In vista degli europei di calcio, che quest’anno si svolgeranno in Polonia e Ucraina, gruppi cattolici polacchi della città di Wroclaw (Breslavia) tenteranno di fare opera di proselitismo verso i tifosi cechi. La Repubblica Ceca è infatti uno dei paesi più secolarizzati d’Europa, con un percentuale molto alta di atei e agnostici.
Uno dei sacerdoti che si è autoinvestito della sacra missione per convertire i senzadio cechi, Stanislav Jozwiak, tra le varie azioni ha intenzione di esporre sugli spalti uno striscione in cui si dice che “Gesù ha sacrificato la sua vita anche per i cechi”.
Ma non tutti i religiosi sono d’accordo, ritenendo che la campagna missionaria possa essere giudicata fastidiosa e invadente. Un sacerdote, Zbigniew Czendlik, ammette che l’attivismo clericale potrebbe “rafforzare tra i cechi l’immagine stereotipata dei polacchi quali fanatici cattolici”. A questo potrebbe legarsi anche una questione di rivalità storica tra polacchi e cechi. Si teme che i “cechi possano collegare l’idea alle crociate medievali”, riferendosi alla repressione ordinata dal papato contro il movimento eretico hussita in Boemia. Piuttosto, il prete si accontenterebbe come ripiego di messe per i cechi credenti che volessero recarsi in chiesa.
Sia il Comune di Wroclaw sia la Uefa non sono infatti d’accordo con eventuali pubblicità degli integralisti, con cartelloni o striscioni, nelle zone dove arriveranno i tifosi.
ma… due dita negli occhi?
(pessima battuta, lo so)
no, perché? Mi pare giusto: se i cattolici vorrebbero che tutti i cechi diventino
cattolici, è giusto desiderare che i cattolici diventino ciechi…
Ma i cattolici diventano già ciechi, se fanno certe pratiche… (ma vale solo peri maschietti o anche per le femminucce?)
@ Dr. Marvin
Dato che io sono un medico (vero), vorrei ricordare che certe pratiche, ampiamente osteggiate dalla morale cattolica, aiutano a prevenire il ca. prostatico negli uomini. Sarebbe opportuno non scherzare troppo con certi argomenti.
solo per i maschietti: io ci vedo benissimo 😆
Sui polacchi si raccontano un sacco di sciocchezzze. Sono noti per la loro “durezza mentale” che ha dato luogo sd una infinità di barzellette. C’è,ad esempio, quella del marito cornificato dalla moglie con un falegname. Dopo molte volte che il polacco scopre la moglie col falegname sul tavolo in cucina, il polacco si disfa del tavolo!
Il “movimento eretico hussita” non era certo “eretico” ma evangelico (da cui la chiesa evangelica hussita): un esempio del relativismo che dimostrano i cattolici quando si parla di cristiani evangelici (considerata eretica dai cattolici romani della CCAR).
Per i clericali cattolici i cristiani evangelici continuano ad essere degli “eretici” perché non si sono sottomessi al papa ed alla CCAR, eccetera.
@ spapicchio
come mai hai questa alta sensibilita verso i cristiani evangelici???
A mio modo di vedere sono decisivi per la comprensione della storia dell’Europa moderna e soprattutto in questa fase di crisi profonda dell CCAR in Italia, che li ha perseguitati per secoli e secoli.
Sono anche decisivi per capire la storia dell’America moderna: il Ku-Klux-Klan, per esempio, nasce dal Protestantesimo e da’ addosso a cattolici ed ebrei oltre che ai neri.
“Per i clericali cattolici i cristiani evangelici continuano ad essere degli “eretici” perché non si sono sottomessi al papa ed alla CCAR, eccetera.”
No è errato.
Gli evangelici, e i protestanti in generale, vengono considerati da noi cattolici come eretici perchè non accettano alcune dottrine (ex. successione Apostolica, iconodulia ecc.) e non, come sostieni nel tuo intervento, per la mancata sottomissione alla Chiesa di Roma e quindi al Papa.
Quelli che descrivi tu sono gli scismatici ortodossi che posseggono le nostre stesse dottrine (culto di santi ed immagini, ecclesiologia ecc.) ma non riconoscono il primato Petrino e la preminenza di Roma sulle altre Sedi episcopali, seppur abbondantemente testimoniata dalla Sacra Scrittura e, soprattutto, dalla Sacra Tradizione.
In definitiva il tuo commento descrive uno scisma (mancanza di sottomessione alla Santa Chiesa gerarchica) non un’eresia (divergenza in materia dottrinale) o un’apostasia (divergenza nella formulazione dei due misteri principali della Fede).
@ Fabio
“No è errato.”
No è esatto.
Quanto affermi è falso, raggiri con le parole per confutare, confondere e non riconoscere i fatti che attesto, i quali tuttavia sono esatti, molto chiari, oggettivi e facilmente verificabili anche dalle fonti storiche e storiografiche.
I clericali conservatori, gli integralisti cattolici, continuino a considerare i cristiani evangelici degli “eretici” perché non si sono sottomessi al papa ed alla CCAR – Stato del Vaticano eccetera è pure verissimo, e confermatissimo anche dai fatti storici, che probabilmente non hai considerato o non conosci.
Cerchi di confondere perché vuoi fare l’oste autorevole, ma non sei informato e mi sa anche poco educato, anche perché qui all’UAAR sappiamo come va in Italia con la stampa di regime e la partitocrazia cattolica.
@ Fabio
“In definitiva il tuo commento descrive uno scisma (mancanza di sottomessione alla Santa Chiesa gerarchica) non un’eresia (divergenza in materia dottrinale) o un’apostasia (divergenza nella formulazione dei due misteri principali della Fede).”
No, io parlo principalmente dei cattolici (romani) della CCAR, che sono in crisi profonda e non solo in Italia.
Che i clericali conservatori, gli integralisti cattolici, continuino da sempre a considerare i cristiani evangelici degli “eretici” perché non si sono sottomessi al papa, alla tradizione, alla gerarchia cattolica ed alla CCAR – Stato del Vaticano, eccetera, è pure verissimo, e confermatissimo anche dai fatti storici, che probabilmente non hai considerato o non conosci.
Inutile fare tanti distinguo fasulli e contorti eccetera, quelli che attesto sono fatti oggettivi, facilmente verificabili dalla cronaca.
I luterani non riconoscono anche alcuna autorità al papa, definito da Lutero come l’anticristo.
Proprio 2 anni fa vi fu un duro scontro in Germania tra la chiesa evangelica luterana e quella cattolica su tale definizione che i cattolici volevano fosse sconfessata pubblicamente.
Non ci sono, quindi, solo differenze dottrinali che sono maggiori di quelle elencate, ma proprio un rifiuto dell’autorità della chiesa cattolica e, quindi, del papa.
@RobertoV
Lo so che non ci sono solo differenze dottrinali, che sono tantissime ed ovviamente di più di quelle che ho elencato, ma anche e soprattutto di loro mancata sottomissione al potere papale. Ma appunto per questo sono scismatici ed eretici.
Gli ortodossi, che pure non si sottomettono al Santo Padre, sono solo scismatici.
@spapicchio
Io non confuto i fatti che attesti ma il nome che dai loro; almeno per il significato che hanno nella terminologia cattolica, della quale ti fai portatore. In ogni caso sono pienamente concorde nel definire gli evangelici e tutta la schiera protestante come eretica per dottrina e scismatica per mancata sottomissione al Vicario di Cristo.
“No, io parlo principalmente dei cattolici (romani) della CCAR, che sono in crisi profonda e non solo in Italia.”
Si, purtroppo la Chiesa cattolica è in uno stato di crisi e disorientamento profondo e questo a causa di scismi, eresie e apostasie che ci attanagliano, anche e soprattutto dall’interno; è per questo che ci tengo a chiamare le cose con il proprio nome perchè riconoscendo chiaramente l’errore lo si può più facilmente debellare.
Certo che questi europei di calcio saranno una vera goduria: in Polonia fanno proselitismo, in Ucraina massacrano i poveri cagnolini; io, quasi quasi, mi sto convincendo di non guardare nessun match (anche perchè della nazionale italiana non me ne è mai fregato un ca$$o), in compenso mi siederò davanti al televisore e metterò sul mio strasuperato vhs un bel film cecoslovacco… coi sottotitoli in tedesco.
,,, per caso con frittatona, birrone gelato e rutto libero? (cit. : Fantozzi)
Questo campionato di calcio è l’enensima conferma che lo sport (almeno nelal sua forma pubblica competitiva e spendacciona) è assolutamente inutile.
Sull’argomento io ho scritto questo http://www.nessundio.net/blog/2012/05/08/5740/ che c’entra poco però è interessante. anche perchè in ucraina non ci sono solo i cani randagi, ma anche altro)
Come hai ragione! Il calcio fa proprio schifo. Ci ho messo tanto per capirlo (una vita!) ma col cavolo che mi guardo ancora una partita intera: una noia infinita.
Un ex tifoso del Napoli (ma non di Maradona, per me è stato Platini il più bel giocatore del dopoguerra, senza dimenticare ovviamente Sivori, Altafini, Hamrin, Nordhal ecc.).
Strano però che la gente affolli ancora gli stadi e si faccia prendere per il kulo dai quattro cialtroni in campo che incassano somme semplicemente folli.
Quando non si vendono direttamente le partite.
Nei giorni scorsi la Chiesa cattolica ha annunciato che non è (più) sua intenzione tentare di convertire gli ebrei (alla buon’ora: gli ebrei ringraziano).
Ma perché gli ebrei possono godere ora di questo privilegio (non essere più considerati perfidi e da redimere) mentre gli altri devono subire ancora le attenzioni della Chiesa? Questa mi sembra davvero discriminazione che non è più tollerabile.
Basta proselitismo, basta rottura di scatole: cattolici di tutto il mondo – ivi compresi quelli che folleggiano qui sul nostro sito: fatevi finalmente i katsi vostri e lasciate in pace gli altri. È di pace, tranquillità e rispetto che abbiamo tutti bisogno, non di zeloti folli che vogliono spiegarci il senso ultimo delle cose, istruirci sul destino eterno dell’uomo.
P.S. Il rispetto come si sa va alle persone e non alle idee folli che certe persone nutrono. Io non dico mai: rispetto la sua opinione anche se non la condivido. Se questa opinione è demente non vedo proprio perché devo rispettarla. Ma ovviamente la libertà di espressione dev’essere garantita. Dica pure tutte le sciocchezze che vuole ma non si aspetti che io dica: sono comunque rispettabili.
@
e allora perchè non tolgono (riammesso da B16) la preghiera per i perfidi giudei il venerdì santo?
la chiesa cattolica si fa un vanto della conversione e prega per questo. quando prega per gli ebrei lo fa per la loro conversione.
Be’, gli ebrei ormai non sono più “perfidi” da un pezzo: è dal Concilio vaticano II che l’epiteto è stato cancellato (cioè da mezzo secolo). Possibile però che non pochi cattolici sperino ancora nella loro conversione. Del resto è inimmaginabile che il cristianesimo e l’islam rinuncino al proselitismo: sarebbe ammettere che queste religioni sono come tutte le altre.
Proprio Ratzinger non lo vedo affacciarsi al balcone e proclamare: annuntio vobis gaudium magnum, potere credere quello che volete, non rompete più i cojoni.
la formula è stata riammessa da Benedetto XVI.
Che peraltro ha riammesso anche i lefebriani che erano contrari al Concilio Vaticano II.
B16 ha fatto ciò che non è riuscitoa Gran Premio II che osteggiò il Concilio Vaticano II fin da vescovo polacco delegato ai lavori (insieme al cardinale Ottaviani).
Immagino che l’integrità religiosa degli ebrei non verrà scalfita da parte delel preghiere dei cattolici, ma è comunque una cosa sgradevole per la quale i cattolici, come sempre gregge senza memoria, non hanno emesso un belato.
@ sergio
A me non risulta che la CCAR abbia smesso di adescare gli ebrei.
Teologicamente parlando i preti restano dell’idea che la CCAR abbia il monopolio della “salvezza”, se cedessero su questo tutta l’impalcatura crollerebbe come le Torri Gemelle l’11-9-2001.
Avresti qualche fonte di quanto affermi?
@ Giulio
Non posso rimandare ad atti ufficiali della Chiesa cattolica. Ho semplicemente ripreso una voce dei giornali di qualche giorno fa che mi sembra credibile: la conversione degli ebrei non può più essere nell’agenda dei cattolici per ovvi motivi. La Chiesa ha interesse ad avere buoni rapporti con l’ebraismo e quindi deve fare delle concessioni e la prima e più importante è appunto questa: vi rispettiamo, non vogliamo convertirvi.
Tuttavia la propaganda fide continua, è chiaro. È la speranza che questi “fottuti” ebrei si convertano è l’ultima a morire (se no, come scrivi tu, crolla tutta l’impalcatura).
Don Giussani buonanima diceva che “fra 70 anni cattolicesimo ed ebraismo saranno una cosa sola”. Addirittura. Ma si sa che le vie del Signore sono infinite …
P.S. Mi raccomando, non sparate a zero sul sottoscritto per quel “fottuti”. Mi sono servito senza malizia del vocabolario cattolico: sono loro che li chiamano così (naturalmente florenskij dirà che lui non si esprime così
Secondo un’indagine effettuata all’interno della comunità europea la Polonia è la nazione più antisemita d’Europa, con ancora il 55% della popolazione che diffida degli ebrei e li considera deicidi.
E la Polonia è una nazione ultracattolica, con quasi il 50% delle persone che va regolarmente a messa.
Anche nel ’33 era la più antisemita d’Europa e, ancora prima di essere invasa dai tedeschi, aveva varato leggi antisemite simili a quelle dei nazisti. Questa “cultura” antisemita ha favorito poi il lavoro di sterminio dei nazisti che hanno potuto contare sulla collaborazione (anche con maggiore diligenza degli stessi nazisti) per eliminare 3 milioni di ebrei polacchi.
Qualche anno fa vi fu uno scontro tra ebrei e chiesa cattolica sulla riedizione della preghiera nella vecchia forma voluta da B16.
Anche la riammissione degli antisemiti lefebvriani che rifiutano il Concilio Vaticano II (ormai affossato dagli ultimi due papi) e che considerano gli ebrei deicidi, non aiutato nei rapporti.
Io sono stato convertito da una ragazzina polacca…
al sesso, l’estate scorsa.Era un po’ “giovane” ma aveva un paio di occhi
verdi non esattamente “innocenti”.Quando le ho raccontato
che avevo studiato dalle suore e dai preti mi ha guardato con un
aria di disgustata incredulità, come se le stessi parlando di un film
“splatter”.Da quanto mi ha raccontato alle giovani generazioni
polacche i preti stanno proprio sulle b*alle (e infatti il vero problema
è la crescente secolarizzazione della “fedelissima” Polonia).E l’insofferenza
ai precetti cattolici si manifesta con atteggiamenti estremi (ripeto era un po’
giovane).Tutte queste iniziative hanno il sapore di una crescente “preoccupazione”
se non “disperazione” quindi, sapendo che il numero dei “feudi” si restringe sempre più.
(*prima di essere lapidato dalle reprimende, ho resistito agli “assalti”, avrò tutti i difetti
e mi piacciono, ma non sono un pedofilo!)
(naturalmente flo………. dirà che lui non si esprime così.
Flò alias Pretenskij dispensatore di perle di saggezza, onnisciente tuttologo,
demiurgo,custode e depositario della verità, gran ciambellano.
Infatti amico mio,
Hai equivocato: io non sono “monsignor Fioronskij”, sono
l’unico inimitabile inequivocabile ateo mangiapreti cyberego (chiedi a Kaworu, mi conosce bene).
Hai equivocato anche il senso della mia esperienza; se leggi il mio post
più in basso a Tiziana capirai
*La ragazzina esiste davvero, si chiama Klaudia, quest’anno la rivedrò
di nuovo in vacanza a San Marino, ma tra noi c’è solo una tenera amicizia.
Ripeto sono ateo, ma non sarò ami un pedofilo
(chiedi a Kaworu le mie credenziali 😉 )
@cyberego
mi sembra normale che la tua giovane amica ti abbia detto questo. te lo avrebeb detto anche una ragazza italiana. sono i governi che vanno considerati purtroppo. in polonia poi c’è stata questa mitizzazione del papa (che poi di polacchi importanti nel mondo ce ne sono tantissimi) che è coincisa con la loro primavera. la casualità spesso aiuta chi sa approfittarne, e la chiesa cattolica in questa corsa – va riconosciuto – è la prima in calssifica
@ Tiziana
Infatti, queste testimonianze “danno il polso” delle realtà, che i “media” ci filtrano
o ci “spacciano”.Sono d’accordo con te: di polacchi famosi ce ne sono tanti, e io
preferisco le poesie di Wislawa Szimborska, alle encicliche fumose del ferrigno G.P.II
Mai sentita. Minkia come sono ignorante :-(. Ma sarà senz’altro meglio del Karolo.
L’istruzione cattolica viene imposta al bambino perchè ancora non ragiona. Il cervello dei bambini è più plasmabile e quindi il lavaggio del cervello è più facile.
I “lavatori del cervello” sperano che, una volta inculcata, la religione resti per tutta la vita.
Talvolta capita, che con l’età adulta il cervello cominci a funzionare. E allora uno si fa un sacco di domande e poi non crede più. Ed ecco che si ha il passaggio all’ateismo. A me è successo così.
Ora, se mi volessero nuovamente convertire, mi dovrebbero dire: “ehi, spegni il cervello, perchè a noi fa comodo che tu sia stupido”.
Poveri fessi. Ma figuriamoci se io spengo la mia intelligenza per farvi avere più denaro e potere (e ne avete già troppo). L’unica vostra possibilità di convertirmi è che mi lobotomizzate a forza.
scusate l’OT ma quello che sta succedendo in Polonia e Ucraina è veramente un insulto alla specie umana.
per abbellire le strade e ripulirle da centinaia di migliaia di gatti e cani randagi ormai da due anni in queste nazioni si armano cittadini con ogni sorta di strumenti, dai fucili alle vanghe, per far fuori questi poveri animali, in paesi dove incivili dove i canili praticamente sono inesistenti o gestiti come mattatoi.
invito tutti coloro che vogliono approfondire questa triste verità a informarsi via web dove non mancano immagini terribili di questi massacri che agli occhi di un essere sensiente non possono che suscitare raccapriccio e solidarietà verso questi poveri animali colpevoli solo di essere nati in nazioni dove la parola viciltà non ha alcun significato.
boicottiamo gli europeri, basta col dio calcio e basta con i profeti in mutande, e fermiamo questo massacro per quanto ci è possibile.
@ stefano
Quello che tu chiami “specie umana” e distribuita in tutto il globo, ogni zona/nazione/città ha culture completamente diverse. Se escludi l’europa occidentale e il nord america, in tutto il resto del mondo gli animali sono considerati semplicemente mezzi di sussistenza per la nostra specie, in particolare i animali domestici randagi contano meno di niente, per l’uomo sono inutili/fastidiosi e a volte pericolosi, perche nelle condizioni che vivono, i cani randagi p.e posso attaccare/uccidere i umani, e in generale sono portatori di malattie ect ect. Guarda caso in questi paesi nemmeno i umani “diversi” vengono trattati con i guanti, inoltre sono generalmente paesi poveri quindi per loro spendere piu di una pallottola per un animale randagio è un spreco.
Secondo me è questione di cultura e punto di vista, quando sono arrivato in italia nel 1991, l’attenzione e l’amore dei italiani/occidentali verso gli animali mi sembrava eccessiva e morbosa, adesso mi sembra solo esagerata con punti di assurdo, p.e una mia collega dice “se fossi davanti alla scelta di salvare un cucciolo di gatto o un bambino, salvo i gattino”. !!!???
perdona la curiosità: arrivato da dove?
arrivato dal Albania, marzo 1991, primo esodo degli albanesi
@Bardhi
Dovresti aggiungere che in molte zone del mondo sono considerati mezzi di sussistenza non solo gli animali,ma anche gli esseri umani,a cui vengono spesso concessi diritti di poco superiori.
@ Laverdure
penso che pochi frequentatori di questo sito non sano come vengono trattati i piu deboli i “diversi” i minori nel mondo, compreso i paesi occidentali, per questo ho solo accenato. Ma hai ragione a volte l’ovvio e quello che si vede di meno 🙁
scusa bardhi (e anche laverdure) ma che c…o c’entrano gli animali se l’uomo è una belva assassina che non porta rispetto nemmeno verso i suoi simili? a chi daresti la colpa della fame nel mondo, delle epidemie, dei milioni di bambini che appunto muiono per mancanza di solidarietà, a chi, agli uomini o un cane randagio? ma che ragionamenti fai? almeno pensa prima di “sparare” contro il sottoscritto, donatore di sangue e operaio part time che spesso non arriva nemmeno alla seconda settimana del mese.
@Stefano
Cosa vuoi mai,l’opinione pubblica occidentale e’ talmente presa dalle notizie dei massacri di bambini in Cecenia,che e’ totalmente distratta dai terribili eccidi che tu giustamente denunci.
Stefano
Avevo già postato un commento ma mi pare sia andato perso, ci riprovo, scusandomi per eventuali ripetizioni. A mio avviso non siamo per niente OT.
1 Penso (in buona compagnia) che un paese è tanto più civile quanto più rispetta chi è più debole e, con buona pace di laverdure, le creature più indifese, persino più indifese dei bambini, sono gli animali,
2 E’ la bibbia o sbaglio che ha dato agli esseri umani la signoria sul creato, e, quindi, anche sulle bestie?
3 E’ una coincidenza che Nietsche, che ha “decretato” la morte di dio e che non è davvero mai stato tenero con il cristianesimo, abbia (dicono) abbracciato in pubblico un cavallo maltrattato dal padrone, chiedendogli scusa, piangendo, per l’umanità tutta?
@Alle
Come al solito molta gente non sa riconoscere l’ironia neanche se ci sbatte il naso contro,cosa che mi costringe all’ennesima nota esplicativa.
Non ti preoccupare ,caro Alle,la gente non trascura affatto i tuoi preziosi cuccioli
perche distratta dalla sorte dei bambini ceceni,per il semplice motivo che la questione cecena ha da un pezzo cessato di riscuotere il minimo interesse dei mass media.
Allo stesso modo beninteso di milioni di altro bambini sparsi in tutto il pianeta.
Io modestamente credo che se quel padrone oltre al cavallo avesse maltrattato anche un ragazzino ,ad esempio il suo garzone,(cosa che a quell’epoca era normalissima),Nietzche forse avrebbe abbracciato quello,per primo.
Vui scandalizzarti veramente ?
Se con un colpo di bacchetta magica si potesse convertire la pedofilia sia del clero che del laicato in animalismo ,non esiterei un attimo a farlo.
Ma come ho gia detto altre volte la mia sensibilita e’ molto ridotta,non ho la minima difficolta ad ammetterlo,per cui preferisco riservarla ( e solo quando mi tira ovviamente)agli esseri umani.
Beati quelli come te che ne hanno tanta da spendere.
ragazzi non vorrei dire che nessuno si deve mai preoccupare per la condizione degli animali fin quando anche l’ultimo dei bambini africani o indiani o filippini abbiano le stessi condizioni di vita degli altri loro fortunati coetanei occidentali, perche è sacrosanto diritto che ogniuno si batte per quello che ritiene giusto, ma per piacere non fatte l’errore di pretendere che tutti i umani di questo pianeta abbiano la stessa sensibilità e preoccupazione verso gli animali.
Sono sicuro che chiunque dei piu ferventi animalisti/vegani fosse cresciuto come un bambino orfano che per sopravvivere fa la spesa fra le immondizie di una metropoli africana, sicuramente avrebbe avuto una altra opinione/coscienza/sensibilità e non avrebbe mai avuto il lusso di avere come dilemma se è più etico essere frugivori o folivori.
anche per te posterei la solita risposta data a bardhi.
la fame nel mondo è repsponsabilità umana non degli animali.
capisco che non si può amare per forza un essere vivente diverso dalla propria specie…ma almeno provaci.
la battuta sui bambini ceceni è di dubbio gusto.
Nei Paesi poveri è normale, purtroppo, che ci sia scarsa sensibilità verso i più deboli.
Nelle nostre società contadine era più o meno lo stesso (mia nonna mi racconta sempre che un cane di casa che si mangiava una gallina veniva spesso considerato inadatto e veniva ucciso), si affogavano i cuccioli di gatto e i randagi venivano cacciati perchè portatori di problemi (e un brancio di randagi è ben diverso dal cagnolino mite da salotto, visto che anche gli animali in condizioni di miseria diventano, come normale, aggressivi).
Nelle società più vecchie e anche più povere gli stessi bambini sono considerati animali da lavoro e così le donne.
Nelle società antiche e fondate su economie guerriere nascere con un handicap voleva dire spesso andare incontro a morte certa o a una vita miserabile visto che nessuno pensava minimamente alla tutela dei portatori di handicap.
Insomma, è giusto difendere gli animali e indignarsi, ma bisogna sempre storicizzare e vedere le condizioni socio economiche, e Polonia e Ucraina esse sono quel che sono…
Il lato secondo me più squallido di tutto ciò è che per l’Europeo di calcio si vuole dare l’apparenza di un mondo bello e pulito quando tutto questo non è, perchè tutto il carrozzone dello spettacolo produce soldi e ha bisogno di un’immagine da salotto buono; e chi paga le conseguenze sono sempre i più deboli, cioè, in questo caso, i randagi.
stefano io sono donatore di sangue e impiegato full time e poi, non posso dire la mia?? prima di tutto io non “sparo” contro nessuno, tanto meno contro chi non conosco che non mi ha fatto niente di male, quindi pace e bene.
Hai mai vissuto una città del resto del mondo “infestata” da animali randagi?? Ho scritto mica che è la colpa dei animali per “fame nel mondo, delle epidemie” ect ect, ho semplicemente scritto che per l’uomo sono “inutili/fastidiosi e a volte pericolosi e portatori di malatie” vogliamo verificare?? ho scrito forse che gli animali randagi meritano di esere maltratati/ucisi o che sto giustificando chi lo fa??
Lasciamo perdere poi i discorsi “l’uomo è una belva assassina…”, perche sono parole senza senso, ameno che te, che non fai male ai animali e hai a cuore la loro vita, appartenessi ad una specie diversa da quella umana.
@ Batrakos
non credo che lo fanno perche “l’Europeo di calcio si vuole dare l’apparenza di un mondo bello e pulito quando tutto questo non è” di sicuro anche se fossero fatti le olimpiadi/adunata mondiale dei boy scout o qualsiasi evento di grandi dimensioni, con afflusso di tante persone che non conoscono gli usi/costumi/abitudini del paese che li ospita avrebbero fatto lo stesso. La ragione perché lo fanno lo hai scritto sopra te “perché portatori di problemi” e se volete vi faccio un lungo e “interessante” elenco.
sono dell’opinione, senz’altro ingenua, che una persona che non riesce ad empatizzare con la sofferenza animale, abbia tendenzialmente poche possibilità di farlo con quella umana.
il passo tra “gli animali ci sono inferiori, quindi possiamo farne ciò che vogliamo” e “quel popolo ci è inferiore quindi possiamo sottometterlo”, secondo me è più breve di quanto si pensi.
bambini a parte, sono anch’io dell’opinione che preferirei salvare un animale piuttosto che “certe” persone.
Bardhi, hai ragione. L’Europeo di calcio lo consideravo alla stregua di qualsiasi vetrina internazionale.
E, se i branchi randagi sono oggettivamente un problema, va anche detto che spesso in occasione di vetrine internazionali gli effetti della povertà sono artatamente occultati. Un po’ come quando fecero il repulisti dei clochard in Piazza Verdi (in cui stavano da una vita…) quando Bologna fu capitale europea della cultura, mi pare fosse il 2000; e i branchi di randagi rappresentano un sintomo della povertà.
straquoto manimal del commento delle 22.52.
io non vedo, bardhi e altri che evidentemente soffrono di zoofobia, la connessione tra le miserie della nostra specie e le altre specie animali con le quali, che lo vogliate o no, DOBBIAMO dividere il pianeta terra altrimenti è perfettamente inutile criticare i preti, che come voi considerano l’homo sapiens primo nella scala degli esseri creati da dio, e tutti gli altri subordinati a Lui immagine di dio, che può farne ciò che vuole, come effettivamente purtroppo accade.
penso che, come dice un proverbio delle mie parti, chi non ama l’uomo non può amare gli animali e viceversa (vi risparmio il dialetto), ed è perciò inutile continuare questa discussione data l’enorme differenza delle rispettive vedute in materia.
Manimal.
Un solo problema: per empatizzare ci vuole spesso una certa cultura ed educazione in tal senso, e dove essa manca l’idea di empatizzare con gli animali è difficilmente contemplata.
Il rispetto e la comprensione dei diritti di categorie più deboli della nostra sono a mio avviso un procedimento molto meno innato e molto più educativo di quel che si pensa.
@Batrakos
sono pressochè d’accordo (anche se non mi sentirei di escludere che certe persone abbiano una innata tendenza a empatizzare con gli oppressi), e proprio per questo non considero così oziosa la questione della tutela dei diritti degli animali, anche fuori da una posizione animalista: può essere pienamente funzionale al processo educativo da cui accenni.
ovvero, secondo me un bambino educato al rispetto dell’animale, avrà minori difficoltà ad empatizzare con una persona appartenente ad una categoria più debole. anche perchè generalmente ai bambini gli animali piacciono.
Stefano, avere opinioni diverse non si può bollare semplicemente con zoofobia. Poi dove hai letto che gli altri ritengono “l’uomo primo della scala degli esseri creati”?
Solitamente non mi piace intervenire nelle discussioni degli altri a fare l’avvocato, ma sta cosa meritava una puntualizzazione.
Personalmente ritengo l’uomo un animale come gli altri, che fa i comodacci suoi così come gli altri animali.
@ stefano
Non ho paura dei animali, adoro canni, gatti, mucche e quanto altro, non ritengo i umani specie superiore, ma non faccio finta di non vedere la nostra egemonia sul pianeta, e dico che in natura ogni specie egemone nel suo habitat si comporta piu o meno nello stesso modo nostro, come hai capito mi ritengo una animale con un differente intelligenza e coscienza dalle altre specie niente di piu.
@ manimal
Sono sicuro che la tua opinione è molto ingenua, perche è assurdo a sostenere che: fra i serial killer, sadici, militari, banchieri senza scrupolo, cacciatori ect, ect non sia nemmeno uno che ama il suo cane/gatto/serpente/cavallo al punto di soffrire nel vede il suo animale ferito/sofferente, e che dal altra parte tutti coloro che uccidono/maltrattano animali non siano in grado di amare i propri figli/genitori/amici.
“sono anch’io dell’opinione che preferirei salvare un animale piuttosto che “certe” persone.” Non sei l’unico che lo pensa cosi, in calabria esiste un vecchio detto che si riferisce alle communita dei albanesi che vivono la dal 1500, “se ti trovi davanti un albanese ed un lupo, spari al albanese”.
@ bardhi
tranquillo, che quando mi riferivo a “certe” persone, non era certo alla nazionalità delle tali che pensavo.
sul resto, la risposta che ho dato sotto a batrakos, vale anche per il tuo commento.
Aggiungo che penso anche che chi maltratta gli animali è un pezzo di materia fecale cilindrica (la parola che vorrei usare mi manderebbe in approvazione).
Manimal: ovvio che esistono persone con più tendenza ad empatizzare, anche perchè se non ci fosse predisposizione non ci sarebbe nemmeno a monte il concetto di educazione perchè nessuno mai potrebbe averlo pensato.
Sulla sensibilità agli animali: ho avuto un cane che ho amato tantissimo; mi è morto da più di un anno e ancora ne sento la mancanza, e non dico per far retorica.
A parte questa notazione personale, io penso che se chi è davvero sensibile al 100% -poi ovvio che tra lo zero e il cento esiste una vasta scala- al problema della sofferenza animale dovrebbe smettere di mangiare carne e pesce, perchè sembra proprio che si possa vivere bene senza, quindi mangiarne è uccidere per gusto, allo stesso modo di portare la pelliccia.
Io amo la carne come gusto anche se sto riducendo di molto il consumo non per motivi di salute (nel senso che non sono un salutista) ma perchè mi rendo conto della sofferenza che questo mio piacere provoca, tuttavia sono uno molto incline ai piaceri fisici e faccio fatica ad arrivare a privarmene.
Però ammetto tranquillamente che le uniche persone che si mostrano coerenti davvero sull’empatia per gli animali sono i vegetariani.
Ovviamente non è una critica personale a nessuno che scrive qua, visto che non so se siete carnivori o vegetariani, ma visto che ormai si è toccato l’argomento in modo radicale ho detto la mia.
vegani, non vegetariani 😉 (anche produrre latte e uova non è a “costo zero” per l’animale)
non sono nessuna delle due cose, ma lo dico per precisione 😉
Hai ragione, Kaworu.
@Batrakos
certo, i tuoi ragionamenti mi paiono fondati.
ciò che intendo dire, è che una società che non ha rispetto alcuno per la vita animale, secondo me adotta già una forma mentale nella quale è possibile giungere alla medesima mancanza di rispetto per la vita umana.
con ciò non sono qui a giudicare nessuno: personalmente sono quasi 2 anni che non mi cibo di carne ( che mi piaceva, ma che mi manca sempre meno), ma non sono riuscito ancora a privarmi di formaggi e pesce (non è così semplice essere vegani, proprio dal punto di vista dell’organizzarsi la giornata: qualsiasi alimento in commercio, pare contenga sempre latte, uova, grassi animali etc…).
capisco benissimo chi pur avendo simpatie animaliste, non riesca a privarsi dei piaceri della tavola, visto che anche io per lungo tempo ho adottato questa forma di “ipocrisia” (poi ho visto filmati girati in mattatoi. ciò che mi ha colpito non è stato il sangue, ma il terrore degli animali in fila che attendono il proprio turno: chi ha visto una persona terrorizzata non può non riconoscere che in ciò gli animali non si differenziano da noi umani).
ma nel mio intervento intendevo una cosa diversa, ovvero ragazzi che giocano a calcio con un gatto (vivo, ovvio), oppure danno fuoco a cani, li impiccano, li uccidono a bastonate per vincere la noia.
io, personalmente non sono così certo che la vita di un animale valga meno di quella di una persona, ma anche chi non la pensa come me, non dovrebbe pensare, di fronte ad episodi come quelli descritti, che siano “ragazzate”, perchè quei giovani, un giorno, potrebbero, sempre per vincere la noia, tentare l’escalation con un disabile o un “diverso” in genere.
Le persone che non conoscono La Fede Cattolica la devono conoscere chi la conosce non può non amarla,chi è intelligente non si può fidare degli dei falsi e bugiardi,i quali non sono solo quelli cantati da Dant.e Alighier((pensate a Virgilio nell Inferno della Divina Commedia ma vi è pure l ateismo
Se Dante scopre che lo hai nominato,
ti fa sodomizzare da “Malacoda” in persona.
(potrebbe perfino piacerti…)
Con scappellamento a destra o a sinistra?
diciamo che te e altri soggettoni che affollano queste ultimissime siete ottimi spot CONTRO la vostra religione.
fossi in te, non scriverei più. chissà che magari qualcuno, non sapendo come si rischia di diventare (anche se credo che senza danni cerebrali, sia difficile arrivare a certi livelli), si converta.
@ ale cattolico
A te ti dobbiamo dare la tessera ad honorem dell’UAAR, con le beceraggini che scrivi ci fai pubblicità gratis.
Bravo! È buona cosa conoscere bene la fede cattolica, lo dico per esperienza, è anche perchè la conosco bene che sono arrivata ad essere atea.
Sgorbio (scura, Diocleziano!), la frase giusta è: chi conosce il cattolicesimo non può amarlo. Tu ne sei l’esempio, infatti non conosci nulla.
se la conosci (bene) la eviti
@ale cattolico
La tua fede l’ho conosciuta sin da piccolo ora l’ho buttata nel cesso. Come la mettiamo?
Però dico ,,, Ale, hai quasi completato il tuo pensierino, inutile e stupido come sempre, senza troppi errori grammaticali e di battitura.
Risulta quasi comprensibile alla lettura.
Hai ancora molto da lavorare sulla grammatica e sulla tastiera, ma non posso negare i progressi.
Inoltre più ti si comprende più sei divertente.
Perciò coraggio, più applicazione e riuscirai a strappare in questo blog il ruolo da giullare a florenskj.
@ale
Di tanto frequentare questo sito eretico finirai per perdere la tua fede (chi va con lo zoppo impara a zoppicare). Poi non lamentarti che nessuno te l’abbia detto.
@ ale
“La Fede Cattolica la devono conoscere”
No, non è obbligatorio e tra l’altro essa non esiste.
Molti una volta che l’hanno conosciuta, hanno poi imparato ad evitarla.
Secondo me si è trattato di un lapsus linguistico. Hanno confuso ‘cechi’ con ‘ciechi’… e così hanno pensato che sarebbe stato più facile convertirli. Magari parlando loro di quella luce interiore che solo lo spirito santo sa infondere.
@ bruno gualerzi
Sarà esimio professore,
ma io sono scettico: da ragazzino ero un “angelo con l’aureola di ferro” (il canestro),
purtroppo durante un contrasto con un avversario ho riportato il distacco parziale
delle retine; ho rischiato la cecità sul serio.
Me la sono cavata con un mese di bendaggio oculare, un mese immerso nelle tenebre
professore: nessuna luce interiore mi ha confortato o rischiarato.
Quando sono tornato “a riveder le stelle” mi era passata la voglia di pregare padri, figli & spiriti vari…ho avvertito invece l’esigenza di iniziare a “smadonnare”! (non potevo più
fare attività agonistica un modo, per un “topo di biblioteca” come me, per imparare a socializzare)
Mi dispiace per il grave infortunio… ma si vede (è il caso di dire) che non hai saputo cogliere il messaggio che ti era stato inviato attraverso di esso.
Certe occasioni, caro amico, una volta non colte, rischiano di non presentarsi più. E immagino quanto ciò ti getti nello sconforto…
@ bruno gualerzi
Solo un filosofo, può leggere nell’ animo umano sì profondamente… 😉
Si, ma di preciso cosa proporranno per convertire i tifosi? Un fico secco… come quello che seccò Gesù?
Anni fa, ai tempi del regime comunista, i miei amici polacchi mi dicevano che avevano tre sfoghi: dio, sesso e vodka, in evidente contraddizione. Nel frattempo qualcosa è cambiato, ma questi si ubriacano ancora di vodka.
ritenendo che la campagna missionaria possa essere giudicata fastidiosa e invadente
Invadente? Ma nooooo: come ti vien in mente?
Zbigniew Czendlik, ammette che l’attivismo clericale potrebbe “rafforzare tra i cechi l’immagine stereotipata dei polacchi quali fanatici cattolici”
Anche questo: ma no, guarda.
A questo potrebbe legarsi anche una questione di rivalità storica tra polacchi e cechi. Si teme che i “cechi possano collegare l’idea alle crociate medievali”, riferendosi alla repressione ordinata dal papato contro il movimento eretico hussita in Boemia
😆 Ecco appunto… 😆
Per convertire i tifosi dovranno far comparire dio di persona a fare un gol. I tifosi hanno speranza ma non sono scemi, non credono al babbo natale.
Vadano a far proselitismo in Arabia Saudita, codardi !
http://www.noncipossocredere.com/2011/10/12/calciatore-colombiano-arrestato-per-tatuaggio-di-gesu/
Dio nello stadio mi ricorda il caso Maradona “la mano de dios”. Se dio ora si riduce allo stadio vuol dire che si annoia troppo visitando i luoghi poveri, dove 6 milioni di bambini muoiono ogni anno di fame. Il dio tifoso mi ricorda Maradona, non per la sua abilità calcistica ma per l’evasione fiscale.
Maradona ricorda anche il ‘dio giocatore’: con tutti i suoi limiti e difetti umani non si può negare che giocasse da dio ! 😉
🙂
“La Repubblica Ceca è infatti uno dei paesi più secolarizzati d’Europa, con un percentuale molto alta di atei e agnostici.”
Sò cechi ,,, mica scemi.
E sanno pure giocare al calcio ,,, ecco allora, consiglierei ai giocatori cechi di usare i loro bei piedi nell’accogliere come si conviene i fanatici che gli si faranno incontro armati della croce.
Striscione di risposta dei cechi:
“Peggio per lui, noi non gli abbiamo chiesto di farlo”,
Splendida iniziativa! Spero che facciano gli striscioni, sarebbe un gran passo avanti per la secolarizzazione anche in Polonia. E sono d’accordo con Ale Cattolico, la religione cattolica DEVE essere fatta conoscere, sopratutto a chi è più credente. Io per esempio, da buon ateo, la conosco benissimo e ho letto molta più bibbia di qualunque mio amico cristiano (di questi, la loro fede è inversamente proporzionale alla loro conoscenza della religione)
penso che ci sia del vero in ciò che dici…
Caro Laverdure (senza ironia)
in generale l’ironia la capisco, anzi, l’adoro. Quando cerco di farne io mi regolo così: se vedo che qualcuno non capisce mi pongo in primo luogo il problema se sia stata comprensibile ed efficace, assomiglia un po’ tanto al famigerato “esame di coscienza” ma mi evita di sentirmi vittima inerme ed incacchiata dell’incomprensione altrui.
OT antropocentrismo: ritengo che sia una questione evidentemente strettamente connessa ad un certo tipo di religione, e, per il verso opposto, ad un reale laicismo e razionalismo, mi sembra, ma è poco che frequento questo blog, che l’antroporelativismo latiti.
IT non si dice fede calcistica, per indicare un tifo un po’ sopra le righe? Evidentemente le due “fedi” qualcosa in comune ce l’hanno…
@ Giorgio Pozzo
Tuttavia le regioni e gli stati di cultura protestante ed evangelica sono quelli in cui la multi-etnicità e la multi-culturalità ha funzionato e funziona, con anche una buona integrazione inter-etnica.
Non mi pare si possa dire lo stesso per i paesi a maggiore condizionamento politico o culturale cattolico, dove ipocrisia, ignoranza, xenofobia e intolleranze varie risultano molto accentuate, anche se sottointese, implicite, nascoste, occulte o criptizzate, a fronte di una presunta superiorità morale ma spesso solo di facciata.
Ma vi immaginate se questo Stanislav Jozwiak espone sugli spalti lo striscione in cui si dice che “Gesù ha sacrificato la sua vita anche per i cechi” e dall’altra parte appare lo striscione “Certo lo abbiamo inchiodato NOI”.
:-))
Ciao
No, i cechi hussiti sono i cristiani evangelici, i polacchi di questo Jozwiak sono cattolici che necessitano di essere convertiti, evangelizzati, e ricevere la pace evangelica, in quanto ancora cattolici e smarriti.
I paesi di cultura evangelica e protestante sono tendenzialmente multi-etnici e multi-culturali, e meno xenofobi e intolleranti, soprattutto in Europa; inoltre l’integrazione inter-etnica è più sviluppata rispetto agli stati con governo ed amministrazioni locali a forte condizionamento religioso cattolico, dove i comportamenti discriminatori, al contrario delle declamazioni morali, sono spesso accentuati, criptizzati ed occulti.
Negli stati a tradizione protestante ed evangelica si riscontrano tassi di corruzione decisamente inferiori rispetto ai paesi influenzati dalla cultura cattolica.
Ma farsi una carrettata di cazzi propri questi catto-tifosi polacchi?
Speriamo che la loro squadra prenda una carrettata di gol,
così avranno altro a cui pensare…
ei ragazzi….sopra c’e scritto che è un prete che vuole convertire i cechi.capito?uno.i tifosi polacchi non c’entrano proprio niente.invece io penso che i ciechi porteranno le loro esperienze a quei pochi cattolici che sono rimasti,in polonia.urge ancora ricordare che alle ultime elezioni polacche,il terzo partito,è un partito anticlericale.ancora.il popolo polacco è uno dei piu evoluti in europa.
“i cattolici vogliono convertire tifosi cechi atei”
proprio loro, i cattolici, quando sono gli unici che dovrebbero essere convertiti al cristianesimo: i cattolici continuano ad avere una visuale del mondo ribaltata.
Vogliono convertire coloro (i cristiani evangelici hussiti) dai quali invece devono essere convertiti: davvero incredibili questi cattolici (romani) polacchi!