Varie associazioni e realtà cattoliche, antiabortiste, di estrema destra e integraliste si incontreranno a Roma domenica prossima per la ‘Marcia per la Vita‘. Tra le adesioni spiccano Forza Nuova, Opus Dei, Militia Christi, Movimento per la Vita, Centro Culturale Lepanto, Legionari di Cristo, Scienza e Vita, Unione Cattolica Farmacisti Italiani, Unitalsi.
Il tutto col sostegno ufficiale di diversi prelati, non solo vescovi ma anche cardinali, come il presidente della Conferenza Episcopale Angelo Bagnasco, il segretario di Stato vaticano Tarcisio Bertone, Giuseppe Betori, Carlo Caffarra, Camillo Ruini e Angelo Scola. Una legittimazione ufficiale, da parte della Chiesa cattolica e del Vaticano, per una mobilitazione contro i diritti e la libertà di scelta delle donne. Proprio in un periodo in cui l’accesso all’interruzione di gravidanza e la distribuzione di contraccettivi d’emergenza come la pillola del giorno dopo vengono fortemente limitati dal controllo esercitato dagli obiettori di coscienza negli ospedali e nelle farmacie.
Davvero preoccupante è che l’evento abbia ottenuto il patrocinio di Roma Capitale, come annuncia Lavinia Mennuni, delegato del sindaco per le Pari Opportunità e – si scopre, quasi un ossimoro – per i Rapporti con il Mondo cattolico. Un attacco frontale alla laicità nel nome del clericalismo, da parte dalle stesse istituzioni, d’intesa con Cei e Vaticano. Lo stesso sindaco Gianni Alemanno ha inoltre annunciato la sua presenza durante la manifestazione.
A rimarcare il clericalismo bipartisan dello schieramento politico italiano, la notizia che anche molti altri parlamentari saranno presenti alla marcia. Come il capogruppo Pdl al Senato Maurizio Gasparri, per il quale la politica “se perde di vista i valori essenziali della vita e della famiglia rischierebbe di rimanere priva di senso”. E la senatrice Pd Maria Pia Garavaglia, che aderisce perché “la vita è il primo diritto, senza il quale non ci sono tutti gli altri”.
manifestazioni che trovano solo l’ilarità della gente, se alemanno vorrà essere votato dovrà cambiare metodo altrimenti se continua così come spero che faccia ciao ciao anche a questo ladro
cosa non si fa per un pugno di voti e uno stipendio da sindaco
Con la crisi di posti di lavoro che c’è in giro, vuoi mettere?
Potrebbero essere coerenti e scrivere il loro slogan per intero:
“Marcia della vita del nascituro, perche’ noi delle donne che sono costrette a portare avanti la gravidanza ce ne fottiamo, anzi vederle soffrire ci fa pure piacere”
Questo e’ il loro vero slogan.
che è poi l’unico motivo per cui vogliono che le donne portino avanti gravidanze non volute, dato che una volta che la pagnotta è stata sfornata, se ne fottono allegramente di come il bambino (e la madre) vivrà.
se poi è disabile, fatti suoi.
mica li ho sentiti lamentarsi né li ho visti sfilare o stracciarsi le vesti per i tagli alla sanità e al sostegno scolastico per bambini disabili (che, tra l’altro, mi sembrano un pochino “assenti” nelle scuole religiose… che caso).
Non si ferma mica qua il cervellino clericale business oriented…già 1 nascita equivale (facciamo all’85%) ad almeno 1 battesimo (con paghetta al prete), 1 comunione (con paghetta al prete) e 1 cresima (con paghetta al prete), aggiungici che se non si trova posto nelle scuole pubbliche toccherà mandare il bambino alla scuola privata (facciamo al 90% cattolica), ed ecco qui un business plan su come tirar su dindini manipolando parole di un romanzo scritto millenni or sono. Questi sono i più furbi di tutti…
@ Kaworu
“se poi è disabile, fatti suoi.”
E certo, un disabile non è mica una persona che ha il diritto di vivere.
@ A-Lex
Nel tuo elenco dei beneficiati hai dimenticato le cliniche ostetrico-ginecologiche gestite da enti religiosi. Pare che lì dentro siano abbastanza frequenti gli interventi di cosiddetta revisione di cavità uterina.
QUESTA POI CHI LA DEVE CAPIRE LA CAPISCE…
A-lex
Per puntualizzare:
dal rapporto sulla secolarizzazione solo il 70% dei bambini viene oggi battezzato in Italia (l’85% è un dato degli anni ’90): per confronto in Germania solo il 70% dei bambini nati in famiglie cattoliche (rapporto della chiesa cattolica tedesca)
le scuole cattoliche ormai rappresentano meno della metà delle scuole private italiane (forse è per questo che cercano di sostenerle e guarda caso hanno un numero di stranieri ed handicappati decisamente inferiore alla scuola cattolica, oltre ad offrire solo il maestro unico)
@RobertoV
Sono interessato a questo rapporto.
Poi dirmi la fonte?
Grazie.
Padre Pizzarro
“Er senso della vita è la vita…er fine della vita è la fine!”
@enrico
Se la sua disabilità lo porta a una vita corta e dolorosa mica vuoi togliergli il piacere di viverla, dico bene?
@ enrico
“se poi è disabile, fatti suoi”
Kaworu ha fatto sarcasmo, enrico, sarcasmo… Comprende?
E certo, un disabile non è mica una persona che ha il diritto di vivere
Prosegue Kaworu:
mica li ho sentiti lamentarsi né li ho visti sfilare o stracciarsi le vesti per i tagli alla sanità e al sostegno scolastico per bambini disabili (che, tra l’altro, mi sembrano un pochino “assenti” nelle scuole religiose… che caso)
Disegno?
@enrico
probabile che i tuoi lobi frontali non siano all’apice del loro splendore.
ma mi spieghi che processo mentale hai fatto per capire quello che hai capito?
no perchè è curioso, davvero.
@kaworu
Immagino, in termini programmatici di poterlo assimilare a una cosa tipo:
input: se_poi_è_disabile,_fatti_suoi.
anal.: disabile
read: d_i_s_a_b_i_l_e
?
read again: /d/_/i/-/s/-/a/-/b/-/i/-/l/-/e/
??
seek link: d: donna_a_casa; i: io_lavoro_in_fabbrica; s: Santa_Romana_Ecclesia…
seek again:_
results: disabled, sarcasm
seek link to:/sarcasm/: s: Santa_Romana_Ecclesia; a:…
error, seek again:_
no result: WTF’s is this?!
how to do: reply
seek random word: vita, diritto, persona
output: IO_HO_RAGIONE!!!
write: E_certo,_un disabile_non_è_mica_una_persona_che_ha_il_diritto_di_vivere
😆
Errata corrige:
*WTF’s this*
o
*WTF is this*
😉
@ FSMosconi
Questo non “gira” su nessun sistema! 😉
@cyberego
Dici quello che ho scritto o il sistema cognitivo-gnoseologico del caro enrico? 😉 😀
@ FSMosconi
“Intelligenti pauca”… 😉
Che la Sua Spaghettosità vegli su di noi e ci protegga sempre!
@Kaworu
Hai dimenticato la cosa piu’ importante,per quanto riguarda i preti:poter unire l’utile al dilettevole.
“Lasciate che i piccoli vengano a me!”
@mosconi
questo è l’enrico che scrive meglio, quello “io uomo porto selvaggina a casa tu donna cucina e cerca radici” è l’altro, con la E maiuscola 😉
l’onestà intellettuale mi sa che è la stessa
@ Kaworu
Scusa, ma credo che l’Enrico con la e maiuscola (cattofascista, arcipatriota, amante del manganello ecc) scriverebbe piuttosto così: ASPETATO DONNNA CUCINA E RADICCI IO PPORTO SELVAGINA. Non so, ho l’impressione che questo sia uno stile più enrichesco.
Patetico =agg. Che suscita compassione e commozione o tristezza .
Io provo tristezza per tanta gente che potrebbe vivere serenamente.
Se qualcuno di questi è contrario all’aborto potrebbe risolvere il problema
semplicemente non praticandolo.
Le leggi si fanno nel parlamento non negli oratori.
Mentre l’Europa cerca di uscire della crisi e risolvere problemi di lavoro, energia, ecologia, sviluppo, l’Italia s’impegna nel rivivere le crociate.
E cosa si può pretendere con un sindaco che dopo essere stato costretto a scogliere la giunta comunale per parentopoli e aver lasciato Roma Capitale bloccata per 20 cm di neve continua lì imperterrito ?. Bananopoli, altro che pizza e mandolino.
beh ma scusa…
è uno che mette al primo posto ‘a famigghia.
D’altronde secondo la loro visione è solo rafforzando la famiglia che usciremo dalla crisi, nel senso che lo stato scarica sulla famiglia il mantenimento di tutto: dall’assistenza ai malati, al mantenimento dei figli disoccupati (il 34% dei giovani non ha un lavoro, ma anche quelli che ce l’hanno non sono messi bene tra precariato e stipendi bassi). Così le donne avranno un lavoro, ma staranno a casa. Quei bei vecchi tempi……….
Non vorrete mica che il PIL e le ricchezze vengano redistribuite un po’ meglio?
E se i genitori non hanno i soldi? C’è sempre la Caritas. Dopotutto il papa parlava di ritorno ad un mondo agricolo, preindustriale dove quasi tutti erano poveri (ma poi gli davano l’elemosina!!) e facevano tanti figli per essere mantenuti da vecchi.
which god
purtroppo la giunta non l’ha scilta ha fatto solo un rimpasto.
ora si dice che potrebe lasciare a settembre per potersi candidare agevolmente alle elezioni politiche, lasciando il posto al prefetto .
che poi pare che sia il modo per proprorre di fare al sindaco (da parte del pdl) a cancellieri oggi ministro dell’interno.
comunque credo che qualsiasi sarebbe megli di alemanno
” E la senatrice Pd Maria Pia Garavaglia, che aderisce perché “la vita è il primo diritto, senza il quale non ci sono tutti gli altri”
Anche i bambini agonizzanti sono in vita fin quando la morte arriva (in modo naturale, secondo la volontà di dio), per questo il papa si preoccupa che questi bambini arrivino fino alla fine, senza che nessuno osi alimentarli o curarli. Anche le richezze vaticane sono volontà di dio.
Anche i malati terminali con dolori insopportabili hanno il diritto (il dovere secondo la Chiesa cattolica) a vivere fino all’ultimo istante di sofferenza, anche per questo la marcia per la vita.
Anche un violentatore seriale ha il diritto di generare la vita, per questo la donna abusata ha l’obbligo morale di portare avanti la gravidanza. Prima di tutto la vita.
Tutto gli altri diritti vengono dopo questi.
“Bipartisan” così così: più o meno tutti i bigotti del PD vengono dalla DC & figli. Ma li espellessero una volta per tutte.
Una risata li seppellirà (e Beppe Grillo sà far ridere)
Con quel fascista di m***a del “podestà” Alè-magno sulla poltrona,
c’è poco da stare allegri vecchio mio!
Non capisco perchè il titolo li definisce “integralisti”?
Il Dizionario Etimologico della Lingua Italiana Zanichelli indica come prima data di attestazione di integralismo il 1908, nel significato di
«aspirazione ad attuare compiutamente i principî della propria ideologia nella vita politica, economica e sociale».
Se è così allora tutti sono integralisti: cristiani, islamici, politeisti, atei, partiti, ecc. ecc. ecc.
Mi sa che si usino i termini più a scopo demagogico che per il loro reale significato !!!
Se il significato fosse rimasto quello del ‘908 potrei capire, purtroppo la lingua cambia, quindi il tuo tentativo di salvare il salvabile(?) va cortesemente a farsi benedire. O credi davvero di stare ancora nel 1908, per tua grazia?
No. Io non pretenderei mai che ai mie figli venisse insegnata la teoria dell’evoluzione. Che le donne siano cotrette ad abortire in caso di pericolo (scelgano loro). Che si stacchi per forza la vita a un malato terminale. Tra l’altro, il termine estremismo è in relazione a una situazione che può essere considerata di equilibrio, relativamente condivisa. L’estremista quell’equilibrio proprio non lo concepisce. Quindi, smettila di interpretare il dizionario a modo tuo.
@Gmd85
E ovviamente non pretenderesti che ai tuoi figli venga imposto il dogma (perche tale e’ e non teoria) del creazionismo,non pretenderesti che alle donne venga imposta una gravidanza indesiderata (scelga il Papa),non pretenderesti che ad un malato terminale venga imposta un’agonia interminabile lesinando pure sullì’uso
degli analgesici.
E’ una cosa ovvia,lapalissiana,VERO ?
Per questo non l’hai specificato,solo per questo,diamine.
Volete sapere l’ultima? Ora i pro-life si vantano di avere tra le loro fila gli atei: http://vaticaninsider.lastampa.it/homepage/news/dettaglio-articolo/articolo/aborto-abortion-15052/
E’ vero che l’aborto è una “piaga”(non credo che nessuno sarebbe triste se il numero di aborti all’anno diminuisse), ma lo strepitare dei pro-life non mi piace affatto: secondo me bisogna sempre tenere in massimo contro la volontà della donna, che deve avere l’ultima parola riguardo al tenere il bambino o meno, e soprattutto credo che il numero di tali operazioni si possa diminuire non solo con un concreto aiuto economico, da parte dello Stato, alle famiglie numerose, ma anche, e soprattutto!, con una sera campagna di sensibilizzazione alla contraccezione e di educazione sessuale nelle scuole (ce li vedete i pro-life parlare in favore dei preservativi?! )
Questi integralisti mi spaventano perchè non di rado mirano a fare forti pressioni psicologiche sulle donne e vorrebbero veder abolita la Legge 194, ragione in più per rimanere allibiti di fronte al patrocinio di Roma Capitale a tale Marcia.
ah, quindi possiamo dire “al gay pride ci saranno anche dei cattolici”?
perchè sicuramente ci saranno 😉
…senza dubbio, e saranno la maggioranza!
Se i cattolici sono l’85%, sono l’85% di tutto, vale per i vetrinisti e vale per i gay.
Posso venire anch’io?
Compro in Rete una bella tuta di “latex ” nero piena di borchie
e la cernierona sulla bocca, sembrerò un “cenobita” di” Hellraiser”.
A mia madre verrà un colpo…
Lo faccio per solidarietà è ovvio! 😉
Errata corrige: seria campagna non “sera campagna” !
@ Lyra
Sai una cosa?
Io sono ateo e sono anche pro-life. Proprio ieri è nato il mio primo figlio (ciao piccola Emma), inutile dire che sono la persona più felice del mondo e spero di essere un buon padre. Io e mia moglie intendiamo farne un altro (tra qualche anno) poi basta, ma se ne dovesse “scappare” un terzo, mica lo buttiamo? Però non mi sognerei mai di sindacare sulla scelta di un’altra persona. Questa contrapposizione dei pro-life / pro-choice è mal posta, non si tratta di essere pro o contro la vita, si tratta di essere pro-aborto legale e controllato /pro aborto illegale e clandestino, perchè alla fine, chi non vuole portare a termine una gravidanza ABORTIRA’, è un dato di fatto. Si tratta solo di guardare dall’altra parte fingendo che il problema non esista oppure, appunto, di prenderne atto.
si, di solito si è in quello stato d’animo quando i figli sono voluti.
o quando comunque non ci son problemi se ne scappa un terzo 😉
“pro life” è un modo per dire “against women”.
“pro choice” invece appunto si tratta di non sognarsi nemmeno di sindacare sulla scelta di un’altra persona.
ah, complimenti per la bimba 😉
@ Gianluca
Auguri per la tua piccola “perla”,
speriamo possa impreziosire un mondo migliore.
: ) 🙂 🙂
Congratulazioni per la piccola Emma.
I pro-life non sono nient’affato “pro-life”. La maggior pate sono fascisti e razzisti e quindi il mito è quello fallico della difesa della razza e della razza bianca. Non sono certo per la difesa dei bambini negri o ebrei. Anzi, se potessero sterilizzerebbero tutti i negri e tutti gli immigrati. Questa è la realtà e la vera ideologia! Per quanto riguarda il vangelo di difesa e di “protezione della famiglia” di questi disgraziati, consiglierei di andare a leggere la storia di Jeff Hall – capo dei nazi della California – ammazzato con un colpo di pistola, mentre dormiva, dal figlio di 10 anni (!!!) e la sorte di tale J. Ready, collega del precedente, e capo dei nazi dell’Arizona, che sterminò tutta la sua famiglia (compreso un neonato) prima di suicidarsi. Anche loro facevano parte dei movimenti “pro-life”.
Esattamente!
Qui nessuno auspica il moltiplicarsi di interruzioni volontarie di gravidanza, tanto per sport o per hobby. E’ anche per questo che i non-credenti sono assolutamente favorevoli alla totale diffusione di tutti i metodi contraccettivi.
Qui si tratta solo di un Diritto. Quello delle donne di decidere se portare avanti una gravidanza o meno. Punto.
La logica secondo la quale per fermare gli aborti bisognerebbe abolire il diritto alle interruzioni volontarie di gravidanza, e’ una scemenza sotto tutti i punti di vista. Tantopiù se questi sedicenti pro-life, ribadiscono la loro contrarietà agli anticoncezionali.
Quello che non capite è che è un ossimoro rallegrarsi (giustamente) per la nascita della propria bambina (mille auguri) ed essere a favore dell’aborto. Esiste il punto di vista della persona che deve nascere, e che nessuno in questo forum interpella. Chi difende i diritti di una persona che è indifesa e che ha il diritto di nascere? Perchè il diritto a nascere del feto deve essere negato “a priori”? Forse perchè non è un figlio “perfetto” ? Ebbene se quel figlio potesse parlare, direbbe sicuramente “io voglio nascere, io voglio vivere la mia vita così come è, anche con la spina bifida, voglio essere amato”. E ci sono esempi concreti. Ci sono persone che avrebbero dovuto (secondo il vostro pensiero) essere aborti: Micheal Petrucciani, quella altra persona (non ricordo il nome) che è nata senza braccia e senza mani, colpita da una grave malformazione, eppure adesso è lei a dare speranza agli altri, la chiamano da tutto il mondo, addirittura nei corsi motivazonali che fanno ai manager delle aziende. Una persona felice, pur senza mani e gambe!! Avrebbe dovuto/potuto essere un aborto, secondo il vostro modi di pensare, perchè dal punto di vista della donna la sua “salute psichica” sarebbe stata compromessa. Ma io vi dico “aprite gli occhi” per la miseria. Aprite gli occhi!! E’ possibile che non capite che non si può essere favorevoli all’aborto ed amare i propri figli! ?!? A Dio piacendo, alla Marcia per la Vita io ci sarò. Con Amicizia!!
@Leo
“direbbe sicuramente “io voglio nascere…”
Beato te di questa sicurezza.
Dalle cronache risulta un numero non trascurabile di ragazzini fisicamente sani,(nota bene) che si suicidano per problemi di famiglia.,ed e’ lapalissiano che non vogliono piu’ vivere.
Sei proprio certo che un bambino indesiderato,magari fisicamente gravemente handicappato,sara tanto felice di vivere nell’ambiente dove sara COSTRETTO a vivere ?
Perche se il fatto che qualcuno NON si suicidi, anche potendolo fare, fosse una garanzia di felicita,allora questo mondo dovrebbe essere un paradiso terrestre,
mentre ho la sensazione che non sia esattamente cosi.
@ ottopermille I pro-life non sono nient’affato “pro-life”. La maggior pate sono fascisti e razzisti e quindi il mito è quello fallico della difesa della razza e della razza bianca.
ah sì? eppure i primi paesi a legalizzare l’aborto sono stati la russia comunista e la germania nazista….
Proprio il contrario! Quella bimba e’ stata voluta, desiderata, cercata. Quando non e’ cosi ci deve essere la possiblita’ di portare a termine la gravidanza.
Nessuno la interpella perche’ non esiste ancora!
Chi lo dice che ha il diritto di nascere?
Tu che ne sai? glielo hai chiesto?
Se fossero state abortite (o se fossero stati aborti spontanei) non le avremmo nemmeno conosciute e non saremmo qui a discutere se sono felici o meno.
D’altra parte chissa’ quanti potenziali geni, musicisti, artisti, scienziati, sono stati abortiti dal tuo onnipotente dio. Non lo sapremo mai!
E’ possibile eccome, anzi, credo che lasciare la liberta’ di scelta, in questo ed altri campi, agli altri sia l’unico modo di dimostrare loro tutto il nostro amore (If You Love Somebody Set Them Free, come diceva qualcuno)
Nella russia comunista l’aborto e’ stato reso legale nel 1920 da Lenin ma nel 1936 e’ tornato ad essere illegale per volere di Stalin (poi e’ stato reso di nuovo legale nel 1955, ma a quel punto gia’ diversi paesi, come svezia, danimarca, messico, giappone lo avevano fatto). Nella Cina comunista l’aborto e’ stato illegale fino agli anni ’80. Nella Romania comunista l’aborto e’ stato illegale dal 1966 al 1989. La Germania dell’est lo ha legalizzato nel 1972.
Nella Germania nazista l’aborto era legale (e auspicabile) solo per le donne non ariane. Ad un certo punto le donne ariane rischiavano la pena di morte se abortivano (fonte: varie pagine di Wikipedia).
Basterebbe Gasparri in prima fila al corteo per spaventare le donne e convincerle ad abortire prima che ne nasca un altro così.
Se poi incontrano Borghezio, Calderoli, Giovanardi, La Russa e compagnia che fanno? Si suicidano direttamente?
No, riaffemeranno le loro convinzioni al vedere la sfilata di aborti.
Visti i personaggi e alcuni gruppi politici presenti, più che una marcia della vita sembra essere una riproposizione farsesca e più comoda (visto che nella capitale ci sono già..) della marcia su Roma!!!
Però, questi anti-abortisti sono davvero poi interessati alla salute dei bambini? perché non fanno manifestazioni contro gli abusi sull’infanzia?
una bella contro la pedofilia patrocinata dal comune di roma,non lo vista di sfilata….lasciate perdere alemagno,è uno che grazie a pregiudicati ecc..inseriti in categorie base è riusciuto a prendere il comune al ballotaggio
rivendica cose non sue…la citta è in preda a le buche ecc…. circa il 50% dei romani lo odia,a fatto del agro romano il paradiso dei costruttori amici suoi.
a me l aborto non piace,ma lo capisco.
perchè non gliene frega niente.
così come non gliene frega niente dei tagli agli insegnanti di sostegno per bambini disabili.
così come non gliene frega niente dei tagli alla sanità pubblica.
così come non gliene frega niente che “casualmente” i bambini disabili alle scuole cattoliche siano sostanzialmente mosche bianche. sempre che ci siano.
chiedilo a loro.
Nell 2009, la Garavaglia dichiarava, a proposito delle violenze sessuali a Roma:
“penso che occorra lavorare per l’unità di tutte le forze politiche, insieme ai movimenti e alle associazioni, per trovare soluzioni e combattere il fenomeno della violenza, senza condizionamenti ideologici che non hanno senso e che soprattutto non sono nell’interesse dei cittadini”.
Questo post parla di tanta bella gente che si ritiene in diritto di decidere del corpo degli altri.
Calpestano i diritti individuali del prossimo nel nome della loro prepotenza, che senza alcun nesso, loro chiamano “diritto alla vita”.
È molto disonesto e ingannevole ergersi a sedicenti “difensori della vita di chi non esiste” per governare la vita di chi esiste.
già, quei pericolosi terroristi
dell’UNITALSI …
Sai?, la violenza non è soltanto fisica. Tu che dai lezioni morali dovresti saperlo.
hai presente le tre scimmiette?
purtroppo gli manca quella “non parlo”.
In effetti non sono pericolosi, sono solo “molto brutti”.
Durante un periodo di “magra” ho cercato di sedurre una “dama” (sai quelle vestite
da similmonache, tanto buone e caritatevoli quando si recano a quella “fiera delle
atrocità”-Lourdes-?) aveva i baffi ed un fondoschiena come una portaerei..niente da
fare non me l’ha data…e sì che mi ero presentato come “caso umano”.
Caro Funese, qual’è lo scopo dell’UNITALSI ?
E’ tornato il parroco! Vedo che pensa sempre di essere arguto ma che non ce ne azzecca una.
Sono ateo, e “generalmente” contro l’aborto.
D’altra parte non si può mica far di tutta l’erba un fascio: i casi sono molto diversi tra loro.
Ed in proposito sarebbe d’uopo che nessuna istituzione cavalcasse miti filosofici, dogmi o statuti, più o meno strampalati.
Appunto perchè i casi sono molto diversi non si capisce come tu possa avere un PREconcetto “generale”.
Cosa significa essere “contro” l’aborto per te ?. Io sono contro la morte ma purtroppo arriva a tutti.
Ok, il significato di INTEGRALISTA del 1908 è superato, la lingua cambia e va aggiornato.
INTEGRALISTA = qualsiasi persona intenda imporre o far predominare nella società
il proprio modo di vedere, pensare e agire
allora la conclusione è questa
INTEGRALISTA = ognuno dei blogger qui presenti che quando scrivi impone la propria visione
partendo dal presupposto che la sua idea sia largamente migliore di quella
della controparte che ritiene sbagliata se non assolutamente una “minc…ta”
(guarda caso il 98% delle volte questa controparte è la CCAR).
Nel Taoismo invece si parte dal presupposto di equilibrio.
Concetto totalmente assente in troppi dei bloggeer qui presenti, appunto perchè INTEGRALISTI.
Cioè secondo te i “qui presenti” vorrebbero imporre alla società cosa? Il fatto di poter scegliere? Strana imposizione! O forse pensi che qualcuno qui proponga l’aborto coatto?
@ Sledge
La tua visione del mondo è integralista nel senso che la dobbiamo prendere per buona e migliore della nostra o no? Se si, dal suo tenore, benvenuto tra gli integralisti (?) se no, di che ti lamenti?
Poi, se si, ci spiegherai come è possibile secondo i tuoi criteri giudicare una credenza o se tutto va bene. Se tutto va bene il tuo intervento è inutile.
Per il momento mi attengo alla conclusione che lo è.
Sledge, sei un genio!
Gli integralisti vogliono sempre avere ragione, per cui se non sei d’accordo con loro devi essere anche tu un integralista!
Geniale, davvero!
Resta solo un punto che non capisco, la ragione per cui la religione quando tenta di avere ragione accusa la laicità di essere una religione…
@Sledge
Eccola la: oltre ad aver polarizzato gli estremi creando un bel Hate Speech, hai fatto persino la tua classica figura citando cose che non conosci.
Mai sentito parlare di Wu-Wei? Lo sai che nona agire è diverso da agire per equilibrare? Parimenti, se davvero ti vanti di essere taoista (cosa che sconsigliano non solo Zhuangzhi, ma lo stesso Dao-De-Jing…) perché non irridi la nostra evidente inferiorità nell’affannarsi quando basterebbe “diminuire per accrescere”?
Sai: questo è un modo di fare prettamente integralista perché tenti in ogni modo di far rientrare nei tuoi schemi qualunque cosa (molto più del normale Bias di Disconferma intendo)…
Integralista? Taoismo? Forse val la pena di fare un piccolo riassunto delle puntate precedenti, anche su cose dette e ridette.
1) Finchè non si inventerà un utero artificiale tocca ad una donna nutrire con il suo sangue e le sue energie psico fisiche il grumo di cellule che, una vota maturo, la lascerà;
2) ne discende che solo lei, e nessun altro, in un’ottica di diritto individuale, ha il diritto di decidere se eventualmente darci a mucchio, per QUALSIVOGLIA motivo;
in un’ottica razionale mi sembra molto semplice.
Tuttavia alcuni (molti) non accettano questo semplice assunto e, come il cane di Pavlov, alla sola menzione della parola “aborto”, iniziano a ringhiare, ripetendo come un mantra “vita” “vita”, che non viene rispolverato in altre ben più meritevoli occasioni. Perhè? Semplice, c’è chi non sopporta il termine “diritto individuale” a meno che non riguardi la SUA persona. E c’è chi vive, come i credenti, in una “foresta di simboli”, dei quali fa parte “il bambino non nato”, che, per l’appunto è un simbolo e, come tale, perde qualunque interesse una volta che viene al mondo.
Simbolo di che non so, della paura retrospettiva di aver potuto non nascere? La paura del potere sulla vita e sulla morte che viene così a costituirsi
1) Mettiamo che la scienza-tecnologia inventi un utero artificiale: allora sarebbe ancora dello stesso parere, e cioè l’aborto quale libera scelta della donna?
2) Che il diritto ad abortire non sia un diritto inalienabile dell’uomo, o meglio della donna, dovrebbe essere cosa nota a tutti. D’altronde basta leggere la stessa Legge 194, la quale ovviamente non può fare cenno ad una normativa internazionale del genere, visto che non esiste.
Se esistesse questa presunta illimitata libertà individuale della donna di decidere le sorti di quel “grumo di cellule”, la legge consentirebbe alla donna di abortire senza mettere alcun paletto, senza se e senza ma. Cosa che evidentemente non è, o non dovrebbe essere. Ne discende che in questo caso l’ottica del diritto individuale a cui si riferisce diviene abbastanza sfocata, in quanto “Lo Stato ..riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio”. (art. 1).
Se la Stato dice di tutelare la vita umana dal suo inizio significa che riconosce in quello che Lei (e non solo Lei) definisce “grumo di cellule” un diritto alla tutela, seppure controbilanciato dall’altro diritto, quello della donna di tutelare la propria salute psico-fisica, ed in rarissimi casi, la sua stessa vita. Quindi ai sensi della Legge 194 la sua definizione è impropria, anzi del tutto sbagliata. Ovvero ciò che definisce “semplice assunto” non è così semplice. Inoltre la legge, sempre nell’art. 1, afferma per ben due volte che “l’IVG non è mezzo per il controllo delle nascite” e che si deve “evitare che l’aborto sia usato ai fini della limitazione delle nascite”. Ripeto, concetto ripetuto due volte nel medesimo articolo che fa da prologo alla legge. Anzi tre, se consideriamo anche il riconoscimento del “valore sociale della maternità”.
Provi a dare un’occhiata alle tabelle statistiche degli aborti in Italia e si accorgerà come questo importante punto venga disatteso spesso. Sicuramente meno che nei paesi esteri, dove la tecnica abortiva non è altro che un metodo contraccettivo a scoppio ritardato. Proprio in quei Paesi dove l’educazione sessuale è considerata avanzata e dove la disponibilità dei metodi contraccettivi è varia e diffusa. Se anche l’Italia dovesse percorrere questa strada, le stesse finalità della legge 194 sarebbero inevitabilmente inficiate. Ed è proprio la cultura del “grumo di cellule” che può agevolare una tale perversione della legge stessa.
prsonalemnete, se la scienza inventasse un utero artificiale e fosse possibile trasferire in esso la morula/embrione sin dai primi istanti, e se tale procedura fosse a carico dello stato, allora sarei contrario all’aborto: chi vorrebbe abortire semplicemente lascia il nasituro in tali uteri, ed una volta nato andrà in adozione.
certo, poi sono curioso di sapere come farà lo stato a pagare il sostentamento di tutti quei bambini orfani, che saranno molti ma molti più degli adottati (a meno che non semplifichino la procedura di adizione in italia), ma sono sicuro che i cattolici saranno felici di contribuire alle nuove tasse, vero?
@ nightshade90
E uno intelligente come te perde anche tempo a rispondere alla brava pecorella cattolica (Antonio72) che è venuto a belare da queste parti?
Quello che mi preoccupa profondamente, non è tanto questa manifestazione quanto il silenzio del mondo laico.
Come scrisse Gramsci: “Quello che accade, accade non tanto perchè una minoranza vuole che accada, quanto piuttosto perchè la gran parte dei cittadini ha rinunciato…”
Integralista? Taoismo? Forse val la pena di fare un piccolo riassunto delle puntate precedenti, anche su cose dette e ridette.
1) Finchè non si inventerà un utero artificiale tocca ad una donna nutrire con il suo sangue e le sue energie psico fisiche il grumo di cellule che, una vota maturo, la lascerà;
2) ne discende che solo lei, e nessun altro, in un’ottica di diritto individuale, ha il diritto di decidere se eventualmente darci a mucchio, per QUALSIVOGLIA motivo;
in un’ottica razionale mi sembra molto semplice.
Tuttavia alcuni (molti) non accettano questo semplice assunto e, come il cane di Pavlov, alla sola menzione della parola “aborto”, iniziano a ringhiare, ripetendo come un mantra “vita” “vita”, che non viene rispolverato in altre ben più meritevoli occasioni. Perchè? C’è chi non sopporta il termine “diritto individuale” a meno che non riguardi la SUA persona. E c’è chi vive, come i credenti, in una “foresta di simboli”, dei quali fa parte “il bambino non nato”, che, per l’appunto è un simbolo e, come tale, perde qualunque interesse una volta che viene al mondo.
Simbolo di che non so, della paura retrospettiva di aver potuto non nascere? La paura del potere sulla vita e sulla morte, sia pure prenatale, di cui solitamente solo i potenti (o Dio) possono disporre?
La crisi economica spazzerà via anche questi cascami di antiche mitologie falliche. Per fortuna i Santorum che sfornano figli fino a ridurre la donna ad un ammasso sgangherato di cellule disfatte sono sempre di meno. Oggi le coppie che si sposano (che sono sempre di meno poiché i giovani non trovano casa e lavoro) riescono a gestire a malapena un figlio unico o al massimo, ma sempre più raramente, due.
L’unica cosa che mi dispiace è di non poterci andare…
E chissenefrega?
che disdetta
davvero…. sarà per la prossima volta. tu ci vai?
io sono pro choice, non against women.
..e le “inside womb women”?
se mai riuscirai a trovare un modo per sentire la loro opinione (o meglio ancora, un utero artificiale per far proseguire gravidanze indesiderate o un modo per trapiantare embrioni non voluti negli uteri di volonterose cattoliche coniglie) prenderai il nobel per la medicina.
ricordati di salutarci da stoccolma eh, mi raccomando!
Non puoi andarci Joseph perche’ non ti vogliono, sanno che vedendoti tanti anti-abortisti cambierebbero idea. 😆
Frequento da qualche mese un gruppo religioso romano, quando ho ricevuto l’invito agghiacciante a questo invito mi son chiesto come fanno dei ragazzi ventenni a portare avanti parole, perché non sono neanche idee, di questo genere. Mi sono sentito davvero ferito e non ho potuto fare altro che abbandonare a loro stesse queste persone. A quanto pare anche la fede in Dio deve essere vissuta in solitudine. Messaggi di amore e bontà presenti dal vangelo vengono continuamente calpestati da questa ”gente di chiesa”.
Sono contento che qualcuno di chiesa ogni tanto se ne accorga. Basta farsi una scarrellata delle news per accrogersi che di marcio non c’è solo questo purtroppo.
Sono sicuro che la fede in dio può essere vissuta in tanti modi, nel rispetto delle altrui idee e non in solitudine. Non c’è bisogno di affidarsi ai corvi di santa romana chiesa, il cui passato e presente rappresentano una delle più tristi storie dell’umanità.
mah, la loro opinione magari no, ma grazie alle eco 4D se ne sa sempre di più e, ohibò, sono davvero simili a noi! Chi l’avrebbe mai detto…
Magari invece di trapiantare embrioni vediamo di convincere le donne a terminare la gravidanza con una nascita, quelle che proprio il pupo non lo vorranno lo daranno in adozione (come già prevede la legge).
poffarbacco, fanno le eco 4d anche entro il terzo mese? questa mi giunge un pochino nuova.
perchè mai dovremmo convincere delle donne a portare avanti gravidanze che non vogliono per poi dare il figlio in adozione? mi sembra molto più sensato che chi vuole lo fa, e chi non vuole abbia libero accesso all’interruzione di gravidanza senza troppe menate.
io mi auguro che si arrivi all’utero artificiale o appunto a tecniche di trapianto di embrione.
immagino ovviamente che a voi non andranno bene nemmeno queste, perchè toglierebbero tutto il divertimento di torturare psicologicamente (e non) una donna.
dato che del figlio sappiamo bene che non ve ne frega assolutamente nulla.
beh, in caso di “gravi mali”, come per esempio il labbro leporino, è consentito l’aborto, per evitare traumi psicologici alla mamma anche fino alla 24ma settimana….
poi, questione di punti di vista: perchè prendere un ovulo da una “donatrice” (prego notare le virgolette) bombardandola di ormoni, inseminarlo con seme da donatore, impiantarlo in un utero in affitto per avere un “figlio proprio”? soprattutto quando ci sono milioni di bambini concepiti dalla cara, vecchia scopata che invece sono in fila per essere buttati nel cesso. a me sembra pura schizofrenia….
quanto al torturare le donne (psicologicamente e non), lo sai, è un vezzo di noi cattolici, non riusciamo proprio a trattenerci.
è anche un vezzo quello di non curarci assolutamente del figlio. Cioè, noi lo consideriao persona al concepimento, voi teorizzate, tra le altre cose, pure l’infanticidio, ma siamo noi quelli che….
eh, beh, punti di vista….
oh beh, se ci fosse SOLO il labbro leporino, personalmente non abortirei.
non mi permetto di giudicare le scelte altrui.
non saprei perchè prendere un ovulo da una donatrice eccetera… forse perchè non tutti quelli che vogliono un figlio (o che già ne hanno di loro) sono adatti per adottare bambini concepiti con la cara, vecchia scopata?
che tra parentesi non sono milioni, e non certo in italia.
si lo so che è un vezzo di voi cattolici, ma fa piacere vedere che lo ammetti così candidamente.
e anche il fatto di non curarvene.
difatti, delle vostre belle teorizzazioni, un bambino disabile a cui viene tolto il sostegno se ne fa davvero poco.
e casualmente son proprio pochini, mosche bianche, i bambini disabili “ospitati” gentilmente nelle scuole cattoliche.
mah, saranno casi.
per ora non ho visto sfilate di pro life contro i tagli alla sanità pubblica e contro i tagli agli insegnanti di sostegno.
magari ho guardato dalla parte sbagliata? perchè sai, le teorizzazioni per me valgono come carta igienica usata. contano i fatti. al momento ne vedo pochi.
penso non ci sia bisogno di specificare che mi piacerebbe che gli aborti si riducessero a zero.
anche perchè vorrei che si riducessero a zero le gravidanze indesiderate.
ma non grazie al tuo metodo “costringiamo le donne ad accettare a tutti i costi una gravidanza che non vogliono”.
semplicemente perchè mi piacerebbe che si trovassero contraccettivi efficaci al 100% e a prova di idiota, e che possibilmente tutte le donne non intenzionate ad avere figli ne facessero uso.
qualcosa anche per i maschietti, magari (mi sembra che ci mettano del loro nella faccenda).
tu personalmente non abortiresti, ma c’è chi lo fa. Come c’è chi abortisce solo perchè aspetta una femmina (….di chihuahua? ….di armadillo?) e la legge glie lo permette.
Quanto al vezzo, sto sviluppando una sincera ammirazione per Bernardo Gui e Torquemada, ma questa è un’altra storia.
I pro life sfilano per la vita, per i tagli ecc, ci sono la UAAR, il popolo Viola, et cetera.
Riguardo alle teorizzazioni e alla carta igienica usata, la tua quotidiana presenza in questo sito è determinata dalla tu lotta ad una di queste “teorizzazioni”……
si lo so, c’è chi lo fa. ma quante sono le persone (magari anche ignoranti, perchè no) che lo fanno, onestamente? per motivi simili, intendo.
ci sono anche tante persone che portano avanti gravidanze di bambini down o con altre sindromi genetiche perchè “imbesuite” del “sono solo diversi”. poi alla roulette va male, il ritardo mentale è grave, ci sono le malformazioni cardiache… e improvvisamente ops diventa molto pesante la faccenda.
ignoranza in ambo i casi. ingenuità anche, se vuoi.
quindi?
in italia non mi risulta che l’interruzione di gravidanza sia consentita se il sesso del bambino non è gradito.
che poi alcune donne lo facciano, è un problema culturale (principalmente riservato a cinesi ed indiane. non col primo, se è una femmina, ma solitamente col secondo figlio se è ancora una femmina). che andrebbe risolto (per vari motivi, al di là dell’IVG in sé).
la mia quotidiana presenza su questo sito è determinata dal fatto che al momento non ho molto da fare e che non apprezzo che altri impongano la loro ideologia. ma di per sé chiaramente non faccio solo esercizio dialettico.
al momento non ho visto sfilate di pro life per i tagli alla sanità, lo scarsissimo numero di bambini disabili presenti (e accettati) nelle scuole cattoliche o i tagli agli insegnanti di sostegno.
(le donne che abortiscono in italia con la giustificazione del sesso, che io sappia lo fanno clandestinamente o “ce provano” da sole. perchè poi magari maritino le corca di mazzate, per dire. non certo in ospedale)
cioè, se il ritardo è grave, ci sono malformazioni ecc, tanto vale ucciderlo, no (singer, giubilini & minerva…)
poi, amniocentesi: il bambino ops è una bambina, 10 settimane, aborto per motivi personali ex art. 4 legge 194/78.
Riformulo il pensiero: i pro life sfilano per la vita.Punto. Greenpeace sfila per le balene. Punto. Per i tagli ecc dormiamo sonni tranquilli: ci sono la UAAR, il Popolo Viola, gli Indignados, eccetera…
“lo fanno clandestinamente”? CLANDESTINAMENTEEEE?? Ci avete fatto 2 marroni così, che la 194 serviva a debellare l’aborto clandestino e tu mi dici CLANDESTINAMENTE??
cerca di non interpretare quel che scrivo.
non ho scritto “tanto vale ucciderlo”.
il senso (piuttosto chiaro, ma comprendo che la buona fede sia merce rara) di quel che ho scritto è “una persona dovrebbe avere e soprattutto capire informazioni complete e attendibili su cosa potrebbe aspettarla e decidere di conseguenza”.
poi se la signora è effettivamente pronta a prendersi in carico il figlio mettiamo down con ritardo grave e il solito fracco di problemi tipo anomalie cardiache, bene. un bambino in quelle condizioni non ha certo bisogno di un genitore non in grado di prendersene cura. e ti dirò di più: penso abbia diritto a tutta l’assistenza possibile e che sia più che giusto fornirgliela.
potresti effettivamente dimostrare che sono avvenute in ospedale, secondo legge, delle IVG di bambine solo perchè bambine?
perchè a me risulta che ci siano donne che ci hanno provato, ma dopo il niet hanno ben pensato di fare in altro modo.
la “vita” per me è tutta la vita. non solo “finchè posso rovinare quella di una donna” come per i pro life.
quindi, se fossero coerenti, dovrebbero sfilare per la vita dei bambini disabili, che si vedono tagliare la sanità, le pensioni di invalidità e il sostegno a scuola, dovrebbero sfilare contro la pena di morte, dovrebbero sfilare contro le guerre, dovrebbero sfilare contro quando qualcuno è per la liberalizzazione delle armi, dovrebbero sfilare quando le persone disabili si vedono tagliare la pensione…
non li ho visti io.
che cosa curiosa.
li vedi solo quando c’è una donna da mettere in croce.
eh si joseph, lo fanno clandestinamente, visto che al momento non ho notizia di IVG legali per motivi “non mi piace il sesso del mio bambino”.
cosa, ripeto, diffusa essenzialmente tra cinesi e indiane.
http://www.pianetamamma.it/network/racconti-parto/aborti-selettivi-cinesi-indiane-milano-no-femmine.html
per dimostrarti il “gendercidio” prenditi le statistiche di sbilanciamento natale maschi/femmine (la norma è 105/100) nelle comunità cinesi, indiane e albanesi, anche in Italia, e controlla i dati anche sul secondo e terzo figlio.
se 1+1 fa ancora 2….
adesso ti saluto, domani devo andare a organizzare una crociata antifemminista: simbolo del nostro gruppo una donna vicino al camino acceso che fa la calza. 😉
buonanotte.
si, 1 + 1 fa ancora 2 (è per i cattolici che 1+1+1 fa 1).
leggi pure l’articolo che ti ho postato sopra che risponde tranquillamente alle tue obiezioni.
non ho certo detto che le donne cinesi e indiane non abortiscono figlie femmine. ho detto che non lo fanno in ospedale con la 194.
credevo che il simbolo fosse una donna col pancione legata a un letto.
@joseph
” poi, amniocentesi: il bambino ops è una bambina, 10 settimane, aborto per motivi personali ex art. 4 legge 194/78.”
Va bene che vuoi portare acqua al tuo mulino ma l’amniocentesi si fa oltre le 13 settimane e non vi è possibilità di riconoscere il sesso dell’embrione nel primo trimestre. Ciò che affermi, quindi, è assolutamente falso.
@elena
che sorpresa 😆
http://it.wikipedia.org/wiki/Amniocentesi
Vi sono due momenti distinti della gravidanza in cui è possibile eseguire l’amniocentesi, con scopi diagnostici assai diversi. Il primo momento (amniocentesi precoce) è tra la 16ª e la 18ª settimana, quando l’amnios ha raggiunto dimensioni sufficienti perché la pratica non costituisca un rischio per il feto; il secondo momento (amniocentesi tardiva) cade dopo la 25ª settimana, quando possono verificarsi condizioni nelle quali sia richiesto il prelievo di liquido amniotico per fini diversi da quelli citogenetici.
La sempre maggiore richiesta di ottenere risposte precoci ha indotto, negli ultimi anni, ad eseguire il prelievo del liquido amniotico anche in epoca inferiore alla 15ª settimana di gestazione, come valida alternativa al prelievo dei villi coriali (amniocentesi precocissima). Tale procedura, almeno agli inizi della sua introduzione, era gravata da un maggior rischio abortivo ed è tuttora innegabilmente caratterizzata da una più alta incidenza di insuccessi diagnostici, o per mancata coltura o per errori tecnici.
http://it.wikipedia.org/wiki/Villocentesi
L’esame dei villi coriali serve a valutare il cariotipo, cioè l’assetto cromosomico fetale, al fine di valutarne la normalità o, al contrario, la presenza di anomalie.
Viene effettuato tra l’11ª e la 13ª settimana di gestazione.
———
cavolo, nulla che “dieci settimane aborto”.
strano, non avrei mai detto che joseph potesse essere in malafede o disinformato.
http://www.pianetamamma.it/gravidanza/analisi-in-gravidanza/ecografia-morfologica-sesso-del-bambino.html
ok, pago dazio. Ero convinto che si potesse conoscere il sesso del nascituro prima delle 12 settimane (anche se credo che si possa sapere con la villocentesi…..). Mi sbagliavo. Restano comunque due considerazioni:
1) Se fosse possibile conoscere il sesso del nascituro in tempo utile, basterebbe che la donna dicesse “Non posso sopportare psicologicamente la gravidanza”, ed ecco l’escamotage. Cosa che in futuro, con l’evolversi della medicina, sarà possibile.
2) Vsto che, come dite, gli aborti selettivi (per ora) sono clandestini, allora la 194, che ci avevate dipinto come la panacea contro la clandestinità, in questo caso ha fallito miseramente. Propongo di aggiornarla per permettere gli aborti selettivi. Il che mi calza a fagiuolo, visto che sono cattolico ed ipso facto odio le donne…..
p.s. Ma è il mio computer o c’è qualche opzione che continua a saltare all’inizio del thread?
1) rendere illegale l’aborto non risolverebbe il problema perche’ queste donne gia’ lo fanno clandestinamente
2) se vietiamo l’aborto non saranno piu’ solo gli aborti selettivi ad essere fatti clandestinamente
3) l’unico modo per evitare gli aborti selettivi e’ quello di insegnare alle donne e, soprattutto, ai loro mariti, che avere una figlia femmina non e’ un’onta (certo bisognerebbe anche rendere questo mondo un po’ meno schifoso per le donne). L’unico modo per limitare il piu’ possibile gli aborti e’ quello di insegnare alle donne e ai loro uomini i metodi per prevenire le gravidanze indesiderate.
Il problema è: l’aborto è cosa giusta o sbagliata?
Se è giusta (come dite voi), perchè darsi tanto da fare per prevenire le gravidanze?
Se è sbagliata (come diciamo noi), perchè renderla legale?
Bisognerebbe insegnare alle persone che mettere al modo un figlio, in generale, non è un’onta, e nemmeno un attentato alla salute pubblica, come qualcuno si sforza di far credere.
ci somigliano tanto comunque, non trovi?
http://imageshack.us/photo/my-images/834/wsembryo25days.jpg/
http://www.lagravidanza.net/settimane/12-settimana-di-gravidanza-il-feto-compie-movimenti-riflessi
questo molto di più…..
in effetti quello che ho postato io poi diventa un po’ troppo irsuto, man mano che procede nello sviluppo.
tranquillo, conosco piuttosto bene lo sviluppo dell’embrione/feto 😉
so anche cosa succede dopo ai bambini non voluti 🙂
purtroppo.
specie se le cose, durante i 9 mesi, non vanno per il verso giusto.
mah, per quanto ne so, i bambini non voluti, al giorno d’oggi, vengono sbudellati da un aspiratore e scaricati in un secchio…
…e io pago…..
naaaah vengono anche messi al mondo e maltrattati, con tutto quello che ne consegue.
sai quante ragazzine poco convinte vengono “persuase” dai genitori e poi si trovano con la patata bollente che non sanno gestire… per dire, eh.
Non per essere più pesante del solito (comunque molto…) ma quasi quasi mi secca farti notare che la “patata bollente” è un essere umano come te e (quindi migliore di) me
è ovvio che è un essere umano, ma come tale viene trattato e considerato da chi lo ha (controvoglia) messo al mondo.
non è seccante quando fai notare la tua malafede nell’interpretare quel che scrivo, tranquillo 🙂
joseph se consideriamo un qualcosa essere umano per il fatto che possiede reazioni riflesse, caratteristiche morfologiche simili e un determinato corredo cromosomino (ossia un acido diverso da quello dei suoi simili) allora penso che in fin dei conti non sia poi tanta la considerazione che avete dell’essere umano, cose poi dette da voi che sostenete la natura immateriale e trascendente della persona, e non si spiega nemmno perchè allora ci dovremmo ritenere superiori agli altri essere animali e anche vegetali.
Per Alemanno e Gasparri, benne fanno a partecipare, chissà che il PDL dopo la batosta subita alle amministrative non perda ancora occasione di dimostrare la sua “immane” vicinanza alla volontà popolare e ai veri problemi delle vere persone, ossia quelle vitali, coscienti e in carne e ossa.
@ Joseph
Credo che saresti più onesto a dire che per te l’aborto non deve essere praticato perché l’embrione ha un’anima. Purtroppo non lo puoi provare e dall’ecografia non risulta.
Se poi ti fissi sul fatto che l’embrione è qualcosa in potenza è vero, tra le altre cose anche un cadavere. Quando è embrione tuttavia è un embrione. L’ovvio va spiegato agli adoratori di misteri.
Mentre tu scrivi qui non sei a Roma, con tutte le intenzioni che hai di andarci….
Si chiama principio di non contraddizione. E’ usato dalle persone serie, quelle che non ritengono che una cosa che è carboidrato sia proteina.
chissà Stefano, forse lui è convinto che grazie all’ecografia 4D si possa vedere anche quella…
🙂
@Stefano
Ma anche un neonato, in potenza è un cadavere! E poi non sarebbe nemmeno corretto come discorso filosofico, in quanto tutta la vita, indifferentemente, in potenza è non-vita, per il solo fatto di essere vita. L’embrione quindi in potenza è un feto, semmai, e non un cadavere. Altrimenti si dovrebbe estendere questa potenza a tutti gli stadi successivi del continuum biologico vivente.
Cmq, nel mio precedente ed unico intervento ho dimostrato che la stessa legge 194 afferma di tutelare la vita umana dal suo inizio e di riconoscere il valore sociale della maternità, in particolare l’art. 1 (quindi quando il Papa afferma che si deve tutelare la vita umana dal suo inizio non fa altro che citare, pari pari, l’articolo 1 della legislazione italiana in tema di IVG).
Per quanto mi riguarda, credo che siano al di fuori dello spirito e delle finalità della legge 194 anche le cosidette femministe, tipo Kaworu, per es. quando scrive:
“perchè mai dovremmo convincere delle donne a portare avanti gravidanze che non vogliono per poi dare il figlio in adozione? mi sembra molto più sensato che chi vuole lo fa, e chi non vuole abbia libero accesso all’interruzione di gravidanza senza troppe menate.”
“pro life” è un modo per dire “against women”.
“pro choice” invece appunto si tratta di non sognarsi nemmeno di sindacare sulla scelta di un’altra persona.
E guarda caso è la stessa legge 194 che dovrebbe “sindacare” sulla scelta di un’altra persona, visto che questa non può essere arbitraria o peggio dovuta ad un capriccio (tipo la donna che vuole fare un viaggio ai tropici senza inutile fardello al seguito – ovviamente ne andrebbe della sua salute psico-fisica saltare le agognate vacanze!).
Che poi le leggi in Italia siano poco rispettate e conosciute, oppure interpretate secondo la propria ideologia, è tutt’altra faccenda.
Con la sentenza n° 14488 del 29 luglio 2004 la Corte di Cassazione ha affermato che: “la interruzione volontaria della gravidanza è finalizzata solo ad evitare un pericolo per la salute della gestante, serio (entro i primi 90 giorni di gravidanza) e grave successivamente” ed in conseguenza il Supremo Collegio ritiene che “le eventuali malformazioni o anomalie del feto rilevano solo nei termini in cui possano cagionare il danno alla salute della gestante e non in sé considerate, con riferimento al nascituro”.
Ed ancora:
Art. 54 Codice Penale (stato di necessità), riguardo alla L. n° 194/78 “il diritto che ha la donna è solo quello di evitare un danno (serio o grave, a seconda delle ipotesi temporali) alla sua salute o alla sua vita”.
Altro che pro-choice e donna libera di abortire senza tante menate!
La sua ideologia non è meno estremista di quella che vuole combattere, anzi lo è di più, in quanto si contrasta (o pervertisce) la stessa finalità della legge 194, a differenza dei suoi oppositori.
Commento precedente per Kaworu.
Legionari di Cristo??? 😯
Per dire chi sono e dave vengono i partecipanti a questa marcia “per la vita”…
http://it.wikipedia.org/wiki/Marcial_Maciel_Degollado#Il_caso_oltre_Maciel
Per il SANTO SUBITO a Degollado, aspettiamo che la memoria degli individui cominci a dimenticare…Ovvio. 😉
non capisco: un’amministrazione comunale dà il patrocinio ad una manifestazione contro una legge dello Stato?
è “normale”?
Se ti chiami Alemanno e sei un lurido squadrista (e picchiatore)
sì amico mio,
Cose che succedono (solo) in Vaticalia…
Smettiamola dai, bisogna aver rispetto per chi festeggia il carnevale in altri periodi dell’anno 🙂
Non è un attacco frontale alla laicità nel nome del clericalismo, ma un attacco frontale alla barbarie in nome della ragione.
Il concepito è una persona. Fatevene una ragione!
Non si può mettere in discussione che oggi è sabato (cioè non si può mettere in discussione l’evidenza).
Tra il diritto alla vita del concepito e quello alla libertà della donna, piaccia o no, c’è una gerarchia: prima viene quello del concepito e poi quello della donna.
il nato è una persona.
l’embrione è un embrione.
Fattene una ragione.
se poi per te una donna è qualcosa di inferiore ad un semplice grumo di cellule, questo la dice lunghissima su come/quanto ragioni.
E chi ha stabilito questa gerarchia?
Piaccia o no a chi? Piace a te? ecchisenefrega…
”Piaccia o no” è il mantra dei cattolici: gli hanno detto di pensare così
e a loro piace pensare così.
@ Diocleziano
Se si mette in discussione questa gerarchia, si giustifica tutto, anche il nazionalsocialismo.
Esattamente il contrario, razza di talebano.
“Il concepito e’ una persona”
Perche’ allora ovulo e spermatozoo,un minuto prima del rapporto sessuale non devono essere considerati una persona ?
Forse che piastra madre,scheda video,hard disk ecc finche sono ancora nelle scatole
separate non valgono niente e li regalano,mentre solo un computer assemblato lo fanno pagare ?
Ogni ciclo mestruale ‘e un omicidio allora,dato che l’ovulo si autodistrugge,e gli spermatozoi,anche se l’uomo rifugge dall’autoerotismo ,vengono eliminati dall’organismo alla fine del loro periodo vitale.
Ma ovviamente tutto questo,quando furono scritte le Sacre Scritture,nessuno lo sapeva.
Il concepito è un embrione, un ammasso di cellule pochissimo differenti da quelle di un’alga o di una rana. Fattene una ragione!
Perche’, la donna non e’ una “concepita”? Pensi che ogni donna su questa terra sia creata da dio dalla costola di suo padre? Per altro non solo gia’ concepita, ma anche gia’ venuta alla luce, in grado di respirare, mangiare, muoversi da sola, sognare, pensare, amare, a differenza di un embrione che non e’ in grado di fare nessuna di queste cose?
“Non è un attacco frontale alla laicità nel nome del clericalismo, ma un attacco frontale alla barbarie in nome della ragione.
Il concepito è una persona. Fatevene una ragione!
Non si può mettere in discussione che oggi è sabato (cioè non si può mettere in discussione l’evidenza).”
Non si può mettere in discussione l’evidenza, è vero. Quello che non capisco è dove si nasconda l’evidenza nell’affermare che il concepito sia una persona, anche perché la domanda che un essere razionale dovrebbe porsi è una, anzi tre: Che cos’è una persona? Che cosa vuol dire “Un concepito è una persona”? Ma ancora più importante: Quale risultato utile mi propongo nel cercare di stabilire il significato del termine “persona” nell’ambito di una discussione che verte intorno al tema dell’aborto?
Sono contrario alla pena di morte. Lo sono non perché penso, astrattamente, che sia “ingiusto mettere a morte le persone” (indipendentemente dalla gravità del crimine commesso), ma perché riesco a porre sul tavolo in maniera obiettiva tutta una serie di elementi che trasformano la mia generica affermazione “Punire con la morte un essere umano è sbagliato”, di per sè priva di significato, in una giustificabile critica alla pena capitale. Se qualcuno mi chiedesse di motivare razionalmente il perché della mia affermazione “Dio ha creato il mondo” e io gli rispondessi “Perché è così e basta” oppure “Perché lo dice la Bibbia e la Bibbia è la parola di Dio”, la mia sarebbe una risposta irrazionale in quanto si tratterebbe di un “riferimento circolare”. E’ un po’ come il discorso della “fede” per giustificare un’esistenza di Dio non verificabile e non smentibile; e non riesco a capire come tanta gente al mondo possa impunemente affermare (e altrettanti atei, stranamente, accettarlo altrettanto impunemente): “Non servono prove scientifiche per dimostrare l’esistenza di Dio, io “sento” che esiste e questo mi basta; d’altronde sentimenti come l’amore o l’amicizia non possono essere spiegati con la scienza!” . (Tra l’altro quest’ultima affermazione è palesemente falsa; io non affermo che mia madre mi vuole bene perché lo “sento” o perché ho “fede” nell’amore di mia madre: sono giustificato a dirlo perché lei me lo dimostra con tutta una serie di fatti tangibili e verificabili: si prende cura di me, mi ascolta, si preoccupa per la mia salute e cerca di rendermi felice a costo di sacrifici concreti. Oltretutto non si contano i casi di madri che detestano i propri figli e che li trattano come mota, quindi non si può neanche dire che l’amore materno sia un dato di fatto).
Perché sono contrario a sopprimere una vita? Una persona autocosciente è un essere vivente con “speranze, amori, aspirazioni, paure, un considerevole bagaglio di conoscenze e la capacità di provare emozioni profonde…che con tutta probabilità lascerà familiari distrutti dal dolore, dei bambini orfani, dei genitori anziani di cui era una la consolazione” (cito Dawkins, L’illusione di Dio, ed. Mondadori, 2007), ma soprattutto, rimarco, cosciente di abbandonare per sempre una vita che avrebbe magari potuto offrirgli altre gioie e momenti di felicità. La domanda è quindi, per riallacciarmi al tema dell’aborto: Ma come si può, razionalmente, paragonare quella che scientemente possiamo chiamare “vita” con la potenziale vita di una realtà priva di coscienza di sé e, nella maggior parte dei casi, incapace di provare dolore?
Relativamente all’affermazione di redicoppe72, mi chiedo: Poiché (presumo) auspichi che si debba far prevalere il Logos sull’irrazionalità (altrimenti non ha neanche senso che stiamo qui a discutere del sesso degli angeli), quali sono le giustificazioni razionali che ti portano ad affermare che “Il concepito è una persona”? E soprattutto, ripeto, qual è il significato della frase stessa?
I religiosi (ma spesso anche i non-religiosi) amano disquisire su questioni come: “L’embrione è un essere umano?”. Non sarebbe più razionale invece chiedersi se il concepito soffre per l’interruzione della gravidanza? Quasi sicuramente non prova dolore fisico. Ma se anche fosse, non soffre “in quanto umano” (cito ancora Dawkins). Soffre, se così si può dire, quanto soffrirebbe un embrione di scimmia o di cavallo allo stesso stadio e certamente meno di quanto soffre una mucca che viene macellata per il nostro sostentamento (anche se non ho mai sentito un Alemanno stracciarsi le vesti per protestare contro il “genocidio degli agnelli” all’approssimarsi della Pasqua…anzi, mi pare che ai bravi cattolici l’agnello al forno piaccia né più né meno di quanto piaccia a noi miscredenti).
Riassumendo: l’espressione “Il concepito è una persona”, tanto cara ai “difensori della Vita”, quasi come se gli altri fossero morbosamente attratti dalla Morte e dalle sue “disperanti lezioni che vogliono insegnarci il Nulla” (cit. Savater), quest’espressione, dicevo, se non opportunamente esplicata e sottoposta al vaglio della ragione (ahimè, dobbiamo accontentarci di questa, volenti o nolenti), non vuol dire assolutamente nulla. E’ autoreferenziale, un circolo vizioso. Si tratta, direbbe qualcuno, di meta-linguaggio. E soprattutto non ci porta da nessuna parte, al massimo ad accapigliarci sul Nulla mentre fuori il mondo va da tutt’altra parte. Lottiamo allora insieme, credenti e non, per difendere la vera vita: il lavoro da fare non mancherebbe. A quella potenziale ci pensiamo dopo, se ci resterà mai tempo e se ne avremo voglia.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro. Buona vita a tutti.
redicoppe, i cattolici credono alla vita eterna, pertanto non hanno diritto di parola o di manifestazione su questioni che riguardano la morte. Fattene una ragione.
Il concepito non è affatto una persona. Fattene una ragione.
Quanto alla preferenza data a un grumo di cellule rispetto ad una persona, siamo ad una tale intensità di barbarie che bisognerebbe denunciarti per apologia di reato, razza di talebano.
Ma di solito non erano quelli che partecipavano al gay pride quelli ridicoli con gli striscioni…
dubito che in questa marcia vedrai chiappe al vento….
secondo me si 🙂
@ CosmoGioioso un Giorno
Probabilmente si vedranno SOLO QUELLE…
Tutte queste organizazioni pro-life sono per un cristianesimo della spada,fautori di guerre sante crociate ed intolleranza religiosa alcuni sono autentici nazisti(forza nuova) come fanno dei guerrafondai ad autoproclamarsi difensori della vita è un mistero che solo un buon psichiatra può spiegare.
Vorrei veramente capire attraverso quale ragionamento logico una persona possa ritenere e convincersi, a mente fredda e lucida, non dico in una situazione di stress e difficoltà, che sia lecito e giusto poter stabilire della vita di una persona o se si preferisce sul fatto che qualcuno nasca o meno.
Quand’anche si volesse parlare di grumo dicellule, eppur nessun grumo di cellule a caso porta ad una persona, è a tutti noto, qualsiasi sia la posizione filosofica, che quel grumo di cellule, che c’è, porta ad una persona, anche se uno volesse considerarlo non tale fin al tot giorno del tot mese.
Eppure si ritiene che sia sensato avere questo diritto.
enrico, la tua debolezza logica traspare già dal fatto che nel secondo capoverso ripeti due volte lo stesso concetto illudendoti, non so davvero come, di esporne due diversi.
Inoltre, anch’io vorrei davvero capire come si possa sostenere che la vita è eterna, ma la morte è importante. Quel che è certo è che non lo sapete nemmeno voi, dato che a questa vostra monumentale contraddizione non rispondete mai e ve la portate in giro con infinità frivolezza, come se niente fosse. Ma per carità, non bisogna fare del sarcasmo su di voi, non è bello.
@ Near
Il primo anno di università, corso di laurea in medicina e chirurgia, la prima cosa che mi ha insegnato il prof di embriologia è la legge biogenetica fondamentale, enunciata da Haeckel, secondo la quale l’ontogenesi ripete la filogenesi. In base a questa legge, un embrione è biologicamente più simile ad un anfibio o ad un rettile che ad un individuo di Homo sapiens. Chissà perchè questa legge non la ricorda mai nessuno.