Malawi, umanisti contro “profeta opportunista”

Anche in Africa sono sempre più attive associazioni laiche e di non credenti, legate all’IHEU (organizzazione internazionale di cui anche l’Uaar fa parte). E personalità come Leo Igwe, tra l’altro già picchiato e arrestato dalla polizia. In prima linea soprattutto contro superstizioni e pratiche religiose spesso discriminatorie e degradanti, quali la caccia alle streghe e la diffusa omofobia. Tutte legate non solo al credenze animistiche ma anche a sette cristiane guidate da leader carismatici.

In Malawi è recente una diatriba su un presunto (e autoproclamato) “profeta”, TB Joshua della Synagogue Church of All Nation. A metterlo in discussione, George Thindwa, della locale Association of Secular Humanism, anch’egli arrestato per aver cercato di fermare la caccia alle streghe. Il nuovo caso è indicativo di come certe profezie vengano costruite ad arte e a posteriori. Nel mese di febbraio, Joshua aveva annunciato la morte di un presidente africano. E quando l’ex presidente del Malawi, Bingu wa Mutharika, è morto il 5 aprile, Joshua si era prontamente accaparrato la paternità della profezia, dicendo che si riferiva proprio al politico.

Una delle poche voci alternative, che hanno dubitato dell’operato del profeta, è stata quella di Thindwa. Criticando senza mezzi termini l’opportunismo di Joshua, ha affermato che questi “profeti” sono “truffatori, creduloni, gente povera e disperata che vuole solo fare fortuna con piccoli opportunismi”.

L’attivista fa notare che il profeta avrebbe potuto benissimo sapere già delle gravi condizioni dell’ex presidente che, malato di cancro, si era recato in Nigeria. Twindha si è tirato addosso le critiche dei religiosi, per aver espresso le sue opinioni scettiche e aver negato anche la fondatezza delle profezie bibliche.

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9 commenti

Federico Tonizzo

La religione e la superstizione prosperano soprattutto nell’ignoranza… 🙁

Felix

Quando ero bambino (immediato dopoguerra) i miei, fanatici cattolici, mi mandavano al catechismo più duro e puro che c’ era.
Ricordo come fosse ora che uno degni insegnamenti che maggiormente ci venivano inculcati era “beati i poveri di spirito”, in altri termini “vi voglio tutti ignoranti”.
Allora ero un bambinetto e me le bevevo ‘ste cassate.
Adesso sono un pò cresciutello ed ho capito bene che il pecoraio le pecore le vuole idiote il più possibile, così le tosa meglio.

Manfredi

La religione si sta sempre piu’ dimostrando l’affare del secolo, sopratutto nei paesi poveri.
Se le religioni si organizzassero in S.P.A. si potrebbero fare davvero buoni guadagni, pensate, atei che investono in azioni ad alto rendimento grazie alla stupidita’ dei creduloni.
Con le religioni non c’e’ via di uscita, se sei ateo rischi la pelle, se sei credente rischi la pelle lo stesso in guerre di religione.

fab

Pensa te, le profezie bibliche sono infondate? Ma chi l’avrebbe mai detto!

Ricco in Fede

Come ha osato dire queste cose! merita la collera, rabbia, lapidazione, fustigazione, oltre ad aspettarlo il fuoco eterno di dannazione come fosse antani con scappelladiavolo a destra. 🙂

Seriamente, ho scoperto l’integralismo da poco. Sono in famiglia, i miei genitori laureati e di mentalità aperta ma…lo sbattezzo NO!

Mauro Ghislandi

In Africa ci sono 54 Stati indipendenti. Considerato che di solito i capi di stato non sono dei giovincelli, prevedere la morte di uno qualsiasi entro un tempo abbastanza breve (diciamo un anno?) è una scommessa che non è difficile vincere. Ma il calcolo delle probabilità e la statistica non sono il pane quotidiani dei santoni e dei loro seguaci.

Nightshade90

Specie se nel calcoli come presidenti (magari pure a posteriori, come in questo caso) pure gli EX presidenti, in modo da aumentare ancora di più le possibilità di azzeccarci.

spapicchio

Vero che le religioni, soprattutto quelle ad adesione tacita o passiva, a partecipazione non adeguatamente informata eccetera sono degradanti per la buona conservazione delle facoltà mentali e per il mantenimento delle normali regole di convivenza civile.

I maggiori danni li fanno il fanatismo e la fede cieca, che partono dall’offuscamento del raziocinio e della coscienza personale, così come della memoria storica, nell’esercizio dei diritti e dei doveri personali nello Stato di Diritto, della consapevolezza dell’esistenza dell’alterità da sé stessi, eccetera.

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