Ieri il Gay Pride a Bologna

In una cortice festosa e come sempre molto colorata si è svolto ieri a Bologna il Gay Pride 2012. Vi hanno partecipato trentamila persone: tra esse anche una delegazione Uaar, che ha voluto attestare ancora una volta la vicinanza dell’associazione alle rivendicazioni avanzate dal mondo Glbt.

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48 commenti

cyberego

Beh ragazze e ragazzi, qualcuno mi informa su come è andata?
Mi auguro sia stata una gioiosa manifestazione di creatività e libertà
di espressione, sismi permettendo.
*Voglio comprare il tipo con la maglietta di Bob la Spugna!

Fauno maldestro

C’era un anziano signore con la lunga barba che distribuiva cartelli per noi mangiasuore e mangiapreti.
Gli parlo, è spagnolo. Fa parte di Europa Laica: http://www.laicismo.org/
Dice che ci vuole più movimento, più coinvolgimento di persone. E questo a settembre.

Una buona volta si festeggiasse con tutti i crismi il 20/11?

Dino

Magiapreti? È strano che degli umani ammettano pubblicamente d’essere coprofagi.

maxalber

Simone risponde:
domenica 10 giugno 2012 alle 13:39
>Q uesto articolo cosa dovrebbe dimostrare?

I motivi per cui l’ho postato sono due:

1) mostrare ancora una volta (oltre alle già tante dimostrazioni esistenti) come l’omosessualità non sia un atteggiamento “contronatura”, come sostenuto da chi vuole contrastare la legalizzazione delle unioni non matrimoniali per questo motivo.

2) mostrare come la repressione ideologica abbia portato anche alcuni scienziati a nascondere risultati delle loro osservazioni pur di non andare contro il “sentire comune”.
Se Darwin si fosse comportato così …

maxalber

La risposta a Simone non è venuta nello spazio che volevo, ma prima del suo intervento. Chiedo scusa.

whichgood

Con tale giustificazione (stupro) troveranno anche una scusa per i preti pedofili. Secondo me non c’è da giustificare niente a quella manica di omosessuali repressi.

Stefano Grassino

whichgood, permetti che ti corregga: “a quella manica di esseri sessualmente repressi che si sfogano in una omosessualità non naturale (e forse per questo odiano gli omosessuali per nascita) e nella pedofilia. Che dici, ti suona bene detta così?

Simone

Questo articolo cosa dovrebbe dimostrare?
Sono un biologo (gay) e vorrei tanto capire cosa c’entri il fatto che il comportamento omosessuale si riscontri in molte specie animali (nessun animale e´omosessuale perche’ nessun animale ha la capacita’ di costruire relazioni come l´uomo con i propri simili) con il fatto che i gay debbano avere gli stessi diritti degli eterossessuali?
In natura molti animali uccidono membri della stessa psecie dovremmo per caso legalizzare l´omicidio, in quasi tutti i mammiferi le madri abbandonano i cuccioli se non possono allevarli che facciamo legalizziamo l´infaticidio?
Dobbiamo scoprire che i pinguini fanno sesso tra maschi perche’ si riconosca a tutti il diritto di aver riconosciuta la propria affettivita’? Che uso aberrante della scienza!

myself

Il fatto che l’omosessualità sia presente tra gli animali non dovrebbe venire usato per “giustificare” gli umani omosessuali. Piuttosto è una prova a discredito dell’idea, originatasi ovviamente in ambienti religiosi, che l’omosessualità sia una scelta di vita e che quindi gli omosessuali si debbano correggere e tornare sulla retta via.

Reiuky

Dato che tu sei un biologo, saresti anche capace di spiegarmi come è possibile che una cosa contronatura sia presente in natura? E una cosa perfettamente naturale esista, invece, solo ed esclusivamente in pochi rappresentanti di una singola razza?

nightshade90

simone, tutta la storia dell’omosessualità in natura serve non a giustificare l’omosessualità, ma a sotterrare davanti all’evidenza l’astrusa accusa fatta dai credenti di “contronaturalità” dell’omosessualità. che è sostanzialmente il loro principale cavallo di battaglia (basano la loro legge sul giusnaturalismo e affermano che tutto ciò che è contronatuira vada vietato perchè automaticamente perverso e malvagio. ma solo quello “contronatura” che non piace a loro, sia chiaro, che contro gli antibiotici non hanno nulla, finchè ne fanno uso anche loro…).

quanto alla parte del “nessun animale e´omosessuale perche’ nessun animale ha la capacita’ di costruire relazioni come l’uomo con i propri simili”, resto basito: certamente non hanno società complesse come la nostra, ma è notissima da tempo la presenza in natura di forme di rapporti sentimentali simili a quelle umane. che vanno dalle semplici coppie temporanee a quelle fedeli inseparabili per tutta la vita (finchè uno dei due muore), il cui partner sopravvissuto soffre terribilmente per la perdita. si sono registrati anche casi di coppie durate decenni e decenni terminate in un “divorzio” (i membri che non sopportano più di condividere lo stesso ambiente) e di “vedovi” che dopo la morte del partner hanno volutamente snobbato ogni altro possibile nuovo partner.

forse non proveranno sentimenti complessi come i nostri, ma una forma semplice di amore senza dubbio molti animali la provano.

inoltre vorrei far notare che il termine “omosessuale” non fa strettamente riferimento ad un legame affettivo, ma ad un semplice orientamento sessuale: se un soggetto (animale o persona) è sessualmente attratto principalmente da mebri dello stesso sesso, allora è omosessuale, a prescindere dalla sua capacità di creare rapporti sentimentali più o meno complessi.

Flavio

@Simone L’argomento non serve a dire che quello che c’e’ in natura e’ etico, ma che e’ falsa la scusa degli omofobi secondo i quali essere gay e’ “contro natura”.
Scusa ma sarai biologo ma con la logica non mi sembri molto pratico! 😛

mic

Spiace constatare come nemmeno un biologo gay afferri il senso della notizia. Questa tende solo a dimostrare che l’omosessualità e un comportamento naturale, frutto di un istinto biologico. Gli animali sono un ottimo banco di lavoro per capire e discriminare quelli che sono gli atteggiamenti umani istintivi e quelli che sono condizionati dalla cultura. Nell’uomo è troppo difficile venirne a capo perchè questi sono imprescindibilmente mischiati e invischiati tra loro.
Poi la relazione di coppia, l’omofobia, l’omofilia e quant’altro sono magari costruzioni culturali…ma la presenza dell’omosessualità nel mondo animale dimostra inequivocabilmente come questa sia naturale, scevra dei condizionamenti culturali che i pinguini non possono avere.

Simone

Complimenti per il grande regalo fatto alla Chiesa Cattolica.
Ma nessuno ha mai letto il catechismo? o studiato Tommaso?
La natura di cui parla la chiesa non e’ la natura biologica!
Testualmente paragrago 1955

La Legge divina e naturale mostra all’uomo la via da seguire per compiere il bene e raggiungere il proprio fine. La legge naturale indica le norme prime ed essenziali che regolano la vita morale. Ha come perno l’aspirazione e la sottomissione a Dio, fonte e giudice di ogni bene, e altresì il senso dell’altro come uguale a se stesso. Nei suoi precetti principali essa è esposta nel Decalogo. Questa legge è chiamata naturale non in rapporto alla natura degli esseri irrazionali, ma perché la ragione che la promulga è propria della natura umana:
« Dove dunque sono iscritte queste regole, se non nel libro di quella luce che si chiama verità? Di qui, dunque, è dettata ogni legge giusta e si trasferisce nel cuore dell’uomo che opera la giustizia, non emigrando in lui, ma quasi imprimendosi in lui, come l’immagine passa dall’anello nella cera, ma senza abbandonare l’anello ».
La legge naturale « altro non è che la luce dell’intelligenza infusa in noi da Dio. Grazie ad essa conosciamo ciò che si deve compiere e ciò che si deve evitare. Questa luce o questa legge Dio l’ha donata alla creazione ».

Per la chiesa due eterossessuali che fanno sesso fuori dal matrimonio violano il diritto naturale ergo sono contro natura.

Roberto Grendene

Simone, è noto che la Chiesa ha definizioni teologiche tutte particolari di parole che nel dizionario italiano hanno tutt’altro significato (vedi anche “sostanza” del pane nella transustanziazione)

Ma per il 99% della Chiesa (intesa come comunità dei fedeli cattolici) la “natura” che sentono citata da vescovi e papi è quella col significato in italiano corrente.

A me interessa poco fare discussioni su Tommaso.
Mi interessa di più sconfiggere pregiudizi fondati su propaganda religiosa, che sia poi teologicamente male interpretata sono affari dei fedeli.

mic

infatti…anche secondo me i cattolici, nella stragrande maggioranza, intendono la natura come natura biologica. E quando si parla di rapporti contro-natura intendono qualcosa di non biologico ma frutto di vizi e di una cultura aberrante. Qualcosa di estraneo al “diritto naturale”, come dicono loro….altro parolone che non si sa cosa voglia dire.

Simone

@ Roberto Grendene
Accetto a critica anche se bisogna ammettere che l’argomentazione della Chiesa “ufficale” non e’ invalidata dal fatto che molti animali abbiano comportamenti omosessuali.
Inoltre sarei molto cauto nel ritenere che il restante 99% della Chiesa faccia appello alla natura come indagata dalla scienza quando parla di omosessualita’. Non sara’ la natura aristotelica-tomista ma non sono nemmeno le scienze biologiche sperimentali!

Reiuky

Ah, bé, certo… se io il nero lo chiamo giallo, e il caffè lo chiamo latte, posso tranquillamente affermare che “il latte giallo è un ottimo modo per svegliarsi la mattina.”

Simone

@ Reiuky
Che faccio se uno non crede alla validita’ della scienza? Lo prendo a martellate?
Inoltre come per dimostrare che l’omicidio e´immorale non serve la scienza cosi nello stesso modo per i diritti dei gay il fatto che i pinguini si sollazzino tra di loro e’ del tutto irrilevante!

Soqquadro

Bingo. E’ esattamente ciò che hanno fatto.
Peccato che non discutano mai l’eterosessualità e il rapporto duraturo di coppia allo stesso livello, eppure i pinguini fanno pure quello. Solo con l’omosessualità.

Francesco

Ieri il Gay Pride a Bologna.
Lucio Dalla: “Come avrei voluto esserci anche io!!!”

Francesco

Se avesse saputo come gli finiva, adesso credo che si sarebbe comportato diversamente. Almeno credo.

cyberego

Ci diamo alla “settima arte”, dottor Grendene?
Ma è peccato di vanità… 😉
Ottima iniziativa la visibilità (della normalità dell’ateismo) è importante.

cyberego

Anche questa è un’ arte che apprezzo, Roberto!
(bene così ? 😉 )

cyberego

*Magari vi propongo i miei fumetti, mi sembro in buona compagnia!

vime

Che foto casta e normale che avete pubblicato… di solito i TG estrapolano solo i carri allegorici con maschi effemminati vestiti con piume di struzzo.
(ovviamente è ironico il commento)

syd

Bellissimo, come ogni anno.
C’ero, e ho apprezzato veramente tanto che ci fossero anche le vostre bandiere.
Al prossimo anno!

Otto Permille

Occupandomi (ormai per mestiere) di neuroscienze, resto sempre più allibito di fronte alla vuotezza di ripetuti slogan e argomentaioni con relative chiacchiere sulla omosessualità: omosessualità che sta in natura, non sta in natura, si può guarire, non si può guarire ecc. ecc. Ma cosa c’entra tutto cio? L’omosessualità è da tempo ritenuta uno stato di fatto, una realtà fisica, neurofisica, biologica, persino genetica ecc. non so come dire. Ci sono studi comparativi che dimostrano che alcune parti del cervello dell’omossessuale maschio sono anatomicamente e architettonicamente simili a quelle delle femmine; le donne lesbiche non processano gli odori “maschili” attraverso gli stessi pathway neuronali a differenza delle donne eterosessuali. Mentre nelle donne etero si attivano canali filtrati dall’ipotalamo, mettendo in moto un sistema autonomico di “interesse” di tipo erotica, nella donna lesbica questi canali non si attivano. Questi sono solo alcuni esempi presi a caso da un gruppo di studi che si stanno facendo e che smentiscono assolutamente la tesi – sventolata dai centri di bigottismo religioso, ma anche non religioso – della omosessualità come “problema psicologico” o come perversione o come deviazione morale. Quindi la persona omosessuale appartiene alla varietà delle forme esattamente come esistono uomini neri e uomini bianchi o gialli. Sostenere che gli omosessuali non possano esercitare alcuni diritti o soddisfare alcune aspiraioni “umane”, come quella di sposarsi, equivale a sostenere che le persone nere non possono salire sull’autobus.

Senjin

Otto carissimo io concordo. Ma gli argomenti tipici del teopiteco medio sono “è contro natura” oppure “nessun animale lo fà”. Pensi che se gli parli di neuroscienze, architettura del cervello, parti innate della personalità capiscano minimamente di cosa stai parlando?
A me personalmente piacerebbe approfondire il discorso in quanto gli esempi che porti non spiegano affatto bisessualità e pansessualità o, ma qui si esce dal discorso dell’orientamento sessuale, il transgenderismo.
Mi puoi consigliare qualche pubblicazione comprensibile al popolo bue?

dario colombera

Non capisco cosa c’è di essere fieri. E’ come essere fieri perché si è biondi, italiani, esseri umani.

Batrakos

Sarebbe come dici tu, se l’essere gay non producesse discriminazioni.
In questo caso l’orgoglio è una risposta a chi vorrebbe che accettasi il tuo ingiusto stato di minorità e ad esso ti sottomettessi.
Io della mia italianità non vado fiero, così dell’avere i capelli castani…ma se qualche legge mi discriminasse in quanto italiano o castano io parteciperei alle giornate dell’orgoglio italiano o castano.
Insomma, l’orgoglio è legata alla questione sociale della discriminazione ed è una risposta forte a questa; non è legata al fatto biologico o puramente di genere o di orientamento.

Rasputin

@ 8 x 1000:

“Sostenere che gli omosessuali non possano esercitare alcuni diritti o soddisfare alcune aspiraioni “umane”, come quella di sposarsi, equivale a sostenere che le persone nere non possono salire sull’autobus.”

Grazie per questa sintetica frase, me la sono copiata e memorizzata!

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