Dalla Francia un altro caso che fa emergere i problemi causati dalla volontà di seguire in maniera stringente dettami religiosi sul posto di lavoro. Nella cittadina di Gennevilliers quattro animatori di religione islamica prestano servizio in un centro estivo sportivo per ragazzi. Ma, nonostante il lavoro che prevedibilmente li impegna in maniera fisica e richiede siano nel pieno delle energie e lucidi, hanno scelto di seguire il digiuno del Ramadan. L’islam prescrive che i fedeli infatti si astengano dal mangiare e dal bere — ma anche da altro — durante le ore di luce del mese di Ramadan, a meno che non siano malati o in situazioni particolari.
Il sindaco comunista Jacques Bourgoin ha prima sospeso i quattro dal servizio, facendo leva sul contratto di lavoro che prevedeva di nutrirsi il minimo necessario durante il giorno. Accorgimento introdotto proprio per evitare spiacevoli situazioni e salvaguardare al meglio soprattutto i bambini affidati. Due anni prima infatti un autista aveva fatto un incidente mentre era alla guida di un minibus, episodio che aveva portato al ferimento di due bambini, proprio per un malore a seguito del digiuno.
Ma sono arrivate pesanti critiche, soprattutto dal Conseil français du culte musulman (Cfcm), che ha parlato esplicitamente di discriminazione e di negazione della “libertà religiosa”. Minacciando di passare alle vie legali contro questo episodio di “islamofobia”. Il primo cittadino ha quindi fatto marcia indietro, dedicendo di non applicare l’articolo del contratto oggetto del contendere.
Altri disagi anche nei paesi nordici, vicini al Circolo Polare Artico, dove possono esserci mesi con pochissime ore di buio. E dove le locali comunità islamiche, in crescita, hanno problemi nel seguire il Ramadan. Come a Rovaniemi, nel nord della Finlandia, dove questi giorni il sole sorge verso le 3:20 di notte e tramonta verso le 23:20. Alcuni fedeli, con il consenso dei dotti islamici, tendono ad usare accorgimenti come regolarsi in base all’ora de La Mecca o della Turchia per fare digiuno. Per altri si tratta di un mero espediente e si dicono contrari a questa opzione.
In alcuni paesi dominati a livello politico dall’islam, come il Marocco, i musulmani sono invece obbligati a digiunare e si punisce chi trasgredisce.
Alla luce di questi fatti, ci si chiede perché si debba tutelare in maniera privilegiata chi intende seguire precetti religiosi sul posto di lavoro, anche in situazioni in cui potrebbero essere in contrasto col corretto svolgimento dello stesso. Mentre magari si interviene su chi compie certi atti, come il digiuno, senza una motivazione religiosa.
Forse i difensori della “libertà religiosa” non sarebbero così tranquilli nel sapere che, ad esempio, il pilota dell’aereo nel quale viaggiano o il medico del pronto soccorso che li assiste in un momento critico, seguissero in maniera stringente il digiuno.
“Altri disagi anche nei paesi nordici, vicini al Circolo Polare Artico, dove possono esserci mesi con pochissime ore di buio. E dove le locali comunità islamiche, in crescita, hanno problemi nel seguire il Ramadan. Come a Rovaniemi, nel nord della Finlandia, dove questi giorni il sole sorge verso le 3:20 di notte e tramonta verso le 23:20”
Bisogna ammettere che c’è del comico in tutto ciò. Quando l’ho letto non ho potuto fare a meno di ridere da solo come un idiota. Se avessero girato un Fantozzi Musulmano sono sicuro che ci sarebbe stata una scena simile. 😀
concordo LOLOLOLL 😀 che idioti
Poi certo se mangiano il dio si offende e li sculaccia sul popò… che cattivelllo questo dio! Meglio starne alla larga!
ah no.. secondo il corano chi non segue allah non può stare “aqquà!”
E va dunque ucciso ogni miscredente! :-O
Già immagino i parenti arabi che vanno a fare visita ai lontani cugini finlandesi…mettersi lì alla finestra ad aspettare il tramonto 😀
Ah, vedo che non sono l’unica pazza che sghignazzava da sola eh! 😆
Vorrei vedere un musulmano ai poli dove il dì può durare 6 mesi.
Le forme di pazzia religiosa non conoscono tramonti.
Si rifaranno, fra qualche anno il ramadan (mese “torrido”) cadrà nei mesi invernali. Lo si potrà tradurre come il mese “pancia mia fatti capanna” a certe latitudini.
@faber
Adesso si capisce per quale motivo Boko Haram pretenda la terra piatta.
Sparirebbero alla radice tutti questi “inconvenienti”.
Mmm….in effetti si…anche rimarrebbe il problema di conciliare le meravigliose creature del disegno divino quali sono i pinguini e gli orsi polari con un clima subsahariano…
Per carità, se voglio osservare il digiuno durante il ramadan è una loro libera scelta, ma non possono farla ricadere sugli altri. Ed è semplicemente vergognoso che ogni volta ci siano di mezzo dei gruppi religiosi si abbia la sensazione di trattare con dei bambini e per ogni minima cosa lamentano che gli fanno i dispetti e battono continuamente i pugni a terra se non gliela si da vinta.
….. Ed è semplicemente vergognoso che ogni volta ci siano di mezzo dei gruppi religiosi si abbia la sensazione di trattare con dei bambini…..
@MetaLocX
Non trattasi di una « senzazione » ! L’immaturità di questa gente (e non solo), invasa da miti e leggende è tale che per riuscire a comunicare con loro è necessario utilizzare una dialettica « puerile » in sintonia con il loro credo ! Sono convintissimi che sono gli altri che si sbagliano 100% delle volte ; i loro referenziali assoluti : Corano, Torah, Bibbia… N.B. E’ stato accertato che l’ astrazione mentale, o immaginazione, della stragrande maggioranza dei credenti non oltrepassa quella di un bambino di 10 anni non invaso da dogmi o miti ! L’avvenire dell’umanità (già iniziato) dovrà fare i conti con questa bravissima gente. La storia, per cio’ che riguarda le religioni monoteiste, si ripete…..
Purtroppo….
è che i bambini prima o dopo crescono, questi qui invece mai…. sigh…
@MetaLocX
Infati il vero problema è questo…
“Il primo cittadino ha quindi fatto marcia indietro, dedicendo di non applicare l’articolo del contratto oggetto del contendere”
Ennesima eccezione alle regole, concessa sulla base di una “libertà religiosa”, che finiscono per pagare gli altri. John Stuart Mill diceva che non si può parlare di “libertà” quando questa rappresenta un pericolo o un potenziale pericolo per gli altri. Qui c’è tutto questo potenziale pericolo, e pertanto, non il dietrofront del Sindaco non solo è sbagliato, ma anche colpevole.
Concordo in pieno.
Riferito al 1° post: “Se avessero girato un Fantozzi Musulmano sono sicuro che ci sarebbe stata una scena simile. ”
Si, ma poi l’attore sarebbe stato ucciso di li a poco.
Concordo con MetaLocX: Se la tua religione e il tuo lavoro non vanno d’accordo, non puoi battere i piedi e lamentarti perché il lavoro si pieghi sempre alla religione.
Perché non provano mai a fare il contrario? O magari a venirsi incontro? Non sono mica bambini. Che mangino pure un boccone, giusto per non avere svenimenti sul lavoro… oppure che si cerchino un altro impiego.
Meglio ancora se li rispedissimo a casa loro. Io e mia moglie se decidessimo di andare in viaggio turistico in un paese islamico, lei si dovrebbe mettere il velo e le sottane fino ai piedi; se non lo facesse verrebbe arrestata ed espulsa. La loro risposta, ad eventuali rimostranze sarebbe: “questa è la nostra legge” e giustamente non potresti dirgli nulla. Di conseguenza, Il caro sindaco di Gennevilliers come il magistrato che ha fatto arrabbiare i poliziotti francesi, andrebbero messi al fresco o spediti in esilio nel deserto arabico.
Non si possono ne si debbono usare due pesi e due misure. Questo nostro atteggiamento, detto volgarmente a 90° risulta altamente deleterio e rischia di portare l’Europa ad uno scontro duro: gli islamici si sentiranno sempre più forti ed alzeranno ancor più la testa, gli xenofobi di casa nostra faranno altrettanto, trascinando con loro un gran numero di cittadini stanchi di questi atteggiamenti. Sarebbe auspicabile un atteggiamento severo e deciso, senza essere duro, prima dell’irreparabile.
…..non sono mica bambini……
@vime
Essere adulto non significa avere oltre 18 anni di età ! Significa avere un cervello NON invaso da miti dogmi e leggende varie ; ma riempito da principi fondamentali ETICI fondati sulla razionalità, ma anche sul rispetto e tolleranza bilaterali, cioè di una coltura olistica degna di questo nome ! Un’utopia ?
sti iman e associazione religiose si indignano sempre,ma mai li sento prendere le distanze da atti compiti in nome della loro reliigione……
ops da atti criminali in nome della loro religione..che ipocriti parassiti
siamo alla resa dello stato laico: nemmeno il tema della sicurezza dei bambini limita le pretese dell’integralismo religioso
alla prossima tornata sarà permesso l’uso della mariuana, ma solo ai rastafariani
e poi ci saranno gli educatori con coltellaccio alla cintola, ma solo sikh
Grendene
E se consideri che nel terzo mondo esistono ancora sacche di cultura dove e’ normale
il cannibalismo,trai la conclusione.
quello che spaventa non sono le sacche, ma la regressione, la resa di principi conquistati a caro prezzo
ah ah ah
2 anni fa ,cominciando a postare su questo blog,scrivevo che la francia non è quel baluardo di laicità che molti vorrebbero far sembrare,proprio perchè con gli islamici si erano creati quartieri ghetto dove le leggi dello stato francese non valevano.
Mi venne risposto che la Francia non è l’italia (eh bella forza mica ci vuole tanto a essere meglio dell’italia) e che entro poche generazioni anche gli islamici avrebbero abbandonato queste ridicole usanze. Oltre alle varie accuse di islamofobia (mi vengono un paio di nomi,ma meglio non farli,oltretutto uno di questi non posta più mi pare).
Secondo me frà 2 generazioni la francia subirà una contro rivoluzione che rimetterà al centro della vita pubblica del paese la pratica religiosa,che sarà un feticcio frà islam e qualche corrente radicale del cristianesimo.
E questo poi è il futuro che prevedo per l’europa.
Sinceramente preferisco l’asteroide o una bella guerra.
bella lo dovevo scrivere fra’ virgolette 😀
Sia fatta la volontà di Allah: un gigantesco asteroide diritto al centro della Mecca, nel giorno del pellegrinaggio.
sarebbe a dir poco ironico,visto che la pietra nera custodita nella mecca si ipotizza sia a sua volta un asteroide.
No guarda,io non gli voglio male,è la loro mentalità beduina che mi urta.
Preferisco che coprano i loro “bei” deserti da pannelli solari e vivano di qui all’eternità di rendita,venendo in europa solo come turisti.
@Duovi
“sarebbe a dir poco ironico,visto che la pietra nera custodita nella mecca si ipotizza sia a sua volta un asteroide.”
No, per la prima volta nella storia il principio del “chiodo scaccia chiodo”su cui si basa l’omeopatia verrebbe convalidato.
Certo, dalle ultime notizie sui musulmani è passato tanto di quel tempo che Duovi fa bene a notare che le sue profezie si sono avverate. Lui sì che che vedeva lungo.
Secondo me, fra 2 generazioni saremo tutti dotati di pinne e faremo immersioni in pozzanghere di acido solforico.
Fra l’altro, la notizia semmai smentisce quello che ti piace immaginare: il sindaco, per giunta comunista (sai quelli che aprono le frontiere a tutti e preparano la nostra rovina? Ecco, uno di quelli), ha preparato il trappolone e lo ha fatto scattare. Segno che gli anticorpi stanno agendo.
mi sà che l’acido solforico lo hai inalato te.
Il trappolone ? ahah ma ti leggi?
Simili “argomenti” sono un modo implicito per darmi ragione.
Domanda: ma se precedentemente in quegli ameni posti avevano scambiato la profezia su Kullervo come prefigurazione del messia e Kaleva come lo stesso dio, nonostante le indiscutibili stranezze (da quando il messia è un fabbro? Da quando il Dio cristiano ha più figli di quel porco di Zeus e soprattutto da quando vola su di un’aquila [vd. Kalevipoeg]?) ora il fabbro sgangherato che ammazza suo zio diventerà per caso un Profeta? 😐 😉
Consigliere: Ma signor Sindaco perchè ci ha ripensato?
Sindaco: Avevamo assunto a loro posto quattro cattolici.
Consigliere: E allora?
Sindaco: Almeno i musulmani non fanno una mazza solo un mese l’anno.
e intanto in nord europa si riprepara l’avanzata del nazionalismo, la germania la gente comincia a invocare hitler, girate per l’europa parlate con le persone, si sta creando un odio viscerale contro i paesi e la gente islamica che per colpa di pochi fanatici e credenti idioti verranno travolti anche tutti gli altri. è un fenomeno già visto in europa e non è mai cessato di esistere. se i musulmani continuano così si troveranno prigionieri in un europa che vorrà farci le saponette con loro
Questa è anche la mia paura. Il grosso guaio è anche un’altro: quando prendi certe strade, sai quando e come parti ma non sai ne quando e ne come arrivi…… 🙁
Naturalmente nessuna di queste “persone” ricorda che il nazismo era alleato con le nazioni arabe e che la mentalità nazista e quella musulmana sono sorelle.
Questo non è introdurre un islam che in Europa non c’era, è far venir fuori i mostri tradizionalisti che in Europa non sono mai stati debitamente annientati, poco importa come li chiami.
L’umanità è un grande cesso. Un tempo si lottava per “l’uomo” e per il “movimento umanista”. Ma in realtà sarebbe meglio lottare per il movimento dei marziani. L’umanità in varie forme, è solo questo cesso qui. Lasciate perdere.
Quotone senza troppo compiacimento.Tanto per sdrammatizzare ogni tanto canticchio tra me e me Gente di merda degli Zen Circus!
Più che un grande cesso (quello almeno lo puoi pulire) l’umanità mi sembra tutto ciò che nel cesso finisce…. 🙁
“o il medico del pronto soccorso che li assiste in un momento critico”
io ad esempio quando ho fatto lo sciopero della fame per piergiorgio welby, proprio per non far scontare ad altri decisioni derivanti da miei convincimenti, ho chiesto all’ospedale aspettativa non retribuita per tutto il periodo dell’iniziativa
Ecco un comportamento civile!
E’ l’obiezione di coscienza, bellezza.
Non c’è distinzione fra i farmacisti cattolici che non prescrivono anticoncezionali e animatori musulmani che non lavorano durante il ramadan.
Forse con queste notizie i cattolici riescono a farsi un’idea dell’effetto dei loro capricci sulle persone normali.
Non penso che un cieco possa arbitrare una partita di calcio e non penso che un cieco possa accusare gli organizzatori della partita di discriminazione.
E’ una invalidità non volontaria che ha delle conseguenze sul piano pratico.
Non mangiare crea una invalidità, che in questo caso è volontaria.
Serenamente e responsabilmente gli organizzatori e gli stessi islamici devono tener conto di questo fatto.
Si può anche fare qualche esame per accertare l’integrità o meno delle capacità fisiche e mentali dei digiunandi. Se non lo passi pazienza ma non puoi lavorare, come chi non passa l’esame medico non può guidare.
La Libertà individuale o collettiva si può e si deve domandare quando la responsabilità e le conseguenze di queste libertà ricadono direttamente sui diretti interessati.
Impossibile concedere libertà di sorta, quando queste rappresentano un pericolo o un potenziale pericolo per gli altri o per la società.
Qui non si parla di Muntari, ex giocatore dell’Inter che a causa del Ramadan non scese in campo per mancanza di energie. Qui si parla di gente con dei ruoli o dei lavori che ricoprono, che sono delicati e carichi di responsabilità. L’incolumità e la sicurezza dei cittadini non può essere messa nelle mani di persone non all’altezza del loro compito in quanto alle prese con dei digiuni che li debilitano fisicamente e psicologicamente.
Questa faccenda delle eccezioni per “Libertà religiosa” A’ DA’ FINI’!! 👿
Esatto. Se un cattolico è contro la sospensione di gravidanza NON faccia il farmacista. Se un muslim osserva il ramadan NON faccia lavori che richiedano efficienza psicofisica.
La mia libertà finisce quando danneggio un’altro. Sono libero di guidare la mia auto ma non di viaggiare a 200 km orari attraversando paesi e mettendo a serio rischio la vita dei pedoni. “Ma la mia religione…….” e allora guida così a casa tua.
La soluzione è l’endovena.
Fiumi e fiumi di FURBIZIA iniettati direttamente nelle vene.
Solo questo potrà salvarli, unitamente alla pratica del salasso: chili e chili di stupidità spurgati dal corpo.
Ideona!!! 😀
Però, te li vedi coloro che “rispettano” il ramadan girare per le strade, o fare il loro lavoro, con flebo e relativo paletto retto dal suo supporto con le ruote? 😀
Maometto, mentre stabiliva le regole per il ramadan, non poteva sapere che:
– esistono zone del mondo dove il giorno dura fino a 6 mesi;
– alcuni secoli dopo sarebbe ststa inventata la chirurgia e altre professioni per esercitare le quali occorre essere nel pieno possesso delle proprie facoltà mentali;
– la disidratazione, soprattutto nei paesi caldi e nelle stagioni calde, può facilitare l’insorgenza di microtrombi e quindi di ictus…
A quando una revisione di tutte le religioni, sulla base di quello che sono le conoscenze scientifiche attuali? E a quando il conseguente rinnegamento dell’affidabilità dei fondamenti stessi di tutte le religioni?
Davvero.
Sembra però che alle revisioni si preferisca l’ipocrisia.
Giusto per dimostrare quanto detto;
http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnSalute/2008/04/15/Medicina/MEDICINA-LO-STUDIO-DIGIUNO-RAMADAN-AUMENTA-RISCHI-RARO-ICTUS_144208.php
http://www.medicinalive.com/scienza-dellalimentazione/alimentazione-e-prevenzione/ramadan-caldo-digiuno-disidratazione-salute/
http://www.wallstreetitalia.com/article/1412753/welfare/coldiretti-ramadan-al-via-con-caldo-record-allarme-per-lavoratori-nei-campi.aspx
Curioso: in quest’ultimo articolo, l’Imam Izzedin Elzir, presidente dell’Unione delle comunità islamiche italiane (Ucoii), dice che “i fedeli islamici che svolgono lavori pesanti sotto il sole o in ambienti caldo torridi, che si trovano in difficoltà o che hanno problemi di salute possono bere acqua e interrompere il digiuno previsto dall’alba al tramonto. La cosa primaria è la salute della persona. E’ Dio stesso che dà la possibilità di bere e di interrompere il digiuno se si è in difficoltà o si sta male. Dio non vuole vedere il proprio fedele soffrire.”…
“Dio” a parte, non mi pare che Maometto sia stato tanto “clemente e misericordioso” quanto questo Imam residente in Italia…
Sono i mussulmani che non sono raggionevoli oppure c’è quest’ affermazione del Corano che dice che chi fa Ramadan nonostante grande difficoltà sara piu premiato da Allah !!
Dunque, sono malato ma per far piacere ad Allah, faccio Ramadan lo stesso ( Conosco due signore già anziane in Marocco, una che vive vicino Marrakesh dove la temperatura raggiunge in questi giorni 49 ° che rifiuta qualsiasi cosa – nonostante che la sua nuora la suplicca di mangiare almeno un joghurt ! E poi un altra a Casablanca che nonostante problemi con i reni rifiuta anche una goccia di acqua !!! )
@ Gérard
Conosco pochissimo il Corano, quindi provo a consultare Wikipedia sulle eccezioni ai divieti di mangiare e bere durante il Ramadan; dice Wikipedia:
“Nel corso del mese di Ramadan (…) i musulmani praticanti debbono astenersi – dall’alba al tramonto – dal bere, mangiare, fumare e dal praticare attività sessuali. Chi è impossibilitato a digiunare (perché malato o in viaggio) può anche essere sollevato dal precetto, ma appena possibile, dovrà recuperare il mese di digiuno successivamente. (…) Le donne incinte o che allattano, i bambini e i malati cronici sono esentati dal digiuno e dovrebbero al suo posto, secondo le loro possibilità, fare la carità come ad esempio nutrire le persone bisognose indipendentemente dalla loro religione, gruppo etnico o dalle loro convinzioni. Le donne durante il loro ciclo o le persone in viaggio non devono digiunare ma lo possono rimandare.”
Wikipedia (nei suoi limiti) dunque non dice che chi fa lavori pesanti sotto il sole cocente è esonerato dal divieto di mangiare o bere durante il Ramadan, però dice che chi “è malato” può “rinviare” (ma mi sembra che si intenda una “malattia” diversa dalla “sofferenza” implicata dal rispetto delle regole del Ramadan).
Quindi, forse, l’Imam Izzedin Elzir presidente dell’Unione delle comunità islamiche italiane, ha di sua iniziativa attenuato i divieti del Corano. Questo Imam dice “Dio non vuole vedere il proprio fedele soffrire”, ma è poco credibile: il rispetto delle regole per il Ramadan E’ COMUNQUE una sofferenza.
Riguardo alle due signore già anziane in Marocco di cui riferisci, sì, probabilmente pensano che così saranno piu premiate da Allah.
Forse -a ben pensarci- il sindaco è ritornato sui suoi passi per paura delle conseguenze legali.
Non so la materia, ma così a naso credo che nessun contratto di lavoro possa vincolare il lavoratore ad assumere cibo e liquidi prima del lavoro o in qualsivoglia orario prestabilito (la libertà personale è inviolabile), per cui forse c’è stata la paura di perdere una causa e di rimetterci soldi.
Un conto è che il lavoratore renda poco o che risulti da un controllo in condizioni di scarsa lucidità, ma credo che difficilmente un contratto possa a priori obbligare qualsivoglia persona a nutrirsi e bere in tempi pre definiti.
Non conosco bene il francese, ma mi pare di aver capito, leggendo l’articolo linkato, che il sindaco abbia ripiegato dichiarando che manderà numerosi controlli, e credo che la ragione possa essere questa.
D’altronde, come non si possono chiedere deroghe ad hoc per una religione non si possono fare leggi vincolanti per i soli adepti di una religione, e io che non sono musulmano e non faccio il ramadan non avrei piacere ad essere obbligato a nutrirmi se non mi va. E’ un problema di puro buon senso, perchè io mangio quando ho fame e non vado al lavoro debilitato, ma sarebbe sempre un precedente giuridico e nel diritto anche la forma ha una sua grossa importanza.
Credo che le sanzioni, parlando in punta di diritto, possano essere legalmente accettate solo quando il lavoratore è riconosciuto da un controllo in condizioni psico fisiche inidonee.
Se sbaglio perchè ho capito male l’articolo o perchè, contrariamente alla mia previsione, la legge francese consente che il datore di lavoro possa entrare sugli orari in cui un lavoratore si nutre, come non detto.
Cumpà, a me l’idea che un medico , un programmatore di computer, un pilota d’areo, insomma un professionista che ricopre incarichi delicati, sia schiavo di quese idee e pratiche superstiziose mi dà assai fastidio.
Si creda in ciò che si vuole, ma la superstizione dovrebbe essere roba per coolies(per “Delta”, avrebbe detto Huxley, che però ne faceva una questione biologica, mentre nella realtà è squisitamente culturale).
Sono cresciuto mentre si discuteva di rivoluzione sessuale e superamento della famiglia borghese, e adesso mi ritrovo circondato da tutte queste manifestazioni di barbarie. Snort! 🙁
Un arabo mi diceva un giorno che aveva lasciato il suo paese, non soltanto per poter trovare un lavoro dignitoso ( che non ha trovato… ) ma anche per fuggire a queste regole medioevale e liberticide e che poi si è ritrovato i soliti fanatici religiosi mussulmani fra i piedi… !!
Mi viene ancora in mente che ca 20 anni fa, in riunione con ingenieri tessili ad Aleppo in Siria, facevo le lode del mio paese che accoglieva tanti arabi che cercavano lavoro e lui, guardandomi negli occhi mi disse ” Un giorno, avrete problemi con questa gente qua ! ” Era un arabo , arabo cristiano, pero arabo lo stesso e il fatto di dire “… questa gente qua.. ” mi colpisse molto . Queste 3 semplice parole erano piu istruitive che un lungo discorso :
1 Arabi cristiani e arabi mussulmani non si amano e convivono in Siria per forza
2 Che questo signore conosceva molto meglio di me la mentalita degli mussulmani e mi metteva in guardia .
Per tornare all’ argomento Ramadan… Venerdi sera, una donna che tornava da una festa a Viviez ( sud ovest della Francia ) ha ricevute violente percorsse con bastone da un gruppo di sette uomini che urlavano : ” Non sei una buona mussulmana : fai la festa durante Ramadan ! ”
E andata ovviamente fare denuncia dalla polizia ( Fonte il giornale regionale ” Le midi libre ” )
Batrakos
Il contratto è stato firmato da questi individui che poi non possono dire che non sapevano . Inoltre se non erano d’accordo, potevano benissimo contestare il contenuto di questo contratto prima di firmarlo !
Due anni prima, una signora impiegata del comune che faceva il Ramadan, conducendo un minibus dove erano bambini, ebbe un malessere causando un incidente dove sono rimasti feriti 4 bambini ( non due come indicato nel testo dell’ ultimissima ) e uno di loro é rimasto andicappato a vita con un braccio .
Che faresti poi al posto del sindaco ??? In caso di un secondo incidente, la popolazione del comune avrebbe, giustamente, puntato il dito contro la giunta comunale che non avrebbe tirato la lezione del primo incidente !!!
Il sindaco ( Comunista ! E io insisto sul punto che questo sindaco era comunista perchè in Francia loro sono fra gli primi difensori degli emigrati ! ) ha fatto quello che era giusto di fare !
Questi animatori che dovevano fare esercizi aquatici a questi ragazzi ( fra l’altro il surf ! ) dalla mattina a tardi sera sono stati SOSPESI e non licenziati, e hanno ricevuto nonostante ciò il loro stipendio !
Ebbe, io dico che secondo me tutto era programmato ! Se non perchè hanno firmato il contratto e non hanno detto nulla ?
Il sindaco è stato molto corraggioso e si è ritrovato con un sacco di movimento pro islam contro di se : i quatro animatori hanno preso un avvocato onde fare causa al comune, diverse associazioni hanno sgridato il comune e minacciato il sindaco di fargli causa fra i quali il CFCM, l’Unione degli mussulmani, il Movimento Antirazzismo, il Mouvement Anti-Islamophobie, il Front des Banlieues Indépendant etc .. ( Quest’ultimo, nonostante la marcia indietro del sindaco, manifestera stasera sabato davanti al comune ! ) . Che cosa avrebbe fatto un altra persone davanti a 5 o 6 minaccie di processi ????
Tutti giornali, radios e tv hanno parlato di questo fatto e molti siti internet di giornali hanno dovuto chiudere i commenti davanti alla valanga di interventi di gente indignata da questo fatto A Giovanni Duovi voglio soltanto dire che se i questi 7 milioni di mussulmani fossero in Italia, il paese sarebbe stato islamizzato da un bel po….Alla Francia non aspetta non una contro rivoluzione come scrivi te ma ho paura che sia una guerra civile …
E poi se te, batrakos non sei convinto, ti invito a andare in paesi mussulmani negli ospedali per vedere quante persone vengono ricoverate per via del Ramadan !!!
Gerard.
Che il contratto lo prevedesse non lo metto in dubbio… ma dipende se il contratto non contrasta con la legge (tra il diritto privato e le leggi pubbliche prevalgono queste ultime…titolo di esempio, io non posso mettere su un regime di apartheid nella mia fabbrica perchè va contro le leggi vigenti e dunque, ove impugnato, quel contratto non avrebbe valore indipendentemente dalle firme dei lavoratori).
Esistono anche contratti che vengono impugnati e perdono, e, ripeto, temo che il sindaco abbia temuto di perdere, cosa che sottolinei anche tu.
Non vedo poi di che dovrei essere convinto…e certo che non mangiare e bere fa male e va contro il buon senso.
Dico solo che probabilmente il contratto era impugnabile, e, come te, difendevo il sindaco dall’accusa di calabraghismo, mentre secondo me la sua è stata una valutazione realista e pragmatica.
Caro Batrakos…. quante cose non mi fai fare con questo caldo, nonostante che non pratico il Ramadan ( e nemmeno i miei amici di cultura mussulmana… )
Riprendo un articolo apparso il 31 di luglio sulla rivista ” L’express ”
Secondo la legge ( detto da un avvocato alla corte di giustizia )
Si puo scrivere un obbligazione di alimentarsi e idratarsi
Non è contraria all’ ordine pubblico . Nel nostro caso il problema viene della liberta religiosa : secondo gli animatori, questa clausola impediva loro di seguire una regola della loro religione . In questo caso la giurisprudenza dovrebbe sancire . Ma la liberta religiosa è limitata dagli imperativi dell’ organisazzione dell’ impresa .
In caso di clausole che limitano la liberta religiosa che sono state firmate dal lavoratore, il datore di lavoro ha diritto a sanzionare il lavoratore se esso non rispetta la clausola . In piu : se il datore di lavoro ha espressamente inserito nel contratto di lavoro questa clausola, è perche questo è un elemento determinante al momento dell’ assunzione .
Possono ovviamente chiedere al tribunale amministrativo l’ annullamento della clausola ma questo rimane alla valutazione del giudice .
Dunque caro Rospino, non era una partita persa in anticipo . Se un sindaco si ritrova con un sacco di oppositori di fronte ( 4 o 5 processi !!! ) dimmi che cosa deve fare ; non tutti sono eroi ( secondo alcune voci, avrebbe ricevuto addiritura minaccie anonime ! )
Non dirmi che tutto questo non era premeditato perche la clausola l’ hanno letto, firmato e non l’hanno per niente contestata !
Ricordati dalla facenda dell’ asilo nido Petit Loup….
Caro Batrakos…. quante cose non mi fai fare con questo caldo, nonostante che non pratico il Ramadan ( e nemmeno i miei amici di cultura mussulmana… )
Riprendo un articolo apparso il 31 di luglio sulla rivista ” L’express ”
Secondo la legge ( detto da un avvocato alla corte di giustizia )
Si puo scrivere un obbligazione di alimentarsi e idratarsi
Non è contraria all’ ordine pubblico . Nel nostro caso il problema viene della liberta religiosa : secondo gli animatori, questa clausola impediva loro di seguire una regola della loro religione . In questo caso la giurisprudenza dovrebbe sancire . Ma la liberta religiosa è limitata dagli imperativi dell’ organisazzione dell’ impresa .
In caso di clausole che limitano la liberta religiosa che sono state firmate dal lavoratore, il datore di lavoro ha diritto a sanzionare il lavoratore se esso non rispetta la clausola . In piu : se il datore di lavoro ha espressamente inserito nel contratto di lavoro questa clausola, è perche questo è un elemento determinante al momento dell’ assunzione .
Possono ovviamente chiedere al tribunale amministrativo l’ annullamento della clausola ma questo rimane alla valutazione del giudice .
Dunque caro Rospino, non era una partita persa in anticipo . Se un sindaco si ritrova con un sacco di oppositori di fronte ( 4 o 5 processi !!! ) dimmi che cosa deve fare ; non tutti sono eroi ( secondo alcune voci, avrebbe ricevuto addiritura minaccie anonime ! )
Non dirmi che tutto questo non era premeditato perche la clausola l’ hanno letto, firmato e non l’hanno per niente contestato !
Ricordati dalla facenda dell’ asilo nido Petit Loup….
Gerard
Che fosse premeditato non lo metto in dubbio , ma non è questo il senso del mio intervento.
Se tu mi dici che la legge in Francia può obbligare un lavoratore a nutrirsi e bere ad orari prestabiliti posso crederci, anche se mi pare strano (e, a quanto vedo e ci torno subito, pare anche a te)
Più plausibile è che io debba essere in condizioni idonee, ma questo penso che vada appurato dopo un controllo e non apriori (con l’assurdo che io posso dire di aver mangiato e bevuto prima del lavoro e durante mentendo, nè credo sia possibile mettere un controllore davanti al quale la gente deve mangiare o bere).
E io continuo a dire che, evidentemente, l’ufficio legale del sindaco si è reso conto che quella clausola poteva essere abolita, cosa che non è in contraddizione con l’opposizione dell’opinione pubblica.
Forse è proprio il caldo che ti sta dando alla testa più del rospetto-batrakos, altrimenti non vedo proprio dove sia la grossa contraddizione se: a) tu stesso mi dici che la clausola potrebbe essere impugnata b) entrambi conveniamo sul fatto che il sindaco non è stato un calabraghe ma è stato posto davanti ad una patata bollente enorme (io ci aggiungo la difficoltà di applicare il contratto c) entrambi conveniamo sulla nocività del ramadan e la sua incompatibilità con alcuni tipi di lavoro.
Tutto si riduce alla diversa interpretazione di una norma contrattuale e la sua compatibilità con la legge, non sulla valutazione negativa del sindaco (che io difendevo, questo è il senso dell’intervento) nè sulla ‘bontà’ del ramadan.
Ovvio che per ‘opinione pubblica’, intendevo semplicisticamente le associazioni che si sono opposte, e che, ovviamente, non sono l’intera opinione pubblica e mi scuso della semplificazione.
Inoltre, i cardini giuridici e l’ordine pubblico non sono esattamente la stessa cosa.
In Italia, ad esempio, ti può essere imposta la nutrizione forzata solo in regime di TSO, che, in quanto tale, non può essere dato previamente a intere categorie, e per questo io non posso costringere il lavoratore a mangiare nella pausa pranzo, anche se ci fosse scritto nel contratto (ecco perchè il sindaco ripiega sui controlli, perchè, se ho ben capito, sono quelli che possono accertare l’effettiva ed attuale inidoneità fisica per svolgere il lavoro).
Questo cardine giuridico ha lati negativi (i musulmani nel ramadan sono un esempio) ma anche lati positivi (altrimenti, se così non fosse, io parte debole prima dell’assunzione, la cui scelta spetta insindacabilmente al padrone, potrei accettare qualsiasi cosa e mai impugnarla annullando di fatto le leggi generali in favore dei regolamenti interni).
Nè credo che in Francia questi princìpi siano così diversi (infatti mi porti l’opinione di un avvocato, che non è una corte costituzionale).
Per cui non vedo cosa ci sia di assurdo nel dire che forse il sindaco ha temuto di perdere il procedimento legale minacciatogli.
Non, caro Batrakos, il sole non mi da alla testa ..
Penso che con le leggi che abbiamo in Francia, il sindaco avrebbe potuto farcela ma quando tu ti trovi con un monte di associazioni islamiche che ti cadono adosso e anche le minaccie via twitter, E LA MANCANZA DI SOSTEGNO DA PARTE DI ASSOCIAZIONE LAICHE che cosa fai ??
Ebbene, il comune di Gennevilliers ha assunto altro personale per suppleare le mancanze di quelli che praticano il Ramadan !!
“… vedere quante persone vengono ricoverate per via del Ramadan… ”
Si può vedere un poco l’effetto del Ramadan anche dai links che ho postato poco sopra, alle 10:18 di oggi sabato 4 agosto.
Ecco, ricoveri causati dal Ramadan anche in Italia: http://www.ilgiorno.it/legnano/cronaca/2011/08/27/569852-abbiategrasso.shtml
Gérard,
ho letto appunto che un ragazzo (o ragazza) nell’incidente di due anni fa ha perso l’uso di un braccio. Ci sono state conseguenze penali per la ragazza che guidava? Finire fuori strada e provocare un handicap permanente per mancata assunzione di cibo non equivale a guidare in condizioni di ebbrezza? E’ una negligenza, non è un incidente.
Il sindaco ha ceduto a un ricatto, lo si può capire, però non è concedendo privilegi – come continuare a pagare lo stipendio – che si migliora la convivenza.
Non c’è stato nessuna conseguenze penali per la ragazza ma gli genitori dei ragazzi avrebbero potuto fare un processo al comune .
No, la mancata assunzione di cibo non equivale a guidare in condizioni di ebbrezza ( gli anoressi possono benissimo guidare ) .
La convivenza la vogliono i mussulmani in Francia, a condizione che siano le leggi dell’ Islam a prevalere sulle leggi della Repubblica .
A Gerard, con simpatia.
Questo ( degli animatori scolastici islamici ) è solo l’ennesimo caso che dimostra come in una Società moderna le usanze islamiste non possano essere praticate. E meno male che la Francia sarebbe un “Paese laico…” . E le piscine pubbliche francesi dove periodicamente l’accesso è RISERVATO ai SOLI MUSULMANI ?
Qanto alla strisciante “islamizzazione”, la Francia sta peggio della nostra amata Italia. Probabilmente, grazie ai catto-comunisti.
Buona sera Giancarlo
La Francia ha ca 8 milioni di mussulmani . La pratica del Ramadan era 10 anni fa di ca 60%, oggi di oltre 70% .
Io dico che se l’ Italia fosse al posto della Francia, questo paese sarebbe stato islamizzato alla grande da un bel po !
In alcune citta in Francia, le piscine non sono riservate ai SOLI MUSSULMANI ma invece a tutte le donne ( E vero che in un primo tempo volevano che le piscine fossero riservato alle sole mussulmane ma questo non è andato giù agli amministratori di queste citta . Queste piscine sono aperte a sole donne ma é anche vero che le non mussulmane le evitano… ).
A proposito …. ti faccio notare che il sindaco di Gennevilliers è comunista, ossia fa parte della sinistra pura e dura…allora… allora significa che anche loro si accorgono ( finalmente ) della gravita della situazione …. !!
“Quanto alla strisciante “islamizzazione”, la Francia sta peggio della nostra amata Italia. Probabilmente, grazie ai catto-comunisti”
Due errori fondamentali:
– Che la Francia stia peggio dell’Italia in termini di laicità dello Stato è tutto da dimostrare. Non mi risulta che le leggi francesi in materia di diritti civili (nell’accezione più ampia del termine) siano dettati dalla finestrella di piazza S Pietro come da noi!
– I catto-comunisti stanno diventando un po’ come i massoni o gli anarco-insurrezionalisti: una categoria jolly a cui addossare, per semplicità, la colpa di fenomeni che sono in realtà molto più complessi. Fermo restando le gravissime colpe della sinistra italiana negli ultimi 60 anni, non mi risulta che il PCI abbia governato in tutti questi decenni pertanto attribuire la colpa della natura confessionale dello Stato italiano ai cattocomunisti e quanto meno riduttivo, e lo dico, da comunista, con un astio (e uno schifo) profondo nei confronti della categoria succitata. Il tuo discorso vale ancora di meno per quanto riguarda la Francia, in cui le posizioni dei partiti comunisti nel corso della storia recente (40-50 anni) sono state indubbiamente più dure rispetto a quelli nostrani, benché avessero una capillarità sociale meno radicata che in Italia. L’errore, gravissimo, è confondere l’opposizione alle politiche xenofobe e pseudosecuritarie di gentaglia come Sarkò o LePen, con un comunitarismo che, ahinoi, è presente purtroppo in troppe componenti della sinistra italiana.
Non me ne voglia l’Accademia della Crusca, mi sono appena accorto di aver mollato una e invece di una è 🙂
Gérard,
davvero gli anoressici possono guidare? Mi riferisco alla guida di mezzi tipo taxi, bus scolastici o altro. Immagino che i conducenti di questi mezzi debbano sottoporsi a visita medica, e certe condizioni non siano giudicate compatibili con la guida di mezzi per la collettività.
Peccato che il sindaco non abbia insistito, non penso che sia lesivo di alcunchè prescrivere di alimentarsi per svolgere determinati lavori.
@Batrakos
Prova a pensare ad un operaio musulmano in una catena di montaggio, già si tratta di un lavoro pesante per chi si alimenta regolarmente, figurarsi chi resta a digiuno: mette in pericolo se stesso e i colleghi. La libertà personale finisce dove inizia la libertà degli altri, alcune limitazioni alla libertà religiosa sono accetabili per garantire i diritti (in questo caso all’incolumità).
Per di più si aggiunge che alcune eccezioni al ramadan sono concesse, allora questo voler seguire il ramadan a tutti i costi anche quando si protrebbe fare un’eccezione è fondamentalismo.
Poi non mi risulta che in Italia (non so in Francia) esista un divieto per il datore di lavoro di imporre gli orari in cui alimentarsi se c’è un giustificato motivo, addirittura ci sono contratti che contemplano il diritto a una mensa.
Sono contento che il sindaco almeno ci abbia provato a far rispettare il contratto, per protesta gli altri lavoratori della struttura dovrebbero appellarsi al diritto di non far nulla per un mese o a mansioni ridotte appellandosi alla libertà religiosa in quanto aderenti al Fancazzismo :).
E aggiungo che quella dell’associazione antirazzismo è proprio una caduta di stile, il razzismo è ben altro, odio e mi fa incazzare chi usa la scusa del razzismo per difendere fisime religiose e quant’altro.
Francesco S.
Evidentemente non sono riuscito a spiegare il senso del mio intervento, che nasceva a difesa del sindaco contro le accuse di calabraghismo, per cui cercherò di rispiegarmi meglio.
Innanzitutto concordo sul fatto che il Ramadan sia incompatibile con l’etica professionale di molti mestieri, non solo quelli che mettono a rischio la sicurezza collettiva ma anche quella del lavoratore stesso (la tutela della propria sicurezza è obbligatoria per il lavoratore, giustamente secondo me).
Io dico solo che lo strumento della clausola contrattuale per me è giuridicamente impugnabile, e credo che la tua obiezione non risolva il problema.
Innanzitutto la mensa è un diritto e non un dovere (nessun operaio può essere obbligato a mangiare alla mensa), in secondo luogo non funziona che una legge debba impedire al datore di lavoro una pratica se essa è difforme dai principi cardine della legge.
Ovvero, non c’è bisogno che la legge faccia obbligo al lavoratore di non praticare una totale lontananza tra bianchi e neri nel reparto (apartheid), perchè ciò è incompatibile con la Costituzione.
Secondo me, anche obbligare una persona a mangiare quando lo dice il datore di lavoro potrebbe cozzare con alcuni principi cardine della legge francese sulla libertà personale.
E mi conforta il discorso che il sindaco, a quel che ho capito, abbia ripiegato sui controlli, che sono, a parer mio, l’unica forma in questo caso per dimostrare l’inidoneità (e addirittura la negligenza) del lavoratore ove il controllo (e non una legge a priori) dimostrasse che non si è nutrito adeguatamente per avere lucidità sul lavoro.
Ma qui mi fermo perchè mi fido di Gerard che mi fa presente che in Francia la situazione è diversa e non voglio far polemiche su ciò di cui non sono sicuro.
Ho poi aggiunto un punto del tutto marginale e personale: io sono contro leggi esclusive per categorie di persone e non per tutti (sennò dovrei essere a favore delle deroghe), a meno che non si parli di situazioni non dipendenti dalla volontà del soggetto (esempio gli invalidi), per cui non mi piacerebbe una legge che mi impone di mangiare al lavoro o prima, visto che mi premuro già da solo di non essere negligente.
Ma, appunto, questa è una nota mia personale che nemmeno è incidente sull’argomento principale.
Ovviamente, quando parlavo delle leggi e del lavoro, nel punto ‘che la legge faccia obbligo al lavoratore di non praticare una totale lontananza tra bianchi e neri nel reparto’, al posto di ‘lavoratore’ andava ‘datore di lavoro’. Sorry 😉
” E aggiungo che quella dell0 associazione antirazzismo è proprio una caduta di stile..
Caro Francesco s.
Esiste in Francia una quantita di movimenti anti-razzisti : i piu conosciuti sono SOS Racisme e il MRAP ossia Mouvement contre le racisme et l’ amitié entre les peuples .
Il MRAP confonde sempre anti-comunitarismo e razzismo e intenta processo sempre contro quelli che criticano il comunitarismo religoso, chiamandolo razzismo Perciò viene sempre meno ben percepito dalla popolazione .
MA LA FACENDA DEGLI ANIMATORI MUSULMANI NON SI FERMA CON LA MARCIA IN DIETRO DEL SINDACO !
Ieri sabato un associazione delle banlieues ha fatto causa al comune di Gennevilliers per il fatto che la decisione di sospendere gli animatori mussulmani era in realta ” una discriminazione mascherata ” !
Duecento persone si sono riunite ieri sera in segno di protesta davanti al comune!
Il porta-parola dell’ associazzione Banlieue Plus, ha chiesto leggi specifiche contro l’ islamofobia con sanzioni molto severe ….
Cosa ne dite ??
Da quanto so, il digiuno si può rimandare per problemi di salute o altro, ossia si possono recuperare i giorni di ramadan “saltati” in altra data. Cosa quindi impedisce ai musulmani di posticipare ai finesettimana o giorni di ferie i propri riti, in pieno accordo con la propria religione e con il proprio contratto di lavoro?
Se vogliono possono probabilmente farlo . Pero penso come oggi tanti francesi ( se leggo i giornali e gli interventi dei lettori ) che tutto questo fosse premeditato …