Arrestati a Kaliganj in Bangladesh due insegnanti, con il sospetto di aver rappresentato un’opera teatrale contenente affermazioni blasfeme nei confronti del profeta Maometto. Si tratta di un preside di religione islamica e di un’insegnante hindu. La messa in scena da parte degli alunni, venerdì scorso, di Huzur Qibla ha scatenato le proteste di migliaia di persone e i due sono stati incarcerati. Con tanto di blocco delle strade e picchetti intimidatori davanti alla scuola. Nei giorni scorsi circa settemila persone sono scese in piazza, dando fuoco alla casa del direttore di scena.
In Bangladesh le stesse autorità si sono prodigate nella censura, accodandosi alle richieste degli islamici più integralisti. A marzo un tribunale ha ordinato ad esempio al governo di bloccare siti web che potrebbero ferire i sentimenti religiosi, dopo le lamentele di due professori universitari contro alcune pagine Facebook e di siti internet che avrebbero offeso il profeta Maometto.
pare che i versi di maometto possano essere scritti soltanto quando si compiono atti terroristici. allora non si distrugge la sacra parola di allah
pare che i versi di maometto possano essere scritti soltanto quando si compiono atti terroristici. allora non si distrugge la sacra parola di allah
siti internet che avrebbero offeso il profeta Maometto.
oh beh, se è pffeso può querelarli personalmente, no? 😆
no perché quelli che non esistono non possono fare causa.
Querelare?. Se esistesse uno così scenderebbe da dove cavolo si trova direttamente con una forca e un pugnale in mano.
“che potrebbero ferire i sentimenti religiosi”
traduzione: “che potrebbero indurre qualcuno ad aprire gli occhi e affrancarsi dalla sudditanza psicologica nei confronti della religione”
“settemila persone sono scese in piazza, dando fuoco alla casa del direttore di scena”
Beh, posso anche capire il loro dissenso, ma mettersi a dare fuoco alle case altrui per placare l’ira derivante dalle eventuali offese ricevute, mi pare da barbari trogloditi.
Se a questo aggiungiamo la pochezza e la risibilità di queste offese, abbiamo la corretta misura del livello di intelletto dell’islamico medio.
Non risulta che i trogloditi facessero neppure un millesimo delle porcate che fanno gli islamisti.
Si, infatti i cristiani e i cattolici sono state tremebonde pecore.
Se una cosa gli islamofobi dvrebbero fare prima di parlare è ripetere almeno metà delle cose fatte da queste denominazioni religiose.
E non sarebbe male che anche sua santità quando parla di cristianofobia dicesse non fate quel che noi già abbiamo fatto.
Quanto ai singoli islamofobi nostrani e pecorecci, non sarebeb male che ricordassero che fare di una erba un fascio a un nome che, per parlare elegante si chiama xenofobia, per parlare più realmente si chiama razzismo.
Tiziana.
Mi trovo, per una volta, dalla parte di Marcus Prometheus col quale, se hai letto le ultimissime, di solito ho un rapporto piuttosto ‘dialettico’ 🙂
Ma stavolta sono d’accordo con lui.
Innanzitutto ha parlato non di musulmani nè di islamici (‘islamico’ che per lui e qualche giornalista è un altro stadio verso l’estremismo, mentre in genere islamico si riferisce alle cose e musulmano alle persone, almeno secondo le regole classiche dell’italiano) ma di ‘islamisti’ che, per via di qualche neologismo ideato da non so chi (forse quello che si è inventato, disinvoltamente rispetto alla lingua italiana, la scala musulmano/islamico/islamista), non indica più solo lo studente di islamistica (discipline islamiche) ma l’estremista che vuole applicare alla società intera la sharia o comunque vuole che elementi della sharia abbiano una preminenza sull’uniformità giuridica del cittadino in quanto tale (dunque senza contare la sua religione, ecc..).
E che rispetto ai ‘trogloditi’ (dove penso si indichi il ‘selvaggio’ più che l’abitante dell’ipotetica antica Trogloditica) gli islamisti -nel senso inteso da Prometheus- ne abbiano combinate e ne combinino di tutti i colori, a me pare palese (il ‘selvaggio’ non vuole imporre al mondo le sue regole ed il suo sistema, l’islamista sì) e assolutamente non razzista visto che il termine ‘troglodita’ viene rigettato.
@Batrakos
Se hai letto qualche mio commento, o anche i miei post su nogod, avrai compreso che sono una persona moderatissima. Trovo pericoloso qualsiasi tipo di fanatismo. Quello degli islamofobi etnici è un movimento micidiale, soprattutto in questo momento dove si intravede un tiepidissimo movimento di protesta e rivolta proveniente da quei paesi
Occorre equilibrio, moderazione, e ferma laicità per contrapporsi al fanatismo, non un altro tipo di violenza fanatica.
Grazie comunque di queste informazioni sui trogloditi
Beh Tiziana, tu sei riuscita ad attaccare il Vaticano per la strage di Tolosa, qui in Francia questo non è successo, la cosa la trovo parecchio grave.
quando l’ho fatto? Il Vaticano ha responsabilità su quasi tutto, non si addolora delle stragi in genere, ma penso che gli omicidi francesi ultimi (dei militari anche musulmani e della scuola ebraica) abbiano una matrice che va ricercata nel fanatismo anche religioso ma non solo. Credo piuttosto che il fanatismo si sviluppi con la povertà e la scarsità di democrazia, pe dire, l’Italia è terreno fertile
@Tino
comunque su tolosa scrissi questo non mi sembra di dire nulla di troppo sul vaticano http://www.nessundio.net/blog/2012/03/21/5664/ se parli di mandanti morali quanddo sei stato un inquisitore e inventore di gfhetti …
@ Tiziana
E intanto Tiziana ti sei dimenticata che un militare era cattolico di origine berbera. Secondo me il fanatismo si sviluppa ovunque indipendentemente dalle condizioni economiche. In Bolivia non mi paiono particolarmente fanatici, mentre in Arabia saudita dove sono ricchissimi sì. Ripeto il Vaticano non ha nessuna responsabilità su quello che è successo a Tolosa. Anzi ti dirò una cosa gli ebrei tunisini, comunità a cui sono piutttosto vicino, mi hanno sempre detto che durante la seconda guerra mondiale quelli che li hanno aiutati di più in tunisia sono stati gli italiani per questo adorano l’Italia, né i francesi né gli arabi, se poi consideri che gli arabi li hanno espulsi finita la colonizzazione allora che molte famiglie erano di un origine precedente alla conquista araba… il vaticano che c’azzecca con sta storia?
Che poi il Vaticano invece di preoccuparsi dei cristiani perseguitati ogni tanto esca fuori con le geremiadi contro Israele beh lo possiamo biasimare.
sono costernato. tutta questa intolleranza (non solo degli islamici) mi spaventa. se poi mi guardo attorno e vedo un sacco di “veli” e per fortuna ora solo quelli, mi immagino una guerra santa tra le contrade, che coinvolge un po’ tutti. i tdg coi loro opuscoli che raccontano la bibbia a modo loro, la ccar che attacca a tutto spiano, sopratutto quelli che “ragionano”, l’islam con tutte le sue stravaganti sfaccettature (le 7 vergini “sic” per i martiri). se gli stati non si danno una regolata e delle regole LAICHE e sopratutto le fanno rispettate a tutti, il futuro non sarà un granchè
Non dimenticare che…
Anche la CCAR ha un modo tutto suo di leggere ed interpretare la Bibbia, e che le 7 vergini del paradiso islamico pieno di kamikaze, sono ovviamente tutte disponibilissime. 😉
Ecco, nelle mani di chi siamo…! 😯
72, non sette, sono le vergini porcone per ogni assassino in nome di allah che lasci le penne ammazzando infedeli. (Su vergini porcone, le Uri’, non invento niente sono descritte dagli islamici e non da me come contemporaneamente vergini e sessualmente molto affamate) .
ammesso che di vergini si tratti, dato che secondo alcune interpretazioni di aramaici siriani cristiani si tratterebbe di 72 chicchi d’Uva passa e non di passera!
Certo che immolarsi per 72 chicchi di uva passa è un po’ esagerato… :-O
Col chicco,
col chicco di uva passa,
col chicco,
col chicco passerà (e sottolineo l’accento….)
Potrei ricordare male, ma mi sembra che la cantava sylvy vartan, senza sapere che entrava profeticamente in un serio problema di interpretazione coranica.
Mi sembra di ricordare che lo scambio tra chicchi d’uva e vergini porcone sia dovuto ad un passaggio tra l’aramaico e l’arabo.
Similmente , per un errore di traduzione tra l’aramaico e il greco, si è avuto lo scambio nel testo evangelico tra gomena, corda di nave, che aveva comunque qualche difficoltà a passare la cruna dell’ago, e il cammello, che fa ancora più fatica, ma non era necessario scomodare per indicare l’incompatibilità tra ricchezze terrene e regno dei cieli, tanto poi le gerarchie ecclesiastiche hanno fatto esattamente il contrario.
D’altronde, sono questi i veri problemi del Bangladesh.
Sì, ma che c’era di “offensivo”? Anche perchè mi sembra strano che un preside musulmano metta in scena qualcosa di offensivo nei confronti del proprio profeta, è probabile che gli integralisti ritenessero lo stesso volto del profeta offensivo.
Notizia un poco del cappero, a essere sinceri! Almeno detta così! Prima di spendere il solito ovvio sdegno contro i soliti musulmani ovviamente intolleranti, mi piacerebbe almeno capire cosa significa Hazur Quibla e di che cosa tratti la pièce. Non perché qualcuno possa aver ragione a bruciare le case dei registri teatrali, certo, ma almeno per sapere di che si parla. Per il resto, poi, è solo un altro mattoncino nell’interminabile muro dell’integralismo, e neanche dei più fastidiosi, visto che alle volte è questione di morti ed esecuzioni…
I Musulmani mettono Dio sopra a ogni cosa … purtroppo il Cristianesimo questo coraggio non l’ha più. Bisogna ammetterlo.
Vergognati barbaro di scrivere che purtroppo il cristianesimo non e’ piu’ assassino come era e come altri sono ancora!
Altro che purtroppo, FORTUNATAMENTE, grazie alla resistenza anti ricnretinimento data da secoli di Illuminismo che ha ripreso in mano la fiaccola del Rinascimento e quella dell’Umanesimo e quella della tollerante antichita’ politeistica.
allora s****** il tuo dio ma non romperci a noi
@Crusader
e basta fara l’ironia con i fanatici che poi ti danno del barbaro
Illustre Tiziana io trovo te una assurda nemica di razzismi che ti immagini nel tuo prossimo anche laddove non esistono, e grande nemica di un qualcosa che addirittura e’ una trappola linguistica e concettuale inventata dagli islamisti per fregare meglio gli occidentali sciocchi e cioe’ la islamofobia.
Io non sono islamofobo sono razionalmente e dichiaratamente anti-islamico anti-cristiano ed anti-comunista.
Non sono anti ebraico perche’ gli ebrei odierni (salvo te e poche altre lodevoli eccezioni immagino) a differenza di quelli di Bar Kochba, hanno il buon gusto di vivere e di lasciar vivere chi non li vuole danneggiare.
Credo che dovresti essere conseguente, ad esempio proporre lo sterminio di massa.
Pr quanto riguarda me io sono una cittadina italiana e tale voglio essere chiamata in attesa di eventuali deportazioni di cui saresti un ottimo capo.
M.P.
—-Non sono anti ebraico perche’ gli ebrei odierni (salvo te e poche altre lodevoli eccezioni immagino) a differenza di quelli di Bar Kochba, hanno il buon gusto di vivere e di lasciar vivere chi non li vuole danneggiare.—–
Ebbè, certo che una frase del genere non dimostra grande apertura mentale anti razzista…
Insomma, tu dici che gli ebrei sono di solito ben meno soggetti all’integralismo e lasciano vivere.
Una delle -a tuo dire- eccezioni sarebbe Tiziana, che però non si basa affatto sulla religione ma su una concezione diversa rispetto alla tua di democrazia …in tutto questo, il fatto che sia ebrea non c’entra nulla, visto che quella che propone non è una concezione in alcun modo accostabile all’ebraismo religioso (a meno di non arrivare a dire che liberalismo, socialismo e bolscevismo siano creazioni di qualche centrale occulta del giudaismo internazionale…) .
Dunque, inserirla tra gli ebrei che non lasciano vivere -addirittura richiamandosi a Bar Kochba e al messianismo religioso che comunque era un messianismo difensivo dal momento che semplicemente voleva cacciare gli occupanti Romani dalla Palestina- è quantomeno inquietante, visto che il rapporto con l’ebraicità (non l’ebraismo perchè Tiziana non è credente) rispetto a tutto ciò nulla c’entra e vedere un legame tra le due cose non è certo, come detto all’inizio, una credenziale antirazzista. Leggermente inquietante, insomma…
Tiziana, però questa non è certo una maniera di discutere nazificando l’interlocutore, marcus non vuole sterminare nessuno, vuole solo proteggere l’Italia e non è quello che fa Israele no? Pensa un attimo se Israele appliccasse le leggi migratorie che applica l’Italia, sarebbe già scomparso dalla cartina.
Nella lista dei pericoli per la laicità, secondo me, l’islam è al primo posto e sopravanza di molto il cristianesimo.
Quest’ultimo è in evidente calo di fedeli e anche tra quelli che tali si definiscono pochissimi sono integralisti. Per l’islam è diverso, è in piena crescita, la sua forza a mio parere, sta’ nell’essere rimasta, dopo la caduta delle ideologie, l’unica alternativa alla società occidentale. Bisogna stare molto vigili affinché una malintesa idea di multiculturalismo non ci porti a doversi inginocchiare davanti ad un nuovo oppressore sicuramente peggiore e comunque alieno alla nostra cultura.
Non ci inginocchieremo mai davanti all’islam!
L’abbiamo avuto anche noi, a modo e perversione nostra, l’islam, ma l’abbiamo almeno in parte arginato, se non proprio scofitto.
In ogni caso, condivido il tuo pensiero circa “l’alternativa” che l’islam rappresenterebbe nei confronti di un altro altrettanto corrotto occidente, ma solo in casa loro: le nuove generazioni, quelle nate qui in Italia, ad esempio, sembrano ben lungi dal volersi incancrenire di integralismo.
Arriveranno anche per i loro vertici i “volatili per diabetici”, tranquilli!
Dio santo…che bello essere atei, ragazzi!
Che bello!
@ Batakros
Mi ha colpito molto il tuo commento tratto da uno studio sulla pessima ecologia nei paesi occidentali. Tchernobyl l’occidente? Sei mai stato in Cina? Per quanto riguarda i paesi poveri il problema principale è spesso l’acqua che a sud scarseggia in ogni caso nel deserto.
Tino.
Lo studio questo riporta, e non è, in occidente, questione di ecologia in senso classico, ma di consumi, i quali però per forza hanno una ricaduta ecologica.
Se io consumo a livello altissimo, per garantire i miei consumi ci vuole altissima produzione, per reggere altissima produzione ci vuole altissima energia, per smaltire un consumo altissimo si crea il problema della gestione dei rifiuti e dell’inquinamento.
Moltiplica il mio consumo per tantissime persone, ed ecco il consumo di territorio, energia e rifiuti.
La Cina è in una situazione ancor più pesante -su questo hai ragione da vendere-, e se il consumo e il tenore di vita dei cinesi dovesse alzarsi la cosa si aggraverebbe anche di più e io nel paragone non mi riferisco alla Cina, visto che per il livello economico raggiunto non la considero un Paese del terzo mondo, anche se il tenore medio di vita è bassissimo per una questione di gestione politica interna (e dunque non di economia del Paese).
Ma, appunto, il discorso dell’occidente riguarda il ciclo produzione/energia/consumo/rifiuti…non mi riferivo direttamente al nucleare(anche se poi qua si aprirebbe il famoso discorso sul nucleare come fonte energetica, su cui non entro perchè non sono sufficientemente preparato per dire cose almeno un po’ serie).
E infatti il discorso di M.Potto. sull’eolico di alta quota lascia intatto un grosso problema: il fatto che comunque i cinesi avranno ancora necessità di petrolio, dal momento che dell’ecologia si disinteressano, e dunque si vedrebbe una saldatura ancor più forte tra Cina e Paesi petroliferi, con grossi problemi di equilibri internazionalie anche di pace nel mondo, visto che questa suddivisione polarizzerebbe il conflitto in maniera assai preoccupante. Ma questa è un’altra storia, direbbe Kipling….
‘M.Potto’…voleva essere ‘M.P. sotto’, ma ho fatto confusione con la tastiera…
Ho capito però non capisco perché lo studio oppone paesi occidentali che vivono in zone comunque a bassa densità demografica pensa solo al Canada secondo paese al mondo con solo una trentina di milioni di abitanti (direi autosufficiente in materia energetica) rispetto al cosiddetto terzo mondo. La Cina per quanto riguarda produzione energia consumo rifiuti (ma anche l’India) è nettamente più problematica per l’equilibrio mondiale è finito il periodo dei cinesi in bici per Pechino. Ma ne sa del solito studio colpevolizzatore. Inoltre l’Europa è il buon allievo in materia ecologica per l’emissione di CO2, cosa facciamo produciamo ancora di meno per disoccuparci ancora di più? Se l’Europa diventa autosufficiente dal punto di vista energetico che si arrangino i cinesi con i paesi produttori di petrolio…, cmq la Cina punta tanto sul nucleare anche, certo c’è la questione dell’uranio, infatti in Africa saheliana succedono cose un po’ strane difficile da capire, ma nelle quali la cina non è proprio estranea. Però la teconoglia nucleare evolve e il bisogno di materie prime è comunque decisamente inferiore al petrolio.
Tino.
Lo studio -se non erro- indica il consumo di territorio pro capite, non lo spreco produttivo e la necessità energetica; però è proprio da questo legame che si possono trarre implicazioni.
Proprio il basso consumo pro capite di Paesi sovrappopolati in cui il consumo energetico è alto (mentre è basso quello dei Paesi sovrappopolati del quarto mondo a bassa industrializzazione e viceversa è alto quello pro capite dei Paesi occidentali a basso tasso demografico ed alta industrializzazione) ci mostra che il nesso tra consumo energetico e livello industriale di produzione e consumo è molto più forte di quello fra consumo energetico e popolazione tout court.
Sulla Cina, il problema è proprio che si formerebbero due blocchi sempre più in contrapposizione, col rischio di guerra commerciale e ancor più guerreggiata…però quest’ultimo è un punto del tutto marginale e su cui devo ben riflettere.
Tino.
Andando inoltre al di là dello studio -che avevo messo come riferimento generale, perchè poi gli studi hanno sempre lati su cui nutrire dubbi- a me pare evidente (e per questo dico ‘come riferimento generale’) che un Paese africano del Quarto mondo d alta demografia ma in condizioni di povertà consumi meno energia e territorio rispetto ad un Paese industrializzato e consumista; dal momento che ciò avviene, il consumo di territorio e dunque di energia (perchè più consumo più necessito di industria, trasporti, smaltimenti) non è conseguenza della sola (dico sola, non dico che non è affatto conseguente) demografia che sicuramente è fattore incidente per i casi in mezzo ai due estremi, ma non la sola causa (ed era a quella frase ‘l’unica causa’ -o qualcosa di simile- di tutti i problemi).
Ciò non toglie che io sia per il calo demografico e per politiche pro condom ed educazione sessuale, ma indicare la demografia come unico motivo dell’eventuale prossimo crack energetico ed ambientale mi pare una semplificazione (diverso da una falsità a tutto tondo, visto che la semplificazione è parzialmente vera , non assolutamente falsa).
Sapete quanti sono gli arabi al mondo? Circa 250 milioni divisi in 23 stati che compongono la lega araba, tutti a religione esclusiva o maggioritaria e ferocemente dominante islamica.
Sapete quanto traducono dalla totalita’ delle lingue estere 250 milioni di arabi per tenersi al corrente sul resto del mondo e su tecnica e scienza?
Meno della Grecia che vanta solo una quindicina di milioni di abitanti.
Sapete quanto producono col sudore della fronte o con sforzi intellettuali 250 milioni di arabi a parte le rendite per la proprieta’ dei giacimenti degli idrocarburi ?
Ovvero sapete quanto e’ il PIL cioe’ il PRODOTTO INTERNO LORDO esclusi Gas e petrolio cioe’ quello ricavato da miniere, pesca, allevamento, agricoltura, artigianato, industria, trasporti, finanza, e turismo ed altri servizi vari ?
A me risulta che 250 milioni di arabi producono meno di quanto producono 5 milioni di Finlandesi.
Pensate a come potrebbero essere ridimensionati gli arabi, quando finalmente entrassero in produzione fonti rinnovabili di energie alternative producibili a costi INFERIORI all’energia da petrolio e da gas attuale.
E ci siamo vicini, grazie ad un genio italiano, progetti KiteGen e KiteStem di eolico di alta quota (senza torri e senza pale) con generatori a terra. Gli aquiloni (gia’ proibiti dai talibani afghani) sconfiggeranno l’islam e la dipendenza materiale e mentale dell’occidente e quella del terzo mondo da simpaticoni parassiti quali gli sceicchi ed i dittatori arabi, gli ayatollah della teocrazia iraniana, la Russia di Putin, il Venezuela di Chavez, la Nigeria e l’Indonesia delle persecuzioni ai cristiani !
Chi volesse saperne di piu’ dei brevetti, dei progetti e delle sperimentazioni IN ATTO a cui accenno, legga sul sito k i t e g e n . c o m
sai, ho paura che quando si troveranno con le pezze al cu lo causa decadimento del petrolio, non ci metteranno né uno né due a fare la parte dei razziatori