Si riaccende il confronto tra la componente più laica e quella più clericale del Pd, sul documento elaborato dalla commissione Diritti del partito guidata da Rosy Bindi, che affronta questioni come coppie gay, interruzione di gravidanza e fine-vita. Un testo che appare fin troppo timido, perché non equipara coppie gay a famiglia tradizionale, né fa riferimento al matrimonio, ma si limita a concedere alcuni “diritti”. Inoltre, dice no all’eutanasia, lasciando però al singolo la decisione sui trattamenti da ricevere
Le recenti dichiarazioni del segretario Pierluigi Bersani a favore dei diritti degli omosessuali in occasione del Gay Pride di Bologna hanno suscitato il secco altolà del cattolico Beppe Fioroni. E gli esponenti laici come Ignazio Marino, Aurelio Mancuso, Paola Concia e Barbara Pollastrini spingono per un testo meno di retroguardia, che apra su certi temi come stanno facendo ad esempio Barack Obama negli Usa e François Hollande in Francia. Il testo programmatico sarà probabilmente discusso all’assemblea nazionale di luglio.
Rosy Bindi, scrive Avvenire , considera invece il documento Pd come equilibrato. Un compromesso per raggiungere una possibile intesa anche con i centristi di Pier Ferdinando Casini, anche perché chiosa il quotidiano dei vescovi, “in una fase delicata per il Paese, ancora stretto nella morsa della crisi, non conviene al Pd aprire nuovi fronti di polemica”. Proprio la Bindi, intervistata dal giornale Cei, ci ha tenuto a ribadire il niet ai matrimoni gay, sulla scorta “della Costituzione” e di “una consolidata giurisprudenza”. “Escludo che il programma del Pd conterrà questa proposta, come pure escludo che possa prevedere l’adozione per le coppie gay”, ha precisato.
Mi sfugge dove Avvenire avrebbe considerato il documento del PD equilibrato!
Infatti, non lo dice l’Avvenire, ma la Bindi citata da l’Avvenire.
Infatti, peccato che il testo dica “Avvenire invece considera il documento Pd come equilibrato”
“Rosy Bindi, scrive Avvenire , considera invece il documento Pd come equilibrato.”
Basta prendersi tre secondi per leggere attentamente la riga del post.
Tranquilli non se ne farà nulla,
a P.L. Bersani sarà già stata promessa una bella patacca dell’ “0rdine Piano”,
sulla sua livrea farà un figurone…
Forse, più prosaicamente e più concretamente, PLB si farà convincere da qualche promessa di appoggio politico oppure – non escludo – da qualche cospicuo “regalino”…
vabbè la Concia deve lasciare il pd, che aspetta a farlo? cosa spera, che suor Rosy dia l’ok al matrimonio omosex, una che prima di parlare di laicità si consulta con la Cei? 😀
Tra le due, la fuoriluogo nel PD e’ la Bindi, non la Concia.
Soprattutto perchè le infelici uscitine di Rosy e Beppe, sono uscitine da “conservatori”, non da “riformisti” fosse anche di centro-sinistra.
Al limite del reazionario a volte!!
E infatti il problema è questo. È il centro che deve uscire dal centro-sinistra o la sinistra?
Secondo me la sinistra, sarebbe un toccasana per il Paese.
@Fauno
In Parlamento ci sono già partiti di centro, mentre non ce ne sono di sinistra.
La Binetti per esempio e’ “esodata” nell’UDC…Bindi&C. potrebbero fare la stessa cosa, e poter finalmente rilasciare le loro dichiarazioni conservatrizi, reazionarie e filo clericali in tutta la più totale libertà.
Francamente non capisco a cosa serva stare ancòra qui a parlare del PD, un partito morto popolato da morti (salvo sparute eccezioni). Già il fatto che esso sia considerato un partito di sinistra fa capire quanto faccia schifo e sia arretrata l’italia (rigorosamente in minuscolo).
come si fa a dire del partito risultato secondo alle ultime politiche e PRIMO alle ultime amministrative che sia un partito morto, e poi polato da milioni di morti? L’ho già letta da qualche parte questa barza, ma come è possibile che alcuni la ripetano quasi avesse un fondamento? forse confondono la maggioranza assoluta con quella relativa e allora va bene: è vero, il PD non ha la maggioranza assoluta ovvero il 50 più 1, invece gli altri si?
Qualcuno sa di preciso quale sia la linea politica del pd? x) Povero Berlinguer si starà rigirando nella tomba.
Berlinguer si oppose fieramente alla prima revisione concordataria avviata da Craxi I imprecisa e imperfetta e soprattutto parziale ma che ebeb il merito di togliere la tremenda dizione religione di Stato. sarebeb opportuno a questo punto chiedersi come sarebbe iùoggi il nostroi Paese se quella grande forza politica avesse contribuito su quel terreno. Ovviamente non voglio chiedermi cosa sarebbe oggi il nostro Paese se quello sciagurato concordato approvato da Togliatti non fosse stato introdotto. Segnalo vostro opportuno articolo (scritto n realtà da mio padre) http://www.uaar.it/uaar/documenti/137.html
Ma quale forza politica? Quella stessa che ha permesso di inserire in costituzione i Patti Lateranensi? Per cortesia un po’ di onesta!
@ Tiziana
@ Simone
Quel testo l’avrò letto una decina di volte, e ogni volta mi fa lo stesso effetto: rabbia e delusione. E rappresenta anche uno dei motivi per i quali sono molto critico rispetto alla figura di Togliatti e del PCI. A onor del vero, conta però ricordare che l’inserimento del Concordato fascista in Costituzione sarebbe avvenuto anche se tutti i deputati del PCI, quella sera, avessero votato contrari: questo certo non li salva dall’ignominia della vigliacca e stupida scelta di votare a favore, ma è comunque bene ricordarlo per evitare che a quel partito ed ai suoi esponenti vengano affibbiate più colpe di quante in realtà essi non abbiano avuto.
@ San Dokan
forse sarebbe bene ricordarlo per il motivo opposto:per non attriburgli merito non dovuti! come dimostra bene il commento di Tiziana!
Concordo quanto sente parlare di “matrimoni omosessuali” .
è probabile che, essendo stato ministro dell’istruzione, si rivolti nella tomba anche ogni volta che tu scrivi.
(io mi riferisco a luigi)
correggo: non essendo ancora morto, meglio che non ti legga mai…
Qiuando si parla di Berlinguer solitamente ci si riferisce ad Enrico Berlinguer segretario PCI e uomo rispettabilissimo.
in effetti avrei dovuto sospettare che tu e il ministero dell’istruzione non vi foste mai incrociati.
No è stato ministro durante il mio periodo di formazione,
elementare?
Invece di attaccare la persona entri nel merito, cosa ho detto in merito ad Enrico Berlinguer?
ok, entriamo nel merito.
vai, posta pure l’opinione di berlinguer sui matrimoni gay.
All’epoca nessuno ne parlava in Italia ma essendo egli persona del suo tempo e dotato di una gtande moralità sarebbe stato contrario come tutti del resto.
ah quindi è una tua supposizione… quindi aria fritta.
grazie per aver fatto notare ancora una volta la forza delle tue argomentazioni 🙂
Lei ha vissuto in quegli anni?
irrilevante: tu non conosci le sue opinioni, fai solo supposizioni. per altro, con tutta probabilità, falsate dai tuoi pregiudizi.
quindi si tratta di argomentazioni irrilevanti.
usale all’oratorio se vuoi, non qui.
Kaworu secondo lei negli anni 70/80 che ruolo aveva il movimento gay nella vita socio politica italiana?
http://it.wikipedia.org/wiki/Pier_Paolo_Pasolini
enrico, non me ne potrebbe fregare di meno.
tu puoi sapere che opinione avrebbe adesso berlinguer? no.
quindi, è tutto nella tua testa.
molto semplicemente.
Credo che sarebbe più opportuno dre la parte più e quella meno clericale del Pd. O anche introdurre il termine gli egoisti che si occupano di una parte della popolazione e non di tutt.
Il PD a me non sta affatto simpatico, ma stavolta non mi sento di dar loro addosso. Purtroppo la politica è l’arte del possibile.
E OGGI è impossibile – in Italia, in questo periodo – proporre riforme sociali che la quasi totalità
Il discorso del PD è quello del “si fa quello che si può”, opposto al “chi troppo vuole, nulla stringe”.dell’Europa ha fatto da anni. Siamo sempre l’ultima ruota del carro – la più bigotta, la più scalcagnata, la più presuntuosa – e le cose non cambieranno nel breve periodo.
La destra catto(s)fascista non accetterebbe manco quello, per inciso. Il loro ideale è ancora il Papa re e un Mussolini con moglie a casa e mignottaio in ufficio.
…la quasi totalità dell’Europa ha approvato da anni.
(misteriosa sparizione della riga)
Ti straquoto: bisogna prima di tutto essere realisti.
Prego notare le differenze tra terminologie utilizzate: per Avvenire, una battaglia civile è una polemica.
E’ già tanto che non abbiano ficcato la loro testa in buco come gli struzzi, recitando come un mantra:”Chiacchiericcio!…Chiacchiericcio!…Chiacchiericcio!”, come fanno al solito. 😉
Se avvenire considera equilibrate le posizioni del PDmenoL, allora è un buon motivo per non votarlo. 👿
Sono ancora sull’opzione “non voto”: c’è qualcuno che sia veramente votabile? No, i grillini no, per favore ma i clown li accetto solo al circo. 🙄
Opzione “non voto” vuol dire che lasci decidere agli altri… Se per te va bene… Però uno poi che diritto ha di lamentarsi?
Se quelli vincessero mi potrebbero dire: anche ti li hai votati. Solo non votando posso dire IO non li ho votati. L’inverso di quanto è accaduto col referendum sulla legge 40 (dove ho votato).
Questione di punti di vista. In Italia non è possibile far mettere a verbale di seggio la dichiarazione di voto. Se fosse possibile, immaginate certa criminalità organizzata come godrebbe? E forse anche certo clero…
Francamente sarei un po’ stufa di questa argomentazione ricattatoria secondo cui, tra due (o più) opzioni che consideri TUTTE inaccettabili, bisognerebbe comunque essere moralmente costretti a votarne una, per poi sentirsi dire che “non hai il diritto di criticarli, perché li hai scelti tu”.
Credo che sia normale considerare una soglia etica o politica di accettabilità, al di sopra della quale si sceglie effettivamente il meno peggio, ma se si ritiene che stiano TUTTI al di sotto, non ci trovo assolutamente nulla di male nella scelta di non votare.
Se mi propongono solo l’alternativa tra due opzioni, nessuna delle quali mi piace, e con cui NON SONO D’ACCORDO (e non per vaghe simpatie personali, ma perché proprio difendono valori opposti ai miei su enormi questioni di principio che per me sono importanti)… perché mai dovrei essere obbligata a esprimere un consenso verso qualcuna di esse?
Tanto, non deve essere mica una scelta ideologica che vale per sempre: si decide volta per volta, a seconda di chi viene effettivamente presentato, e a seconda di quali obiettivi ci si propongono. Se oggi scelgo di non votare perché tra i candidati non me ne piace nessuno, non vuol mica dire che ho fatto un fioretto di non votare mai più, eh: se alle prossime elezioni il panorama delle candicature e dei programmi cambia, potrò benissimo scegliere liberamente di nuovo.
Lisa
@ Maurizio da Gorizia
Per quel che mi riguarda personalmente, alle prossime elezioni politiche, salvo ripensamenti dell’ultima ora penso che voterò il Movimento 5 Stelle. La figura di Grillo mi è abbastanza aliena: non provo particolare simpatia (nel senso etimologico del termine) o avversione nei suoi confronti, e trovo seccante la polemica Grillo sì/Grillo no; a differenza di gran parte dei miei connazionali/pecoroni, non sono affatto alla ricerca di un duce, o di un uomo forte (chiunque esso sia) che ci arruoli per la battaglia, per cui di Grillo come singolo individuo non me ne frega una cèppa (oh, l’ho detto!).
Se voterò questo partito, o movimento, o come dannazione lo si vuole chiamare, sarà semplicemente perchè lo riterrò la scelta meno peggiore e più fruttuosa, nell’immediato, per smuovere la situazione e cambiare un po’ le cose in questo ca… di Paese che, come disse il maestro Monicelli, non cambia mai e non è mai cambiato. Per quel che riguarda il medio-lungo periodo, invece, non sono per niente ottimista: il fatto che il Movimento 5 Stelle sia diventato il 2° partito italiano al 21% delle preferenze può significare solo una cosa, e cioè che orde di ex-berlusconiani e leghisti delusi (esseri non troppo simpatici, insomma) si sono accalcati al M5S come dei naufraghi su una scialuppa. Questo, a mio modo di vedere, segnerà la fine del M5S così come si è proposto alle origini, perchè col tempo creerà spaccature e sotto-spaccature insanabili su diverse questioni chiave (probabilmente anche quelle riguardanti la laicità), con conseguente diminuzione della propria forza elettorale e probabile uscita dallo scenario politico. Ma finchè questo non succederà, c’è tempo per dare una scossa a questo Paese sempre più grigio e intrinsecamente tristo. Anche perchè una cosa è certa: i cinquestellati, qualora andassero al governo, di certo non potrebbero ridurre il Paese in condizioni peggiori di quelle nelle quali esso versa attualmente!
I berluscones ormai sono ridotti agli spasmi di uno zombie. Non so se avete visto le sparate anti-euro.
Se vanno a infestare il movimento 5s, anche solo col sospetto che l’abbiano fatto, mi farebbe non ridere ma piangere.
‘i cinquestellati, qualora andassero al governo, di certo non potrebbero ridurre il Paese in condizioni peggiori di quelle nelle quali esso versa attualmente!’
Era la stessa cosa che pensavano in tanti nel 94 quando votarono berlusconi; il problema è che poi hanno continuato a votarlo anche quando la prova l’aveva già data all’inizio; io direi di vedere bene prima chi sono, e poi decidere, non a scatola chiusa però.
Si diceva anche dei fasci.
@ Michele
La differenza tra il Movimento 5 Stelle nel 2012 e Silvio Berlusconi nel 1994 sta tutta nel fatto che in realtà già alla sua discesa in campo il piazzista di Arcore era compromesso con l’ “ancien regime”; la sua amicizia a sfondo politico-affaristico con Craxi (dalla quale ricavò grandi vantaggi personali) era conosciuta un po’ da tutti, per cui, anche se all’epoca non andavo neanche all’asilo e non mi occupavo di politica, non capisco proprio come facesse la gente a dire che berlusconi poteva rappresentare un cambiamento significativo quando invece era soltanto la prosecuzione (abbastanza spudorata), in chiave più squallida e mediatica, del potere democristiano che dal dopoguerra ha dominato l’italia. Mentre tornando al presente, oggi non si può certo dire che il Movimento 5 Stelle sia compromesso col passato, anzi, una accusa che gli viene mossa di frequente è proprio quella di presentare gente “inesperta”, cioè che non ha mai avuto esperienze politiche precedenti, ovvero che non ha mai fatto parte dell’ ancien regime. A me questa cosa sembra chiara come il sole.
@ Fauno Maldestro
Vero, ma nel 1919 (anno di fondazione dei Fasci di Combattimento) già era lampante la pulsione nazionalista e intrinsecamente reazionaria del movimento mussoliniano. Cosa che, non si può certo dire del Movimento 5 Stelle, che invece si propone come movimento di rottura col passato e come forza che guarda al futuro (potenziamento e sviluppo delle energie rinnovabili, eliminazione dei privilegi dei parlamentari, accesso alla rete gratuito, abolizione di tutte le leggi ad personam di B., ecc.).
In ogni sia chiaro a tutti che anche qualora dovessi votare il M5S. sarei il primo a condannarlo qualora imboccasse la strada sbagliata (cosa che, purtroppo, statisticamente è comunque probabile).
Non per difendere Grillo ma non trovo meno buffa le dichiarazioni di più del 80% dei nostri politici (politicanti). Io le proposte del M5S le ho lette e la maggior parte non mi sembrano affatto male. Tanto per cominciare sarebbe la prima volta che si scelgono i politici sulla base delle VERE COMPETENZE, tutt’altro che buffo.
Sto aspettando che il laboratorio di Parma faccia luce sulle effettive capacità dei grillini di poter mantenere le aspettative che hanno fatto nascere.
Le parole non mi bastano più, ne abbiamo sentite a iosa, voglio vedere e giudicare i fatti, possibilmente non distorti da un’informazione prezzolata.
@ crebs
Sì, completamente d’accordo sebbene i meriti di Pizzarotti saranno già molti se riuscirà ad abbassare il debbito (1 miliardo di euro!) mantenendo i servizzi essenziali. Qualcuno mi spiega come riesce ad indebbitarsi un Comune per 1 mld di euro???. Una città come Milano e con un ladrocinio come quello della Moratti è riuscita ad indebbitarsi per 500 milioni.
Siamo seri per favore; le proposte del m5s non sono tali, bensì meri buoni propositi, senza nessun tipo di indagine di fattibilità. E se seguite le discussioni sul blog si vedono una miriade di persone senza alcuna formazione politica e con un’ignoranza di temi base di diritto impressionante. Inoltre l’idolatria di molti per la figura di Grillo che è anche il detentore del copyright del movimento e lo stesore del ‘non-statuto’ ricordano troppo il pdl personale di b.
Il problema come al solito sono gli italiani: non hanno voglia di stare saldi coi piedi per terra, la realtà non la vogliono, vogliono a tutti i costi un capopopolo che gli dica che con lui tutto andrà meglio e che basterà poco per migliorare tutto; ieri era così con berlusconi ed ora è così con Grillo.
Dopo essersi spacciati come il nuovo che avanza, hanno impiegato più di un mese per nominare una giunta (a Parma) incompleta, e l’hanno fatto, nonostante avessero dichiarato l’esatto contrario, prendendo solo gente interna al movimento e senza nessuna competenza: uno degli assessori infatti si è diplomato all’età del trota padano e non ha nessuna esperienza.
Con questa crisi politica è chiaro voler cercare a tutti i costi una soluzione veloce ma io sarei molto cauto, l’entusiasmo fa brutti scherzi.
@whichgood
“Qualcuno mi spiega come riesce ad indebbitarsi un Comune per 1 mld di euro?”
Penso più o meno allo stesso modo in cui riesce ad indebitarsi un ospedale, il San Raffaele (per ben oltre 1.500.000.000€), nonostante le convenzioni con le istituzioni e pure “qualche” politico che gli fa le leggi a favore.
@ whichgood
“Sì, completamente d’accordo sebbene i meriti di Pizzarotti saranno già molti se riuscirà ad abbassare il debito (1 miliardo di euro!) mantenendo i servizzi essenziali.”
No, non ci siamo.
PRIMA abbassi il debito, poi parleremo di eventuali meriti.
Ormai dovremmo essere vaccinati, le parole sono facili da pronunciare.
Prendete ad esempio il famoso decreto esodati (per i primi 65.000 esodat) che la Fornero si era impegnata a presentare per la fine di maggio; effettivamente sembra che sia stato presentato in CDM ed è stato detto che Monti l’abbia firmato, ma NON é STATO ANCORA PUBBLICATO sulla Gazzetta Ufficiale.
Poichè dovrà essere approvato dalle Camere entro 60 giorni e poichè le camere stanno per chiudere per le loro BREVISSIME ferie estive, ecco che il decreto molto probabilmente decadrà.
Una presa in giro che nessun partito, nessun giornale, nessun sindacato ha evidenziato.
Pizzarotti, Grillo e i grillini devono essere giudicati a posteriori, dai fatti.
Avvenire invece considera il documento Pd come equilibrato. Un compromesso per raggiungere una possibile intesa anche con i centristi di Pier Ferdinando Casini
Ah, quindi consci che la pacchia è finita non battono più i piedi ma tentano di fermare l’onda sperando nelle alleanze.
Più o meno un contrario del Divide et Impera all’inverso.. 😐
Se il documento PD può essere condiviso dagli UDC di Casini NON è equilibrato.
Ho l’impellente necessità che qualcuno, magari vicino al PD, mi spieghi l’autentica genialata di mettere nelle mani della Bindi, la gestione della “Commissione Diritti”, che ha competenza anche sui diritti agli LGBT e suidiritti al fine-vita…!!! 😯
Visto che c’erano, perchè non nella mani di Mastro Titta!?!?
…Poi cadono dal pero quando vedono scritto sul giornale “Il PD si divide”!! 😉
Secondo l’Avvenire:
“Il leader democratico ha le otto pagine del delicato documento sul suo ipad da giovedì sera”
Se lo dice l’Avvenire…
I “corvi”, mica stanno solo in Vsticano!
mah bisogna essere masochisti a aver fatto entrare la Bindi e Fioroni
Ma più che masochisti, direi completamente imbecilli.
Temo che abbiamo cercato di “ramazzare” tutto quello che potevano a destra e a sinistra, per contentare il maggior numero possibile di potenziali votanti… ma è chiaro che in questo modo ne scontentano molti altri, di potenziali votanti.
E Calearo, e la Binetti? Ve li ricordate?
Alle prossime elezioni il PD sarà così ridimensionato che se mettono la soglia al 7% non lo avremo più tra le scatole! Fioroni e Rosy Bindi hanno fatto più male al PD che la bomba atomica a Hiroshima. Viva Fioroni e Bindi.
@ Paolo
Intanto però -strano a dirsi- è il primo partito italiano al 24% delle intenzioni di voto. È bene comunque ricordare che nelle intenzioni di voto c’è un buon 45% di indecisi/astenuti, quindi quel 24% al PD non rappresenta il 24% della totalità dei potenziali elettori italiani, ma soltanto il 24% di quel 55% circa di elettori che andranno a votare.
Questo: http://www.ignaziomarino.it/Archivio/2/corriere_17_giugno_2012.pdf
Ad onor del vero, merita abbondantemente di essere collegato al nome del Senatore Ignazio Marino…Giusto per correttezza e per prendere atto che all’interno del PD, non ci sono solo le Bindi ed i Fioroni.
Marino, oltre ad aver seguito di persona, anche come medico, il caso di Piergiorgio Welby, era pure uno dei candidati alla segreteria del partito, nelle primarie a quegli altri due cenci, rimasugli della I Repubblica.
Un esponente politico del PD, anzi probabilmente l’unico degno di questo nome insieme a pochissimi altri, che merita molto più di ciò che gli sia stato finora riconosciuto.
Almeno per ciò che riguardano le istanze laiche.
Fate le prove che volete, secondo me o il PD prende coraggio e si definisce laico alla spagnola, oppure verrà schiacciato tra “tecnici” e “antipolitici”. Potrei sbagliarmi, ma vedremo.
Qualcuno spieghi al PD che gli italiani sono più avanti della Chiesa e della maggior parte dei politici che stanno in parlamento…
http://dallapartedialice.wordpress.com/2012/05/19/indagine-istat-gli-italiani-meno-omofobi-di-quanto-si-creda/
L’unico profilo scientifico che spiega tale contrarietà è la spiegazione dell’omofobia che sta divorando la Bindi. Inventarsi studi scientifici, mentre la scienza ha evidenziato ampiamente il contrario, è l’ultimo approdo dei papisti cattolici. L’onestà, manco a dirlo, abita altrove.
Rosy Bindi alla guida della commissione Diritti? Orchidea.
Io sono di sinistra; l’appoggio del Pd a Monti e alla politica finanziaria criminale che sta mangiando i popoli mondiali e oggi europei lo pone come un partito che sta all’opposto di una concezione di sinistra.
Per quanto doverosi da mettere in agenda, i matrimoni anche per i gay non rendono un partito automaticamente di sinistra come mi pare che molti qua sembrano intendere, ma lo renderebbero semplicemente un partito laico, che potrebbe avere questa agenda anche se fosse di centro o destra -come è in Europa con Cameron o altri liberali di destra, mentre in Italia destra e sinistra moderata sono entrambe clericali ad eccezione dei Radicali, che sono più a destra che a sinistra proprio per finire il discorso…-, per cui, davanti al rischio di venire messi in ginocchio o alla fame grazie alle politiche il Pd di fatto sostiene (nonostante qualche flebile vagito per tener buona la base…), non sarà certo questo argomento a farmi votare il Pd, a meno che non ci siano contro la sua coalizione personaggi improponibili per la civiltà o la democrazia…ma oggi, più pericoloso della linea Bce-Goldman sachs, non credo che sia altro…
Concordo
@ Batrakos
Verissimo, infatti in Svezia nel 2009 il matrimonio tra persone dello stesso sesso venne introdotto dal governo di centro-destra (ovviamente col voto favorevole anche da parte dei partiti di sinistra all’opposizione); però il fatto che la destra svedese (e non solo quella svedese) su certi temi stia più a sinistra di quella che dovrebbe essere la “sinistra” italiana la trovo, da persona di sinistra, una cosa abbastanza snervante e surreale.
Sai, San Dokan, a me fa rabbia che quasi tutti i partiti nostrani -le eccezioni le abbiamo già dette- non sappiano cosa è la laicità; personalmente sui diritti umani e civili mi farebbe piacere una convergenza tra le forze di schieramenti anche fra loro opposti, per cui il problema non è tanto, a parer mio, che il Pd è meno laico di una destra svedese, quanto che in Italia nè a destra nè a sinistra nè al centro c’è un concetto stretto di laicità: detto in altri termini, la situazione sui diritti civili non vuol dire che la destra svedese è ‘più a sinistra’ del Pd su questi temi, ma semplicemente più laica, come è più laica della destra italiana (il laicismo in teoria dovrebbe far parte del DNA della sinistra come della destra liberale).
Dunque la mia rabbia verso il Pd su questi temi è minore -perchè male comune di tutto lo schieramento politico italiano- di quella che mi suscita sulla questione economico-sociale, dove davvero possiamo dire che tiene posizioni antitetiche a quelle che dovrebbe avere una sinistra degna del nome.
Poi, forse è questione di sensibilità personale e di sfumature…
Se due persone decidono, sfortunati loro, di stare sempre appiccicati, che si sposino pure, non capisco quale sia il problema. Mica i gay possono far cambiare idea agli etero!
E che dire delle adozioni? E’ pieno di bambini con un solo genitore o addirittura orfani o che in presenza di genitori violenti vorrebbero non averli o averli, anche dello stesso sesso, basta che siano più buoni!
In questa società da millenni c’è la convinzione che la monogamia sia un fatto naturale e giusto e che i bambini debbano per forza avere 2 genitori, ovviamente di sesso diverso. Ma la società mica inizia e finisce con i genitori! Se si hanno 2 papà o 2 mamme ci saranno loro amici e amiche e parenti, oltre agli amici dei bambini stessi, per avere rapporti con persone dalle sensiblità e particolarità più disparate.