Le fughe di notizie dal Vaticano su contrasti e gelosie tra prelati, ad opera dei cosiddetti ‘corvi’ ha messo in allarme la Santa Sede. Che ora intende correre ai ripari con indagini interne per sanzionare chi ha fatto uscire certe informazioni imbarazzanti, scrive Il Messaggero. A capo della squadra con poteri speciali per arginare i vaticaleaks e scoprire chi li ha diffusi, Benedetto XVI ha nominato i cardinali Julian Herranz, Josef Tomko e Salvatore De Giorgi.
Il sostituto alla Segreteria di Stato, monsignor Becciu, ha anticipato a L’Osservatore Romano l’attività della commissione d’inchiesta. Lamentando la “vigliaccheria” delle talpe, colpevoli di aver fatto uscire certi documenti riservati minando la credibilità della Chiesa e fornendo un’immagine ben diversa da quella ovattata diffusa sui media. Tra i coinvolti nella fuga di informazioni, il cardinal Bertone e monsignor Viganò. E si indagherà anche sulla divulgazione della notizia sul presunto complotto ordito contro il papa.
Penso che i colpevoli andrebbero scomunicati “in bianco”, sapendo che comunque interverrà la giustizia divina.
Bene, continuate con gli esercizi spirituali clericali. Il gregge sceglierà da che parte stare.
il grecce starà dalla parte del pastore con il bastone più grosso e l’abito più sbrilluccicoso, come al solito. sembra che in “cattolici” nostrani non si facciano alcun problema a costruirsi le più svariate “fedi personali”, ma mai e poi mai rinuncerebbero alla loro etichetta di “cattolico”. inveiranno contro le “grerachie corrotte” finchè vogliono, ma preferirebbero seguire satana come papa piuttosto che non potersi più definire “cattolici” (e quindi “sottomessi alla CCAR e ai suoi capi”).
Forse hai ragione, continuo a pensare che come fenomeno identitario la religione calza più nella tifoseria.
Come dire: invece che dar il buon esempio e fare effettivamente pulizia degli scandali sottaciuti si son messi a far pulizia di chi fa uscire le notizie.
E meno male che l’odierno papa doveva fare pulizia, eh!
Qualche autorità vaicana deve essere daltonica per aver scambiato la colomba con un corvo. Ora si parla di talpa, deve trattarsi di un fenomeno di trasfigurazione.
Credibilità della chiesa? Che roba è? Esiste?
Come per il resto, è una questione di fede.
In quanto a minare la credibilità della chiesa, ci hanno già pensato la Storia e la realtà vissuta. I corvi non c’entrano proprio nulla, se non per avere confermato l’infamia dello Stato della chiesa.
Sono solo gelosie tra corvi e avvoltoi all’interno della voliera a cupola.
Papa: Alloren, cardinali Julian Herranz, Josef Tomko e Salvatore De Giorgi, siete pronten per scoprire chi essere i corvacci che fare uscire informazione riservaten.
Cardinali: Cra, Cra, Cra!
Papa: Ho come un dubbien!
sto morendo da ridere
Curioso: invece di pensare a mettere sotto sopra quelli che fanno le schifezze, si preoccupano di sanzionare chi ha parlato pubblicamente di dette schifezze. Ottimo metodo, molto praticato non solo in Vaticano.
per la ccar l’inquisizione è parte del dna.
scommetto che non vedevano l’ora di avere un problema che si potesse risolvere alla “cara vecchia maniera”