La Norvegia si avvia ad abolire la religione di Stato. Formalmente infatti, il paese scandivano ha ancora una Chiesa luterana di Stato, il cui capo è in base alla Costituzione il re, che è tenuto a professarsi cristiano come metà dei ministri. Dal canto suo, lo Stato finanzia la Chiesa luterana e approva la nomina dei suoi esponenti.
Ma un emendamento bipartisan sta per modificare in senso laico la Costituzione, in modo da sancire la netta separazione tra Stato e Chiesa. In modo che il cristianesimo non sia più religione di Stato e il governo non debba nominare i vescovi. Ormai nel paese infatti la secolarizzazione va avanti in maniera profonda, tanto che la locale associazione di non credenti che come l’Uaar aderisce alla IHEU, la Human-Etisk Forbund, ha decine di migliaia di membri ed è molto attiva proprio nella promozione della laicità. Tanto da aver combattuto proprio per porre fine di questa commistione tra confessione religiosa e istituzioni pubbliche.
Nel paese ormai la maggioranza della popolazione dichiara di non credere in un Dio personale ed è rilevante la presenza di atei e agnostici, nonostante a livello formale più del 70% dei cittadini siano battezzati e registrati come membri della Chiesa luterana.
Viva la Norvegia!
Mi trasferisco lì!
L’unico problema è che lo stoccafisso mi piace poco…anzi per niente.
E non vorrei rischiare di trovarmi faccia a faccia con Breivik in “libera uscita premio”.
Ma le “valchirie” norvegesi sono una tentazione molto forte (mi dicono che il fenotipo
italico riscuote successo).
@ cyberego
Se ti interessano le valchirie, ma non lo stoccafisso, ti consiglio allora di andare a Napoli. Tu non puoi immaginare quanto “genotipo vichingo” esista nei cromosomi dei napoletani (e delle napoletane). In compenso sanno cucinare molto meglio dei norvegesi. Uh, Gesù, dimenticavo! Napoli è in Italia e lì bisogna credere ciecamente nel sangue di San Gennaro … No, forse è meglio che vai in Norvegia.
Caro collega (sei medico o studente?)
Conosco bene il sito…sono nato lì!
cybersaluti partenopei
@ cyberego
Sono medico!
Piacere di conoscerti!
I o II Policlinico?
(parlo degli studi)
@ cyberego
Nessuno dei due. Io sono toscano e mi sono laureato a Pisa. All’università avevo come compagno di corso un ragazzo di Caserta, il quale una volta (stavamo preparando insieme anatomia patologica II) mi fece assaggiare una frisella alla napoletana: pomodorini, capperi, origano, un filo di olio d’oliva ed un pizzico di sale, oltre ovviamente alla frisella fatta con farina di grano duro e bagnata nell’acqua al punto giusto. Ti assicuro che in vita mia non ho mai assaggiato niente di più buono. Quella frisella era semplicemente UNA FAVOLA!
Vuoi andare in Norvegia? Vai pure! Ma temo che da quelle parti dovrai accontentarti di tazze di latte con pezzi di aringa affumicata dentro. Se poi Breivik ha fatto quello che ha fatto, anche lui ha le sue ragioni, dopo tutto.
“Se poi Breivik ha fatto quello che ha fatto, anche lui ha le sue ragioni, dopo tutto.”
Se è una battuta, è di cattivo gusto (e pure parecchio ìdiota), non ti chiedo di rimangiartela e porgere le scuse, ma di pensare a quello che hai scritto sì…
Luca risponde:
martedì 15 maggio 2012 alle 23:39
“Se poi Breivik ha fatto quello che ha fatto, anche lui ha le sue ragioni, dopo tutto.”
Ragioni? RAGIONI?…
Le parole dovrebbero avere un senso ed essere utilizzate a proposito.
@ John
Caro cretinetto, se il tuo senso dell’umorismo è six feet under, questo è solo un problema tuo. Di idiota ci sono soltanto gli interventi deliranti che ogni tanto scrivi in questo blog. Claro?
@ maxalber
Senti quest’altro…
@ Luca
Caro collega a cui piace la “fresella”, ti invito modestamente a riflettere
sul fatto che a volte il piacevole “spirito toscano” è poco comprensibile,
per alcuni.Io ho colto il senso, ma qualcuno può legittimamente equivocare.Siamo tra razionalisti, non allo stadio, non c’è da contrapporsi ma da confrontarsi.Come
collega anziano (perché LO SONO) ti vorrei invitare a chiarirti ed eventualmente scusarti con i due amici sopra.
cybersaluti ippocratici
@ cyberego
No, con questo John non mi scuso affatto. Ho letto alcuni suoi interventi in threads passati e ti assicuro che rasentano il delirio. Ritengo che individui simili vadano semplicemente ignorati: non avendo alcun argomento veramente razionale da proporre, ricorrono all’espediente della provocazione (e dell’insulto gratuito) per attirare quell’attenzione che altrimenti nessuno concederebbe loro.
La mia battuta su Breivik non ha alcunché di sconveniente ed il suo senso è quanto mai ovvio. Me lo dici che cosa dovrei chiarire? La verità è che questi due signori (John e maxalber) si sono irritati, perché mi sono permesso di ricordare una verità storica, che agli amici del Trota e di Borghezio ha sempre dato immensamente fastidio: la penetrazione di popoli provenienti dall’Europa del nord hanno interessato, fin dalle epoche più remote, soprattutto l’Italia meridionale. Non ci sono stati solo i normanni, tra l’altro. Lo sai la parola “latino” da che cosa viene? Viene da Latvia, che è il nome della Lettonia. E lo sai chi sono i veri discendenti dei latini? Non certo gli attuali romani, i quali hanno sangue quasi tutto etrusco ovvero mediterraneo, ma soprattutto i partenopei. Ti sei mai chiesto, del resto, perché si vedono più occhi azzurri a Napoli che a Milano? Io sono toscano e da parte materna ho anche un po’ di sangue tedesco: non ho alcun interesse personale a prendere le difese dei napoletani. Però trovo giusto ricordare alcune semplici verità. Se poi qualcuno si irrita, e sai quanto me ne frega!
Luca,
vedo che hai appreso bene gli studi di “genetica delle popolazioni” (conosci i testi
di Luigi Luca Cavalli-Sforza?).Non sono proprio sicuro sull’etimo di “Latium” e “latinum” da te proposto (potrei sottoportene svariati altri, “autoctoni”).Riguardo
il composito “pool genico” delle popolazioni meridionali, sfondi una porta aperta io ne sono un esempio fenotipico vivente: ho gli occhi verdi e il “piede greco” (primo dito più lungo dell’alluce) e nella mia famiglia i “biondi” e i rossi” si sprecano; non proprio l’immagine tipica dei “terruncielli”.Proprio perché scienziati, non dobbiamo fornire pretesti scientifici ad argomenti che si basano solo su visioni culturali miopi e su pregiudizi.In quanto alla difesa della verità, si possono adottare anche toni più “morbidi”, ma sei liberissimo di pensarla come vuoi.
cybersaluti
@ cyberego
Ti esorto a considerare come sono andate le cose: io stavo dialogando con te, ed interviene questo John, senza che nessuno lo avesse interpellato, tirando fuori insulti gratuiti contro di me. Ti sembra questo un comportamento intelligente?
Quanto agli studi di Cavalli-Sforza, qui ti espongo alcune mie perplessità. Secondo il mio modesto parere (ti ricordo che io ho appena conseguito una specializzazione in biochimica clinica, per cui le mie conoscenze di genetica non sono vastissime) l’esame di questo o quell’aplotipo oppure di questo o quel DNA mitocondriale non è da solo sufficiente a ricostruire le migrazioni dei popoli indoeuropei nell’antichità. Anche la glottologia può dare il suo contributo in questo campo: il latino è una lingua indoeuropea (a differenza dell’etrusco) e presenta non poche affinità con le lingue germaniche ed anche con le lingue baltiche. Non parliamo poi dello studio della storia antica e medioevale! Nessuno può ragionevolmente dubitare che i normanni (antenati degli attuali norvegesi!) siano penetrati nell’Italia meridionale.
@ Luca
Vedo che i tuoi vasti interessi coincidono con i miei, e mi fa piacere.Gli studi
di Cavalli-Sforza in effetti possono solo fornire modelli probabili di “migrazioni geniche”, ma io non sarei così ingiusto verso il “DNA mitocondriale” dalla quale
potremmo aspettarci la soluzione dell’enigma della genesi della nostra specie (si oscilla ancora tra Africa ed Asia) , a tutto dispetto dei sostenitori dell’ ID.Anche io sono appassionato di glottologia, e non posso che essere d’accordo con la tua interpretazione.Il discorso genetico è inutile riaprirlo, passeremmo per “arteriosclerotici”!
@ cyberego
Guarda che io non disprezzo affatto l’uso del DNA mitocondriale nello studio della genetica delle popolazioni. Evidentemente non mi hai capito. Il senso del mio discorso era questo:
a) io non sono un genetista, ma un biochimico clinico, per cui non ho la competenza scientifica sufficiente per valutare i risultati conseguiti da Cavalli-Sforza e la sua scuola
b) non si può pretendere che la genetica spieghi tutto, ed esistono altre discipline (evidentemente estranee alle scienze biomediche propriamente dette) che possono integrare con i loro risultati quelli, di per sé importanti, conseguiti dalla genetica stessa
Tutto qui.
P. S. Avrei tanto sperato che tu mi parlassi della frisella (o fresella) e invece…
@ Luca
Neanche io sono un genetista (ho studiato neurochirurgia), ma ho fiducia che la genetica integrata alle altre discipline, possa fornire una spiegazione valida al percorso della nostra specie sul pianeta.
Noi medici non ci poniamo i grandi “perché” esistenziali, abbiamo altre priorità
come tenere in vita le persone, o alleviarne (l’etimo della parola latina “curare”)
le sofferenze, ma essendo anche un umanista spero che la scienza possa dare
quelle risposte che la “metafisica” non riesce a darmi.
*Riguardo alla fresella, che così tanto ti ha conquistato, non dovrebbe esserti
difficile reperirla in giro (è un prodotto tipico, ma con una certa diffusione)
e il collega casertano ti ha mostrato la ricetta come meglio non potrei fare io!
cybersaluti
@ cyberego
Sai una cosa? Anche a me sarebbe piaciuto specializzarmi in neurochirurgia. Tra l’altro, mi sono laureato con una tesi sul medulloblastoma (o meglio sul problema dell’idrocefalo ostruttivo nel medulloblastoma) dato all’università che mi interessava molto la neurooncologia. Poi ho lasciato perdere ed ho ripiegato sulla biochimica clinica. Sono contento lo stesso.
Guarda che la fresella (ma si dice fresella o frisella?) la so preparare anche da solo. Però mi sarebbe piaciuto sapere come la prepari tu. Non dirmi che vuoi tenere per te i tuoi segreti gastronomici…
@ Luca
La prima che hai detto: “fresella”
Non terrei mai un segreto con un altro adepto della confraternita
degli “esculapidi”, la nostra etica ce lo proibisce! 😉
La ricetta base, che preparo anch’io, è proprio quella.
Ci sono alcune “varianti” come guarnirla anche con ulive bianche, cipolla
capperi e acciughe (ma avrai capito che ho una “idiosincrasia” per il pesce).
Il tutto, si riduce ad una questione di gusti.
*Un dettaglio è importante la composizione: la fresella deve essere di grano duro
integrale, scura (non acquistare quelle con la superficie chiara) altrimenti non regge l’inzuppatura e si spappola.
@Luca.
Caro Luca, sei in torto, marcio, per la tua uscita spiacevole su Breivik, tutti ci saremmo aspettati delle scuse, invece accusi me di delirio quando l’unica cosa che leggo nei tuoi post sono deliri a base di accuse di filoleghismo (!), ti assicuro che non solo sei fuori strada, ma che i procedimenti logici che ti hanno fatto arrivare a questa “considerazione” sono meritevoli di approfondimento specialistico… Io non ti ho insultato, ho detto che la tua battuta su Breivik era idìota, e lo è, e lo ribadisco, ma adesso, dopo questo exploit di inciviltà e arroganza posso dirlo anche di te, e ci allego un imbecìlle. Tanta salute.
@ John
Perdere tempo a discutere con un idiota come te è solo tempo perso. Se non capisci il senso delle battute, il problema è solo tuo. Ti ricordo comunque che i tuoi insulti possono costarti qualche bella querela. Fine delle trasmissioni.
@ Luca
Caro Luca, lascia perdere! Hai tutta la mia solidarietà, se la cosa ti può interessare. Questo John è il solito scemo, che viene in questo blog solo per provocare e mandare al diavolo la discussione. In passato io ho avanzato il sospetto che questo blog sia infestato da cattolici, i quali si spacciano per atei e poi vengono qui ad insultare e provocare. Come hai scritto tu molto saggiamente, NON BISOGNA MAI PERDERE TEMPO A DISCUTERE CON GLI IDIOTI.
@ giordanobruno
Ti ringrazio per quello che hai scritto. Finalmente qualcuno intelligente, con cui si può dialogare in modo serio!
@ Luca
Scusa, nella fretta mi sono risposto da solo e per giunta con parole senza senso. Volevo dire, grazie per i tuoi interventi, che rivelano intelligenza e competenza scientifica.
@ giordanobruno
Grazie anche a te, giordanobruno! Anch’io apprezzo molto i tuoi interventi.
@ Luca
E’ quasi certo che questo John tornerà alla carica con la bava alla bocca e gli insulti sulla tastiera del PC. Mi raccomando: IGNORALO! Una persona intelligente come te non può abbassarsi al suo livello.
La cucina norvegese non è male, c’è molto pesce, non solo lo stoccafisso, è solo molto cara per un italiano (ma il pesce costa meno della carne). Io ho sempre mangiato bene, e anche a me non piace lo stoccafisso.
La Norvegia è un altro mondo e personalmente è quella che mi piace di più (ci ho fatto anche il viaggio di nozze) delle nazioni scandinave: ma per il tipo “nordico” (valchirie) mi è sembrata la Finlandia la migliore
@ RobertoV
Farò tesoro delle tue indicazioni, amo viaggiare e rendermi conto di
persona delle diversità delle altre società e culture.
(*quella sulle “valchirie” era una battuta, non pratico “turismo sessuale”!)
cyberego
“per il tipo “nordico” (valchirie) mi è sembrata la Finlandia la migliore”, si riferiva all’aspetto (cioè il classico aspetto “nordico” l’ho visto più tra le finlandesi), non alle “prestazioni” che non ho verificato
@RobertoV
Anche la seconda voleva essere una battuta, sono stato frainteso, ma se ti sono sembrato offensivo, ti chiedo scusa (non era mia intenzione esserlo).
@ Roberto V
Se mi permetti… attenzione con le ” Valchirie ” finlandese … ( Che inoltre non sono di origine germaniche… ) . Di bel aspetto giovane, diventono col tempo veri armadi murali …nel senso delle dimensioni…).
Quanto sono arretrati in Novergia! In Italia gia’ dal 1948 il cattolicesimo non e’ piu’ religione di Stato (sono sarcastico e anche autolesionista 😆 ).
direi anche disinformato perchè la religione di Stato è stata abolita con la revisione concordataria voluta da Craxi e osteggiata da tutti.
Veramente per essere sicuro prima mi sono informato qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Religione_di_Stato
“Il Cattolicesimo venne riconosciuto religione di Stato con l’articolo 1 dello Statuto albertino del 1848, dapprima in vigore nel solo Regno di Sardegna e poi esteso al nascente Regno d’Italia.
Dal 1948 la Costituzione Repubblicana garantisce, nell’articolo 3, l’uguaglianza degli individui a prescindere dalla religione, il che rappresenta l’abolizione de facto della religione di Stato in Italia, cui si giunse ufficialmente con la revisione dei Patti Lateranensi del 1984 (Protocollo addizionale, punto 1), e con la sentenza 203/1989 della Corte Costituzionale, che sancisce che la laicità è il principio supremo dello Stato abolendo così la religione di stato.”
Per questo ho scritto 1948.
@ Tiziana
😆
In Italia è stata abolita la “religione cattolica di Stato”?
Ma nel contempo è stato al suo posto istituito lo “Stato di religione” cattolica della CCAR, con un abile giochetto di parole.
A me ed a molti pare proprio di no, perché in Italia i governanti essendo molto più intelligenti e preventivi nonché furbetti, han pensato fosse meglio istituire al posto della religione di Stato, lo Stato di religione – Stato del Vaticano – CCAR: una cosa ben più evoluta della “religione di Stato”.
Ecco che quindi che in Italia prima si è escogitato l’inganno e poi fatta la legge del concordato Craxi, istituendo lo Stato di religione cattolica.
Religione di Stato – CCAR – Stato del Vaticano, che assieme al finanziamento pubblico ai partiti della partitocrazia cattolica controllata sempre dalla e nella CCAR ed al principio di sussidiarietà (denaro pubblico sempre riservato alla CCAR – CEI – Stato del Vaticano e Stato della Chiesa Cattolica Apostolica Romana – CL – PDL – Lega Nord – Comunità delle Opere – Comunità di S. Egidio – AGESCI – eccetera) hanno mandato l’Italia in collasso economico finanziario e sul baratro a rischio default come la Grecia.
Davvero complimenti alla lungimiranza politica di Craxi e dei cattolici e cattolicizzati italiani che avrebbero abolito forse la religione di Stato tutto a favore dello Stato di religione e complimenti a Tiziana che con acutezza ci fa notare quanto avveduti siano stati i nostri politici fino ad oggi.
Ecco quindi che in Italia prima si è escogitato l’inganno e poi si è fatta la legge del concordato Craxi, istituendo lo Stato di religione cattolica (e intendiamoci: sempre a nome del popolo sovrano, che paga).
http://www.youtube.com/watch?v=pAK7Rkkh2PQ
Ottimo naturalmente, ma attenzione alla ‘separazione tra chiesa e stato’: non vorrei che capitasse – si fa per dire – come qui da noi. Con la scusa della separazione la ccar spadroneggia in ogni settore della vita pubblica italiana e nello stesso tempo, come istituzione chiesa (non come associazionismo cattolico) non si ritiene vincolata alle leggi italiane in quanto stato straniero. Cioè è una religione di stato di fatto senza gli obblighi (col concordato, solo privilegi)che comporterebbe esserlo di diritto. Nel qual caso, paradossalmente, non potendo giocare su due tavoli come fa ora, forse farebbe meno danni.
Che io sappia la chiesa norvegese non ha uno Stato a cui appellarsi, come del resto tutte le luterane ed evangeliche… 😉
Piuttosto il rischio sarebbe un’ingerenza all’Americana. Per quanto visto il luogo mi pare piuttosto difficile. 😐
Come detto, parlo per paradosso, figuriamoci. E’ un fatto però che una situazione privilegiata come in Italia, per l’ambiguità della sua posizione, non l’ha nessuna istituzione religiosa – a parte ovviamente gli stati integralisti.
Sempre fortunati noi Italiani, eh professore?
Dobbiamo sciropparci B16 come capo-stregone e come
capo di stato!
E adesso, con il nuovo capo di stato Francese, manco ad Avignone possiamo sperare che ce li riprendano.
e state a pensare alla Norvegia? sono 500 anni avanti a noi in fatto di laicità, civiltà, diritti civili, stato sociale e cultura in generale.
noi ci arriveremo forse verso il 23° secolo ad abolire il concordato…forse.
Salute alla Norvegia e al Human-Etisk Forbund !!!. Una vita migliore e più libera per tutti comincia.
@ bruno gualerzi
Bruno, il tuo ragionamento poggia su delle ottime basi logiche. Basti pensare a Enrico VIII e su come tenne sotto di se tutta la chiesa d’Inghilterra dopo aver fatto fuori il cattolicesimo sulla sua isola. Credo al di la di tutto che le cose oggi siano un po diverse da allora: le masse si sono emancipate, a parte quelle italiane (dove la parola “democrazia compiuta” è semisconosciuta) e in certi paesi, i preti, volenti o nolenti, assieme a certi arretrati governanti, non potranno più operare come possono ancora fare da noi.
Prima di tutto buongiorno a tutti ( sono le 7,21 ).
@ Stefano Grassino. Il da lei sullodato Enrico VIII era davvero un bell’elementino: basta ricordare la vicenda delle sue mogli: una ripudiata con il pretesto della sterilità ( Caterina d’Aragona ); una decapitata – e le andò pure bene perchè era stata indotta a “confessare” il tradimento con la minaccia del rogo ( Anna Bolena ); una , – fortunata lei, morta SOLO di parto ( Jean Seymour ); una, giovanissima, decapitata per rapporti intimi con un paggio – Enrico era ormai un trippone ( Caterina Howard ); una arrivata in Inghilterra e nemmeno “assaggiata” in quanto riconosciuta “al naturale” troppo brutta e non di gusto di S.M – relegata in campagna con buon appannaggio ( Anna di Cleves ); una ottima governante di casa reale, ma a rischio condanna a morte in quanto accusata di eresia, ma che riuscì nella bellissima impresa di rimanere vedova ( Caterina Parr ). C’è poi da ricordare la condanna a morte del coltissimo e argutissimo ministro Thomas More, reo di non aver sottoscritto il ripudio della prima moglie ( NB: in “Utopia” si era dichiarato favorevole all’eutanasia ).
Le istanze di liberazione da Roma portate avanti da Enrico si risolsero nella messa per strada di intere comunità di monaci ( donde le numerose rovine di chiese nel paesaggio inglese ) il che sarà da voi approvato; un po’ meno, forse, il fenomeno delle “enclosures”, deprecato anche da Marx, con l’espulsione di moltissimi contadini dalle terre, destinate a diventare pascoli. Mottto riassuntivo: “Le pecore mangiano gli uomini” ( a partire da Enrico il liberatore ). Da aggiungere l’oppressione degli Inglesi cattolici da parte del regime di Elisabetta, con un bel po’ di martiri ( parrebbe ben più numerosi di quelli anglicani-protestanti fatti dalla cattolica Maria la Sanguinaria, e di cui pochissimo si parla ); ovviamente costoro erano sostenuti dalla chiesa di Roma con un flusso di missionari; secondo lo storica John Bossy Giordano Bruno fece la spia contro di loro. Cito solo senza approfondire il fatto della “congiura delle polveri”, che oggi ai grillini non dispiacerebbe imitare.
In Scandinavia spuntava l’alba di una nuova, più luminosa civiltà; però ci fu il fatto singolare dell’abdicazione e trasferimento a Roma, capitale artistica mondiale, della regina Cristina di Svezia, che forse trovava un po’ tetro il nativo ambiente scandinav0 ( ma a Roma ne fece di cotte e di crude ) . Non so oggi, ma Svedesi e Norvegesi non hanno prodotto opere d’arte particolarmente amene: il mattonesco Ibsen, il pesantissimo Bergman, lo sconfortante” Munch dell'”Urlo”, Strindberg con il suo “Inferno”.
Ho in mente un’ipotesi: che il grado di civiltà laica degli scandinavi derivi anche dallo scarso intasamento demografico: più benessere, meno esigenza di preghiere alla Madonna e di ceri al santo locale ( Gennaro o altri a scelta ).
Che cosa succederà alla civilissima Scandinavia se ci sarà una fortissima immigrazioine dal Sud? Attualmente riescono a contingentare il flusso? Chiedo i lumi di qualche geografo-sociologo ben informato.
PS. La Svezia ci hga regalato due grandi personaggi del cinema: Anita Ekberg ( “Anitona” ) la bomba – bambolona – bonona bonissima sexystraripante de “La dolce vita” e la GRANDE Ingrid Bergman che si innamorò di Roma, capitale cattolico-mediterranea e la frequentò anche dopo la separazione da Rossellini.
@ Florenskij
“ma Svedesi e Norvegesi non hanno prodotto opere d’arte particolarmente amene”
e questo solo perche non sono cattolici vero??
quando magari abbandonerai la tua faglia spaziotemporale sul passato per cominciare a vivere nel presente (“aggiornandoti” XD)…
@ Florenskij
“Cito solo senza approfondire il fatto della “congiura delle polveri”, che oggi ai grillini non dispiacerebbe imitare.”
non serve che approfondisci hai gai fatto tanto, ma toglimi una curiosità come cacchio fai a paragonare i grillini con dei terroristi cattolici del 1600??
http://www.youtube.com/watch?v=EfTCCHbRivA
Florenskij, Cristina di Svezia ebbe un ruolo di primo piano nel far finire la Guerra dei Trent’anni, grazie alla sua saggia rinuncia su alcuni “diritti”. Basterebbe questo per renderla uno dei pochissimi statisti degni di questo nome di cui la storia abbia nozione.
Mi rendo conto che ricordare fra i grandi svedesi Mittag-Leffler e Wicksell vada oltre le tue possibilità.
tra l’altro cristina di svezia era come dire…
diciamo “collega” di Anna Freud, va’ 😉
Vedi che è un altro tassello della congiura “omosessualista”?
Confessa, volete conquistare il mondo con i messaggi subliminali!
NON MI AVRETE MAI! 😉
*Tristissima storia quella di Anna & Dorothy, da far salire le lacrime
agli occhi, la felicità è un attimo fuggente….”carpe diem”!
@ Kaworu
Ma va là, maliziosetta! Lo sai piuttosto che, dopo la sua conversione al cattolicesimo avvenuta nella Roma papale del Seicento, date le voci che giravano sul suo conto presso le varie corti europee, questa povera Cristina dovette copulare con un uomo davanti ad una commissione di cardinali, alti prelati, magistrati e notai?
beh che novità, da sempre preti, prelati e santi assortiti sono, se va bene, dei voyeurs.
Caro Stefano, prima di tirare in ballo certi personaggi – che so, Enrico VIII – guarda bene cosa potresti provocare. Per esempio – non vorrei essere al tuo posto – una tale grandinata di eventi storici con problemi più o meno risolti incorporati, di personaggi della più varia umanità, di opere d’arte, letterarie, di tesi filosofiche, scientifiche, ecc. dalle quali inutilmente cercheresti di porti al riparo.
Personalmente non intendo venirti in aiuto, mi sento già mancare solo a pensarci, e non posso che augurati buona fortuna.
Per i sacri Xenu, Gesù e Maometto, Calì Buddha e Shiva!
Questi miscredenti!
Andranno tutti all’inferno, che lì faccia freddo è questione di pochi anni, presto il SACRO XXX (inserisci santone) tornerà (non si sa da dove, forse da Megatron o Kripton) e li punirà!!
Ora inizio una bella indagine sull’emigrazione in Norvegia, peccato per la lingua :/
Per i sacri Xenu, Gesù e Maometto, Calì Buddha e Shiva!
Questi miscredenti!
Andranno tutti all’inferno, che lì faccia freddo è questione di pochi anni, presto il SACRO XXX (inserisci santone) tornerà (non si sa da dove, forse da Megatron o Kripton) e li punirà!!
Ora inizio una bella indagine sull’emigrazione in Norvegia, peccato per la lingua :/
Per i sacri Xenu, Gesù e Maometto, Calì Buddha e Shiva!
Questi miscredenti!
Andranno tutti all’inferno, che lì faccia freddo è questione di pochi anni, presto il SACRO XXX (inserisci santone) tornerà (non si sa da dove, forse da Megatron o Kripton) e li punirà!!
Ora inizio una bella indagine sull’emigrazione in Norvegia, peccato per la lingua :/
Hai dimenticato Spitama Zarathustra. Va be’ che non è così grave: tolti i new-age ante litteram Nestoriani e frange ibride cristiane (e questo depennando i musulmani e le chiese d’Oriente) fu praticamente derubricato come mago “pagano” nonostante fosse quasi-monoteista per non dire praticamente cancellato dalla memoria da parte di tutti i Galilei. Forse per imbarazzanti analogie con un culto così palesemente astrale. 😉
“la Human-Etisk Forbund, ha decine di migliaia di membri”
“la maggioranza della popolazione dichiara di non credere in un Dio”
“è rilevante la presenza di atei e agnostici”
Non so se essere felice (per loro), o mettermi a piangere (per noi!)!!! 😯
La vittoria della laicità delle istituzioni in tutto il mondo è un motivo di gioia per tutto il mondo e un incentivo per chi, come noi, porta ancora l’ancora della religione attaccata alle tasche e alla libertà personale.
Bisognerebbe approfondire il tema del tasso di suicidi in Scandinavia, che non sembra un indice di benessere psicologico; questo partendo anche solo dai contribuiti su Internet. Lo si dice altissimo, ma la cosa è da verificare ( notizia autentica o leggenda ? ); inlotre occorrerebbe appurare quanto c’entri il clima. Chissà che un po’ di vivacità e “colore” cattolico mediterraneo – possa servire a quei signori del Nord. Dal poco che ho letto stamattina sembra che nel clima delle società scandinave conti molto la bassa densità demografica: quello a cui avevo accennato immodestamente, ponendo il problema di quello che succederà con un’immigrazione massiccia.
@ Stefano. Cinquecento anni fa ( 1512 ) la civiltà umanistico-cristiana-cattolica, a cui presiedevano i gonnelloni stanziati in Vaticano toccava il suo apice; temo che al tempo gli scandinavi fossero impegnati prevalentemente con le renne e altro bestiame da latte e da carne.
Che la propensione al pacifismo sia fortissimamente condizionata dalla densità demografica sembra dimostrato anche dal bel regalo che la sovrappopolazione delle terre scandinave fece all’Europa a partire dal secolo IX: il flagello delle incursioni vichinghe. E oggi gli scandinavi esibiscono con orgoglio gli elmi con le corna.
D’altronde il contributo demografico degli Scandinavi ha regalato alla popolazione del Nordeuropa tipi fisici come Brigitte Bardot, Catherine Deneuve e Claudia Schiffer. Grazie davvero.
Comunque il Mediterraneo risponde con Sofia Loren Scicolone ed Edwige Fenech.
flo, io ti darei qualche ricerca da leggere…
(a parte che non so se puoi accedere liberamente o dev pagare)
ma visti i tuoi scarsi successi con la comprensione dell’italiano, ho paura di cosa potresti tirare fuori dall’inglese.
Se va a vedere le statistiche dei suicidi troverà una costante: clima freddo e poco sole suicidi alti, sole e clima caldo bassi suicidi. L’effetto del clima, soprattutto del sole, è fondamentale. In Finlandia circa la metà della popolazione soffre di depressione “invernale”. I livelli più elevati di suicidi sono nelle nazioni baltiche (tipo Estonia e Lettonia), cioè proprio le zone dove il clima è più rigido ed anche la Finlandia (che ha un clima più rigido) ha tassi di suicidio del 50% superiori a Norvegia e Svezia che hanno valori simili alla cattolica Austria, con forti differenze uomo/donna.
La civiltà umanistico-cristiana-cattolica del rinascimento è stata solo un fenomeno elitario che non ha migliorato le condizioni di vita della maggior parte delle persone. E’ stato solo il prodotto delle enormi ricchezze di aristocrazia e clero, sperperate per la loro gloria. I paesi scandinavi erano poveri e non godevano delle ricchezze dovute alla scoperta dell’America. Inoltre la cultura protestante non ha la cultura dello spreco e dell’apparenza tipicamente cattoliche e imperiali. L’Italia si è concentrata sull’effimero ed oggi se ne vedono i risultati.
@robertoV
senza contare che son state fatte anche ricerche genetiche sul ceppo ugrofinnico… con risultati abbastanza interessanti.
ma stai parlando con flo, quindi…
(tra l’altro, i suicidi sono altini anche nei bigotti stati uniti e cile & argentina)
in italia il triste record appartiene al cattolicisimo Suedtirol 🙁
Per chi è interessato ecco i tassi di suicidi del 2011 forniti dall’organizzazione mondiale della sanità:
http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=9a000e9d337c283
Come si può vedere la Norvegia e la Svezia hanno gli stessi tassi di suicidi dell’Irlanda, ma valori inferiori alla Polonia, alla Svizzera e all’Austria e alla Francia. I valori più elevati sono in Lituania e nei paesi baltici in genere.
Se dovessimo applicare il suo criterio dovremmo trasferirci tutti in Albania e Grecia.
Regolarmente arriva qualche “genio” che tira in ballo falsi dati e questa falsa correlazione per denigrare gli stati scandinavi.
Per quanto riguarda la depressione SAD in Finlandia la percentuale corretta è dell’1% affetto in modo grave e di fino al 25% in forme più lievi.
Il grosso problema dei nordici è, purtroppo, l’alcool, troverete persone già ubriache fradice al mattino. Ma questo problema inizia appena si varcano le alpi. Secondo gli ultimi dati Austria e Inghilterra nell’ordine detengono il primato del “Koma-Saufen” cioè del coma etilico tra i giovani.
Ecco le statistiche del 2011 dell’organizzazione mondiale della sanità:
http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=9a000e9d337c283
Come si può vedere la Norvegia e la Svezia hanno gli stessi tassi di suicidi dell’Irlanda e tassi inferiori alla Polonia, all’Austria, alla Svizzera ed alla Francia. Le nazioni messe peggio in Europa sono le nazioni baltiche, Lituania in testa. Applicando il suo criterio dovremmo trasferirci in Albania e Grecia che hanno i tassi più bassi d’Europa.
Regolarmente arriva qualche “genio” che tira fuori affermazioni false e false correlazioni per denigrare i paesi scandinavi.
Riguardo alla depressione SAD legata al clima in Finlandia correggo: l’1% ne è affetto gravemente, mentre fino al 25% in maniera più lieve.
Il grosso problema dei nordici è l’alcool e troverete parecchie persone ubriache sin dal mattino. Ma questo problema lo si incontra appena si varcano le alpi. Le ultime statistiche danno nell’ordine Austria ed Inghilterra ai vertici del “Koma-Saufen”cioè del come etilico tra i giovani.
Ecco le statistiche del 2011 dell’organizzazione mondiale della sanità:
http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=9a000e9d337c283
@ RobertoV
Perdona la pedanteria, ma io sarei cauto a tirare in ballo la depressione e le relative statistiche cliniche, anche se i dati provengono da fonti autorevoli. Se non ricordo male quello che ho studiato nel corso di psichiatria all’università, la diagnosi di depressione è fortemente legata ai cosiddetti “indici di depressione”, e questi ultimi non sono universali ma risentono molto della formazione culturale dello psichiatra che elabora la diagnosi. Le statistiche relative ai suicidi, nonché ai tentativi di questi ultimi, sono invece molto più attendibili e rigorose.
@bardhi
Conosco una dottoressa in Sociologia di quelle parti (Sondrio), che ha dato la sua tesi sull’incidenza dei suicidi nelle zone con poche ore di luce solare (le Valli della Valtellina ci rientrano alla grande direi.) Secondo il suo studio, la correlazione tra la luce del sole ed i suicidi, effettivamente c’e’.
@ Paul Manoni
questo non lo so, le statistiche non fano differenza fra i suicidi di fondo vale, zone con poco sole, a di alto piano dove il sole abbonda.
@robertov
da noi il problema dell’alcol non è meno grave eh, è semplicemente “culturalmente” incasellato e gestito in un altro modo.
da noi i ragazzini di 12 – 13 – 14 anni si sfondano di vodka e superalcolici il sabato sera, lo ricordo.
@ Kaworu
Anche stavolta hai proprio ragione! Qui in Italia la parola etilismo non è bandita del tutto, ma quasi. Molto meglio parlare, chessò, di steatosi epatica (nei casi più gravi di cirrosi) o di anemia megaloblastica da carenza di folati o ecc ecc. In un paese cattolico come il nostro la gente non può mica prendere la ciucca, bella mia!
come al solito il florenskji come un gesuita deve spargere veleno e maldicenza,in primis ho avuto una ragazza norvergese,il cui fratello e altri amici si sono suicidati(l alcol e una piaga da prima del cattolicesimo),è non erano atei…2,dovresti vivere li,il clima ,la luce,e una certa apatia intrinseca ai norvegesi e mettiamoci svedesi..aiuta una depressione molto forte in quelle regioni..anche in modo clinico,ma questo non dipende da fattori puramente ideologici..
Avendo vissuto per anni al confine con la Danimarca posso confermare che la manncanza di luce solare incide molto sullo stato d’ anima .
Inoltre non dimenticare che nelle pianure questo è piu accenttuato : e di fatto il cielo grigio rappresenta 70% di quello che si vede di fronte a se . E infatti ero spesso depresso d’ inverno ( In tedesco si chiama ” seelisch krank ” parola che ha una sfumatura dolche amara e che affeziono parecchio perchè per me intraducibile in un altra lingua ) . Un inverno abbiamo avuto la neve per 6 mesi e per 6 mesi non abbiamo mai visto il sole : soltanto un cielo griggio opaco …. Ma di là a suicidarsi, non posso imaginarmi che sia determinante ..
Florenskij, leggenda. A Napoli ci si suicida come a Uppsala. Soltanto che là non manipolano le statistiche.
@ fab
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ora m’accid’anch’je!
caro Pretenskji,
iddio mi ha invocato ancora una volta per smentire una balla sparata da un fascistello a corto di comprendonio. Nello specifico mi riferisco alle ritrite leggende sui suicidi svedesi, ovviamente implicati dall’ateismo. Ebbene Pretenskji, mi sorprende che un genio come lei non sia stato capace di trovare i dati World Health Organization (al link fornitomi da iddio che le ho gentilmente inoltrato sono raggruppati per nazioni). Ebbene furbone con la borsa piena di libri (utilizzati evidentemente per fare sollevamento pesi) , se si prende la briga di leggere e di capire (AHHHAHAHAHAHAH) si accorgerà che in Norvegia ci si suicida meno che in Polonia, e che in Svezia e Polonia sono molto simili (ad una lettura veloce dei grafici).
Ora, caro Pretenskji, dall’alto del suo sublime comprendonio, forse Ella vorrà aiutarmi ad elaborare e a comprendere per quale c di motivo nel supercattolico paese di Voijijitila ci si suicida come in Svezia, che nella zucca di certi che mi sono stancato di qualificare a proposito dovrebbe essere una espressione geografica senza popolazione a causa del numero abnorme di suicidi.
Certo che riceverò una risposta illeggibilmente lunga e fuori tema, a immagine e somiglianza del cervello dell’autore, oppure che non riceverò risposta alcuna, le porgo cordiali saluti da girare alla perpetua e a tutta la genia pretesca.
Non vedo a cosa possa portare la considerazione sul tasso di suicidi; è possibile che sia un indice del “benessere psicologico”, ma non capisco l’attinenza con la notizia in questione. Fare una gara a chi si suicida di meno per stabilire chi sia “migliore” è decisamente fuori luogo.
La separazione fra stato e chiesa mi sembra non dovrebbe suscitare particolari polemiche neppure da parte di un credente. Da altri suoi commenti mi pare che lei tenga molto all’egemonia culturale, ma mi auguro non la intenda come coincidenza istituzionale tra stato e chiesa.
Infine: il 1512 apice della civiltà umanistico-cristiano-cattolica? Ovvero il pontificato del “mite” Giulio II? (Che peraltro portava il camauro, che oggi i papi tornano a esibire con orgoglio…) Io non penso che il mecenatismo sia abbastanza per parlare di apice di una civiltà, che sia religiosa o meno.
Sofia Loren Scicolone ed Edwige Fenech sono molto ma molto
meglio di B16.
Tutta la cittadinanza e gli atei stessi hanno tratto grandi giovamenti dalla istituzione delle chiese evangeliche con un sostegno territoriale dallo stato, visto che i problemi non vengono da queste ma dalla CCAR, per debellare la quale queste chiese Protestanti sono sorte e si sono sviluppate fino ad oggi.
Personalmente mi auguro che adesso il governo Norvegese, anche alla luce della strage neocattolica di Utoya paradossalmente non conceda di nuovo spazi, finanziamenti e privilegi, così come legislazioni dedicate, favorevoli solo alle organizzazioni religiose islamiche e a quelle cattoliche della CCAR.
mi auguro che il governo della Norvegia, anche alla luce delle stragi neocattoliche di Utoya e Oslo paradossalmente non conceda di nuovo spazi, finanziamenti e privilegi ai cattolici ed agli islamisti, così come legislazioni dedicate, favorevoli solo alle organizzazioni religiose islamiche e a quelle cattoliche della CCAR.
Sappiamo che il male ed il guasto sono nella e della CCAR, non nelle chiese evangeliche, luterane, eccetera, le quali non sono né stati né teocrazie ma solamente chiese cristiane (evangeliche) sorte spontaneamente per contrastare l’imperialismo romano della CCAR e dei suoi partiti e monarchi assoluti.
Lungi da me prendere le difese della CCAR … tuttavia mi pare che Breivik nei suoi deliri inneggi al cristianesimo in senso lato (non di cattolicesimo!), contro la diffusione della cultura islamica.
@ Christian d’IOR
Breivik si e` dichiarato neo-cattolico medioevale anzi, per capire, “piu` cattolico del papa” (dunque inneggia sicuramente al cattolicesimo!) oltreche` contrario alla cultura laburista e democratica nonche` evangelica delle vittime innocenti, perlopiu` giovani, perche` troppo democratici, eccetera.
Ovviamente la stampa di regime partitocratica cattolica italiana lo vuol descrivere come un protestante non cattolico, anche se lo stesso Anders Behring Breivik militava in gruppi di estrema destra con vicinanze a movimenti cattolici estremisti, fatto che in Italia si cerca di rimuovere dalla stampa di regime.
Si` appunto inneggia ad un cristianesimo neo-medievale (certamente cattolico!) con il papa a capo della chiesa, solo che gia` nel medioevo non c’era piu` la uniformita` tanto agognata da taluni cattolici, anche dagli esiti della “Guerra delle Due Rose” in Inghilterra, conclusasi a Bosworth (22 agosto 1485).
http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_delle_due_rose
@ spapicchio
Grazie per le informazioni. Davvero mi era sfuggito questo risvolto della vicenda. Farò buon uso delle informazioni che mi hai dato quando si tratterà di ribattere a qualche catto-pecorella convinta della “bontà” della sua chiesa (come del resto già mi capita di fare con altri innumerevoli esempi… semplicemente Breivik sarà uno in più!).
@ spapicchio
Ecco tra l’altro cosa avrebbe scritto in uno dei suoi messaggi deliranti:
“Today’s Protestant church is a joke. Priests in jeans who march for Palestine and churches that look like minimalist shopping centres. I am a supporter of an indirect collective conversion of the Protestant church back to the Catholic.”
@ Christian d’IOR
contraccambio il ringaraziamento, anche io mi avvalgo delle tue note, riguardo alle frasi testuali che mi erano sfuggite, anche perché appunto non sono certo facilmente trovabili nella stampa italiana cattolica di regime, anzi, occorre avere una cultura evangelica.
@ Christian d’IOR
* contraccambio il ringraziamento! 🙂
W LA NORVEGIA …W LA LAICITA’ DELLO STATO…. W LA SCANDINAVIA….W LA LIBERTA’!!!!!!!!!
vacci è non tornare più
oh neanche la differenza tra verbo essere ed “e” come congiunzione conosci…
torna all’asilo nido, per cortesia…
con il sostegno, perchè forse potresti trovare certe attività troppo complicate, per te.
e se non trovi l’insegnante di sostegno, prenditela coi tuoi correligionari
Potendo, sgorbio, ci andrei a vivere di corsa, lasciando a te tutte le meraviglie del riscaldamento globale.
Ogni tanto è utile ricordare che la Norvegia fa 4,7 milioni di abitanti (come Roma + Milano + Genova). A scopo comparativo la Nigeria (che ha in comune con la Norvegia il fatto che entrambe cominciano per N) ne fa 160 milioni. So che non c’entra, ma quale commento è pertinente in questa rubrica? Solo per dire che la gestione di uno Stato è influenzata anche dalle sue dimensioni, oltre che dalla sua storia.
Strana la storia, in Italia teoricamente avremmo una divisione netta tra Stato e Chiesa ma la Chiesa di fatto si intromette in questioni riguardanti lo Stato. In alcuni Stati del Nord in cui non c’è questa divisione formale, di fatto c’è una separazione tra politica e religione.
Anni fa qualcuno aveva scritto nei commenti ad un’ultimissima che quelli nordici sono paesi non laici, però secolarizzati, mentre l’Italia sarebbe un paese formalmente laico ma quasi per niente secolarizzato. Penso che la situazione sia proprio questa.
Oltre all’assenza di separazione tra stato e chiesa, sia politicamente che economicamente, in Svezia (immagino sia lo stesso anche in Norvegia) la chiesa interviene anche nell’istruzione, come nel caso delle facoltà di teologia nelle università. Al riguardo mi viene in mente l’inizio di un racconto di Dagerman, con la descrizione della predica e della preghiera mattutina fatti da un insegnante (il racconto è degli anni cinquanta, spero che ora non ci siano più prediche all’inizio delle lezioni scolastiche).
La chiesa luterana differisce molto da quella cattolica, sia perchè non c’è la pretesa investitura divina, sia perchè il loro legame coi fedeli è più debole perchè ognuno è libero di interpretare i testi sacri (non c’è un catechismo a cui fare riferimento e non c’è il vincolo dell’obbedienza e i fedeli possono proporre). Inoltre le varie chiese luterane sono una sorta di federazione e hanno accettato le regole della laicità e della democrazia (anche se qualche privilegio del passato se lo conservano ancora).
Gia` nel medioevo la chiesa non era unita, e molti ritengono che uno dei principali eventi che determinarono l’evoluzione successiva della storia dell’occidente moderno sia stato l’esito della Guerra delle Due Rose conclusosi a Bosworth il 22 agosto 1485:
http://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Bosworth_Field
* L’esito della Guerra delle Due Rose conclusasi a Bosworth il 22 agosto 1485.
Caro Flo’, la storia dei suicidi abbondanti in Svezia è molto vecchia. Era strombazzata quando in Italia dominava ancora la DC ma il PSI cominciava a prendere una certa posizione tra gli elettori ( cosa che poi avrebbe portato i primi governi di centro-sinistra) e quindi dai pulpiti e dai loro succubi politici e mass-mediatici si voleva gettare ombre sulla nazione che veniva considerata la più aperta ai diritti civili a al socialismo europeo: la Svezia, appunto.
Salvo poi a scoprire che, mentre i suicidi colà venivano regolarmente segnalati, in Italia erano in gran parte nascosti o passati per altre cause.
Ah, la potenza della Chiesa Cattolica…..!
Esattamente! Anche perchè, soprattutto in ambito cattolico, ha fatto sempre molto comodo associare il suicidio alla disperazione di chi è “senza dio”, che per molti significa ancora “senza morale”. Inoltre probabilmente molti dei suicidi in ambito cattolico sono spesso passati sotto silenzio perchè altrimenti non sarebbe stato possibile celebrare funerali religiosi.
Pretenskji,.
Geniale ed appropriato neologismo.
Arriva in vento caldo dalla fredda Norvegia!
un
dunque per il momento l’Italia é più ‘avanzata’ come si dice della Norvegia, che ha ancora una religione di Stato come era in Italia con lo Statuto albertino abrogato dalla Costituzione del 1948 (prodotto del compromesso tra cattolici e comunisti, gli uni creduli, gli altri increduli). La Costituzione del 1948 di un paese ‘arretrato’ come l’Italia (che ha un concordato con la CC) non proclamava più la religione della CC come lreligione di Stato, mentre un paese avanzato come la Norvegia (senza cattolici né comunisti)ne discute 60 anni dopo. Beata la Norvegia che non fa parte della UE perché le donne di quel paese non volevano far parte della CEE in quanto dominata dalla Chiesa cattolica (ita dixit una ‘teologa’ di quel felice popolo) che non ama le donne,che pure ne riempiono le chiese quasi vuote.
l’italia è tante cose nella forma.
nella sostanza, più o meno sta nel precambriano dei diritti e della civiltà.
Ottima notizia; questo aprirà meglio le porte alla chiesa cattolica, che é quella che detestate di più !
in norvegia?
buahahahahhahahahahahahahahhahahahahahahahhahaahhaha
te e il senso della realtà siete come cicciolina e la verginità, vero?
@giuseppe
Probabile quanto una palla di neve nel mezzo di un’oceano di magma…
Penso anch’io.
La Norvegia manca…
http://www.uaar.it/laicita/in-europa