Azerbaijan, cresce pericolo islamista

Cresce l’influenza dell’islam fondamentalista in Azerbaijan, con aggressioni e intimidazioni contro personalità laiche. A novembre era stato ucciso, dopo essere stato colpito da una fatwa, il giornalista Rafiq Tagi. E uno sceicco aveva esultato per l’omicidio.

E’ recente l’espatrio di Agalar Mammadov, docente presso l’università di Khazar, che ha chiesto asilo in Svezia dopo aver ricevuto pesanti minacce. Ne parla Eurasianet.org. Il professore aveva diffuso una lettera, sottoscritta da altri 54 intellettuali, in cui denunciava i pericoli dell’integralismo islamico e ricordava l’uccisione di Tagi.

In Azerbaijan, il regime del presidente Ilhamn Aliyev aveva già fatto rimuovere i simboli religiosi dagli edifici pubblici, dopo pesanti scontri tra forze dell’ordine e attivisti islamici nel 2010. Ma il modello autoritario non sembra garantire affatto i diritti dei non credenti. Anche perché l’opposizione liberale non vede negativamente un’intesa con gli islamisti contro il governo. Sottovalutandone l’impostazione illiberale e tradizionalista, come dimostrano ad esempio le campagne pro-velo e le intimidazioni nei confronti degli atei.

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9 commenti

Kaworu

beh, per soggetti come te, sicuramente.

sai che se diventi islamico e ti trasferisci in uno di quei paesi “fari di civiltà”, potrai partecipare alle lapidazioni, impiccagioni e via dicendo?

fossi in te mi affretterei, vista la tua propensione (almeno a parole) per certi comportamenti

bardhi

@ Kaworu

Se un decerebrato come ale esistesse per davvero non credo che abbia problemi di convertirsi in qualsiasi religione se ci fosse il bisogno, sai perche? A suo livello deve settare pochissimi parametri, p.e invece del segno del croce usa alzare il didietro mentre prega 🙂

whichgood

@ bardhi

Mi sono sempre chiesto se pregare verso la Mecca è così importante perchè se si sbaglia la direzione si rischia di …

🙂

bardhi

non vorrei nemmeno provare a pregare nella direzione sbagliata ……… 🙂

fab

Sgorbio, hai dimenticato di aggiungere “gna, gna, gna” o, a scelta, “cicca cicca”.

Diocleziano

Non è ancora così avanti, quest’anno è arrivato a ”mamma, pappa, cacca”…

G.B.

Smettetela di rispondere ad Alecattolico, che fa solo della provocazione antilaica.
Discutiamo tra noi, che magari possiamo anche scontrarci perchè non sempre siamo d’accordo su quali scelte politiche favoriscano maggiormente la laicità, ma che appunto abbiamo in comune i principi fondamentali laici e libertari

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