Approvato in nottata dal Consiglio comunale di Milano il registro per le unioni civili. Con 27 voti a favore, 7 contrari e 4 astenuti. Tra i favorevoli anche i consiglieri Pietro Tatarella e Luigi Pagliuca del Pdl, Mattia Calise del Movimento 5 Stelle e Manfredi Palmieri di Fli. Contrari Lega Nord e Pdl, mentre si sono astenuti i 4 cattolici Pd guidati dal vice-presidente del Consiglio comunale, Andrea Fanzago.
Le coppie etero e omosessuali che si registreranno potranno godere di diritti simili alle coppie sposate per quanto riguarda l’accesso ai servizi garantiti da delibere del Comune. Solo per quelli, rimanendo escluse le prerogative sancite da leggi dello Stato, come eredità o reversibilità della pensione.
Un vero e proprio tour de force per la discussione e la votazione, che hanno richiesto quasi dodici ore. A causa dell’opposizione dei cattolici Pd più intransigenti tra i sostenitori di Pisapia, che ha prolungato il dibattito e obbligato a modifiche che hanno edulcorato il provvedimento. Cassata l’espressione “famiglia anagrafica” a favore di “unione civile”, specificato che il provvedimento è valido per due persone (“per evitare il rischio di poligamia”) e distinto il registro per le coppie di fatto da quello della famiglia anagrafica.
Il sindaco Giuliano Pisapia ha detto che finalmente “abbiamo ridotto lo spread sull’Europa dei diritti civili”. Ma ci tiene a precisare che l’atto ha “carattere amministrativo”: “escludo che questa delibera apra alla possibilità di matrimoni gay”, perché serve una legge votata dal Parlamento. Nonostante i limiti, questo provvedimento rappresenta comunque un passo in avanti per la laicità e un riconoscimento per i diritti delle coppie di fatto, anche gay. Una realtà che in Italia ormai è sempre più diffusa e che chiede riconoscimenti, nonostante la timidezza della politica e l’ostracismo della Chiesa cattolica, ribadito dal recente niet della Curia milanese.
come vi ho già detto quel miliardoncino di volte circa… 😆
sono ORGOGLIOSA DEL MIO SINDACO!!
😆
Pisapia e C. – Curia Milanese 1-0 e vai….
balle
è la curia che ha vinto
fa spendere soldi ai cittadini per un registro parallelo di matrimoni finti con disparità evidenti con il matrimonio civile che causeranno processi a non finire per pareggiarli … e loro si tengono il monopolio del matrimonio…
divorzio rapido e matrimoni gay… il resto è fuffa! fumo negli occhi e soldi nel cesso!
Mi sembra naturale che Lega Nord e Pdl siano contrari a qualcosa in cui compare la parola civile.
Dai, Diocleziano, ogni tanto qualcuna giusta Pisapia la imbrocca…
Un piccolo passo per l’umanità, ma un passo gigantesco per una città invasa dai formigoni!!! 😀
Ottima notizia. Un passo alla volta in questo incivile covo di cattolici impraticanti.
…e di pseudo-cattolici peccatori e felici di peccare! 😆
e allora io che sono sposato civilmente e voglio passare alla più
vantaggiosa coppia di fatto? me lo volete impedire con un divorzio da
10000 euro e almeno 3 anni? perchè?
il matrimonio comporta anche dei doveri non solo dei diritti
i coniugi hanno il dovere di provvedere l’uno all’alltro
non puoi avere solo i diritti (tipo punti in graduatoria degli asili) senza i doveri (garantire gli alimenti al convivente in caso di separazione)
non è un aumento della libertà ma solo della confusione che per essere dissipata richiederà decenni di cause civili da trascinare fino in cassazione perchè per guadagnare qualche voto si fanno le cose col culo come al solito!
le battaglie vere sono: divorzio breve (ad esempio: senza figli e se consensuale, ci devono volere al massimo 2 settimane come per il matrimonio) e il matrimonio gay (semplicemente eliminando il sesso dei coniugi nelle leggi che regolamentano il matrimonio civile)
Concordo con te. Le vie di mezzo in questi ambiti creano solo confusione. I mezzi diritti non solo sono dei diritti negati ma, peggio ancora, rischiano di diventare un mezzo per sventare la conquista del diritto pieno. Della serie: avete già le unioni di fatto, non rompete i maroni con altro.
D’accordissimo con ciò che dice flaccido. Questo registro delle unioni civili è una finzione. Il vero passo avanti è riconoscere uguali diritti ad ogni tipo di coppia.
Veramente i conviventi, in quanto “famiglia anagrafica”, hanno già l’obbligo di mutua assistenza fisica, morale ed economica.
Una mia conoscente aveva prestato parecchi soldi al convivente e quando si sono lasciati l’avvocato l’ha informata che non li avrebbe MAI rivisti indietro perchè ricadevano nel dovere di mutua assistenza. Giusto per fare un esempio.
Al momento gli unici “doveri” che i conviventi non hanno sono quelli legati al divorzio: leggi mantenere l’ex per anni se non ha voglia di lavorare.
In compenso non hanno NESSUN diritto.
Prima di parlare bisognerebbe informarsi.
@ flaccido
Non so se siano sufficienti i matrimoni gay e il divorzio breve.
Ci sono anche coppie che non vogliono sposarsi ma vogliono anche un minimo di diritti.
Occorrerebbe qualcosa che dia parziali diritti e parziali doveri rispetto al matrimonio.
…Mi chiedo, ma per approvare “un qualcosa” su cui non dovrebbe neanche esserci una benche’ piu’ minima discussione ci hanno messo 12 ore!!!!
Che Italia di m…a
Non mi stupisce: se i politici seguono davvero le “direttive” di quell'”istituzione” che già da “ordini” a Napolitano (mi rifaccio al capitolo “La sacra ingerenza sull’Italia” del libro sua santità) è normale. Quelli come sistema di comunicazione lento non li batte nessuno: quasi un anno per occultare la vicenda Boffo e farla cadere mediaticamente nel vuoto. Cavolo: nemmeno una congiura di settantenni ci mette così tanto!…
*Sua Santità*
Commovente la cura posta nel combattere il rischio di poligamia.
Secondo voi quanti sarebbero gli individui ,in occidente,che abbiano interesse a legarsi legalmente a piu’ di un partner,quando per molti uno solo e’ gia troppo ?
Pochissimissimi, ovvio.
Ma penso che questa lotta alla poligamia, l’abbiano fatta più per vietarla a chi la conosce già da un pezzo. Pensa ai “ricongiungimenti familiari” per esempio. 😯
aprite gli occhi, è la solita presa in giro.
il registro delle unioni civili esiste anche in altre città ma senza un legge nazionale che equipari queste ultime ai matrimoni laici e religiosi non servirà proprio a un bel nulla.
@ Laverdure
eh già..
@Stefano
e allora cosa avrebbe dovuto fare Pisapia, nulla? Ha fatto ciò che gli era possibile al suo livello di potere. Quanto al matrimonio, credo proprio che per il momento non passerà, nonostante gli indecenti proclami di qualche politico per raccattare qualche voto in più (IDV ad esempio). Può darsi che il registro delle unioni crei in qualche modo un’abitudine sociale che potrebbe rendere più facile in tempi lunghi l’adozione di una legge sulla legalizzazione delle coppie omosessuali.
calma, non ho detto questo.
ho solo puntualizzato che un registro simile senza una legislazione che ne sancisca l’utilità è destinato al nulla, tutto qui.
Quindi debbo lasciare ogni speranza di poter essere poligamo?
Suvvia, non abbatterti: se hai ancora un po’ di decenni di pazienza, verdrai che forse ci si arriverà anche al riconoscimento della poligamia 😉
Non so ha valore legale, ossia gli effetti legali, ma se si distinguono dal matrimonio e sono vincoli giuridici che i contraenti l’unione si riconoscono reciprocamente, mi sembra qualcosa di buono (ovviamente se e nella misura in cui i doveri e diritti che si riconoscono reciprocamente sono buoni, ma lo do per scontato). Non so perché una coppia di fatto voglia sottoporsi a questi vincoli, perchè ritengo che allora si sarebbe potuta sposare, ma non sono esperto in psichiatria.
Magari per non essere sempre ultimi nell’assegnazione di una casa popolare, ad esempio?
Teologo, non è necessario che tu sia esperto in psichiatria, l’importante è che lo sia il dottore da cui ti fai visitare.
Magari perchè hanno già quasi tutti gli obblighi di una coppia sposata (mutua assistenza, ecc) e vorrebbero anche qualche diritto (tipo poter essere informati sulle terapie ospedaliere del compagno)?
Caro Teocatt tutto quello che serve per scardinare l’apparato
della ccar è sempre utile, in corso d’opera si farano le modifiche
necessarie.
in compenso sei esperto in fuga precipitosa. va che sul forum ci sono ancora domande fatte a te che son rimaste in sospeso eh. e lì non chiudono i commenti. forse è per questo che sei scappato, ora che ci penso.
oltre che esperto in malafede galoppante, ma va beh, questo si sa
(quanto dovrò aspettare per i fulltext delle ricerche che hai citato e quindi ovviamente letto, cosicchè possa leggerle anche io e farmi un’idea per poterne con te discutere?)
Queste faccende saranno importanti per qualcuno, non dico di no, ma obiettivamente non costituiscono una priorita’ sociopolitica. Lo dmostra l’esempio della Spagna la cui condizione non e’ stata migliorata di un millimetro dal parossistico impegno di Zapatero nelle direzioni che voi auspicate, motivo per cui quel Governo avrebbe fatto meglio a dedicare ad altro le proprie cure. Bene, dunque, hanno agito i consiglieri comunali milanesi che si sono astenuti.
Chi e’ interessato, comunque, si adoperi per la generalizzazione di provvedimenti simili in tutti i Comuni, ne solleciti di analoghi in altri ambiti amministrativi (ad esempio le ASL), chieda che la situazione dei conviventi sia presa in considerazione nei contratti di lavoro. Per le cose di competenza statale (ad esempio nel caso che uno dei conviventi sia detenuto) si veda che cosa si puo’ fare tramite circolari ministeriali o norme regolamentari o, al massimo, “leggine” da approvare in commissione o da infilare in qualche “finanziaria” (pensione di reversibilta’) o in qualche “milleproroghe”. Per le questioni di diritto privato (impegni di reciproca assistenza, abitazioni, successione) – cosi’ come per la delicata questione del “fine vita” – studino i giuristi atti opportuni da rogare presso i notai.
Saluti.
Certo, com’è noto la qualità della vita si misura soltanto col PIL. E, com’è ancor più noto, l’economia spagnola è in crisi per colpa delle riforme civili di Zapatero, mentre i subprime hanno innescato il tracollo della religione in Spagna.
Buona risposta Fab, già che tutte le volte che Cesare b. interviene su questo sito e porta sempre di mezzo le riforme laiche di Zapatero, le quale sarebbero responsabile della crisi economica ! Che vada su internet vedere come era il debito pubblico della Spagna quando Zapatero era al potere e lo paragoni con quello dell’ Italia sotto Berlusconi !!!
Cesare b, la Spagna è in crisi perchè è andato farle visita il Papa durante la GMG e lo sanno tutti che porta sfiga, tiè.
“a farle visita”
Non sostengo affatto che le “riforme laiche di Zapatero” siano responsabili della presente crisi della Spagna. Ritengo, pero’, che il Governo Zapatero non abbia fatto nulla per prevenirla, ed anzi abbia fatto molto per renderla inevitabile e inevitabilmente grave. E che abbia fatto le “riforme laiche” un po’ per dare la polvere negli occhi – per “fare qualcosa di sinistra” – e un po’ per avere maggiori probabilita’ di perdere le elezioni, passando alle mani della destra la patata bollente del prevedibile disastro.
Non vorrei che anche in Italia …
Saluti.
si certo, miseriadistruzioneemorte se mai verranno estesi i diritti a tutti i cittadini.
Cesare, ti ricordo (ma dovresti farlo da solo) che nessuno ha previsto la crisi e che non è affatto vero che Zapatero ha fatto di tutto per aggravarla; da qui, tutto il resto di quello che scrivi manca di supporto.
Fra l’altro, resto convinto che questa sia una gravissima crisi dovuta ad esaurimento di risorse, altro che giochetti finanziari, e che gente col culto dell’irrazionalità come i clericofascisti non potrà fare altro che peggiorare le cose: non è certo dalle parti dei consevatori che si suggerisce di lasciar perdere il mercato delle auto o di usare le risorse che restano con criterio; anzi, i conservatori sono ancora quelli del figliare e consumare.
@ Cesare b.
Ti ricordo che il problema grosso della Spagna fu, durante il mandato di Zapatero, lo scoppio della bolla immobiliare . L’ edilizia era sotto Aznar il pilastro dell’ economia interna spagnola e funzionava un po sul modello americano . Vai su Google e trovi, se vuole, tutte le infos in merito .
Sotto Zapatero, il debito interno andava sempre riducendosi finchè scoppio la crisi il che non si puo dire con i governi di destra francesi o italiani ..
Ovviamente, approfitando dell’ ignoranza crassa oppure meglio detto, della pigrizia del popolino quando si tratta di informarsi per bene, è stato bel gioco per i politicanti italiani buttare l’ obbrobrio sulle riforme laiche del premier spagnolo come se queste fossero risponsabili della drammatica situazione economica del paese !!! Sarkozy ci ha, timidamente provato una volta ma gli è riuscito inganare i francesi .
Pero, a carico di Zapatero, lo si puo riproverare di non aver capito piu velocemente la gravita di questa crisi …
Per Cesare b.
Per voi superstiziosi l’utilizzo del tasto rispondi rientra nell’arcano.
in Italia nessun governo ha mai minimamente pensato di fare le riforme civili che Zapatero ha fatto in Spagna, di conseguenza la crisi non ci sfiorera’ nemmeno.
😆
hai iniziato a sniffare forfora di teletubbies?
😆
Lecca i mocassini rossi del Papa che sono allucinogeni.
Ma proprio le Quenn Sisters con l’Omino Bianco devono fare i capricci come fosse successo il FINIMONDO? Nessuno li obbliga ad iscriversi nel Registro!
SE per una minoranza di persone esiste questo problema – che personalmente non mi tocca – perchè preferisco la concha peluda anche se non di primo pelo ben venga.
NON VEDO I DANNI CHE PUO’ ARRECARE ALL’ECONOMIA NAZIONALE se due persone si amano e decidono di convivere senza la “benedizione” di un travestito.
Recitino piuttosto con spirito critico il loro mea culpa per vivere contro natura con assurdi voti di celibato e castità mai osservati. TROPPO COMODO blaterare
il sesso fa parte della nostra vita come mangiare, bere, respirare, …. andare di corpo!
Guardate come sono coerenti codesti MAIALONI: fate quello che dico,non quello che faccio !!!
http://www.google.it/search?client=safari&rls=en&q=suore+violentate+da+preti,&ie=UTF-8&oe=UTF-8&redir_esc=&ei=tjcMUPe9McGohAfG4Nz2CQ
Cialtroni, andate aff.lo a sorata.
La Pace del Signore sia sempre con Voi. Alleluja, Alleluja.
è comunque un buon segnale di laicità, certo non sufficiente ma necessario; perchè l’amministrazione si dica veramente laica ora dovrebbe mettere mano ad arginare qualche milioncino di euro che esce dalle sue casse verso i pulpiti: oneri di urbanizazione secondaria per iniziare, poi tanti altri rivoli difficili da quantificare ma assai onerosi che potrebbero essere impiegati, per esempio, nei servizi sociali, assai ridotti con gli ultimi tagli 🙁
Sì!
Bisognava proprio venire qui per trovare “travestito” usato come insulto!
Quanto agli ormai datati (1991!) accertamenti su casi di rapporti sessuali tra preti e suore in varie parti del mondo (fenomeno giustamente represso dalla Santa Sede), nella stragrande maggioranza dei casi si e’ trattato di rapporti tra adulti consenzienti, giustamente definiti “abusi” o addirittura “stupri” in sede scclesiastica, perche’ le norme intene della Chiesa sono assai rigorose in proposito, ma ineccepibili da parte di uno che afferma: “il sesso fa parte della nostra vita come mangiare, bere, respirare, …. andare di corpo!”.
Saluti.
“Bisognava proprio venire qui per trovare “travestito” usato come insulto!”
Non era necessario che tu venissi qui, lo sappiamo che i superstiziosi non sapete cosa sia il sarcasmo.
Cesare, noi che siamo empatici sappiamo che “travestito” è un insulto per voi. Ed è a voi che ci rivolgiamo. Con tanta empatia.