Il caso mai risolto della scomparsa nel 1983 di Emanuela Orlandi, figlia di un funzionario vaticano, non cessa di suscitare interrogativi per sospetti coinvolgimenti di ecclesiastici. Ad ingarbugliare la questione, c’è la sepoltura del boss della banda della Magliana, Enrico De Pedis detto ‘Renatino’, nella basilica di Sant’Apollinare a Roma. Da tempo il fratello di Emanuela, Pietro Orlandi, chiede che il Vaticano faccia chiarezza. Con tanto di appello a Benedetto XVI, che non ha ricevuto risposta. Di recente è arrivata un’interrogazione di Walter Veltroni al ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri, per fare chiarezza sulla sepoltura di De Pedis. Si è scoperto che procedure per la traslazione della salma di De Pedis nella chiesa erano irregolari. E sono arrivate le indiscrezioni del procuratore Giuseppe Pignatone, secondo cui “qualcuno” in Vaticano conoscerebbe dettagli imbarazzanti sulla scomparsa della ragazza e sulla sepoltura di De Pedis. Ora potrebbero essere inviate nuove rogatorie in Vaticano.
Tutta questa attenzione sul caso ha spinto il Vaticano a rispondere in maniera ufficiale. Lo fa oggi il direttore della Sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, con un comunicato. Anche se ormai molte delle persone che potevano sapere qualcosa sono scomparse, Lombardi assicura che il Vaticano diede “piena disponibilità alla collaborazione” con le autorità italiane. Il religioso ricorda gli appelli di Giovanni Paolo II e l’attività dell’allora segretario di Stato, il cardinale Agostino Casaroli, che “seguì personalmente la vicenda” e “si mise a disposizione per i contatti con i rapitori con una linea telefonica particolare”. Al Sisde fu concesso di mettere sotto controllo il telefono e di “recarsi presso l’abitazione degli stessi Orlandi, senza alcuna mediazione di funzionari vaticani”. E permesso l’accesso al centralino vaticano “per possibile ascolto di chiamate dei rapitori”.
“Trovarono risposta”, assicura Lombardi, anche le tre rogatorie dei giudici italiani indirizzate al Vaticano, nel 1994 e nel 1995. Ma questa “risposta”, è bene precisare, non portò ad interrogatori degli interessati davanti a tribunali italiani. Ma ad interrogatori del tribunale vaticano, senza possibilità di intervento di magistrati italiani. La documentazione venne poi inoltrata in Italia.
Ma Lombardi ribadisce con forza, dopo aver snocciolato le ‘verità’ della Chiesa, che “non è quindi fondato accusare il Vaticano di aver ricusato la collaborazione alle autorità italiane preposte alle indagini”. La Santa Sede sostiene che è “ingiusto” affermare che non risponda alle rogatorie internazionali. E fa riferimento anche ad una “rogatoria sullo Ior”, che non sarebbe “mai stata trasmessa alla Segreteria di Stato, come confermato ufficialmente dalle competenti autorità diplomatiche italiane”.
Nonostante l’impegno profuso dal Vaticano, lamenta Lombardi, non arrivò “alcun elemento concreto utile per la soluzione del caso” Orlandi. Basandosi su “messaggi ricevuti che facevano riferimento ad Ali Agca”, il Vaticano ritenne piuttosto che “il sequestro fosse utilizzato da una oscura organizzazione criminale per inviare messaggi od operare pressioni in rapporto alla carcerazione e agli interrogatori del’attentatore al papa”. “Non si ebbe alcun motivo per pensare ad altri possibili movimenti del sequestro”, assicura il religioso, e “l’attribuzione di conoscenza di segreti attinenti al sequestro stesso da parte di persone appartenenti alle istituzioni vaticane, senza indicare alcun nominativo, non corrisponde quindi ad alcune informazione attendibile o fondata”. Anzi, sarebbe “quasi un alibi di fronte allo sconforto e alla frustrazione”.
Il portavoce vaticano sostiene in conclusione che “tutte le autorità vaticane hanno collaborato con impegno e trasparenza con le autorità italiane”. E “non risulta che sia stato nascosto nulla, né che vi siano in Vaticano ‘segreti’ da rivelare sul tema”. Le autorità italiane potranno presentare nuove rogatorie e “troveranno, come sempre, la collaborazione appropriata”, assicurano dalla Santa Sede.
Inoltre, arriva una concessione sulla tomba di De Pedis: da parte ecclesiastica “non si frappone alcun ostacolo a che la tomba sia ispezionata e che la salma sia tumulata altrove”.
Lombardi però ammonisce: il rapimento non sia “movito per scaricare sul Vaticano colpe che non ha”. Nella dettagliata ricostruzione, non una parola sui tanti dubbi e sospetti emersi su un presunto coinvolgimento di esponenti vaticani. Non una parola sul cardinale Marcinkus e sui sospettati legami tra banda della Magliana e ambienti vaticani. In realtà, nonostante la versione dal Vaticano, dopo ben trent’anni il giallo della scomparsa di Emanuela Orlandi non trova ancora delle risposte.
E credo che nemmeno in futuro ci saranno risposte. Amen.
Ma la chiesa è qualcos’altro…
Penso che sia una ingenuità sospettare che la povera Emanuela sia stata seppellita
nella tomba del De Pedis. Con tutta la terra che hanno là, dietro a s.pietro…
terra grassa e molto, ma moooolto ben annaffiata.
Spero che De Pedis resti dove si trova (magari con una rapida ispezione della tomba, giusto per essere certi che sia lui, sono convinto che ormai non si troverà altro).
E spero che venga messa, vicino alla basilica, una grande lastra di marmo o di acciao inox che spieghi chiaramente ai turisti chi e perchà è sepolto nella basilica di Sant’Apollinare.
Se poi si potessero riportare anche i passaggi salienti dell’autorizzazione del vescovo vicario di Roma di allora (Poletti?) sarebbe ancora meglio.
Trasferire il De Pedis in altre sepoltura significherebbe solo tentare di nascondere una realtà storica, togliendo da un imbarazzo mai nascosto il Vaticano.
Lasciamo De Pedis dove lo ha voluto la chiesa cattolica e venga ricordato il fatto per le future generazioni.
ottimo suggerimento in tutto questo schifo
“Vaticano non nasconde segreti”
Posso quindi entrare, ovviamente sorvegliato e controllato, in qualsiasi stanza della biblioteca vaticana? Fico! Vado subito.. Magari posso far uscire da li le prove, se qualcuno ne avesse bisogno, che il cristianesimo è tutta una farloccata ed il cattolicesimo una farloccata al cubo.
“vaticano non nasconde segreti”
quindi ci spiegheranno perché quel depedis è sepolto là?
quindi pubblicheranno il bilancio dello IOR?
Alla prima domanda hanno già risposto, e ritengo con tutta sincerità peraltro, dicendo che Renatino per loro era stato un grande benefattore. 😕
Alla seconda domanda, non risponderanno mai. Anzi scordati di ottenere una risposta, e scordati pure di aver posto quella domanda, se non vuoi fare la fine di Calvi, che lo hanno “suicidato” sotto un ponte londinese, o di Sindona, che in carcere ha preso un bel caffè corretto al veleno! 😯
Il Vaticano non ha segreti…STOP. Parola di clero.
È una pernacchia, in diplomatichese.
Padre Lombardi: “Vaticano non nasconde segreti”.
Questa l’ho già sentita: a Zelig!!!
Ps: anche Provenzano afferma che la Mafia non nasconde segreti.
Questo sito sembra sempre di più Novella 2000.
Poche discussioni “razionaliste” sulle religioni, tante notizie che si rivelano bufalissime, tipo quella sul disabile di Ferrara, o che si riveleranno bufalissime, tipo questa vicenda…
Contenti voi…contenti tutti.
Può piacerti o meno ma di sicuro è un blog in cui i commenti “contro” non sono bannati come accade sempre nei blog cattolici.
Questa è decisamente una battutissima….apprezzo lo spirito umoristico.
Sui siti cattolici qualsiasi commento “non in linea con il magistero” (o con il pensiero imperante del sito) viene immediatamente cancellato e chi l’ha postato bannato a vita, qui non censuriamo nemmeno i post di alealcolico, che esprime incitamento all’odio e alla violenza ad ogni post. Evidentemente l’unica battuta qui e’ la millenaria barzelletta chiamata cattolicesimo, che predica amore ma produce imposizione e dittatura contro i discordanti in ogni singola occasione in cui gli viene dato anche solo una briciola di potere….
@ Nightshade90
Per cortesia.
Apprezzo anche il suo di umorismo..non tema.
Si legge sovente ‘basilica’ di Sant’Apollinare, che qualche giornalista pensa persino sia una donna. Ora quando ci si riferisce ad una basilica costantiniana o a quella d San Pietro si ha in mente una grande costruzione. Dunque Sant’Âpollinare é divenuta una grande e importante basilica romana. Avrà il titolo di basilica per ragioni storiche ma quanto a dimensioni é una chiesetta, del tutto sconosciuta a molti romani, che invece conoscono forse di più il ‘Passetto’ che gli sta vicino.
giuseppe scrive:
15 aprile 2012 alle 13:10
giuseppe scrive:
15 aprile 2012 alle 13:08
…..voglio vedere fino a quando la direzione del sito non interverrà per fare cambiare nome a questo altro Giuseppe. Ammesso che di questo si tratti; l’altra ipotesi farebbe rabbrividire per la schifosissima disonestà.
La pianti di spammare cortesemente?
🙄 🙄 🙄
E’ solo fumus vaticanis pater Loumbardis.
Scausate il mio calambur latinorum ma penso si capisca bene il conceto.
vaticani, genitivo non vaticanis dativo o ablativo; ma in latino meglio fumus vaticanus;
patris, ci vuole anche qui il genitivo.
Ammettiamo che il nominativo sia Loumbard della terza e il genitivo Lounbardis ci sta; ma poco probabile in latino; sarebbe più corretto Loumbardus della seconda con genitivo Loumbardi; ma anche il dittongo ou é poco corretto in latino, meglio Lombardus, Lombardi : il genitivo italiano corrisponde esattamente a quello latino. Voto: 4- per incoraggiamento. E’ domenica anche per gli (u)aar = acerrimi anticlericali risaputi
Hai dimenticato patris, genitivo singolare di pater.
7-
Potevo darti di più, ma sbagliare un acronimo reso noto nelle homepage è davvero da tonni dai.
O voleva essere una battuta?
Nel caso sono disposto a mutare il – in + per l’iniziativa, per quanto il tuo humor, c’è da dirlo è pessimo.
@ simon
Io non ho studiato latino ma mi sa che tu sei al livello di Brian di nazareth…….
La vera questione, a cui il clero finora non ha mai dato una chiara risposta, è perchè a un individuo come De Pedis siano stati concessi gli onori della cripta in cattedrale.