La Freedom From Religion Foundation, associazione di non credenti statunitense, ha avviato una campagna per dare visibilità all’apostasia pubblica dalla Chiesa cattolica come risposta civile all’ingerenza politica dei vescovi. Per una sorta di ‘sbattezzo‘ informale come metodo per esprimere la propria insofferenza al clericalismo e per sostenere la laicità dello Stato. La Chiesa è infatti particolarmente attiva, specie in questo periodo di confronto politico sulla riforma sanitaria voluta dal presidente Barack Obama, contro i diritti delle donne in materia di contraccezione e aborto.
Un’offensiva no-choice degli anti-abortisti, con una decisa azione di lobbying specie dalla Chiesa, che ha ispirato come risposta anche il manifesto della FFRF, esposto questi giorni presso Times Square a New York e in altre città, con lo slogan Quit the Church. Put Women’s Rights Over Bishops’ Wrongs. Il portavoce della Foundation, Annie Laurie Gaylor, invita i cattolici “che non sono d’accordo con le azioni della loro Chiesa a smettere di supportare un’istituzione che si oppone alla vera libertà religiosa e che opprime le donne”. Da oggi partirà in varie emittenti statunitensi anche uno spot con la partecipazione dell’ex cattolica Julia Sweeney, attrice e autrice di recente del monologo Letting Go of God.
a prescindere dal post,vedo che piu la chiesa si divide in nuove chiese essa si indebolisce,poi riprendendo l intervista,che se in italia le donne in italia se si alleassero..ììì,darebbero,alla caar,piu fastitidi di quanto non pensiamo,in fondo in un paese bigotto come questo esiste la possibilita di abortire ed tanto,dove sta il vaticano,è furono le donne a essere la loro chiave di vittoria,alla faccia del italia ipercattolica di alllora,asssociazioni atee,non esistevano perche comunicazioni non esistevano ed essere atei anche dichiarati in certi paesi era un marchio…,come gruppo,l UAAR,dimostra questa evoluzione.
ps ,in italia non mai visto interviste di ex cattolici incazzati di brutto,in altri paesi come l inghilterra invece si
E pensare che la maggior parte dei politici italiani è a questo CRIMINALE livello:
http://www.uaar.it/news/2010/10/30/dalema-alla-chiesa-si-a-ingerenze-etica-pubblica-se-non-ora-quando/
invece di DIFENDERE lo Stato Italiano dall’ingerenza degli EMISSARI di un paese NEMICO ed AGGRESSIVAMENTE PREDATORIO chiamato “Vaticano”!!!
D’Alema, come Veltroni,”non è mai stato comunista”, la verità è che non sono mai stati italiani,
perchè il loro cervello è sempre stato a Mosca, come quello dei bigotti è sempre stato Oltrete
vere. Caduto il muro il loro cervello si è perso nel caos totale e sono rimasti senza. Una volta
senza cervello, comunque, decerebrati lo erano già da prima, hanno cominciato a ronzare Ol
tretevere, nella speranza di appropriarsi di qualcuno di quelli portati all’ammasso dai bigotti.
Speciamente Baffino, Leader Maximo, nella sua livrea di Viceconte di Sua Santità, spera di
aver il privilegio della scelta, per poterne avere uno quasi funzionante.
condivido in pieno ! il problema è che loro assieme a napo oroso capo hanno approfittato della buona fede di milioni di lavoratori che avevano sperato in una società diversa, e invece…….
OT
La trasmissione televisiva “Gli Intoccabili”, condotta ed ideata da Gianluigi Nuzzi in onda su La7, non andrà più in onda….Sono certo che state pensando la stessa cosa che sto pensando io.
Dove l’hai letto? Se è vero penso di pensare anche io a quello che stai pensando tu.
Lo stesso Nuzzi ne ha dato notizia ieri sera attraverso i social network, senza dare ulteriori spiegazioni a nessuno. Il che rende la cosa ancora più sospetta… 🙁
Uhm… Per fortuna mi ero precipitato subito ad acquistare in tempo il libro “Sua Santità”… temendo venisse tolto dal mercato!!! Andrò a vedere se trovo ancora altre copie da regalare a chi ne ha “bisogno”…
Dove l’hai letto? Se è vero penso di pensare anche io a quello che stai pensando tu.
Pregiudizio, xenofobia strumentale, egoismo e disprezzo della vita altrui, apostasia pubblica dalla Chiesa cattolica, ingerenza politica dei vescovi, sono tutti aspetti alla base delle odierne dinamiche sociali presenti nelle normali relazioni ed interazioni di convivenza da parte dei cattolici clericali, il fatto poi che si sentano anche realizzati od in sintonia con le cariche onorifiche della CCAR è molto eloquente, essendo una lettura ed una interpretazione dei rapporti sociali vaticano-centrica, carolingia, tipica del modello feudale, regionalistico e parentale familistico, ossia del casato confessionale, medioevale e monarchico borbonico, (che sfocia poi nelle pratiche parentali mafioidi e nepotistiche alle quali stiamo assistendo) storicamente sconfitto nella sua alleanza con il papa, ma che potrebbe ritornare in auge, con la persistenza della crisi dello Stato di Diritto e della Democrazia in Italia.
(…) tutti aspetti alla base delle odierne dinamiche sociali presenti nelle normali relazioni di convivenza ed interazioni consociative da parte dei cattolici, clericali o laici (…)
Io mi chiedo ancora perchè l’UAAR non intende “farsi propaganda”…
Se non è lesa maestà, io mi chiedo: se l’UAAR non intende “far propaganda”, come saranno utilizzati i soldi del 5×1.000?
Se è lesa maestà, me lo chiedo egualmente.
Abbiamo quasi un anno, prima della prossima dichiarazione dei redditi, per scoprirlo.
Anche a me piacerebbe sbattezzarmi, non fosse altro per dare un bel “vaffa” alla CCAR.
Ma non lo faccio per due motivi:
1) potrei essere visto male sul posto di lavoro;
2) se devo andare all’estero in paesi come Indonesia, Arabia Saudita ecc… potrei essere incarcerato come ateo e apostata.
So che la cosa è del tutto anonima e non viene riportata su carta d’identità e passaporto, ma insomma preferisco non rischiare.
Rispettabilissima posizione. Comunque nessuno (che io sappia) condanna i turisti per non allinearsi agli obblighi dei cittadini. Non mi risulta neanche il requisito religioso per un periodo di soggiorno da nessuna parte al mondo.
Sul posto di lavoro io pensavo la stessa cosa all’inizio ma dopo un po, sentendo le voci in giro mi sono accorto di non essere l’unico senza dio. Così ho deciso di mettere sulla scrivania una bella tazza “in un mondo senza dio” (vedo che non c’è più sul catalogo e mi dispiace) come portapenne.
Pensa che io sto meditando di fabbricarmi una medaglietta con la scritta ATEO, per togliere ogni dubbio financo ai passanti! 😉
Errato. Per entrare in alcuni Paesi islamici (come l’Arabia Saudita correttamente citata da Massimo) è necessario dichiarare l’appartenenza religiosa e presentare certificato di battesimo per ottenere il visto (il certificato di battesimo dimostra che si è occidentali non ebrei, che non vengono fatti entrare).
Per lo stesso Paese però una donna da sola il visto per l’ingresso non lo ottiene- salvo richieste da parte di multinazionali per tasferte di lavoro, quindi, di cosa stiamo parlando?
@ Soqquadro
ho controllato un po in giro e sul sito dell’ambasciata i requisti per l’ingresso. C’è da specificare effettivamente la religione di appartenenza ma da nessuna parte parla di certificati religiosi. Dappertutto trovo che qualsiasi tipo di rapporto con Israele, anche un semplice timbro d’ingresso turistico sul passaporto è invalidante per l’ingresso, quindi anche un cattolico che abbia messo piede in Israele non potrebbe entrare. Sei sicuro del certificato, dove l’hai letto ?
Salve! Anch’io vorrei sbattezarmi ma… i motivi per cui non l’ho ancora fatto sono i seguenti e vorrei avere da voi qualche informazione in più se possibile:
1- la chiesa insiste nel dire che lo sbattezzo non puo mai essere definitivo, che vuol dire nella pratica? Non voglio comparire in nessun loro archivio, perche non è stata una mia scelta, pretendo cioè di “cancellare il mio account”.. può essere invocata una qualche forma di diritto alal privacy o cose simili?
2- in parte, se penso alle pratiche da seguire, per quanto semplici, ho la sensazione di dare alla chiesa un’importanza a cui io invece non voglio dare..
potete darmi un vostro parere?
se è legalmente possibile pretendere di cancellare il proprio nome “definitivamente” dagli archivi della cheisa, cosa comporterebbe di spese?
un’ultima cosa… mediaticamente DEVE essere proposto all’opinione pubblica l’ABUSO di essere in iscritti in una chiesa SENZA il proprio consenso.. ma in fondo è legale il battesimo?
http://www.uaar.it/laicita/sbattezzo/
Ho cliccato su quel limk ed ho notato una cosa interessante.
In germania sei sei cattolico paghi e se invece non lo sei non paghi.
Se anche qui in talia fosse così si saprebbe veramente qual’è il numero dei veri cattolici e di quelli che “non glie ne pò frega de meno”.
Ma qui in italia non hanno il coraggio di mettere una simile legge.
anch’io vorrei sbattezzarmi ma il mio problema è che la chiesetta dell’ospedale in cui avvenne il misfatto 😉 di un piccolo paese delle Marche (Camerino) non è più esistente da qualche decennio.
paziensa, non mi considero cristiano benchè meno cattolico.
Ok grazie ho letto la pagina informativa e devo segnalare alcune cose:
1- al punto 1 della mia precedente non mi sembra ci sia una chiara risposta (se non mi è sfuggito qualcosa), ossia la chiesa sostiene che qualora avvenga lo sbattezzo in realta viene solo apposta in qualche registro di qualche archivio una nota a margine che riporta il fatto.. ma è realmente cosi?
Io pretendo che venga cancellato TUTTO, non messa una nota a margine.. io NON voglio far aprte delal chiesa non è stata una mia scelta e pretendo che ogni mio dato sia cancellato, è possibile?
2- premetto: condivido tutte le ragioni descritte sulla pagina ma se fossi “dall’altra parte” il testo fornisce dei pretesti. Si dice “[…]Non certo per fare un contro-rito vendicativo[…]” e poi tra i punti seguenti “[…]per la voglia di far crescere il numero degli sbattezzati[…]” ma questa è una forma di contro-rito vendicativo. Ci sono altre osservazioni del genere, abbrevio dicendo che bisogna essere cauti per non offrire spunti di critica, sapete bene che la chiesa ha un’arte retorica abbastanza efficace sulle masse…
3- E’ vero che la legge vieta ai genitori di iscrivere un minore a un sindacato e cose analoghe? Proverò a cercare ma se avete già qualche link potreste postarlo a beneficio di tutti? perche credo sia molto importante ed è un’ottima argomentazione se confermata
4- Ormai credo siano maturi i tempi per dare risalto a questa battaglia anche mediaticamente, bisogna uscire allo scoperto quali iniziative è possibile prendere? Ho avuto modo di confrontarmi un paio di volte in famiglia e con amici su questo tema e la disinformazione è assoluta.. addirittura in famiglia hanno paragonato il diritto di battezare a quello dell’__alimentazione!__
Occore promuovere VERE campagne di sensibilizzazione.
massimo
1 non è possibile obbligare la chiesa a cancellare tutto, perchè tecnicamente tale registro registra l’avvenimento del rito. ed il rito è avvenuto, quindi la cosa non può essere cancellata da un documento ufficile. l’unica cosa che si è riusciti ad ottenere è che per legge il prete debba segnalare in tale registro che lo sbattezzato non fà più parte della chiesa, e che quindi tale nome non possa più essere utilizzato in alcun modo per “gonfiare” il numero dei cattolici in italia/nella diocesi/nel mondo, ma nulla più. per legge, la chiesa non è tenuta a cancellare del tutto il nome, solo a segnare l’avvenimento della defezione.
2 è un forma di “vendetta”, ma non di “rito vendicativo”. fare crescere il numero di sbattezzati per mandare un segnale alla chiesa (e alla politica prona e sottomessa a prescindere ad essa), non per “sentirsi parte di una comunità” (che è lo scopo principale di un rito: un atto simbolico volto a rafforzare la sensazione di appartenenza ad una comunità)
4 esiste già la giornata dello sbattezzo, e l’UAAR fa ogni tanto pubblicità alla cosa, anche attraverso i social network. inoltre c’è il passaparola. più di così che si può fare? l’UAAR non ha mica i fondi per fare le milionarie pubblicità televisive della chiesa sull’8×1000 (e anche se li avesse, puoi star tranquillo che troverebbero il modo di censurarle. diavolo, hanno censurato gli ateobus perchè dicevano “dio non esiste, ma non ne hai bisogno”, con la scusa che “offende i credenti (ovviamente cristiani cattolici)”, figurarsi una pubblicità in televisione per lo sbattezzo…).
l’unica cosa che si può fare è spiegare di persona ad amici e parenti cosa sia la cosa e come funzioni.
@ stefano:
Ok, la chiesa in cui avvenne il misfatto non esiste più da qualche decennio, ma i suoi registri saranno pur stati trasferiti in qualche altra chiesa delle vicinanze… Forse basta porre la domanda a qualche prete delle chiese vicine a quell’ospedale.
In alternativa, esisterà pure (se ti hanno costretto a subire questi altri misfatti) qualche registrazione di prima comunione, cresima o altro (da cui dedurre l’esistenza e la collocazione attuale della registrazione del tuo battesimo, o comunque della tua – supposta – “cattolicità”, se si trova la registrazione della tua prima comunione o cresima…), in qualche chiesa?
Potresti provare a cercare nelle chiese che, alle rispettive epoche, ti fecero frequentare…
benchè* meno che mai, errata corrige.
@ Stefano
Ci sono gli archivi diocesani che dovrebbero raccogliere quelli delle chiese soppresse.
Ho letto che ricostruiscono la popolazione dei secoli passati frugando fra gli archivi dei battesimi
e dei matrimoni.
Temo che se continueranno a finanziare le chiese o comunque le religioni a quel modo, siano
ormai tanto ricche da sopravvivere anche senza fedeli, (che poi qualche gonzo decerebrato si trova sempre) e da essere sempre in grado di influire negativamente con campagne mediati
che.