Procreazione assistita, i cattolici: “Se Consulta cancella divieto a fecondazione eterologa servirà nuova legge”

Le legge 40, che pone rigidi limiti alla procreazione assistita e risponde alle direttive della Chiesa cattolica, è stata negli anni scardinata in alcuni punti da sentenze. Che ne hanno messo in evidenza le criticità e le inadeguatezze, nonché gli ostacoli posti ai diritti delle donne e delle coppie.

La Corte Costituzionale, scrive Repubblica, si pronuncerà proprio domani sulla fecondazione eterologa, ovvero con gameti diversi da quelli del partner. In vista della sentenza, si attivano gli integralisti cattolici in Parlamento e parte il battage con dichiarazioni e appelli che evocano scenari cupi. Già Avvenire si va sostenendo che la fecondazione eterologa addirittura “smonta” la famiglia. Eugenia Roccella (Pdl), già sottosegretario alla Salute e tra i difensori più strenui della normativa gradita Oltretevere, sostiene: “non mi piace l’idea di progettare famiglie in laboratorio, in fondo c’è sempre l’adozione”.

Se la Consulta casserà il divieto di fecondazione eterologa, per Roccella “ci sarà bisogno di una nuova legge, perché si creerebbe un vuoto normativo”. Ma i legali che hanno fatto ricorso sostengono che non ci sarà alcun vuoto, o Far West. Quindi non si aprirebbe a ‘mamme nonne’, single o gay, secondo l’avvocato Maria Paola Costantini. Già si prepara il terreno, con un appello inviato ai parlamentari cattolici, cui ha dato il suo assenso parte del Pd. Il rischio è che, cassata di fatto la legge 40, il Parlamento si attivi di nuovo per riproporre con escamotage le stesse limitazioni, lasciando ancora indietro il nostro paese rispetto al resto del mondo.

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70 commenti

Reiuky

Una curiosità… che succede in caso di vuoto normativo?

Ognuno fa come vuole o è come se non si potesse fare niente?

manimal

credo che in uno stato di diritto valga il principio che ogni cosa che non è vietata dalla legge è lecita.
quindi…

whichgood

Le scuse sono patetiche, degne da paesi sottosviluppati con governi populisti; incerdibile e inconcepibile in una democrazia matura. Non so’ chi abbia avuto l’orribile sperienza di vedere donne incinte facendo coda al pronto soccorso (e parlo di Milano, al Buzzi ad esempio) col pancione, perdite, gravidanze ad alto rischio e minaccia evidente di aborto, fatte aspettare oltre 6 ore in coda. Io si, diverse volte.
Il problema è però il metodo di concepimento, non lo sviluppo e men che meno l’aiuto concreto alle mamme. Questo è un paese di m€rda, un paese clericale pieno mi materia clericale.

whichgood

E poi, quel aborto umano della Eugenia Roccella, per caso ha idea di cosa vuol dire adozione in Italia ?. Bene, tano per cominciare, bisogna essere quantomeno ricco come lei.

whichgood

Per rinfrescare la memoria:

Nel gennaio 2011 ha firmato, insieme a Roberto Formigoni ed altri, una lettera aperta per chiedere ai cattolici italiani di sospendere ogni giudizio morale nei confronti di Silvio Berlusconi, indagato dalla procura di Milano per concussione e favoreggiamento della prostituzione minorile.

E questa forse spiega tutte le altre bestialità di questa baciapile populista.

Southsun

La sondinista Roccella si riconferma ancora una volta per quella che è: una Vannozza della politica.

Nessuna meraviglia che ora faccia la sguattera della meretrice di Babilonia.

giancarlo bonini

La Rocella è la perfetta cattolica: non piace a me, non deve piacere a nessuno!

whichgood

A tutte la mamme cattoliche appartenenti ai movimenti “per la vita” auguro di cuore un caloroso aborto spontaneo (motlo doloroso, così come vuole il Signore) in coda al pronto soccorso.

francesco s.

Whichgood, penso che tu stia scherzando, ma permettimi: hai detto una cazzata. Le mamme son sempre mamme e augurargli un aborto mi sembra una cosa bruttissima.

whichgood

Quelle mamme promuovono la politica e l’imposizione vaticana in materia di procrezione, adozione, aborto e legge sul fine vita, impongono la loro volontà (che poi non mai è diversa da quella vaticana) su come devono vivere, partorire, morire tutte le altre mamme, fanno marce dove insultano e umiliano la dignità della donna in quanto persona libera e auto determinata, interferiscono con il normale funzionamento degli ospedali pubblici (mettendo all’interno i loro falchi pro life) e fanno deviare fondi statali verso le loro strutture cattoliche, promuovono “l’obiezione di coscienza” e aggrediscono PERSONALMENTE le donne che ricorrono all’aborto in una struttura pubblica. L’aborto è il minimo che gli auguro, meno si riproducono meglio è.

Gianc

A me no.
Sono fanatiche che alleverebbero solo altri fanatici, abbiamo già dato.

Stefano Grassino

francesco s. comprendo che quello di whichgood sia un discorso estremamente duro e molto discutibile. Tra l’altro se una persona commette una bestialità, non è detto che io debba abbassarmi a lui ripagandolo con la stessa moneta.
Certo è che l’integralismo religioso di certi cattolici che tutti noi conosciamo per la loro cattiveria, accoppiato alla insopportabile malafede dei politici, alcuni pensieri può arrivare a farteli venire.
Siamo esseri umani e non sempre riusciamo ad sccettare l’insopportabile…………..

spapicchio

Non devono essere fatti parlare solo i cattolici, che tra l’altro spesso non sono nemmeno competenti, ma i diretti interessati, le mamme non cattolicizzate, non suddite o dipendenti della CCAR, le famiglie non strumentalizzate dalla CCAR, i partiti politici non asserviti alla CCAR, insomma i soggetti esperti, informati, competenti, responsabili, non facenti parte della CCAR, con una visione etica più ampia, equilibrata e democratica, esponenti evangelici non fondamentalisti, radicali, eccetera.

spapicchio

Tra i soggetti esperti, competenti e responsabili ci metterei anche i medici che assistono e curano i pazienti (ovvio).

whichgood

E allora non si capisce. La madre del loro dio ha fatto ricorso a questa esperienza.

Luca

@ Giorgio Pozzo

Non necessariamente. Un trapianto eterologo (o xenotrapianto) avviene tra individui di specie animali diverse (ad esempio suino -> uomo). Nel caso della fecondazione eterologa, è tutto un altro paio di maniche.

Inoltre è bene ricordare che, in ginecologia ed ostetricia, spesso si fa uso di una terminologia clinica un po’ libera: la neoplasia benigna, che si sviluppa dalle cellule muscolari lisce del miometrio, dovrebbe essere chiamata leiomioma uterino (e proprio questo è il termine usato sempre dai patologi); però i ginecologi preferiscono parlare di fibroma, manco fosse una neoplasia del tessuto connettivo fibroso. Comincio a capire perché molti di loro sono obiettori di coscienza contro l’aborto…

massimo

Eugenia Roccella: “non mi piace l’idea di progettare famiglie in laboratorio, in fondo c’è sempre l’adozione”.

Chi è che impedisce a Eugenia Roccella di adottare?
Qualcuno la obbliga alla fecondazione eterologa?
Il problema dei cattolici è tutto qui.

Stefano Grassino

Non è il problema dei cattolici, è il problema di tutti i religiosi ma anche del resto dell’umanità se andiamo a scavare fino in fondo. L’essere umano non è portato al dialogo con l’altro ma al suo annientamento. Io sono nel giusto, punto e basta. Non solo le religioni si sono fatte le guerre; non dimentichiamo 50 anni di guerra fredda in cui due super potenze (capitalismo e comunismo) con un arsenale nucleare spaventoso si sono guardate in cagnesco e non si sono azzannate solo per paura di non poter vincere. Nella nostra storia è esistito solo uno sparuto gruppo di uomini di cultura, liberi pensatori pronti al dialogo a cui nessuno ha mai dato ascolto. L’umanità ha quasi sempre seguito capipopolo sempre pronti a portarli in guerra e quando ci sono stati dei governanti amanti della pace, questi hanno avuto vita breve. Se sbaglio, correggetemi.

Reiuky

Come dico sempre in questi casi “è come se un vegetariano chiedesse che la carne fosse bandita per legge.”

manimal

beh, io potrei anche provare a fare tale richiesta.
il problema è che oltretevere apprezzano i “piaceri” della carne, perciò avrei poche possibilità…

giulio

@ reiuky
In effetti ci sono vegetariani che vorrebbero proibire la carne a tutti.

Reiuky

… e io che speravo di aver trovato una attinenza abbastanza evidente… 🙁

Kaworu

“in fondo c’è sempre l’adozione”

questa frase dimostra, nella sua semplicità, che la roccella non ha la minima idea di che cosa sia (sotto ogni punto di vista) un’adozione.

mi farebbe pena, se non mi facesse schifo

cyberego

La madre dei “credini” è sempre incinta…
OT Abbiamo come nostro ospite nientemeno che padre Georg il segretario
particolare di B16, adopera il nick “simon” (ma è lui).
Un bell’applauso per il nostro eccellentissimo ospite…

paniscus

Ma qualcuno chiarisce una volta per tutte che cavolo vuol dire la frase retorica secondo cui “in fondo c’è sempre l’adozione”?????

Ma se a qualcuno venisse in mente di proporre l’esatto contrario, ossia di vietare o di ostacolare l’adozione dicendo che “in fondo c’è sempre la fecondazione assistita”, ‘sta gente come reagirebbe?

Il percorso dell’adozione (esattamente come quello della fecondazione assistita) è un percorso PERSONALE complesso e delicato, che deve essere affrontato per convinzione e per scelta consapevole.

Perché già in generale, il diventare genitori dovrebbe essere un atto di grande responsabilità.

Ma diventare genitore di una persona che esiste già, che ha già una sua storia personale prima dell’incontro coi genitori (storia che deve essere rispettata e non cancellata) e che comunque si porterà dietro per tutta la vita le conseguenze di un abbandono e di uno sradicamento, dovrebbe essere una scelta ancora più delicata e ancora più convinta, consapevole e “selezionata” rispetto a qualsiasi altra.

Presentare l’adozione come ripiego di seconda o terza scelta, che va bene a tutti, al quale possono adattarsi tutti, e come panacea ideale non solo per sfigati che non sono riusciti a procreare naturalmente, ma addirittura per gli “sfigati al quadrato” che non possono farlo nemmeno con fecondazione assistita, mi sembra una vergogna.

E soprattutto, dimostra che questa gente, oltre a non aver capito niente della fecondazione assistita, non ha capito niente nemmeno dell’adozione.

Lisa

fab

Chissà come fanno all’estero, privi come sono delle nostre leggi illuminate.

Martin L'Utero

Niente da dire sulla FECONDAZIONE ASSISTITA di Gesù, eh?

whichgood

Vale soltanto per la donne che rimangono incinte da sole e che sognano con spiriti di insaziabili.

Agnostico

Non sono a favore della fecondazione eterologa sebbene non sia molto esperto in materia.
Purtroppo su molti temi si assiste sempre ad una eccessiva “religiosizzazione” del dibattito e questo impedisce che si possa sviluppare una sana discussione laica (ossia scevra da condizionamenti religiosi).
Detto ciò, vedremo come si comporterà il cosiddetto “partito dei cattolici” (trasversale ad entrambi gli schieramenti) soprattutto nell’approvazione del divorzio breve in discussione in questi giorni.

paniscus

“Non sono a favore della fecondazione eterologa sebbene non sia molto esperto in materia.”
—————————-

Quindi, a puro e semplice titolo di arricchimento del dialogo, potresti spiegare meglio il PERCHE’ sei contrario?

Grazie

Lisa

Agnostico

Mi pongo solo questi dubbi. Nel caso in cui fosse consentita la fecondazione eterologa credo (correggetemi se sbaglio) che ci si dovrebbe rivolgere a delle “banche del seme”. In quel caso ad una coppia sarebbe possibile scegliere le caratteristiche del donatore del seme? Credo che in questo caso ci sarebbe una sorte di “disegno” preconfezionato del figlio da concepire.
Allo stesso tempo l’idea che una persona possa donare il proprio seme e quindi avere – tramite un’altra coppia – un “figlio genetico” di cui ignorerà l’esistenza è una idea che non mi entusiasma molto.

Kaworu

perdonami, ma quando uno sceglie un partner… non lo sceglie forse per certe caratteristiche?

Agnostico

Questo è certo. Però si sceglie il partner non solo per fare figli ma per far vivere la propria vita assieme.
Nel caso della facondazione eterologa mi sembra che si scelga il partner solo per il “patrimonio genetico” che può dare al figlio che si vuole avere: mi sembra un’approccio da “cavallo da monta” (mi scuso per l’espressione forte).
Ad esempio. Una coppia perfettamente in grado di avere dei figli potrebbe anche pensare di ricorrere alla fecondazione eterologa per il “vantaggio” di avere un figlio con un patrimonio genetico migliore.

Kaworu

è chiaro, ma appunto se cerchi certe caratteristiche nel tuo partner, è pacifico che ti farebbe piacere aver dei figli simili a voi due.

poi tanto per cose che non riguardano colore occhi/capelli (già sull’altezza potremmo discutere a lungo, ma pure sui caratteri già detti, comunque), la questione è sempre geni & ambiente, quindi poco può servire la “monta”.

Irregolare

@ Agnostico

Può essere che accada tutto quello che dici, ma questo chi danneggerebbe?
Se il tuo è un timore “eugenetico”, credo sarebbe fondato nel caso qualcuno sterilizzasse chi non gli piace, non nel caso di tentativo (e data la complessità della questione sarebbe davvero solo un tentativo) di selezionare dei caratteri per la propria prole (o più semplicemente, per evitare di trasmettere una malattia ereditaria); come diceva Kaworu, questa è una cosa che si può fare già utilizzando vie tradizionali. Poi, essendo in Italia, immagino che resterebbero comunque notevoli restrizioni nell’accesso a queste tecniche, immagino per esempio che per persone a rischio di trasmettere problemi genetici, ma fertili, ci sarebbero degli ostacoli… purtroppo.

Kaworu

@irregolare

per quelle persone gli ostacoli già ci sono, purtroppo.

Irregolare

@ Kaworu

Lo so, lo so… specie per quel che riguarda la fecondazione assistita non-eterologa ed il suo esito.
Mi riferivo al caso di una revisione che rendesse pienamente legale l’eterologa; sono abbastanza sicuro che anche in tale (molto improbabile) caso, verrebbero comunque imposte molte restrizioni, proprio per timore che qualcuno voglia farsi un figlio su misura; velleità che per quel poco che so mi pare irrealizzabile, quindi i problemi veri sarebbero solo per chi vuole evitare di avere un figlio con qualche grave malattia. Per un timore chimerico si chiuderebbe una strada a persone che ne hanno già poche.
Spero di essermi spiegato un po’ più chiaramente (e di aver capito la tua obiezione).

Agnostico

Ringrazio Kaworu, in effetti la maggior parte delle caratteristiche non sono ereditate ma dipendono dal contesto: non è detto che il figlio genetico di un genio diventi un genio se cresce in un ambiente diverso e non stimolante.
Non ho capito “irregolare” quando afferma che ci sarebbero notevoli restrizioni nell’accesso a queste tecniche per persone a rischio di trasmettere problemi genetici ma fertili: a cosa ti riferisci?
Mi resta però sempre una certa “antipatia” (chiamiamola così) per un donatore che – donando il suo seme – avrebbe dei figli di cui ignora l’esistenza. Allo stesso modo il figlio frutto di una fecondazione eterologa in futuro potrebbe essere curioso di sapere chi sia il suo padre biologico. Mi rendo conto però che sono gli stessi “problemi” nel caso di una adozione.

Kaworu

@agnostico

non è che non sono ereditarie tout court eh, è che se il figlio della premio nobel per la medicina e del premio nobel per la fisica (per dire) li fai vivere con delle persone ottuse che magari guardano al massimo “uomini e donne”, “grande fratello” e la partita, che l’unico libro che hanno in casa son le istruzioni per la lavastoviglie e che da piccolo anzichè parlarci gli infilano un biscotto in bocca… beh difficilmente avrai come risultato un altro nobel.

idem il contrario eh, se un bambino figlio naturale della coppia di cui sopra lo fai vivere coi due nobel, forse nobel non sarà comunque, ma a un certo livello potenzialmente arriverà.

ovviamente sto estremizzando eh. però il senso è che geni & ambiente giocano il loro ruolo (tra l’altro in reciproca interazione, quindi ancora più incasinata, la faccenda). in misura diversa a seconda della caratteristica in esame, ma lo giocano.

Reiuky

E, comunque, io non ho capito…
che male ci sarebbe nel selezionare il patrimonio genetico migliore?

paniscus

A quanto mi consta, in Italia prima delle legge 40 (e in generale in molti altri paesi dove la cosa è attualmente permessa) non era mai stato consentito di “scegliersi il donatore”, che doveva rimanere rigorosamnete anonimo.

L’unica “selezione” che favevano normalmente i centri di riproduzione assistita e banche del seme (o degli ovuli, perché non dimentichiamo che c’è anche l’eterologa femminile, anche se non ci pensa mai nessuno e ci si limita a sbandierare il valore simbolico dello “spargimento di seme”) …

…oltre all’ovvio screening per evitare i portatori di difetti ereditari o di patologie contagiose, era quella di abbinare i donatori alle coppie per categorie generali di affinità fisica, per ridurre la probabilità di far nascere bambini che non assomigliassero per niente ai genitori legali.

Ossia, a una eventuale coppia di entrambi biondi con gli occhi chiari, sarebbe stato abbinato un donatore catalogato in un certo gruppodello stesso tipo fisico, ma sempre secondo uno screening abbastanza approssimativo, per categorie, e comunque non a scelta individuale della coppia.

Non mi sembra una cosa irragionevole, e i codici di autoregolamentazione interna delle organizzazioni mediche c’erano già arrivati da soli senza bisogno di imposizioni di legge. Non basterebbe un provvedimento che normasse una prassi come quella, e che punisse severamente chi sgarra, piuttosto che vietare l’eterologa del tutto?

Lisa

paniscus

“Mi resta però sempre una certa “antipatia” (chiamiamola così) per un donatore che – donando il suo seme – avrebbe dei figli di cui ignora l’esistenza. Allo stesso modo il figlio frutto di una fecondazione eterologa in futuro potrebbe essere curioso di sapere chi sia il suo padre biologico. Mi rendo conto però che sono gli stessi “problemi” nel caso di una adozione.”

—————-

Ma infatti, il punto dove la logica non regge è proprio quello.

Ovvero, sappiamo benissimo che i problemi di identificazione e ricerca delle radici valgono per tutti e potrebbero capitare a chiunque…

…però, nel caso specifico, siamo talmente condizionati dal pregiudizio ampiamente diffuso secondo cui la fecondazione assistita (e specialmente eterologa) è “cattiva” perché vista come “un atto di egoismo”, mentre l’adozione è “buona” perché costituirebbe “un’opera di carità verso un povero orfanello bisognoso”, che ci caschiamo come polli.

Quando invece, QUALUNQUE scelta di genitorialità, inizialmente, è sempre un atto compiuto esclusivamente per se stessi. Poi è ovvio che, una volta che il figlio c’è, lo si mette automaticamente davanti alle esigenze proprie… ma il motivo per cui lo si va a cercare quando ancora non lo si aveva, è sempre egoistico, è inutile negarlo.

E questo vale sia per la maternità (o paternità) naturale, sia per quella medicalmente assistita, sia per quella adottiva.

Non si adotta per fare un’opera di carità, si adotta per farsi una famiglia, o per allargare la famiglia che si ha già. Esattamente come non si procrea “per fare il dono della vita” a qualcuno che ancora non c’è, ma si procrea perché si vuole diventare genitori. Mi pare banalissimo. 🙂

Lisa

faidate

All’on Roccella, trasportato d’urgenza all’ospedale per colica addominale, il medico del pronto soccorso (obiettore di coscienza) ha chiesto: “Che bisogno c’è di farsi ricoverare in ospedale, Onorevole, in fondo c’è sempre Lourdes”

Magdalene

Dal basso della mia ignoranza mi chiedo…
Se un genitore si accorge di essere gay, gli tolgono i figli? No
Se una donna incinta, vuoi per ponziopilateria del maschio, vuoi per scelta personale, vuoi perchè ci si mette la sfiga che fa morire il compagno prima della nascita del bimbo, decide di allevare suo figlio da sola, glielo tolgono perchè single? No
Se una coppia concepisce alla vecchia maniera in tarda età, gli tolgono il figlio? No.
Non capisco perchè gay, single e persone oltre una certa età non possano ricorrere a fecondazione assistita e adozione.

Reiuky

Se un genitore si accorge di essere gay, gli tolgono i figli? No

Ne sei così sicura?

Kaworu

beh al momento sembra che il buon senso prevalga.

almeno qui, mi pare.

Magdalene

Ci sarà qualche caso limite, non lo metto in dubbio, ma in linea di massima, l’omosessualità del genitore non è una condizione che può causare la perdita dell’affido o peggio, la patria potestà.

Reiuky

Non lo so.

So soltanto che ci sono gay che stanno nascosti per paura che l’ex moglie riesca a togliergli l’affido dei figli.

paniscus

Appunto, non escludo che ci sia qualche ex coniuge separato inferocito che ci prova, a togliere l’affido all’altro dicendo che “non è adatto ad allevare i figli perché è gay” (ma in tal caso ci proverebbe comunque con qualsiasi altro argomento, dal fatto che ha gli orari di lavoro troppo pesanti, o che tiene la casa troppo disordinata, o che è iscritto a un’associazione politica che all’altro non piace). Ma non significa che esista una legge che vieta di allevare figli a genitori omosessuali, in quanto tali!

Lisa

Luca

@ paniscus

Sul problema dei genitori gay non mi pronuncio: non sono gay, non sono ancora sposato, non ho ancora figli. Però so da varie storie apprese nel corso degli anni che, quando vogliono privare i loro ex coniugi dell’affido dei figli, un padre od una madre divorziati non di rado ricorrono a colpi bassi ma bassi davvero.

diego

ma i cattolici amanti della vita come spiegano il fatto che da quando c’è questa legge in italia la natalità è calata?

Kaworu

colpa dei gay, ovvio.

(che i figli li fanno, ma questi son dettagli)

Luca

@ Enrico

Attenta, ché ora arriva Enrico e riattacca con il discorso sulla bigamia ed il matrimonio che è come se non ci fosse perché non risulta registrato presso la guardia forestale … tu lo provochi!

Luca

@ Kaworu

La mia risposta precedente era rivolta a te, ovviamente, e non ad Enrico. Ora ci manca solo che rivolga a me i suoi predicozzi…

Kaworu

oh fly…

(spero fosse ovvio – a lui, intendo – che non ho più risposto perchè ho anche una vita oltre alle ultimissime…)

comunque ormai sono abituata, è un po’ come parlare con ELIZA o qualcosa di simile.

watchdogs

ahahaha se non ci fossero, bisognerebbe inventarli… tecnici del diritto proprio eh, non c’è cosa che crea meno vuoto normativo dell’abolizione di un divieto: tolto il divieto, l’eterologa è permessa.

Paul Manoni

Se gli italiani non fossero andati dietro ai “pifferai magici” di turno che li invitavano ad andare al mare, al momento del referendum di abrogazione di questa legge infame, tutto questo tempo e tutti questi sacrifici dei cittadini, che sono dovuti passare attraverso i tribunali per farsi riconoscere quello che si configura come un diritto a tutti gli effetti, li avremmo abbondantemente evitati.

Le sentenze (beata giustizia!!), hanno smontato pezzo per pezzo questa nauseabonda legge piena di restrizioni, ed ora che si preannuncia lo smantellamento dell’ultimo baluardo liberticida, i cattotalebani nostrani cosa fanno???…Vogliono una nuova legge!! 😯

Chissà cosa tireranno fuori dal cilindro questi parassiti al servizio del mago Otelma, qualora volessero davvero riscrivere una nuova legge…! 😯

Kaworu

gli italiani sono molto “non riguarda il mio cortiletto? beh allora chissenefotte”.

difatti la questione del testamento biologico interessa molto di più la gente, perchè certe cose “capitano” (o meglio… vengono percepite come più frequenti) molto più spesso che non un problema di fertilità.

Luca

@ Paul Manoni @ Kaworu

Qui in Italia il problema clinico delle varie metodiche di fecondazione/procreazione assistita è stato posto per la prima volta, almeno a livello di opinione pubblica, da Severino Antinori, il quale fece partorire una signora di Canino (VT) che non era propriamente giovanissima. A volte bisogna vedere anche come certi problemi vengono comunicati alla gente. Ma potrei sbagliarmi, è ovvio.

Kaworu

si si mi ricordo.

ovviamente il problema di comunicazione non è marginale, ma penso che dipenda anche da quanto la gente percepisce il “può capitare anche a me”.

se lo percepisce come probabile (vedi alzheimer, demenza e affini… più o meno tutti hanno visto un parente indementirsi, o sentito gente con un parente indementito) allora la cosa inizia a importare.

se lo percepisce come “improbabile”, allora chissenefrega.

Kaworu

che, detto da loro (ricordiamo che il loro gesù è nato grazie alla fecondazione eterologa), suona particolarmente ridicolo…

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