Le inchieste di Gianluigi Nuzzi, con il programma tv Gli Intoccabili e la recente uscita del libro Sua Santità, hanno scatenato un putiferio per aver reso pubblici documenti riservati del Vaticano, svelandone le trame interne che danno una immagine molto meno serafica e armoniosa di quella cui si è abituati dai media.
Per aver scoperchiato il calderone vaticano, forse il giornalista è diventato scomodo persino per La7. Lo stesso Nuzzi con un tweet il 21 giugno ha annunciato che il programma non tornerà in onda sull’emittente per la prossima stagione. Nonostante il successo di share e l’impostazione che lo distingueva nettamente dall’ossequioso coro mediatico verso la Chiesa cattolica.
La dirigenza della rete, che è in trattativa anche con Michele Santoro, potrebbe ridimensionare lo spazio di Nuzzi inserendolo nel programma di Gad Lerner. Si vocifera che sia arrivato un vero e proprio “diktat vaticano” contro lo scomodo giornalista, già nel mirino della Santa Sede.
È sconfortante, per lo stato dell’informazione in Italia, che una televisione decida di cancellare dal palinsesto un programma che ha destato dibattito e interesse, solo perché ritenuto sgradito Oltretevere. O che comunque, se non c’è stato un qualche intervento dei prelati o una netta censura, venga anteposta la salvaguardia di buoni rapporti col Vaticano al diritto di cronaca. Non possiamo quindi non ribadire la nostra solidarietà a Gianluigi Nuzzi.
Indipendentemente dall’argomento trattato Nuzzi fa del giornalismo di inchiesta che in Italia non va. I giornalisti sono dei portaparoal dei partiti (quelli rai ma non solo ad esempio) o al massimo sono opinionisti di partito. Per questo sarebbe importante implementare i nostri piccoli siti e blog, stando attenti però a non cadere nei loro stessi errori. Sull’argomento (modetamente ovvio) ho scritto questo: http://www.nessundio.net/blog/2012/06/23/5810/
…”porta-microfono” è il termine corretto: “portaparola” e “opinionisti” sono inadeguati e altisonanti.
Per quanto ci si cimenti con i blog, difficilmente si riesce ad avere una visibilità paragonabile a quella dei giornalisti-marionetta. Nel mio piccolo comunque anch’io mi sono dato da fare… spero di essere in buona compagnia.
Siamo in Italia, purtroppo me l’aspettavo…
Come viene regolata la libertà di stampa in Italia! Poi la chiesa reclama libertà, intromettendosi in fatti che non sono di sua pertinenza.
Vabbé, occorre ricordare che Nuzzi era GIÀ, co-autore del programma di Gad Lerner “L`Infedele”…Quindi, quello di riservargli uno spazietto di 1/2 ora di approfondimento nello stesso programma, mi pare solo un contentino, ed un metodo vile de La7, per riuscire a portare a casa capra&cavoli.
Un’autentica vergogna! 👿
Già 18 anni fa avevo voglia di andare a caccia di tonacati invece che di fagiani o lepri, per come mi hanno trattato (i tonacati: lepri e fagiani non mi hanno fatto nulla). Meglio che non risveglino in me delle pulsioni nascoste ma non spente.
Odio la caccia sportiva (veramente non la considero neanche uno sport). Comunque non credo che i tonacati sappiano di qualcosa, devono essere insulsi. Te li sconsiglio.
Neanch’io sono mai andato a caccia, mai avuto licenza, mai avuto fucile. Per questo ho detto che lepri e fagiani non mi hanno mai fatto nulla. 😉
Vergognosa scelta della 7. Comunque, nulla toglie a Nuzzi la possibilità di pubblicare altri testi magari ancora più scomodi. Senza un programma tv da portare avanti avrà più tempo da dedicare all’indagine e alla scrittura. Tutta la nostra solidarietà a Nuzzi che per ora ha dimostrato di essere uno dei pochi giornalisti liberi e indipendenti nel nostro paese.
Si, con la differenza che un best seller di successo come “Vaticano spa” ha raggiunto 200.000 persone, una trasmissione in prima serata su LA7 può raggiungerne milioni.
Ma può raccontare molto meno di un buon libro.
Certo, per questo serve sia la trasmissione sia il libro…
La7 non è nuova a questi “gesti” filovaticani, Qualcuno si ricorda Luttazzi? Con la scusa della scurrilità (ha detto le parolacce, gnè, gnè) hanno chiuso Satiricon giusto prima della puntata dedicata alla chiesa… D’altronde una tv privata deve stare ben attenta ad offendere gli “sponsor” (e per una tv privata mettersi contro CL è la fine!).
Meditateci quando parlate di privatizzare la rai, forse è preferibile tirarci su le maniche e operare per farla diventare un servizio pubblico “degno”, piuttosto che venderla al miglior offerente… che alla fine sappiamo tutti chi sarà.
Beh, una cosa e’ cercare di purgare la RAI dalla politica, un’altra e’ privatizzarla.
Personalmente sono per la prima, ma non per la seconda. 😉
L’importante è che il libro sia uscito e che stia facendo il giro del mondo. Per il resto, quando il popolo sarà abbastanza affamato ci penserà da solo a assaltare il Vaticano e a spogliare il deposito di Paperon dei Cristoni
E le guardie svizzere dove le metti ?
Quelle reagiranno con le alabarde laser e i lanciafamme ad acqua benedetta e arricchita con sostanze chimiche che faranno assaggiare in anticipo ai sacrileghi le fiamme dell’inferno .
Lubrificare gli ingranaggi dobbiamo! 😉
1) Non mi pare che a La7 ci sia o ci sia stato un tono mediatico ossequioso nei confronti del Vaticano; insomma non mi ricordo trasmissioni filovaticane su La7.
2) Si vocifera e quindi è vero: Nuzzi è sgradito al Vaticano e quindi la sua trasmissione è stata cancellata o ridimensionata, a causa di pressioni clericali sulla rete televisiva. Ma anche se non ci fosse stata alcuna pressione, in ogni caso resta vero che Nuzzi sarà censurato per mantenere buoni rapporti con il Vaticano. In definitiva si è deciso sin dall’inizio che lì si doveva andare a finire, e lì si va, voci reali o meno. Pressapoco lo stesso metodo del giornalismo d’assalto.
1)Sopra qualcuno dice che Luttazzi sia stato silurato da La7, la sera prima che facesse una puntata di Satiricon, tutta dedicata alla Chiesa.
2)Ma tu lo sforzo di aprire i link o approfondire le ricerche lo fai mai???
Non ci vuole questo grande sforzo mentale per capire che gli spettacoli di Luttazzi non sono adatti ad un pubblico televisivo, in quanto troppo volgari, in quanto troppo brutti, in quanto troppo stupidi…
Ma guardacaso vengono sospesi appena prima di… 😉
Antonio72 chi sei tu per dire cosa è adatto o meno al pubblico televisivo?
Come alcuni credenti sei dell’idea “Questa cosa non mi piace quindi nessun altro deve farla”.
Lascia che ognuno decida da solo cosa vuole guardare o meno.
Se il pubblico non gradisce un programma quest’ultimo verrà chiuso per mananza di telespettatori. Non mi risulta che questo sia il caso della trasmissione in questione.
non potrebbero essere gli spettatori a decidere?
ah già, per voi le pecore sono troppo ignoranti, troppo stupide… hanno bisogno del pastore che le guidi, se no non capiscono una mazza…
non capisco su che base il pastore dovrebbe capire di più, ma tant’è.
Antonio72
Se dovessimo eliminare spettacoli televisivi troppo stupidi, brutti e volgari per il pubblico televisivo, rimarrebbe ben poco da proiettare in televisione, e Mediaset dovrebbe chiudere.
Probabilmente per lei invece le trasmissioni di Socci, Ferrara, Voyager e Misteri erano/sono alta cultura.
LA7 è la meno ossequiosa nei confronti del Vaticano non significa che sia effettivamente critica nei confronti di esso (anche Gad Lerner è sempre molto cauto): vale solo come classifica italiana in cui papa e Vaticano sono sempre trattati coi guanti in confronto alle altre nazioni.
@Kaworu
Non mi risulta che i palinsesti televisivi vengano decisi a colpi di referendum. Né che l’auditel decida sempre per il meglio.
@RobertoV
Evidentemente c’è un limite, di decenza, educazione, e rispetto verso i telespettatori, che Luttazzi ha ampiamente superato.
Forse confondi il rispetto per altre posizioni, sempre dovuto, secondo me, a prescindere, con una presunta ossequiosità di La7 nei confronti del Vaticano.
Ma purtroppo devo constatare sulla mia pelle che questa confusione è cosa molto diffusa da queste parti. Si attacca insultando la controparte solo perchè la pensa diversamente.
Non ho mai letto in nessun blog UAAR un’idea nuova, che sia una, né trovato il rispetto dovuto quando si dialoga con l’altro, che è l’elementare presupposto educativo, a parte rarissime eccezioni come Stefano Marullo, Bruno Gualerzi e Batrakos.
Per tutti gli altri, solo puntuali, irragionevoli ed incivili operazioni di distruttività fine a se stessa.
PS
Aggiungo alla lista anche RobertoV e pochissimi altri di cui ora non ricordo.
@Antonio
Per tutti gli altri, solo puntuali, irragionevoli ed incivili operazioni di distruttività fine a se stessa.
Che è un modo un po’ più p******o per dire che ti da fastidio quando ti si contraddice…
Seriamente: questo battere i piedi stizzito è auto-distruttivo, non le critiche.
Evidentemente c’è un limite, di decenza, educazione, e rispetto verso i telespettatori, che Luttazzi ha ampiamente superato.
Ripeto l’obiezione di Roberto: e chi sei tu per pontificare sul rispetto verso i telespettatori? Al più, come puoi anche solo immaginarlo visto lo share che altrimenti prendeva e avrebbe comunque preso: e cosa? Forse che ai telespettatori piaceva la sua mancanza di delicatezza nei loro confronti?
@RobertoV
Le devo questo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Violenza_contro_le_donne#Ricerche.2C_dati_e_statistiche
Se vuole entrare nei dettagli si colleghi direttamente al sito ISTAT, dove se vuole, potrà scaricare lo stesso questionario dell’indagine telefonica. Lo potrà fare anche attraverso Wiki.
@FSMosconi
Guardi che so distinguere un’offesa o insulto da un contraddittorio.
E se è onesto intellettualmente potrà trovarne a decine nel blog sull’indagine della morte.
Cmq non batto i piedi, evidenzio solo una realtà oggettiva. Adesso la soluzione per me non potrà che essere, in alternativa: rispondere agli insulti adeguatamente, e quindi con altri insulti, o non rispondere affatto.
Ripeto ciò che ho già replicato a Kaworu:
1) Non sono io a decidere i palinstesti, né a quanto mi risulta i telespettatori.
2) Che la qualità di una trasmissione sia proporzionale allo share è cosa dubitabile : se mettesse in prima serata uno spogliarello, lo share salirebbe alle stelle. Inoltre non ritengo i vari reality show o il gioco dei pacchi delle trasmissioni qualitativamente pregevoli, ancorchè provviste di alti indici di gradimento.
@RobertoV
Una curiosità. Ma da dove ha dedotto che il famoso questionario ISTAT avesse cento pagine e rotte? Ho riverificato sul blog, ed effettivamente non l’ho mai scritto! Ho solo accennato a quell’indagine. Quindi evidentemente o lei ha trovato quell’indagine (altrimenti come sa delle cento pagine?) oppure si ricorda qualche mio precedente intervento (non recente), in cui potrei averne fatto cenno. In quest’ultimo caso mi tolga un’altra curiosità. Va a ripescare qualche mio vecchio intervento o li colleziona tutti?
@antonio
quindi se non ci sono referendum, va bene silurare dall’alto chi non fa comodo?
ma hai mai avuto nella tua storia di vita un periodo in cui eri in grado di fare collegamenti sensati, oppure sei sempre stato così?
@Antonio 72
mi è capitato di leggere i tuoi interventi “dall’altra parte”.
tanto di quel rispetto, che, come dici, è dovuto all’interlocutore, non l’ho visto nemmeno là.
neanche nei tuoi confronti.
Non si dà retta al vaticano per un mero “scambio di favori” ma in forza di un certo controllo economico che il vaticano esercita sull’industria italiana. Le famose “ingerenze” insomma.
Povero Nuzzino!
è meglio che gente come te effettivamente non guardi certe cose… corri il rischio di iniziare a pensare, e i tuoi neuroni non allenati potrebbero collassare con rischio per la tua vita.
Poveri noi, te compreso, che avremo meno informazioni disponibili.
Questa e’ una delle migliori recensioni del libro di Nuzzi. La segnalo perchè fa emergere prevalentemente ciò che interessa l’UAAR, rispetto alle altre beghe interne alla CCAR.
E’ di Massimo Teodori, che di solito scrive recensioni per “ilSole24Ore”… ;)http://maucia.blogspot.it/2012/06/sua-santita-recensione-di-massimo.html
Qui http://www.lafeltrinelli.it/fcom/it/home/pages/classifiche/toplibri.html il libro di Nuzzi è riportato come il 4° libro più venduto in questo periodo; qui http://www.ibs.it/libri/classifica.html il terzo; qui (12 giugno) http://www.libreriamo.it/a/2358/il-caso-letterario-”sua-santita”-di-gianluigi-nuzzi-guadagna-la-vetta-della-classifica-italiana.aspx era il primo…
Tutto sommato, direi che la gente vuole sapere, al di là dei tentativi dei media di nascondere o minimizzare. 🙂
moderna inquisizione
che ci aspettiamo da un paese del terzo mondo qual e’ l’ italia..