In Canada cresce la percentuale di non credenti. E sempre più persone si fidano di loro. Un sondaggio commissionato dalla Association for Canadian Studies di Montreal su circa 1.500 persone, ha rilevato come due terzi della popolazione credano in Dio. Una percentuale alta ma in deciso calo rispetto ai decenni scorsi. Inoltre, a riprova del processo di secolarizzazione diffuso, solo il 42% ritiene la religione “importante” nella propria vita, con una differenza decisa tra uomini (35%) e donne (46%).
Sorprendenti, considerata la diffusa demonizzazione dei non credenti da parte delle confessioni religiose, i risultati sull’affidabilità. Il 67% del campione si fida della gente religiosa, mentre il 73% afferma di fidarsi di persone non religiose. Come fa notare il blog Friendly Atheist, la differenza è netta rispetto agli Stati Uniti, dove gli atei sono la categoria che ispira meno fiducia.
I dati su fede in Dio e importanza della religione sono tendenzialmente più alti in regioni meno urbanizzate, come gli stati delle Prairies (‘praterie’). Inoltre, come evidenzia il direttore esecutivo della Association for Canadian Studies, Jack Jedwab, ateismo e agnosticismo sono più diffusi tra i giovani. Ad esempio, solo nella fascia di età tra i 18 e i 24 anni solo il 30% considera la religione importante e il 56% crede in Dio, mentre tra gli over 65 queste percentuali salgono rispettivamente al 56% e al 79%. Non è un caso che questi ultimi anni i non credenti si facciano sentire, ad esempio con la campagna sugli autobus nel 2009, prontamente contestata dalle varie confessioni religiose.
Un ateo è molto più simile ad un cristiano che ad un cattolico.
@Spapicchio
Immagino tu ti riferisca agli elementi fondamentali dell’insegnamento di Cristo:bonta,generosita,sicerita,fratellanza ecc.
Quello che nessuno sembra mai notare e’ :che cosa conteneva di VERAMENTE NUOVO il suo messaggio ?
Forse che i filosofi greci come Platone,Aristotele,Democrito (tanto per fare un esempio)
raccomandavano ai loro allievi la menzogna,il furto,la violenza ,lo stupro ecc ?
Forse che il valore di simili principi fondamentali per la sopravvivenza e il benessere di una comunita non era gia noto agli uomini delle caverne ?
Alcuni di questi principi,come la solidarieta sono praticati perfino da alcune razze animali
che vivono in gruppo,come ad esempio i delfini.
Io direi che, almeno nelle intenzioni, nell’insegnamento di Cristo di buono c’è che viene premiato o si cerca di promuovere un atteggiamento evangelico personale, ossia si prospetta una “salvezza”, e anche una “escatologia” che viene raggiunta per la fede evangelica e non per opere (avidità di potere, sete di denaro, ricchezza materiale, tipicamente sottintesa dai valori cattolici).
E questo porta con sé una progressiva civilizzazione della società e una sua maggiore capacità e disponibilità a farsi governare opportunamente a fin di bene pubblico, non “ad escludendum”, o tramite pregiudizio xenofobico eccetera, ma con maggiore realismo e raziocinio.
Gli stati evangelizzati che si sono delibereatamente liberati e resisi indipendenti dalla CCAR sono attualmente gli stati guida a livello mondiale perché più affidabili e con le maggiori credenziali tra elettorato e rappresentanza politica.
Mentre il cattolicesimo romano infondo in fondo mira a pre-escludere l’elettorato dalle decisioni politiche attraverso la formazione di élite di potere ristretti ed esclusivi, che finiscono per rappresentare solo le minoranze plutocratiche conservatrici ed oligarchiche Ancien Régime, con ul ruolo predominante rispetto al resto della popolazione.
Il cristianesimo evangelico (al contrario del cattolicesimo romano) è molto più responsabilizzante come cultura religiosa (vedasi anche le varie motivazioni della Riforma Protestante).
Quote Laverdure e aggiungo che anche molti filosofi orientali precedenti all’anno zero avevano già enunciato principi di reciproca solidarietà e non belligeranza, ad esempio Confucio:
“Fate il bene in ogni tempo, in ogni luogo, in tutte le circostanze in cui potrete farlo; e sarete, a non dubitarne, virtuosi e saggi.”
“Siate severi verso voi medesimi, quando si tratterà de’ vostri propri difetti, ma indulgenti verso gli altri; non dite male di chicchessia, né fate caso del male che potrassi dire di voi”
Mentre il cattolicesimo romano in fondo in fondo mira a pre-escludere l’elettorato dalle decisioni politiche attraverso la formazione di élite di potere classista ristrette ed esclusive, che finiscono per rappresentare solo le minoranze plutocratiche conservatrici ed oligarchiche “Ancien Régime” con un ruolo predominante rispetto al resto della popolazione, indebolendo il sistema di governo e lo Stato di Diritto Costituzionale Democratico.
Laverdure,
«…Forse che i filosofi greci come Platone,Aristotele,Democrito (tanto per fare un esempio)
raccomandavano ai loro allievi la menzogna,il furto,la violenza ,lo stupro ecc ?
Forse che il valore di simili principi fondamentali per la sopravvivenza e il benessere di una comunita non era gia noto agli uomini delle caverne?…»
Concordo assolutamente.
È quello che intendevo parlando di ”valori di pubblico dominio”.
Con buona pace di chi, arrivato ultimo, vuol metterci il proprio ©.
Gli stati evangelizzati che si sono deliberatamente affrancati e resi indipendenti dall’influenza della CCAR sono attualmente gli stati guida a livello mondiale perché più affidabili e con le maggiori credenziali nel rapporto tra elettorato e rappresentanza politica.
Aristotele diceva che gli schiavi e le donne non avevano l’anima. E non a caso la chiesa l’ha amato moltissimo, per tramite di Tommaso d’Aquino.
“…Gli stati evangelizzati che si sono deliberatamente affrancati e resi indipendenti dall’influenza della CCAR sono attualmente gli stati guida a livello mondiale perché più affidabili e con le maggiori credenziali…”
Si come no, come gli Stati Uniti…
Mi spiace, ma il cristianesimo come lo intendi tu, una sorta di comunismo spirituale, semplicemente non esiste.
@ PLR
USA, Gran Bretagna, ma anche Francia, Germania, eccetera.
No, non intendo il cristianesimo come “comunismo spirituale” ma come una generale consapevolezza dell’impossibilità di cedere la propria responsabilità personale su come e su cosa credere ad una unica chiesa come la CCAR, abbandonandosi alla dittatura delle coscienze attuata dallo Stato del Vaticano, come si diceva in altre occasioni qui sulle Ultimissime.
In base alle esperienze del passato anche drammatiche, dalla storia.
Le chiese Evangeliche e Protestanti esistono, come esiste l’atto di supremazia di Enrico VIII, come esistono le carte costituzionali, eccetera.
Oppure buttiamo tutto a mare, Garibaldi e Mazzini compresi?
@laverdure
che cosa conteneva di VERAMENTE NUOVO il suo messaggio ?
forse il principio secondo il quale bisogna amare i propri nemici. non mi sembra che ciò sia assolutamente necessario per il benessere e la sopravvivenza della comunità…..
la chiesa lo ha messo mirabilmente in pratica con le crociate.
@ PLR
E gli stati a maggiore influenza o cultura protestante, riformata ed evangelica, o quelli a moderato calvinismo, eccetera, non esistono nemmeno quelli?
Esistono solo Roma – il papa, la CCAR – SPQR?
Due risposte, quale onore. 😉
Non contesto l’esistenza di altre realtà diverse dalla CCAR, ma il fatto che reputi la loro leadership come diretta conseguenza di questa diversa evangelizzazione, cosa che non è.
Piuttosto è la lontananza dalla CCAR ad avere effetti positivi.
Gli stati che hanno conosciuto e poi sconfitto la CCAR sono ora i paesi guida a livello mondiale; forse è vero che la distanza dalla CCAR intendendo dalla sua sede, è stata importante per una più favorevole presa di posizione rispetto alla sua influenza.
Grazie per la considerazione, è un po’ che ci penso a queste cose, ora riesco a dire la mia.
spapicchio scrive:
9 aprile 2012 alle 11:31
Un ateo è molto più simile ad un cristiano che ad un cattolico.
Basta questo per capire che non hai capito niente. Non parliamo degli altri post che seguono : un vero delirio osannato, per ovvie ragioni, dai tuoi soci.
@ giuseppe
e già, tu al contrario hai capito tutto? Perché stai col papa, ma… non c’è delirio e poi è difficile che gli atei “osannino” 🙂
Del resto scrivo fatti oggettivi facilmente verificabili anche dai ben pensanti.
Immagino che la differenza sia causata dal tasso di ipocrisia e dal fatto che la lealtà non è un valore religioso.
L’ateo (ideale), per i propri comportamenti, fa riferimento ad un’etica che si costruisce concretamente a partire dalla realtà che gli individui affrontano quotidianamente e che prevede perfino di poter essere aggiornata. Il credente fa riferimento a leggi etiche costruite non si sa da chi in tempi remoti e tramandate da impiegati solo parzialmente in buona fede, più spesso interessati a conservarle. Per questo dalle religioni possono nascere anacronismi, assolutismi e rigidità molto maggiori che nell’etica laica (atea).
Non dissertiamo tanto su questioni filosofiche ma mettiamola sul quotidiano. L’essere umano appartiene al mondo animale; gli occorre del cibo, una tana, leccarsi eventuali ferite, procreare ed assistere i propri cuccioli, mantenere in piedi con delle regole (leggi) il proprio branco, etc. etc. Per millenni, visto che ci differenziamo dagli animali per il nostro cervello, ci siamo posti il problema della morte. Risultato? Nessuno è mai riuscito a cavare un ragno da un buco. Credo che l’umanità si stia stancando delle chiacchere ed abbia deciso, disillusa, di godersi la vita così come questa gli si presenta. Aumenta sempre più il numero di coloro che, stanchi di sentirsi annunciare la buona novella, preferiscono occuparsi di avere un buon lavoro che gli dia la possibilità di metter su famiglia e vivere in una bella casa, avere l’auto, le ferie, e tante altre belle cose, non ultima morire senza soffrire. Cari preti, preparatevi a trovare un lavoro anche voi anche se con tutto quello che furbescamente avete sottratto agli ingenui con la paura dell’inferno, per almeno un secolo non avete di che temere.
Concordo su tutta la linea Stefano. 😉
Bravi! Speriamo che gli “atei” ci indichino una buona ragione per continuare a “campare” nonostante…
Una nota positiva: avete imparate a scrivere “Dio” con la maiuscola. Era ora!
Alle elementari si insegna che i nomi propri si scrivono con la maiuscola (anche Capuccetto Rosso…)
O no?
Antoine
perchè, l’unico motivo per cui continui a campare, è la speranza del biscottino post mortem?
mamma mia che squallore…
@ kaworu. Ammiro la sua persistenza nella linea del riduttivismo: ridurre tutto a frattaglie per liberarsene con un bello sberleffo, pezzetto per pezzetto. I Cristiani sperano nel “biscottino”? E’ una battutaccia sua. I Cristiani sperano nell VISIONE BEATIFICA: vale a dire nell’immersione in un oceano di luce e di musica, nella riconvocazione e presenzializzazione di tutti i motivi di gioia dispiegatisi nella storia del mondo e nella vita divina.
Un piccolo invitto al ripasso ( o forse non l’ha letto mai ): l’ultimo canto del Paradiso di Dante, in cui al Poeta succede qualcosa di vertiginosamente superiore al bere una Coca Cola al bar Paradise in compagnia della bella Beatrice. Se i suoi cachinni fossero accompagnati, più modestamente ma più sostanziosamente, da un corretto e adeguato lavoro di informazione e di scrostasmento delle fette di lardo che le coprono gli occhi…
@ Kaworu. “Biscottino post mortem”! Ma grandissima… K.
toh, altri sproloqui del povero flo…
hai finito di fare brutte figure con l’etimologia di cacca e pipì?
spero che almeno tu sia riuscito a infilare le formine nei posti giusti e ad azzeccare i versi degli animali.
“I Cristiani sperano nell VISIONE BEATIFICA: vale a dire nell’immersione in un oceano di luce e di musica, nella riconvocazione e presenzializzazione di tutti i motivi di gioia dispiegatisi nella storia del mondo e nella vita divina.”
Lei e’ il re dei troll Florenskij.
Florenskij, puoi ammantarti di parole finché ti pare, il senso resta quello di Kaworu.
E terrei veramente tanto a ricordarti che Dante non ha mai vissuto in paradiso, forse non ha mai nemmeno immaginato il paradiso, ne ha soltanto SCRITTO. Alla tua età, qualunque essa sia, dovresti avere imparato a distinguere una testimonianza da una fiaba.
Leggere Dante non ha NULLA a che vedere con l’informazione e le fette di lardo (lardo???) sono tutte tue.
@ Florenskij
Lei ha perso ogni contatto con la realtà, tanto che parla di visioni (appunto) beatifiche e oceani di musica come se fossero informazioni assolutamente attendibili, tanto da rintuzzare chi le fa notare che sta semplicemente vaneggiando.
E a testimonianza porta… la Divina Commedia. Ormai è delirio…
Ovviamente si guarda bene dal tenere per altrettanto vero, che so, il Valhalla e portare a suo supporto Wagner…
Troppo gerin oil Florenskij….
Senza tenere conto – come ormai le ho fatto notare alla nausea – che se dio è in grado di istanziare quel che lei dice è colpevole di non averlo già fatto.
Non se ne esca con la storia del peccato originale perché deve ancora rispondere al mio elenco in 15 punti – e non può farlo in modo coerente – semplicemente perché il sistema è irrimedibilmente contraddittorio.
Florenskij, non sappia mai il suo emisfero destro cosa fa il sinistro….
@ Kaworu
secondo me flo ce la sta mettendo tutta per avere quel benedetto biscotto
Flo non serve a scrivere piu su questo sito, dopo tante fatiche con questo ultimo commento a kaworu ti sei guadagnato il paradiso, vista casa di dio, vicino di casa con Antoine 🙂
@ florenskij
“I Cristiani sperano nell VISIONE BEATIFICA: vale a dire nell’immersione in un oceano di luce e di musica, nella riconvocazione e presenzializzazione di tutti i motivi di gioia dispiegatisi nella storia del mondo e nella vita divina.”
Per avere queste cose non serve rovinarsi la vita con la religione, basta una pasticca di LSD.
@Flo’
La cosidetta visione beatificata non è niente di che se la si confronta con la visione delle linee di pensiero da essa usate come fonte.
Prova leggerti un po’ meglio il Timeo, il Bhagavad Gita o l’Avesta: vedrai che Dante ti apparrà un poi meno straordinario (per quanto per questo assolutamente non indegno di nota)…
Antoine,
spiace deluderti ma ‘dio’ è nome comune. Zeus è nome proprio. Anche Giove…
Il tuo dio non ha ancora un nome.
dev’essere come quelle donne americane che si chiamano Donna
Una nota positiva: hai imparato a scrivere “Dio” fra virgolette: era ora!
😀 😀 😀
Una volta si diceva “Nome di battesimo”. Ma Dio, chi l’ha mai battezzato?
@ Antoine.
Alle elementari si insegna che i NOMI PROPRI si scrivono con la maiuscola. Giusto!
Peccato che “dio” non sia un nome proprio, come Yahweh, Geova o Cristo.
Quindi se ne deduce che TU non hai neanche la 5° elementare, oppure hai fatto come il Trota: ti sei comprato attestati e diplomi.
Ciao, credulone, e salutaci il tuo dio di cartone.
@ Antoine
Infatti dio è un nome comune, non un nome proprio…
Torna a studiare, somarello…
Io la so così, poi non so se la so giusta.
Se si indica un qualsiasi dio politeista o si usa il termine in sengo generico e dunque comune, si usa, appunto, la minuscola come per i nomi comuni.
Se ci si riferisce al dio dei monoteismi (il quale ha sì nomi propri tranne che nel cristianesimo, ma spesso anche i musulmani in italiano chiamano Allah ‘Dio’, mentre gli ebrei ortodossi italiano spesso scrivono anche D-o per non pronunciare il nome), va la maiuscola come per il nome proprio perchè indica, come se ne fosse il nome proprio, solo quel dio lì.
‘Il dio Thor è figlio di Odino’, ‘il musulmano è tenuto a pregare Dio cinque volte al giorno’.
Poi non so se ricordo male io la regola o qualcosa è cambiato, però la ricordo così.
P.S.
Credo che se fosse stato ‘il musulmano deve pregare IL SUO dio cinque volte al giorno’ possa andare bene la minuscola, perchè quale dio sia lo specifica ‘il suo’; se invece si usa come nella frase prima, penso vada la maiuscola per via di quello che ho provato a dire e che ricordavo io.
@ Batrakos
Sì, credo che quello che indichi tu sia l’uso più frequente.
Il fatto è che le religioni monoteiste presentandosi come le uniche vere non prendono in considerazione le altre divinità, così il nome comune “dio” viene usato impropiamente come nome proprio.
“Bravi! Speriamo che gli “atei” ci indichino una buona ragione per continuare a “campare” nonostante…”
1)cosi dimostri che non credi perche è vero, ma perche credere ti rende felice, come un mero palliativo
2)chi ti dice che un non-credente non abbia motivo di vivere; non era il idolo a dire “non giudicare se non si vuol essere giudicati”?
@ Antoine
> Una nota positiva: avete imparate a scrivere “Dio” con la maiuscola. Era ora!
Alle elementari si insegna che i nomi propri si scrivono con la maiuscola (anche Capuccetto Rosso…) <
Se queste sono le argomentazioni dei cattolici per contrastare l'avanzare della secolarizzazione, a BXVI non resta che aprire la finestra da cui si affaccia tutte le domeniche e lanciarsi di sotto.
@ Antoine
> Una nota positiva: avete imparate a scrivere “Dio” con la maiuscola. Era ora!
Alle elementari si insegna che i nomi propri si scrivono con la maiuscola (anche Capuccetto Rosso…) <
Se queste sono le argomentazioni dei cattolici per fermare la secolarizzazione, BXVI come lo verrà a sapere, aprirà la finestra da dove si affaccia la domenica mattina e si getterà di sotto.
Povero vecchio, nonostante tutto, non credo si meriti gente come te.
Pensa che ‘sto povero vecchio è già andato a Castelgandolfo per riposarsi dalle
fatiche della ‘via trucis’…
Chissà cosa penserà il povero cristo che la via trucis se l’è fatta veramente a calci
e frustate, mentre questo qui solo per averla mimata portando due bastoncelli
in croce è già sfinito e si sta godendo il riposo della sua reggia estiva. Spudorato.
Naturalmente esistono altri modi che non implicano una qualsiasi divinità per fare, o imporre, le regole morali di carattere universale. Il nostro codice civile, ne stabilisce un certo numero di esempi. NB. Da diversi studi e test psicologici, risulta che non vi è alcuna differenza significativa, in termini di moralità, fra atei e teisti ! Esisteva prima dell’invenzione di qualsiasi divinità poiché troviamo una “protomorale” in certi animali e in molti primati; ed esiste anche dopo qualsiasi divinità, in effetti -e questa ne è la prova lampante- nessuno ha potuto dimostrare che gli atei ne siano privi !
Che poi la “morale assoluta” non esiste, esiste solo una morale “costruita, ragionata, dibattuta, discussa”: http://www.youtube.com/watch?v=ovH4uygtwNc
E scusate per il ricorso all’autorità… 😀
pensiamo alla nostra penisola: credenti si sono dichiarati il silvionano, il rutelli, il calderoli, il borghezio, insomma tutto il Partito Dei Ladri, e tanti altri da entrambe le sponde che meritano veramente poca stima. Una cattiva pubblicita’ per i credenti, pessima (oltre a quella istituzionale di B12)
Sono i degni compari della troja di Babilonia, caro Dariok.
Madama la marchesa si circonda sempre dei peggiori magnaccia e degli sguatteri più untuosi.
Quoto il Grassino delle 12.31.
E al confronto delle giovani generazioni di questi canadesi, noi italiani siamo come quei trogloditi cresciuti e allevati in una giungla ( quella del cattolicesimo romano ) che non hanno mai avuto modo di conoscere il mondo civilizzato, e che quando riusciremo a venirne fuori rimarremo abbagliati e stupefatti di quanti passi avanti ha fatto la Coscienza umana nel frattempo e sopratutto ,,, senza di noi.
C’è solo un punto che però può mettere in discussione la linea-Grassino: il fatto che se andiamo avanti così rischiamo un impoverimento enorme dell’occidente, ed è evidente che continuando così anche il livello di istruzione pubblica e popolare continuerà a peggiorare, visto che ‘i soldi non ci sono’ e perchè ‘ce lo impone l’Ue’: se si continua a tagliare il settore pubblico il risultato mi pare inevitabile. Si avranno scuole costose e d’elite per formare i futuri dirigenti (tipo Bocconi, Iulm), scuole paritarie in mano ai preti che su questo versante fanno la parte del leone, e scuole pubbliche di bassissimo livello e con pochissimi sovvenzionamenti in stile Usa.
E’ chiaro che il mix che si prospetta può giocare a favore della religione cattolica (anzi, delle religioni perchè questa situazione è molto pericolosa anche se si pensa all’islam, forse di più), che in una situazione quale quella che potrebbe prospettarsi trova il suo terreno fertile. Almeno secondo me.
E proprio qualcosa di simile che ho scritto il 05.04. in merito dell’ ” Ultimissima” del 04.04. che riguarda la Scuola paritaria e la Scuola statale .
La situazione in Francia in certe zone è già come descritto da te in un futuro non lontano ….
E giusto scrivere che ” l’ascensore sociale ” è rimasto bloccato perchè chi è povero non potra più sperare uscire dalla sua situazione di povero .
Ad esempio, solo nella fascia di età tra i 18 e i 24 anni solo il 30% considera la religione importante e il 56% crede in Dio, mentre tra gli over 65 queste percentuali salgono rispettivamente al 56% e al 79%.
….cioé non é cambiato nulla. Il 30% dei giovani tra 18 e 24 anni, che considera la religione importante, salirà con il passare degli anni e arriverà largamente oltre il 50%. E tutto questo malgrado che la forte secolarizzazione del Canada e la crisi che la chiesa cattolica vive da qualche decennio in quei luoghi. Non mi pare che ci sia molto da festeggiare per voi.
@ giuseppe
Non mi pare che ci sia molto da festeggiare per voi
Ok, Ratzinger lo informi tu?
giuseppe, guarda che i casi di persone che invecchiando si convertono da atei a credenti sono RARISSIMI. non per nulla le percentuali di credenti tra gli over 65 sono le stesse di quelle tra i 20 e 50 di mezzo secolo fa, segno che ben pochi di quelli che erano giovani a quel tempo si sono convertiti da atei a credenti.
ma non preoccuparti: nel tuo mondo dissociato puoi tranquillamente continuare ad interpretare la realtà come ti pare, credendo che i vecchi siano più credenti dei giovani perchè i giovani crescendo si convertono (quando invece succede il contrario) e non perchè col tempo la società (partendo quindi ovviamente dai giovani) diventi sempre più secolarizzata, o convincendoti che nelle carceri la percentuale di credenti sia sempre molto ma molto più pesante che fuori perchè “in carcere gli atei si convertono” (cosa falsissima, visto che le conversioni in carcere sono rare) e non perchè la fede religiosa si propaghi di più tra le fasce povere, ignoranti e tendenti alla criminalità mentre l’ateismo tra quelle più istruite (e quindi meno tendenti alla criminalità), mostrando pienamente come essere religiosi non faccia diventare di una viurgola più buoni od onesti di chi “si allontana da dio”….
tu e la statistica vi volete male a vicenda, vero?
@giuseppe
E qusta tendenza al ritrovamento della religione in età avanzata l’hai potuta studiare di persona? Non ti passa proprio per quel cervellino rattrappito che ti ritrovi che può essere l’incipit per una inversione di tendenza e che gli attuali non credenti potrebbero educare i figli al libero pensiero, eh.
… e cciai raggione giuseppe, il problema è ‘solo’ riuscire a far ragionare i ventenni
di oggi come i ventenni di sessant’anni fa… ma va’ a ciapà i ratt!
spapicchio risponde:
lunedì 9 aprile 2012 alle 12:48
Gli stati evangelizzati che si sono deliberatamente affrancati e resi indipendenti dall’influenza della CCAR sono attualmente gli stati guida a livello mondiale perché più affidabili e con le maggiori credenziali nel rapporto tra elettorato e rappresentanza politica.
Esatto, proprio quelli che sono responsabili della crisi mondiali e stanno fottendo il mondo. Ma apri gli occhi !
non mi pare che quelli più legati alla chiesa (grecia ed italia) abbiano remato contro la crisi, anzi, ci si sono gettati in pieno peggiorandola con le loro economie e debiti pubblici, mentre quelli più secolarizzati (norvegia, svezia, ecc.) la passano quasi incolumi…..
tu gli occhi li avrai anche aperti, ma sospetto che il danno sia nella corteccia visiva.
ottimo esempio di sindrome di antont 😆
(parlo metaforicamente, ovviamente)
giuseppe, sveglia: la crisi non è voluta dagli stati. Tutt’al più ci sono GOVERNI colpevoli di non voler redistribuire le risorse. Ma qui la distinzione non è fra stati laici e teocrazie, ma fra governi di destra, che tanto piacciono al tuo masochismo e che naturalmente foraggiano spudoratamente le attuali oligarchie, e governi di sinistra, come molti di quelli sudamericani, dove la crisi, per quanto so, morde meno.
Ma tu continua a fare male a te stesso e a gli altri, eh, che se no abitare questo pianeta rischia di diventare piacevole.
@giuseppe
Mai sentito parlare di crisi dei subprime? Crisi dei mutui. Ed è partita nei religiosissimi Stati Uniti. Impara a informarti.
Hai una visulae etica ribaltata: scambi il bene con il male ed il male con il bene, allora aveva ragione i riformatori ad identificare la bestia nel papa e nella curia romana.
Hai una visuale etica ribaltata: scambi il bene con il male ed il male con il bene, allora avevano ragione i riformatori ad identificare la bestia nel papa e nella curia romana.
@ spapicchio
beppe è un catto con una leggera sfumatura comunista quindi non ti devi sorprendere della sua visione.
@ bardhi
ok 🙂
Le congreghe finanziarie plutocratiche oligarchiche elitarie ed esclusiviste (quelle dei subprime) sono tutte a guida cattolica, e i nostri politici di spicco sono stati mandati lì a fare esperienza di quel tipo di speculazioni.
Non centrano con gli stati, notoriamente osteggiati dalla CCAR.
Vedo che, come spesso accade, la discussione è degenerate in insulti reiproci che poco o nulla hanno a che vedere con la notizia da cui dovrebbe prendere spunto.
Provando a tenere gli occhi sulla palla, ma vi pare che lo studio in questione, così come è riportato abbia una qualche miserrima forma di credibilità?
Frasi del tipo “Il 67% del campione si fida della gente religiosa, mentre il 73% afferma di fidarsi di persone non religiose” vi sembrano il frutto di una seria metodologia scientifica?
no hai ragione, i cattolici regnano e sono millemina miliardi nel mondo.
Pippo, poi mi spieghi come una frase, per giunta estrapolata a fini giornalistici, possa illuminare circa la metodologia adottata in uno studio; metodologia che fra l’altro, nella fattispecie, è soprattutto un problema statistico, quindi formale, quindi adattabile ad ogni contenuto.
In ogni caso, perché mai dovrei trovare strano che la gente dia più fiducia a chi ha i piedi per terra piuttosto che a chi fa le cose “per fede”, cioè a caso? Finalmente qualcosa che ha senso!
@ Pippo
Beh, riguardo agli insulti, anche quelli non sono uguali 🙂
Se uno dà dello scemo a qualcuno perché crede a Babbo Natale non è la stessa cosa rispetto all’altro che gli dà del cretino perché non ci crede…
Direi che il secondo merita quelli del primo e i propri 😉
@ Pippo
“Vedo che, come spesso accade, la discussione è degenerate in insulti reiproci che poco o nulla hanno a che vedere con la notizia”
No, io non vedo alcun insulto, ci sono delle frasi colorite, ma si resta dentro i limiti del buonsenso, e devo dire che al contrario di quanto facilmente scrivi, all’UAAR molto spesso le discussioni sono molto serie, a parte i commeni dei cattotroll, cattotalebani, benpensanti ecc… che a quanto ne so non sono nemmeno censurati.
Vatti a vedere Pontifex se ti piacciono gli insulti (cosa che sospetto da quanto scrivi) ma non sentirti troppo distante e superiore 😉
Se questa è “notizia” riflettiamo sul dato. A che serve rimpallarsi accuse e offese? Credo, almeno per chi si ritiene sano di mente, che non ci dovrebbe essere difficoltà a credere che si possa e si debba credere più alla scienza e coscienza che ad un proclama di fede.
Ben vengano gli atei e quanto offrono nella visione del mondo.
Insomma, per dirla come gli americani, in Canada comprano un’auto usata più volentieri da un ateo ce da uno appartenente alla “gente religiosa”.
Che notizia interessante!!!!!
decisamente, se consideri la situazione precedente.
o la situazione in USA.
io trovo interessante che certi individui ritengano interessante l’interessarsi di notizie non interessanti. Devo essere dei gran falliti per non trovare qualcosa di piu’ interessante da fare che, appunto, interessarsi del non interessante.
un’altro modo per leggere la cosa è “in canada preferirebbero essere governati da un politico ateo che da uno religioso”. il che è di gran lunga più rilevante (e un netto passo avanti rispetto, ad esempio, agli usa, dove dichiararsi atei compromette irrimediabilmente la carriera politica e brucia ogni chances di diventare presidente).