Altri due casi, uno dagli Usa e l’altro dalla Gran Bretagna, mettono in evidenza come integralisti islamici, che esprimono vedute pesantemente omofobiche, pretendono di essere giustificati e magari non condannati proprio facendo leva su un’eccezione di tipo religioso.
A New York un aspirante agente, di fede islamica noto solo con lo pseudonimo “Farhan Doe”, ha fatto causa al NY Police Department che aveva rigettato la sua richiesta di entrare nell’accademia della polizia. Nel 2009 una sua prima richiesta era stata respinta perché aveva risposto “sì” alla domanda se ritenesse giusto che gli omosessuali venissero arrestati. L’anno dopo aveva reiterato la domanda al dipartimento, esponendo idee meno estremiste ma ribadendo che per lui essere gay è un grave peccato. Ancora un diniego e per questo, ritenendo lesa la propria libertà religiosa, ha fatto causa.
Un altro caso arriva dalla Gran Bretagna, dove un musulmano che ha più volte incitato all’odio contro gli omosessuali è stato condannato da un tribunale nel Derbyshire. Due anni con la condizionale per aver minacce e procurato allarme. L’uomo, Kabir Ahmed, per difendersi ha sostenuto di aver solo seguito i principi della sua religione. Durante il gay pride del Derbyshire con un megafono aveva insultato i manifestanti collegando omossualità (definita “un crimine contro Dio”) e pedofilia. Portato in tribunale da una coppia gay, è stato quindi condannato. Ahmed è noto per il suo estremismo omofobo: si era segnalato per aver distribuito volantini in cui si esponeva che i gay dovessero essere uccisi, citando proprio il Corano.
Sono ateo, socialista, di sinistra, aperto verso le differenze altrui e contro ogni forma di discriminazione verso chi ha una religione diversa da quella della massa, ma quando leggo queste cose mi viene da pensare soltanto: “Fucilate questi imbecilli!”*
*(la fucilazione è da intendenrsi in maniera metaforica, beninteso).
Allora io in nome dell’Ateismo voglio girare con un bel randello per
picchiare i cattolici gli islamici (e perché no, gli ebraisti) omofobi e creduloni,
mi sarà consentito*?
*domanda retorica
*Tutti sanno che i poliziotti italiani sono “veri uomini”…
(paradosso di Epimenide)
Non sono i soli casi.
http://www.cronachelaiche.it/2012/06/lo-zenit-della-discriminazione/
Sono d’accordo, la religione dovrebbe star fuori dalla violenza.
Giustissimo condannare quelle persone almeno moralmente.
Attenti cmq a non generalizzare, ad esempio se qualcuno si esprime contro il matrimonio gay non dovrebbe essere considerato omofobo.
Il rispetto, ripeto, prima di tutto (anche da parte dei gay che nei gay pride dovrebbero stare attenti a non essere blasfemi ).
Chi si esprime contro il matrimonio gay è omofobo, c’è poco da dire. Poi la blasfemia è soggettiva. Per me sèarare cazzate contro i gay è da blasfemi perchè non si rispetta al scacrilità delle persone. Per te è da blasfemi se sputo su due pezzetti di legno incrociati con una figurina agonizzante sopra. Tutto soggettivo my dear troll.
C’è il decoro pubblico messo troppo spesso a dura prova da quattro libertini, non dico che siano tutti ma una buona parte :la loro libertà finisce quando inizia la mia!
Il matrimonio gay è dibattuto, quindi mi risulta che entrambe le posizioni sono legittime.
Io sono contro il matrimonio omosessuale, essendo non autentico del vero spirito naturale del matrimonio.
Hai perfattamente ragione, il decoro publico è stato messo a dura prova in questi anni dai quattro libertini… di preti pedofili, e i religiosi continuano ad affollarsi nelle chiese e a pagare l’obolo. Però se vi sta bene così, ok… mando mio figlio all’oratorio con il rischio che mi torni a casa analmente deflorato… dai su, non siamo ridicoli. Sei contro il matrimonio gay? Sei omofobo! Basta essere intellettualmente onesti e chiamare le cose con il loro nome.
Gemini fino a 40 anni fa in USA era innaturale e immorale per un uomo bianco sposare un donna nera e questo era giustificato benissimo dalla sua Bibbia….
quindi lasci stare la natura che di naturale nel matrimonio non c’e’ assolutamente nulla!
E quale sarebbe il “vero spirito naturale” del matrimonio?
E quale il “vero spirito naturale” dell’atto di compravendita di una casa?
@Gemini,
Dear Gemini,
Credo che ciascuno possa avere le proprie motivazioni per essere contro o a favore il matrimonio omosessuale.
Dal mio punto di vista considero omofobo solo chi mette in pratica azioni di discriminazione o violenza a causa degli orientamenti sessuali.
Quindi se sei contro il matrimonio omosessuale non sei omofobo ma se ti rifiuti di dare una camera di un tuo albergo a degli omosessuali, picchi un omosessuale a causa del proprio orientamento, etc. l’epiteto di omofobo è più che azzeccato.
Per lo stesso motivo non considero xenofobo chi vorrebbe una legislazione più restrittiva nei confronti degli immigrati ma chi mette in pratica le sue opinioni con azioni di discriminazione o di violenza.
Proprio per questo motivo in Italia è auspicabile l’adozione di una legge specifica contro gli atti di omofobia (come esiste per la xenofobia o la discriminazione religiosa) che punisca le azioni di discriminazioni o violenza: purtroppo il mondo cattolico si è sempre opposto ad un simile provvedimento paventando (inutilmente) che sarebbero puniti chiunque parlasse male degli omosessuali.
Gay Pride blasfemi? Forse singoli atteggiamenti come lo sbeffeggiamento del Papa potrebbero essere vietati ma – non dimentichiamo – che gli omosessuali sono sicuramente la parte debole nella società.
Comunque il problema – oltre alle opere di discriminazione – è che parte del mondo cattolico (come nell’articolo che ho linkato di cui sono l’autore) non solo discrimini in base alle proprie “convinzioni religiose” ma ritiene che i cattolici abbiano il “diritto a discriminare”: insomma le “convinzioni religiose” prima di tutto: la pura anarchia.
E ci sono anche molti altri casi eclatanti. Per chi fosse interessato: http://alessandrocagliostro.wordpress.com/2012/04/21/per-loidce-gli-albergatori-devono-essere-liberi-di-non-dare-ospitalita-agli-omosessuali/
Io sono contro il matrimonio gay poiché non è fondamentale per una Società.
@ Cagliostro:
“Dal mio punto di vista considero omofobo solo chi mette in pratica azioni di discriminazione o violenza a causa degli orientamenti sessuali.”
provi a sostenere questa tesi in pubblico
“Dal mio punto di vista considero antisemita solo chi mette in pratica azioni di discriminazione o violenza a causa gli ebrei”
e veda cosa succede. Lascio da parte che mi pare ignori che esiste in Italia la legge 25/6/93, n. 205.
Per qualche proprietà transitiva i cattolici hanno guadagnato il diritto del loro dio a giudicare i peccati o comportamenti “moralmente discutibili” delle altre persone. Non rientra nel peccato di superbia?? E dov’è finito il “PORGI L’ALTRA GUANCIA”? Ama il prossimo tuo?? Niente eh??
“Io sono contro il matrimonio gay poiché non è fondamentale per una Società.”
Però così si capisce che stai trollando su, camuffati un pochino, sei troppo esplicito.
@Gemini,
“Io sono contro il matrimonio gay poiché non è fondamentale per una Società”. Compito della società (o meglio dello Stato) non è adottare delle norme o applicare dei provvedimenti che siano “utili” alla Società o allo Stato stesso (questo è proprio degli Stati assolutistici) ma garantire che che i diversi bisogni delle componenti sociali possano realizzarsi e trovare protezione. Poi sono dell’idea che il matrimonio omosessuale sia utile all’intera società ivi compresi gli eterosessuali.
@Simone,
Conosco benissimo la Legge Mancino (come le altre circostanze aggravanti) e mi riferivo proprio a quella: quando intendevo “azioni” intendevo anche il diffondere idee di odio (forse non mi sono spiegato bene).
Insomma se – personalmente – non vedo di buon occhio gli omosessuali o gli stranieri (e non è il mio caso) non credo di poter essere tacciato di omofobia o xenofobia (sicuramente non posso da un punto di vista penale). Se però affermo pubblicamente che gli omosessuali, gli stranieri, etc. sono essere inferiori e quindi sia giusto commettere azioni di violenza oppure io stesso effettuo azioni di violenza o discriminazione a causa delle mie idee ovvio che rientro nei termini della Legge Mancino.
Francamente trovo fuoriluogo tacciare chi – semplicemente – è contro il matrimonio omosessuale di omofobia.
“Io sono contro il matrimonio gay poiché non è fondamentale per una Società.”
Lo è per le coppie gay che FANNO PARTE di questa società a tutti gli effetti.
Il matrimonio gay “svilisce” soltanto le caxxate religiose in merito, non certo la famiglia etero DALLA QUALE I GAY PROVENGONO (peraltro).
Il riconoscimento PUBBLICO dell’amore gay porterebbe alla progressiva caduta dell’odio e alla piena integrazione degli interessati. Per religioni fondate sulla paura, sull’odio e l’assassinio degli omosessuali è QUELLO il vero pericolo.
Non è un diritto è una pretesa!
Il matrimonio è tra un uomo e una donna, per molti elementi sociali, psicologici, “naturali”, ecc…
quali?
(vedo che abbiamo un nuovo cialtrone… peccato che gli argomenti siano sempre i soliti. e chissà come mai tutti questi bigotti sono terribilmente ossessionati da ciò che accade tra persone adulte e consenzienti… mah)
vai, elenca:
1) sociali
2) psicologici (anzi, già che ci sei… prima definisci “psicologici”)
3) naturali
4) eccetera
La procreazione, l’identità complementaria di due sessi opposti, ambiente familiare, due modelli per i figli, costituzione sociale
no no, fai l’elenco punto per punto, per cortesia.
poi vai anche con l’elenco dei danni miseriadistruzioneemorte che potrebbero portare i matrimoni gay.
fai con calma, eh.
@ Cagliostro
A mio modo di vedere ci sono due binari sui quali si snoda l’omofobia: quello culturale e quello penale. La dimensione dell’omofobia culturare è quella di chi prova avversione verso gli omosessuali pur senza commettere atti violenti contro di essi, ad esempio un omofobo culturale può essere il tizio che quando passa davanti al locale gay fa la faccia disgustata ma poi di persona non si azzarda (per un motivo o per l’altro) ad importunare gli omosessuali. L’omofobia da codice penale invece è quella di chi apertamente e violentemente (e non mi riferisco soltanto alla violenza fisica) discrimina degli individui omosessuali (o presunti omosessuali) con comportamenti giuridicamente rilevanti, ad esempio il datore di lavoro che viene da te e ti dice: “ti licenzio perchè sei fròcio” (*).
Per come la vedo io, tutti e due i tipi di omofobia sono da condannare e da combattere, anche quella culturale che pur essendo più subdola e strisciante della variante violenta, è ugualmente dannosa e criminogena, dato che rappresenta comunque il concime per l’omofobia da codice penale: chi picchia i gay in strada lo fa perchè nel cervello ha già un buon humus di intolleranza omofoba a livello puramente culturale. Perciò è lì che bisogna agire, specialmente sui più giovani, visto che i vecchi, spesso, sono irrecuperali, e solo Madama Morte può mettere una dignitosa pezza alla loro stoltaggine.
Per tornare al discorso del matrimonio: se uno è contro TUTTI i tipi di matrimonio e chiede che vengano aboliti TUTTI i tipi di matrimonio, allora ovviamente non si tratta di omofobia. Ma se uno è favole ai matrimoni maschio-femmina e non ai matrimoni tra persone dello stesso sesso, mi spiace ma è omofobia culturale bella e buona (o, nel migliore dei casi, semplice arretratezza mentale); esattamente come chi è favorevole ai matrimoni tra bianchi e non ai matrimoni tra neri (o ai matrimoni misti) è uno squallido razzista.
(*) – A proposito di “fròci” e di imbecilli vari: qualcuno chieda a Prandelli se il “codice etico” se l’è scordato a Coverciano, oppure se si applica solo ai giocatori scarsi e non a quelli forti, oppure vale solo per chi discrimina gli ebrei, ma non per chi offende gli omosessuali. Per quel che mi riguarda, non tiferò mai più per il brufoloso semi-analfabeta di Bari.
@ Cagliostro:
Prendo atto che ha cambiato idea rispetto a quando scritto in precedenza.
“Francamente trovo fuoriluogo tacciare chi – semplicemente – è contro il matrimonio omosessuale di omofobia”
Provi a dire:
“Francamente trovo fuoriluogo tacciare chi – semplicemente – è contro il matrimonio per gli ebrei di antiseminitismo”.
Ora di sicuro non cambiera’ idea!
Giusto per chiarire: essere omofobi/antisemiti (uso questoe sempio solo perche’ e chiaro) ha sempre avuto diversi significati che generano azioni assai diverse ma tutte accumunabili.
L’omofobia/antisemitismo puo essere piu o meno profonda a seconda di come consideriamo l’omosessuale/ebreo diverso da noi: e’ solo differente in un singolo aspetto o la sua identita’ e’ completamente aliena da noi?
Inoltre legato a questo: come reagisco di fronte al diverso: lo voglio tenere lontano o voglio eliminarlo dalla societa’?
Ecco si puo essere “buoni” omofobi/antisemiti per cui il gay/ebreo e´diverso e lo teniamo a distanza in maniera piu’ o meno blanda oppure “cattivi” omofobi/antisemiti per cui il gay/ebreo e’ un mostro da distruggere per il bene comune. In ogni caso sempre omofobi/antisemiti si rimane.
@ Kaworu:
un consiglio non richiesto: nonc ercare di ragionare con gemini: e’ completamente alieno al ragionamento logico.
@simone
tranquillo, il tipo l’ho già inquadrato 😉
faccio semplicemente una pausa dallo studio (insomma, mica tanto, con certi soggetti 😆 ).
Gemini,
non è che la religione dovrebbe star fuori dalla violenza, ma semmai il contrario esatto: la violenza dovrebbe star fuori dalla religione. E non solo dalla religione, tra l’altro.
E, attenzione, con il termine “violenza” si intende sempre sia quella fisica che quella psicologica, o morale. Invece, ho l’impressione che, mentre tu rifugga giustamente dalla prima, ti trastulli allegramente con la seconda. Spero di sbagliarmi.
@ Simone
Vedo che nel tuo messaggio scritto 2 minuti dopo il mio hai detto sostanzialmente le stesse cose facendo praticamente lo stesso tipo di esempio… ma allora la telepatia esiste! O forse si tratta semplicemente di un caso di utilizzo delle facoltà razionali da parte di due persone civili messe di fronte allo stesso tema.
@San Dokan,
infatti quando mi riferisco a “omofobo” mi riferisco solo da un punto di vista “penale” anche perché la confusione tra l’aspetto culturale e penale (che tu hai bene evidenziato) offre il fianco a vietare l’adozione di una legge specifica sull’omofobia che invece è auspicabile.
Sia l’omofobia penale che quella culturale sono da combattere sebbene per la prima basta la legge mentre per la seconda servono campagne culturali, informazione, etc. Poi che l’omofobia culturale sia il terreno fertile su cui nasce l’omofobia penale siamo d’accordo.
Per l’omofobia “culturale” (e non concretizzata in azioni specifiche) non sarei neanche d’accordo di usare il termine omofobia. Si ha paura di ciò che si conosce mentre spesso il pregiudizio verso gli omosessuali nasce dall’ignoranza e non dalla conoscenza.
@Simone,
nessun cambiamento di idea: glielo assicuro.
Prima di tutto il termine “omofobo” a cui mi riferisco è quello penale (che è molto stringente) e non quello (più ampio e generico) d’opinione così come spiegato anche San Dokan.
Non capisco molto il paragone con il matrimonio per gli ebrei. Ne ho uno forse più calzante: chi è contrario alla concessione della nazionalità italiana per quelle persone nate in Italia ma figli di immigrati può definirsi xenofobo? Per me no.
@ Cagliostro
Premessa: sei una persona intelligente ed equilibrata, ma a mio modo di vedere sei troppo garantista. Io invece sono più “cattivo”: mi sono stancato di vivere in una società dove i prepotenti, gli incivili, gli stupidi e gli arroganti commettono le loro malefatte (veniali o gravi che siano) e invece di essere puniti, o quantomeno sputtanàti, vengono difesi, magari anche in buona fede, da parte di chi vuole cercare a tutti i costi il quieto vivere ed il buonismo.
Tornando al discorso principale: per me invece, il fatto che nel’omofobia (ma anche nel razzismo, o nella discriminazione di genere) l’aspetto culturale e quello penale siano legati a doppio filo, rappresenta proprio il motivo per cui una legge contro tutti i tipi di discriminazione omofobica diventa ancora più stringente.
Per quel che riguarda la definizione di omofobia, per me ti sbagli di grosso: spesso si ha paura di qualcosa che non si conosce PROPRIO perchè non la si conosce (o perchè la si conosce attraverso i pregiudizi e gli stereotipi altrui, interiorizzati e fatti propri); e comunque, per sgombrare il campo da dubbi, per esperienza personale (altamente snervante) ti posso dire che gli omofobi culturali (=cresciuti in un ambiente di omofobia culturale) dopo che gli hai spiegato PER FILO E PER SEGNO e con la massima calma tutta ma proprio TUTTA la teoria scientifica (sottolineo: SCIENTIFICA) riguardo l’omosessualità (*), rimangono omofobi culturali tali e quali a prima, facendoti solo perdere tempo. E poi, a parte il significato etimologico, il termine “omofobia” indica in senso più ampio l’avversione contro gli omosessuali in generale, non soltanto come fobia in senso clinico, ma proprio come odio/ostilità/repulsione.
(*) – La quale afferma chiaramente che: l’omosessualità NON è una malattia, è del tutto “normale”, e rappresenta una variante dell’orientamento sessuale esattamente come gli occhi verdi rappresentano una variante di quelli marroni.
P.s.= mi permetto di intervenire nella discussione tra te e Simone sulla concessione della cittadinanza ai figli di immigrati stranieri nati in Italia (e cioè sull’introduzione dello “ius soli” nel nostro ordinamento): effettivamente non si può parlare di xenofobia nel 100% dei casi, però indubbiamente tra coloro che respingono tale proposta, molti (presumibilmente la maggioranza) saranno xenofobi (se non in senso penale, quantomeno in senso culturale).
@ Cagliostro
Premessa: sei una persona intelligente ed equilibrata, ma a mio modo di vedere sei troppo garantista. Io invece sono più “cattivo”: mi sono stancato di vivere in una società dove i prepotenti, gli incivili, gli stupidi e gli arroganti commettono le loro malefatte (veniali o gravi che siano) e invece di essere puniti, o quantomeno sput*anàti, vengono difesi, magari anche in buona fede, da parte di chi vuole cercare a tutti i costi il quieto vivere ed il buonismo.
Tornando al discorso principale: per me invece, il fatto che nell’omofobia (ma anche nel razzismo, o nella discriminazione di genere) l’aspetto culturale e quello penale siano legati a doppio filo, rappresenta proprio il motivo per cui una legge contro tutti i tipi di discriminazione omofobica diventa ancora più stringente.
Per quel che riguarda la definizione di omofobia, per me ti sbagli di grosso: spesso si ha paura di qualcosa che non si conosce PROPRIO perchè non la si conosce (o perchè la si conosce attraverso i pregiudizi e gli stereotipi altrui, interiorizzati e fatti propri); e comunque, per sgombrare il campo da dubbi, per esperienza personale (altamente snervante) ti posso dire che gli omofobi culturali (=cresciuti in un ambiente di omofobia culturale) dopo che gli hai spiegato PER FILO E PER SEGNO e con la massima calma tutta ma proprio TUTTA la teoria scientifica (sottolineo: SCIENTIFICA) riguardo l’omosessualità (*), rimangono omofobi culturali tali e quali a prima, facendoti solo perdere tempo. E poi, a parte il significato etimologico, il termine “omofobia” indica in senso più ampio l’avversione contro gli omosessuali in generale, non soltanto come fobia in senso clinico, ma proprio come odio/ostilità/repulsione.
(*) – La quale afferma chiaramente che: l’omosessualità NON è una malattia, è del tutto “normale”, e rappresenta una variante dell’orientamento sessuale esattamente come gli occhi verdi rappresentano una variante di quelli marroni.
P.s.= mi permetto di intervenire nella discussione tra te e Simone sulla concessione della cittadinanza ai figli di immigrati stranieri nati in Italia (e cioè sull’introduzione dello “ius soli” nel nostro ordinamento): effettivamente non si può parlare di xenofobia nel 100% dei casi, però indubbiamente tra coloro che respingono tale proposta, molti (presumibilmente la maggioranza) saranno xenofobi (se non in senso penale, quantomeno in senso culturale).
@ Cagliostro:
Ora esiste l´omofobia penale siamo messi bene. L´esempio non lo capisce perche non lo vuole capire.
Se dico che non e’ xenofobo cambia forse qualcosa sul fatto che escludere dei cittadini da un diritto fondamentale sia discriminatorio?
Un’altra campana, gay…
http://www.uccronline.it/2012/06/18/richard-waghorne-un-gay-contro-le-nozze-gay/
@ Sandokan,
ti ringrazio per gli apprezzamenti e ricambio allo stesso modo.
Ma anche io sono stanco di una società di siffatta specie ed infatti – per restare all’ambito omosessualità – credo che il movimento omosessuale avesse dovuto mostrarsi più incisivo ed incazzato di quanto faccia ora.
Condivido pienamente che una legge sull’omofobia (anzi basterebbe la modifica della legge Mancino già esistente) sia più che necessaria.
Proprio per evitare scuse pretestuose eviterei di chiamare omofobo chi semplicemente si oppone al matrimonio omosessuale. Mi spiego: sappiamo bene cosa si intende per omofobia da un punto di vista penale (propagandare idee di odio verso gli omosessuali in base ad una presunta loro inferiorità, discriminare e/o mettere in atto azioni di violenza o discriminazione verso gli omosessuali con a base motivi di orientamento sessuale). Se si allarga il termine anche a chi non condivide il matrimonio omosessuale o considera l’omosessualità immorale, etc. (aspetti non condivisibili ma non per questo da vietare per legge) allora si offre il pretesto che l’adozione di una legge sull’omofobia vieterebbe – in particolare alla Chiesa – di esprimere la propria idea: questo è stato uno dei motivi per cui non è stata adottata una legge contro l’omofobia.
Son d’accordo che si ha paura di ciò che non si conosce proprio perché non la si conosce (da ciò la leggendaria paura del buio): è ignoranza o omofobia? Bel quesito……
@Simone,
Esiste (o meglio dovrebbe esistere) l’omofobia da un punto di penale. Allo stesso modo se io – ad esempio – odio gli africani posso essere considerato xenofobo da un punto di vista di “opinione” ma se non effettuo nessuna azione di odio, di discriminazione o violenza è ovvio che non sono “xenofobo” penalmente.
Proprio l’esempio riguardante la cittadinanza agli immigrati è significativo. Essere contro la concessione della cittadinanza italiana ai figli degli immigrati non è di per sé un motivo sufficiente per definire una persona xenofoba così come essere contro il matrimonio per gli omosessuali non è di per sé un motivo sufficiente per definire una persona omofoba: insomma serve altro. Evidentemente – tra chi si oppone a questi provvedimenti – ci saranno delle persone omofobe e xenofobe ma non nel 100% dei casi: tutto qui.
Poi il fatto che escludere dei cittadini da un diritto fondamentale (la giurisprudenza recente credo che sia del parere che il matrimonio omosessuale sia un diritto più del concedere la cittadinanza ai figli degli immigrati) sia discriminatorio son pienamente d’accordo. Anzi per fugare ogni dubbio (ma speravo non fosse necessario) sono a favore sia del matrimonio omosessuale che della cittadinanza ai figli degli immigrati.
Simone, credo proprio tu ti sia fatta una idea sbagliata su di me: sarà colpa mia.
@ Cagliostro:
No mi sono fatto un’idea chiarissima: lei e’ favorevole al matrimonio tra persone dello stesso sesso (il matrimonio omosessuale non esiste!) ma ritiene che non sia omofoba una persona che sia contraria.
Vede, essere coerenti e´molto difficile anche per le persone con un intelletto fuori dal comune, quindi se un persona normale come lei e me sono incoerenti non succede nulla di grave.
Lei torna sulla cittadinanza: a parte far notare che non tutti i diritti si acquisiscono con la cittadinanza (il diritto al matrimonio appunto non si acquisisce con la cittadinanza, la Corte costituzionale lo ha appena affermato) le norme di acquisizione della ciitadinanza sono sempre discriminatorie (anche lo ius solis lo e’, perche mai un figlio nato per caso in un Paese dovrebbe perdere la cittadinanza del Paese dei genitori?) perche servono a discriminare chi fa parte della comunita statale e chi no. Possiamo dire che troviamo ingiusto che un figlio di stranieri nato in Italia possa acqusire la cittadinanza solo al 18esimo anno di eta’ ma le regole sono uguali per tutti i figli di stranieri.
@ gemini
La procreazione (…)
Senti ma hai risolto la questione sollevata in uno dei tuoi moltissimi interventi sul sito UCCR:
5 giugno 2012 23:23:
Innanzitutto scusate per il mio errore, ma comunque in un matrimonio cattolico possono anche non verificarsi rapporti sessuali, una coppia sterile (sic!!!), malata (…)?
PS
E’ mai possibile che dopo le figure barbine che fai di continuo (l’ultima ieri) ti ripresenti come se niente fosse?
Noi ce le ricordiamo tutte sai?
PS
Sulla “legge sull´omofobia”: facciamo un po´di chiarezza.
Uccidere, picchiare, insultare, minacciare una persona e´reato a prescidere dal motivo per cui si compie il reato. Gia’ il codice penale prevede aggravanti o attenuanti a seconda dei casi: se uccido una vecchietta perche mi cheide il posto sul bus e’ facile che mi diano le aggravanti. Quindi non serve nessuna legge basta applicare quelle in vigore.
Sul posto di lavoro e´vietato discriminare in base all´orientamente sessuale come prevede la legge europea receptia dall´Italia quindi non serve nessuna legge.
Se dico “gli ebrei sono un arazza inferiore che devono essere tutti uccisi” vengo punito in base alla legge Mancino ma nessuno si e´sognatod i dire che viola ma liberta’ di espressione.
Se dico ” gay sono essere inferiori e vanno uccisi” non mi succede nulla e se sono un prete possibile anche facci carriera: ecco quale legge serve.
@Simone,
Si,
ma facciamo un po’ di ordine.
Picchiare un omosessuale è un reato ma se il pestaggio avviene a causa di odio omofobico non viene applicata nessuna aggravante a differenza di quanto avverrebbe per motivi di odio etnico, nazionale, razziale o religioso: è questo il buco della Legge Mancino che è auspicabile colmare. Per questo la legge attuale non è sufficiente: se una persona picchia un omosessuale a causa della sua natura omosessuale né la Legge Mancino né le circostanze aggravanti dell’art. 61 del Codice Penale prevedono un aggravante della pena.
Se dici “gli zingari, i nigeriani, i neri, gli ebrei o i cattolici sono di una razza inferiore e vanno uccisi” sei punito in base alla Legge Mancino ma se affermi che “gli omosessuali sono inferiori e quindi devono essere uccisi” nessuno ti può punire.
@Fra Pallino,
il gay in questione afferma di essere contrario al matrimonio gay ma è a favore delle unioni civili delle coppie omosessuali: una linea abbastanza condivisa dal movimento omosessuale. Insomma niente di nuovo ed anzi un articolo che sostiene il riconoscimento civile delle unioni omosessuali: ovviamente bisogna saper leggere in inglese per capirlo……
@ fra pallino
Fai schifo, c’è poco da dire. Mi hai ricordato quei neo-nazisti negazionisti della Shoah che citano a sostegno delle loro ipotesi quegli storici rigorosamente ebrei secondo i quali ad Auschwitz non è mai stato torto un capello a nessuno.
Se questo è un uomo…
P.s.= Io ho gli occhi verdi. Se domani inizio a dire che chi ha gli occhi verdi non deve avere il diritto di prendere la patente (magari perchè io non voglio prendere la patente), cosa succede, che veramente si fa una legge in tale senso, oppure mi becco ufficialmente l’attestato di Cogliòne DOC?
il povero pallino non riesce a capire che il parere di un tizio omosessuale in proposito è irrilevante. non vuole sposarsi? bella per lui, nessuno lo obbliga.
se ci sono alcune persone che hanno ancora intimamente bisogno di un “patpat” sulla testa, in fondo in fondo…
beh, fatti loro.
@ Cagliostro
Ho capito perfettamente la tua posizione, ma non mi sento di condividerla. O meglio, posso anche darti ragione sul fatto che a livello strettamente utilitaristico conviene (nel breve-medio periodo) una legge che colpisca soltanto l’omofobia “penale” per evitare che una legge più severa, volta a disincentivare l’omofobia culturale, venga affossata per via dei piagnistei vaticani. Però comunque devo dire che mi indigno (e mi vergogno) non poco di far parte di un Paese dove se uno se la prende (magari anche superficialmente) con gli ebrei, viene praticamente fucilato vivo, mentre invece se dice le stesse IDENTICHE cose contro gli omosessuali, nessuno gli dice niente, ANZI, spesso (vedi il caso cazzano) riscuote anche la solidarietà degli italioti più beceri, dandoti l’impressione di trovarti in Iran piuttosto che in Europa, e facendoti maledire il destino che ti ha fatto nascere proprio in italia.
P.s.= ma c’è davvero qualcuno così sprovveduto da credere che il comunicato di scuse di cassano sia stato veramente scritto da lui?!? Quello è già tanto se riesce a mettere insieme una frase di 5 parole in italiano corretto!
@Kaworu
OT
Standing ovation a te che sei riuscita a far scappare gemini con un paio di commenti. Sono almeno 4 giorni che trolla a tutto spiano. Falle più spesso queste “pause studio”…Quantomeno per venirci a liberare!! 😆
eh vabbè, tanto questi purtroppo si ripropongono… un po’ come la peperonata :-/
Contro questa marmaglia , i “randellamenti” , metaforici quantomento , ci stanno tutti. Il vero dramma è l’acquiescenza delle istituzioni nei confronti di tali soggetti, sono queste che dovrebbero veramente intervenire.
to gemini
…ma stai zitta…Ma non supporto più questo moralismo,questo atteggiamento “io si,che lo so che cosa è giusto e che cosa è sbagliato”.Già ti vedo con look da zitella,occhialini che fà con il ditino:gay – niu niu,blasfemia – niu niu!
Sono un Uomo. 🙂
molte cose non sono fondamentali per la società, caro gemini.
la politica mangiasoldi non lo è ma esiste.
le religioni non lo sono ma dobbiamo sopportarle.
il sistema del denaro è alienante, tuttavia esiste.
potrei fare 100mila esempi di cose non necessarie per la società tuttavia esistenti, mentre il matrimonio gay sarebbe invece un passo avanti verso l’accettazione di uno status quo di diversità di scelta in campo sessuale, un matrimonio da effettuarsi in comune se proprio le tue becere e primordiali religioni non intendono dare il placet per la celebrazione nei loro tetri edifici sacri che in ogni tempo hanno dato asilo ad ogni tipo di violenza, verbale e fattuale, benedetto massacri, giustifiçato l’odio per i diversi, benedetto i cadaveri di schifosi dittatori assassini ma devoti, quindi meritevoli della vita eterna.
quando non si hanno argomenti è meglio tacere.
ciao.
@Gemini
non sei un uomo e basta. Sei un uomo prepotente, arretrato, pieno di pregiudizi, e omofobo. Non è proprioproprio la stessa cosa.
Florasol.
La Società progressista a qualcuno va bene, ad altri no poiché è una società fatta di pretese e vizi.
tutto questo secondo te, caro gemini.
oh, per quel che mi riguarda puoi continuare a giocare a castrarti eh, nessuno te lo impedisce.
to Stefano
Hai proprio ragione.
to gemini
Non ho voglia neanche di discutere con te – perchè con voi,bigotti,è inutile…La società,i tempi cambiano,invece voi siete fermi sulla vostre “verità assoluta” negli ultimi almeno 2000 anni…
Ciao e buona giornata!
@mevi
verità assolute e immutabili solo quando non gli fa comodo, non te lo scordare 😉
le regole religiose sono come gli elastici: ognuno se le accomoda come meglio gli aggrada.
to Kaworu
E’ verissimo quello cha hai detto.Il loro senso dell moraltà è elasticissomo.
la frase non è mia, ma non ricordo l’autore originale 😉
Gemini, hai ragione, una società fatta di pretese e vizi è del tutto inaccettabile, quindi ti esorto ad uscire dalla chiesa in quanto ha pretese ingiustificate di folli privilegi economici, ha la pretesa di far credere a persone raziocinanti assurdità quali vergini partorienti, morti che resuscitano ed altre consimilisciocchezze, ha la pretesa di dettar legge in casa d’altri, ha la pretesa di dare le regole valide anche per quelli che non sono della loro religione… quanto a vizi, nella storia mai si è fatta mancare nulla: dalla crudeltà alla pedofilia, dallo smaccato appoggio ai potenti di ogni tempo e luogo in cambio di denaro e privilegi allo sterminio di massa, dalla deliberata crudeltà all’omicidio, dall’istigazione all’odio al razzismo, dalla difesa dell’ignoranza alla rincorsa forsennata di soldi e potere… come vizi, diciamo che non c’è male!
….ah, tu per “pretese” intendevi richieste assurde tipo l’eguaglianza dei diritti di ogni cittadino di fronte alla legge? 😆
poi non ti lamentare che siete rimasti in tre gatti e siete sempre di meno…. non ce la fate più a tenere la gente in un’ignoranza tale da far loro accettare la sopraffazione tacendo….
Spero che il primo non venga mai assunto… Al di là delle convinzioni religiose o meno: se devo assumere un futuro poliziotto, uno che avrà il potere di girare per i quartieri armato, che avrà la facoltà di arrestare, controllare e tartassare chi vuole, uno che per forza di cose sarà esposto al rischio di un abuso di potere, DEVO valutarlo dal profilo psicologico e DEVO escluderlo se c’è qualcosa che non va. A prescindere dal motivo per cui mi dà una risposta piuttosto che un’altra.
Quanto al secondo… beh visto che lui sostiene che gli omosessuali vadano uccisi… io sostengo che meriterebbe di essere “violato” da uno o più omaccioni ben dotati 😉
concordo.
persone disturbate non dovrebbero avere “potere”.
Giusto non far fare il poliziotto a chi vorrebbe arrestare i gay in quanto tali.
Più complessa la questione del pensare che sia “grave peccato”: ciò che si pensa a riguardo rientra davvero nella sfera religiosa, lo Stato non dovrebbe proprio occuparsene.
Forse che quando assumono un poliziotto gli chiedono anche se pensa che sia “peccato grave” l’aborto, o il divorzio ? I poliziotti americani sono tutti areligiosi ?
@ Leonardo
Epperò è anche vero che prevenire è meglio che curare. Si può essere garantisti e libertari, ma non cogl***i. Dare la pistola ed il potere di coercire fisicamente in nome della legge ad un tizio che reputa gli omosessuali (o i neri, o gli ebrei, o i “terroni” come me) degli essere inferiori/peccatori/minus habens è qualcosa che va contro l’interesse della collettività, perchè la collettività è composta ANCHE da omosessuali, neri, ebrei e “terroni”. Per cui: vuoi discriminare, nel tuo privato, gli ebrei? Bene, ma almeno non chiedere di farti assumere in una carica nella quale il tuo ruolo è quello di difendere l’incolumità di tutte le persone, COMPRESI gli ebrei. Semplice, no?
No, non è così semplice: se ad esempio in Italia s’impedisse l’accesso alla polizia a chi (nel privato) discrimina gli omosessuali, i terroni, gli ebrei, gli islamici, le donne che abortiscono, i divorziati, ecc…, chi ci rimarrebbe a fare il poliziotto ?
E poi chi mettiamo a giudicare le convinzioni personali della gente ? Tu ti sentiresti così “santo” d’assumere un incarico del genere ?
In realtà un approccio di questo tipo mi puzza esso stesso d’inquisizione religiosa.
cioè quindi gli aspiranti poliziotti sono solo quelli che discriminano una (o più) categoria che hai nominato? Oo
@ Leonardo
A parte il fatto che se io fossi un neo-nazi ed odiassi gli ebrei, mai e poi mai andrei a chiedere di essere assunto in un ruolo che mi OBBLIGA a proteggere ANCHE gli ebrei (pena il licenziamento, se non peggio), permettimi una domanda: ma che razza di poliziotti conosci? Io per mia fortuna non ne incontro poi di così tanti che discriminano le categorie succitate, perlomeno non in maniera visibile al mondo intero. E poi, non si tratta di “essere santi” (sorvolando sul fatto che questa espressione, in un sito di atei, sortisce l’effetto contrario a quello che ha nel linguaggio comune), ma di operare una elementare e banale selezione per un ruolo MOLTO importante dal quale dipende in certa parte il benessere di noi tutti, anche di me e te che in questo momento stiamo scrivendo. Perchè sai com’è, non sarei contento, domani, di leggere sul giornale che un carabiniere leghista a Padova ha sparato in testa ad un meridionale perchè aveva sentito la gente gridare “Al ladro!” e quindi, d’istinto, aveva subito pensato che quel meridionale (proprio perchè meridionale) fosse un ladro. Sembrano esempi fuori dal mondo, eppure non molto tempo fa a Milano un carabiniere ha assassinato un cittadino cileno disarmato raccontando poi fandonie gigantesche su come si era svolto l’omicidio per pararsi il deretano… e sembra anche che tale omicidio sia avvenuto non senza una qualche ombra di pregiudizio xenofobo/razziale. Insomma, fai un po’ te.
E’ chiaro che l’appellativo di “santo” era ironico e provocatorio.
La differenza tra ciò che dici tu è che mentre io parlo di convinzioni interiori, tu invece le trasli automaticamente in comportamenti effettivi; quello che ci si aspetta è invece che una persona possa anche pensare (per ignoranza o superstizione) che l’essere gay sia un peccato, ma che poi nel suo lavoro si comporti correttamente.
Insomma le responsabilità delle persone è per ciò che fanno, non per ciò che pensano.
@ Leonardo
Sul fatto che non sia pensabile istituire il “reato di puro pensiero” di orwelliana memoria, sono ovviamente d’accordo con te. Quello che sto dicendo io è questo: se un individuo (come nel caso in questione di cui parla l’Ultimissima) dimostra, per un qualsiasi motivo, di essere intollerante verso talune categorie umane, allora certi lavori che richiedono severo senso di responsabilità e perfetto equilibrio psico-fisico, gli vanno preclusi, per la salvaguardia del bene collettivo. Lo ripeto: dico queste cose sempre nell’ottica del “prevenire è meglio che curare”.
Nel caso in questione mi sembra abbia risposto in un questionario che considera l’omosessualità un peccato grave: rientra nelle questioni ideologiche, non c’è alcuna prova che questo andrebbe ad influire nella sua condotta di poliziotto.
per fare un controesempio simmetrico, io avrei potuto affermare che considero le religioni sciocche superstizioni, ma non per questo agirei discriminando i credenti.
@ Leonardo
Hai fatto questo (apparentemente calzante) esempio senza tenere in conto la differenza che passa tra un islamico pesantemente ideologizzato (secondo il quale gli omosessuali vanno arrestati in quanto tali) ed un liberale iper-garantista come te, che non si sognerebbe di fare del male a una mosca. Sono comunque cose delle quali tenere conto.
Io sono etero, ma i gay non mi danno danno alcun fastidio.
Anzi …. più gay ci stanno e più gnocca rimane per noi etero.
Questa era vecchia già ai tempi dell’università,
hai dimenticato le lesbiche?
sono “brutti tempi” bisogna navigare “a vista” 😉
Dunque vale la seguente equazione
gnocca per singolo uomo = (donne etero – lesbiche) / (uomini etero – gay)
Da cui si evince che noi etero si tromba di più quanti più gay ci sono e meno lesbiche ci stanno.
Ergo, favoriamo l’omossessualità maschile e sfavoriamo quella femminile.
Oh islamici…. che l’avete capito? …. con i gay trombate di più anche voi!
spero siano infelici battute.
@kaworu:
SI presumo siano infelici battute…tristi come contenuto ma fatte in buona fede. Del resto l’ateismo NON è solo un’esclusiva dei comunisti ma c’è gente di ogni estrazione culturale e sociale che sista stancandodi preti, pretacci e porporati e quindi si informacon il sito UAAR.
Mi sento di dire che i signori prima hanno fato infelici battute ma volevano mandare a quel tal paese i barbitti e barbuti imam madrassari ed il loro cavolo di corano.
Poi che dire…in ultimi tempi sembra che il sesso fatto in amicizia (specie quello eterosessuale) sia una cosa di destra..mentre l’omosessualità negli ambienti di sinistra a volte causa imbarazzo perchè si disturba la religione dei barbitti e barbuti (che piacciono ancora ai sinistroidi).
DucaLamberti74
P.S.: A leggere i commenti di alcuni sembra che la barbittomania per i barbuti coranici madrassari multietnici a sinistra stia passando…ma è ancora troppo presto…
QUANDO VEDRò UN NICCHI VENDOLA O SIMILARE DICHIARARE CHE LA SHARIA NON E’ DEGNA DEL VIVERE CIVILE DELL’ITALIA…allora smetterò con questo mio “ritornello”.
Lamberti.
—SI presumo siano infelici battute…tristi come contenuto ma fatte in buona fede. Del resto l’ateismo NON è solo un’esclusiva dei comunisti —
Che è un lapsus freudiano? Come dire che la sinistra comunista è l’unica che può essere attenta ad un approccio rispettoso con gli orientamenti sessuali? Dai, non essere così estremista: anche gente di centro o destra può esserlo! 😉
—-mentre l’omosessualità negli ambienti di sinistra a volte causa imbarazzo perchè si disturba la religione dei barbitti e barbuti (che piacciono ancora ai sinistroidi).—-
A me risulta che nessun partito a sinistra del Pd sia contrario alle unioni civili, in special modo Vendola, per cui non vedo tanta soggezione per i ‘barbitti’ nè, detto per inciso e solo su questo tema (mentre sui privilegi economici ci sono lacune maggiori a sinistra…) per i cattolici, visto che anche loro si oppongono alla grande e hanno ad oggi maggior peso politico in Italia dei musulmani,
Curiosa, infine, la matrice per cui dici di avere in odio la sinistra: l’approccio esclusivamente multiculturalista che favorisce i musulmani, possibilmente per prenderne i voti (non si capisce nemmeno quali e quanto contino questi fantomatici voti, visto che non siamo in Francia che ha numerosissimi cittadini musulmani e vista l’assoluta ininfluenza oggi degli enti locali, in special modo comunali…)
Dunque tu vorresti che membri autorevoli della sinistra si pronuncino ex cathedra sull’inaccettabilità della sharia.
A parte che chi propone sui matrimoni o le unioni anche per i gay leggi opposte ai musulmani sta automaticamente considerando carta straccia la sharia, mentre su Rifonda e le mutilazioni genitali ti è stato ampiamente risposto in altri thread senza che tu sia entrato nel merito delle risposte (anche se purtroppo presto giustamente cancellate in quanto ot, anche se questo dovrebbe valere per tutti e non solo per noi ma questa è altra storia…) ma semplicemente dicendo che sono ‘berciate’ senza argomentarci dietro…vorrei capire se chiedi la stessa severità al M5S, il partito che pubblicizzi tanto, e sapere chi di loro si sia espresso dicendo che la sharia è anticostituzionale e indegna del vivere. Sulle mutilazioni, non so se Grillo o qualcuno dei suoi burocrati abbia preso posizione, l’ultima volta eravamo rimasti a Borghezio, cioè un cattofascista per capirci…inomma, sembra che, dal punto di vista della laicità, gli unici a non aver nulla di cui essere rimproverati siano i Radicali, con cui però sono in disaccordo sulle questioni economico-sociali.
Ma proprio non capisco te, che chiedi alla sinistra un rigore e un astrattismo quasi ecumenico-papale (pontificare sulla sharia) che ad altre forze politiche e leaders politici non chiedi, nè capisco a parte i Radicali non capisco quali forze così laiche fuori dalla sinistra si vedano (laiche che, bada bene, non vuol dire antiislamiche tout court, altrimenti Borghezio, Breivik e Terry Jones sarebbero laici…).
@Batrakos:
Che dirti…frequentando amici di sinistra anche estrema quando io dicevo che ero poligamo dichiarato e sincero venivo visto come una persona superficiale per non parlare delle donne che mi giudicavano simile a Berlusconi.
Il mio atteggiamento con le donne è lo stesso di dylan dog…eppure questo ai sinistroidi da fastidio per un semplice motivo: più sesso, più affetto e meno politica italiota….compreso quindi sinistroidi ed agnolotti vari.
FORSE mi sbaglio io ma io ho avvertito questo.
Su Vendola, Il PD ed altri contenti loro …forse così facendo pensano di prendere il voto dei barbitti e barbuti e dei gay …ma in ultimo a Vendola NON è che stai andando bene come consenso….quindi ora sta pagando.
Sul discorso delle mutilazioni genitali femminili io ho sempre contro-risposto.
Se i signori di rifondazione comunista si sono astenuti hanno commesso un grave errore storico. Ed è inutile che fate i giochini di retorica …io guardo ai fatti.
Avranno avuto le loro buone RAGIONI (che io condivido)..ma astenersi su una posizione del genere significa rimanere in mezzo…il cui unico vantaggio è dare una ondata di simpatia ai barbitti e barbuti…E BRAVI COMUNISTI.
Beppe Grillo sul suo blog ha pubblicato diverse volte commenti e post in difesa della donna…ammetto che NON ha mai lanciato una netta condanna contro i barbitti e barbuti.
Ciò NON toglie che il suo movimento forse qualche cosa cambierà e parte dei punti nel suo programma sono contenuti di sinistra (E QUESTO NESSUNO PUò NEGARLO)…parliamo dei contenuti non di pseudocomplotti massonici o del fatto che le cinque stelle e la V rossa sono in realtà il simbolo dell’impero stellare dei rettiliani di alfa draconis II.
Se invece ritieni che una miriade di groppuscoli dal PMLI, a rifondazione, a sinistra critica, a lotta comunista, a tutti insieme con l’arcobaleno, ecc. ecc. … possa dare una significativa scossa di cambiamento all’Italia contento tu.
Inoltre tra le varie proposte emerse nel blog di beppe grillo per affrontare la crisi c’era quella di fare pagare l’ICI alla chiesa cattolica…quindi vedi tu.
E memorabile come Beppe Grillo ha risposto al parroco di Alghero (cercati il video su youtube).
DucaLamberti74
POST SCRIPTUM:
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Ho notato che altre volte miei interventi (e relative risposte) sono state tagliate ed a ragione in quanto OT.
A mia difesa posso dire che miei interventi a volte sono volutamente provocatori (DucaLamberti74 è un mio personaggio…e riflette il mio reale pensiero diciamo all’80% accentuando taluni aspetti ed idee) ma sempre rispettosi dell’opinione altrui e citando fatti oggettivi (anche quando questi sono contrari alla mia ipotesi).
@ DucaLamberti74
Dai Duca, ma si sa che in italia funziona così: i maschi sono invidiosi perchè se tu hai tante donne non fai altro che ricordargli che loro sono dei semi-sfigàti, mentre le donne vivono -almeno di facciata- col falso mito (cattolico) della verginità e si crogiolano scioccamente per anni nei loro sogni “principazzurreschi” salvo arrivare ai quarant’anni, scoprirsi affamate di sesso e darsi da fare per cercare di recuperare il tempo perduto (ma sempre avendo ben cura di condannare in pubblico i comportamenti di chi vive i rapporti affettivo/sessuali in maniera non esclusivistica). È anche per questo che ’sto Paese mi sta sul c**** , non a caso anche qui c’entra la cultura cattolica.
No vabbè, questa mi sembra una ‘azzata.
Lamberti.
Ancora debbo capire -o meglio, tu mi devi spiegare visto che lo dici a piè sospinto ma non entri nel merito nemmeno stavolta- quale tattica sarebbe prendere voti dei ‘barbitti e barbuti’ se la stragrande maggiornaza di loro alle politiche non vota…
Su Grillo: io ho chiesto solo se si era pronunciato urbi et orbi sulla sharia come tu chiedi alla sinistra e le imputi di non fare.
Non è questo il luogo per fare valutazioni più strette di strategia e tattica politica e alleanze, perchè si parla di laicità.
Insomma, non si è pronunciato nessuno ma la colpa è solo della sinistra!
Sulla legge: Rifonda ha valutato che senza benefici per la vittima quellla legge faceva più danni che benefici, e non c’è niente di strano nel pensare prima alle vittime , a meno che non si voglia la legge contro le mutilazioni non per difendere le donne ma solo per una questione meramente identitaria (identitarismo e laicismo per me non vanno molto d’accordo).
Sarebbe come non votare una legge antimafia perchè non garantisce le vittime…possiamo contestare e parlare, ma tu in questi casi hai un modo evidentemente più subdolo e complottista: ovvero dici subito che Rifonda lo ha fatto per asservimento ai musulmani, mentre secondo me la colpa è molto più di chi ha proposto una legge che avrebbe fatto peggio; ma di politica si può ragionare; il modo con cui ti poni verso la sinistra non mi pare razionale, ma accusatorio, pregiudizievole ed istintivo che col razionalismo non fa molto rima…e infatti le tue repliche si limitano a petizioni di principio come hai fatto proprio in quest’ultima risposta..ovvero dici che ha fatto male senza spiegarci che male c’è ad astenersi su una legge che non tutela le vittime.
Uhm, dolente di deludere un po’ le tue aspettative, ma nella categoria “gay” rientrano anche le donne lesbiche.
Noi maschietti abbiamo una mente maschilista, c’è poco da fare…
scusate è la bisessualita ,che forse per me ha un incidenza del 7 e del 8%per cento sulla popolazione over 30,e forse piu forte ed inserita nei rapporti intrassessuali al di fuori dei rapporti etro di forma,ne ho consciuto tanti di bisessuali,ma propio tanti,in italia si fa solo questa distinzioni tra gay,e etero,e il bigottume politico fa finta di niente.
le lesbiche non esistono, infatti.
(anzi no, leggenda vuole che siano le donne talmente brutte che non riescono a trovare un uomo, se non ricordo male)
Hai ragione “Saffo dai capelli di viola”, ma tu ti sei
imbattuta in ME 😉
seriamente parlando, le lesbiche sono fondamentalmente considerate poco o nulla.
sia nel bene che nel male eh.
e personalmente sono portata a pensare male, di queste “dimenticanze” (anche dal punto di vista negativo, perchè potrebbero nascondere idee ancora più negative)
*La mia era la solita goliardia, dottoressa sai che non sono omofobo
si si lo so, le mie sono osservazioni generali (probabile che dipendano dalla generale idea sulla donna, non saprei dire. nel senso che se le donne già di per sé son poco calcolate, figuriamoci le lesbiche) 😉
questo è tristemente vero dottoressa,
le donne sono ancora poco più che “medium” o “prodotto”,
nella migliore delle società possibili, quella capitalista:
hai notato la “tifosa” polacca agli europei, con le “sfere” ben in vista e
sponsorizzate? 😉
non guardando molto la tv (e men che meno il calcio), ne ho solo sentito parlare…
beh da gente che idolatra soggetti come cassano, che ci si può aspettare? non che in generale comunque sia meglio eh.
Da ex sportivo avevo un concetto dell’attività agonistica quasi “mistico”,
nel senso che si dovrebbe essere esempio di valore fisico e morale, ma
oggi con i soggetti di cui sopra, l’aspetto commerciale e populista dello
sport è desolatamente evidente.
@ Cyberego
Scusa se sono indiscreto, ma quale sport praticavi? Non penso il calcio, dato che i pallonari i valori morali sembrano averli persi dai tempi dell’immediato dopoguerra (ammesso che ne abbiano mai avuti). Dalle tue parole mi fai ricordare ciò che ho sentito spesso dire da parte di amici e conoscenti che praticavano rugby… per caso anche tu sei stato un adepto della palla ovale?
No praticavo la religione della “palla a spicchi” (dai Salesiani).
Ai miei tempi anche la pallacanestro agonistica era abbastanza
“pulita”, oggi non saprei la commercializzazione ha contagiato tutto…
Il guaio è voler conferire uno statuto giuridico a un’assurdità come la libertà religiosa: la locuzione “per motivi religiosi” è identica a “senza alcun motivo rispettabile”.
@ fab
Condivido.
Non sono sicuro che una legge esplicita contro l’omofobia sia auspicabile,e questo per lo stesso motivo per cui molti trovano discutibili le leggi,in vigore in diversi paesi europei,che vietano la negazione della persecuzione nazista antiebraica,dei lager e dell’olocausto.
E’ una affermazione stupida senza dubbio, ma se dovessimo cercare di impedire legalmente di esprimere tesi stupide in pubblico,cadremmo in una spirale senza fine:basti pensare alla scie chimiche,all’omeopatia,alla parapsicologia,ai terremoti provocati artificialmente dalla CIA
con microonde dall’Alaska,ai complotti di mille tipi diversi ecc.
Si finirebbe fatalmente per intaccare la liberta di espressione.
Allo stesso modo pretendendo di proibire esplicitamente l’omofobia senza che ad essa siano associati reati specifici,si rischia di cadere nel grottesco :significa pretendere di imporre la “simpatia forzata “per questo o quel gruppo,con quali risultati e’ facile imaginare.
E se i reati specifici ci sono,le leggi per punirli esistono gia,se ci si degna di applicarle :un licenziamento senza validi estremi,l’uso della violenza contro qualcuno senza aver subito provocazioni di nessun tipo sono contemplati esplicitamente nel codice penale,indipendentemete dal fatto che il “qualcuno” sia uomo,donna,etero,omo,bianco,nero,
ateo,pio,residente o straniero.
E se ,grazie ai nostri illustri magistrati e legislatori,questa e’in gran parte una pia illusione,spiacente ma non e’ un buon motivo perche qualche gruppo in particolare abbia un trattamento privilegiato rispetto a tutti gli altri.
@ Laverdure
Chi non muore si rivede. Comunque non si tratta di “gruppi che hanno trattamenti privilegiati rispetto agli altri”, si tratta di sancire un valido deterrente per crimini altamente beceri e intrinsecamente vergognosi per la loro carica di folle e inutile stupidità intollerante. Esempio pratico: menare un ebreo in strada SOLO PERCHÈ È EBREO è qualcosa di aberrante ed è giusto che venga punito con delle aggravanti, perchè una cosa è menare qualcuno per via di un “normale” litigio (cosa già normalmente sbagliata di per sè, quindi da punire) ma è ancora più grave se ciò viene fatto per pura e semplice intolleranza fine a se stessa, non motivata nè razionalmente nè scientificamente. È una elementare questione di incolumità sociale: è giusto che i comportamenti dannosi vengano stigmatizzati pubblicamente e puniti a dovere.
N.B.= Ovviamente per rendere valido il succitato esempio pratico a tutte ma proprio TUTTE le altre categorie, basta cambiare la parolina “ebreo” con le paroline “nero”, “bianco”, “zingaro”, “cinese”, “omosessuale”, “eterosessuale”, “donna”, “ateo”, “credente”, “immigrato”, “italiano”, ecc.ecc.
Per cui, di tutto si può parlare, tranne che di “gruppi privilegiati”, visto che il meccanismo è identico per tutti, ma proprio tutti. Se poi nessun uomo è mai stato picchiato in strada da delle donne per il semplice fatto di essere un uomo, è logico che una “legge ad hoc” su tale tema può rivelarsi non necessaria; ma con l’emergenza omofobia che c’è in italia oggi, mi chiedo come si faccia a dire che non c’è bisogno di leggi urgenti su questo tema che quantomeno servano ad arginare la vergognosa situazione attuale.
@San Dokan
“una cosa è menare qualcuno per via di un “normale” litigio ”
Per l’ennesima volta :prima di rispondere,cercare di leggere bene l’intervento.
Ho scritto “senza aver subito provocazioni di nessun tipo”,mentre l’esempio che fai tu,vale a dire un litigio,implica contrasti tra le persone implicate.
Un esempio veramente calzante e’ l’aggressione ad un passante a scopo di rapina:
non vedo perche pestare qualcuno che se ne va per i fatti suoi solo per sottrargli il telefonino sia meno abbietto che pestarlo per la sua razza o religione.
Non sono io che sottovaluto i pestaggi “razziali”,sei tu che sembri sottovalutare tutti gli altri.
Ma questo e’ un discorso accademico,dato che i nostri illustri magistrati se ne straf&ttono allegramente di OGNI possibile caso concepibile, e i colpevoli escono sghignazzando dal tribunale in piena liberta cinque minuti dopo aver “patteggiato”( immagina come) la condanna.
@ Laverdure
Non mi sembra di aver detto che pestare un tizio per fregargli il telefonino sia meno grave piuttosto che pestarlo per il colore della sua pelle. Semmai è un tantinello meno becero, ma comunque da punire adeguatamente. Parlando per me, di certo non mi cambierebbe molto se venissi pestato a scopo di rapina piuttosto che per il fatto di essere “terrone”.
Comunque, nell’italia del 2012 mi sembra che l’emergenza sia sui pestaggi a sfondo omofobo, non su quelli a sfondo “furto di telefonino”. Quindi direi che l’urgenza maggiore sia quella del cominciare a far mettere paura agli omofobi (ma anche ai ladri di telefonini, eh, qualora ce ne fosse bisogno).
Concordo con te sulla sostanziale inadeguatezza dei magistrati italiani, i quali però dividono “fifty-fifty” le colpe con il Parlamento italiano, il quale parla parla ma non riesce (quasi) mai a partorire leggi decenti (leggi che poi i magistrati, volenti o nolenti, devono applicare).
@san Dokan
“mi sembra che l’emergenza sia sui pestaggi a sfondo omofobo, non su quelli a sfondo “furto di telefonino””
Devo allora suggerirti di leggere un po’ anche la stampa :non passa praticamente giorno senza che vi si trovi notizia di casi di “bullismo” ( questo perlomeno e’ il termine usato) ad opera di adolescenti contro altri adolescenti e a volte contro adulti,dove il “bottino” il piu delle volte e’ proprio il telefonino,e dove la vittima finisce spesso al pronto soccorso.
E dato che ammetti tu stesso che, se lo subissi,non distingueresti nemmeno tu un pestaggio “razziale” da uno a scopo rapina,non vedo comme potresti darmi ragione di piu’.
Quanto ai nostri magistrati dico solo questo :la cosa piu’ benevola che se ne possa dire e’ che urgerebbe una accurata indagine psichiatrica per accertare le cause di un comportamento che spesso trascende ,di molto, la semplice, “sana”,
corruzione (vecchia come il mondo)e fa pensare piuttosto ad una forma di perversione patologica fine a se stessa ,che si estrinsechi in una simpatia perversa verso gli autori dei reati piu’ efferati.
Chiamarla “criminofilia” sarebbe qualcosa di piu’ di un semplice neologismo,ma un termine da aggiungere alla terminologia medica ,magari nella voce :”malattie professionali”.
@ Laverdure
Di bullismo in vita mia ne ho subìto parecchio (per fortuna, nel 95% dei casi era di tipo non fisico) quindi ho una certa esperienza in materia, e comunque so benissimo che a livello adolescenziale la situazione in questo campo è peggiorata negli ultimi anni. Ma lì non è che puoi mettere in galera i dodicenni, in questo caso devi innanzitutto educare i genitori, poi i figli. Un ottimo punto di partenza sarebbe l’abolizione degli schiaffi e di tutte le forme di violenza a danno dei minori di 14 anni, un po’ come c’è in diversi Paesi d’Europa (questo servirebbe ad avere una società meno violenta già a partire dal nucleo familiare). In genere quando parlo di questa cosa agli italiani, mi guardano scandalizzati dicendo che i ceffoni sono un insostituibile strumento educativo ed aiutano a crescere meglio, e che senza di essi si diventa irrimediabilmente dei gran maleducati; allorchè io controbatto spietatamente dicendo che nel Mondo gli italiani hanno la nomea di mafiosi e di cafoni nonostante stiano a dare schiaffi ai figli dalla mattina alla sera, mentre invece in Svezia è da cinquant’anni che è vietato picchiare i bambini eppure gli svedesi non sono affato conosciuti per essere dei delinquenti (anzi). Segue un penoso teatrino a base di “non è vero”, “però gli svedesi sono tutti alcolizzati”, “ma dai, cosa dici”, eccetera eccetera.
Comunque leggi meglio, non ho detto che non saprei distinguere tra un pestaggio a scopo di furto ed uno a sfondo etnico, bensì che per me -a conti fatti- non cambierebbe molto, a livello prettamente fisico, se venissi menato per l’uno o per l’altro motivo (ovvero: le mazzate son sempre mazzate, sia quelle prese sia quelle date).
Sui magistrati ti vedo parecchio rancoroso, non mi aspettavo una tale avversione da parte tua. Posso chiederti, in tutta serietà, quali sono casi di cronaca ai quali ti riferisci e che hanno fatto maturare in te un giudizio così netto sull’operato della magistratura italiana?
@Laverdure,
L’adozione di leggi specifiche contro l’omofobia è presente in molti Stati e non ha provocato le distorture di cui parli.
Allo stesso modo in Italia è presente una legge (205/1993) che prevede la reclusione fino a tre anni per “chi diffonde in qualsiasi modo idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero incita a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi”. Come vedi, questa legge non ha mai proibito che si potessero avanzare delle opinioni contrarie alla Chiesa cattolica o alle religioni in generale oppure richiedere leggi più restrittive per l’immigrazione clandestina. Ovviamente se affermo che i cattolici o gli immigrati devono essere bruciati qualche guaio – giustamente – lo posso passare.
Tu parli di “privilegi” ma – al momento – gli unici privilegiati sono proprio i cattolici. Infatti – se all’uscita di una Messa – aggredisco le persone in quanto cattoliche incorro nella suddetta legge: non mi sembra che i cattolici si dispiacciano per questo che tu chiami “privilegio”.
Allo stesso modo l’art. 61 del Codice Penale prevede che il reato sia da considerarsi aggravato se il fatto è avvenuto “contro un pubblico ufficiale o una persona incaricata di un pubblico servizio, o rivestita della qualità di ministro del culto cattolico o di un culto ammesso nello Stato”.
Quindi se picchio un prete, la mia pena sarà più severa rispetto a se picchiassi un comune mortale: non mi sembra che il mondo cattolico abbia mai protestato per questa “discriminazione”.
@Cagliostro
“contro un pubblico ufficiale o una persona incaricata di un pubblico servizio, o rivestita della qualità di ministro del culto cattolico o di un culto ammesso nello Stato”.
Quanto fai notare e’ semplicemente che esistono nel nostro codice leggi che privilegiano ingiustamente certi individui.
Perche se pubblici ufficiali o addetti ai pubblici servizi oggi piu’ che mai sono esposti a rischi extra (basti pensare soltanto alle aggressioni ai tranvieri) e quindi e’ giusto proteggerli con misure deterrenti,non vedo proprio a quali rischi extra siano esposti,fino ad ora,i membri di culto di qualsiasi genere nel nostro paese.
Forse al rischio di essere accusati di pedofilia ?
Mi sembra di una evidenza palmare che le leggi dello stato debbano essere prevalenti sulle consuetudini religiose supportate da plebi fanatiche che in nome dell’unico vero dio (il loro) – ma quanti sono ‘sti unici veri dei? – hanno la pretesa di mandare avanti il mondo alla loro maniera.
L’istituzione del matrimonio gay non è soltanto il riconoscimento di un diritto sacrosanto (sic!) ma anche l’affermazione di un principio di libertà, di civiltà e di progresso.
I fanatici religiosi devono essere messi davanti a questa realtà, devono accettare il fatto che c’è chi si pulisce lo sfintere anale con i loro libri sacri, ma nessuno li obbliga a fare quello che non vogliono fare. Se lo capiscono, bene. Se no si facciano macerare dal loro cupo livore contro un mondo che se sbatte del loro idolo, ma non rompano le balle con cretinate come azioni legali, obiezioni di coscienza e tutte le invenzioni che le loro menti malate – incalzate e perseguitate dal loro unico e vero dio – possono mettere in campo.
Fermo restando che secondo me hanno fatto benissimo a non assumere l’aspirante poliziotto citato nell’articolo, perché è la legge che stabilisce chi debba essere arrestato e perché, non le convinzioni personali del poliziotto di turno o di chicchesia… Mi preoccupa un po’ sentire certi discorsi in un sito di liberi pensatori.
La libertà di opinione è uno dei diritti fondamentali dell’uomo ed è la miglior difesa contro ogni assolutismo, politico o religioso che sia.
Ora, è ovvio che chi picchia un gay (o un ebreo, o un cattolico, un nero, un disabile, un fan dei Tokio Hotel o un novantenne al volante) per odio della categoria vada punito per l’aggressione e con l’aggiunta delle aggravanti del caso; lo stesso vale per chi, pur non partecipando attivamente, istighi gli altri al pestaggio.
Ma se uno si limita a PENSARE male di una categoria e ad esprimere la sua scarsa simpatia verso suddetta categoria, trovo AGGHIACCIANTE l’idea che possa essere sanzionato in forza di una legge!
Se dico che i fan dei Tokio Hotel hanno, secondo me, dei gusti musicali orrendi, merito una denuncia? Se tengo una distanza di sicurezza maggiore quando nell’auto che mi precede c’è un novantenne alla guida, merito la galera per discriminazione verso gli anziani patentati?
Capisco che l’omofobia sia una brutta bestia, ma cerchiamo di non buttare il bambino con l’acqua sporca: la libertà d’opinione è un diritto di tutti che va rispettato anche quando non ci fa piacere. Se uno pensa che tutti i castani (o tutti i biondi, o i rossi, ecc.) siano stupidi o antipatici o disonesti, beh, molto probabilmente è un idiota. Ma non un criminale…
La questione mostra un po’ un lato problematico quando non si hanno privati cittadini, ma , come in questo caso, chi deve far rispettare la legge e che invece mostra una concezione diametralmente opposta ai principi ispiratori delle stesse leggi che deve far rispettare.
Come era, ad esempio, un problema la presenza di neonazisti nelle forze armate per le possibili infiltrazioni golpiste, il problema si pone anche coi fanatici musulmani quando (…e solo quando…) mostrano di pensare con la sharia anzichè con le leggi di cui dovrebbero istituzionalmente garantire l’efficacia.
@ BennyHill
Ho capito subito che pur senza nominarmi ti riferivi a me: don’t worry, non sono certo permaloso. Come ho testè detto a Leonardo, sono ben lontano dal voler introdurre il “reato di puro pensiero”; per il resto, Batrakos nel risponderti ha già spiegato la situazione come meglio non potrei fare io.
@ San Dokan
Ok, comunque non mi riferivo a te in particolare, la liceità o meno di proibire determinate prese di posizione è una questione che di tanto in tanto si ripresenta. In fondo credo sia semplicemente una reazione esasperata e molto umana davanti alle tante ingiustizie cui ci tocca assistere ogni giorno in questo paese, dove le leve del potere sono in mano a furbetti, a raccomandati, a incapaci e a mignottone (e i risultati si vedono) e dove “progresso” è spesso una parola vuota.
Eh, Benny, vedo che hai capito perfettamente…