Gran Bretagna, inchiesta giornalistica su costi pubblici dei vescovi alla Camera dei Lord

La British Humanist Association ha da tempo avviato una campagna, dal titolo Holy Redundant, contro i seggi riservati ai vescovi nella Camera dei Lord. Ora anche un’inchiesta del Bureau of Investigative Journalism e del quotidiano The Independent mette in luce quanto costi ai contribuenti inglesi questo privilegio riservato ad esponenti religiosi anglicani. Un’attenzione che invece non sembra esserci in Italia, a parte pochi casi come l’inchiesta di Curzio Maltese La questua o quella Uaar I Costi della Chiesa.

Si è scoperto che diversi vescovi inglesi reclamano rimborsi massimi pur lavorando a tempo pieno nelle diocesi ed essendo quindi assenteisti nella House of Lords. Mentre altri non hanno preteso né ‘gettone di presenza’, né rimborsi per i viaggi.

E i giornalisti snocciolano alcuni dati del periodo tra ottobre 2010 e novembre 2011. Il vescovo di Chester si è recato alla Camera solo 97 giorni, pretendendo 27.600 sterline e più di 7mila in rimborsi per spese di viaggio. Mentre il vescovo di Liverpool c’è stato solo 60 giorni, per 15.600 sterline e più di 4mila per i viaggi. Ma ci sono anche altri casi di religiosi spendaccioni.

Tra l’altro, questi vescovi non pagano gli affitti nelle loro diocesi e ottengono finanziamenti per il restauro delle loro dimore storiche, oltre che auto di servizio e altri benefit pagati dallo Stato. La Chiesa anglicana si difende, sostenendo che certi costi sono necessari per fare al meglio il proprio lavoro parlamentare.

Il governo conservatore di David Cameron intende ridurre i posti garantiti ai vescovi della Chiesa anglicana, inserendo nella Camera dei Lord anche rappresentanti di altre religioni.

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9 commenti

Federico Tonizzo

“Il governo conservatore di David Cameron intende ridurre i posti garantiti ai vescovi della Chiesa anglicana, inserendo nella Camera dei Lord anche rappresentanti di altre religioni.”

Oh, finalmente anche là perlomeno terminerà il “pensiero unico” di una singola religione! C’è da supporre che si intrufoleranno perlopiù gli islamici: spero vivamente in furiosi litigi fra le varie fazioni religiose, in modo che Cameron, o chi un giorno sarà al suo posto, si stuferà di sentirli contendere e pretendere, e far perdere tempo ai Lord, e li caccerà tutti fuori a pedate con una apposita legge!!! 🙂

Tiziana

è appena il caso di ricordare che gli islamici hanno votato soprattutto per il suo vice Clegg che si è dichiarato ateo e quindi in grado di meglio proteggerli. Idea 8quelal degli islamici) secondo me plausibile. Però la chiesa anglicana in Gran Bretagna ha un valore simbolico sul piano delle scelte politiche e sociali.

Federico Tonizzo

Vuoi dire che seconto te, se non ci fossero stati dei vescovi anglicani alla camera dei Lord, la Thatcher avrebbe distrutto acora di più lo “stato sociale” che c’era prima, e Blair avrebbe mandato ancora più militari in Irak e Afghanistan?

Tiziana

Parto comunque dall’Italia e lì la chiesa anglicana è molto meno invadente che da noi.
C’è da discutere?

Priapus

Spero di esseci ancora, ma sai quanto più mi divertirei nel vedere i nosri pretacci cacciati da ogni dove. C’è un “piccolo” problema; ogni volta che qualcuno fa uno sgabo a Maometto o all’Islam in Eu
ropa, (vignette su Maometto) od in America, (Corano bruciato da mentecatti) od a casa del diavolo,
qualche gruppo di fanatici islamisti fa una strage di cristiani in Pakistan.
Sinceramente, ogni volta che i cattopiteci sbattono il grugno quì da noi o gli evangelopiteci in USA,
mi diverto un mondo, ma quei poveracci che vengono massacrati dai fanatici musulmani per bla sfemia, apostasia, sodomia o per motivi altrettanto idioti, mi fanno una pena….

Waterlily

Ancora una volta, si passa dal danno alla beffa.
Non solo ci sono rappresentanti della Chiesa Anglicana nella Camera dei Lord, cosa assurda in un paese che si definisce laico, ma si allarga la loro presenza. E mi dispiace deludere chi pensa che i rappresentanti di più religioni litigheranno tra loro: si è già visto che sui cosiddetti “valori non negoziabili” come la negazione del diritto all’autodeterminazione della persona in punto di morte, la negazione del diritto all’autodeterminazione delle donne in quanto a contraccezione e interruzione volontaria della gravidanza, dei diritti civili per le persone LGBT ecc., le religioni, soprattutto quelle monoteiste, si alleano per far sì che la legislazione torni ad essere confessionale.
I rappresentanti religiosi in Parlamento servono due padroni: le proprie chiese in quanto persone che hanno preso i voti giurando sui rispettivi testi sacri e lo Stato di cui sono cittadini. Il problema però è che per loro le leggi di Dio vengono prima e sono al di sopra di quelle umane, quindi se le leggi umane contraddicono quelle divine loro tenderanno a non rispettarle e a non considerarle vincolanti.
Questo li rende palesemente inadatti a ricoprire incarichi pubblici, soprattutto se legislativi.
Uno stato ibrido è quanto di più negativo ci possa essere.
Se esiste una vera divisione tra Stato e Chiesa non ci possono essere sovrapposizioni: il potere temporale va gestito dallo Stato e il potere spirituale dalla Chiesa e devono restare ben separati tra loro, in quanto il primo riguarda le regole condivise che vanno rispettate da tutti i cittadini indistintamente e quindi la vita pubblica, l’altro riguarda l’ambito privato di quegli individui che si riconoscono in una determinata religione e nei suoi dettami morali, quindi la sfera privata del singolo.

Federico Tonizzo

@ Waterlily

“E mi dispiace deludere chi pensa che i rappresentanti di più religioni litigheranno tra loro: si è già visto che (…)”

Magari i rappresentanti delle religioni non avessero alcuna influenza sulle scelte dei governi del mondo… Purtroppo attualmente così non è. Temo che, per come sono ora le situazioni in moltissimi paesi del mondo, prima di arrivare all’instaurazione della piena laicità nei governi si dovrà passare per un vero e proprio SCONTRO tra “religioni in generale” e “interesse vero della collettività”, anche attraverso rivendicazioni di piazza, pubblicazioni feroci sui media, ecc.: la società dovrà insomma constatare il ruolo profondamente negativo delle religioni sulla società stessa, e quindi staccarsi da tutte le religioni e rinnegarle, riconoscendole come discendenti dallo stesso dannoso delirio assolutistico-prevaricatore, e si dovrà arrivare ad una conseguente (quantomeno) marginalizzazione sociale delle religioni (finalmente).
Tu vedi altre vie praticabili per un arrivo alla piena laicità degli stati?

bardhi

Cameron sta semplicemente diversificando il portfolio dei investimenti, i titoli anglicani dei elettori non fruttano più come una volta!

mistergrey2

Ma queste cifre sono bazzecole!

Il problema è proprio l’esistenza della camera dei lords , una vergogna tipicamente british.

I cari albionici, che oltre a reggere il moccolo ai nipotini statunitensi conservano vergognose e ridicole usanze medievali, continuano ad avere una chiesa di stato.

Noi ci lamentiamo , giustamente, del Vaticano, ma anche l’erba dei vicini è concimata con letame.

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