Vaticano contro libro di Nuzzi: “Pubblicazione carte riservate atto criminoso”

Arriva la reazione del Vaticano per la diffusione di documenti riservati da parte del giornalista Gianluigi Nuzzi, pubblicati nel libro Sua Santità, di cui alcuni stralci sono stati anticipati da Libero e Corriere della Sera. Un comunicato della Santa Sede definisce la diffusione di queste carte che imbarazzano i prelati non più una “discutibile – e obiettivamente diffamatoria – iniziativa giornalistica”. Ma “un atto criminoso”.

Il Vaticano parla di violazione dei “diritti personali di riservatezza e di libertà di corrispondenza”, “della privacy e della dignità” ai danni di Benedetto XVI e dei suoi collaboratori. Quindi, promette il contrattacco: “compirà i passi opportuni affinché gli autori del furto, della ricettazione e della divulgazione di notizie segrete, nonché dell’uso anche commerciale di documenti privati, illegittimamente appresi e detenuti, rispondano dei loro atti davanti alla giustizia”. Anche con la “collaborazione internazionale”, ovvero delle autorità italiane.

Già Nuzzi era finito nel mirino per aver dato spazio, nella sua trasmissione Gli Intoccabili su La7, al caso del ‘siluramento’ di monsignor Carlo Maria Viganò, nonché alle indiscrezioni dei ‘corvi’ interni al Vaticano. La Santa Sede potrebbe quindi intervenire pesantemente contro il giornalista che ha contribuito a diffondere i vatileaks.

Anche Dino Boffo, che ammette di aver “beneficiato da questa operazione”, ha detto che ciò “reca danno alla Chiesa” e “potrebbe avere ripercussioni sul piano internazionale”. “La pubblicazione di documenti riservati ottenuti tramite un furto, è comunque un furto, un latrocinio”, ribadisce, “se il collega Nuzzi non si è introdotto lui nelle stanze del Vaticano e le ha ricevute da qualcuno infedele alla Santa Sede, allora è un ricettatore”.

Proprio Boffo, rivela Il Fatto Quotidiano, dopo il fax al segretario del papa aveva inviato una lettera al cardinale nonché presidente della Cei Angelo Bagnasco nel settembre del 2010, chiedendogli consigli e un supporto più manifesto per lo scandalo che l’aveva travolto. I giornali infatti gli chiedono spiegazioni su questioni mai chiarite intorno alle beghe giudiziarie del suo caso. Molti vorrebbero intervistarlo per sentire la sua versione.

“Andrei di fatto a rinfocolare le polemiche e comunque finirei per arrecare danno a qualcuno, tanto più che se parlo non è che possa sorvolare del tutto sulla parte svolta da Bertone-Vian”, allude. Ma “se parlo, posso negare completamente quello che a oggi risulta essere la realtà dei fatti? Sarebbe prudente ed evangelico negare, o è più prudente ed evangelico starmene zitto?”, si domanda l’ex direttore di AvvenireIl Fatto chiude così: “Un mese e mezzo dopo la lettera, sarà nominato direttore di rete di Sat 2000. E non farà nessuna intervista”.

Archiviato in: Generale, Notizie

74 commenti

Abborigeno

Fur­to, ri­cet­ta­zio­ne e di­vul­ga­zio­ne di no­ti­zie se­gre­te….

…ma se le ha scritte sotto dettatura dello spirito santo!

Paul Manoni

Urka…! 😀
Stavolta Nuzzi li ha fatti proprio inkazzare!! 😀

Paul Manoni

Quantomeno conferma la validità dei documenti in mano a Nuzzi, e la loro assoluta attendibilità…! 😉
Se fossero stata sciocchezze, non si sarebbero nemmeno presi la briga di farci un comunicato stampa! 😀

fab

La solita difesa dei colpevoli: il criminale non è chi perpetra il crimine, ma chi lo denuncia.

dv64

Anche con la “collaborazione internazionale”, ovvero delle autorità italiane.

Senti senti chi parla di “collaborazione internazionale”, proprio questi impudenti oltre ogni limite che si parano dietro il Concordato ogni volta hanno qualcosa da nascondere.
Temo purtroppo, soprattutto per Nuzzi, che anche stavolta la “collaborazione” monodirezionale (è l’unica che concepiscono) verrà loro gentilmente offerta su un piatto d’argento.

Paul Manoni

Quelli che non rispondono ai giudici, perchè la lingua utilizzata nelle loro richieste, non e’ quella ufficiale del Vaticano…Il LATINO!! 😯

simon

balle, la lingua uffciale dello SCV é quella italiana, quella della Chiesa il latino, benché quella ufficiosa sia divenuta, unico caso tra le O.I, ove, é noto, domina la lingua di W.S., quella di D. A.

Paul Manoni

Ah già…La differenza tra lo Stato Vaticano e la Santa Sede quando fa comodo!
Hai ragione, scusa…! 😉

simon

Non dimentico che un blog é come il Bar Sport, ove ognuno dice la sua come può e come sa. Affirma parum, nega frequenter, distingue semper. Non é colpa mia se sotto il profilo del diritto internazionale sussiste una distinzione tra Sede Apostolica dotata di personalità giuridica internazionale e SCV parimenti dotato di personalità giuridica internazionale. E’ lo SCV (e non la Santa Sede) che fa parte della Unione Postale Internazionale o dell’Unidroit, mentre il nunzio apostolico negli Stati Uniti non é accreditato come ambasciatore dello SCV ma della Santa Sede e le 174 (mi pare ma ho perso il conto esatto) ambasciate dei vari Stati (da ultimo c’é persino il delegato della UE-il nunzio a Bruxelles à accreditato anche presso la UE) sono accreditate presso la Santa Sede e non presso lo SCV. Lo SCV ha una propria legge fondamentale e esiste uno ius civitatis vaticanae distinto dallo ius canonicum che é la legge della Chiesa. I tribunali esistenti nello SCV (tre gradi) applicano (ad esempio nel caso di furto nello SCV da parte di un dipendente o di un turista, di soldi, medaglie, lettere) lo Ius civitatis vaticanae.

RobertoV

Purtroppo ancora oggi scontiamo retaggi e vincoli del passato.
E’ vero, a livello internazionale, unica nel suo genere, la chiesa si presenta con le due facce, quella di stato e quella di chiesa cattolica universale.
Peccato che di entrambe sia capo la medesima persona, il papa, il quale nomina e dimette i cardinali ed i vescovi di tutto il mondo, obbligati all’obbedienza, e fornisce loro incarichi e direttive. E’ un po’ difficile pensare che la stessa persona rappresenti due realtà differenti: potrebbe esistere uno stato Vaticano indipendentemente dalla Chiesa cattolica?

Paul Manoni

@simon
Si, si…Hai raggggione.
Magari però, le pseudo diversità tra Vaticano, Sante Sede, Chiesa, CEI, nei casi in cui la Giustizia debba fare il suo conrso, si configurano come delle vere e proprie “scatole cinesi”. Se devi fare causa al Papa per esempio, a chi scrivi, allo Stato Città del Vaticano, alla Santa Sede, al capo di Stato Bertone, a Bagnasco in quanto presidente della CEI per fatti accaduti all’interno di una diocesi, o a chi altro?

Fauno maldestro

Mettiamoci in campo per fare una colletta per le eventuali spese legali.

Paul Manoni

Più che una colletta, io correrei a comprarmi il libro prima che eventualmente venga ritirato…! 😯

Fauno maldestro

Quello è “scontato”.
Si possono fare entrambe le cose.

whichgood

” La pubblicazione di documenti riservati ottenuti tramite un furto, è comunque un furto, un latrocinio”

In spagnolo c’è un detto: “quien roba a un ladròn tiene 100 años de perdòn ” (chi ruba un ladro ha 100 anni di perdono)

Paul Manoni

Na parlava un’altro utente di Ultimissime…Sandra, se non ricordo male.
Io non saprei fornirti i dettagli di questa ennesiama loro storiella..!
Ad ogni modo pare che sia riuscito a non rispondere ad una rogatoria o ad una richiesta di comparizione in un tribunale, in quanto la richiesta formulata era stata scritta in una lingua diversa da quella ufficialmente utilizzata dal Vaticano, che e’ il Latino.

RobertoV

Avevo letto anch’io che la rogatoria internazionale dall’america era stata respinta per la traduzione in latino, lingua che è stata riabilitata proprio da questo papa. Anche i bancomat sono in latino in Vaticano.
Basta cercare in internet.

tommaso

Se Nuzzi divesse finire sotto processo, propongo all’ UAAR di aprire una sottoscrizione per contribuire a pagargli la difesa !

E’ il minimo che si possa fare !

FSMosconi

…E speriamo che al giornalista non offrano alcun caffè.
🙁

Diocleziano

L’italia non è in grado di fare nemmeno gli interessi dei propri cittadini, vedi il caso
dei due marò, però dovrebbe impegnarsi a perseguire un suo cittadino per salvaguardare
gli interessi di uno stato canaglia?
Chi era quello che diceva che l’italia è la terra dei morti?…

cyberego

Scommettiamo che la talpa sarà prontamente “canonizzata”
e inumata in qualche sepolcro di Sant’Apollinare?
(“pastarelle” per tutti, se mi sbaglio)

cyberego

Eh fratello FSMosconi,
Sancta Romana Ecclesia ama seguire i metodi antichi e… “collaudati”
(ricordi i Borgia?)
Inoltre B16 è un convinto “tradizionalista”

lector

“Si scopre ad esempio una cena riservata tra Benedetto XVI, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e sua moglie Clio, in Vaticano. E un appunto in cui si suggeriscono al papa i punti da trattare nella serata, di interesse schiettamente politico e legislativo”.
Vuoi vedere che fu proprio in quell’occasione che Zia Giuseppina suggerì al vecchio Giorgio il nome di Mario Monti come futuro occupante di Palazzo Chigi, gradito al Vaticano?
Anche perché, ben si sa che “dove c’è povertà e dolore, lì c’è dio” e i “professori” guidati dal Cyborg, certo non lesinano nel distribuirci lacrime e sangue.

Ratio

Leggerò il libro e………..mi vergognerò ancor di piu’ di essere italiano.
L’unica consolazione è non essere cattolico.

mirko

SE le indiscrezioni denunciano collusioni e traffici di faccendieri Vaticani posso biasimare come si sia arrivati ad avere queste carte, ma di certo il Vaticano ha ben poco da strombazzare visto che Nuzzi micca gli ha dettato cosa scrivere nelle missive!

Paul Manoni

Nuzzi e’ alle prese con un grosso problemino…

Costituzione italiana – Art. 15:

“La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili. La loro limitazione può avvenire soltanto per atto motivato dell’autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge”

A differenza dell’archivio di Dardozzi, che gli era stato praticamente lasciato in eredità dallo stesso e che era un ammasso di appunti e documenti sulle losce facende dello IOR, questo libro lo ha scritto utilizzando le copie delle lettere indirizzate a B16, che qualcuno gli ha fornito.

Detto questo ribadisco che forse faremmo bene a precipitarci a comprare il libro, prima che la CCAR e qualche suo “azzaccagarbugli” lo faccia ritirare dalle librerie!!

Marco

Cari uaarini, vi invito al seguente ragionamento:
se qualcuno in modo fraudolento, cioè illegale e quindi punibile dalla legge, si impossessasse della vostra privata corrispondenza e ne divulgasse il contenuto ai 4 venti, voi vi incavolereste e agireste per vie legali contro i responsabili, giusto?
Come mai allora in questo caso, in cui è stata violata la segretezza della corrispondenza del Papa e di altre persone del Vaticano, voi ve la prendete col Papa invece che con chi si è impossessato in maniera illegale della corrispondenza vaticana?
La mia ipotesi è che voi uaarini, pur di attaccare la Chiesa, fate passare in secondo piano un principio a cui i “razionalisti” (come dite di essere) dovrebbero sempre ispirarsi: la coerenza.
Ma questo fatto (cioè la vostra incoerenza) anziché turbarmi mi consola, in quanto le vostre grida sconsclusionate non saranno mai in grado di mettere in pericolo le (giuste) istanze della Chiesa.

Paul Manoni

Mah…fino a prova contraria, qui stiamo discutendo di NOTIZIE già ampliamente approfondite da altri, e al massimo si discute entrando nel merito di quei documenti e di quelle rivelazioni. L’incoerenza non la vedo, e quella specifica dell’UAAR me che meno.
Se e’ condannabile il gesto di trafugare la posta dell’infallibile B16 ( 😀 ), mi auguro che non attribuirai la colpa all’UAAR anche di questo, e che ti renderai conto col tempo, che chi lo ha fatto, appariene alla tua stessa Chiesa.
Nuzzi alla fine non ha fatto altro che riportare notizie come e’ suo compito di giornalista fare, e di proteggere la sua fonte. Faccedna pienamente consentita dalla legge.

Marco

Comunque la Chiesa denuncia Nuzzi non per il contenuto di ciò che ha pubblicato, ma perché ciò che è stato pubblicato è frutto di un’estorsione di informazioni avvenuta tramite mezzi illeciti (cioè l’impossessarsi indebitamente dell’altrui corrispondenza).
Solo le forze dell’ordine possono, e solo per ragioni di reale pericolo (ad esempio se si sospetta un grave reato), rompere la segretezza della corrispondenza.
Ma qui le forze dell’ordine non hanno ritenuto di dover intervenire, quindi…

Paul Manoni

@Marco
“Houston, mi ricevi!?!?” 😯

Nuzzi, non ha estorto proprio un bel nulla a nessuno. Men che meno ha sottratto documenti lui stesso, all’infallibile ciabatta rossa di Prada!!
Nuzzi ha pubblicato, ciò che gli e’ stato messo nelle mani da terzi ignoti appartenenti alla CCAR.
Se B16 ha la fregola di denuciare qualcuno, dovrebbe cominciare con il cercare prima il responsabile, che non e’ di certo il gironalista in questione.
A rompere il segreto della corrispondenza, non sono state le pubblicazioni di Nuzzi, visto che parte di quella documentazione, era già abbondantemente stata pubblicata da altri, e divulgata da altri ancora. A rompere il segreto alla fonte, e’ stato qualcuno ben inserito in Vaticano…Entiendes!?

Stefano

@ Marco

“Attenti al lievito dei Farisei: l’ipocrisia!

2 Ma non c’è niente di nascosto che non sarà rivelato, né di segreto che non sarà riconosciuto.

3 Qualsiasi cosa abbiate detto nel buio, sarà udita nella luce; e ciò che avete sussurrato all’orecchio nelle stanze più appartate, sarà gridato dai tetti delle case!

(Luca 12, 2-3)

Di che ti lamenti? 😉

Paul Manoni

“le vostre grida sconsclusionate non saranno mai in grado di mettere in pericolo le (giuste) istanze della Chiesa.”

😀

Buffo. Allora perchè l’infallibile necessita di qualcuno che gli suggerisca a cosa fare riferimento o meno in pubblico. Perchè allora convoca il Ministro dell’Economia, e facendosela nelle mutandine, gli manda a dire che (cit.): “il laicismo potrebbe approfittarne per creare una seconda Questione romana di aggressione ai beni della Chiesa con tasse, cessazione privilegi (!), esasperazione controlli ecc.”???

Giuste istanze…Ma per favore…! 😉

meslier

la democrazia , la trasparenza la conoscenza è ancora una cosa diabolica in vaticano ?

fab

Marco, non so se esiste una posizione comune di “noi uaarini”. I miei pareri sono i seguenti.
Primo, la riservatezza non è un valore, la trasparenza sì. Questo perché è razionale chi decide e giudica a ragion veduta, cioè avendo le opportune informazioni, condizione impossibile con la riservatezza e senza la trasparenza.
Secondo, quando uno decide di fare l’uomo di potere, decide di essere pubblico. Quindi nessuna pietà: avere pietà per lui significa essere spietati verso noi stessi.
Terzo, perfino se la riservatezza fosse un valore, ogni possibile pena per chi la viola non può in alcun modo offuscare la verità di ciò che è stato scoperto; nel caso specifico, il marcio legame fra massime istituzioni italiane, a questo punto palesemente deviate, e una monarchia assoluta estera.

Marco

@fab: allora se la riservatezza per te non è un valore, vuol dire che non avrai nulla in contrario se qualcuno, chiunque egli sia, un domani dovesse leggere la tua posta, origliare le tue telefonate, ecc… e magari usare strumentalmente le cose da te/a te scritte o da te/a te dette per cercare di “farti fuori” (ad esempio un collega di lavoro geloso della posizione professionale per la quale magari hai sudato 7 camicie e che lui con l’inganno ti vuol fregare, o uno che ti vuol fregare la fidanzata/moglie di cui sei sinceramente innamorato). Giusto?

Marco

@fab: quindi secondo te il Papa, così come qualsiasi uomo “pubblico” (che poi, a ben guardare, tutti siamo uomini pubblici: o forse qualcuno di noi vive su un’isola deserta isolato da tutto e da tutti?), non dovrebbe ricevere corrispondenza privata?

fab

Mi leggano la posta, origlino le mie telefonate e così via; sai quanto mi frega.
In presenza di trasparenza, non ci sarebbe la possibilità di “usare strumentalmente” nulla: la controprova si può sempre dare. Fammi pure qualche esempio, te lo confuto facilmente. E se una fidanzata è così tonta da dare retta al primo venuto, senza nemmeno sentire la mia replica, meglio perderla che trovarla.
Poi, come nota Bee, c’è tutto il resto che ho scritto. La tua mancata risposta in merito è la prova che mi dai ragione; ringrazio sentitamente.

fab

Ah, Marco, scusa. Esatto: non dovrebbe avere una corrispondenza privata. Noblesse oblige. Mica gliel’ha ordinato il medico di fare il papa.

FSMosconi

@Marco

Sinceramente: se non avessi nulla da nascondere che si freghino pure la mia posta. Se davvero lì non ci fosse nulla, cosa dovrebbero trovare per farli così starnazzare? Le nuove direttive sui canti dell’oratorio?
Ma sii serio…

lector

@–>Marco
Qualsiasi privato cittadino, i cui diritti sono costituzionalmente e legalmente garantiti, non dichiara di essere l’intermediario di dio sulla Terra; non proclama di averne ricevuto l’incarico direttamente dal figlio; non si dice “infallibile”; non si propone come esempio di rettitudine e virtù; soprattutto, non pretende di interferire con la vita degli altri, pretendendo d’imporre a tutti la propria visione superstiziosa del mondo, arrogandosi un primato che nessuno gli ha conferito. Se sei un privato cittadino, ti fai garantire dalla Costituzione e difendere dalla legge. Se sei l’emissario di dio in Terra, beh, allora reclama col tuo dio che non t’ha parato il culo a sufficienza mentre stavi operando per i suoi interessi e non venire a rompere il c . . . a chi modestamente s’affida a entità assai più tangibili.

robby

torna al asilo….che è meglio qui si parla di cose serie,se parli cosi prenditela con assangè,cè un soldato che rischia la pena di morte per aver mostrato le infamita degli americani e inglesi(copiando file)..per far sapere la verita a mediocri testine come te,che poi andavano a distribuire le bibbie ,dove la NATO,stesso lo proibiva,oppura vomita sui cavilli che solo i vescovi devo denunciare i presunti pedofili..ecc..

Ratio

…..Come mai allora in questo caso, in cui è stata violata la segretezza della corrispondenza del Papa e di altre persone del Vaticano, voi ve la prendete col Papa invece che con chi …………………..

Elementare Watson: perché si commenta il contenuto di detta corrispondenza.

Personalmente non me ne fregherebbe nulla se venisse intercettata la mia corrispondenza, vuoi sapere perché?
Perché non ho nulla da nascondere, non sono un boss della mala né un politico tantomeno un prelato della madre di tutte le mafie denominata CCAR.

Stefano

@ Marco

le vostre grida sconsclusionate non saranno mai in grado di mettere in pericolo le (giuste) istanze della Chiesa.

Se leggi gli interventi di chi ti risponde scoprirai che non sono grida e neanche sconclusionate. E neanche incoerenti. Non più di quelle di chi viene QUI a gridare in modo sconclusionato che NON ha PAURA si mettano in pericolo le giuste (?) istanze della sua chiesa….

PS cliccando sul tuo nick si apre una pagina “deleted”: l’unica cosa giusta…

Marco

@Stefano:
il tuo parere quindi è che chi dice cose che non condividi va cancellato (cioè “deleted”).
Poi vieni ancora a dire che è la Chiesa che tappa la bocca alla gente…!?

Paul Manoni

@Marco
Abbi il buonsenso di rispondere a Stefano, sulle cose che ti ha scritto, e non a random su faccende che nulla hanno a che fare con il thread, per l’ennesima prova di arrampicata sugli specchi e rigiramento di frittate..!

Stefano

@ Marco

Deleted hai fatto in modo di farlo venire tu, non io. Piangi per te stesso.
Vi fanno un corso di credineria prima di mandarvi qui?

Nikolaus

Se non hanno nulla da nascondere non dovrebbero preoccuparsi… ma la loro reazione equivale a quella dell’omicida de “Il cuore rivelatore (The Tell-Tale Heart)” di Edgar Allan Poe.

Antonio72

E quale sarebbe la reazione così spropositata?
Denunciare un reato, o meglio più reati, subiti? Hai una strana concezione della giustizia: ora i colpevoli diventano coloro che denunciano e non coloro che commettono reati.
Forse qui qualcuno griderà allo scandalo, ma lo so bene di essere all’antica.
Ebbene, se qualcuno mi rubasse e mi aprisse la corrispondenza, è certo che si beccherebbe una bella denuncia dal sottoscritto. Se poi la postasse anche sul web, collezionerebbe un’altra denuncia.
Che volete farci, come ho detto, sono all’antica, credo infatti che i reati in un paese civile vadano denunciati alle autorità competenti.

Paul Manoni

Trovatelo il corvo che ha trafugato la posta di Benny16, e denucialo allora…Ma fino a quel momento, a Nuzzi non gli si può contestare un bel nulla.
Io ho la sensazione che le dietro le lamentele della Santa Sede, si celi in realtà un pericoloso bavaglio alla stampa. Informare e’ compito di un giornalista, e Nuzzi e’ ciò che sta facendo.
Si spiattellano le intercettazioni telefoniche di ogni singolo personaggio politico pubblico o meno pubblico di questo pianeta, sta a vedere che con l’infallibile “pifferaio magico” ingerente ed esentasse, dovremmo fare un’eccezione!!

Antonio72

@Paul Manoni

Ed infatti io, al contrario di voi, non sono un giustizialista che ammette intercettazioni indiscriminate, ovvero quando non vi è il sospetto che si stia compiendo un reato.
Inoltre i giornalisti, per il mestiere particolare che fanno, devono sottostare le proprie ambizioni ai facili scoop, alla deontologia professionale. Ed ho infatti ricordato un Feltri, il quale da questo punto di vista non si è fatto alcuno scrupolo nell’inventarsi documenti, veri come le banconote del monopoli. Non si pubblica la prima cosa che passa per le mani senza un minimo di indagine giornalistica di verifica. L’informazione deve basarsi sui documenti, non essere il documento stesso, il quale estratto dal suo contesto socio-politico o economico può essere interpretato in mille modi diversi, a seconda appunto delle diverse convenienze politiche o economiche.
Questi non possono dirsi giornalisti, bensì passacarte.

Paul Manoni

Le opinioni o i comportamenti deontologici di Feltri, non hanno nulla a che vedere con questo thread, che parla principalemnte di Nuzzi, del suo libro messo già messo all’indice, e delle festicciole antilaicità organizzate dal Papa alle spalle degli italiani.
Della scabrosa storia di Boffo, Vian e Feltri, sostanzialmente me ne frego, e non alza di un solo millimetro l’interessa che si può avere per questo libro su ben altri argomenti. A cominciare da un Papa che se la fa nelle mutandine perchè ha paura di perdere i privilegi di natura economica della sua Chiesa, e di cominciare a subire “troppi controlli” fiscali, per poi finire col registrare e tenere bene a mente i soggetti politici itaGliani che transitano da certi uffici e conseguenti motivazioni.
Le beghe di Boffo e di Vian, ed il loro eventuale leccaculismo nei confronti del sommo infallibile, sono il mio personalissimo ultimo pensiero. D’altro canto, non mi interessa andare a ficcare il naso nelle beghe interne di altri paesi…Ma mi interessa che questi paesi, tengano il loro nasino lontano dagli interessi del MIO!!

Antonio72

E così da queste carte riservate sarebbe saltato fuori che la Chiesa ha interesse a difendere la famiglia tradizionale, a non permettere la legalizzazione dell’eutanasia, ecc…,mentre il Vaticano pensa a tutelare i suoi beni e patrimoni.
Rimango costernato: sono veri e propri misteri oscuri degni di Assange!

All’incredibile Feltri ricordo la sua bufala giornalistica sul noto omosessuale “attenzionato dalla polizia”.

L’altra cosa che ha dello stupefacente è che un Capo di Stato si permetta di invitare a cena un altro Capo di Stato.
Ma questa consuetudine è del tutto inammissibile nel mondo occidentale!

Paul Manoni

Se e’ valido ancora l’Art. 7 della Costituzione italiana, e quindi “Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.”, il problema e’ che un Capo di Stato di un paese che rappresenta quella Chiesa, NON PUO’ chiedere ed esercitare pressioni al Capo di Stato italiano, affinchè si legiferi o non si legiferi su questioni che fanno comodo a seconda dei casi.

Chissà se in considerazione della palese violazione del Principio di Laicità, visto che le leggi sulle nozze gay o sui privilegi della CCAR, non sono mai stati messi in seria discussione, non si configuri un qualche tipo di reato costituzionale…!?

In conclusione Antonio72, se e’ tutta una bufala, se le cenette tra Napo&Ratzy sono cose del tutto normali, se la Chiesa pensava solo a difendere famiglia e “beni” (Mpf!…P-R-I-V-I-L-E-G-I!…Cominciamo a chiamare le cose con il loro rispettivo nome!!). Perchè tutto questo starnazzare di minacce e lamentele!?

Se e’ tutto nel normale ordine delle cose, ciò che e’ successo…Perchè il trollume cattotalebano accorre in difesa degli infallibili, da ogni angolo del pianeta papalla!?!?

Troveresti normale anche che un Napolitano inviti a cena il “fine teologo”, per imporgli di non rompere con i suoi dogmi da allucinato, e di non scassarle ai cittadini italiani con la sua dottrina religiosa moralista, e che conseguentemente il “fine teologo” accetti tutto quanto e si metta in riga nella modifica del magistero eclesiastico, per accontentare NapoNapo!?

…Io dico di no, ed e’ proprio il doppiopesismo che si manifesterebbe qualora tu non trovassi questa cosa normale, che mi spaventa. 😉

Antonio72

@paul Manoni

Anche se fosse, e non vedo come il Papa possa esercitare pressioni sul Capo dello Stato, non vedo quest’ultimo come possa legiferare alcunchè. Come ho già detto più volte il matrimonio tra persone dello stesso sesso ha valore legale solo in sei o sette paesi europei, forse meno, su più di quaranta stati indipendenti.
Ora, non si vorrà credere che l’ombra lunga del Vaticano interessi quasi tutta Europa, compresa l’Europa dell’est.
Credo che da queste parti si sopravvaluti molto l’influenza politica del Vaticano, ma è una mia personale impressione.
Non si ricorda il caso Assange? Gli Stati sovrani, qualunque Stato sovrano laico, non gradiscono gli spifferi dalle porte e finestre di casa. Anzi se non mi ricordo male lo stesso Assange rischiò la testa, più o meno metaforicamente, per le reazioni negli USA.

Antonio72

@Paul Manoni

Che ragionamento… Sono indipendenti e sovrani anche lo Stato italiano rispetto allo Stato francese. Ma non è che per questa ragione Monti e Hollande non si possano nemmeno stringere la mano, senza suscitare il sospetto che il primo adotti una politica filo-francese, o l’ultimo una filo-italiana.
E poi anche se fosse? Se il Capo dello Stato italiano ritiene che l’indirizzo etico proposto dalla Chiesa sia condivisibile, cosa ci sarebbe di male, stante anche il fatto che i poteri del Capo dello Stato italiano sono molto ridotti?
In ogni caso siccome siamo in una democrazia sono i cittadini ad esprimersi sulle questioni che tanto la scandalizzano, attraverso il Parlamento. Se non le piace un popolo italiano che condivide in maggioranza una politica che abbia in vista il bene comune, che voi atei negate recisamente, può sempre votare per la minoranza. Dal mio punto di vista l’unica alternativa in Italia all’attuale cultura cattolica è la vostra non-cultura, ovvero il vuoto spinto dell’ideologia nichilista che propugnate.

Paul Manoni

@Antonio72
Vediamo cosa non ti e’ entrato in testa, cominciando da questo:

“In ogni caso siccome siamo in una democrazia sono i cittadini ad esprimersi sulle questioni che tanto la scandalizzano, attraverso il Parlamento.”

Dunque….
Italiani in MAGGIORANZA favorevoli ad un taglio dei privilegi di casta politica e casta religiosa.
Italiani in MAGGIORANZA favorevoli ad una legge sulle unioni civili.
Italiani in MAGGIORANZA favorevoli ad una legge DECENTE sul Testamento Biologico.

Ora il problema e’ che Papa e Napo non si sono SOLO stretti la mano, ma il primo a CHIESTO esplicitamente al secondo, che l’Italia non legiferi su questi tre precisi argomenti. Argomenti che guardacaso non sono stati nemmeno sfiorati in Parlamento.

Resto in attesa di ulteriori rigiramenti di frittate…E risparmiati tutta le fuffa su “voi Atei dalla cultura moralmente deviata” VS “noi dalla cultura integerrima da esempio per il sistema solare”. NON ABBOCCA PIU NESSUNO A QUESTE IDIOZIE…Entiendes!?!?

Antonio72

@Paul Manoni

Ma come siamo piccati. Credo che gli italiani siano favorevoli in maggioranza a molte cose, le quali ovviamente sono ignorate del tutto, o quasi, da una classe politica autoreferenziale e come minimo inadeguata. Mi evito la noia di farne un elenco. Per quanto riguarda la cultura: ho solo detto che in Italia è esistita ed esiste tuttora una sola cultura che di fatto unifica il paese da nord a sud, isole comprese: quella cattolica. Altre non se ne vedono, comprese le culture atee, deviate o meno.
Sfido chiunque a provare il contrario.

RobertoV

Ultimamente ci si sta scaldando molto e si sta alimentando un clima anti-tedesco per le pressioni della Germania sulle nostre manovre economiche, viste come ingerenza nei nostri affari.
Perchè al Vaticano invece deve essere concessa questa quasi giornaliera ingerenza negli affari dello stato italiano?
Un capo di stato deve rappresentare tutti i cittadini, quindi non solo quelli della maggioranza, ma anche quelli della minoranza. E’ sicuro che la maggioranza degli italiani anche se cattolica condivida le tesi del papa? Tutti i sondaggi indicano che solo un 15-20% dei cattolici è sempre incondizionatamente col papa, gli altri hanno posizioni molto variabili. E poi quanti sono veramente i cattolici visto che in Italia non vengono censiti come in Germania ed Austria?
Sicuro che in una democrazia incompiuta come la nostra il Parlamento, considerato da tutti composto da una casta di politici, sia effettivamente rappresentativo delle idee dei suoi cittadini e non di equilibri di potere? E non mi pare che l’UDC, un partito chiaramente cattolico, sia partito di maggioranza come lo è stata la DC nel dopoguerra.

Marco

E poi scusate: chi vi dice che le notizie divulgate da Nuzzi siano prese dalla reale corrispondenza da e per il Vaticano e non siano, quindi un “falso d’autore”?
Cioè voglio dire che tutti son capaci di prendere un foglio, riprodurre la carta intestata della Santa Sede, scriverci quello che vogliono, metterci la firma FALSA del Papa o di qualche Cardinale e così costruirsi, a tavolino, uno scoop.
Il punto è che qualsiasi notizia andrebbe comprovata con indagini accurate: ma siccome, ad esempio, nemmeno è stata fatta una perizia grafica sulle firme, il dubbio sull’autenticità delle notizie rimane…

Paul Manoni

La reazione della Santa Sede, attraverso il suo comunicato stampa, dimostra che i documenti sono assolutamente indiscutibili. Lo starnazzare, il lamentarsi, lo stizzirsi ed il minacciare denunce, non sono comportamenti compatibili con chi sa di avere a che fare con la pubblicazione di suoi documenti falsi.

Ma poi, detta tra noi, ti pare che un giornalista autorevole come Nuzzi, prima di publicare un libro dai contenuti roventi sul rappresentante infallibile di dio in terra, non abbia preso le sue dovute precauzioni?…Si chiama Gianluigi Nuzzi ed ha venduto milioni di copie del suo libro bestsellers “Vaticano S.p.a”, tradotto anche in lingua cinese. Non si chiama ne Eta-Beta, ne Nonna Papera. 😉

CosmoGioioso un Giorno

Concordo, la reazione del vaticano è chiarificatrice di eventuali dubbi…

Ma una domanda sorge spontanea: forse credevi che in vaticano non fossero capaci di ordire trame di tipo politico attraverso una azione attiva sui nostri politici? credevi che non si rendessero conto di essere dei privilegiati?
Chi non si rende conto della natura ingerenziale di chiesa e vaticano dovrebbe tentare di essere un po’ meno ingenuo.

Paul Manoni

Ricordando a tutti che si tratta di lettere private su argomenti PUBBLICI, vi segnalo che perfino i cattolici più ultrà in assoluto, non si schierano del tutto dalla parte della Santa Sede come si penserebbe, e mai in ogni caso contro Nuzzi, che ha semplicemente pubblicato dei documenti riservati, e non gli si può certo contestare l’accusa di diffamazione.
Ecco per esempio Socci, che peraltro parla di un Nuzzi che usa “toni pacati affatto laicisti”:

http://www.liberoquotidiano.it/news/1018907/Vaticano-infuriato-con-Nuzzi–Socci-quanto-%C3%83%C2%A8-fragile-la-Chiesa.html

neverclean

Non si può invocare la privacy per corrispondenza e notizie di RILEVANTE INTERESSE PUBBLICO,
e io credo che queste lo siano perchè sono relative al rapporto fra Stato italiano e Chiesa Cattolica e fra uomini i cui comportamenti sono di assoluta rilevanza pubblica.
Quindi i chierici stanno blaterando, al solito, senza alcuna competenza in materia.

Martin L'Utero

Diamine, ma di già che ci siamo, non potremmo crocifiggere la dannatissima Chiesa?
Da 2.000 anni giocano a fare i (poveri) Cristi, ma quando si fa sul serio i denti li tirano fuori eccome, eh? Quando li si tocca si arrabbiano, eh?

Tra l’altro, il solo fatto che custodiscano SEGRETI, non è BLASFEMIA PURA?

Su, dài, crocifiggetevi una buona volta!

RobertoV

In ambito politico non esiste il privato, tutto è pubblico ed il compito dei giornalisti è proprio quello di indagare. E’, quindi, un continuo di rivelazioni su ciò che viene fatto ed in ambito anglosassone se non reggi a queste rivelazioni ti devi dimettere. Ci sono ministri che si sono dimessi per molto poco, anche se i fatti non avevano rilevanza penale, ma solo etica. Quindi compito dei giornalisti è proprio quello di indagare sugli “affari sporchi”.

La chiesa non contesta l’autenticità dei documenti, cioè non li considera dei falsi, altrimenti l’avrebbe contestato subito, ma ne contesta la diffusione. Ma scoprire che a corte vi siano intrallazzi, giochi sporchi e di potere non dovrebbe sorprendere nessuno. La storia della chiesa e di tutte le aristocrazie sta li a dimostrarlo.

Commenti chiusi.