Per gli 85 anni compiuti ieri da Joseph Ratzinger, la maggior parte dei politici italiani si è profusa in prevedibili auguri. Non solo, ma ha colto l’occasione per fare lodi sperticate al papa. Un vero e proprio coro bipartisan. Anche le maggiori cariche istituzionali hanno fatto a gara ad elogiare Benedetto XVI. Moltissimi i messaggi: ci limitiamo ad un florilegio dei più significativi.
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, invia anche “a nome del popolo italiano” gli auguri “per la sua feconda prosecuzione di quell’alto magistero etico e spirituale al quale guardano con speranza la nazione italiana e tutta la vasta comunità cattolica”. ll premier Mario Monti esprime “gratitudine per la ricchezza e il coraggio del suo alto magistero”, “per la forza della sua testimonianza di fede e carità”, per “l’instancabile impegno affinché il bene comune sia la vera, nuova ragione e l’orizzonte di speranza dell’Italia, dell’Europa e dell’intera comunità umana”.
Il presidente del Senato, Renato Schifani (Pdl), esprime “profonda gratitudine” per “l’opera instancabile da lui svolta nelal guida della Santa Chiesa” capace di “rispondere alla profonda crisi morale delle coscienze”. Anche Vannino Chiti (Pd), vicepresidente del Senato, non può esimersi dal definirlo “figura centrale non solo per i credenti ma per l’umanità intera” in una “epoca complessa in cui la crisi economica attanaglia le nazioni e in cui assistiamo ad una profonda caduta dei valori”. Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha menzionato “l’altissima missione” del papa, “il suo incessante impegno pastorale animato da una profonda forza morale e ricchezza spirituale” che “rappresenta un saldo ed insostituibile riferimento per laici e credenti, contribuendo alla promozione della pace e della tolleranza”. Per Maurizio Lupi (Pdl), il vicepresidente ciellino della Camera, Benedetto XVI è “riferimento di serena speranza in questo momento di crisi”.
A tirare in ballo i non credenti anche il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, il quale assicura che Benedetto XVI è un “insostituibile punto di riferimento per i credenti, ma anche per chi non crede”. Enrico Gasbarra, segretario Pd per il Lazio, ha parlato di “instancabile testimonianza” da parte del papa “del messaggio di amore e libertà del Vangelo”, “fonte di speranza e di impegno per tutti ad operare al servizio della pace, della giustizia, del bene comune”.
Non manca il telegramma di auguri del governatore della Lombardia, il ciellino Roberto Formigoni (Pdl). Di cui molti in questi giorni invocano le dimissioni per presunti contatti con alcuni indagati nello scandalo sanità in regione. “In un mondo in cui dominano la paura e la confusione la sua fede certa e piena di ragione ci testimonia”, scrive Formigoni, “la novità di una vita cambiata dall’incontro con Cristo, l’unico in grado, come lei ha ricordato recentemente, ‘di dare senso all’esistenza'”.
Ricorre in questi auguri il vizio ‘ecumenico’ dei politici di parlare a nome di tutti i cittadini, anche atei e agnostici o semplicemente non cattolici. Come se il consenso verso la Chiesa e il papa fossero generalizzati. Come se Benedetto XVI potesse rappresentare in maniera indiscussa principi e valori accettati e promossi da tutti. Ma Benedetto XVI potrebbe essere un esempio persino per chi non crede. Non solo perché arrivare ad 85 anni è un obiettivo di molti, ma anche perché la figura del papa ha un grande potere (non solo spirituale) e riceve l’ossequio acritico dei politici.
Fischia un vento nuovo in questo paese, non si vede e non si sente, si percepisce soltanto, da qualche sondaggio… Che questo vento li spazzi tutti via.
Buon compleanno anche da parte mia, auguro al papa altri 100 anni!. Non c’è altra persona come lui per allontanare il gregge e offendere la dignità delle persone oneste. Continua così Fester !.
Mi associo agli auguri!
eh sì, ha fatto tanto per la causa atea!! Auguri, Joseph, possa tu reggere il soglio di pietro per altri decenni, così sparite una volta per tutte! 😆
Siiiiiii! Auguroni anche da parte mia! 🙂
Cosa ha fatto per la causa atea?
Ha ripreso le parti più ributtanti del cattolicesmo, come l’intolleranza, la tradizione, l’irrazionalità (anche se dichiara il contrario, capirai), e le ha esposte in un modo fortemente antimediatico.
Un vero amico, che mostra il cattolicesimo per quello che è.
più o meno quel che fai tu, enrico
@ Enrico
Cosa ha fatto per la causa atea?
Esattamente quel che fai tu qui con i tuoi interventi.
Guardate che io non sono ne diacono ne sacerdote quindi parlo a nome personale e non della Santa Chiesa.i miei interventi esprimono le mie idee e spesso sono solo interventi dettatemi dal buon senso o dalle mie esperienze di vita non è coinvolto il magistero della chiesa.
appunto, sono un ottimo esempio dei risultati fantastici di un indottrinamento cattolico.
@Enrico
ad ogni modo sei un paradigma di ciò che si può essere seguendo un credo religioso.
ti garantisco che leggendo i tuoi interventi e quelli di altri credenti qui, le mie convinzioni si sono rafforzate.
grazie.
@manimal
quoto 😉
a me pare che sia troppo ottimista, parli come se lo spirito critico fosse così diffuso; questa stessa notizia dimostra come i pecoroni siano trasversali e capillari, ci vedo poco da ridere, trovo piuttosto nauseante questo coro di baciapile 🙁
Come scrivevo più giù a Bruno Gualerzi, secondo me la politica è da cosiderare a parte, un altro fenomeno che non corrisponde alla fede e alla militanza religiosa, puro oppurtunismo condizionato. Da questo punto di vista la situazione è nera e questa ultimissima è il riassunto. Se però ti guardi intorno e senti un po’ di gay ex militanti cattolici, donne che si sentono umiliate dalla Chiesa per aver ricorso all’aborto, genitori di bambini violentati da preti pedofili (non li conosco personalmente ma basta leggere un po di news) e ormai adulti vittime della pedofilia acclessiastica, gente che non arriva alla fine del mese e che quando gli apri gli occhi sui costi della Chiesa e cosa si potrebbe fare con quei soldi… vedrai che Fester è un “amico degli atei”. 😉
Pagliacci. Tutti. A cominciare dalla “più alta carica dello Stato”. “A nome del popolo italiano?” Per me Ratzinger è un’assoluta nullità e non ne riconosco l’autorità. Sa Fini che quello che fa lui a letto con la sua nuova ganza è disapprovato dal signor Ratzinger? Sa Fini che la contraccezione che lui pratica è gravemente lesiva della dignità umana e della volontà divina, secondo Ratzinger?
Ma c’è ancora qualcuno che vota questa gente?
E’ vero, è un insostituibile riferimento per me.
Basta fare il contrario di quello che dice 😀
Quindi se lui dicesse domani non tirate la bomba atomica sui narcos colombiani lei direbbe atomica sui narcos colombiani?
Il punto è che non lo dice.
@ Enrico
Guarda che quelli che hanno la morale in franchising siete voi.
Dio ordina e voi eseguite: qualsiasi cosa. O no?
Vuoi qualche esempio o te li trovi da solo nei tuoi manualetti?
Per informazione, un mio articolo postato su UCCR il 14/APRILE/2012
P.S. NON HO RICEVUTO UNA “SPERATA” RISPOSTA !
“NB. In un’indagine Eurispes del 2006 emergeva che l’87,8% della popolazione italiana si dichiarava cristiano cattolico e il 36,8% praticante ! (see Wikipedia). No comment….
Posso permettermi un’altra domanda ? A me risulta che la stragrande maggioranza dei Boss della Mafia siciliana; della Sacra Corona Unita della puglia, della Camorra della campania e l’Ndrangheta della calabria cosi -come i loro collaboratori e famiglie-, ma anche moltissimi Uomini Politici and C°, sono di stampo cattolico (molti fra i quali praticanti), comunque sicuramente NON atei ! Lei conferma o nega quanto detto ? Grazie per la risposta”
Gentile Alessandro,
rispondo ovviamente a titolo personale non essendo di Uaar
Sulla prima parte ti consiglio questo articolo.
http://vocelaica.wordpress.com/2012/04/11/censis-valori-religiosi-in-crescita/
Sulla seconda parte (Chiesa e mafia) molti mafiosi erano ferventi credenti (Michele Greco, Bernardo Provenzano, etc.) e spesso i simboli e luoghi religiosi venivano utilizzati in contesti di mafia (le riunioni della ‘ndrangheta al Santuario della Madonna di Polsi a Locri o i giuramenti di mafia bruciando un santino religioso).
Attento però a non cadere in facili generalizzazioni come Chiesa = mafia. Esistono tantissimi preti antimafia (la lista è lunghissima) che spesso hanno pagato con la propria vita il loro impegno.
Si sono cattolici infatti come ho già avuto modo di spiegarvi anche nelle sezioni dei 41bis entra il cappelano.
magari con due l.
comunque si, sapevamo che i mafiosi sono molto molto cattolici
Innanzitutto molto cattolici cosa significa?Comunque essenso battezzati sono cattolici e si spera sempre nella loro conversione.
conversione in cosa, in buddisti?
A vedere nell’uomo un fratello e non un mezzo.
a modo loro, già lo fanno. tranquillo.
Come è ermetica si spieghi meglio.
com’è formale 😆
la mafia è come la “famiglia” che hai in mente tu, di stampo cattolico.
il padre comanda, i figli eseguono il volere del padre e tra loro sono solidali, MA ogni onta va lavata. se quel che fa il figlio mette in imbarazzo la famiglia (anzi, la famigghia)…
Infatti i mebri della famiglia che cito io praticano l’estorsione verso i terzi, oppure lo sfruttamento della prostituzione.
guarda la luna, non il dito.
Giochini di parole, paura ad entrare nei contenuti?
assolutamente.
la struttura non cambia.
quel che due strutture simili se non identiche fanno, può essere diverso.
ma noto che non arrivi all’essenziale, figuriamoci ad altro.
Allora visto che io sono compare dei mafiosi con la mia idea di famiglia mi spieghi lei cosa intende per famiglia?Se nella sua famiglia lei avesse un figlio come il sottoscritto come si comporterebbe?
per geni e ambiente, per me sarebbe ASSAI difficile, praticamente impossibile, avere un figlio come te.
per fortuna, direi.
Geni: vivendo a meno di 100 km da lei è probabile che qualche antenatocomune l’abbiamo fatto salvo che lei abbia antenati provenienti da qualche isola.
Ambiente:io non sono cresciuto in un ambiente clericale e le posso assicurare che i miei genitori non sono “buoni parrochiani”.
ok, nel caso avessi un figlio con sindrome di asperger, penso che probabilmente me ne accorgerei abbastanza presto, dato che al momento siamo due neuropsicologhe.
quindi agiremmo di conseguenza (non che si possa fare chissà che cosa, ma comunque…).
per quanto riguarda l’ambiente, si parla di questioni più ampie di “andare a messa/non andare a messa”.
per esempio, mi piacerebbe allevare un figlio tanto onesto da vergognarsi alla sola idea che un professore possa scrivergli la tesi, figuriamoci accettare la farsa.
Comunque stando la situazione Sig.ra Kaworu lei non controlla nulla dei geni di suo figlio quindi ha tutte le probabilità di aver un figlio come mè.
beh che non controllo nulla, è da vedere. fino a prova contraria, il 50% arriva da me.
quindi già quello lo conosco 😉
il restante 50% posso fare il possibile per conoscerlo (quindi magari eviterò uno che fa l’ingegnere 😆 ).
già stiamo a posto per questo, quindi.
l’ambiente sarà decisamente diverso.
indi per cui la vedo dura avere per casa qualcuno come te, se non nella fase di ribellione adolescenziale, se proprio proprio. poi i lobi frontali maturano.
e mi auguro di avere figli onesti, che inorridiscano alla sola idea di farsi scrivere da altri la tesi (e che magari imparino a scrivere correttamente in italiano, per lo meno).
(poi ovviamente mi farai sapere cosa c’entra tutto ciò col compleanno del papa…)
A mio parere una maternità che non sia frutto di una compenetrazione fisica di sue coniugi è egoismo e non altriusmo pertanto riduce il figlio a merce quello che vedo nelle sue parole.
quello che pensi tu sinceramente non mi tange minimamente.
(devi ancora spiegarmi cosa tutto ciò c’entri col compleanno del papa, anche se penso sia la tua solita tattica del “cerco di sviare il discorso su quei 3 – 4 argomenti che uso sempre, così posso parlare di qualcosa senza dover stare zitto nel cantuccio)
o meglio, quel che pensa uno che ha la tua concezione di figli, moglie, donna, vita familiare, sesso e quant’altro, non mi tange.
il tuo parere negativo mi conferma ancora di più di essere dalla parte della ragione.
Chi ha cominciato con gli attacchi alla persona?Comunque le auguro successo professionale e di avere una famiglia felice con marito e figli e di sentirsi valorizzata in tutti gli ambiti.
non ho fatto nessun attacco alla persona, mi sono limitata a constatare fatti.
le diagnosi te le hanno fatte altri e io su quelle mi son basata, semmai prenditela con chi ti ha visto a militare.
e impara l’italiano, perchè non me la sto prendendo per attacchi personali e le tue domande e i tuoi “sviamenti” (neologismo) non sono attacchi personali: sono tuoi tentativi di svicolare dal focus della discussione.
nel caso l’alzheimer ti avesse colto, ti ricordo che sono lesbica. quindi come al solito non stai facendo un augurio ma la tua imposizione della realtà.
penso proprio che la mia famiglia sarà costruita con un’altra donna.
Se vogliono fargli gli auguri chissenefrega, mi giran le balle quando vengono fatti in nome del popolo italiano, quindi anche mio…
Ecco, per favore, non in mio nome..
..e neanche nel mio!
…e neanche nel mio !
L’illusione cattolica romana di avere il mondo con sé è dura a morire, e d’altra parte Roma non è neanche stata costruita in un giorno.
Gregorio IX si proclamò “padrone del mondo e dell’universo, delle cose come delle persone”.
Non dimentichiamocelo.
Certo che è un modello anche per i non credenti! Non avete presente la rubrica sul Vernacoliere “Che bello essere Papa”?; già il divin Sardelli anni fa invitava più volte su quelle sacre pagine “Diventa anche tu Papa”, ed era epoca in cui ancora non si temevano confusioni con i “Papi” di Ruby e compagnia bella. E’ decisamente un modello da seguire, il Pontefice, se si amano i soldi, il potere, i bei palazzi e i vestiti strani, no?
Scrive il Corriere:
“Concorda Gianni Alemanno: «Benedetto XVI costituisce un insostituibile punto di riferimento per i credenti, ma anche per chi non crede”
Forse ha dimenticato di aggiungere che tipo di riferimento rappresenta e per quale tipologia di credenti e non. Sicuramente è un punto di riferimento per la mafia, la quale è profondamente devota e i loro boss non si fanno mai mancare l’altare nei loro bunker, per persone altruiste come Lele Mora, il quale si è dimostrato un suo ammiratore, persone colte come Bossi, il Trotta o la Santanchè, facendieri come Lavitola, persone oneste come Vittorio Sgarbi, Scilipoti, Formigoni. Tutti quanti hanno quel punto di riferimento comune e i risultati sono visibili.
Ora, non mi viene in mente un non credente che faccia riferimento a questo punto… ah si!, ora mi ricordo, uno proprio onesto e di forti ideali cattolici:
http://www.blitzquotidiano.it/wp/wp/wp-content/uploads/2009/09/berlusconi_papa-2.jpg
Quando è morto lo scorso papa (Giovanni Paolo II) mi sono messo a piangere… sapevo che ne avrebbero eletto presto un altro.
Ora mi consolo. Questo è così pessimo che allontanerà moltissime persone dalla chiesa e gli auguro di vivere ancora a lungo per disperdere più credenti possibili.
Auguri Joseph.
Alles gute Benedettoxvi,il Papa è vicario diCristo in Terra,aCristo la lode nei secoli,a Benedettoxvi LA SALUTEFINO ALL ULTIMO.
Forse non te ne accorgi ma la tua grammatica è blasfema.
concordo, altri 10, 100, 1000 anni a B4x4!
e speriamo che il suo successore sia degno!
quindi poco telegenico, poco diplomatico e retrogrado 🙂
e che possibilmente si lanci in qualche affermazione tipo quella del vescovo spagnolo opusiano sui bambini con ritardo mentale 🙂
A me piacerebbe molto il mentecatto “ale calloico” come prossimo papa: sarebbe molto più devastante di Ratzinger, per la fede dei cattolici 😀
Mi associo, Ale Cattolico for pope !
siiiiii!!!!
ale for pope!
Mamma, che bello che sarebbe!
Peccato che i papi non si eleggono. io voterei per ale cattolico, altrimenti.
per scrivergli i discorsi vedrei bene Flo, mentre per i rapporti diplomatici Enrico.
Magari! Il cristianesimo non durerebbe due anni.
@ Kaworu delle 9:48
Temo che se Flo scrivesse i discorsi per “papa Ale I°”, Ale I° non ne capirebbe un accidente e magari rischierebbe pure di interpretarli come qualcosa di “anti-cattolico” a causa delle “citazioni in libertà e OT”, e potrebbe arrivare quindi a licenziare il logorroico, confusionario e confuso azzeccagarbugli Flo! 🙂
@federico
proprio per questo li vedrei bene come “trinità” 😆
🙂
CALLOICO??
UHAUHAUHA!!! Ti sei qualificato per quello che sei!
Forse non si è accorto che non c’era la mia firma sul bigliettino d’auguri.
Insostituibile? Vana speranza, se davvero lo fosse potrei resistere ancora qualche anno fino alla sua dipartita ma, ahinoi, poi verrà sostituito da qualcun altro che verrà comunque ritenuto insostituibile da qualche leccaderetano di turno e così via fino a che qualcosa non cambierà.
Preferisco arrivare ai 90 anni di Margherita Hack.
Fred
o ai cento e passa di Rita Levi Montalcini!
che parlino a nome proprio questi distruttori delle istituzioni divenute clericalfasciste e appendici vassallatiche della chiesa; non a mio nome, non a nome del paese ancora sano e immune dal condizionamento mediatico, revisionista, astorico, aculturale e lobotomizzante provocato dai governi socialisti-berlusconiani-piduisti e che purtroppo continua e continuerà ancora. Quanto a Ratzinger, un mediocre teologo con mentalità inquisitoriale, gli riconosco, però, minore equivocità del suo funestissimo predecessore.
Il Barbarossa ottenne che dal palazzo lateranense fosse cancellato un affresco che, sulla base del falso Constitutum Constantini, rappresentava un sovrano piegato in omaggio feudale di fronte al pontefice. A quando, becerume leghista permettendo, un nuovo Hohenstaufen?
Il papa è un mortale che crede realmente di essere migliore di me, è questa la sua follìa ed io non sono per nulla tra quelli che lo ossequiano, anzi.
Ricordiamoci che fra lo stato e la chiesa esiste il concordato , vale a dire che sono soci .Qindi la laicità in italia oggi come oggi non può esistere se non di facciata.Quando la classe politica e dirirente dice che il papa rappresenta un puto di riferimento anche per chi non crede, sottolinea che chi non la pensa come loro non puo e non deve esistere.
Dobbiamo far rinascere i “tribunali per la salute pubblica” e ghigliottinare questi funesti individui, mangiapane a tradimento…
Queste espressioni confermano un volta di più, se ancora ce ne fosse bisogno, di quale pasta sia fatta la nostra classe politica attuale.
Di quale pasta…
http://images2.wikia.nocookie.net/__cb20070726201038/nonciclopedia/images/archive/f/f6/20080311183358%21Merda.jpg
Adesso, dopo aver letto le rivoltanti, false, interessate, sleali (nei confronti non solo degli atei ma anche di tutte le persone oneste – stante l’orribile disonestà di Ratzinger per esempio nel suo pluridecennale sostegno e nascondimento della pretopedofilia – dichiarazioni di cotali rivoltanti e venduti politici, vado a vomitare tantissimo! 🙁
E dopo che faccio, spedisco una lettera di profondo disprezzo a tutti cotali politici? Se ne fregherebbero… Occorrerebbe perlomeno una mozione popolare con una colossale raccolta di firme, da spedire a tutti i politici per intimar loro di non leccare più in questo osceno modo il deretano di quell’essere malvagio che è Ratzinger e, in generale di piantarla di essere filoclericali e di essere interessati allla propria convenienza anzichè al benessere del popolo.
Un punto di riferimento si, ma per i miei insulti!
OT.:
Carino il nick 😀 Fammi indovinare: abiti nel Dudael, nella parte occidentale del cielo 😉
Amici atei, continuiamo pure ad augurare lunga vita a B16 in quanto “il miglior nemico di quella chiesa che lui stesso amministra”… ma intanto – complice l’esplosione delle contraddizioni della secolarizzazione, ancora a mio parere ben lontna da una vera emancipazione dal pensiero magico-religioso e troppo appiattita sui ‘valori’ di una società tesa non tanto al progresso quanto ad uno sviluppo selvaggio – ecco che il rigurgito reazionario dell’attuale papa trova i referenti, non solo nella classe poltica italiana, ma in una popolazione frastornata da una crisi che – soprattutto per i giovani – si presenta sempre più strutturale.
Se lasciamo alla chiesa il monopolio della critica alla modernità…ovviamente non tanto per condannarla quanto per liberarla dagli ancora troppi vincoli fideistici… il disegno restauratore di questo papa può rivelarsi più lungimirante di quanto si creda, fidando noi troppo su una disaffezione alla religione che non significa affatto superamento della mentalità religiosa. Siamo, nella sostanza, più minoranza… certo più consapevole e agguerrita di un tempo… di quanto si creda. E quando esplodono certe contraddizioni, non credo che la maggioranza senta più il richiamo della modernità (di questa modernità) che quello della tradizione..
Il guaio è che nei momenti o periodi di profonda crisi l’impulso della gente – anche quella diventata “cattolica tiepida” o “cattolica per conformismo o pigrizia mentale” – è verso la regressione psicologica a quello in cui “credeva” nell’infanzia, cioè in troppi casi la “fede” nell’irrazionale e nella superstizione; e dimenticando la fatica che aveva fatto durante la vita per liberarsene almeno un po’…
Nessuno sta parlando di mollare. A mio avviso zio Fester sta contribuendo ad allontanare più di qualsiasi altra persona i giovani. Chiunque, anche il più abbagliato dei troll riesce a sentire la cattiveria di questo papa che si ostina a denigrare gli omosessuali, le donne, i bambini, la scienza e l’onestà della gente. Non riconoscerlo forma parte dell’ipocrisia della religione, quella che consente alla gente di vivere il “proprio” mondo religioso in comunione con la dottrina. Non riconoscerlo, nella visione religiosa non significa però non accorgersi e questa è la via maestra che consente ai ragazzi lucidi di allontanarsi. La classe politica è un altra cosa.
Ma ‘non mollare significa anche (e a mio parere soprattutto) non lasciare alla chiesa – come dicevo – il monopolio della critica alle contraddizioni tutt’ora irrisolte della modernità. Una cultura veramente laica deve farsene carico in prima persona.
Per il resto credo anch’io che, sempre se non si accentua la crisi in atto, è sul versante dell’omofobia, e della sessuofobia in generale, che la ccar può perdere consenso tra i giovani… ma attenzione ai colpi di coda (agli ‘aggiornamenti’) anche in questo campo, di cui già si avvertono alcuni ‘assaggi’.
@ bruno gualerzi
Credo che le radicalizzazioni siano frutto del richiamo all’ordine della parte più fondamentalista e allo stesso tempo più attivista delle religioni organizzate. Per me sono segno di una forte difficoltà di adattamento. Stanno soffrendo l’improvvisa visibilità di sistemi valoriali alternativi. E quindi cercano di riaffermare con tutte le forze la superiorità del proprio prodotto. Ma alla fine non sono loro che ne decretano il successo. Ormai niente può essere come prima. Rispetto al passato credo che la diffusione delle idee tramite la rete faccia differenza. Non a caso, tra le manifestazioni di questa difesa dell’identità, il tentativo di censurare la disponibilità di idee alternative, impedendo o limitando l’accesso a internet. Dove non è possibile cercando di marcare il territorio. Anche qui. I nostri troll non sono qui per loro stessi, perlomeno non solo: sono qui per altri. Per non lasciare una zona franca. Per quanto mi riguarda, nonostante le intenzioni, l’effetto è assolutamente contrario: fanno una figura barbina dietro l’altra…. 😉
Il punto è che mentre prima un’idea era difesa da una sola persona che non poteva comunque avere una conoscenza approfondita di ogni argomento (il tentativo di Florenskij al riguardo naufraga in modo imbarazzante) ora è una “squadra” di persone con competenze diverse che la propone. Tra queste, chi più chi meno, c’è comunque qualcuno che ha competenze in grado di contrastare le manovre apologetiche della religione organizzata. Mentre prima la chiesa poteva zittire facilmente qualcuno con influenza abbastanza limitata nello spazio ora le idee contrarie hanno diffusione mondiale. Ripeto: niente è più come prima. Soffrono.
@ Stefano
Ciò che affermi è senz’altro valido… ma hai idea di quante volte nella storia è stato detto, e si può sempre dire, che “niente è più come prima”? Certo, la chiesa non è eterna, e prima o poi crollerà sotto il peso delle sue contraddizioni… ma non se chi la dovrebbe far crollare si porta dietro a sua volta le sue belle contraddizioni. In concreto di cosa si tratta? Di ciò che ho ripetuto, qui e altrove, tante volte: una cultura veramente laica (cioè atea nel senso più ampio del termine) non può lasciare che sia la chiesa a ‘sfruttare’ le lacune di una modernità ancora in gran parte incompiuta, limitandosi ad esaltarla solo perchè ha in sè le potenzialità ‘per far uscire l’uomo dallo stato di minorità’, come direbbe Kant. In altre parole, se ci si limita a richiamarsi alla modernità solo in funzione del suo contrapporsi all’oscurantismo religioso senza combattere le contraddizioni che le sono proprie (in sintesi, ripeto: il prevalere di una cultura che scambia lo sviluppo fine e se stesso con il progresso, creando scompensi superiori ai vantaggi, frustrazioni e perdita di reale autonomia della persona) avrà sempre buon gioco la chiesa a proporsi come la vera custode di un’integrità dell’uomo che la modernità ha posto in crisi. Integrità che ovviamente significa in realtà alienazione integrale, ma che intanto risponde ad un’esigenza reale.
Perchè, più in generale, se si continuerà a combattere la religione senza riconoscere che il suo successo consiste nel dare una risposta… certamente sbagliata, ma ad un’esigenza reale, sarà difficile estirparne le radici.
Concordo alla grande con Gualerzi.
Il Titanic, infrangendosi contro un iceberg, segnò l’evento metaforico della fine della belle epoque e del sogno positivista di risolvere tutto con la scienza e la tecnica.
E l’iceberg contro cui cozzò questa ideologia fu proprio la dialettica sociale e lo socntro tra socialismo e nazionalismo, dialettica sociale su cui la tecnica può molto poco.
Oggi che nuovamente la tecnica si pone come instrumentum regni del mercato e soluzione dei problemi, la grande crisi che abbiamo davanti rischia di essere un nuovo iceberg.
E, come dice bene Bruno, davanti al disorientamento umano e valoriale che la fine di un’epoca segna in chi perde il lavoro, il reddito e la fiducia nel modello di sviluppo che dopo l’89 ci avevano spacciato come il migliore dei mondi possibili e fine della Storia, la Chiesa avrà sempre buon gioco.
E sulle masse questa situazione ha molto più impatto dei dibattiti teorici o del puzzone cosmico: la Chiesa è sempre stata forte non per la sua teologia, che la gente comune nemmeno conosce, ma per il collante identitario che ha sempre saputo dare, e, in questo senso, il papa ha capito tutto: basta cedere alla modernità e tornare ad un modello di tipo medievale che si contrapponga ad essa, e lasciare pure stare i dibattiti da circolo della cultura, che appunto erano tipici della belle epoque ma che furono sepolti in un attimo dalla prima guerra mondiale e da tutto quel che ne seguì.
Probabilmente il papa, stante anche l’età, non riuscirà in questo progetto, ma se noi non capiamo quanto sia importante l’alienazione sociale, rischiamo di trovarci davanti l’islam che ha tutte le carte in regola per essere l’antimodernità in quanto molto più comunitarista, identitario, e duro e puro del cattolicesimo odierno.
E non saranno i dibattiti sulle contraddizioni trinitarie o su quelle tra ragione e sharia a fermare le masse in crisi, perchè l’esercizio del dibattito razionale funziona su un popolo benestante e sereno, non su uno in crisi economica e valoriale.
C’è una possibile obiezione al mio discorso: la progressiva secolarizzazione delle masse e il distacco pratico dalla morale cattolica.
Sono d’accordo, ma questo distacco, proprio perchè pratico, non diventa quasi mai messa in discussione dell’importanza della Chiesa e spesso nemmeno della propria fede cattolica (anche se poi si vive in un altro modo), ed è per questo motivo che l’UAAR non riesce ad essere maggioritaria.
Ovvio che è proprio questo il motivo per cui il dibattito intellettuale è spesso insufficiente davanti ai fenomeni di massa quali sono le religioni organizzate: la gente non aderisca al cattolicesimo per le verità di fede ma per il discorso di regolatore collettivo di cui dice Gualerzi, ed è ovvio dunque, senza dilungarci ancora, che una serie di valori sociali oggi in crisi (la fiducia nella società, nel futuro, nella stabilità, nel valore del lavoro e del welfare) possa aprire le porte al cattolicesimo o a nuovi regolatori collettivi come l’islam.
Certo che l’UAAR è importante e fa la sua parte dal punto di vista dei dibattiti e contro privilegi e prebende, ma l’eccesso di fiducia è rischioso quanto la sottostima e credo che se non si darà un forte movimento capace di criticare in modo radicale il modello di sviluppo vigente, il lavoro dell’UAAR non basterà e lo scenario descritto renderà dura una vera laicità democratica e partecipata.
c’è una ragione sul perché i politici italiani hanno una considerazione così bassa
Solo una?
si stanno stracciando la vesti perche avanza “l’antipolitica”. cialtroni che non sono altro ladri e genuflessi. ipocriti,falsi,bugiardi,trasformisti. lunga vita a “peppino” che quando se ne andrà, li trascinerà nella sua cloaca
Segretario: Cosa ne pensa dei messaggi di auguri dei politici Italiani?
Papa: Che i politici itelianen essere dei grandi leccaculen.
Segretario: Va bene, sua Santita’.
Ego me mesdesmo meco mi dissocio dagli auguri. In questi termini: preferirei farglieli di persona senza alcun inchino morale, qualcosa come “Eilah, vecchio volpone. Auguri. Ma dimenticati al mia presenza al Cortile dei Gentili: come regalo già mi è bastato farteli questi auguri. Senza rancore”.
GRANDE ESEMPIO PER QUELLI COME ME, ANTICLERICALI ANCHE SULLA CARTA D’ITENTITA’ CHE CATTOLICI NEMMENO SOTTO TORTURA…..ADDIO ITALIA MI FAI SCHIFO.
MAZZINI OH MAZZINI!! CE LA FAI A RESUSCITARE??!!!!
7 anni fa, quando venne eletto, pensai che il fondamentalismo del suo pensiero (chiamiamoli peti intellettuali, va’) fosse una tragedia… ora penso che sia stata una manna per relegare il cattolicesimo all’irrilevanza almeno per quanto concerne il seguito della sua dottrina… vai Rubinetto XVI, altri 10 anni di pontificato e diventerà realtà pure l’irrilevanza socio-culturale 😀
I giornalisti nordcoreani hanno preso appunti in vista del prossimo compleanno del loro caro leader di turno, a certe vette di slinguazzamento non erano ancora giunti…
Gli auguri al Papa mi sembrano un po’ come i commenti dopo il messaggio di fine anno al Presidente della Repubblica: son sempre tutti uguali.
Comunque se proprio vogliono fare gli auguri al Capo della Chiesa Cattolica i vari politici (e Napolitano) sono liberi di farlo.
Però – essendo la Chiesa cattolica – solo una delle confessioni religiose con cui lo Stato ha firmato una intesa, correttezza istituzionale vorrebbe che il Presidente della Repubblica inviasse i propri auguri anche ai leader delle seguenti confessioni religiose:
– Assemblee di Dio in Italia;
– Chiesa Apostolica in Italia;
– Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni;
– Chiesa Evangelica Luterana in Italia;
– Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova;
– Istituto buddista italiano Soka Gakkai;
– Sacra Arcidiocesi d’Italia ed Esarcato per l’Europa meridionale;
– Tavola Valdese;
– Unione Buddhista Italia;
– Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia;
– Unione delle comunità ebraiche italiane;
– Unione Induista italiana;
– Unione Italiana delle Chiese Avventiste del Settimo Giorno.
Napolitano può fare pure gli auguri “a nome del popolo italiano” (tanto sono solo degli auguri ed augurare qualcosa non è mai negativo però mi aspetto che lo faccia anche per i sopracitati culti riconosciuti dallo Stato Italiano: oppure sono figli di un Dio minore?
Se gli auguri sono fatti a Ratzinger come Capo di Stato Estero, allora Napolitano dovrebbe fare gli auguri al compleanno di ogni Capo di Stato dei 193 Paesi che siedono all’Onu (dall’Afghanistan allo Zimbabwe).
Anzi sarebbe bello che ognuno di questi 193 Capi di Stato telefonasse personalmente a Ratzinger il giorno del suo compleanno.
A quanto pare il mio concetto di Laicità con la L maiuscola si dimostra sempre valido:
solo elimanando tutti i simboli e tutti i rimandi vi sarà Laicità,
altrimenti dovremo perdere sempre tempo a scrivere post come sopra.
E nessuno dovrà riconoscere cose e persone cui non si ispira.
Tutto ciò che non è funzionale al funzionamento della pubblica amministrazione, va relegato esclusivamente alla sfera privata, compreso foto , inni e motti di qualsiasi funzionario pubblico.
Appunto i simboli referendari son stati scelti per buona parte con Referendum. E son sempre mutabili, almeno secondo la Costituzione.
Poi non so: se proprio non ti piace alcun simbolo istituzionale nessuno ti impedisce di farti un micro stato anonimo…
*simboli dello Stato Italiano*
Guardate, da noi bisognerebbe mettere un ascensore così a Montecitorio e rimpiazzare i biscotti con le foto delle natiche del papa.
http://www.repubblica.it/esteri/2012/04/17/foto/gb_l_ascensore_che_si_lecca-33443085/1/?ref=HRESS-3
Il Papa non è una figura autorevole, è una figura autoritaria perché basa il proprio potere sulla bugia di essere il rappresentante di Dio.
E basa la sua autorevolezza su un dogma. Una cosa imbarazzante !.
Lunga vita a B16!
Il più grande spot per l’UAAR e gli atei di tutto il mondo, che ha il vantaggio di essere a costo zero.
Quindi un rapporto prezzo/prestazione insuperabile: zero spaccato.
Speriamo che non gli mettano la mordacchia:
ci mancano tanto le sue esternazioni sui profilattici,
sul rapporto fra religioni, fra religione e scienza, etc.
Le sue lacrime di coccodrillo con le vittime della pedofilia dopo
essersi adoperato per occultare i carnefici hanno fatto scuola:
Fornero, Rosy Mauro,…
Long life to the Vicar of the Kings’ King!
Auguri caro Joseph !
Per me sei un simpatico vecchietto un po’ particolare a cui auguro ogni bene anche per il buon umore che senza nemmeno immaginarlo riesci a profondermi.
Soprattutto auguri di liberarti dai personaggi di fantasia che ti impediscono di essere te stesso, parlo del “Cardinale” del “Santità” del “Benedetto” e di tutti gli altri titoli immaginari.
Auguri ancora caro Joseph. Magari un giorno ti toglierai il pigiamone e apprezzerai il bello di essere quello che sei. Una persona comune che non ha la minima idea di cosa ci sia oltre la vita e ti renderai conto di non aver ancora imparato a lasciare agli altri la libertà di fare quello che fai tu. Inventarsi una risposta.
Il papa è una “figura centrale”: infatti, figura ben al centro del mio bersaglio per le freccette!
@ dissection
Povera Josephine! Ti pare questo il modo di trattare un’anziana e gentile signorina, rimasta purtroppo nubile a causa delle vicissitudini della vita?
P. S. Sei mica un anatomopatologo? Il tuo nick lo farebbe sospettare.
Guarda, forse non colgo il nesso o l’ironia, ma non so chi sia questa Josephine: se vuoi pensare che io sia stupido, pensalo pure! Il mio commento si riferiva al passaggio dell’articolo che dice “figura centrale non solo per i credenti ma per l’umanità intera” (dove, poi, non lo so). Gente; qui lo dico e lo confermo: purtroppo non ho una solida base culturale come moltissimi di voi: vi invidio tantissimo, io sono solo un apostata come qualsiasi altro… Prima che Enrico et similia si gonfino più del necessario: invidio, beninteso, Kaworu, Stefano, FS Mosconi, Bruno Gualerzi, giordano bruno che mi ha risposto qualche tempo fa con un post molto simpatico e incoraggiante, e chi più ne ha, più ne metta, non certo Florenskji etc. (non so neanche se ho scritto giusto e, francamente, non può fregarmene di meno). Comunque, Luca: non sono un anatomopatologo, se trovi da solo e per conto tuo (quindi senza “aiutini” di sorta) giuro che ti offro una bottiglia di Prosecco! O preferisci la birra?
@ Luca: Se trovi il significato del mio nick: nella foga di scrivere, mi sono perso il passaggio!!!
@ dissection
Non riesci a comprendere chi sia questa Josephine? Ma come, non hai mai sentito menzionare da qualcuno la fidanzata di Georg?
Essendo medico, non ho molta simpatia per i pathologists (qui in Italia li chiamiamo anatomopatologi) e sulla base del tuo nick temevo che tu fossi uno di loro. Ma mi hai rassicurato e te ne sono grato.
Immagino che molte persone sarebbero liete di esprimere la loro più profonda e sincera gratitudine a Benedetto XVI per averle convinte, col suo magistero, ad abbandonare la CCAR e a diffidare della sua ideologia…
….e immagini giusto!
Per me Benedetto XVI rappresenta prima di tutto una organizzazione che:
– ha torturato e bruciato vive centinaia di migliaia di donne innocenti negli anni dell’inquisizione;
– ha provocato innumerevoli guerre, a partire dalle Crociate;
– fatto discriminare gli ebrei con la storia che erano deicidi;
– si alleata e ha favorito tutti i regimi fascisti del mondo da Mussolini, a Francisco Franco fino a Pinochet;
– protetto e favorito la pedofilia clericale.
E questi sono tutti fatti storici reali e documentati.
Sfido i cattotroll ad elencarmi un solo motivo per cui una persona sana di mente dovrebbe sottomettersi ad una organizzazione simile.
Non ce ne sono. Ma che politici quaquaquaraqua che abbiamo (quando si tratta dei VatiCANI)!
Discussione interessante. Per quanto riguarda il contenuto dell’articolo e’ comunque impressionante la sudditanza acritica della quasi totalita’ del mondo politico all’establishment religioso cattolico.
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, invia anche “a nome del popolo italiano” gli auguri .
In mio nome proprio no.
Prendo atto del fatto che ha compiuto 8 anni ma non costituisce alcunchè di speciale.
Anche Pippo Starnazza è nato il 16 aprile, e allora?
E ci risiamo con “l’insostituibile riferimento anche per chi non crede”. Proprio non ce la fanno ad accettare che ci sono persone che non la pensano come loro. Ne ho avuto l’ennesimo esempio ieri sera tornando a casa in autobus: una signora peruviana mi ha chiesto informazioni e dato che le ho risposto in spagnolo ha cominciato conversare. Vedendo che avevo un libro in mano mi ha chiesto: “Hai letto la Bibbia? Ti ricordi di leggerne un po’ ogni giorno per prepararti all’arrivo del Signore?” e ha cominciato a citare passi di Bibbia e Vangelo. Io sono stata zitta per un po’ poi visto che il mio silenzio non la fermava ho provato a farle capire dicendo: “questo vale per chi ci crede”. Non l’avessi mai fatto: ha cominciato a dire, “perché, tu non credi? Ma DEVI credere” poi visto che continuavo a non rispondere mi ha chiesto come mi chiamassi e si è offerta di leggere la Bibbia con me un po’ per volta per capirla e accettare il messaggio di Dio. Una mancanza di rispetto assoluta. Vorrei vedere se qualcuno facesse lo stesso con lei dicendole “ma NON DEVI credere”. Proprio non ce la fanno a lasciare alle persone il diritto di decidere autonomamente in cosa credere e in cosa no.
@Flavia
eppure in un certo senso rispetto molto più persone come la signora da te incontrata
che la maggior parte degli italiani che sono “credenti” solo per la messa di natale.
evidentemente lei crede e ritiene di farti un piacere nel riavvicinarti alla fede.
non credo fosse sua intenzione mancare di rispetto, anche se lo ha fatto.
analogamente, con tutte le critiche di questo mondo che si possono loro rivolgere, rispetto molto di più i TDG rispetto alla maggioranza dei “fedeli” cattolici che, a mio avviso, sono per lo più dei conformisti.
essere cattolici è, secondo me, molto ma molto “comodo”.
“la novità di una vita cambiata dall’incontro con Cristo, l’unico in grado, come lei ha ricordato recentemente, ‘di dare senso all’esistenza’” (cit. UAAR – Formigoni) ma non risulta che Comunione e Liberazione ovvero comunita` delle Opere, al di la` delle dichiarazioni abbia mai assimilato un comportamento cristiano evangelico visto il suo interesse volto principalmente all’aspetto patrimoniale e finanziario dell’esistenza, ed all’acquisizione di cariche a reddito statale per i propri consoci attraverso una organizzazione politica confessionale estremamente legata all’accumulo di potere e ricchezza materiale e temporale, atttraverso il recepimento di “sussidiarieta`” dallo stato ovvero di denaro pubblico in modalita` surrettizie e distorsive dell’economia.
Esattamente l’opposto degli ideali della vita cristiana.
Togliete al papa il potere e fate dire i suoi discorsi ad una persona normale e risulteranno per quello che sono: qualunquistici, populistici, poveri di contenuti, revisionisti, con correlazioni inventate, analisi inesistenti, solo tante parole e citazioni per ingannare sui contenuti. Altro che grande pensatore e grande riferimento!
E’ solo un uomo del ‘700 (o prima) che teme la modernità, non riesce a vivere nel presente e che rimpiange un passato di potere. Un imperatore che si crede dio e che vuole essere venerato. Anche all’interno della sua chiesa sta aumentando il malcontento.
Sicuramente non gli avranno fatto gli auguri i 478 preti ribelli austriaci che invitano alla disobbedienza verso Roma e che stanno ricevendo sempre più consensi. Ma purtroppo in Italia la chiesa cattolica ha ancora troppo potere e fa paura ad una classe politica debole e scadente.
Secondo un sondaggio commissionato dalla stessa chiesa cattolica tedesca quasi la metà dei cattolici tedeschi si sente lontano dalla chiesa ed il 37% è vicino alla chiesa, ma in modo critico. Solo il 17% si dichiara sempre con la chiesa. Cose simili in Austria dove a novembre il 72% dei preti dichiarava di comprendere le ragioni del dissenso.
In Italia invece c’è ancora troppo conformismo e timore verso la chiesa. Bisognerebbe leggersi i commenti sui vari giornali tedeschi ed austriaci su questa chiesa per rendersi conto della differenza.
Proprio in questi giorni facevo una riflessione analoga a quanto dici nel primo paragrafo:
se Fester16 venisse su questo blog, in incognito, sarebbe sbeffeggiato come un qualunque
altro troll. Con buona pace per il finissimo teologo. La sua infallibilità è complementare
al condizionamento di chi gli sta intorno.
S’, Diocleziano, ma bisogna pur rendersi conto che B16 non ha come referenti i partecipanti a Ultimissime… e quelli a cui parla non lo considerano certo un troll. E soprattutto tra questi non ci sono solo fedeli più o meno sprovveduti, ma fior (si fa per dire) di intellettuali che si impegnao a chiosare dottamente ogni suo sproloquio. Che noi sappaimo essere tale… ma quanti altri?
A qualche cattolico sicuramente farà storcere il naso… ma non al punto da indurli a uscire dal gregge. Il cui grosso, teniamolo ben presente, non è tanto quello che pascola in Europa (Vaticalia a parte) ma che si trova sparso per il mondo. Soprattutto il cosiddetto terzo mondo, per il quale il papa è il papa, che si chiami B16 o GPII, che sia teologo o astrologo. Visto, ad esempio, quanto successo a Cuba?
tanti auguri a te
tanti auguri a teee
tanti auguri al papponeeeee….
………???????
… no?
Soltanto se conosci te stesso, conosci gli altri.
Povero fantolin canuto, sofferente come fosse all’inferno ancora prima di morire. Quale atroce destino ha portato un bimbo innocente a divetare papa.
Papa e alti prelati rivelano quello che sono al primo sguardo e fanno paura.