Francia, accolto ricorso dei liberi pensatori: “No finanziamenti regionali ad associazione diocesana”

I fatti: il consiglio della regione Rhône-Alpes, nella seduta del 21 e 22 ottobre 2010, aveva approvato una delibera con la quale si dava il via libera alla conclusione di una convenzione tra la città di Saint-Etienne, la wilaya d’Annaba e l’associazione diocesana d’Algeria (ADA), per il finanziamento del restauro della basilica di Saint-Augustin d’Hippone, appartenente alla predetta associazione. In totale il finanziamento prevedeva una somma di 450.000 euro da versare direttamente all’ADA in rate annue di 150.000 euro.

Ora, una legge del 2007, stabilisce che salvo in caso d’urgenza e per aiuti a carattere umanitario, le convenzioni di cooperazione decentralizzata possono essere concluse solo con autorità locali straniere, ad esclusione di qualsiasi altro soggetto non avente tali caratteristiche. Pertanto, sulla base di tale disposizione, la Federazione nazionale francese del Libero Pensiero, (Fédération Nationale de la Libre Pensée, FNLP), nel dicembre del 2010, aveva presentato ricorso contro la delibera e l’attribuzione del finanziamento previsto. Perché l’ADA, essendo un’associazione diocesana, era ed è da considerare come persona giuridica di diritto privato e non un’autorità locale straniera.

Il tribunale francese ha pertanto dato ragione alla FNLP precisando inoltre che la Regione “limitandosi a evocare ipotetici mercati, non stabilisce [per di più] l’esistenza di un interesse regionale sufficiente, lo sviluppo culturale o l’eredità universale della cultura mediterranea”. A questo punto, l’associazione d’Annaba non riceverà più “nemmeno un centesimo” del denaro pubblico previsto dalla delibera del consiglio regionale. “Infatti”, conclude il comunicato della FNLP “dopo aver annullato la delibera che prevedeva di sovvenzionare una federazione protestante con la motivazione dell’interesse pubblico locale, i giudici di Lione gettano un altro sasso nel giardino del Consiglio di Stato, di cui intendono implicitamente limitare la portata dei decreti del 19 luglio 2011”.

Franco Virzo

Archiviato in: Generale, Notizie

19 commenti

dario colombera

l problema delle attività della c.c. non è quello di non finanziarle, ma di non tollerarle, quando sono criminali in termini etici, esistenziali ed evolutivi.

dario colombera

E’ tempo di chiedersi se è il caso di continuare a foraggiare e a sopportare i comportamenti della c.c., pure quando danno risultati etici, esistenziali e morali del tutto negativi.

Tino

Non so se in Algeria dove è situata questa chiesa sia proprio la c.c. ha creare problemi agli atei.

whichgood

Ottima notizia. Chi vuole dio se lo paghi, il suo interesse è personale e non pubblico.

Tino

secondo me è una traduzione sbagliata, sono sentenze del Consiglio di stato che facilitano il finanziamento per il restauro o la costruzione di luoghi di culto quando rappresentano un interesse un interesse generale come ti ha spiega dopo faber.

whichgood

Se le chiese diventano di interesse pubblico, allora abbiamo il sacrosanto diritto di decidere sulla loro gestione e funzione.

faber

Concordo. Il mantra culturale in cui siamo immersi (quello delle radici cristiane ecc ecc) ha fatto affermare l’equazione: chiesa=bene culturale/architettonico. Ora, non tutte le chiese sono particolarmente rilevanti sul piano storico e culturale e non tutti i beni culturali sono delle chiese. Ne deriva che ci sono due possibilità:
a) Un determinato edificio (religioso o meno) viene riconosciuto come patrimonio architettonico e in quel caso lo Stato DEVE farsi carico almeno di una parte della sua tutela ma al tempo stesso deve PRETENDERE che chi lo gestisce (enti privati o pubblici o in alcuni casi anche singoli cittadini) segua determinate norme, in altri termini ceda una parte della sovranità sul bene in questione. Es: se vivo in un palazzo d’epoca riconosciuto come bene artistico, è giusto che abbia delle sovvenzioni per ristrutturarlo, ma non posso dipingerlo come pare a me;
b) L’edificio non ha rilevanza pubblica, pertanto il proprietario e/o gestore può fare quello che gli pare (nei limiti di legge) ma deve scucire di tasca propria.
Che piaccia o no questo discorso è assolutamente alieno dalla natura religiosa o meno dell’edificio.

Tino

Guarda che la chiesa in questione è in terra islamica, in Algeria.

faber

Ovviamente il mio era un discorso generale che prende spunto dal caso in questione.

Tino

Ovviamente sono contrario a questo tipo di finanziamenti della regione (di sinistra per chi non lo sapesse) quindi giusto per le nostre tasche, quanto sia poi un passo avanti per la laicità ne dubito molto dato che la chiesa in questione si trova in Algeria, va bene lasciar cadere a pezzi le chiese in Algeria e utilizzare i soldi per cose che servono a noi, ma insomma non credo che sia il problema principale in Algeria la pressione della chiesa.

Paul Manoni

Non c’e’ un solo motivo valido e plausibile perchè la Francia, con soldi francesi, finanzi la costruzione o il restauro di chiese in Algeria…E la decisione del tribunale di Lione, ovviamente ha agito di conseguenza, senza farsi troppe domande e troppe seghe mentali.
Pretestuoso era il progetto, privo di basi logiche era la richiesta, fuoriluogo era la delibera regionale, ed eccessivo il contributo richiesto.

Tino

Ma sì certo, la mia era una riflessione solo sul fatto che si trattava di una chiesa in Algeria, dal punto di vista simbolico magari ci sono altre motivazioni per il fatto che la giunta regionale abbia accordato questo finanziamento, ma non sono troppo informato sull’argomento.

Paul Manoni

Tino: “ci sono altre motivazioni per il fatto che la giunta regionale abbia accordato questo finanziamento”

Gérard (più sotto alle 12.57): “il Papa ha mandato un dono personale”

Sarà mica che nella giunta regionale in questione, c’e’ qualche politico affetto dalla stessa malattia che hanno contratto i politici italiani tantissimo tempo fà, ossia il baciapilismo viscerale acuto!? 😉

Tino

Non lo so sinceramente la mia giunta regionale è di sinsitra come quella della regione di lione e ha pagato una parte del viaggio a madrid ai giovani che hanno partecipato alla giornata mondiale della gioventù. Comunque io mi riferivo a qualche lobby di rimpatriati che magari è presente a sinistra non solo a destra.

Gérard

Ho guardato questa basilica su Google fr . Bella chiesa del XIX. secolo di stile moresco . Lo stato algerino si adopera per la restaurazione e il Papa ha mandato un dono personale . Dunque c’è già chi pensa alla restaurazione dell’ edificio .
( Per chi puo anche interessare : in quella citta ( Bone/Annaba) è nata Edwige Fenech ! )

Rainbow Eyes

Meno male che nostri ‘cugini’ d’Oltralpe sanno quello che fanno, non oso pensare quanto denaro dello Stato (ergo, anche di privati cittadini non cattolici) sarebbe stato buttato nel cesso se tutta questa faccenda fosse avvenuta in Italia. Vive la France!

Commenti chiusi.