Fatwa e taglia sulla testa di un rapper iraniano per canzone ‘blasfema’

Bufera su rapper Shahin Najafi, un giovane iraniano stabilitosi in Germania, accusato di blasfemia per un pezzo di contestazione. In cui tra le altre cose si accenna ironicamente ad una figura santa per la confessione islamica sciita. La canzone si intitola Naqi, come Ali al-Hadi an-Naqi, ovvero il decimo dei dodici Imam della tradizione sciita.

Diversi religiosi islamici lo hanno etichettato come ‘apostata’, condizione per la quale in Iran si rischia la pena di morte. Lui si difende e nega di aver voluto offendere le credenze religiose, sostenendo che la sua canzone è incentrata su tematiche sociali. Ma c’è un sito integralista, Shia-Online.ir, che ha offerto una taglia di 100mila dollari per chiunque uccida il musicista. Il video, nonostante la fatwa (o forse proprio per questo) ha registrato su YouTube più di 427mila visualizzazioni.

AGGIORNAMENTO DEL 29 MAGGIO 2012. Continua, dopo la minaccia di morte, l’emanazione di una fatwa dagli ayatollah e la taglia sulla testa, l’accanimento degli integralisti islamici contro il rapper. Ora sul sito integralista spunta anche un videogioco per che permette di ‘allenarsi’ ad uccidere Shahin Najafi. Il cantante vive dal 2005 in Germania, proprio per sfuggire alla cappa di censura e repressione che vige in Iran.


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22 commenti

romeno10182

pena di morte per chi esprime dissenso. ecco chi sono gli islamici. pieno inverno medioevale

justin

scusate uil linguaggio, che palle sta gente. la musica e’ blasfema, il maiale e’ blasfemo, la liberta’ e’ blasfema, la gnocca e’ blasfema (a meno che non sia sottomessa e/o schiavizzata), l’omosessualita’ e’ blasfema. e non si puo’ rappresentare il ‘prefeta’, e non se ne puo’ far satira, lo si deve solo e solamente idolatrare. che palle. che palle. e non si fermano qui. no, mandano ‘fatwe’, uccidono, minacciano, reprimono, incarcerano, torturano, umiliano. cosa bisognerebbe fare per farli smettere? dialogare?mmmhh, no. desiderarne la sparizione dal globo? personalmente si, questa liberta’ di espressione, di culto, ha davvero rotto. o perlomeno ha passato i limiti da moooolto tempo.
un commento grezzo e stupido, forse perche’ sara’ la milionesima volta, e grazie comunque all’UAAR che ne da notizia, che leggo di una fatwa, o di un’aggressione o di un ammonimento o di sangue da parte di questo branco di animali repressi. – non me ne vogliano gli animali non umani se li paragono a questi vermi. me ne vogliano tutti quegli stronzi schiavisti coi sorrisi stampati, mogli domopakkate al seguito, felici di essere delle schiave perche’ e’ la loro cultura. beh, bella cultura di merda. a questo punto rivaluto la pornografia.

alessandro pendesini

……non me ne vogliano gli animali non umani se li paragono a questi vermi……
@Justin :
Siamo TUTTI animali, compreso i vermi !
Il guaio di questa gente è che si trovano « incatenati » ad un circolo vizioso che solo la CULTURA, esente di dogmi e miti, potrà spezzare. La loro ignoranza è incommensurabile ; questa è, al mio umile parere, la VERA RESPONSABILE del loro comportamento triviale ed irrazionale.
Trovare il sistema di come educare questa gente non sarà facile, ma non vedo altre alternative ; e non sarà di certo la violenza e/o odio che potrà risolvere questo spinoso problema.

benjamin l'@sino

un buon punto di partenza non già per “risolvere” ma almeno per “arginare” il problema (tenendocene alla larga quanto possibile) sarebbe smetterla di importare gente da fuori sui nostri suoli. E non raccontiamoci la favola secondo la quale venendo qui cambierebbero mentalità perché esposti alla nostra “prestigiosa” cultura! Quel tipo di esposizione è a doppio senso, per cui ciascuno dei coinvolti perde ed acquista qualcosa. E personalmente non ci tengo a partecipare al processo.

ale cattolico

Hano fatto benissimo,dovrebbero emettere una fatwa pure contro gli atei I o ho espresso la mia opinione spero di non venir bannato.

Nathan

Perchè non ti converti all’Islam, visto che questi hanno il giusto approccio verso gli atei, nella tua miserabile opinione!

cyberego

Non preoccuparti, ci hanno già pensato i tuoi neuroni a bannarti…
Hai visto che tolleranti, gli atei? Ti permettono di scrivere le tue “finte”
scemenze, lo sai che in quei “devoti” paesi un “kafir” (sporco infedele cristiano)
come te non ha diritto di parola, e gli sta pure sulle b*lle?

giancarlo bonini

@ ale cattolico, qui nessuno ti banna, in compenso il tuo padrone “danna” in continuazione chi non è completamente prono a lui e si permette di usare un po’ di cervello.

Nikolaus

Sei stato già bannato dall’intelligenza e dalla civiltà, Ale mullàh.

fab

Lo sgorbio ha ragione: al cattolicesimo lo strumento della fatwa manca.

Paolo

propongo, una volta per tutte, di NON RISPONDERE a provocatori che non hanno niente di meglio da fare che stare qui a sparare cretinate.

ignorateli, per cortesia!!!

Antonio

Che sia fatta dell’Iran terra bruciata, il male va estirpato dalla terra.

Don Drakh

Beh, ma a questo punto che ti importa di quello che succede in Iran?

Laverdure

“Ma c’è un sito integralista, Shia-Online.ir, che ha offerto una taglia ….”
Per curiosita sono andato su quel sito,e ho notato che e’ in sola lingua iraniana,quindi inaccessibile praticamente alla totalita dei navigatori occidentali,e non credo che la cosa dispiaccia a suoi gestori.
Questo mi ricorda un recente articolo della nostra stampa il cui autore criticava il divieto di
costruire moschee,in vigore o proposto in diversi paesi occidentali,sostenendo che tenere le prediche in sale di fortuna come garage o palestre rende gli imam ancora meno controllabili nelle loro eventuali prediche di incitamento alla violenza.
Un discorso che si rivela una pia illusione se solo ci si riflette un attimo: anche in una moschea “ufficiale”, con tanto di minareto e muezzin, il pubblico sarebbe lo stesso,e le prediche in lingua araba,quindi chi potrebbe mai testimoniare di eventuali apologie di reato,ammesso che siano in molti gli “infedeli” che abbiano l’ardire di presenziare ?( e ammesso che la loro presenza non venga “scoraggiata” in modo piu’ o meno velato ?)

Ratio

Le critiche al divieto di cui parli sono solo una delle scuse dei teorici dei 90° e della correttezza politica per favorire la diffusione della metastasi islamica.
Come se non bastasse la metastasi cattolica.

Laverdure

@Giordano Bruno
Dimentichi la metastasi valdese,non parliamo poi di quella pastafariana,la piu’ pericolosa, in quanto agisce all’isaputa della maggior parte dell’opinione pubblica.

cyberego

@ Laverdure
Il problema sono tutti gli estremismi e la loro tolleranza:
per un imam che decreta una fatwa, c’è un prete che dall’altare fa
apologia di fascismo, santificando la figura del Beato Mascellone, vittima
innocente dei demoni “rossi” (fatto di cronaca) .Quel prete è ancora a piede
libero, forse grazie al “potere” del suo “sudicio” colletto bianco?
POTERE questa è la questione, fin quando avranno potere sull’ignoranza e la
mancanza di consapevolezza (e rispetto) di sé, tutti i cialtroni mistificatori col colletto
bianco, il turbante o la “kippah” continueranno imperterriti e impuniti.

manimal

tutti sono uguali di fronte alla legge senza distinzione di religione, eccetto i musulmani…

mmm… non suona troppo democratico, però.

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