Finalmente. Sono anni che l’Uaar chiede che siano diffusi i risultati delle ricerche sulla religiosità. E di finire di prendere in considerazione le statistiche pubblicate dal Vaticano, palesemente inattendibili. Ora constata con soddisfazione che da due giorni si è cominciato a farlo.
«Meno credenti e più atei»; «il mondo abbandona la fede»: i mezzi di informazione, nel dar conto dell’ultimo studio svolto in trenta paesi nel mondo, hanno preso atto senza eufemismi del nuovo scenario religioso del pianeta. «Presi singolarmente, tali dati non rappresentano certo una novità», commenta Raffaele Carcano, segretario Uaar, «ma la visione d’insieme produce indubbiamente un effetto notevole». Ma quali sono i motivi per cui il mondo si allontana dalla religione?
L’ateismo prospera dove si diffondono cultura, benessere, libertà di espressione, ricorda l’Uaar. E dove la società è stabile: non a caso, ha rilevato lo studio, gli unici paesi che registrano un’inversione di tendenza sono quelli dove la fede è imposta, o per la fede si arriva a sparare. Pace e ateismo a braccetto?
«La fede è soprattutto un fenomeno identitario», nota Carcano, «tant’è che lo stesso studio rivela che chi si dice credente dichiara di esserlo soprattutto per tradizione e abitudine». La famiglia è l’ultimo baluardo della fede: se non si trasmette in casa, la religione piano piano cede. Guarda caso, sono soprattutto i giovani i meno credenti. Un futuro nero per la religione?
«Non è detto», conclude Carcano: «ma sembra finito il tempo in cui la religione poteva contare sul potere per imporsi e trasmettersi. Per i leader religiosi il momento è cruciale: devono cominciare a usare argomentazioni convincenti». Ne saranno capaci?
Comunicato Stampa UAAR
“Ne saranno capaci?”
no
Secondo me l’allontanamento è dalle religioni tradizionali, quasi tuttti quelli che conosco dichiarano di credere in qualche cosa che per loro è indefinito; ne fanno tesoro quelle nuove religioni che si rinventano o che nascono da tutto ciò.
La presa di coscienza che siamo solo animali evoluti in una certa maniera non è così scontata !
Vero Pink. Un sacco di gente non fa che sostituire la religione istituzionalizzata con altre superstizioni/ideologie che lo sono meno ma offrono un succedaneo dello stesso tipo di sostegno psicologico: diventano buddhisti, animalisti, vegan, e chi più ne ha più ne metta.
Non fanno che cambiare marca di stampelle a causa dell’incapacità di rendersi conto che possono camminare senza.
Ehm, rispondendo a @Rasputin direi di fare un po’ attenzione alle proprie fonti di informazioni: da quando in qua la lotta antispecista e vegan sono diventate religioni? Di questo passo, lottare per i diritti (umani e non), ivi compreso quello di essere atei, diventerà religione. Lo UAAR stesso potrebbe essere il nuovo papato!!!
Non mescolate azioni politiche volte al miglioramento ed avanzamento della società civile con l’oppressione delle regligioni che vivono di dogmi…
Concordo con tutti e tre. Però a me non interessa neanche che la gente diventi buddhista o animista o panteista, l’importante è che non chieda un solo centesimo a chi non condivide le loro credenze.
Anche a me non interessa a che cosa credano queste persone, al massimo ne posso sorridere. Se loro vivono meglio così, sono fatti loro, basta che non si sottomettano ad altri uomini in una fede cieca. Il problema si pone con le religioni organizzate che pretendono di imporre agli altri il loro credo e che pretendono privilegi. Per quello che posso vedere tra i protestanti il fatto che una religione non sia gerarchicamente strutturata come quella cattolica ne facilita l’uscita col tempo.
«La fede è soprattutto un fenomeno identitario»
Come fenomeno identitario, direi che rientra più nell’ambito della tifoseria, dove la necessità di appartenere porta l’individuo alla difesa dei concetti più assurdi e fantastici, tradendo perfino la propria ragione.
Non dubitate.
I cattolici sono già all’opera per smentire questi dati affermando che il campione non è rappresentativo: hanno detto una scemenza simile anche per una ricerca Ocse sulle scuole private.
Ora affermeranno che i dati in loro possesso smentiscono questa ricerca perché il consumo delle candele è aumentato del 10%, quello delle ostie del 15% e dell’acqua Santa del 17%.
Inoltre la fila ai confessionali è aumentata di circa un metro.
Questi sono tutti dati incontrovertibili che la religiosità è in aumento.
Esiste anche un dato inconfutabile: le quantità di transustanziazioni di ogni eucarestia, in cielo c’è un database consultabile dal Vaticano.
A proposito di transustanziazioni (difficile da pronunciare e scrivere sta parola del cacchio!).
Ne avvengono simultaneamente nel mondo chissà quante migliaia (una per messa!). Ma quanti corpi di Cristo sono allora presenti simultaneamente nel mondo? Ricordo che Cristo è presente in ogni frammento d’ostia (mi raccomando, nessuna briciola d’ostia per terra!). Ma che significa poi “esattamente” questa trans… eccetera? Se non sbaglio è che il pane diventa davvero (davvero?) “corpo e sangue” di Cristo. Dunque il fedele mangia e beve il corpo e sangue di Cristo, o no? Così dice anche S. Paolo: chi mangia e beve il corpo e il sangue di Cristo non essendone degno mangia e beve la sua condanna! Ma questo mangiare e bere non è antropofagia e cannibalismo? Chiedo, non so, non ho fatto teologia (ma forse Stefano Marullo se ne intende di queste cose e potrebbe rispondermi.
Prego i minchioni cattolici di non fare dell’ironia sulle mie ingenue domande.
Ricordo però un fervente cattolico, un uomo davvero simpatico, lo storico e scrittore svizzero Henri Guillemin, che diceva: a volte noi cattolici ripetiamo cose assolutamente senza senso, come per esempio: “Ti ringraziamo o Signore per la tua magnificenza”. Se uno riflette davvero su una frase del genere si rende conto dell’assoluto non senso.
Prego i soliti minchioni cattolici di astenersi da commenti: non sono richiesti e non mi interessano. Mi rivolgo alle persone di buon senso. Ce ne sono anche tra i cattolici, ma non minchioni, come per es. Henri Guillemin buonanima che ascoltavo sempre con piacere, anche se credeva in Gesù.
Sergio,
non era Hume che raccontava (nella Storia delle religioni) la storiella di quel pagano politeista? Non sarebbe propriamente humour inglese, in quanto Hume era scozzese, ma la storiella è piuttosto simpatica.
Questi, dopo essere stato faticosamente convertito dal Politeismo al Cristianesimo, e aver imparato che non esistono molti dei, ma uno solo, con grande soddisfazione dei suoi tutori religiosi, rispondeva sicuro “Dio è uno solo!”. La soddisfazione era tale che i religiosi, giudicandolo degno, gli fecero prendere l’Eucaristia.
Beh, la storiella si concludeva il giorno dopo, quando gli chiedevano nuovamente “allora, quanti dei ci sono?”, e lui rispondeva, con affranto stupore degli astanti: “Nessuno!”.
“Come, nessuno?!?!? Dicevi uno solo!”.
“Certo, era uno solo, ma ieri l’ho mangiato, no?!”
SErgio, a proposito di ostie…dell’ost.ia, ma quanto doveva essere grande la tunica di padre pio?
Evvabbe che ne danno un pezzettino minuscolo in ogni santino, ma moltiplicato x ogni santino (migliaia e migliaia, presumo), la tunica di padre pio doveva avere una superficie quadrata pari a quella della Puglia!
Ho chiesto più volte, ai teologi qui di passaggio, se è possibile riconoscere
un’ostia consacrata da una non ‘attivata’… Ci stanno ancora pensando.
Ma tu sei lo stesso che scrive su Uccr?
Non più: bannato come nella migliore tradizione oscurantista cattolica.
Io ci provo a leggere i loro articoli, ma ogni volta mi suscitano compassione.
@gmd,
Ma no….qualche cosa è anche interessante….
Certo ogni tanto prendono delle cantonate. Di recente hanno scritto che i matrimoni in Italia sono 84.000 (quando invece sono tre volte di più) ed i divorzi sarebbero 54.000 (e questo lo hanno azzeccato). Insomma a leggere le loro cifre due coppie su tre divorzierebbero.
Son bravi ragazzi comunque…..
prevengo i credenti:
aaaaah statistiche truccate, non è vero, gomblotto plutoateogiudaicomassonomosessualcomunstvisitorsiano!
aggiungere a piacere l’immagine delle tre scimmiette “non vedo, non sento, non parlo” 😆
Le religioni non sono riuscite ancora a risolvere l’unico, vero, grande mistero dell’umanità: come mai i cattotroll spariscono quando ci sono post come questi?
Perchè non c’è il tasto “mi piace” 😀
http://www.uaar.it/ateismo/statistiche/statistiche_cattoliche/
“Le statistiche fornite dalla Chiesa cattolica sul numero dei suoi fedeli sono prive di plausibilità scientifica e difficilmente accettabili anche come semplici “stime”. È quanto emerge da un’analisi approfondita delle cifre fornite dalla Chiesa stessa all’interno delle sue pubblicazioni.”
Ha ha Ha Ha
Siamo contenti anche noi.
E ne saranno capaci i politici?
Pare di no, se Pisanu vuole il nuovo partito “laico e cattolico”.
Però lamaggioranza degli italiani continua a dichiararsi cattolica. Nessuno come il papa riesce ad attrarre a se le folle.Tutti i quotidiani , ed i settimanali forniscono gli oroscopi Lo stato spende un sacco di soldi per farsi aiutare dalla chiesa nel controllo sociale, e stiamo certi che nel momento in cui una qualsivoglia organizzazione dovesse mettere in pericolo il potere costituito verrebbe subito dichiarata fuori legge.WELCOME TO ITALY
la maggioranza degli italiani si dichiara cattolica per il semplice fatto che vivere in italia ed essere cattolico ti consente di comportarti esattamente come se fossi un finlandese ateo.
puoi divorziare, usufruire di IVG e via discorrendo (se sei omosessuale il discorso è diverso, ma di masochisti che vogliono il pat pat sulla testa dalla ccar ce ne sono anche lì)…
scommetto che se certi diritti fossero “concessi” su base religiosa, gli atei in italia balzerebbero al 90% (o anche solo se si conteggiassero i versamenti alla ccar se da noi vigesse un modello “alla tedesca”. che ovviamente qui la ccar non vuole).
per la serie “vuole divorziare? no mi spiace, è cattolico…”
Andreotti aveva proposto proprio questo quando si discuteva l’introduzione del divorzio: ammesso solo per i matrimoni non concordatari. Pochi la ricordano.
una cosa l’avrebbe fatta giusta…
Confermo: la maggioranza continua a dichiararsi cattolica semplicemente perché non costa nulla, e in più conferisce una rassicurante aura sociale di “bontà” e di “essere considerati persone per bene”.
Se costasse qualche impegno, qualche fatica, qualche rinuncia o qualche spesa, corcavolo che le percentuali sarebbero le stesse.
Lisa
La cittadella insorge e loro continuano a salire sulle torri più alte del castello.
Questa è anche la ragione della crisi dei partiti e della politica: si chiama separazione della rappresentanza istituzionale dal Paese reale in funzione dei patti di potere col clero e col capitale.
“«Non è detto», conclude Carcano: «ma sembra finito il tempo in cui la religione poteva contare sul potere per imporsi e trasmettersi.”
La religione (cattolica romana) in Italia ora conta sul potere dei politici corrotti (cioè pressoché tutti) per “impiantare” presunte “radici cristiane” in una pseudo-memoria storica degli Italiani, e anche per deturpare con crocifissi le pareti dei luoghi pubblici.
Propongo più opere di questo genere:
http://www.settenote.eu/entertainment/cache/images/Le%20opere%20di%20Martin%20Kippenberger/12.JPG
http://affaritaliani.libero.it/cronache/londra-esposta-statua-blasfema-di-gesu30908.html
Alla statua non avevo ancora pensato ma di mettere una bella erezione al crocifisso sì, così al meno funge da attaccapanni e si rivela finalmente utile negli uffici pubblici. Una alternativa potrebbe essere le corna (per due capi) oppure allungare le spine della corona, per farlo appendiabiti multiple.
Il problema non sono le religioni, ma il clero ad esso collegato, senza generalizzare
ci possono essere monaci sacerdoti et simili che fanno cose egregie,ma lo farebbero
ugualmente pur non appertenendo ad alcuna religione.
La questione gira intorno al potere che genera ricchezza e vivceversa.
Questi membri del clero che fanno buone azioni esistono sicuramente ma sono statisticamente irrilevanti, il rapporto bene/male delle religioni è vicino a zero, questo mi basta per dire che le religioni sono male.
non esistono argomentazioni efficaci.
A proposito di transustanziazioni (difficile da pronunciare e scrivere sta parola del cacchio!).
Ne avvengono simultaneamente nel mondo chissà quante migliaia (una per messa!). Ma quanti corpi di Cristo sono allora presenti simultaneamente nel mondo? Ricordo che Cristo è presente in ogni frammento d’ostia (mi raccomando, nessuna briciola d’ostia per terra!). Ma che significa poi “esattamente” questa trans… eccetera? Se non sbaglio è che il pane diventa davvero (davvero?) “corpo e sangue” di Cristo. Dunque il fedele mangia e beve il corpo e sangue di Cristo, o no? Così dice anche S. Paolo: chi mangia e beve il corpo e il sangue di Cristo non essendone degno mangia e beve la sua condanna! Ma questo mangiare e bere non è antropofagia e cannibalismo? Chiedo, non so, non ho fatto teologia (ma forse Stefano Marullo se ne intende di queste cose e potrebbe rispondermi.
Prego i minchioni cattolici di non fare dell’ironia sulle mie ingenue domande.
Ricordo però un fervente cattolico, un uomo davvero simpatico, lo storico e scrittore svizzero Henri Guillemin, che diceva: a volte noi cattolici ripetiamo cose assolutamente senza senso, come per esempio: “Ti ringraziamo o Signore per la tua magnificenza”. Se uno riflette davvero su una frase del genere si rende conto dell’assoluto non senso.
Prego i soliti minchioni cattolici di astenersi da commenti: non sono richiesti e non mi interessano. Mi rivolgo alle persone di buon senso. Ce ne sono anche tra i cattolici, ma non minchioni, come per es. Henri Guillemin buonanima che ascoltavo sempre con piacere, anche se credeva in Gesù.”
“Ne avvengono simultaneamente nel mondo chissà quante migliaia (una per messa!)”
Migliaia? Milioni di milioni!
Ma la divinità può fare questo è altro.
“il fedele mangia e beve il corpo e sangue di Cristo, o no? ”
Claro que sì!
In una stanza dei Musei Vaticani puoi ammirare il miracolo di Bolsena di Raffaello(il dipinto, non il miracolo) che celebra questo incortrovertibile mistero della fede.
“Ma questo mangiare e bere non è antropofagia e cannibalismo? ”
Non lo si può negare.
…E con il mento fra le due assi,
steso sul palco con gli occhi blu,
sentì gridare dietro quei passi
“Se lo mangiamo siam come lui”.:-)
Poi si incavolavano quando i pagani, prendendoli alla lettere,li accusavano di papparsi il prossimo loro.
Questi ultimi versetti fanno pensare più al vampirismo che al cannibalismo. Ah, già, dimenticavo che loro bevono anche il sangue…
vaudeville (ultimo mondo cannibale)
Tra l’altro una divertente e autoironica profezia, non certo sulla sua morte , ma sulla sua parabola artistica: dalle canzoni impegnate a “donne con le gonne”, San Patrignano, Sanremo…:-).
Se uno sente il bisogno di un essere superiore, trascendente, onnipotente per dare una spiegazione all’enormità di domande a cui tutti noi – stupidi e intelligenti, illetterati e colti -non sappiamo dare una risposta, nessuno gli vieta di ipotizzarlo.
Quello che è ridicolo è il passo successivo: questo essere inconoscibile ed incomprensibile viene descritto in tutti i suoi minimi particolari, ne viene illustrata la storia, le caratteristiche psicologiche, l’aneddottica etc. etc., fino a farlo diventare un patetico pagliaccio al servizio di chi se l’è inventato.
mario
Troppo ottimismo: cambiano i pulpiti e cambiano i soggetti religiosi (oggi i cori non cantano più in chiesa ma sui midia).
(in fin dei conti non stiamo diventando più disincantati ma “diversamente credenti”)
Oggi su Repubblica c’è un articolo di Elena Dusi, intitolato: “Meno credenti, più atei convinti così il mondo volta le spalle a Dio”.
Tutte illusioni di chi deve offrire stimoli e motivazioni per tenere in vita l’uaar.
visto?
Kaworu scrive:
20 aprile 2012 alle 12:25
prevengo i credenti:
aaaaah statistiche truccate, non è vero, gomblotto plutoateogiudaicomassonomosessualcomunstvisitorsiano!
Non abbiamo bisogno dell’UAAR per essere atei, neanche di statistiche. E’ la tua Chiesa che ci incentiva a tenere in vita l’UAAR.
Dimenticavo. A proposito di vita, chè fine ha fatto il duo dio?, sono 2000 anni che non si fa più sentire. Le vostre scritture raccontano di un dio molto presete, che si presentava agli uomini e parlava chiaro. Sarà che i trucchi d’illusionismo ormai sono confinati all’intrattenimento nelle feste ?.
Il loro vecchio dio ormai è completamente rımbambıto e passa le giornate all’osteria
con gli altri dei dimenticati.
@diocleziano
hai letto American Gods, per caso? (Neil Gaiman)
Kaworu,
no, non lo conoscevo; adesso ho guardato la trama su wiki.
L’immagine degli dei come vecchi beoni sfaccendati è un richiamo a un brano
autobiografico del Machiavelli che mi aveva particolarmente colpito.
Gran bel libro, “American Gods”!
Estremamente godibile anche “A volte ritorno” di John Niven edito da Einaudi.
Lo consiglio.
@Kaworu
Dal canto mio sul tema vecchi dei abbandonati consiglio La La lunga oscura pausa caffè dell’anima di D. Adams, da appaiare alla serie Guida Galattica. 😀
Un po’ spiazzante agli inizi, ma il finale merita. 😉
@Giuseppe
Certo certo: polvere e sogno, Giu’. Polvere e sogno…
🙄 🙄
Comincio a capire il metodo di giuseppe: scrive una frase sensata sulla religione, poi inverte le parole “cattolici” e “atei”.
non si tratta di fede o non fede, si tratta semplicemente di persone che non usando la testa se la fanno usare dai preti i quali con persone di questo genere avranno sempre il potere di manovrarli e farli inginocchiare tutti davanti a loro raccontando loro tutte le storielle che vogliono anche le più assurde. sarà molto difficile che queste persone plagiate fin da bambini riescano a staccarsi dalla chiesa. faccio un esempio: mio figlio non è battezzato e non ha mai fatto religione a scuola i suoi amici invece si, il venerdi santo c’era la processione mio figlio non è andato in processione i suoi amici pur contro voglia e lamentandosi ci sono andati. Io sono amico dei genitori degli amici di mio figlio, io e mia moglie in processione non ci siamo andati (da 50 anni ci siamo allontanati felicemente dalla chiesa) i miei amici pur lamentandosi invece si, questo è il comportamento della maggior parte dei cattolici i quali non credono ma si adeguano, non ho mai capito il perchè, ma con persone così la chiesa puo stare tranquilla.
Calano le persone che si riconoscono nelle religioni definite tradizionali, aumento le persone che credono al secolarismo ateo. Sempre di fatto religioso si tratta…
@ Fedele Strazio
Se non credere in cose incredibili è una religione, quante religioni segui?
Quando dico che non avete la capacità di ragionare….
Proprio per questo, fammi il favore: usa Fedele e basta, si addice benissimo e ti identifica completamente.
@Fedele Razio
Guarda che la Same Team Fallacy non è una prova: è, appunto, una fallacia.
“Sempre di fatto religioso si tratta”
all’incirca quanto non fare il tifo a nessuna squadra è fede calcistica…
sono una grande non collezionista di francobolli
@ whichgood, Diocleziano, Kaworu: sto con Al Pacino che nell'”Avvocato del Diavolo”, nel monologo finale, diceva a suo figlio Keanu Reeves: il tuo dio è un padrone assenteista!
adoro quel film 😀
—–L’ateismo prospera dove si diffondono cultura, benessere, libertà di espressione, ricorda l’Uaar. E dove la società è stabile—-
Se è così, diamo pochi anni all’Europa e tramite le ricette economiche Bce tornerà il boom religioso, almeno per i PIIGS, che peraltro, eccezion fatta -credo- per la Grecia -credo- ortodossa, sono tutti Paesi a maggioranza cattolica.
In Grecia la religione è scritta sui documenti, e quella di stato è quella greco-ortodossa. Giusto.
Poveri discendenti di Democrito, Epicuro, Ippocrate! Oppressi dai barbuti e ora pure alla canna del gas( Almeno noi non dobbiamo mantenere le mogli e i figli dei preti, al massimo qualche loro concubino/a)!
E verissimo che è un fenomeno identitario dovuto alla tradizione, abitudine, ecc., infatti bisognerebbe già da piccoli essere abituati al ragionamento e non alla fede, (credenza).
Forse è una notizia OT, ma qui al mio paesello è capitato che una signora è morta dopo una lunga malattia, tra le cose che aveva richiesto dopo la sua morte c’era anche quella che non voleva assolutamente il funerale religioso.
Puntualmente, una volta deceduta l’interessata il marito ha pensato di non rispettare le volontà della moglie e di accontentare invece i parenti e la gente del paese.
A questo punto mi chiedo, come bisogna fare per non avere il funerale religioso ed essere sicuri che ciò avvenga?
Sperare di avere un partner che rispetti effettivamente le tue ultime volontà senza curarsi di quello che pensa la gente, immagino.
Condivisibile la speranza che i dati sulla secolarizzazione emergano, anche se mostrano che l’Italia è ancora indietro rispetto la resto d’Europa.
Personalmente ho fatto qualche piccola e semplice analisi, che potete trovare qui:
http://dallapartedialice.wordpress.com/statistiche-sulla-secolarizzazione/