In un periodo di crisi finanziaria nel quale il governo di Mario Monti si industria in tagli draconiani per sanare il debito pubblico, non sembra ci sia la volontà politica di scalfire la posizione di privilegio della Chiesa cattolica. Confessione religiosa che continua a ricevere per vie traverse e in svariate forme, come documentato dall’Uaar, almeno 6 miliardi di euro l’anno. Nonostante i tentativi e gli annunci di austerità, il governo Monti non smentisce il suo carattere “clerical-tecnico”, come accaduto per l’Imu/Ici. Tagli sì, ma non si tocchi la Chiesa.
Già a maggio, con il dibattito sulla spending review, la nostra associazione aveva invitato i cittadini a segnalare gli sprechi a favore del clero proprio al governo. E ad utilizzare l’otto per mille per la ricostruzione in Emilia-Romagna, regione colpita dal terremoto. E i radicali ora propongono di modificare il sistema di finanziamento alle confessioni religiose, passando dall’otto al quattro per mille. In questo modo, stando alle stime attuali, ci sarebbe un risparmio annuo di circa 500 milioni di euro solo per i fondi che riceve la Chiesa, che fa la parte del leone. Secondo la legge 222/85 che garantisce il gettito a favore delle confessioni che hanno stipulato l’intesa con lo Stato, è prevista la riduzione dell’aliquota. Quindi i margini di intervento per un risparmio pubblico ci sarebbero. Anche se la commissione, con membri nominati dal governo e della Conferenza episcopale italiana, che dovrebbe decidere sulla questione è rimasta un’entità fantasma. A ulteriore riprova dell’imbarazzante vicinanza tra Stato e Chiesa, in barba ai principi di laicità.
Come rilevano i radicali, mentre il gettito dell’otto per mille è andato aumentando fino ad arrivare ad 1,1 miliardi di euro, è calata la percentuale utilizzata per il sostentamento del clero visto il crollo delle vocazioni e l’aumento dell’età media dei parroci. Sono cresciute le altre voci, ma indicativamente quella per la beneficenza a favore dei paesi in via di sviluppo è rimasta al 7%. Nonostante sia il cavallo di battaglia delle pubblicità sull’otto per mille diffuse in maniera martellante su tv e non solo. La cifra incassata dalla Chiesa grazie all’otto per mille dal 1990 ammonta a circa 17 miliardi di euro.
È opportuno quindi che il governo, in un momento in cui pretende sacrifici da tutti i cittadini, trovi il coraggio di tagliare anche una voce di spesa che incide in maniera sensibile sulle casse pubbliche. Ovvero, quella delle prebende che riceve la Chiesa cattolica.
Aggiornamento: la petizione di Vaticano paga tu collegata alla proposta radicale con l’obiettivo di 10.000 firme.
“è calata la percentuale utilizzata per il sostentamento del clero visto il crollo delle vocazioni e l’aumento dell’età media dei parroci”
Uh, ma vi pare che per l’aumento dell’età media dei parroci, o per i parroci anziani, non riuscivano a trovare un altro modo per attaccarsi alla mammella dello Stato…
http://www.senigallianotizie.it/1327321463/marche-assegni-di-cura-per-religiosi-anziani-non-autosufficienti
Papa: Nessun problema, invece di 8×1000 ci acconteteremen di 4×500.
Segretario: Lei è proprio una bravissima persona.
Entrambi pensando: hahahaha ma figurati, tanto non lo faranno mai.
Riflessione di elementare diritto (da parte di chi non ha fatto che la terza media).
Il criminale è colui che delinque; ma è criminale pure colui che lo aiuta a delinquere.
Da dove viene la crisi? Chi è il responsabile della crisi?
Ma allora perché deve pagare la crisi chi non ne ha colpa alcuna, anzi è vittima della stessa crisi?
I bocchiniani, o bocconiani da salotto, non hanno il più piccolo senso del puro e semplice diritto elementare, non dico della giustizia sociale che loro manco sanno cosa sia e non vogliono sapere cosa sia.
Chi è qui criminale?
Hanno fatto bene i radicali a scrivere e bene fa la UAAR ad appoggiare la richiesta; ma credo che sarà cosa inutile perché ci troviamo di fronte a gente che della buffoneria dei buffoni ha fatto al sua strategia dai buffoni condivisa.
i bocconiani cattolicissimi e ricchissimi sono stati messi dove stanno dall’Ue con mandato di carta bianca al sig. mariolino monticino, bieco ragioniere senza scrupoli che prende i soldi ai poveri per darli ai ricchi.
lo schifo in una non nazione come vaticalia non potrà mai avere fine.
Bieco ragioniere? Ma come ti permetti? E’ un super-professore! Un genio dell’economia e della finanza! Ha messo a punto una strategia geniale per rimettere in sesto le casse dello stato! Una strategia talmente geniale che sembra semplice, talmente semplice che l’avrebbe potuta pensare anche un bambino…ha aumentato le tasse!
ha aumentato le tasse per i poveri, distrutto i diritti dei lavoratori, annientato le speranze dei giovani, depresso l’economia e lo stato sociale e ora vorrebbe tagliare un miliardo di euro alla scuola pubblica che cosi ridotta non potrà nemmeno aprire l’anno scolastico mentre quella privata gode di immensi privilegi e sostansiose entrate proprio dallo stesso governo che le toglie a quella statale.
i ricchi non sono stati nemmeno sfiorati da questo tsunami, mentre i parlamentari già vorrebbero un aumento per gennaio del 2013.
ripeto, uno schifo degno del paese del terzo mondo servo di potenze straniere (Usa e vaticano) quale siamo.
Una volta ho letto una ministoria a fumetti. C’era il principe che riferiva al re che i poveri stavano aumentando di numero nel regno, e che occorreva quindi fare qualcosa per diminuirne il numero. Poi c’era un dignitario di corte che riferiva al re che i coccodrilli del fossato difensivo del castello non avevano più molto da mangiare, stavano dimagrendo ed avevano moltissima fame. Ascoltati i due, il re dice fra sè e sè: “Uhm, comincio ad intravedere la soluzione finale…”. 😯
Tutto giusto quello che hai detto stefano, ma c’è una cosa che mi sta facendo parecchio riflettere in questo periodo. Le manovre economiche di Monti stanno inevitabilmente portando ad un impoverimento generale delle classi medio-basse. La famosa forbice tra ricchi e meno ricchi si sta allargando e questo è un processo che va avanti dalla fine del boom economico (prime crisi degli anni ’70) anche se dal 2008 in poi ha subito una notevole accelerazione. Il fatto è che le attuali politiche di Monti stanno finendo per deprimere anche l’economia generale e svuotare indirettamente anche le tasche dei più ricchi. Le aziende italiane non vendono più, la FIAT subisce crolli nelle immatricolazioni, le merci rimangono nei magazzini e molti imprenditori, soprattutto piccoli, stanno chiudendo. Il vecchio adagio: se il soldo non gira, non gira per nessuno, si sta rivelando in tutta la sua tragica realtà. Ora delle due una: o siamo davanti ad una manica di imbecilli che, in barba alle loro super-lauree, non capiscono che servono almeno 10 anni di redistribuzione del reddito per rilanciare la macchina economica, oppure le contraddizioni del capitalismo di cui “accennava” un tizio tedesco barbuto sono giunte a livelli tali da renderle insanabili nel breve periodo. Nel primo caso la via d’uscita è diciamo a portata di mano, nel secondo sono c…zi amari per tutti dal momento che non è attualmente disponibile l’alternativa. C’è però una terza possibilità. Io per mia stessa natura non sono complottista, anzi ritengo il complottismo, alla stregua della religione, la facile via di fuga a domande molto complesse. Tuttavia i movimenti economici cui stiamo assistendo negli ultimi anni sono veramente spaventosi e potrebbero semplicemente riflettere la fase quasi definitiva del processo di globalizzazione. Mi spiego meglio: senza cadere in s.t.zate tipo il NWO, semplicemente ci troviamo in una fase storica in cui il potere economico transnazionale è giunto a prevalicare nettamente quello nazionale. Come nell’800 fu inevitabile, per via del contesto economico, la comparsa degli Stati nazionali moderni, oggi potremmo tranquillamente essere nella fase della loro scomparsa. Del resto l’esautorazione dei poteri nazionali e l’accrescimento del potere decisionale di organismi internazionali è proprio ciò di cui si sta parlando negli ultimi mesi.
Caro faber, “purtroppo” ha ragione il barbuto tedesco!
Aspetta solo che entri in crisi anche il mercato asiatico, per esempio con la probabile futura crisi cinese dell’automobile…e allora si che sará crisi veramente globale! nessun mercato in grado di tascinare quelli in difficoltá,come é stato x la cina nei confronti della germania, a cui quest’ultima a Svenduto il proprio know how tecnologico!
In situazioni come queste…la storia insegna: ci sará una guerra che sará come la crisi…globale, presentandosi 2 scenari: o vince come sempre accaduto, la propaganda borghese dell’inganno nazionalista, ove le giovani leve andranno a farsi massacrare x la patria!…in realtá per gli interessi delle banche e di tutto il relativo indotto. Oppure, le giovani leve, una volta per tutte, comprenderanno che non ha senso sparare ad un altro proletario, ma é giunta l’ora di utilizzare le armi contro gli stessi governanti che ce le hanno consegnate x difendere i loro interessi!
“Purtroppo” una terza via che smentisca il barbuto tedesco la storia non l’ha inventata.
Per carità, non vorrei che quella terza possibilità di cui parlavo mi facesse interpretare come un terza-posizionista! Per quanto mi riguarda mi riferivo alla possibilità che quanto sta avvenendo in Europa sia in realtà un regolamento di conti tutto interno alla grande borghesia industriale e finanziaria, una partita chiaramente giocata sulle spalle dei popoli. Solo la storia potrà dirci la verità.
Concordo anche io con te sul fatto che una eventuale (e quanto mai probabile) crisi asiatica penda come una spada di Damocle sulla testa di 6 miliardi di persone. Oltre al settore automobilistico, che giustamente citi, non bisogna dimenticare che in Cina è attualmente in atto una bolla edilizia mostruosa che può risolversi in due modi: o i consumi interni inizieranno ad aumentare a ritmi mai visti osservati prima dando il tempo al governo cinese di prendere provvedimenti oppure la bolla esploderà prima e allora il fallimento della Lehman Brothers sembrerà una scorreggetta profumata.
si, faber, scusa, mi riferivo ad una terza via socio-economica alternativa in generale, non a quella da te citata. Tutto chiaro dunque e concordo anche sulla tua ultima analisi.
ma che dimezzare? BISOGNEREBBE ELIMINARLO!!!
Esattamente!
Senza dubbio, ma intanto dimezzarlo sarebbe già qualcosa.
Sono più che d’accordo per una sostanziosa decurtazione dell’8×1000, mi delude piuttosto che la necessaria revisione del metodo della ripartizione, scandalosamente a favore del vaticano, rimanga esclusa anche da questa iniziativa.
se non gli entreranno più dalla porta, gli entreranno dalla finestra, tranquilli…
Hanno già pensato a questa eventualità, infatti le finestre tipiche delle chiese sono: monofora, bifora, trifora e quadrifora. 😆
Ho firmato l’altro ieri dopo aver letto la notizia su Repubblica.
Non mi illudo sul risultato ma spero comunque che le firme siano numerose.
Io invece spero di no. Se tu firmi per l’adeguamento di una legge palesemente incostituzionale starai allo stesso tempo legittimandola.
Veramente non capisco i radicali.
Sono d’accordo con te che l’8×1000 andrebbe abolito, ma in che senso sarebbe incostituzionale?
E’ più probabile che lo innalzino al 16 per mille.
@otto per mille
è più probabile che la gente cominci a bastonare a vista i preti
Monti si fa vanto di aver osato mettere in riga – quando era commissario UE – uno di peso come Bill Gates. Anche in questo caso c’è una norma da rispettare. Ratzy continuerà a fargli più paura del padrone di Microsoft? Temo di sì, la multinazionale vaticana è un potere non forte, è un potere fortissimo.
Comunque sono d’accordo con Ratio, più si è a manifestare la propria opposizione con nome e cognome e più, se non Monti, chi lo seguirà sarà costretto a tenerne conto.
Il casino è che il Parlamento (anche il migliore dei parlamenti, cioè non questo) è stato furbamente esautorato dalla facoltà di modificare il congegno dell’8X1000, ci vuole un governo non in ginocchio capace d’imporre nel segreto della commissione preposta almeno la riduzione prevista per legge.
Furberia con ancor peggiori conseguenze era stata quella della Corte Costituzionale, quando aveva esautorato l’intero corpo elettorale dalla facoltà di eliminare il Concordato via referendum; 700000 firme al macero, perché il rapporto con uno Stato estero non può essere affidato alla volontà maggioritaria dei cittadini (i quali, all’epoca, avrebbero plebiscitato l’abrogazione). Dubito che la Corte attuale, se gli venisse riproposto il quesito, smentirebbe la giurisorudenza precedente.
E’ la Costituzione ad avere esautorato i probi cittadini, ecc. ecc.: già essa proibisce che i trattati internazionali siano referendati.
Non riesco molto bene a spiegarmi il forte aumento, negli ultimi decenni, del gettito che la chiesa riceve con l’otto per mille, considerando la progressiva “secolarizzazione” degli Italiani.
Tentativi di spiegazione:
1) E’ molto aumentato (strano!!!…) il reddito degli Italiani (anche se è aumentata di più l’inflazione) e di conseguenza è aumentata l’IRPEF e di conseguenza l’ otto per mille dell’ IRPEF ??? 😯
2) Gli Italiani si “secolarizzano” nei costumi ma (quasi per “farsi perdonare”) aumenta il n° di coloro che danno l’ otto per mille alla chiesa cattolica??? 😯
3) Gli Italiani sono estremamente sensibili, nel periodo della dichiarazione dei redditi, alle campagne per la destinazione dell’ otto per mille aella ccar??? 😯
4) …?… 😯
Qualcuno ha altre spiegazioni?
Gli italiani “secolarizzati” hanno capito che i soldi dati alla Chiesa Cattolica sono ben spesi e sono un buon investimento, per questo firmano a suo favore. Questa è semplice questione di intelligenza, non di ideologia.
siore e siori, ecco a voi il nuovo barzellettiere delle ultimissime.
AHHHHAHA!
Che forte! Vale cento ore di pagliacci al circo.
E’ vero, è questione di intelligenza: quella che manca. Ottima barzelletta, quasi quanto quella degli italiani secolarizzati.
Dare dei soldi ad una organizzazione di cui non fai parte e di cui non ti importa, ma che sui soldi ricevuti ne da in beneficenza solo il 20% e si tiene il resto, secondo te, e’ un buon investimento? Deve essere una nuova barzelletta…..
Ampelio invece non ha capito che la chiesa viene pagata per usurpare un ruolo che spetta allo stato, per giunta con utili privati e costi pubblici. Alla faccia dell’ideologia.
rotfl l’avranno capito dalle campagne pubblicitarie che tacciono la realtà dei fatti; e cioè che solo una piccola parte ha scopi “benevoli”.
Quando si parlava del corvo in Vaticano e i giornali pubblicavano i documenti segreti usciti, si è saputo che al Papa era stata preparata, in occasione di una cena privata (e segreta) con il nostro Presidente della Repubblica, una informativa con gli argomenti da trattare, fra cui risultava il mantenimento dei PRIVILEGI (così definiti dal documento vaticano) di cui gode il Vaticano presso lo Stato italiano; probabilmente il finanziamento della scuola cattolica, l’8×1.000, lo IOR,… erano inseriti fra questi privilegi di cui parlare.
Poichè non credo che, malgrado l’età, il Papa si sia dimenticato di affrontare gli argomenti su cui era stato preparato dai suoi collaboratori, ritengo che il nostro Presidente della Repubblica abbia dato assicurazioni in merito; se così non fosse, il suo compito avrebbe dovuto essere quello di convocare il Presidente del Consiglio Monti e PRETENDERE che i privilegi concessi ad uno Stato estero, che già adesso costa all’Italia oltre 6 miliardi di euro ogni anno, fossero aboliti.
Non mi sembra che ciò sia avvenuto e non mi sembra che sia stato abolito un qualsiasi privilegio di cui gode la Chiesa cattolica in Italia, meno che mai l’8×1.000.
Pertanto vorrei conoscere l’opinione di altri lettori: per un Presidente della Repubblica adoperarsi (segretamente) per favorire gli interessi in Italia di uno Stato straniero non è alto tradimento?
@ crebs
Concordo, è alto tradimento!!!
Però ho provato qualche giorno fa a dire – ora non ricordo a commento di quale Ultimissima – che il comportamento di Napolitano è anticostituzionale per questo ed altri motivi, ma da varie persone mi è stato risposto che non lo è, perchè la costituzione queste ed altre cose gliele permette.
Allora ho obiettato che, in tal caso, è la costituzione ad avere qualche difetto; a questa mia affermazione non ho avuto risposte, probabilmenteo perchè poco dopo è stato chiuso il thread.
oggi,ero in un laghetto a fare il bagno con una bella signora.voi direte:ma che c’entra con 8xmille?
credetemi,c’entra.
col 4Xmille la metà
Poveri Uarini che non conoscono la storia.
Sono del parere anche io che venga tolto addirittura alla chiesa l’otto per mille e venga abolito il concordato. Ma a questo punto è necessario ridargli quello che gli è stato fregato dall’Italia. E andrebbe benissimo.
Solo se poi la chiesa restituisce tutto quello che ha fregato all’italia nei 1700 anni che ha avuto il potere in italia.
L’Italia alla chiesa non ha fregato un bel niente. L’Italia ha risarcito la chiesa di quanto le era sttao espropriato; ma l’ha fatto in base ai valori che la stessa chiesa aveva dichiarato a suo tempo (il prete perde il pelo ma non il vizio) per pagare meno tasse.
Pajassi! Maledetti!
Hai ragione e dovremmo anche restituire il veneto all’Austria e il Piemonte alla Francia, per non parlare del merdione alla Spagna. Poi già che ci siamo restituiamo anche la Polonia alla Germania o facciamole pagare, per correttezza, un risarcimento.
E, perchè no, ritornare all’epoca dei Comuni, dove l’Italia ha avuto, suppongo, la sua massima frammentazione 😯
Ma no, che dico!!!!!!! E’ senz’altro molto meglio tornare alla data della fondazione di Roma, quando Roma era un piccolo borgo e intorno c’erano Etruschi, Liguri, Euganei, Reti, Piceni settentrionali, Camuni, Elimi, Sicani, Sardi (divisi in Iolei e Balari, quest’ultimi forse indoeuropei), Corsi, Latini (compresi i Falisci), Siculi, Ausoni-Aurunci, Opici, Enotri, Itali, Sabini, Piceni, Umbri, Sanniti (Carricini, Pentri, Caudini e Irpini), Osci, Lucani (tra i quali gli Ursentini), Bruzi, Sabelli adriatici (Marsi, Peligni, Marrucini, Frentani, Pretuzi, Vestini), Sabelli tirrenici (Ernici, Equi, Volsci). Illirici Iapigi o Apuli (suddivisi in Messapi, Peucezi e Dauni), i Veneti (probabilmente affini ai Protolatini, quindi Italici), i Rutuli (anch’essi di origine ignota), i Celti (Boi, Cenomani, Senoni, Orobi, Leponti, Carni, ecc.), i coloni Greci della Magna Grecia (Italioti)), Sicelioti.
Brutia libera! 😀
A te, che invece la storia la conosci bene, non è necessario spiegare come si sia formato lo Stato della Chiesa e come si sia impossesato di territori che appartenevano legittimamente ad altri.
Caro gero, stai per caso parlando di questioni storiche tipo l’editto di Costantino? No perché a voler essere proprio pignoli pignoli si è trattato della più grossa truffa della storia dell’umanità…
… ci fosse solo la famosissima “falsa Donazione di Costantino” nella storia millenaria della Chiesa, si potrebbe anche essere indulgenti e far finta di niente, anche se fu veramente la base di una delle più colossali truffe della storia, i cui effetti nefasti sentiamo ancora oggi !
Tra le altre più famose manipolazioni/produzioni di documenti parzialmente artefatti o totalmente falsi si possono citare anche:
– le false “Epistole di Paolo di Tarso” nel Nuovo Testamento (almeno 6)
– le false “Epistole cattoliche” nel Nuovo Testamento (almeno 7, attribuite a Pietro, Giuda, Giacomo, Giovanni e inserite nei canoni solo nel IV secolo)
– le falsificazioni dei canoni conciliari (del Concilio di Nicea del 325), effettuate nel 419 per il Concilio di Cartagine e riutilizzate fraudolentemente ancora 5 anni dopo, nonostante fossero già state sbugiardate
– il falso carteggio di lettere fra Papa Damaso (seconda metà del IV secolo) e San Girolamo, prodotte presumibilmente nel VI secolo
– i falsi simmachiani, elaborati nei primi anni del VI secolo dai fedelissimi seguaci di papa Simmaco (poi dichiarato santo), nell’ambito di lotte scismatiche e contro l’antipapa Lorenzo
– le false decretali pseudo-isidoriane (in uso dalla seconda metà del IX secolo sino al 1790 circa, quando la Chiesa cattolica si decise infine a riconoscerle false dopo “appena” 900 anni)
– falsa gran parte del “Liber Pontificalis” (almeno sino ai papi del IV secolo, buona parte dei quali inventati e probabilmente mai esistiti)
– falsi quasi tutti gli “elenchi vescovili”, portati a riprova della tradizione e/o della discendenza apostolica (sarebbe qui impossibile per ragioni di spazio entrare nei dettagli di ogni singolo falso vescovo)
– falsa una gran parte degli “atti martirologici” e delle biografie dei santi (anche in questo caso, non posso entrare nei dettagli dei singoli falsi martiri o dei santi inesistenti, dovrei scrivere un libro, ma basti pensare alle fantasie e invenzioni degli “Acta Sanctorum” dei Bollandisti, laddove oggi persino l’Enciclopedia Cattolica ammette l’applicazione sistematica della “pia fraus ad maiorem Dei gloriam” e l’abuso di credulità popolare)
– ecc., ecc. (lasciamo perdere le innumerevoli false reliquie, che non hanno mai retto alle moderne prove della scienza, i falsi miracoli, le false visioni, le false guarigioni miracolose …)
e per venire a fatti molto più recenti e gravissimi, vorrei rammentare:
– le valanghe di documenti falsi forniti da Enti ecclesiastici subito dopo la II guerra mondiale a criminali di guerra e gerarchi fascisti, nazisti, ustascia in fuga verso le dittature fasciste del Sud-America attraverso la “ratline”, alias la “via dei conventi”
– la contrattazione con alti esponenti del Vaticano di titoli e azioni falsificati dalla mafia italo-americana
– gli “intrallazzi” mafiosi e tangentizi dello IOR con relativi imbrogli e reticenze omertose nei confronti della Magistratura inquirente italiana
– il riciclaggio di denaro sporco attraverso i paradisi fiscali, le bancarotte fraudolente (caso Calvi e Banco Ambrosiano, ecc.), la distrazione di fondi e il plagio (sovente in combutta con l’Opus Dei), sempre occultati sino a che qualche “transfuga” o qualche “gola profonda” non hanno spiattellato ai giornali o tramite libri ben documentati tutti i più oscuri retroscena di tali attività mooolto “pastorali”
– i silenzi omertosi e la manipolazione ripetuta per decenni delle migliaia di casi di pedofilia ecclesiastica nel mondo, con la sistematica negazione delle proprie responsabilità di fronte all’opinione pubblica, sino a che pesantissime sentenze di tribunale dei vari Paesi non hanno emesso le condanne e costretto a rimborsi miliardari nei confronti delle vittime
(l’elenco è necessariamente incompleto, non volendo annoiarvi oltre su questi temi che i soci dell’UAAR probabilmente conoscono meglio di me)
@Bruno
Non sono iscritto, però potrei aggiungerne qualcuno:
-La smentita pro tempore di testi altrimenti ritenuti veritieri per parecchi secoli come Enoc e Baruc per non incorrere nell’ovvio ragionamento delle controparti di essere assai poco “ebraici” e ben più “pagani” e/o “paganeggianti”
-La modifica sistematica dei solo sacri testi nelle diverse pubblicazione perpetrata sin ad oggi, compresa l’omissione del Jesuos nel patronimico Barabba(n) ( = Barsaba, cioè Bar-Saba[oth] “Figlio del Signore delle Schiere” oltreché “Figlio del Padre Nostro”???), l’aggiunta seriore del finale di Marco, dell’episodio dell’adultera etc. etc. fino alla scelta delle fonti dell’attuale CEI 2008 con tanto di cambi di note “scomode” nelle recenti edizioni e di edulcorazione dei termini
-La cena segreta con Napolitano ove gli si fornivano indicazione sul suo operato politico-sociale in totale sprezzo alla Costituzione
-I pedinamenti e le intercettazioni fuori dalle porte di San Pietro, non ultime quelle sulla manifestazione del padre di Emanuela Orlandi
E ho escluso i casi Boffo e Viganò perché troppo ovvi, ma se qualcuno vuol continuare questo allegro elenco… 😉
O, e quasi dimenticavo tra i testi “spurii” anche quelli apertamente gnostici o anche solo leggermente misterosofici di carattere sostitutivo come l’Apocalisse di Pietro e la Lettera di Barnaba…
😉
@ gero
Sarebbe invece il caso di far pagare salatissimo, alla chiesa cattolica, per tutti i morti che ha fatto in due millenni di storia, per tutta l’ignoranza, tutta la miseria e tutta la repressione sessuale in cui ha tenuto per due millenni le popolazioni a lei sottomesse mentre papi, vescovi, cardinali, e clero romano vivevano nel lusso e nella lussuria più sfrenati, e infine per tutte le spudorate menzogne che ha raccontato sull’aldilà eccetera mentre lei si godeva l’aldiqua, a spese dei poveri contadini creduloni!!!
Certo che gero se le va a cercare col lanternino. Che gusto ci sia a farsi sbugiardare con tanta facilità è un mistero.
… ho cominciato a 14-15 anni a studiare per mio interesse culturale la storia delle principali religioni e dell’evoluzione nei secoli delle relative “chiese” e strutture gerarchiche, ma non certo documentandomi esclusivamente sulla truffaldina “spazzatura apologetica” di parte e con “imprimatur” delle varie gerarchie religiose; ora ho 71 anni, sono da tempo in pensione e ho accumulato una notevole mole di conoscenze e di competenze multi-disciplinari sia di tipo umanistico che tecnico-scientifico (tanto sul lavoro o in attività di consulenza o di volontariato per la parte tecnica, che nella “formazione permanente” su base volontaria per la cultura storica, archeologica, letteraria, linguistica, ecc.); da alcuni anni, grazie anche (ma non solo) all’opera monumentale in dieci volumi di Karlheinz Deschner, la “Kriminalgeschichte des Christentums” con relativa bibliografia sterminata multi-lingue, sto ora trovando ulteriori aggiornamenti, approfondimenti e conferme di quanto sostanzialmente già acquisito nei decenni passati, ossia che la CCAR sia stata nei secoli dei secoli una delle peggiori organizzazioni criminali della storia, dedita proprio, tra gli altri innumerevoli e più atroci delitti e genocidi, al latrocinio sistematico di beni altrui tanto col plagio e l’inganno o con la truffa e l’arte di produrre documenti falsi o con la peggiore violenza (in buona compagnia con altre strutture gerarchiche di religioni “concorrenti”, alcune delle quali hanno avuto meno secoli a disposizione per combinare disastri planetari ma oggi stanno impegnandosi a fondo per recuperare e superare le follie criminali e il fanatismo millenario della vostra “organizzazione a delinquere” preferita); … e “me ne sbatto altamente” se Deschner non è “peer reviewed” e viene guardato “con la puzza sotto il naso” da parecchi altri storici, più o meno servili, opportunisti e proni a non urtare la suscettibilità delle varie chiese; Deschner è una “biblioteca storica ambulante”, fa ricerca accurata (con precisione quasi maniacale) e scrive su questi temi da almeno 50 anni e per quanto mi riguarda personalmente ritengo di avere abbastanza cultura, competenze e discernimento per comparare le varie fonti (tutte più o meno di parte, anche quelle che si fingono “oggettive”) e per valutare probabilisticamente la maggiore o minore attendibilità di quanto leggo e studio.
Pertanto, i “catto-taliban” che vengono su questo sito a “sentenziare” sulle conoscenze storiche dei soci dell’UAAR, se la studino loro la vera storia della Chiesa e del Cristianesimo, ma non solo sui testi apologetici, sugli opuscoli di sacrestia e sulle vite dei santi …
Le sarei molto grato se potesse indicare qualche libro ben fatto, possibilmente in italiano, sul tema?
Grazie.
errata corrige (?) in realtà è un punto.
… chiedo scusa, ho scritto il titolo originale in tedesco dell’opera monumentale di Deschner, ma oggi si trova ad es. nelle librerie Feltrinelli tradotta in italiano con il titolo “Storia criminale del Cristianesimo”, editrice Ariele (i primi nove volumi partono dagli inizi del I secolo e arrivano sino all’inizio del XVII secolo, per un totale di circa 4500 pagine di cui oltre 400 di bibliografia, prevalentemente riferita a testi tedeschi, ma anche francesi, inglesi, italiani, spagnoli; il decimo volume, a copertura dei secoli successivi, sta per uscire entro pochi mesi in Germania); in attesa che esca e venga tradotto in italiano il X volume, sono ora disponibili in italiano da qualche mese (per la storia di quasi tutto il XX secolo) entrambi i volumi di un’altra opera notevole di Deschner, “La Politica dei Papi nel XX Secolo” sempre dell’editrice Ariele (in totale circa 1000 pagine) e solitamente reperibile presso le librerie Feltrinelli (se non avessero più a scorta tutti questi tomi, ne può far fare richiesta e le arrivano in pochi giorni, ogni tomo costa intorno a 20 – 21 euro).
La “Storia criminale” è un’opera dichiaratamente di parte, come Deschner onestamente ammette, anzi rivendica, nella prefazione al I tomo, ma a mio parere talmente documentata che risulta molto difficile “smontarla”, almeno nel complesso, salvo qualche punto dubbio qua e la ove forse si è fatto “prendere la mano” dal suo acceso e dichiarato anti-clericalismo: Deschner afferma di essersi deciso a scriverla molti anni fa, stanco di leggere migliaia di storie delle Chiese edulcorate, di tono eccessivamente agiografico, servile, riduzionista o peggio negazionista, per cui ha voluto documentare un’opera molto fuori dagli schemi, deliberatamente polemica e ben lontana da untuose forme di “politically correct” fintamente distaccate e solo apparentemente “oggettive”; contrariamente a false critiche che girano in rete, la bibliografia cita e rimanda a testi sia antichi (anche di vari secoli fa, poi di epoca illuminista e ottocentesca), che più recenti (della prima metà del 1900 e poi anche tra gli anni 60-70 e oltre, sino agli anni 80-90)
.. se poi, invece di smarrirsi in un’opera enciclopedica (che inevitabilmente, se si mette a inseguire anche solo i principali riferimenti bibliografici, la lascia uscire vivo forse fra 5 o 6 anni), preferisse piuttosto qualcosa di molto più agile e sintetico, le suggerisco un libro di parecchi anni fa di un ex-prete spretato (che ha conosciuto quindi quel mondo e la sua storia dall’interno per esperienza personale, ne è uscito abbastanza disgustato e ha deciso di esporre in un libro molto stringato le sue conoscenze e punti di vista su questi temi); si tratta di:
“Vicari di Cristo. Il lato oscuro del papato” (prima edizione del 1985) di Peter De Rosa, quasi un classico ormai, di cui oggi si trova una versione aggiornata al 1999-2000 di appena 500 pagine circa, in edizioni diverse da varie case editrici, al costo di 18-20 euro; è un testo agile e scorrevole, abbastanza ben documentato, ma certo non così approfondito come l’opera di Deschner (alla quale lo storico tedesco sta lavorando da circa 40 anni)
Grazie per la precisa risposta 🙂
Come suggerito penso che comincerò con :
“Vicari di Cristo. Il lato oscuro del papato”
Per Deschner …. che dire… i numeri da lei esposti sono impressionanti.
Spero che si ravveda un pochino e scriva un’opera sintetica che rimandi a quella completa solo per chi ne fosse interessato… .
Però è bene sapere che esiste una tale opera!
Grazie, ancora
… veramente è già accaduto l’opposto, sin dal 1962 Deschner pubblicò prima un’opera sintetica (“appena” 540 pagine, di cui 26 di bibliografia con la citazione di circa 2000 testi di riferimento sul tema), dal titolo “Il gallo cantò ancora – Storia critica della Chiesa”, che in Italia venne tradotta e pubblicata più di 3 decenni dopo (credo che si trovi ancora il testo dell’editrice Massari, 1998, codice ISBN 884570128X, non ricordo se esistano altre versioni di differenti case editrici, dovrei fare altre ricerche in Internet).
La cosa più divertente è che nel 1971, per questo libro e per una serie di conferenze sullo stesso tema tenute da Deschner soprattutto nel periodo 1969-1970, venne presentata una denuncia contro di lui da un insegnante cattolico tedesco di nome Hahn (guarda caso, “gallo” in tedesco), appoggiato da un’associazione cattolica di cui era membro; Deschner fu portato in tribunale per “vilipendio alla Chiesa cattolica” ma il risultato fu che, avendo un’enorme cultura sul tema e potendo esibire montagne di documenti che dimostravano i crimini secolari commessi dal clero cristiano e in special modo cattolico sin dall’ascesa del Cristianesimo a religione di Stato dell’Impero romano, venne pienamente assolto e i suoi detrattori dovettero pagarsi le spese processuali; abbastanza seccato da questo attacco integralista, qualche anno dopo, quando mise mano alla sua opera più monumentale sul Cristianesimo, provocatoriamente decise d’intitolarla “Storia criminale del Cristianesimo”.
Al link che segue si trova ancora un articolo di “Der Spiegel” del febbraio 1971, dal titolo e dal contenuto inequivocabili circa la denuncia e il processo intentatogli dall’insegnante cattolico Hahn per “Kirchenbeschimpfung” ossia “vilipendio della Chiesa” (sottinteso “cattolica romana”, visto il gioco di parole e il riferimento già nel titolo dell’articolo al “Gallo che canta” – Hahn):
http://www.spiegel.de/spiegel/print/d-43375772.html
Se non conosce affatto il tedesco, può provare ad usare il traduttore automatico di Google (le traduzioni fanno schifo, tanto sono imprecise e sgrammaticate, ma aiutano almeno a capire il senso generale dei testi).
… notizia freschissima appena “pescata” su numerosi siti tedeschi: alla veneranda età di 88 anni (compiuti il 23 maggio scorso), lo storico Karlheinz Deschner ha appena completato il decimo e ultimo volume della sua quarantennale “Storia criminale del Cristianesimo”, che in Germania viene pubblicata dalla casa editrice Rowohlt (con accordi in Italia per la traduzione e pubblicazione delle opere di Deschner con la piccola casa editrice Ariele); l’ultimo volume uscirà quindi in tedesco nei prossimi mesi, probabilmente entro il 2012 o al massimo entro marzo 2013; in Italia dubito che possa uscire l’edizione tradotta prima della prossima primavera o più probabilmente dell’estate 2013; l’anziano ma ancora vigoroso e lucidissimo Deschner potrà ora rilassarsi un poco e prendersi un meritato riposo, in vista di arrivare tranquillo a 100 anni e magari oltre, come gli auguro.
Ma a questo punto è necessario ridargli quello che gli è stato fregato dall’Italia.
Vale anche per i Borboni con il Regno delle due Sicilie ?
@gero
poveri cattolici che non conoscono la storia, e che potranno parlare diq uello che è stato “tolto” alla chiesa dall’italia solo quando avrenno spiegato con che diritto la chiesa può vantare diritti su qualsiasi cosa, visto che i suoi primi possedimenti temporali li ha ottenuti con un falso conclamato, il lascito di costantino, una truffa ed un inganno che invalida ogni suo singolo possedimento della cheisa di quel tempo.
senza il lascito di costantino, la chiesa non avrebbe mai avuto alcun potere temporale nè possedimento terreno. e fintanto che la chiesa non avrà risarcito l’italia e gli italiani per i MILLENNI di usurpazione indebita dei suoi territori, non avrà alcun titolo per reclamare il risarcimento per gli eventuali possedimenti requisiti che erano stati ottenuto in modo più onesto.
prima il ladro paghi il derubato i decenni di interessi sui beni che ha rubato, poi il derubato, che nel frattempo si è ripreso il bottino prendendo anche qualche altro possedimento del ladro come risarcimento, sebbene di valore insufficiente per ripagarare la perdita, potrà sentirsi in dovere di retituire i possedimenti del ladro.
Mi sembra una proposta “moscia” giacché mantiene un privilegio rendendolo meno impopolare, invece di sradicarlo. L’UAAR ha proposto di adottare il meccanismo tedesco, per il quale solo i fedeli che desiderano esplicitamente appartenere a una confessione religiosa sono tassati per sovvenzionarla. E’ così difficile proporre politicamente questo?
Questa mi sembra la cosa migliore da fare.
… trasformando l’applicazione della “trattenuta”. Chi vuole versare l’8×1000 ad una confessione religiosa o allo stato, si troverà un “8 per mille” in più nelle tasse, chi invece non fa nessuna scelta, si troverà un “8 x 1000” in meno nelle proprie tasse.
Ergo, chi vuole continuare a sovvenzionare questa o quella confessione può continuare a farlo senza aggravi ulteriori, chi invece non vuole farlo pagherà un po’ meno di tasse.
Certo, per le confessioni sarà necessario un maggiore impegno per convincere le persone a destinare l’8×1000 che in questo modo uscirà effettivamente dalle tasche delle persone.
Il gettito fiscale non cambierà, però almeno l’applicazione dell’8 x 1000 sarà più equa e trasparente.
@ moltostanco
Eh, eh, Così pur di mettersi i soldi in tasca uscirebbero fuori un sacco di atei.
… sarebbe anche quello un indicatore di quanto seguito hanno le varie religioni
Io non sono d’accordo sul fatto che lo Stato debba farsi carico di raccogliere i soldi dei cittadini aderenti a questa o a quella confessione religiosa per poi consegnarli alle relative Chiese. Ogni cittadino finanzi direttamente ciò in cui crede, nella misura che preferisce.
Il pregio della proposta di dimezzamento, in una situazione politica che fa apparire difficile qualunque provvedimento di abolizione dei privilegi e dei benefici concessi alla Chiesa cattolica, è quello di fare riferimento a una previsione già vigente: si rispetti la legge. E mezzo miliardo all’anno non sono noccioline.
@calogero
quoto 100%
Concordo con Calogero per il metodo tedesco.
Meglio ancora: solo gli oboli durante la messa 🙂
L’8×1000 va eliminato per diverse ragioni. La più evidente è che in un paese laico non è costituzionale obbligare i cittadini a sostenere il clero. La seconda è che l’8×1000 contiene al suo interno un meccanismo truffaldino che consente allo Stato (e questo se ne serve sempre) di riversare a una delle confessioni in particolare (indovinate quale) qullo che i cittadini hanno deciso di versare allo Stato.
Quindi: incostituzionale e truffaldino. Perchè i radicali si impegnano in “migliorare” una truffa invece di erradicarla ?
Sono d’accordo con te al 100% però ho firmato e approvo la proposta dei Radicali per questo motivo:
ottenere tutto quello che vuoi tu e che voglio anch’io è impossibile dato che il governo è stato fatto dai preti e non farà mai una legge che non li agevoli.
E’ bene, però, che questi mangiaostie siano “marcati stretti” e che il maggior numero di cittadini sappia il male stanno facendo.
La “marcatura” deve essere stretta e continua.
@ whichgood
“Perchè i radicali si impegnano in “migliorare” una truffa invece di eradicarla?”
Penso per realpolitik. Chiedere l’azzeramento significa che le cose restano come sono, invece chiedere il dimezzamento potrebbe sortire un risultato.
L’8×1000 è uno dei tanti schifi italiani. Una delle tante cose di cui mi devo vergognare.
Sono appena tornato dall’Inghilterra, a trovare mio fratello, uno dei tanti cervelli fuggiti da questo Paese, e quando ho raccontato certe caratteristiche dell’Italia al pub è stato come raccontare una barzelletta.
Credo che in molti non abbiano creduto che la situazione dell’Italia fosse davvero quella che descrivevo: sorridevano. Lo facevano perché gli era impossibile credere che – se le cose stavano come dicevo io – il popolo sarebbe stato così calmo, buono e sottomesso.
Sigh…
Concordo pienamente con tuo fratello e con quegli altri Inglesi al pub! 🙁
La chiesa continua a succhiarci il sangue da millenni attraverso coloro che ci governato. Il tempo è finito!
alle prossime votazioni si darà il voto a quei politici che non si vogliono far cavalcare da loro. Poi vedremo come si metteranno, è questione solo di tempo!!!
Immagino che di questo passo i cattolici e la partitocrazia di regime vorranno riesumare le abbazie imperiali, per poter farne e farci totalmente quello che gli pare, affrancandosi completamente dalle leggi costituzionali dello Stato italiano:
http://it.wikipedia.org/wiki/Abbazia_Imperiale
ma perchè dimezzare ? io il finanziamento lo annullarei del tutto !!! siamo o non siamo uno stato laico ??? – preti e monache che vadano a lavorare ammesso che ne sino capaci ed un lavoro – visti i tempi – lo trovino !!!!!!!!!!!
Magari andasssero a lavorare! 🙂
Ci vorrebbe qualcuno con le OO di Giuseppe Garibaldi, che ha obbligato i preti a lavorare (in miniera o nei campi, non ricordo bene), 🙂
Altro che dimezzare!! Qui, non solo bisognerebbe abolirlo, ma bisognerebbe richierder tutti i denari percepiti in tuttii questi anni con l’inganno ovvero i 650 milioni di euro all’anno derivanti dalle quote INESPRESSE. Evidentemente questo meccanismio TRUFFALDINO fu messo in piedi per un reciproco scambio di favori tra Craxi e la chiesa cattolica.
Se la chiesa dovesse pagare i suoi agenti di commercio (leggi preti) sparsi sul territorio italiano, le quote espresse a suo favore non basterebbero!!!!!
Senza contare che i preti vivono di gran lusso già con le offerte “a partire da” delle loro pecorellei ( ma questi sono caxxxiiii loro)
Tra l’altro, temo che il famoso “20-25%” del patrimonio immobiliare italiano che è di proprietà della “chiesa” sia stato da questa ottenuto, in molti decenni, soprattutto da una miriade di lasciti testamentari.
Preti, frati, suore, beghine, ecc., sono gente abilissima a circuire a tale scopo, quatta quatta, i vecchietti moribondi negli ospedali, o anche i vecchietti rimbambiti ancora nelle loro proprie case.
Non stona ricordare che una recente Ultimissima rendeva noto che l’intera azienda FAAC (cancelli automatici) è stata lasciata in eredità alla curia di Bologna.
… dopo il 1870 e la perdita del potere temporale grazie ai bersaglieri di Porta Pia, il plagio e la circonvenzione di incapaci (assieme alla corruzione e agli scambi di favori economico-politici con governi flaccidi) rimasero le principali “armi” disponibili per la CCAR per continuare ad accrescere il suo immenso patrimonio mobiliare e immobiliare, ma nei secoli precedenti i metodi d’elezione furono la sistematica produzione di falsi documenti legali (a tutti i livelli, dai papi, ai vescovi e cardinali, all’ultimo priore o badessa di pievi e conventi), la corruzione e gli scambi di enormi favori con i poteri politici nell’ambito dell’alleanza opportunistica fra “il trono e l’altare” (inclusa l’ipocrita e criminale “spartizione dei compiti” col “braccio secolare” dei secoli dell’inquisizione), l’usura e successiva spoliazione e riduzione in semi-schiavitù, i ricatti, i furti, le violenze, le rapine e gli assassinii sistematici, le false accuse di eresia e/o stregoneria seguite dalle confische e incameramento dei beni, le guerre contro comuni, principati, granducati, regni della penisola italica, scatenate e gestite direttamente o per interposta potenza straniera … altro che restituire alla CCAR e al Vaticano i territori incamerati dopo il 1870 dal Regno d’Italia !
Un vecchio adagio, intriso di saggezza, dice meglio un uovo oggi che una gallina domani.
E’ ovvio che l’eliminazione dell’8×1000 sarebbe una gran cosa, ma totalmente utopistica. A meno che io stesso, in un futuro prossimo, non diventi dittatore…..
Una revisione dell’aliquota, invece, prevista nella stessa legge, è una richiesta legittima, possibile, e potenzialmente accoglibile, con buone possibilità di successo.
Infatti la richiesta è:
Le chiedo semplicemente di far rispettare la legge vigente (la 222/85), il cui articolo 49 prevede la riduzione dell’aliquota qualora il gettito dell’8 per mille si modifichi nel tempo ed ecceda dalla soddisfazione delle finalità previste”. In effetti, la legge istitutiva dell’8 per mille prevede la possibilità che “una apposita commissione paritetica, nominata dall’autorità governativa e dalla Conferenza episcopale italiana, possa procedere alla revisione dell’importo.
“una apposita commissione paritetica, nominata dall’autorità governativa e dalla Conferenza episcopale italiana, possa procedere alla revisione dell’importo. ”
In questo caso faranno la revisione per aumentare ancora di più l’aliquota. Preferisco la gallina.
Pessimista…
condivido pienamente.
E’ anche arrivato il momento di chiudere con il passato e la vecchia e ammuffita idea di unione Chiesa – Stato italiano.
La CCAR se vuole può modernizzarsi rendendosi più simpatica agli occhi di tutti.
Ad esempio potrebbero fare una cosa del genere:
– Se non sei cattolico non paghi.
– Se sei cattolico paghi anche per gli altri. Ma attenzione. In questo caso hai anche dei benefici del tipo: accesso a scuole private, accesso a ospedali ed università di proprietà del Vaticano, accesso a gruppo di ritrovo estivi per i figli, possibilità di lavorare in enti di proprietà della Chiesa, accesso a sacramenti e riti religiosi, eccetera…
Mi sembra che i vantaggi per chi paga potrebbero esserci e pure tanti.
La Chiesa continuerebbe ad avere i suoi clienti e ci guadagnerebbe in immagine.
O forse ha paura di lasciare le ali protettrici dello Stato italiano?
Ma le cose che ho detto esistono già.
Ad esempio negli asili e scuole cattoliche sono accettati solo bambini battezzati. Questa discriminazione però diventa particolarmente odiosa se si pensa che i genitori del bambino rifiutato devono mantenere l’organizzazione che ha discriminato loro figlio.
c’è già il 5×1000 lo estendono alle confessioni religiose e tolgono l’8×1000
Non mi pare una proposta RADICALE nè tantomeno da radicali togliere la metà di un privilegio, è da ABOLIRE l’8×1000, altrimenti si chiama compromesso.
Allora non vi resta che sostenermi quando tentero’ di diventare dittatore…
Io sono per il sistema alla tedesca. Sei credente della religione X e la vuoi finanziare? Compili apposito modulo all’agenzia entrate e ti verrà imposta la “decima” in busta paga. Non desideri finanziare alcun culto? Non ti iscrivi alle liste religiose e non paghi.
Chiaro, semplice, trasparente.
Considerando che la maggior parte degli italiani non firma per l’8×1000 nella convinzione che così resti allo stato, è una vera e propria truffa la ripartizione a magna magna delle quote inespresse.
ti appoggio in pieno.
e aggiungo che, se fosse così, i cattolici calerebbero drasticamente, mi sa 😛
Infatti, a suo tempo, Tremonti aveva architettato ” bene”il meccanismo…
Ma ora sta a tutti noi diffondere urbi et orbi l’informazione http://www.occhiopermille.it 🙂
Ultimissima: “Nonostante sia il cavallo di battaglia delle pubblicità sull’otto per mille diffuse in maniera martellante su tv e non solo.”
In barba alla disciplina sulla cosiddetta “pubblicità ingannevole”. Evidentemente il garante si è temporaneamente assopito.