Dal Sud arrivano un paio di storie, indicative di quanto sia potente l’influenza politica della Chiesa cattolica nell’orientare le scelte degli elettori anche per le prossime amministrative. A Brindisi, il parroco della chiesa nel rione Santa Chiara durante l’omelia ha fatto campagna elettorale per un suo amico, invitando i fedeli ad incontrarlo sul sagrato. Il candidato sponsorizzato dal prete è Mimmo Consales, che è in lizza per diventare sindaco e arriva dalle file del centro-sinistra. Critiche dagli avversari, tra l’altro presenti alla funzione. Stupiti che, dopo un sermone sulla cittadinanza attiva, sia stato presentato loro il politico durante lo scambio di auguri all’esterno della chiesa. “Sono indignata, io che vado sempre in quella chiesa non ho portato con me nessuna pubblicità elettorale perché non volevo farlo in un luogo di culto”, ha detto Belinda Silvestro, candidata per la lista Brindisi Bene Comune. “Con immenso stupore abbiamo scoperto” che era l’altro candidato, dice Ilario D’Amato di Brindisi Avanti Veloce. Ma Consales si difende, sostendo di essersi recato a Pasqua in chiesa “a dare gli auguri ad un sacerdote amico” il quale, terminata la messa, “a mia insaputa, mi ha fatto salutare un po’ di persone”. “Se l’avessi saputo avrei evitato accuratamente”, assicura.
Un altro caso, stavolta di impegno diretto di un sacerdote in politica, arriva da Isernia. Don Vincenzo Chiodi, ex parroco della cattedrale, decide di candidarsi a capo di una lista di ispirazione cattolica, la Comunità di Rifondazione Cristiana. Ma la curia non è d’accordo e cerca di far tornare sui suoi passi il combattivo prete. Il quale non sembra demordere: “Non ho più una carica ‘istituzionale’ dunque mi posso dedicare anche alla politica. E’ il Signore che mi ha spinto a farlo”. In questi giorni il sacerdote risulta capolista del movimento Il Guerriero Sannita, il cui leader Giovanni Muccio si è rivolto al vescovo Salvatore Visco, in modo che coi suoi appelli non spinga don Chiodi alla ritirata. Il parroco potrebbe abbandonare la corsa per diventare sindaco di Isernia e secondo alcune voci la diocesi, imbarazzata dall’attivismo del religioso, starebbe addirittura valutando la sospensione a divinis.
AGGIORNAMENTO DEL 12 APRILE. Don Chiodi è stato sospeso a divinis, scrive Il Fatto Quotidiano.
Certo che poteva anche scegliere nomi piu’ tosti, tipo Partito della Fede (PDF) oppure Forza Gesù.
Io lo voto, comunque! 😀 Sono sicuro che saprà gestire la città per il bene di tutti.
Bah… content* te! So che centra poco ma io mi son rifiutato di continuare a leggere un propgramma politico per le amministrative del mio comune (Canegrate) dopo che la primissima frase era: “La famiglia naturale, tradizionalmente costituita da un uomo e una donna”. Puoi dire essere il migliore ma se esprimi certe cose mi dispiace ma ti auguro il peggior fallimento di sempre.
Stessa cosa per il prete: puoi avere la ricetta per governare al meglio ma se ti fai portavoce del cristianesimo mi dispiace ma ti auguro di perdere.
Silenzio, è colpa di voi Atei e le vostre crociate, le torture, l’inquisizione atea, i vostri culti scientifici se il mondo va in rovina!
mmmh..forse ho fatto un po’ di confusione 😛
la prima notizia sembra uscita pari pari dal film di Albanese con Cetto La Qualunque
L’imbarazzo delle gerarchie ecclesiastiche è perchè quei preti sono dei dilettanti.
Meglio fare i burattinai invece che mescolarsi tra i burattini.
Meglio appropriarsi dei servizi pubblici in nome della velenosa sussidiarietà e tenere in scacco le istituzioni che mescolarsi ad esse direttamente.
“E’ il Signore che mi ha spinto a farlo”
e questo basta! tutti zitti! e si può fare tutto!
biiiiiiiip!
Anche qui in Francia i preti nelle omelie fanno propaganda per un candidato o l’altro e da quello che ne so pure in Italia ci sono dei preti che invitavano a votare contro berlusconi. Per misurare l’influenza bisognerebbe vedere quanti voti sono effettivamente portati da queste omelie sul candidato. Sinceramente chissenefrega. Il bene comune comunque è una lista di estrema sinistra… boh vada in una chiesa cattocomunista ce ne saranno sicuramente nei paraggi.
Scusate ho detto una sciocchezza brindisi bene comune non è di estrema sinistra.
di scicchezze ne hai dette più di una.. e non è la prima volta…
non scusarti .. fa’ niente [cre]
Chissà quando uno dei nostri cattotroll ammetterà di avere scritto una sciocchezza? 🙂
@ aetr77
Già solo tu possiedi la verità nevvero? Fammi capire ti sei messo a lurkare sinora le mie sciocchezze e solo adesso intervieni? Peché il tuo post è il primo sul sito 🙂
ed è veramente brutto esordire pure con errori di battitura… 😆
No, è che aetr77 voleva scrivere “sciccherie”.
Non vedo la novità, la Chiesa ha sempre fatto politica. Se dovesse dedicarsi al culto i preti dovrebbero andare a lavorare per guadagnarsi il pane, la peggiore delle condanne.
cioè hanno fatto vincere la democrazia cristiana per cinquant’anni, e ora ci scandalizziamo di questo? Nessuna novità….
I preti fanno politica nella società civile anche per il fatto che all’interno della loro Chiesa non possono fare altro che ubbidire e stare zitti. Poveri repressi.
giustissimo.
ecco bravo, limitati a post formati da una singola parola.
fai sempre la figura del babbeo, ma almeno eviti quella dell’asino.
Pirlissimo!
Canteranno “Avanti popolo” al ritmo di “Bianco fiore”……
“Avanti Cristoooo
alla riscossaaaaa,
la Croce Grossaaaa
trionferàaaaaaaa!!!
(parazum, parazùm!)”
Che c’è di nuovo? Da sempre la chiesa governa il Paese per niente all’insaputa degli italiani, che non per cecità ma per adesione accettano l’ingerenza del Vaticano.
Che poi due preti, manifestino apertamente la loro preferenza per tizio piuttosto che per caio, utilizzando argomenti triti ritriti, di che ci si deve stupire?
In fin dei conti a sua difesa, uno dei due, se ne è uscito asserendo che la sua promozione per il candidato a piuttosto che b gli l’ha suggerita il “Signore”
Capite bene che di fronte a cotanta soprannaturale visione non ci si può opporre?
La chiesa nella prima repubblica: votate per chi volete ma votate per un partito che sia democratico e che soprattutto sia cristiano!
Del resto anche quando non fa campagna esplicita a favore di un partito o di un candidato, la CCAR fa e ha sempre fatto politica. Che cos’altro è prendere apertamente posizione in materia di diritto di famiglia, aborto, procreazione assistita, eutanasia, rivolgendosi non solo ai propri fedeli, cosa in sè lecita, ma anche al legislatore e al popolo intero in occasione dei referendum? E che altro significa dare indicazioni sulla politica economica e sociale, sull’amnistia, su come trattare gli immigrati? E’ politica, politica bella e buona. D’altra parte se politica significa in senso lato organizzazione della vita pubblica, allora TUTTE le religioni sono una realtà politica, in quanto tutte, quale più quale meno, pretendono di dire la loro su come debba essere gestita la società. Proprio per questo i concordati non hanno senso, in quanto presuppongono un’impossibile neutralità della religione sulle questioni politiche.
L’unica cosa decente è che – stavolta – la Curia non sta scopertamente tenendo il sacco a questi furbi preti.
Com’era quello slogan lì?
A, giusto: la Chiesa non fa politica…
Convincente: per i primi due millesimi di secondo in cui non hai sentito del tutto la frase… -_-‘
La Chiesa si è sempre servita, sponsorizza e propaganda burattini politici: Basta vedere il ventennio di Mussolini e i 50anni di Democrazia Cristiana che distrussero l’Italia con il malaffare!
Però non vuole mai scendere direttamente in politica (sono furbi come i banchieri e la Mafia) e un prete lo è per tutta la vita. Infatti tutti i preti che scesero in politica sono stati sempre silurati dalla Chiesa (un Don Sturzo non vi dice niente?) e anche Chiodi finirà male….
Ciao
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