Israele, governo a rischio su leva obbligatoria per ultra-ortodossi e palestinesi

Si riaccende in Israele il dibattito sulla leva obbligatoria, dalla quale sono esentate alcune componenti come gli ebrei ortodossi e i palestinesi. Una questione che potrebbe mettere in crisi il governo in carica, guidato dal premier Benjamin Netanyahu, e portare alle elezioni anticipate.

La Corte Suprema israeliana ha infatti bocciato di recente la Tal Law. Approvata dalla Knesset, la norma concedeva a decine di migliaia di ebrei ortodossi la possibilità di evitare la coscrizione nell’esercito, per motivi di studio.

Contro il parere dei partiti ultra-ortodossi, come Shas e United Torah Judaism, il ministro degli Esteri Avigdor Lieberman, del partito Yisrael Beitenu, ha sostenuto l’opposizione a queste esenzioni e chiesto che anche i cittadini arabi svolgano servizio civile. La linea di Netanyahu è approvare una legge per rendere obbligatorio il servizio civile nel caso di obiezione di coscienza per la coscrizione obbligatoria nell’Israeli Defence Force.

Il tema è controverso e suscita varie forme di protesta. Tre giovani israeliani ad esempio affronteranno il carcere perché contrari alla leva obbligatoria, rilanciando l’obiezione di coscienza dei refusnik. Dall’altra parte, gruppi di riservisti si sono accampati in piazza, contro l’esenzione alla naja per certe categorie. Hanno messo su una sucker’s tent (‘tenda dei fessi’), sostenendo di essere tra i “fessi” costretti a prestare servizio militare.

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40 commenti

don ale

sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, …
amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutte le tue forze. E metterai queste parole che Io ti comando oggi, nel tuo cuore, e le insegnerai ai tuoi figli, pronunciandole quando riposi in casa, quando cammini per la strada, quando ti addormenti e quando ti alzi. E le legherai al tuo braccio, e le userai come “segno” tra i tuoi occhi, e le scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte (delle città).

fab

Che tu sia geloso può essere, ma fidati: non sei alcuna delle altre cose che scrivi.
Inoltre, qualunque persona che riesca a guardarsi allo specchio la mattina evita i coming out sulla propria propensione al servilismo.

Diocleziano

Poverino, bisogna capirlo: in questo lungo ponte le classi differenziali sono chiuse
e l’insegnante di sostegno non vedeva l’ora di andarsene il più lontano possibile…

Vittorio

Quante pasticche. don? Non meno di un’intera confezione, ammettilo….

Diocleziano

Basterebbe far pagare, a chi non vuol fare il servizio militare, l’equivalente del costo di un militare in servizio. Mi sa che se ci fosse da tirar fuori dei soldi, tutti quei bagonghi con le treccioline diventerebbero più cattivi di Rambo.
Però sarebbe meglio se la finissero di farsi la guerra, israeliani e palestinesi, no?

Manfredi

Concordo con l’ ultima frase sperando che si ben augurale.
Dove ho qualche perplessita’ e’ nel limitarsi a far pagare chi non vuole far il servizio militare.
E questo x diversi motivi, si monetizza qualcosa che ha un forte valore etico, si preclude a chi ha basso reddito questa facolta’ , nse non la si estende anche ai non credenti si paleserebbe l’ ennesimo privilegio verso i magnamagna religiosi.
Ma cosa piu’ importante, visto che a fare il soldato in Israele si rischia veramente la pelle, sarebbe ingiusto verso i soldati.

Diocleziano

Manfredi.
Era solo ironico, fargli tirar fuori dei soldi è più crudele che farli combattere.
Se sapessi quanto sono ostile all’ambiente militare e a tutto
quello che che vi è connesso, a cominciare dalla mentalità…

Nei secoli passati era davvero possibile pagare un sostituto che svolgesse
il servizio al posto di un altro, di solito piccoli borghesi danarosi o nobili.

whichgood

Pagare?. Basterebbe toglierli il sussidio che lo Stato gli concede per il solo merito di fare figli.

Manfredi

Diocleziano, chiedo venia, non avevo colto l’ironia ed in effetti e’ vero, si farebbeo cavare tutto il sangue piuttosto che cacciare il grano!

fab

Per una volta, la religione può servire a qualcosa. Cioè a togliere i fanatici religiosi dall’esercito.

Xindi

C’è un errore nell’articolo: “come gli ebrei ortodossi e i palestinesi.” Non sono esentati i palestinesi ma gli arabi israeliani (come anche altre minoranze)

Leonardo

Che differenza c’è in Israele tra gli arabi israeliani ed i palestinesi ?

Xindi

Gli Arabi Israeliani sono cittadini di Israle di origine Araba (Musulmani e in piccolissima parte Cristiani) hanno passaporto israeliano, godono degli stessi diritti come tutti i cittadini di Israele (cittadinanza, passaporto, eletti in parlamento, diritti LGBT) e possono fare il servizio militare o servizio civile su base volontaria.
I Palestinesi non sono cittadini Israeliani! Vivono in Cisgiordania o a Gaza e hanno passporto dell’Autorità Nazionale Palestinese.

Xindi

Spero che l’admin cambi il titolo in “Israele, governo a rischio su leva obbligatoria per ultra-ortodossi e arabi” perché tenuto così è un grossolano errore!
Anche nell’articolo riportato dice “arabs”! 🙂

Manfredi

Xindi, mi pare di aver letto, non mi ricordo dove, che comunque gli arabi israeliani hanno alcune limitazioni, come il divieto di accesso alle facolta’ di ingegneria, e’ possibile?

Xindi

Penso di si! Adesso così non mi ricordo, ma di sicuro non possono avere accesso a certi gradi e certe mansioni nell’esercito (solo alcuni anni fa ci fu il 1° pilota Druso [musulmano]) e di certo non ci saranno alcune ingegnerie che hanno cha fare con il nucleare e/o armi.

Leonardo

“Di origine araba” ? Saranno palestinesi, no ? Palestinesi con la cittadinanza israeliana, ma esattamente uguali ai palestinesi che vivono di fianco a loro.

whichgood

Gli ortodossi preferiscono mandare direttamente i loro figli e mogli a morire negli insediamenti abusivi. Il problema per loro è partecipare alla vita comunitaria secondo le regole dello Stato (che oltretutto non sono affatto laiche, ahimè).

giovanni

no, nelle colonie di solito non ci vanno gli ortodossi, che in buona parte sono antisionisti (ovvero non riconoscono la legittimità dello stato di Israele). Nelle colonie ci va gente armata fino ai denti (ovviamente ben protetta dall’esercito di occupazione, anche se il governo millanta che i coloni colonizzano per decisione autonoma)

Laverdure

Il generale Patton,in un suo famoso discorso,disse:”Le guerre non si vincono sacrificando la vita per il proprio paese,si vincono facendo in modo che i nemici sacrifichino la LORO vita per il LORO paese !”
(Anche se darebbe adito a qualche piccola critica,non credo che tale discorso sia dispiaciuto alle SUE truppe !)
I personaggi di cui sopra hanno semplicemente leggermente parafrasato tale discorso :loro lasciano che i loro compatrioti rischino la propria pelle per difendere la loro.
Ma d’altra parte,ammettiamolo,non sono certo i primi :non vi vengono in mente diversi casi analoghi,nella storia piu’ o meno recente ?

Diocleziano

«…lasciano che i loro compatrioti rischino la propria pelle per difenderli…»
Una volta si chiamavano ‘imboscati’.

Florenskij

A me risulta che il generale Patton fosse un tipo molto muscolare, che si credeva in continuità con personaggi come Scipione l’Africano. Fece scandalo quando si seppe che aveva preso a schiaffi un soldatino colto da una crisi di panico con maxififa, per cui dovette scusarsi pubblicanente. Criticato fu anche il bacio dell’anello con cui gratificò l’arcivescovo di Palermo. Leggo in Wikipedia che ambiva ad avere una divisione di killer: far fuori i prigionieri senza troppe preoccupazioni.
Il tutto rievocato nel film “Patton, generale d’acciaio”.

Laverdure

@Florensky
Tutto vero.
Il suo solo pregio fu che vinceva in battaglia,non sempre naturalmente,ma piu’ di molti altri ,e anche in situazioni ritenute tutt’altro che rosee.
E in guerra,ci piaccia o no,e’ QUESTA la cosa piu’ importante.

giordanobruno

@ Laverdure

Anche se tentare di ragionare con te è impresa molto ma molto ardua, mi limito a farti notare quanto segue:

a) Israele potrà finalmente vivere in pace solo quando saranno tolti di mezzo coloro che non ne vogliono l’esistenza

b) i VERI nemici di Israele non sono né i palestinesi né i fondamentalisti del Corano, ma sono signori rispettabili (ed immensamente cari sia a te sia a Marcus Prometheus) i quali vivono in Occidente e non leggono certo il Corano

Laverdure

@Giordano Bruno
Mi dovresti cortesemente spiegare perche mai i vari Sarkozy,iMerkel,Obama,ecc
perche suppongo che ti riferisca ai notabili della politica e finanza occidentale,
dovrebbero volere la distruzione di Israele,che rappresenta l’unica testa di ponte
dell’Occidente in un mediooriente sempre piu islamizzato.
E come mai invece i notabili iraniani,sauditi ecc,che da decenni non fanno certo mistero della loro volonta di distruggere Israele ,come primo passo della loor crociata
contro l’Occidente,non compaiono nella tua equazione.
Specie se si tiene conto che sono stati loro,da decenni, a servirsi dei palestinesi come carne da cannone,finanziando i vari OLP,Hamas ecc affiinche mandassero a monte ogni trattativa di pace,secondo la politica del “tanto peggio tanto meglio”.
Ma i dogmi “politicamente corretti” vanno risoettati ad ogni costo,non e’ vero ?

giordanobruno

@ Laverdure

Finalmente capisco da che cosa deriva la tua omofobia: da una percezione superficialissima della realtà che ti circonda. Però voglio rammentarti lo stesso quanto segue:

a) Gli uomini più potenti dell’Occidente, quindi del mondo, ovvero quelli che hanno veramente in mano le redini dell’economia, della finanza e della politica, non sono certo i vari Obama, Merkel, Sarkozy ecc: questi sono semplicemente bravi soldatini, che devono obbedire agli ordini ricevuti da chi-sta-veramente-in-alto. A dire il vero ci fu un presidente degli USA, un certo J. F. Kennedy, il quale si era messo in testa di fare le cose un po’ di testa sua: lo sai che fine gli fecero fare, ciccio, a Dallas?

b) Ti sei mai chiesto come mai quattro arabi esaltati e straccioni, quali sono incontrovertibilmente i palestinesi (adesso dammi pure del nazigay – se detto da te, non mi offendo di certo), riescono a tenere testa ad uno stato, che disponde dei più efficienti apparati di intelligence al mondo e di quanto di meglio offra oggi la tecnologia militare? Non ti sfiora il dubbio, bambolotto mio, che alle spalle dei palestinesi ci sia qualcuno molto potente, che li sostiene e li finanzia? no, eh?

c) Uno dei paesi più fascisti dell’Occidente, la nostra cara Italietta, è da decenni molto amico del mondo arabo – esistono anzi forti sospetti che, in passato, gli organi di intelligence italiani abbiano collaborato in più di un’occasione con il terrorismo palestinese. Negli anni ’80 venne a rendere visita ai suoi molti amici italiani un certo signor Arafat, e l’allora presidente Pertini lo ricevette trionfalmente al Quirinale: non arrivarono a fare lingua-lingua in bocca, ma ci andarono vicino. Lo sai, cucciolone mio, in che modo questo signor Arafat volle mostrare al popolo italiano la sua gratitudine per la calorosissima accoglienza ricevuta? Te lo dico subito: entrò nel parlamento italiano scortato da poliziotti armati. Da secoli, anzi da millenni, è severamente proibito l’accesso di uomini armati nei parlamenti: persino Omero lo condanna nell’Odissea. Ora, ti sei mai chiesto perché Arafat volle infliggere un’umiliazione così plateale al popolo italiano ed alle sue istituzioni democratiche? Io la risposta ce l’avrei. Ma dubito fortemente che tu sia in grado di arrivarci da solo.

Laverdure

@Giordano Bruno
Caro Giordano,prima di rispondere ad un intervento,e’ buona norma leggerlo,possibilmente per intero.
Inoltre e’ consigliabile farlo restando in argomento,senza sfogare eventuali frustrazioni personali completamente fuori tema.
Se l’omofobia ti crea dei problemi a livello personale o anche solo intellettuale,non e’ una buona ragione per inserirla nella risposta ad un intervento dedicato ad un argomento totalmente diverso.
Se avessi letto per intero,avresto notato che ho citato molto chiaramente i paesi arbi integralisti come l’arabia Saudita e l’Iran ( e non solo)come finanziatori da decenni dei movimenti estremist palestinesi,tra cui c’era quel grande idealista di Arafat.O pensi che gli manchino i capitali ?
E se tali movimenti “tengono testa” a Israele e’ esclusivamente per motivi politici:
quel paese e’ obbligato a limitare i suoi interventi militari sia per motivi di equilibri
politici e propagandistici internazionali ,sia per motivi di politica interna.
Infatti,se non l’hai notato,in Israele da decenni non mancano movimenti di opposizione pacifista,che godono di un trattamento un tantino diverso da qullo riservato nei paesi circostanti a qualunque movimento di opposizione(vedi Siria ad esempio).
Anni fa re Hussein di Giordania affronto’ il problema dei palestinesi “ingombranti” in casa sua in modo molto piu’ sbrigativo (il famoso “settembre nero”)con scarso interesse da parte degli intellettuali occidentali,tanto per fare un esempio.
Mi stupisco poi che tu abbia totalmente dimenticato l’influenza, sui governi occidentali e USA in particolare, della “lobby” ebraica.Diavolo,per un nazigay autodefinito una negligenza simile e’ imperdonabile:dove hai messo i “Protocolli di Sion”?
Povero J Kennedy:e’ rimasto vittima del KGB,di Fidel Castro,della mafia,della massoneria,del complotto giudaico mondiale,della finanza deviata,forse anche di Onassis che voleva sposare sua moglie,come fece in seguito.
Almeno cosi risulta facendo il sunto degli innumerevoli “scoop” sull’argomento.
Un paese fascista l’Italia ?
Tu gli dai credito di un “decisionismo”che dalla morte dello zio Benny e’ del tutto sconosciuto qui.
I nostri capoccioni sono semplicemente dediti da sempre a leccare il tusaicosa a chiunque disponga di capitali adeguati a offrire mazzette adeguate,ruotando come banderuole al vento.
E gli arabi rientrano ovviamente in questa categoria.
Basti pensare al Divo Giulio,che per decenni si e’ fatto gli affari suoi in pubblico con un savoir faire che a confronto fa sembrare Berlusconi un Churchill o un De Gaulle,e malgrado questo ha sempre goduto delle simpatie della maggioranza degli italiani (Almeno cosi dicono da sempre i nostri media)
Ultimo dettaglio:forse non lo ricordi,ma durante quella visita il signor Arafat e l’illustre Craxi si abbracciarono e baciarono sulla guancia,come riportato dai fotoreporter,sotto lo sguardo benevolo del Divo.( Non si parlava ancora di AIDS e della sua presunta predisposizione per gli omosessuali ,come sembra fosse l’illustre Yasser)

giordanobruno

@ Laverdure

Tranquillo, ho letto il tuo intervento parola per parola. Sei tu che, invece, non hai letto oppure hai travisato alla grande il senso di quello che ho scritto io. Dato che non sono riuscito a farti ragionare, e dato che non mi manca una discreta dose di caparbietà, torno a sottoporre alla tua (scortese) attenzione quanto segue:

a) Tra i nemici di Israele citi anche l’Arabia Saudita. Non te lo hanno ancora spiegato, al bar dove vai di solito a giocare a biliardo, che si tratta di uno degli alleati più stretti e fedeli degli USA? e non ti dice niente tutto questo? Della Giordania poi che mi dici?

b) J. F. Kennedy morì a Dallas il 22 novembre 1963. Pare che qualcuno gli abbia sparato alla testa. Secondo te, è da biechi complottisti ricordarlo? oppure bisogna dire che morì in seguito ad una solenne crocca ricevuta in testa dalla Jacqueline, durante un violento litigio causato dalla gelosia (sai, era andato a letto anche con la Marilyn Monroe) di quest’ultima?

c) Che l’Italia sia una paese fascista lo si evince facilmente da un dettaglio molto significativo: nel suo codice penale non è affatto previsto il reato di tortura. Probabilmente per te questo non rappresenta un grosso problema. Per me, e per tutti quelli che hanno un’idea della democrazia e dello stato di diritto un po’ più alta della tua, invece lo rappresenta, e molto anche.

d) L’Italia è membro della NATO a partire dal 4 aprile 1949; eppure esistono forti sospetti che, in più di un’occasione, i suoi apparati di intelligence abbiano cooperato con il terrorismo palestinese. Prima di morire, Cossiga ha rilasciato inquietanti dichiarazioni in questo senso – si tratta di una fonte assai poco attendibile, questo sono il primo ad ammetterlo, ma niente ci permette oggi di escludere a priori che nelle sue parole ci fosse un nucleo di verità politica. E la strana vicenda dell’aereo militare Argo 16, precipitato a Marghera il 23 novembre 1973, non ti suggerisce proprio niente?

civis romanus sum

Il servizio militare è la cosa più oscena e squallida che può toccare ad un ragazzino.
Mesi e mesi di vita buttati a obbedire a dei “superiori” inutili e ignoranti.
Ci vuole predisposizione a servire o una enorme capacità di sopportazione e una buona dose di indifferenza alla vita per sopravvivere e riuscirne indenni.
Ve lo dice uno che ha “servito” la patria, obtorto collo, uno dei pochi imbecilli senza raccomandazione, come Pretoriano del Castro Pretorio di Roma, dopo mesi di addestramento come fuciliere d’assalto ( carne da macello) su un altopiano sardo.

Se alla guerra ci andassero solo i vecchi che le proclamano invece dei ragazzini che ci mandano per i loro più sozzi interessi ?
Pensate che bello ,,, Solo due vecchi, uno bavoso contro l’altro rincoglionito, fino all’ultimo sangue, dentro ad una qualsiasi arena come il Colosseo, e tutto intorno un pubblico pagante e festante che ci scommette sopra con un contributo speciale da devolvere alla causa del vincitore.

Manfredi

civis romanus sum, guarda che l’esercito israeliano non e’ come l’esercito italiano ai tempi della naja, quelli li’ picchiano duro….

Laverdure

@Manfredi
Mi viene in mente la battuta di un giovane israeliano ad un amico europeo,che si mostrava ammirato per i loro successi militari, tali da stupire i maggiori strateghi mondiali:
“E’ molto semplice in realta’,amico mio.
Voi Italiani,Tedeschi,Francesi,Inglesi avete subito tante sconfitte nella vostra storia e
siete sempre risorti piu’ forti e piu’ ricchi di prima.
Tutti noi sappiamo che se venissimo sconfitti il nostro paese invece scomparirebbe per sempre.
Per questo siamo condannati a vincere sempre.

Laverdure

@Civis romanum sum
Tutto vero.
C’e solo un piccolissimo dettaglio:per fare la pace e mantenerla occorre che TUTTE le parti in causa la vogliano,mentre per provocare la guerra e’ sufficente che UNA sola la voglia.
E questa asimmetria sfugge alle amggior parte dei cosiddetti “idealisti”.
E il vecchio detto”Contro la forza bruta la ragion non vale” contiene piu’ saggezza del Vangelo intero.

manimal

non così inutili quei mesi…

a me insegnarono molto sullo squallore umano degli ufficiali e sottufficiali…

e per la prima volta mi trovai in un ambiente in cui pensare era un disvalore.

certo, un anno di vita è un caro prezzo per una lezione di antropologia…

Laverdure

@manimal
Tutto vero.
Quello che dimentichi di precisare e’ che ovviamente ti riferisci al NOSTRO esercito,
che dall’Unita d’Italia in poi non ha mai dato prove molto brillanti in numerose occasioni.
E non vedo come potrebbe essere altrimenti:c’e qualche particolare motivo perche’ l’esercito di un paese debba funzinare meglio di qualunque altra istituzione ?
Il Macchiavelli, o chi per lui ,diceva “Un popolo senza virtu militari avra anche scarse virtu civili”,e ci sono esempi che sembrano dargli ragione:basti pensare ai Tedeschi e agli Israeliani,le cui capacita militari sono difficilmente criticabili, e che anche come maturita civile non credo abbiano proprio da imparare niente da noi,quali che siano i loro difetti .

civis romanus sum

Esercito NOSTRO posso considerare soltanto quello di Roma, quella aggregazione perfettamente ordinata di diversi individui che combattevano insieme per la Casa Comune, ovvero ancora Roma, con i suoi valori occidentali, ovvero Diritto e res publica, e che non era secondo a nessuno nel mondo.

Quello che intendi te per nostro esercito è invece solo il risultato di secoli di abrutimento a causa dell’educazione cristiana che ha immesso nella nostra coscienza il culto dell’orticello privato, ovvero l’anima, ovvero ancora il nulla, al posto del culto della Cosa Comune.

civis romanus sum

@ manfredi

La naja è naja ( uguale squallore e disintegrazione individuale ) in ogni parte del globo, altra cosa è la guerra.

@ laverdure

Rientreremmo ugualmente nella moratoria che auspicavo.
Se c’è un vecchio bavoso che vuole la guerra gli si metterà contro un altro bavoso uguale a lui. Se ne delegherà proprio uno apposta allo scopo, che se ne trovano sempre tanti negli ambienti Conservati a destra, quelli sotto lo spirito della tradizione e del fanatismo, pronti mummificati con il parruccone dell’autorità donatogli dal prete.
Per la pace come comportarci ce l’ha insegnato il diritto e la costituzione romana ( pensa te quanto son vecchi sti concetti , per di più inventati da noi italici e occidentali, salvo poi dimenticarceli ) e ribadito Nietzsche: Bene e Male sono cosa umana, da comprendere entrambi e far convivere insieme, in modo che nè l’uno nè l’altro siano in grado di distruggere tutto.
Da non mettere in contrapposizione quindi in un eterno campo di battaglia come ha voluto poi il cristianesimo orientale.

@ manimal

Solo in quel senso mi è stato utile ,,, quello che infatti ho cercato di dire.

Laverdure

@Civis romanum
“Per la pace come comportarci ce l’ha insegnato il diritto e la costituzione romana…”
Non mi sembra un riferimento molto azzeccato.
Per creare il loro impero e mantenerlo effettivamente in pace per secoli le autorita di Roma
a quanto mi risulta si servirono di mezzi estremamente concreti ,vale a dire la forza del piu’ efficente esercito dell’epoca,anche se diedero prova anche di abilita diplomatica,evitando in generale di calcare inutilmente la mano e rispettando,nei limiti del possibile,i costumi dei popoli soggetti,lasciando spesso al loro posto i sovrani sconfitti ,se ritenuti adatti per divenire alleati affidabili.
Il motto “Si vis pacem para bellum” dopotutto risale a quell’epoca.

civis romanus sum

Sivispacemparabellum ,,, era ovvio quando si trattava di difendere la Casa Comune in un epoca in cui la coscienza umana, per non parlare di quella civile e statale, era ai primordi in un mondo infestato da tribù barbariche e popoli bellicosi.

Non dimenticare che Roma aveva vissuto sulla propria pelle e gravemente anche il trauma dell’invasione e della devastazione dei galli di Brenno.

E bisogna pur dire che oltre a quella tolleranza riconosciuta e dimostrata dai romani che hai bene evidenziato tu, quei popoli soggiogati per prima con la “forza” poi rimanevano affascinati dal modo di con-vivere romano e dalla pax romana.
Si faceva a gara per conquistarsi la qualifica di cives-cittadini per poi vantarsene e usufruire dei vantaggi di questa riconosciuta superiore condizione.

Non era odiata Roma, ma amata quando la si era conosciuta ,,, tranne forse dai giudei, ma questi erano noti come sempre e costantemente ,,, adsidue tumultuantes, e come tali malvisti da tutti, indistintamente, per la loro continua azione contro il bene comune.

Era il modo di convivere insieme tra diversi senza ritenersi nemici che si esplicava nella costituzione mista della repubblica romana ( durata circa mezzo millennio !!) che affascinava e conquistava dopotutto e oltre la forza.
Un modo di vivere poi degradatosi nella fase imperiale a causa di influenze orientali ,,, ma stiamo divagando forse, e qui mi fermo.

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