Processo alle Pussy Riot: mobilitazione internazionale dei musicisti e anche Putin tenta di smarcarsi

Si fa sempre più massiccia la mobilitazione internazionale per la liberazione delle Pussy Riot. Le tre giovani musiciste russe sono questi giorni sotto processo, dopo un periodo di detenzione, e rischiano fino a sette anni di prigione per aver inscenato una protesta dentro la cattedrale del Santissimo Salvatore a Mosca. Una punizione esemplare invocata dal patriarca ortodosso Kirill che ha parlato di atto ‘blasfemo’. Ma che appare spropositata e mette in evidenza come in Russia ci sia una pesante cappa di integralismo religioso sostenuta dal governo, che nega la piena libertà di espressione.

Amnesty International ha diffuso un appello, che invitiamo a sottoscrivere, diretto al procuratore generale di Mosca. Viste le condizioni vessatorie e poco cristalline in cui si sta svolgendo il processo, nonché la criminalizzazione delle imputate sulle quali grava l’accusa di “odio religioso”. Anche sul Times è stata diffusa una lettera per chiedere la liberazione delle Pussy Riot. Firmata da molti musicisti di spicco — tra cui Alex Kapranos dei Franz Ferdinand, Jarvis Cocker dei Pulp, Neil Tennant dei Pet Shop Boys, Pete Townshend degli Who, Johnny Marr degli Smiths e altri. Proprio nel giorno in cui il presidente russo Vladimir Putin è arrivato a Londra per assistere alle gare di judo delle Olimpiadi e per parlare con il premier inglese David Cameron.

Anche in Italia il gruppo Elio e le Storie Tese, ha scelto un modo originale per esprimere solidarietà verso le Pussy Riot. Ha deciso di “adottare simbolicamente” il nome di ‘Pistulino Riot‘ fino alla loro liberazione.

Lo stesso Putin, intervistato dai media britannici, ha criticato la “preghiera punk”. Se fosse accaduto “in Israele” o in “qualche luogo sacro islamico” secondo il presidente russo avrebbero subito forse una punizione peggiore, ha fatto intendere. “Nonostante ciò”, ha ammesso, “non penso che debbano essere giudicate troppo severamente per questo”. “Ma la decisione finale spetta ai tribunali, spero che la corte emetta una sentenza corretta e ben fondata”, ha concluso.

Commenti che tengono conto della eco che a livello internazionale è stata suscitata intorno a questo caso, dettati da un certo imbarazzo. Secondo il legale delle ragazze, Mark Feygin, “da una parte la posizione di Putin è senza dubbio una tattica per accontentare la comunità internazionale, perché è chiaramente preoccupato e traumatizzato dalla reazione internazionale, fuori dal suo controllo” e “dall’altra sta cercando affannosamente di trovare una via d’uscita, per non prendersi la responsabilità”. La speranza è che l’indignazione diffusa in tutto il mondo possa portare infine alla liberazione delle Pussy Riot.

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24 commenti

fab

“Se fosse accaduto “in Israele” o in “qualche luogo sacro islamico” secondo il presidente russo avrebbero subito forse una punizione peggiore”.
Appunto: meno si sanziona la critica alla religione, più si è lontani dalla mentalità beduina.

Kaworu

come a dire “come siamo buoni noi, che ci limitiamo a metterle al gabbio per 7-8 anni”…

il fantozziano “come è umano lei”

Federico Tonizzo

@ Stefano Grassino
Infatti, mi sono sorpreso nel constatare che non c’è nemmeno stato un colossale sollevamento poplare per il rinvio delle pensioni 🙁
Comincio a temere che agli Italiani i governi possano fare tutto quello che vogliono, come ad un popolo di anestetizzati… Salvo il fatto che poi (ma anche prima) quegli Italiani che sono in condizioni di poterlo fare, evadono il fisco… 😐

Stefano Grassino

Federico, ma cosa ti puoi aspettare da un popolo che, senza andare a cercare rivoluzioni o sommosse di piazza (e mi ci metto anche io) non va neanche a mettere una firma su dei semplici fogli di carta che nulla costa?
Il referendum sulla privatizzazione dell’acqua (dico e sottolineo dell’acqua) è stato firmato solo da 1.200.000 persone quando se ce ne fossero state 20 volte tanto, dal parlamento sarebbero fuggiti tutti?
Siamo bravi a fare solo chiacchere da bar e null’altro.

Federico Tonizzo

Infatti, Stefano: più il tempo passa e meno mi aspetto dagli Italiani, anche per la questione del referendum e altro; riguardo alle sommosse di piazza per la pensione, mi ci metto ahimè assente pure io 🙁

mistergrey2

In un paese islamico sicuramente avrebbero passato guai ancora peggiori.

in Israele non credo; al limite sarebbero state linciate dalle “treccine” se queste ultime fossero riuscite a chiapparle prima dei gendarmi .

Vedere questi ex sgherri del kgb che infieriscono contro delle fanciulle indifese è uno spettacolo rivoltante.

Quanto ai pretacci che stanno al loro gioco , meriterebbero come minimo il taglio della barba, che lì è un affare serio. Si è mai visto un pope senza barba?
Pure quell’intrigante di Rasputin aveva la barba.

francesco s.

Tanto indifese non mi sembrano, sono tipe toste, ma la protesta era pacifica. Magari tutti protestassero con una canzone.

Tiziana

@fab

che putin inserisca isarele, paese che peraltro conosce bene visto che ci abitano molti dei suoi connazionali e ci ha pure inaugurato un memoriale, ci sta anche, ma che si debba sostenre che le libertà in quel paese siano limitate è un pò grossa.
criticare israele va benissimo, politicamente si può dire la qualunque, ma francamente se la voce si alaza da un paese semiteocratico come l’italia è risibile. conoscere meglio le realtà degli altri paesi non farebbe male, anche perchè essere avvicinato al peggior cattoicume italiano è na rona brutta da leggere sul un sito come questo

Markus

Tipico, per contrallare le libertà politiche fanno finta di fare i moralisti, mettono leggi assurde e poi gli stessi politici che le hanno votate o proposte fanno finta di voler essere clementi.
Beh… l’unica consolazione è vedere che cose del genere succedono in Russia e da noi non ci sono ancora arrivati… ma sono certo che ad alcuni farebbe piacere.

Cecè

Quelle tre svergognate meritano proprio una pena severa essendosi permesse di violare un luogo sacro . Leggo che “Il gruppo Elio e le Storie Tese ” ha scelto un modo originale per esprimere solidarietà verso le Pussy Riot. Ha deciso di “adottare simbolicamente” il nome di ‘Pistulino..” Il termine si avvicina molto a “Pistolino, “strumento” molto adatto a placare il loro sttao di agitazione….

Florasol

NAAAAAAH….. esiste ancora gente che usa il termine “svergognata”!!! (Cecè, dici anche “marrano” e “cocotte”?) 😆

certo che sono s-vergognate, non avendo nulla di cui vergognarsi: i luoghi sacri non esistono, quello è solo un edificio, e loro non hanno fatto alcuna azione violenta od illegale.
p.s. guarda che lo stato di agitazione (in questo caso casomai di indignazione, visto che si trattava di una protesta) non si placa con quella cosa lì… io ne faccio uso regolarmente, ma quando vedo qualcosa di cui indignarmi mi indigno lo stesso!

p.p.s. davvero miserevoli quegli uomini che pensano di avere un Tavor in mezzo alle gambe…

lector

In Russia, dai tempi del comunismo, non è cambiato poi molto. Solo che i tiranni, adesso, si sono fatti più furbi: han capito che con l’aiuto della Chiesa, sia essa cattolica o ortodossa, è assai più facile reprimere il popolo. La Chiesa, dal canto suo, pur di mantenere il potere non esiterebbe ad allearsi con lo stesso Satana. Se lo avesse intuito per tempo debito anche il PCUS, state certi che sarebbe ancora lì.

Martin L'Utero

Ma sentitelo, quel CRIMINALE di Putin!

Il faccia-da-culismo è davvero una piaga.

La storia lo giudicherà presto, quell’assassino maledetto, altroché Pussy Riot…

mistergrey2

No no, sono proprio delle ragazzine indifese rispetto all’imponente sbirraglia post-sovietica .

Se fossi un divo rock mi attiverei anch’io per la loro liberazione (anche se fossi un premio nobel,
by the way ,qualche premio nobel vivente noi italiani ce l’abbiamo).

Al limite , si può dire che sono anche ingenue, se pensano che un altro al posto di Putin farebbe meglio.

Sulla questione se il pcus fosse più o meno sporco rispetto agli oligarchi attuali, mi sembra chiaro che la Russia odierna è figlia di quel terribile e fallimentare settantennio, seguito da un’assalto alla diligenza dalle proporzioni colossali e inaudite.

La prossima volta (dopo il prossimo conflitto globale) si facci la rivoluzione in un paese civile,seppur imperialista.
Magari stavolta potrebbe funzionare. 🙂

La Rivoluzione francese ha raggiunto i suoi fini, che erano il dominio della borghesia e non certo il paradiso in terra, proprio perchè è scoppiata nel paese giusto e nel momento giusto.

Mapo

Scusate ma cosa significa in inglese Pussy Riot? Per caso si traduce con “rissa carina” o “rissa graziosa”? Come sono queste tipe punk in fotografia? Tutte con le teste semi-rasate ed i capelli ritti in mezzo a cresta di gallo magari colorati di rosso o di rosa o di blu con la bomboletta spray di vernice colorata? A me i punk mi fanno venire in mente i teppisti dei film americani tipo “Il giustiziere della notte numero 3”. Ma politicamente queste qua come sono schierate? Sono di estrema sinistra? Di estrema destra? Ed in che modo sarebbero femministe? Sarebbero una versione russa dei nostri radicali, magari favorevoli alla droga libera? E che tipo di musica fanno, roba metal oppure roba dark tipo Christian Death?

Mapo

Il processo è per odio religioso o piuttosto per odio anti-religioso? Cosa si intende per odio religioso in questo caso? Ma politicamente cosa sono? Anarchiche? Radicali tipo Pannella in versione russa? Antiproibizioniste? Di che tipo sarebbe il loro femminismo? Sono atee?

Fri

ma perche’ non ti fai un google e non ti trovi da solo le risposte?

Mapo

Però nel precedente post intitolato “Russia, gruppo punk Pussy Raiot a processo per odio religioso” un certo Arthur Frayn, al commento numero 15 del 31 Luglio alle ore 21,48 ha scritto che lui rimpiange Stalin che avrebbe fatto deportare in Siberia sia il patriarca Kirill che le ragazze punk femministe “decadenti”. Come mai nessuno di voi si è offeso per tale commento? Vi piace l’idea che ha della libertà il sunnominato tizio? Praticamente ha detto: niente religione e niente punk e neppure rock, solo ateismo, comunismo ed arte socialista imposta a tutti! Bella libertà!

bardhi

@Mapo
come no, abbiamo fatto manifestazioni a sostegno del idea di Arthur Frayn, noi del UAAR vogliamo il ritorno di Stalin e la restaurazione integrale del URSS, sai a noi communisti atei ci mancano molto la carne fresca dei bambini e pure quella affumicata dei preti.

Francesco

Per Mapo.
Sono andato a rileggere il commento, che sia sarcastico lo si vede ad un chilometro e nel caso qualcuno sia così ottuso ci sono ben tre smile a confermalo.
Sei totalmente incapace di intendere o di volere ? Oppure manipoli volutamente il contenuto dei commenti come fanno quelli dell’UWCR, visto che da i commenti che scrivi sembri uno di loro o un loro simpatizzante?

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