Usa, pastore Jones brucia Corano per ‘apostata’ processato in Iran

Il pastore fondamentalista Terry Jones, già noto per aver incitato il suo collega Wayne Sapp a bruciare il Corano e aver ‘processato‘ il profeta Maometto, lo ha fatto di nuovo. Davanti ad una ventina di sostenitori del gruppo Stand Up America Now ha dato fuoco ad alcune copie del Corano e ad una caricatura di Maometto.

Il precedente rogo aveva già scatenato rappresaglie degli estremisti islamici in Afghanistan, con decine di morti. Il Pentagono, viste anche le recenti violenze da parte dei talebani e per non esporre ulteriormente i soldati statunitensi a rappresaglie, ha chiesto a Jones di non compiere il gesto sacrilego per gli islamici.

Ma il controverso pastore anti-islam, di una piccola confessione cristiana a Gainesville, lo ha fatto comunque. Gesto provocatorio per chiedere il rilascio del pastore Yusef Nadarkhani, ‘apostata’ sotto processo in Iran con l’accusa di aver abbandonato l’islam per convertirsi al cristianesimo. E il rogo, di cui ha dato notizia il Gainesville Sun, è stato caricato anche su Youtube. Un gesto di un integralista cristiano che rischia di fomentare ulteriormente gli integralisti islamici.

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50 commenti

francesco s.

Che idiota … non ho parole, praticamente ha accorciato la vita a quel poveretto in Iran.

francesco s.

Ovviamente in Iran non stanno per niente messi bene a livello mentale, però questo era implicito.

FSMosconi

Non so che dire: che fa Jones, risponde alla spada con la spada? O forse non riesce a capire che innesta quel meccanismo di difesa comunemente detto vittimizzazione in chi idealmente o meno si riferisce? (Cosa di cui non mi stupirei, d’altronde tale sistema deriva proprio dallo stesso meccanismo per cui i Padri ai loro tempi si lamentavano con Giuliano per l’averli privati della gioia del martirio)…
🙄 🙄 🙄

Senza voler giustificare gli integralisti sia chiaro.

stefano

la guerra fra opposte imbecillità religiose cesserà solo con la scomparsa delle religioni.

Florenskij

@stefano. Faccia un piccolo sforzo: digiti EMILE DURKHEIM WIKIPEDIA e potrà affacciarsi al pensiero di uno dei “giganti” della sociologia, secondo il quale la religione è coessenziale alla società come suo irrinunciabile fattore di coesione, in quanto insieme delle forze psicologiche e rituali che la tengono unita in un “superorganismo. Ovviamente si intende religione in senso lato, comprendendovi anche i sistemi socialisti, fascisti e statolatrici e di “stato etico”, secondo i quali l’individuo è da riguardarsi, in una visione olistica, come una cellula della società. Per cui, esemplificando, il farsi religione del Comunismo fieramente ateo non è da considerarsi un fatto accidentale o patologico, bensì fisiologico. Lo so, lei non è comunista: però in ambito UAAR già si vedono profilarsi le strutture di una parareligione, con dogmi centrali intoccabili ( vedasi Darwin ), martiri ( Giordano Bruno – che non era affatto ateo – e ultimamente Ipazia – che non era atea bensì neoplatonica ) azioni del “braccio secolare” della giustizia civile contro gli insegnanti eretici che vogliono contestare l’insuperabilità dell’evoluzionismo darwinista, perfino i primi passi di una pedagogia infantile darwinista ( al Darwin Day ). Buon Primo Maggio.

Francesco

Il piccolo (o forse nel suo caso enorme) sforzo lo faccia lei, pensi prima di scrivere.

Gianluca

Florenskji,

buon primo maggio anche a lei.

“Ovviamente si intende religione in senso lato, comprendendovi anche i sistemi socialisti, fascisti e statolatrici e di “stato etico”, secondo i quali l’individuo è da riguardarsi, in una visione olistica, come una cellula della società.”

Quindi se in realtà la “religione” è intesa in senso lato, questa potrebbe assumere anche le forme di una democrazia tutelata dai diritti umani… il contrario della religione stessa.

Inoltre vorrei farle notare come di fatto questa frase non significhi niente, perchè se parliamo di versione olistica della società come composta da tante parti – le persone – che insieme assumono una valenza più ampia, qualsiasi altra parola che connota un sistema sociale (socialismo, comunismo, fascismo ecc.) potrebbe essere sostituita alla parola “religione” e la frase filerebbe lo stesso. Ci provo io:

” …secondo il quale il TIFO CALCISTICO è coessenziale alla società come suo irrinunciabile fattore di coesione, in quanto insieme delle forze psicologiche e rituali che la tengono unita in un “superorganismo. Ovviamente si intende TIFO CALCISTICO in senso lato, comprendendovi anche i sistemi socialisti, fascisti, RELIGIOSI e di “stato etico”, secondo i quali l’individuo è da riguardarsi, in una visione olistica, come una cellula della società”

Mi sembra che fili bene lo stesso, no?

“però in ambito UAAR già si vedono profilarsi le strutture di una parareligione, con dogmi centrali intoccabili ( vedasi Darwin )”

A parte che le abbiamo spiegato migliaia di volte che qui non ci sono dogmi, io le avevo già fatto notare che prendere Darwin ad esempio per spiegare quello che OGGI è l’evoluzionismo è come prendere Galileo per spiegare quello che OGGI è l’astronomia. Galileo avrà anche gettato le basi rivoluzionando il modello precedente, ma oggi è ampiamente superato.

Così Darwin: oggi è

S-U-P-E-R-A-T-O

ed è inutile che lei lo citi sempre, tra l’altro quasi mai a proposito.

fab

Florenskij, all’ottima risposta di Gianluca aggiungo che sarebbe il caso che lasciassi perdere ciò che si insegna nelle altre materie, come scienze, stante la tua palese incompetenza in merito. Altrimenti chiunque potrebbe venire a spiegare a voi di lettere che Dante e Leopardi vanno depennati dai programmi.
In particolare, il darwinismo non si supera tornando indietro (al creazionismo, tanto per non fare nomi).

Amphsicora

Darwin non ha dogmi da impartire, solo osservazioni della natura che chiunque può fare, stante la voglia di farlo, s’intende . Il neo platonismo non è una religione. L’indignazione e lo schifo che una persona normale prova per i martirio di Ipazia e Giordano Bruno non sono dovuti alle loro credenze, ma proprio per il fatto che hanno subito morti orrende. Per di più inflitte non per reati tipo assassinio o pedofilia o qualsiasi altro reato la Santa Madre Chiesa ha propagato, nei fatti, urbi et orbi, ma solo per avere espresso idee, giuste o sbagliate che fossero. Per di più la pena fu inflitta da degli imbroglioni, privi di scrupolo, arruffapopoli, ladri che millantano da sempre di propagandare messaggi di amore, fratellanza, compassione e via discorrendo.

francesco s.

Florenskji

Ancora con questi dogmi dell’uaar … non se può. Darwin è solo un simbolo, il darwinismo così com’era ai tempi di Darwin è già stato superato da nuove teorie che lo ampliano, le teorie scientifiche cambiano, si evolvono, migliorano. Certo che lei fa l’ottuso (le dico fa e non è perchè la reputo una persona intelligente).

Comunque ricambio gli auguri.

Stefano

@ Florenskij

Chiunque contesti in modo attendibile il darwinismo vince il premio Nobel. Meno chiacchiere e si dia da fare.
Per quanto riguarda i SUOI dogmi, come si fa ad invalidarli?

stefano

solitamente rinuncio a priori a darle la soddisfazione di replicare ai suoi inutili monologhi biblici di 3500 righe senza senso, comunque continuo ad immaginare un mondo senza religioni come un mondo più libero, non pacifico perchè la specie umana in quanto animale in se tenderà sempre al dominio assoluto, ma almeno non vedremo più donne e uomini ammazzati nel nome di un essere immaginario creato per soddisfare il vuoto che abbiamo dentro e per esorcizzare la morte.

gmd85

@Flrorenskij

Se leggessi meglio, sapresti che Durkheim, gradualmente, sostituisce il lavoro alla religione come fattore di coesione sociale. La religione è un fatto collettivo, sicuramente, ma nulla più. Non lo elogia, lo analizza e lo vede come un fenomeno che può nascere solo in contesti di collettività. E proprio la collettività lo perpetra e lo rende necessario. Non è necessario di per sè.

exodus

alberi sacrificati per niente, bruciassero un iphone con il corano in pdf, almeno i componenti sono riciclabili al 100%

romeno182

non sono un fan di roghi di libri, anzi.. ma questo ha un significato ben diverso.. si brucia un libro considerato sacro da 1 miliardo di persone che sono pronte per uccidere in caso venga bruciato il loro maledetto libro.. e’ un gesto simbolico, significa manifestare dissenso, protetto dalla liberta d’ espressione.. significa criticare l’ islam.. quindi benvenga il rogo del corano.. perche e’ solamente un libro e l’ azione dev’ essere un segnale forte di dissenso all’ ideologia fascista mussulmana. peccato che debba farlo un fanatico cristiano pero..

Paul Manoni

Dici che gli islamici, il bidè con i “gesti simbolici”, i “dissensi” e le “libertà di espressione”, del Pastore Jones, se lo fanno prima o dopo che si e’ spenta la copia del Corano da lui bruciato? 😯

Paul Manoni

Forse non mi sono spiegato adeguatamente, quindi spiego meglio il mio punto di vista.

A me sembra ovvio che a pagare le conseguenze di quel gesto, non sarà Jones ne la sua cricca di esaltati, ma qualcun’altro.

Come mi sembra ovvio che gli islamici terranno conto di questo ennesimo rogo coranico, solo nella misura in cui potranno strumentalizzarlo, e continuare a fare attentati di rappresaglia, massacri ed omicidi.

Criticare una religione bruciandogli il libro sacro, e’ la cosa più stupida che si possa fare, e l’iniziativa di Jones, e’ solo l’ennesima sua trovata propagandistica basata sull’odio che fomenta odio. Buona solo per attirare l’attenzione di altri esaltati fanatici cristiani che si uniranno lui.

Certe cose le fà e le spaccia per “critica lalla religione islamica”, perchè non e’ capace di criticare la religione islamica in modo diverso, visto che si ritroverebbe a sindacare sugli stessi limiti e fallacie che ha anche la sua di religione.
Spettacolarizza certe iniziative di bassa lega, perchè non ha ne le capacità, ne le facoltà giuste a cui appigliarsi per criticarla con argomentazioni logiche e razionali.

Jones non e’ affatto diverso da un qualsiasi altro psico esaltato mussulmano che vuole farsi saltare in aria per il suo amico immaginario.

Sergio

«Certe cose le fà e le spaccia per “critica lalla religione islamica”, perchè non e’ capace di criticare la religione islamica in modo diverso…»

Secondo te c’è un modo di criticare la religione islamica “accettabile” dalla comunità islamica? Non credo proprio. Per i fondamentalisti qualsiasi critica è sacrilegio (vale anche per i cattolici ovviamente: se gli tocchi l’imene di Maria florenskij imbraccia il fucile).
Che fare allora? Proprio non lo so. Però l’intervento di stefano qui sopra mi è piaciuto:

«la guerra fra opposte imbecillità religiose cesserà solo con la scomparsa delle religioni.»

bardhi

Il reverendo pare che sia un fanatico e provocatore, ma la sua liberta di espressione ha lo stesso valore di quella di chiunque altro.
Mi sembra che in questo caso il problema non sta nel imbecille che brucia il corano, se avesse bruciato Darwin o Marx nessuno avrebbe aperto bocca, ma il problema sono i nostri simili che per un gesto del genere sono pronti a fare i kamikaze e uccidere, tanto loro ci guadagnalo pure il paradiso e le 99 vergine.

Paul Manoni

@Sergio
Non esiste una critica accettabile da parte degli islamici, sulla loro religione.
Ma effettivamente qui, anche in questo sito, noi ci riusciamo benissimo senza bisogno di bruciare libri o darsi agli spettacoli pirotecnici di testi sacri.
Questo perchè più che di critica, nel nostro caso si tratta di una vera e propria “decostruzione” della religione islamica, attraverso la razionalità.
La stessa razionalità, che i provocatori cristofili alla Jones non possono usare, perchè sprovvisti. Questo intendevo. 😉
In certi paesi, bisognerebbe esportare prima la Razionalità e poi la Laicità…Soltanto dopo queste due cose, sarà possibile esportare la democrazia. Ovviamente senza divise e carri armati. 😉

fab

Nel caso specifico, la motivazione non è tanto assurda: se davvero per te il corano è tanto importante, evita di fare qualcosa che non devi, altrimenti ti sanziono bruciandolo. Sta’ in campana.

Obiezione: ma in Iran passa soltanto il messaggio che è stato bruciato un corano, non la motivazione.
Risposta: questo è falsare un’informazione. In tal caso, falsare per falsare, tanto vale inventare che il corano è stato bruciato senza motivo, che prima ci si è orinato sopra e che questo succede tutti i giorni prima e dopo i pasti.

Mi sembra che l’iniziativa non possa essere liquidata con un “bravo” o con un “cretino” e basta. Merita che ci si rifletta.

rederik

Un gesto da fondamentalista, quindi un gesto stupido…
Mi meraviglio che qualcuno che si riconosce come ateo e razionalista, arrivi a stiracchiare la logica e il buonsenso al punto di difendere il gesto stupido di un fondamentalista cattolico…
Chi è più stupido, chi considera sacro e intoccabile un libro, o chi lo brucia per fargli un dispetto?
Se per noi un libro è “solo carta” non dovremmo neanche star qui a sperticarci per difendere qualcuno che ha bruciato della carta senza motivo, dato che non l’ha usata né per fare luce, né per riscaldarsi, e tanto meno per cucinare qualcosa…

romeno182

ha bruciato un libro.. fondamentalista mi sembra quello che ammazza per un gesto simile.
ripeto che forse non vi e’ chiaro: ha solo bruciato un libro, niente di piu

rederik

Se lo ha bruciato per provocare, vuol dire che anche per lui non si è trattato “solo” di bruciare un libro, ma di un atto deliberatamente ostile, con conseguenze anche gravi…
Quindi non mi sembra più giustificabile di chi ammazza per un atto del genere.
Per chi non l’avesse capito, non sto difendendo né giustificando gli integralisti islamici.
Dico che è un modo stupido per manifestare un dissenso, soprattutto quando a saltare sulle mine in Afghanistan c’è qualcun altro…

romeno182

io sono per il ritiro immediato dall’ afghanista. non in una settiman, o un mese o un’ anno. OGGI.

i diritti civili riguardanti la liberta di parola sono qui per proteggere non il politicamente corretto che essendo politicamente corretto non ha bisogno di protezione. questi diritti proteggono la liberta di esprimere soprattutto il politicamente scorretto, e anche il politicamente idiota come in questo caso. Quindi il pastore idiota ha pieno diritto di bruciare il corano. Pero non puo incitare all’ odio, e questo forse e’ un caso limite, ma io preferisco troppa liberta di parola che troppo poca.

rederik

romeno182,
son perfettamente d’accordo, infatti non ho parlato di punire il pastore idiota per il suo gesto… nessuno gli nega il diritto di farlo, infatti anche il Pentagono si è limitato a chiedere di non farlo. Però resta un gesto idiota. e sconsiderato, visto che aggrava la situazione di qualcun’altro…

Manfredi

rederik, che cos’e’ bruciare un libro?
un gesto stupido prima di tutto, ed in questo caso un gesto stupido di un fondamentalista.
Direi anche un gesto inappropriato, visto che potrebbe avere conseguenze per l’uomo (essere umano, mi e’ indifferente il suo lavoro), Yusuf Nardakhani.
Cio’ posto, tu che fai se ti bruciano il tuo libro preferito?
Se mi bruciano “Comma 22″ o ” La versione di Barney” io non ammazzo un ostaggio, non scendo in strada a dare di matto.
Ma agli islamici fanatici e’ tollerato di tutto, bruciano bandiere e va bene cosi’, qualcuno fa una vignetta satirica su maometto e rischia la vita.
In una democrazia, proprio perche’ democrazia, un gesto stupido e’ un gesto stupido, sanzionabile con una multa al max, non e’ accettabile che in altre nazioni come ritorsione si uccida.

rederik

Sono d’accordo con te, forse diciamo la stessa cosa con parole diverse…
Non difendo il fondamentalismo islamico e non difendo chi tiene in ostaggio un uomo che ha deciso di cambiare religione. Men che meno difendo chi uccide per certe questioni.
E’ sbagliato tollerare qualsiasi gesto agli islamici fanatici, ed è giustissimo tutelare la libertà di espressione e di opinione, come le famose vignette…
Mi sembra però sbagliato applaudire un comportamento “da fondamentalista” solo perché questo comportamento infastidisce qualcuno che mi sta sulle scatole.
E’ e resta una stupida provocazione, tanto più che a farne le spese non sarà il diretto responsabile, ma probabilmente un poveraccio che ha già abbastanza guai per conto suo…

Manfredi

Rederik

No davvero, come puoi affermare che bruciare un libro sia non meno ingiustificabile che uccidere persone?
Ripeto, bruciare un libro e’ un gesto stupido ed in un certo senso ha una sua violenza implicita.
Ma non si puo’accettare di modificare i propri comportamenti solo perche’ in altri paesi un tuo gesto piu’ o meno intelligente o di buon gusto ( satira su maometto, magliette sullo stesso, roghi di libri), potrebbe scatenare rappresaglie sulla pelle di innocenti.
Insomma, Salman Rushdie scrive un libro e rischia la vita, un regista olandese la vita la perde, altri vivono sotto scorta.
Insomma, siamo ostaggi (nelle nostre patrie!) di selvaggi fanatici.
Non e ‘ il caso di dire basta?
Rivendico il mio diritto di fare idiozie senza che per questo debba rimetterci la pelle o debbano rimetterci la pelle altre persone.

rederik

Manfredi

non parlo di bruciare un libro qualsiasi in un’occasione qualsiasi, parlo di una provocazione che fornisce a qualcuno la scusa per ulteriori atti violenti, e questo è un gesto stupido.
Poi è chiaro che la gravità in sé di tale gesto è molto minore della gravità di un omicidio, ci mancherebbe… solo non lo rende più scusabile…
Ti faccio un esempio terra terra e volutamente caricato:
facciamo finta che tu tifi per l’Inter e conosci di vista un tifoso del Milan, famoso per essere un picchiatore e un attaccabrighe… ti verrebbe mai in mente, per manifestare la tua fede calcistica, di andargli sotto il naso a bruciare una sciarpa del milan al ritmo di “milan mer@a, milan mer@a”? Probabilmente no, perché non sei uno stupido… Se tu lo facessi, nonostante si tratti “solo” di un pezzo di stoffa, non ci sarebbe da meravigliarsi se quello ti mette le mani addosso…
Non avrebbe certo ragione lui e le conseguenze legali gli sarebbero tutte contro, ma ciò non toglie che tu avresti fatto un gesto stupido…

Tornando al problema, il succo del mio discorso è che è sbagliato provocare un’azione violenta per protestare contro l’ideologia che sta dietro a quella stessa azione…
Se Ghandi nelle sue manifestazioni di protesta pacifica avesse risposto alle bastonate non sarebbe passato alla storia

Manfredi

Rederik, ho capito il tuo pensiero e lo approvo dal punto di vista pragmatico. Solo che cosi’ ci salviamo la pelle ma abbiamo rinunciato alla nostra liberta’ di pensiero per paura di rischiare la vita nostra o altrui.
Nel modificare un nostro comportamento piu’ o meno intelligente ci siamo arresi alla violenza dei fanatici, facendo comprendere loro che possono avere buon gioco su di noi e autorizzandoli ad essere ancor piu’ violenti nei nostri.
Riguardo all’ esempio che hai fatto il picchiatore attaccabrighe puo’ permetterselo di esserlo proprio perche’ nessuno gli ha dato una bella lezioncina, e sapendo del timore nei suoi confronti, si sentira’ autorizzato Lui a bruciare le bandiere e a spaccare le ossa.

rederik

Boh… secondo me la libertà di pensiero è poter dire ciò che penso, come anche poter dire perché sono in disaccordo con quello che pensano gli altri. Ma dare alle fiamme un testo contenente il pensiero di altri non aggiunge nulla al valore di ciò che penso (e difendo) io e offende chi a quel testo dà un valore…
Quindi, per una questione di coerenza e di onestà intellettuale io evito di usare come strumento di confronto un’azione distruttiva (nel senso di non costruttiva)…
Daresti alle fiamme un Picasso solo perché detesti il cubismo?
Parli di modificare un comportamento + o – intelligente per arrendersi ai fanatici: non è che bruciare il corano fosse un’usanza tipica prima dell’avvento di questi neo-fondamentalisti che ci hanno obbligato con la violenza a smettere… è solo un gesto che vuole rispondere con la violenza (in questo caso ideologica) alla violenza (anche fisica e “pratica”).
Insomma, se il picchiatore attaccabrighe ha bisogno di una “lezioncina” è giusto che venga arrestato e punito dalla legge, non da un altro picchiatore più forte di lui, perché questo non farebbe che alzare il livello dello scontro. Come quando allo stadio spuntano fuori i coltelli e le spranghe.

Manfredi

Si Rederik, concordo sulla liberta’ di pensiero, tuttavia, i fanatici islamici se la prendono anche con i disegnatori saTIrIci o registi.
Ma anche chi fa delle stupidaggini ha il diritto di vedere salvata la sua vita sia nella propria patria sia in ogni parte del globo.
Il pazzo o il vandalo che danneggia un quadro deve avere salva la vita, se io bestemmio non devo essere punito fisicamente, se io brucio una bandiera la salvaguardia della mia vita non deve essere messa in discussione, altrimenti possiamo benissimo mettere in cantina i nostri diritti fondamentali.
Dobbiamo chiederci nell’occidente fino a che punto siamo disposti a difendere le nostre liberta’.

rederik

Appunto! Chi fa una stupidaggine, il pazzo o il vandalo eccetera, è giusto che abbiano salva la vita, ci mancherebbe… Ma da qui a dirgli bravo ce ne passa…

rederik

[EDIT] doveva essere una risposta a Manfredi h14:45 , ho sbagliato a cliccare…

Losna

Ah la religione, fonte di pace, amore e fratellanza………………..

Diocleziano

Non c’è miglior psicanalista della religione: come riesce bene a far emergere tutte
le brutture dell’animo umano, nemmeno Freud, Jung e Adler messi insieme…

diego

Un sacco di discussioni, ma nessuno si chiede perche il pastore Terry non vada in Iran a bruciare il corano?

Don Drakh

La cosa ironica è che in Iran nessuno brucerebbe mai una bibbia, visto che ne condividono il vecchio testamento, ma brucerebbero una bandiera israeliana, ovvero il simbolo di una profezia rivelata dallo stesso dio, quello dei cristiani e degli ebrei, che i musulmani pregano. Senza contare che in certi casi (come in Palestina) pure i popoli sono gli stessi.

esorciccio

riapriamo il colosseo ed organizziamo un bel pò di incontri tra cristiani e mussulmani

Arthur Frayn

Idea brillante, questa dell’eliminazione reciproca dei fanatici.

MarcusPrometheus

Per inquadrare il gesto del “reverendo” Jones che l’ultima frase della notizia UAAR definisce cosi’:
“Un gesto di un integralista cristiano che rischia di fomentare ulteriormente gli integralisti islamici”.
penso sia necessario vedere cosa gli “integralisti islamici” hanno fatto in un mese in cui il “reverendo ” non aveva bruciato alcun libro. Ecco dunque cosa hanno fatto gli integralisti islamici secondo i dati raccolti dal sito http://www.thereligionofpeace.com/ nel mese di MARZO 2012

Monthly Jihad Report March, 2012 ATTACCHI Jihadistici registrati in tutto il mondo: 190
In quanti paesi/stati/nazioni? 20 Quante religioni sono state attaccate? 5
Quanti morti nel mese di Marzo 2012: 919 morti . Quanti feriti gravi? 1603

Il “reverendo” in questione aveva presentato una richiesta precisa alla teocrazia iraniana: la liberazione entro una certa data di una persona oppure avrebbe effettuato il rogo di un corano di sua proprieta’ (atto perfettamente legale in tutti gli stati democratici).
La persona di cui ha chiesto la liberazione e’ un iraniano convertitosi al cristianesimo e per questo condannato a morte se non ritorna a sottomettersi all’islam.

Insomma il “reverendo” oltre a volersi fare pubblicita’ (in un modo discutibile, ma legale)
1) non credo influira’ molto sul numero delle vittime del fondamentalismo religioso islamista e
2) spera invece di richiamare il mondo a riflettere sulla natura del tutto criminale e non pacifica delle azioni dei fanatici che si ispirano a quella che pretendono di chiamare religione di pace e che offre solo la pace dei cimiteri ai non sottomessi.

Insomma, SVEGLIAMOCI UN PO’ la JIHAD ce la stanno gia’ facendo, da tempo, da 14 secoli secondo me o almeno da quando Khomeini prese il potere a Teheran e la risveglio’, e non solo dall’11 settembre 2001. E se per caso si concludesse che “questi non son normali” e percio’ richiedono un comportamento speciale, bisognerebbe ricordarsene anche quando se ne ammettono incoscentemente a vagonate e non ricordarcene solo quando si vogliano limitare i diritti costituzionali di un “reverendo” ad esprimere il suo disssenso sui metodi inumani della concorrenza.

Detto questo, io non ho mai bruciato ne’ gettato un libro in vita mia, ne’ intendo mai farlo, ma SE SI DEVE ANDARE AD UNO SCONTRO, (consultate the religion of peace, lo scontro e’ gia’ in atto) MEGLIO FARLO FINCHE’ SIAMO ANCORA IN MAGGIORANZA e NON SIAMO TUTTI VECCHIETTI, pensate che non solo ad Amsterdam ma anche a Milano il nome piu’ comune per i nuovi nati e’ Mohammed.

Cordiali saluti a tutti i liberi e laici
Marcus Prometheus.
Penso che tutte le grandi religioni del mondo: …
… cristianesimo, islamismo e comunismo,
siano, a un tempo false e dannose. Bertrand Russell

Accogliere solo i profughi laici dall’Islamismo Espellere tutti gli islamisti.
Combattere il masochismo antioccidentale, che mina liberta’ e democrazia.

Maurizio da Gorizia

Qualcuno ha detto che chi brucia libri poi brucia le persone.
Qui la cosa va un po’ corretta: chi brucia libri fa bruciare le persone.
Ad ogni modo il Jones deve essere un po’ suonato… 🙄

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