una cultura fanno danni si arriva a pensare che sia la cultura stessa di riferimento ad essere dannosa, ovvero il meccanismo della colpa collettiva.
Pensiamo ai pogrom antisemiti che spesso nascevano da voci (peraltro qausi sempre incontrollate) sugli ebrei che rubavano i bambini e altre amenità del genere, o ai roghi del KKK che spesso partivano da episodi di delinquenza di un singolo per prendersela con ‘i negri’.
Per questo dico che il disprezzo delle altrui tradizioni e la loro acritica esaltazione hanno un elemento debole ed anti-individuale speculare e simmetrico.

serlver

Il problema della sinistra è il buonismo che gli ha mandato in pappa il cervello, per cui la colpa va a finire che non è mai del soggetto ma sempre della società, quindi se i mussulmani sono invadenti per loro è solo colpa della società che non li coccola abbastanza.

Batrakos

Serlver

Appunto, io penso che il buonismo sia l’inevitabile conseguenza dell’abbandono della dimensione conflittuale e di classe per sposare un’idea di anticapitalismo che predilige le culture, che poi non è nemmeno un filone estraneo al marxismo teorico se si pensa ad Engels come autore in proprio ma che Marx non ha mai fatto pienamente sua.
Se si perde l’ottica materialista del conflitto di classe e dunque non si superano le categorie identitarie che generano ignoranza e sfruttamento negli stessi lavoratori di quelle culture, è secondo me inevitabile che politicamente ci si snaturi e si sposino categorie ibride tra il cattolico e l’assistenzialista.

MarcusPrometheus

Ma quali poveri e quale emancipazione delle classi lavoratrici subalterne!
Evidentemente quello che interessa a certi sinistri e che cementa le due ideologie totalitarie
e’ solo l’odio e la possibilita’ insieme di nuocere maggiormente al nemico prescelto, che poi e’ il proprio popolo per i sinistri, ed il popolo di generosa accoglienza per gli immigrati.

Batrakos

M.P.

Che gran parte dei musulmani residenti in Europa occidentale appartengano alle classi più basse della popolazione mi pare un dato difficilmente confutabile, e comunque la confutzione dovrebbe passare attraverso i dati più che attraverso esclamazioni personali.
Partendo da questo dato sulla povertà io ho tentato un ragionamento di tipo materialista sull’allontanamento della sinistra dal concetto di classe per quello di cultura, anche grazie ai contenuti di Laverdure.
Come ogni ragionamento, esso è sottoposto alla lettura di tutti e può essere confutato intenamente adducendo argomenti.
A questo metodo tu opponi uno psicologismo, cioè l’interiorizzazione dell’odio, che come ogni diagnosi collettiva fatta attraverso una tastiera, è un’asserzione non falsificabile e che peraltro pone una serie di altri problemi su come mai questo odio si sia verificato e che dunque, da un punto di vista razionalista dell’approccio, è tanto poco risolutivo quanto, come detto, non falsificabile.
Per carità, ad ognuno i suoi metodi e le sue opinioni, ma, non essendoci da parte tua una stringente confutazione interna che invalida il mio ragionamento, non vedo come il tuo tono arrogante iniziale rispetto alla mia affermazione (‘Ma quali poveri…’) possa essere giustificato.

nightshade90

OT

trovato l’alter ego di sabrina, alias c.j., un troll particolarmente stupido e violento, dalle argomentazioni IDENTICHE parola per parola a quella della sedicente “sabrina”, corrispondenti fino ai minimi particolari (compresi il dare della “lesbica” a tutti coloro che non condividono la sua misoginia estrema, maschi compresi, e l’ostinarsi a ritenere un sottoscritto tale)

direi che la certezza che si tratti della stessa persona è praticamente matematica. se qualcuno non si ricorda del soggetto, si faccia pure un giro nelle vecchie ultimissime cercando i post sotto questo nome, e si porti un sacchetto per il vomito: questo è peggio di alealcolico, ma contro tutte le donne e senza l’attenuante dell’essere palesemente un ritardato a cui non farebbero tenere in mano manco un cero (senza offesa a chi è affetto da handicap per davvero, che potrebbe sentirsi offeso ad essere associato a questi figuri)

Kaworu

se lo pensi, conviene una segnalazione alla mo de ra zio ne 😉

nightshade90

perchè, cambiare nick e fingersi donna è contro le regole del blog? se non è così, se non l’hanno sbattuto fuori prima per la sua misoginia di certo non lo faranno adesso……

nightshade90

anche quando il nuovo nick viene usato mesi di distanza più tardi?

mi pare che sia vietato l’uso di nick multipli nello stesso periodo (magari pure nella stessa ultimissima), non l’eventuale cambio di nick non comunicato a mesi di distanza dall’ultimo post.

e comunque, se non hanno buttato fuori florensky per i post più lunghi dei rotoloni regina (ma dalla medesima funzione), dubito che si preoccupino per questo…..qui si tende ad essere di manica molto larga con i troll, preferendo tollerare delle infrazioni piuttosto che rischiare di essere accusati di “censurare”…..

mistergrey

Ma per caso non è lo stesso dividuo fissato con il complotto satanista? Se non è lo stesso è almeno un suo fratello in spiritu 🙂

Nippur di Lagash

Il partito Respect (acronimo di Respect, Equality, …

Beh, allora tutto fila liscio. Rispetto e Uguaglianza sono due cose che l’islamismo non capirà né accetterà mai. Esempi: trattamento/discriminazioni verso donne, omosessuali, fedeli delle altre religioni…

DURRUTI 51

Avendo abbandonato ogni alterità ed opposizione al capitalismo le sinistre hanno dovuto cercare la loro identità in altre cose diritti della persona, multiculturalismo etc.Si unisce così una sostanziale acquiescenza al neoliberismo(vedi Blair, e Zapatero) con scelte liberali e radicali in altri campi. Ma non funziona, chi subisce il tallone di ferro del capitalismo si rivolge ad altre identità antagoniste, anche se questo antagonismo è reazionario e retrogrado.
L’islam è un grosso problema di integrazione, per la cultura occidentale per il suo carattere fortemente e regressivamente identitario, tuttavia temo che il pericolo per l’umanità sia la continuazione dell’attuale corso capitalistico: sia per la continua produzione di tensioni fra etnie e culture diverse indotte dalle pulsioni distruttive del capitalismo, sia perchè il pericolo più grande cioè quello ambientale ( sproporzione fra risorse disponibili e consumi in crescita esponenziale, guerre e ed ecodisatri come conseguenza) sia inseparabile dall’impulso a crescere/distruggere del processo di accumulazione capitalistico.

MarcusPrometheus

Analisi che non tiene conto del fattore distruttivo numero uno ovvero della demografia.
La crescita demografica incontrollata e’ all’origine di tutti i guai della terra e fra l’altro e’ proprio spinta dalla religione totalitaria antagonista a scopo di sommersione del nemico (che poi siamo proprio noi).
E di fronte alla esplosione demografica che si mangia ogni progresso di industria e scienza e spinge il mondo verso il collasso ecologico ed economico tu e tanti altri invece che con la scelta di esplodere demograficamente ve la prendete ideologicamente solo con lo strumento della soddisfazione dei bisogni della crescita stessa cioe’ il capitalismo privato.
Ma il capitalismo pubblico detto statalismo sarebbe diverso solo per maggiore inefficienza e altri danni collaterali come dittatura!

DURRUTI 51

La Crescita demografica è sicuramente uno dei fattori del possibile anzi probabile disastro che combinato all’impulso a crescere all’infinito del capitalismo produce effetti disastrosi. Pensare che il capitalismo sia uno strumento di soddisfazione dei bisogni , come dici tu significa non considerare che i bisogni ed i modi per soddisfarli sono a loro volta il prodotto di un certo modo di organizzare la produzione il consumo e’organizzazione sociale in generale. Questo sistema è oggi insostenibile.
Il capitalismo di stato o socialismo reale, ha in comune con il capitalismo la cultura antropocentrica, prometeica( mi dispiace della coincidenza con il tuo nick ma non è mia intenzione polemica) è solo un capitalismo che funziona male (almeno dal punto di vista ecologico) si tratta di abbandonare il delirio di onnipotenza che è alla base della crescita infinita che al momento attuale è il principale cavallo di battaglia della cultura capitalistica dominante. Cerca di seguire le dichiarazioni dei nostri economisti ufficiali, i cantori delle magnifiche sorti e progressive: una continua geremiade sulla denatalità ed un continuo incitamento alle migrazioni fonte di ” sviluppo” e vedrai che non sono solo i totalitarismi a volere i l disastro demografico. Inoltre come semplice notazione personale, evidentemente non hai mai letto alcun post mio sull’argomento demografico altrimenti non mi avresti accomunato a gli squilibrati che incitano alla crescita demografica.

Batrakos

Che la demografia sia la causa di tutti i mali ( ‘e’ all’origine di tutti i guai della terra’) è, come tutti i semplicismi, difficilmente sostenibile visto che la peggiore impronta ecologica c’è nei Paesi occidentali e non in quelli poveri ad alta demografia (studio del Global Footprint Network).
Questo significa -altro dato empirico abbastanza evidente secondo me- che i più alti problemi per la sostenibilità del pianeta a livello di energia, rifiuti, consumo sfrenato delle risorse non si danno nei Paesi poveri ad alta demografia ma proprio nei Paesi sviluppati, ed è evidente che il problema energetico è molto più alto a causa della dimensione di produzione massiccia industriale che del (bassissimo) consumo privato pro capite nelle aree ad alta povertà.
Per cui certamente il livello capitalista di sviluppo odierno è foriero di grossissimi dislivelli futuri anche senza il problema demografico, e se si conta che la fase capitalista in cui viviamo oggi, ove la forbice della ricchezza è a livelli di divario tragico, non sta esprimendo un modello di uscita da questo problema, credo che i diritti sociali siano messi a rischio dal sistema economico stesso che ormai non risolve bisogni, come detto qua rifacendosi al libero mercato primo novecentesco che oggi non esiste più a causa degli oligopoli, ma, al contrario di una volta, li crea, per continuare a vendere merci e perpetuare il problema dell’impronta ecologica e della differenza delle ricchezze. La forbice contrae però i mercati, ed ecco che si vuole abbattere sempre più il costo del lavoro per poter essere competitivi nelle esportazioni (questo dice Monti, non notando che anche in Cina le esportazioni stanno calando ed è difficilmente pensabile, per le conseguenze che ciò genererebbe, inseguire la Cina sul suo stesso modello di bassissimo costo del lavoro).
Per abbattere il costo del lavoro sono necessarie masse di poveracci pronte a lavorare per pochissimo, fenomeno reso possibile dal progressivo abbattimento dei diritti collettivi dei lavoratori, ed ecco che torna ad avere rgione Durruti quando dice che le migrazioni fanno parte del carattere distruttivo del capitalismo liberista/finanziario/oligopolista odierno che ha distrutto il mito romantico del libero mercato (anzichè il ‘nemico comunista’ questo lavoro lo ha fatto il capitalismo stesso…)…in tutto questo è difficile non vedere una continuità tra il ricatto del debito estero del Terzo Mondo del Fmi e l’odierno ricatto del debito europeo, che mette in atto lo stesso meccanismo di impoverimento collettivo a vantaggio di una ristrettissima elite finanziaria.
In tutto questo l’islam diventa una pericolosa ideologia revanscista interna, ma pensare che la demografia e l’islam siano cancri dentro un corpo sano è un’analisi molto parziale, perchè il corpo è già ben malato per i motivi che abbiamo visto, per cui possiamo dire che al massimo sia una metastasi.
E pensare di curare solo la metastasi non mi pare una lettura assai lungimirante del problema.
Poi possiamo discutere finchè vogliamo su un modello di capitalismo che soddisfa i bisogni che oggi non esiste più se non nei sogni, e pensare che perlomeno i settori strategici dell’energia, dell’industria pesante, dell’assetto dei territori debbano avere una pianificazione, perchè se il capitalismo era molto valido nel vendere merci e soddisfare bisogni, oggi che i bisogni li crea per vendere merci nonostante la saturazione dei mercati, mi pare difficile che esso possa autonomamente riflettere sulla sostenibilità di sistema.

Ferrer

Concordo pienamente con le analisi di Durruti e Batrakos. L’errore fondamentale di Prometheus è di ritenere che il capitalismo sia uno “strumento della soddisfazione dei bisogni” mentre, esso è soprattutto uno strumento di CREAZIONE di bisogni artificiali. Il motivo è semplice: se non venissero creati nuovi bisogni, una volta soddisfatti quelli esistenti, in regime di libero mercato, i profitti tenderebbero a zero con conseguente dissoluzione del capitalismo stesso. Visto che nessun sistema ideologico si “suicida” volontariamente, il capitalismo, per sopravvivere, ha la necessità di inventare bisogni che giustifichino la crescita. La crescita indiscriminata della popolazione è quindi funzionale alla crescita indiscriminata dell’economia.
In realtà, fino a qualche decennio fa, nei paesi musulmani, era in atto un’evoluzione in senso laico-socialista, che avrebbe, con ogni probabilità, eliminato alla radice l’estremismo religioso, senza l’intervento delle potenze occidentali che hanno spesso finanziato i movimenti integralisti in chiave anti-socialista.
Vale la pena di notare che il paese più islamista, l’Arabia Saudita è attualmente uno dei maggiori alleati delle potenze capitaliste.

“Il capitalismo non può essere più “convinto” a porre dei limiti al proprio sviluppo di quanto un essere umano possa essere “convinto” a smettere di respirare”

(Murray Bookchin)

Ernesto

È semplicistico e in ultima analisi falso caratterizzare il partito Respect come “anti-capitalista e filo-islamico”.
George Galloway fu uno dei pochi (l’unico?) deputato ad opporsi alla guerra in Iraq, e non ha alcun legame significativo con “integralisti islamici” (legami non-significativi ne ha, ma meno della famiglia di Bush jr.)

MarcusPrometheus

George Galloway era quel traditore accertato che da deputato britannico, prendeva di nascosto soldi da Saddam Hussein perfino durante il periodo in cui il Regno Unito partecipo alle due guerre una su diretto ed espresso mandato dell’ONU, per liberare il Kuwait e l’altra su mandato indiretto, contro l’Irak di Saddam.
In altri secoli i traditori al soldo del nemico si appendevano per il collo, adesso gli si permette di continuare ad aizzare antagonismi e separatismi interni senza soste, fino ad una prossima sanguinosa guerra civile fra chi vuole la sharia e chi vuole resisterle.

Giàn Luca

Assurdo… Fare in modo che forze confessionali supportino un partito di sinistra è un insulto alla ragione, anche se purtroppo sembra una tendenza sempre più frequente… Non ho veramente parole

G.B.

La tendenza di molti politici “di sinistra” a guardare con simpatia all’integralismo religioso si può spiegare con la volontà di stare dalla parte dei ceti più bassi della società e di solidalizzare con le minoranze religiose. Ma stare dalla parte dei ceti più bassi non dovrebbe significare anche condividerne la superstizione e l’ignoranza; quanto alle religioni di minoranza, talora sono ancora più oscurantiste di quelle maggioritarie. Certe posizioni della sinistra europea con questa linea politica suicida allontanano i laici e creano disorientamento nei progressisti.

MarcusPrometheus

@ Durruti:
Mi felicito per le tue convinzioni simili alle mie sul problema dell’esplosione demografica.
Mi ero permesso di rilevare che nel tuo intervento che io criticavo NON ne avevi fatto parola.

@ Tutti: Con me sfondate una porta aperta, io sono uno studioso dei limiti dello sviluppo e della necessita’ di una eco-economia sostenibile.
Non a caso se volete mi ritrovate sulla lista RIENTRODOLCE @ Yahoogroups . c o m
espressione della omonima associazione.

Sono anche convinto che ci sia una profonda differenza fra il capitalismo privato della libera concorrenza fra produttori indipendenti ed eguali e l’attuale sistema di oligarchie ammanigliate con la partitocrazia.

Sono anche convinto della nocivita’ della incontinenza del consumismo dei paesi ricchi, che fa da paio con la nocivita’ dell’incontinenza demografica dei poveri (e con la volontaria produzione di orde di jihadisti allo scopo di sommergere l’Europa).

TUTTAVIA credo che una soluzione soddisfacente per la maggior parte dell’umanita’ non sia continuare nella esplosione demografica (ma anzi tornare indietro gradatamente come livelli di popolazione) rinunciando piuttosto ai grandi numeri che al benessere (per chi ce l’ha o all’aspirazione verso di esso per chi non ce l’ha).
Ed avevo questa opinione gia’ da 40 anni fa, quando eravamo 3 miliardi si questa terra e non 7 come oggi. Ci fossimo stabilizzati su quel livello staremmo oggi tutti benino e sarebbero risolvibili anche i problemi di riconversione del consumismo da consumi materiali e quantitativi non sostenibili a consumi sostenibili.
In ogni caso i problemi oggi sono certo troppo gravi per poter pensare di risolverli solo limitando l’esplosione demografica o solo il consumismo. Entrambe le cose sprecano risorse naturali non rinnovabili.
Dunque se difendo “il capitalismo” non e’ per difendere il consumismo
Ma e’ per difendere l’efficienza del capitalismo privato rispetto allo statalismo marxista
E’ per difendere il mantenimento di plurimi soggetti economici che significa possibilita’ di democrazia piuttosto che dittatura statalista totalitaria.
E non e’ invece per difendere le collusioni delle oligarchie col dirigismo e cleptocrazia politiche.

@ Batrakos (e lo consiglio a tutti)
Per un approfondimento delle spiegazioni PSICOLOGICHE delle identificazioni e convergenze fra rossi marxisti e verdi islamisti rimando al capitolo terzo del libro lo shock primario (scimmietta ti amo) di Luigi De Marchi scaricabile gratuitamente dal link
http://www.il-demarchi-pensiero.it/wordpress/lo-shock-primario/la-difesa-politica

Cordiali saluti a tutti i liberi e laici
Marcus Prometheus.
Penso che tutte le grandi religioni del mondo: …
… cristianesimo, islamismo e comunismo,
siano, a un tempo false e dannose. Bertrand Russell

Accogliere solo i profughi laici dall’Islamismo Espellere tutti gli islamisti.
Combattere il masochismo antioccidentale, che mina liberta’ e democrazia.

Batrakos

M.P.

Conosco dicretamente per motivi di studio il De Marchi e ho letto i due capitoli centrali del libro che mi indichi: quello sulla risposta politica e quello sulla risposta filosofica (quest’ultimo molto bello).
La risposta politica contiene le parti che dici tu.
Lui non dice che solo il comunismo fu un’ideologia religiosa, ma dice che lo fu l’illuminismo e lu fu la scienza dell’epoca.
L’errore di De Marchi è molto semplice: confonde ideologia e religione nel senso che attribuisce alla religione i caratteri dell’ideologia mentre è la religione che è anch’essa ideologia.
Altrimenti facciamo rientrare tutto nella religione: illuminismo, scienza, socialismo, islam, fascismo… e al solito torno a dire che forzare la comparativistica appiattisce le differenze e soprattutto la critica delle idee fatta in modo astratto e senza esaminare i rapporti di forza tra gruppi cade in un’astrazione idealista quando un materialista dovrebbe capire al volo che tra idee e struttura sociale c’è per forza un legame.
Con questo esprimo la mia stima per la figura umana ed intellettuale di De Marchi, tuttavia il suo metodo non mi convince proprio.

Batrakos

—–Dunque se difendo “il capitalismo” non e’ per difendere il consumismo—-

Non può esistere capitalismo senza consumismo, come ha spiegato molto bene Ferrer (ovvero senza consumismo non vi è aumento del saggio di profitto e dunque possibilità di capitalismo) e i plurimi soggetti economici, come visto, sono divorati dall’oligopolio stesso che è conseguenza del capitalismo. Per cui tutti i problemi di demografia e rientro sono inconciliabili dentro il capitalismo, a meno che esso non venga ferreamente controllato e pianficato da isituzioni coercitive legali a lui esterne, ma anche qua si creerebbe un ibrido incapace di generare la stessa mole di ricchezza del capitalismo stesso e soprattutto si aprirebbe uno scenario di guerra visto che i detentori di grandi capitali difficilmente si convincono a rinunciare a buona parte di essi con la bontà dell’argomento e del ragionamento.
Spesso quando si parla di ‘liberalismo’, ‘comunismo’ ecc… ci riferiamo a sistemi concettuali e sociali che nei fatti non esistono più da un secolo (L’imperialismo fase suprema del capitalismo -testo già vecchio- analizza già allora questi concetti), per cui, basandoci su categorie superate dai fatti, cadremmo un po’ in un errore molto grosso di valutazione storica.
Tu mi consigli De Marchi, io ti consiglio Sweezy, anch’esso forse superato ma che sicuramente ha una concezione più dinamica e meno astratta dei meccanismi del capitalismo globale e della sua mncanza di alternativa intewrna
La sfida del futuro è contro l’oligopolio ed il monopolio che è la dimensione attuale del capitalismo e non una sua variante accidentale.

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