Gran Bretagna, si discute su velo e crocifisso sul posto di lavoro

Una donna islamica aveva portato in tribunale l’azienda per la quale lavorava, sostenendo di essere stata licenziata perché portava il velo. La signora Farrah lavorava a rotazione presso due filiali della Global Luggage Company, a Oxford Street e a Piccadilly. Quando ha iniziato ad indossare il velo, la direzione l’ha riservata ad uno solo dei negozi e le ha cambiato i turni. Aveva quindi chiesto spiegazioni e le avevano detto che tenendo il velo rovinava l’immagine del negozio di Piccadilly. A suo dire, sarebbe stata quindi obbligata alle dimissioni dopo essersi presa una pausa pranzo troppo lunga.

Il giudice ha ritenuto che sia stata licenziata ingiustamente, ma non ha fatto valere il principio di discriminazione su base religiosa come invece lei aveva richiesto. Perché per l’azienda il problema non era affatto la fede islamica della donna, ma il fatto che portasse un velo che dava un’immagine antiquata all’esercizio.

Il premier David Cameron è intenzionato a fornire ulteriori tutele, in maniera privilegiata, a chi indossa simboli religiosi sul posto di lavoro. Un accorgimento che per diversi esperti non sembra necessario, perché la legge già fornisce tutele, come questo caso dimostra.

La Corte europea per i diritti dell’uomo dovrà decidere proprio su casi inglesi di lavoratori che ritengono discriminatorio impedire l’ostentazione di simboli religiosi, come il crocifisso. Quello di Nadia Eweida, che lavora presso la British Airways e pretende di portare un crocifisso nonostante le regole per il vestiario vietino qualsiasi gingillo, a prescindere se abbia un significato religioso o meno. E quello dell’infermiera Shirley Chaplin, intenzionata ad indossare la croce sebbene le disposizioni dell’ospedale, anche per questioni di salvaguardia della salute, non lo permettano.

Anche alla National Secular Society sarà consentito di intervenire nel dibattimento presso la Cedu. Cosa che non è stata permessa all’Uaar per il caso Lautsi contro l’imposizione del crocifisso nelle scuole pubbliche, sebbene l’associazione fosse direttamente coinvolta, portando avanti la battaglia legale e sostenendo il ricorso alla Grande Chambre.

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211 commenti

spapicchio

L’uso strumentale del crocifisso viene fatto dai cattolici (auto da fé, esorcismi, scongiuri, …) non dai cristiani evangelici.

paride

No guardi, per gli scongiuri in genere si usa il laico e simpatico gesto di “palpare” le gonadi maschile; in genere poi non so lei.

fab

Un altro che tenta pateticamente di distinguere fra religione e superstizione.

moltostanco

ma no, sta descrivendo un metodo alternativo ed altrettanto inutile per ottenere lo stesso risultato

spapicchio

Corna, peperoncino, santini, madonne, riti vudù, sincretismi, fantoccini, immaginette, statuine, ecc… sono oggetti molto usati dai cattolici (romani).

Dico che i cattolici sono e rimangono quelli che credono nelle superstizioni, comprese le croci o i crocifissi usati a mo’ di strumento discriminatorio o esoterico, come avviene nei riti vudù, che la CCAR ha inglobato per sincretismo.

spapicchio

@ giuseppe

cosa vuol dire “così sia”, io riporto fatti oggettivi facilmente verificabili, l’imperativo non centra

giuseppe

Dire che un cattolico è supestizioso, è la stessa cosa che dire che un ateo prega tutte le mattine: ti sembra una cosa logica?

Fri

ti sembra una cosa logica?

tanto logico quanto credere a gente che cammina sull’acqua e vergini che partoriscono da uno spirito

giuseppe

Sono duemila anni che continuate con questa menata e non fate altro che pigliare musate al muro: ancora non vi basta?

Fri

e’ proprio perche’ siamo stanchi di prendere musate contro il muro dell’intolleranza religiosa che dobbiamo continuare a “menarla”

giuseppe

Guarda, se non te ne fosi accorto, che le musate al muro le state dando da voi stessi: al limite la supposta “intolleranza religiosa” si limita a guardare tra lo stupito ed il divertito.
Se non ti accorgi che le cose stanno messe così sei ridotto proprio male. 🙂 😀

giuseppe

Cosa ti sta succedendo? Non riesci nemmeno a controbattere ad un ignorante come me che fa un sacco di errori di battitura? Hai veramente poche cartucce. 😉

Stefano

@ giuseppe

Per quanti errori di battitura si possano fare non è possibile eguagliare in enormità le fandonie che credi. Lascia perdere….

Stefano

@ giuseppe

Dire che un cattolico è supestizioso, è la stessa cosa che dire che un ateo prega tutte le mattine: ti sembra una cosa logica?

La seconda no la prima assolutamente si. Altro?

Fri

a cosa dovrei controbattere? forse al fatto che quello che vi ha divertito per secoli sono i milioni di persone arrostite sui vostri roghi e trafitte dalle vostre spade?

Stefano

@ giuseppe

se non te ne fosi accorto
supestizioso

Anche tu hai finito le cartucce immagino.
Se si può essere più ridicoli….

Stefano

@ giuseppe

Siccome le tue capacità cognitive sono evidentemente compromesse
devo spiegarti che Fri risponde a fosi accorto. Tu non solo non capisci ma addirittura prendi in giro. E siccome non ti sembra di essere sufficientemente ridicolo fai pure lo spocchioso…
Ma come si fa a prendervi sul serio se non ci riuscite nemmeno voi?
Vai a cuccia che fai un figurone.

giuseppe

L’ateo nega Dio.
Un ateo che prega, anche se si definisce ateo non si comporta da ateo.

Il cristianesimo condanna la supestizione.
Una persona supestiziosa anche se si definirse cristiana, non si comporta da cristiano.

Siamo in un sito razionalista e non credevo fosse necessario spiegare delle cose così elementari.

Riguardo ai roghi, non sarebbe ora di studiare i fatti storici documentati e lasciar perdere le illazioni storiche costruite attorno a verità parziali?
Aveste un sacco di belle sorprese. 🙂 😀

Stefano

@ giuseppe

piccolo, a meno che tu non dimostri che evitare gatti neri e pregare producano risultati le tue preferenze al riguardo ci interessano poco.
Riguardo ai roghi ora – dopo la Bibbia – siamo a contestualizzate pure quelli?
Che pessimo comunicatore l’onnipotente! Tu degno discepolo.

giuseppe

Che pregare produca risultati lo testimonia la mia vita (se mi credi bene, altrimenti… pazienza).
Riguardo ai gatti neri, alcuni mi piacciono altri no: sai, i gatti sono animali molto indipendenti e suscettibili.

Mi vuoi spiegare cosa significa “contestualizzate”?
E’ un paorone trppo difficile per un povero cretino come me.

Stefano

@ giuseppe

Credo ai risultati che pensi abbiano le preghiere allo stesso modo in cui credo a chi assicura che evitare i gatti neri sia il miglior modo di scansare la sfortuna: per niente. Del resto le esperienze personali mie o tue non servono ad accertare la verità. Al massimo a sapere di quanto ci sbagliamo. La verità è una cosa più seria delle esperienze personali.
Mi aspetto che un “cretino” che rigetta argomenti invitando a leggere non precisati libri abbia la capacità di scoprire cosa significa contestualizzare. A meno che non voglia far sorgere dubbi sulla comprensione di cosa ha letto.
Giuseppe, altri ne sono venuti pensando di coglierci in castagna. Il punto è che con quel che credete è impresa pressoché impossibile.

fab

“Il cristianesimo condanna la supestizione.” Ora sì che la distinzione fra superstizione e religione è definitiva: le superstizioni sono le religioni degli altri.

giuseppe

La libertà è la prima caratteristica dell’Uomo: spetta a te di esercitarla anche nella valutazione, il più razionale possibile, di quello che gli altri dicono o fanno.
Io ti posso solo dire, per mia esperienza personale, che la preghiera è un mezzo che mi permette di gustare ogni attimo, bello o brutto, della mia esistenza e mi aiuta a non soccombere alle mazzate della vita: non si tratta della droga ipotizzata da alcuni pensatori, ma di uno strumento che hanno alcuni, più fortunati di altri, per continuare a rimanere Uomini in un mondo che ci spinge ad essere animali.

La Bibbia, per tua informazioe, è un libro antropologico sapienziale: solo gli integralisti ne fanno una lettura storico scientifica.

“In una notte nera, tutti i gatti sono neri”: se non si è nell’ambiente adatto o non si possiedono strumenti idonei, talune pur evidenti defferenze sono difficilmente rilevabili. Tra pratiche religiose e supestiziose come tra religione e religione, le differenze sono evidenti ma non da tutti rilevabili; non preoccuparti, non è una cosa grave: tuttalpiù non riesci a capire il comportamento altrui. 😉

Stefano

@ giuseppe

Riguardo alla faccenda “antropologico sapienziale” ti si è già risposto, così come sulle tue balzane idee sulle preghiere ( quelle della tua superstizione).
Ripetere cose già criticate è segno che siete incapaci di correggere gli errori.
Che è altra caratteristica delle superstizioni.

giuseppe

Siccome le critiche che riguardo la faccenda dell’ “antropologico sapienziale” me le sono perse, potresti, per favore, riaccennarle brevemente?
In riferimento poi alle mie balzane idee sulla preghiera, se funzionano, perché dovrei smettere di pregare? 😉 : “La struttura alare del calabrone, in relazione al suo peso, non è adatta al volo, ma lui non lo sa e vola lo stesso.” (Igor Sikorsky)

Stefano

@ Giuseppe

Troverai la risposta nel post in cui hai tirato fuori per la prima volta la scusa.
Ti assicuro che ragionano come te anche quelli che usano i Fiori di Bach.

fab

giuseppe, la libertà è una caratteristica delle persone tanto quanto dei pinguini o delle tartarughe.

Mai capito bene il concetto di consolazione, che venga dalla preghiera, dall’alcol o dalle pacche sulle spalle: se qualcosa non va non va, come si fa a nasconderselo?

Se la bibbia è quello che scrivi, perché mai dovrebbe essere presa sul serio?

Prego, illuminaci su tutte quelle distinzioni: non ti tratteniamo.

giuseppe

Per favore, non abbandonarmi proprio ora, altrimenti… il gioco non può proseguire…
Dammi qualche indicazione supplementare perché la caccia al tesoro non mi piace.

giuseppe

@ fab
La liberta è una caratteristica solamente umana: i pinguini o le tartarughe seguono l’istinto (antropologia ed etologia elementari)

Non sto parlando di consolazione, ma del vivere la vita rimanendo Uomini.

Se la Bibbia è antropologia sapienziale, deve essere presa sul serio perché rispecchia l’essenza dell’Uomo che, nel corso dei millenni non è cambiata: sto parlando dell’essere umano con le sue gioie e i suoi dolori, le sue vittorie e le sue sconfitte, non della società.

fab

giuseppe, fai tenerezza: la tua “antropologia e etologia elementare” è roba da secolo scorso inoltrato. Non ci sono salti qualitativi fra le specie, ormai è assodato. Aggiornati, le scienze stanno facendo passi da gigante in questi decenni. Fra l’altro, le vostre stravaganti cesure svaniscono come gas da un palloncino esploso con le forme di passaggio fra Homo heidelbergensis e Homo sapiens.
Inoltre, il libero arbitrio, come già scritto innumerevoli volte, non esiste: o si agisce per qualche causa o si agisce per nessuna causa. Nel primo caso vale il determinismo, nel secondo la follia. Zero tituli per il libero arbitrio.
Insomma, devi proprio ripensare tutto.

“Vivere la vita (se no, che altro si può vivere???) rimanendo Uomini (esiste la parola “persone”, sai?)” è una frase senza senso: o si è persone o non lo si è, mica lo si “rimane”; e la preghiera non ha nulla a che fare con ciò, perfino credendo che determini qualche effetto.

Quello che scrivi sulla bibbia vale per qualunque altra forma di stimolo emotivo, come l’Iliade, “Ombre rosse” o “Le demoiselles d’Avignon”.

Non basta accozzare insieme parole per ottenere un ragionamento.

giuseppe

Mi dispiace per te fab, ma mi sa che sei rimasto un po’ indietro con la scienza.
Ci sono dei salti che la scienza no ha ancora spiegato: dal nulla (non dal vuoto) alla materia; dalla materia alla vita; dalla vita alla coscienza di se ed alla capacità di comprendere l’esistente (tanto per citare delle problematiche che dovrebbero essere note anche ai meno informati).

Tutti gli Uomini sono persone, ma non tutte le persone sono Uomini: parlo di Uomini, non di uomini.

Se non riesci a capire la differenza, anche semplicemente dal punto di vista culturale, tra la Bibbia ed altri libri similari, non mi resta che lasciarti nel tuo brodo.

moltostanco

giuseppe,

Tutti gli uomini sono animali. Sotto sotto, le necessità della vita sono originate dalle necessità fisiche e corporali.

giuseppe

Se non riesci a distinguere la differenza tra l’Uomo e l’animale, non riesco a venirti in aiuto.
Se invece vuoi dire che alcuni uomini sono peggio degli animali, sono d’accordo con te.

fab

Non ho capito che cosa credi di ottenere a rispondere con queste scempiaggini.
Non è facendomi il verso sull’arretratezza scientifica che salvi la faccia. Che tu non abbia conoscenze decenti in merito lo so io, lo sai tu e lo sanno tutti quelli che ci leggono, se interessati. Invece tentare goffamente di darti un tono, faresti meglio a chiedere qualche titolo.
Come troppo spesso capita con voi, salti di palo in frasca nella speranza di sfuggire alle tue responsabilità razionali. Questa non è una gara, è una ricerca di verità. Adeguati. In ogni caso, la scienza non ha trovato dov’è il salto all’autocoscienza perché ha scoperto che non c’è. E anche se ci fosse, il fatto che non lo trovi la scienza rende il trovarlo impossibile ad ogni altra attività umana, religioni in testa.
Già che ci siamo, restiamo in attesa che tu ci chiarisca le distinzioni di cui sopra, su cui stai inelegantemente imboscandoti.
Aggiungi anche il chiarimento sul Decisivo Uso della Maiuscola, già che ci sei, su qualcosa che al momento è soltanto una nozione fra te e te.
Io capisco perfettamente bene che non c’è distinzione conoscitiva fra bibbia e altre narrazioni, che tu stesso giudichi similari. Infatti sei incapace di fornirne una. Ma non devi vergognartene, non è colpa tua. La tua colpa è credere che esista.

Cortine fumogene come la tua, peraltro con fumo molto poco denso, sono un’ammissione implicita di torto. Spero che ne trarrai le dovute conseguenze e ti metterai a imparare qualcosa che valga la pena di essere imparato.
Oggi potrebbe essere il giorno più importante della tua vita.

giuseppe

Abbi un po’ di comprensione: che altri ragionamenti puoi aspettarti da un cretino come me?
E perdonami anche se, invece di propinarti verità insinuo solo dubbi. 😉

moltostanco

giuseppe,

io non chiedo nessun aiuto, normalmente sono quelli come te che chiedono aiuto alla divinità in cui credono per affrontare le normali necessità della vita (forse servirebbe un aiuto professionale, ma non voglio scadere di tono …).

Devi però rassgnarti al fatto che gli esseri umani non sono altro che uno dei rappresentanti del regno animale, non hanno alcun ruolo o diritto speciale nel mondo.
Certo hanno caratteristiche diverse, hanno una consapevolezza di esistere diversa da quella degli altri animali, alcuni hanno l’intelligenza altri no. Alcuni la usano bene altri no.

Ma in fondo siamo animali. Di base nasciamo, cresciamo, mangiamo e ci riproduciamo, moriamo come tutti gli altri animali. E durante questa vita qualcuno di noi mette a frutto la propria intelligenza in maniera socialmente utile, altri no.

Stefano

@ giuseppe

Giusto per farti capire e nella speranza che tu voglia risparmiarti e risparmiarci perdite di tempo: per ogni sortita stupida che hai a disposizione esiste una risposta sensata. Il fatto che tu ti ostini a riproporre fanfaluche è solo misura della tua tenacia nell’errare. In merito a ciò che la scienza non sa di sicuro la religione ne sa meno. E lo ha dimostrato senza ombra di dubbio.

fab

“per ogni sortita stupida che hai a disposizione esiste una risposta sensata”. Gran bel teorema. 🙂

giuseppe

Io non ho dubbi, ho solo certezze: una delle tante è che l’uomo è superiore all’animale e, chi non se ne rende conto (tanto, cosa vuoi che sia la consapevolezza), forse si è messo da solo allo stesso livello degli animali.
E che ne dici della mia convinzione che la vita sia una malattia mortale e che va vissuta, in base alle capacità di ciascuno, nel migliore dei modi?

La religione non parla di scienza, solo gli integralisti, ateo o credenti non fa differenza, ne sono convinti.

Riguardo alle mie fanfaluche, in fin dei conti sono solo mie, mica ho intenzione di convincere nessuno che ho ragione: se io sono felice di essere così, perché la cosa deve darti fastidio? Non sarai per caso mica geloso della mia serenità?

moltostanco

quindi tu non chiedi mai aiuto alla tua divinità ? le tue preghiere sono solo di ringraziamento ? sono contento per te, anche se il fatto che tu consideri la vita una malattia non depone a tuo favore. Comunque non sono geloso della tua serenità e non mi da’ fastidio: mi basta la mia.

Concordo totalmente che la vita vada vissuta nel migliore dei modi, in base alle capacità di ciascuno, ma il problema è “qual’è il migliore dei modi ?”.

giuseppe

“La vita è una malattia mortale” è una semplice battuta che sta a significare come, nonostante tutti i nostri affanni, nessuno di noi può evitare la conclusione di questa vita.
Quanto al miglior modo di vivere la vita è difficile da spiegare; ti posso però assicurare che riesci a sentirlo dentro: sei capace di assecondare il tuo cuore?

fab

Che l’uomo sia superiore all’animale è una frase talmente ricca di errori e di indeterminazione (come si misura la superiorità? In giuseppi?) da meritare una categoria apposta fra le insensatezze.
La frase sulla scienza fa tanto effetto, ricorda Chesterton, ma è soltanto una petizione di principio.
Sei tu che sei venuto qua. Che cosa ti aspettavi? Cento trombe che squillano da una parte e cento squillo che trombano dall’altra?
“assecondare il tuo cuore” fa passare da Chesterton alla Tamaro e non è un bel modo di svicolare. Mamma, che magone. Farebbe fin dubitare della presunta superiorità sull’animale (ripeto: come la mettiamo con la continuità umana con le specie precedenti?).
Ma per carità, continua a divagare senza mai rispondere nel merito a niente, un altro che fa la figura del cattone per chi passa da questo sito. A noi fa soltanto gioco.

Stefano

@ giuseppe

Se sei sereno, certo e contento bene per te.
Ti rammento che sei TU che stai frequentando un sito di atei.
E chiedi chiedi rispetto per le TUE fanfaluche.
É possibile che non vi rendiate mai conto di quel che fate?
Per questo avete bisogno di qualcuno che ve lo dica?

giuseppe

Scusate se mi ripeto: ma siete veramente convinti che sia così scemo da essere intervenuto nel sito in cerca di consensi?
Sono intervenuto solo perché mi stavano irritando gli sfottò oltre misura indirizzati ai credenti.
Lo scontro verbale, e non solo quello anche se a fab non è scattato il “clic”, mi divertono.

fab

Non è che stai facendo molto per ridurre gli sfottò, sai?
In ogni caso, ci divertiamo in due, anche se più che uno scontro verbale sembra palla prigioniera, dato che fai di tutto per scansare i colpi.

Stefano

@ giuseppe

Sono intervenuto solo perché mi stavano irritando gli sfottò oltre misura indirizzati ai credenti.

Ho capito: anche tu vuoi la tua razione.
Per inciso non hai detto UNA cosa che non abbiano detto gli altri.
La TUA novità consiste in?

giuseppe

@fab
E secondo te io rimango li a prendermi i colpi? 😉

@Stefano
Ripetere, come una brava pecora del gregge, le cose che hanno detto gli altri.

fab

Quindi i colpi sono letali. Bene. Resta da capire perché continui a dichiarare di credere qualcosa che a questo punto sai essere sba(ra)gliato. Poi non ti offendere se ti si dà del minorato, eh? In senso buono.

Stefano

@ giuseppe

Riassumendo: non hai migliori argomenti di quelli che sono già stati criticati e ti diverti a prendere anche tu le legnate argomentative già riservate ad altri.
Per tutto questo chiedi rispetto.
E però!

giuseppe

Ma voi credete veramente che le vostre siano legnate?
Non ho paura di essere ammazzzato e dovrei spaventarmi di quattro chiacchere in libertà?
Ma siete proprio nati ieri. 🙂 :-D.

Ora vi saluto e me ne vado alla S. Messa.
Ci sentiamo più tardi.
Bacioni.

Alex

Se Cameron fornirà ulteriori garanzie a chi indossa simboli religiosi sul posto di lavoro commetterrà una vera e propria discriminazione. Vuole che i lavoratori religiosi siano liberi di indossare i loro simboli? Bene, ma allora che CHIUNQUE sia autorizzato ad indossare qualunque simbolo preferisce. Perchè il cristiano o l’islamico deve essere libero di portare il simbolo religioso che lo rappresenta e un altro cittadino non deve essere libero di portare il simbolo della propria squadra\partito\associazione\club o qualunque altra cosa preferisca?
Sarebbe ora di finirla di dare certe agevolazion su base religiosa, i cittadini non dovrebbero essere tutti uguali?

lonfetto

io sono pastafariano e pretendo di andare a lavoro con lo scolapasta in testa cribbio!!

Pope

Dato che sono un fervente adoratore della dea Gnocca, gradirei portare al collo la relativa immagine in oro fuso a grandezza naturale

paride

Liberissimo di farlo, qui in Italia, non esiste alcuna norma di legge che lo vieta.
Ossequi.

moltostanco

credo invece che parecchie persone di formazione bigotta invocherebbero la proibizione degli atti osceni in luogo pubblico

giuseppe

E perché?
Fino a quando non ci infili dentro la testa mica fai atti osceni?

giuseppe

Che funzioni meglio ne sono sicuro: ha anche una bocca, due occhi, un naso e due orecchi.

giuseppe

Dispiace anche a me: sarebbe stato bello averne uno come il tuo con bocca, naso, orecchi ed occhi, ma purtroppo, come mi fai giustamente notare, mi sento proprio menomato ad averne uno normale.

Stefano

@ giuseppe

Vuoi dire che il tuo cranio è senza naso, bocca etc?
Mostruoso!
Perché di testa parliamo, non è vero? 🙂
Almeno così rispondi a moltostanco 😉
Insomma, poveraccio non te ne va bene una IN TUTTI I SENSI.

giuseppe

Scusami, scusami tanto.
Si è evidentemente trattato di un quì pro quò: pensa che io credevo (sono veramente un cretino) che stessimo parlando del tuo pisellino. 😉

Stefano

@ giuseppe

Credo che a volte del mio pisellino a volte del tuo cervello.
Ma occorre che il secondo funzioni bene (e col cranio che ti ritrovi…) per
capire quando dell’uno e quando dell’altro…:-)

giuseppe

Giurin giurello: ti posso assicurare che io ero sempre convinto stessimo parlando del tuo coso.

giuseppe

E’ ovvio che io confermi di essere un cretino: solo un cretino infatti poteva cadere nell’equivoco che tu, per fare sesso sicuro, infilassi il preservativo in testa.

giuseppe

Ad ogni modo ti chiedo scusa e spero tu abbia capito che era solo un gioco.
Mi sei simpatico.

moltostanco

come ai bambini…. art. 529 del codice penale.

Agli effetti della legge penale, si considerano osceni gli atti e gli oggetti che, secondo il comune sentimento, offendono il pudore.

giuseppe

Qesto vuol dire che per te sono atti asceni le manifestazioni religiose?
Perché non fai una bella denuncia? 🙂 😀 🙂 😀

giuseppe

Se allora quelle sceneggiate ridicole ti danno tanto fastidio, non sarà perché ti manca il senso del comico?
Io qui mi sto divertendo molto. 😉

moltostanco

è proprio perchè ho il senso del comico che le considero ridicole. Mi guarda ancora volentieri Stanlio & Ollio sai ?

Il circo invece non mi piace tanto.

giuseppe

Questa si che è una bella schiacciata!
Come mai ti intendi così bene di talari?

kundalini444

l’uso personale (cioè sulla propria persona) di simboli e indumenti religiosi dovrebbe essere tutelato come diritto fondamentale del lavoratore (ovviamente laddove non contravvenga alla legge!).
E’ invece l’uso “collettivo” del simbolo che crea problemi, ad es. l’esposizione di un crocifisso nei locali dell’ufficio, scuola, ospedale. Ognuno è libero di professare la religione che vuole (o di non professarne alcuna) mentre il luogo di lavoro deve essere “neutrale” per non discriminare i lavoratori di fede differente (o di non-fede)

ancia libera

generalmente l’uso di catenine, anelli, monili vari, ecc. soprattutto in fabbrica è vietato dalle leggi sulla sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro; ma a quelli della CCAR e delle varie religioni delle leggi “sensate” come al solito importa molto poco.

paride

Cassato,
Ancia Libera, mi permetto di correggerla, la legge da lei citata (tranne alcuni casi espliciti che lei sicuramente saprà e poi ci indicherà nel proseguo) non vieta l’uso di: catenine, monili, anelli e cosi via discorrendo.
Anzi, le svelo un segreto per lei sconvolgente, esiste un passo della Bibbia (posso riportarlo? Non si offende vero?) che recita così:
Quando costruirai la tua casa, alzerai un parapetto tutt’intorno al tetto affinché non abbia a spargersi il sangue nella tua casa e tu non sia colpevole se qualcuno precipita di lassù. Deuteronomio,capo 22 , versetto 8
Lei che è cosi bravo e intelligente è in grado di tradurre in termini laici l’ammonimento divino?
A presto, cordialità
Paride

gmd85

Si, garantire la sicurezza ai lavoratori. Mai sentito parlare di sicurezza attiva e passiva? Il fatto che il datore di lavoro debba garantire determinate condizioni di sicurezza non esula i dipendenti dall’adottare a loro volta tutti gli accorgimenti necessari, compreso quello di evitare di portare accessori estranei che potrebbero fatalmente creare problemi.

@kundalini

Il problema sta nell’immagine. L’articolo è piuttosto chiaro. Nessuno vuole impedire l’suo di simboli religiosi. ma se questi contrastano con l’immagine che un’azienda vuole fornire al pubblico, beh il problema è serio.

Padre Giacobbo da Voyager

non sono d’accordo al cento per cento

ogni lavoro o luogo di lavoro richiede un determinato abbigliamento

e poi perchè favorire l’abbigliamento o simboli religiosi e non quelli politici sportivi eccetera?

ad esempio un commesso tifoso di una squadra sportiva potrebbe pretendere di indossare i simboli della sua squadra ma questo cozzerebbe con l’immagine del negozio che è aperto a tutti anche ai tifosi di altre squadre

Alex

Io non sono d’accordo. Se in un luogo di lavoro è previsto un determinato codice di abbigliamento TUTTI i lavoratori devono adeguarsi. Perchè io dovrei sottostare al codice di abbigliamento in quanto ateo e invece un religioso dovrebbe essere libero di vestirsi come preferisce? Se a lui va data la libertà di indossarre simboli e indumenti religiosi, anche io voglio la liberà di vestirmi come preferisco.

paride

Kundalini,
il luogo di lavoro è anche privato quindi, se mi permette, a casa mia faccio quello che meglio mi pare.
Tuttavia sempre nel luogo di lavoro (anche privato) , l’uso di monili, catenine e altro, per talune tipologie lavorative non è consigliato se non vietato per TUTTI.
Nei luoghi pubblici (cimiteri, obitori, ospedali et similia) lei avrebbe il coraggio di impedire l’uso di un qualsiasi forma di simbolo religioso, anche dinnanzi a genitori straziati dalla morte di un figlio?
Cordialità,
Paride

fab

Voi avete il coraggio di imporre i vostri, nelle stesse identiche circostanze, ma inconcepibilmente, non vi rendete del vostro urlante difetto.

Alex

@paride
Invece a voi di certo non manca il coraggio imporre nei luoghi pubblici (cimiteri, obitori, ospedali et similia) l’uso di un simbolo religioso che non tutti condividono, anche dinnanzi a genitori straziati dalla morte di un figlio.

paride

Messer Alex,
chi impone chi? Lei ha mai visto un credente che impone per forza un rito funebre religioso contro la volontà dei parenti? Lei farnetica.

fab

paride, dove ti sei sognato la parola “riti”? Ce la fai a distinguere fra rito e simbolo? E sì che dovrebbe essere roba vostra.
Nelle competizioni, quando si è in difficoltà, l’unica è buttarla in caciara; ma nelle discussioni, la si butta in caciara soltanto con se stessi.

gmd85

@Paride

Non si sta parlando di luoghi di lavoro privati. Si parla di lavori che richiedono un certo tipo d’immagine nella quale i simboli religiosi non sono previsti.

E che paragone è quello del cimitero? Chi oserebbe intromettersi nel personalissmo modo di elaborare un lutto? Noi no di certo. Oh, aspetta… voi si. Elaborare un lutto in maniera laica non è tanto facile, sai.

Alex

@paride

Dove avrei parlato di riti funebri forzati?
Io parlo di simboli come il crocifisso immancabilmente appeso in ogni camera d’ospedale (piuttosto fastidioso per i non credenti o credenti in altre religioni) . Sei in grado di capire la differenza?

ancia libera

@ paride
a me non interessano le fesserie che lei scrive visto che in qualità di consulente sulla sicurezza sui luoghi di lavoro per vari tribunali ho avuto a che fa re con più di un incidente – in alcuni casi mortali – cuasati da abbiagliamento e o accessori: anelli , catene, ecc. non rispendontei alle specifiche di sicrezza previste dal DLG 81/2008 .

Le ricordo paride che In italia muoiono sul alvoro oltre mille persone ogni anno – una vergogna – e decine di mgliaia sono gli infortunati.
Su un argomento come la sicurezza sui luoghi di lavoro non si scherza – si documenti meglio e scriva meno fesserie !

Leonardo

Concordo appieno con quanto dici: in linea generale, ognuno dovrebbe essere libero d’indossare quello che vuole, mentre contemporaneamente nessuno dovrebbe poter impossessarsi del “pubblico” (ad esempio imponendo simboli religiosi sulle pareti).
Resta però contemporaneamente vero che alcune professioni impongono una divisa o un “dress code” che negano la possibilità d’abbigliamento personalizzato.
Io credo che se da una parte non dovrebbero certo essere consentite eccezioni religiose a queste uniformi, dall’altra l’utilizzo di queste andrebbe imposto unicamente per quei lavori in cui siano effettivamente necessarie (ovvero che l’imposizione dell’uso di un certo tipo d’abbigliamento non sia arbitrario o strumentale).

Florasol

ma se uno vuole il crocefisso addosso e non può portare gingilli al lavoro…. non può farselo tatuare?!?

Padre Giacobbo da Voyager

sì purché in una zona non visibile del corpo ad esempio vicino all’inguine come la farfallina di Belen

questo ovviamente a sacra difesa delle virtù della/del tatuato e non a scopo di esibizionismo e/o eccitazione delle brame altrui 🙂

paride

Signorina Florasol, e come se io le dicessi di tatuarsi l’orologio! Lei potrebbe ribattere ” … ma l’orologio non è simbolo religioso … omissis… mentre il crocifisso lo è ! Bene, risponderei io, il crocifisso è anche l’esternazione simbolica di appartenenza (semplifichiamo) di un gruppo sociale, cosi come potrebbe essere un orologio Rolex (io sono ricco e lei una poveraccia), una collana di preziosi (io non bado a spese e lei vive di stenti), un bandiera (io sono un Italiano lei è una apolide, uno stemma (io vinco e lei perde) e cosi via discorrendo.
Ma dove volete arrivare? Ad abolire lo stemma della croce rossa, gli incroci stradali, l’insegna delle farmacie, la croce di Sant’Andrea, e ogni altro simbolismo riconducibile direttamente o indirettamente alla religione?
I miei migliori saluti,
Paride

moltostanco

il messaggio di kundalini444 delle 11:36 per me è la base: si simbolo individuale (fatte salve disposizioni particolari legate alla sicurezza sul luogo di lavoro), ma no a simbolo collettivo generalizzato (cioè si ad una chiesa ovviamente, ma no ad un ospedale pubblico)

le dirò, personalmente, la discussione sul crocifisso si o crocifisso no nei luoghi pubblici la ritenevo poco importante, mi sarei aspettato un comportamento ragionevole da tutti: se il crocifisso in un certo luogo non dà molto fastidio lo lasciamo, se proprio a qualcuno non piace lo si toglie, proprio per tutelare sia chi lo vuole sia chi non lo vuole.
Ma adesso no, il crocifisso è obbligatorio nei luoghi pubblici (quindi non privati, quindi luoghi “di tutti”) e non solo, lo devo anche accettare come “simbolo”, che io non riconosco. Guardi un po’.

Reiuky

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Paride, sei uno spasso!

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Dovresti lavorare in un cabaret. Ti pagherebbero bene.

Gérard

Ancora Cameron che si distingue dal gruppo . Quest’ uomo è un pericolo sia per l’ Europa che per la laicita …

paride

Rispondo con lo Vs. stesso livore “vedi matrimoni gay”.
Saluti

faber

paride, come avrà notato, la maggior parte degli utenti delle ultimissime hanno perfettamente compreso i suoi intenti provocatori e, di conseguenza, evitano di risponderle. Ora lei cerca di alzare il tiro, portando avanti tesi talmente offensive da risultare palesemente “fake” o, se preferisce, artificiose. Da qui il mio consiglio: tolga le tende, ne gioveranno le sue coronarie e le nostre discussioni. Eviti di riciclarsi con un altro nick come fanno molti suoi colleghi, perchè tanto dopo pochi giorni riceverà nuovamente la medesima indifferenza. Saluti

faber

Chi è il candidato? Io se dovessi dire la mia, direi teologo cattolico. A quanto è dato? Se lo pagano meglio di 1 : 2,50 me lo gioco.

Kaworu

si pensavo anche io a lui, dopo la sua fuga scomposta dal forum…

paride

Egregio e sempre stimato Faber, grazie per il suo interessamento,
giova ricordarle che in merito ai fake e facezia simili, voi siete maestri, è sufficiente che lei si rilegga i messaggi inviati qua e là dai suoi compagni! Non le sovviene nulla? Le do un piccolo aiutino:
1) l’uso del C4 per debellare il clero sollecitato da un cerbero forumista
2) epiteti vari dal “bastardo” al “criminale” declinati al plurale
3)alla schizofrenia ideologica che porta un giorno ad esprimere un giudizio assoluto apprezzamento nei confronti di Cameron (vedi matrimoni gay) e un giorno a un giudizio assoluto di disprezzo (vedasi la news in cima)
4) all’innocente (nel senso che non è punibile per legge) ignoranza che porta a dire che la Corea del Nord è rincretinita dalla religione
Chi provoca chi? Io? Voi… essi… loro… etc
Con cordialità
Paride

faber

Non ho intenzione di risponderle nel merito perché non merita risposta. E lo conferma tirando fuori argomenti che non c’entrano nulla con quanto le ho detto. In ogni caso…provocare i cattolici su un sito di atei…mmm non so se sia propria una tesi che regga. Adieu

paride

Tizio,
porgere l’altro guancia? Certamente si! Ecco ti porgo la mia faccia da c., pronto con la sculacciata?
Distinti saluti.

Tizio

Educatissimo Paride,

non devi porgere a me l’altra guancia, ma a coloro contro i quali ti vorresti scagliare.
Ama il tuo prossimo, e soprattutto il tuo nemico. Qui nemico mi sembra una parola troppo grave, quindi ama coloro che ti danno contro.

DanielN

Dunque se poi dovesse capitare un incidente sul lavoro in fabbrica a causa di una collanina o braccialetto il/la lavoratore/rice rinunciano a qualsiasi responsabilità dell’azienda e a qualsasi forma di rimborso assicurativo? …
No perchè questi dopo son pure capaci di battere i piedi per terra tenendo conto che difettano sia di coerenza, che di raziocinio….

paride

DanielN mi perdono,
parlare di infortuni sul lavoro in modo semplice come lei ha fatto è come dire… (mi viene termine esatto), ecco riduttivo, inconsapevole. Lasci perdere, per lei l’argomento è una strada ardua piene di insidie.
Postilla se vuole addentrarsi nella materia si legga:
D.Lgs 81/2008 e ss.mm.ii
Il testo unico sull’assicurazione sul lavoro
Le copiose sentenze in materia di risarcimento danni per cause connesse allo svolgimento di un’attività lavorativa.
Semprecchè lei ne abbia voglia e tempo.
Con cordialità
Paride.

DanielN

@paride
mi scusi ma lei ha letto e poi capito il mio intervento?
Provo a sintetizzare:
Una fabbrica x vieta ai suoi dipendenti di portare collanine ed ammennicoli vari per motivi di sicurezza sul lavoro. Fin qui ci siamo?
Il dipendente Dxxx fa causa alla fabbrica perchè si sente discriminato non potendo indossare la sua collannina.
Il giudice decide che il dipendente Dxxx può portare la collanina al collo ed anello al naso (se lo vuole) durante lo svolgimento del proprio lavoro.
Il dipendente Dxxx si spezza il collo o rimane strangolato perchè s’impiglia la collanina da qualche parte.
Secondo la sua coscienza: La ditta deve pure risarcire costui?
Probabilmente per legge lo dovrà fare.
Ma forse, in questo caso specifico, avrebbe ragione la ditta ad opporsi ed andare in causa… facendo notare al giudice l’iter suddetto.
Poi sia il giuduce a giudicare.

Ossequi

Reiuky

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Proviamoo, questa è la migliore sinora!

Stefano

@ DanieleN

mi scusi ma lei ha letto e poi capito il mio intervento?

Chiedi troppo: non capisce nemmeno i suoi…

rederik

Lasciamo perdere il perché una donna si mette il velo….
La compagnia avrà una divisa e un codice di abbigliamento che sono stati accettati firmando il contratto. Se questo codice vieta espressamente il velo la compagnia ha tutto il diritto di prendere provvedimenti, ma vedo il licenziamento come una cosa eccessiva… Se non ci sono particolari divieti in merito e il velo non viola altre leggi (sul riconoscimento del volto, ad esempio) non ci vedo granchè di male.

Francesco

Mi sta sorgendo un dubbio, ma allora il film “28 giorni dopo” non un è film dell’orrore ma un documentario della attuale situazione in Gran Bretagna.

paride

1) No all’uso di accessori comprenti o orpelli vari, piercing, tatoo (da bandire quello del Che Guevara) vari per motivi di sicurezza o igienici
2) Si all’uso di divise aziendali obbligatorie nei casi previsti dai CCNL
3) Si all’uso della croce quale espressione della propria fede religiosa tranne igienici (sale operatorie, preparazione alimenti)
4) No all’uso in di scolapasta in testa come prospettato da chi mi ha preceduto
5) No a mascherata stile Gay Pride
Cordialmente,
Paride

paride

Invece si, l’abito della suora era neutro senza ostentazione del crocifisso (se legge l’articolo è confermato dalla suora,) e di per sé (l’abito) semplificando è una sorta di divisa aziendale, come altre figure professionali che gravitano nella scuola.
Inoltre la protesta non riguardava l’abito ma il fatto che insegnasse al posto di insegnante laica. Fortunatamente ci hanno pensato i bambini che alla domanda “volete cambiare la maestra Annalisa” hanno risposto con un lungo applauso a favore della suora.
Saluti

fab

E con questo la liceità dell’insegnamento della religione è sancito per l’eternità.

moltostanco

l’abito se è una divisa aziendale non è neutro, è un simbolo. Identifica esplicitamente quella persona molto più dell’esposizione di un crocifisso. Inoltre, se come li sostiee indossava l’abito come una divisa aziendale, significa che stava svolgendo i suoi compiti in nome e per conto dell’azienda di appartenenza (chiesa cattolica) che avrebbe dovuto avere un contratto di appalto con la scuola (pubblica) per fornire figure professionali abilitate all’insegnamento.
Se invece si trovava li per un incarico individuale (come dice l’articolo), avrebbe dovuto allora indossare la divisa della scuola se previsto dal regolamento, che non mi pare esser l’abito da suora. Quindi stava esponendo un simbolo religioso.
(Ai bambini sarà pure piaciuta, ma è questo il criterio di selezione di un insegnante ?)

paride

Moltostanco,
ma non le sovviene il dubbio che Suor Annalisa per C.Vitae e titoli fosse per l’appunto titolata ad insegnare? Non le passa per l’anticamera del cervello, che qualora la Suora fosse stata allontanata dal plesso scolastico (per il motivo che lei si auspica) avrebbe avuto diritto di ricorrente all’organo competente in materia contro un licenziamento illegittimo (vincendo pure la causa, aggiungo io) ? E’ mai stato a scuola? Se si saprebbe, che nella scuola pubblica non vi sono vincoli specifici nell’uso di abbigliamento tranne per i casi previsti da circolari interne e norme di legge. Sa o non sa?
Rispettosi saluti
Paride.

moltostanco

Rilegga il mio commento….

1. io non ho auspicato nessun allontanamento, ho sottolineato che la persona in questione stava esponendo un simbolo religioso che mi sembra un dato di fatto. Ho obiettato sul fatto che il criterio dell’accettazione fosse il gradimento da parte dei bambini.
2. Come mi pare chiaro, l’obiezione dei genitori era sul fatto che fosse suora, non su come fosse vestita.
3. l’essere suora non può essere motivo di allontanamento, ma io da genitore mi porrei il problema di cosa insegnerebbe questa persona ai miei figli. Come affronterebbe l’insegnamento dei miti della creazione ?
4. l’abito da suora non è neutro

Tizio

Paride, concordo, matrovo ambigui questi due punti:

3) Si all’uso della croce quale espressione della propria fede religiosa tranne igienici (sale operatorie, preparazione alimenti)
4) No all’uso in di scolapasta in testa come prospettato da chi mi ha preceduto

Io modificherei così il punto 3: Sì all’uso di simboli religiosi quali espressione della propria fede tranne che per problemi igienici (sale operatorie, preparazione alimenti).

Di conseguenza il punto 4 non ha motivo di esistere, in quanto lo scolapasta in testa può essere inteso come un sibolo religioso se chi lo indossa è pastafariano.

paride

Sig Tizio,
giusti appunti soprattutto il punto 4.
Grazie mille

Arthur Frayn

Diritto per i gay (uomini) di presentarsi pesantemente truccati (fard, rossetto, etc etc) sul posto di lavoro, non ce l’aggiungiamo? E magari con una crocifisso rovesciato in bella vista, vige la libertà religiosa! 😀

Arthur Frayn

Diritto per i gay (uomini) di presentarsi pesantemente truccati (fard, rossetto, etc etc) sul posto di lavoro, non ce l’aggiungiamo? E magari con un crocifisso rovesciato in bella vista sulpetto villoso: vige la libertà religiosa! 😀

Roberto Grendene

la questione è estremamente semplice: no alle eccezioni su base religiosa

le tutele o sono per tutti o sono privilegi per alcuni e discriminazioni per altri

dire che per i religiosi ci saranno “ulteriori” tutele è come dire che per i bianchi in autobus ci saranno posti riservati

paride

Ecco qui dove andava inserito il testo…
Invece no a tutti le eccezioni: religiosi, sportivi, politici, commerciali, associativi, morali, genere sessuale, e cosi via discorrendo; insomma dire che un qualche gruppo sociale, possa avere un qualche “tutela” sarebbe come dire che per i bianchi in autobus, ci saranno posti dedicati.
Suona meglio non trova?
Ossequi

Reiuky

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serlver

“Invece no a tutti le eccezioni “Però voi credenti batteti i predi proprio per averle su base religiosa, cosa che finora hai difeso a spada tratta. Mettiti d’accordo almeno con te stesso.

paride

Invece no a tutti le eccezioni: religiosi, sportivi, politici, commerciali, associativi, morali, genere sessuale, e cosi via discorrendo; insomma dire che un qualche gruppo sociale, possa avere un qualche “tutela” sarebbe come dire che per i bianchi in autobus, ci saranno posti dedicati.
Suona meglio non trova?
Ossequi

fab

paride, com’è che voi cattolici avete tutti questi problemi a usare il tasto “rispondi”? Sembrerebbe proprio che l’incapacità di collocare la cosa giusta nel posto giusto si esprima sia nell’incapacità di collocare la risposta giusta nell’intervento giusto sia di collocare il ragionamento giusto nel contesto giusto.
Non è così? Dimostralo. Comincia coi tasti, mostrando un po’ di rispetto per chi legge gli interventi.

paride

Fab,
Se ciò le reca disturbo (l’uso non corretto del tasto rispondi) perchè non accontentarla? Voilà, sincere scuse.

Francesco

Gesù: Pietro, te lo vuoi levare dal collo quel coso che mi fa venire i brividi.
Pietro: Ma è il crocifisso.
Gesù: Proprio per questo!

faber

Che infatti io già me lo vedo Gesù che si ravana i gabbasisi ogni volta che vede passare un rosario 🙂

Congo

Attenti a tutti quello che perdono di vista il “buon senso”.

“Evitare tutto” non è molto meglio di “permettere tutto”.

E anche nell’uso dei simboli religiosi c’è modo e modo.

Se si inizia a vietare tutto si entra in un cerchio viziosissimo e insidiosissimo che ci porterebbe in breve tempo a vestirci tutti con una stessa casacca dello stesso colore.

Permettere tutto ha altrettanti problemi.

paride

Ragionevole considerazione che quoto in toto.
Cordialmente
Paride

giuseppe

Perché voi atei siete allergici al crocifisso?
Non sarà che vi ricorda tutte le vostre sconfitte passate e future?

Fri

In effetti quando vedo un crocifisso non posso fare a meno di pensare a tutte quelle persone (atee e non) che sono state massacrate nel corso della storia in suo nome. La diffusione della religione cattolica e’ stata davvero una sconfitta della ragione. Un ottimo motivo per essere allergici ai sui simboli.

giuseppe

Vedi che sei duro di comprendonio: parlavo dei tuoi degni compari che hanno crocifisso Cristo chedendo di farla finita con quell’illusionista plagiatore di folle.

Fri

non sono stati certo gli atei a crocifiggere quell’illusionista plagiatore di folle. A proposito, non posso che essere d’accordo su questa tua definizione di cristo

giuseppe

Ti sei accorto che essendo tu concorde con la mia definizione di CrIsto collegata al modo dipesare dei suoi uccisori, non fai altro che sottosrivere la giustezza delle loro azioni?
Del resto chi, se non un ateo poteva cercare di ammazzare Dio?

Fri

in effetti si dice che gli uccisori di crlsto pesassero parecchio. Sara’ forse che mangiavano troppi cristiani… sai, certi alimenti possono rimanere sullo stomaco e provocare pinguedine.
Passando a cose piu’ serie. Mi e’ impossibile sottosrivere alcunche’. Al massimo posso sottoscrivere o meno. In questo caso direi che, essendo io contro la pena di morte, non posso essere d’accordo con il loro modo di agire. In ogni caso visto che dio non esiste chiunque sia stato ucciso era tanto umano quanto i suoi compari.

bardhi

giuseppe
“Del resto chi, se non un ateo poteva cercare di ammazzare Dio?” sembra che aveva deciso il padre impalare il suo figlio, rientrava nei sui piani di salvezze

giuseppe

Non sarà che già da allora siete rimasti scornati per il fatto che, invece di finire tutto, tutto è ricominciato meglio e più di prima?
Non sarà che quel simbolo vi ricorda che tutti i vostri tentativi per liberarvi di Dio sono miseramente falliti?
Credete di averLo eliminato e quello risorge; credete di elimanere la fede, e quella è più viva che mai: deve essere triste sentisi dei falliti…
(scusate gli errori di battitura ma, come voi ben saprete, avete a che fare con un cretino)

Fri

Non sarà che già da allora siete rimasti scornati per il fatto che, invece di finire tutto, tutto è ricominciato meglio e più di prima?

intendi dire che quando e’ finito il primo ciclo del calendario maya il secondo e’ iniziato meglio e piu’ di prima?

Non sarà che quel simbolo vi ricorda che tutti i vostri tentativi per liberarvi di Dio sono miseramente falliti?

non so gli altri, ma io sono liberissima da dio. Sono i suoi seguaci che mi opprimono

Credete di averLo eliminato e quello risorge; credete di elimanere la fede, e quella è più viva che mai: deve essere triste sentisi dei falliti…

1) non si puo’ eliminare qualcosa che non e’ mai esistito
2) la risurrezione non e’ mai stata scientificamente dimostrata, a meno che non intendi che un corpo morto e’ nutrimento e sostegno per un’infinita’ di altre forme di vita
3) la mia fede, se mai c’e’ stata veramente, e’ morta da un bel po’

(scusate gli errori di battitura ma, come voi ben saprete, avete a che fare con un cretino)

ammettere certe cose e’ il primo passo per migliorare. Bravo, vedi che ti fa bene frequentare questo sito?

Stefano

@ giuseppe

sottoscrivo quanto affermato da Fri

Non sarà che quel simbolo vi ricorda che tutti i vostri tentativi per liberarvi di Dio sono miseramente falliti?
non so gli altri, ma io sono liberissima da dio. Sono i suoi seguaci che mi opprimono

e rammento che uno dei consigli meno ascoltati del vostro guru raccomanda ad un certo punto di scuotere la polvere e girare i tacchi…

giuseppe

I piaceri coniugali mi chiamano.
Buona notte.
A domani. 🙂 😀

giuseppe

No, intendo dire che quelli, convinti di averlo ucciso, se lo sono invece ritrovato più vivo e potente di prima; se ti viene difficile credere alla risurrezione reale, intendila pure, come del resto fanno taluni sedicenti cattolici, un po’ come la vita oltre la morte ipotizzata dal Foscolo nella sua opera “Dei Sepolcri”.

Sono convinto che tu ti sia liberata di Dio come ti sei liberata del primo amore.

1) Qualcosa che non è mai esistito, e mi sto riferendo nello specifico a Gesù, non può avere un effetto simile su ben oltre la metà della popolazione mondiale: lo sai che anche i mussulmani credono a Gesù ed alla verginità di Maria?
2) Che la prova scientifica della risurrezione non esista e che l’esserne persuasi sia un atto di fede è un dato accertato. La resurrezione è semplicemente testimoniata da persone ed il prestarvi fede è il fidarsi o meno alla parola di quelle persone.
3) “L’Amore, se c’è mai stato, è morto da un bel po’: diceva la tizia che rimpiangeva ancora l’estasi dell’essere amata.

Non sono così stupido da credere di essere entrato nel sito per fare proseliti: cretino si, scemo no. 😉
Sono entrato semplicemente per chiedere un po’ di rispetto per i credenti.

Stefano

@ giuseppe

Quando rispondi aggiungi qualche elemento di novità. Ripetere i vostri mantra come un rosario non li rende improvvisamente veri. Non più di quanto succede a te sentendo la pibblicità delle superstizioni concorrenti.

Non puoi pensare che si abbia rispetto per idee che consideriamo deleterie.
Anche tu non lo hai per le nostre. Ed è proprio questa la prova della vostra irrazionalità.

giuseppe

Qui ti sbagli di grosso: io credo che il procedimento usato dalla maggior parte di voi per risolvere il problema sia perfetto, solo che o state pigliando in considerazione i dati sbagliati, o vi state fidando troppo di chi tali dati sbagliati vi ha suggerito.
Per dirla in parole povere, io credo che taluni di voi, avendo fatto esperienza religiosa sotto la giuda di certi tizi che definire figli di buona madre e un complimento, non potessero che razionalmente diventare atei.

moltostanco

giuseppe,

io non mi sento un fallito perchè c’è qualcuno che crede ancora alla mitologia. Semmai mi sento molto triste per queste persone che annullano la loro umanità in questo modo, chiudendo il loro cuore in una favola invece di aprirlo alla varietà del mondo.

Saranno pure tante le persone che “credono” alla tua mitologia, ma appunto “credono”. Ed è loro diritto, secondo me, continuare a farlo. Ma non hanno il diritto di inondare tutti gli altri con i loro simboli e pretendere che vengano condivisi.

giuseppe

Io non credo affatto che tu sia un fallito: credo invece che, se sei stato onesto con te stesso, in base alle tue esperienze d ivita non potevi far altro che essere ateo.

moltostanco

non conosci le mie esperienze di vita, quindi non puoi esprimere questo giudizio.

Fri

Sono convinto che tu ti sia liberata di Dio come ti sei liberata del primo amore.

puo’ essere. E come il primo amore e’ stato un amoretto infantile, ben presto passato nel dimenticatoio cosi e’ stato per la religione.

1) Qualcosa che non è mai esistito, e mi sto riferendo nello specifico a Gesù, non può avere un effetto simile su ben oltre la metà della popolazione mondiale: lo sai che anche i mussulmani credono a Gesù ed alla verginità di Maria?

che un gesu sia esistito e’ sicuramente vero, visto che era un nome piuttosto comune nella palestina di 2000 anni fa. I musulmani non credono affatto, pero’, nella sua natura divina.

1) Qualcosa che non è mai esistito, e mi sto riferendo nello specifico a Gesù, non può avere un effetto simile su ben oltre la metà della popolazione mondiale:

perche’ no? la gente puo’ credere a qualsiasi cosa

2) Che la prova scientifica della risurrezione non esista e che l’esserne persuasi sia un atto di fede è un dato accertato.

Hai sbagliato l’ordine delle parole. Dovrebbe essere: essere persuasi che la risurrezione esista e’ un atto di fede, che la prova scientifica non esista e’ un dato accertato

La resurrezione è semplicemente testimoniata da persone ed il prestarvi fede è il fidarsi o meno alla parola di quelle persone.

La testimonianza di qualcuno non e’ prova scientifica che un evento sia avvenuto o meno. Hai una vaga idea di cosa sia una prova scientifica?

3) “L’Amore, se c’è mai stato, è morto da un bel po’: diceva la tizia che rimpiangeva ancora l’estasi dell’essere amata.

Effettivamente fare l’amore da sensazioni che possono mancare. Sentirsi accarezzare, baciare, godere, urlare di piacere e di passioni. Ma cosa c’entra questo con l’argomento di cui stavamo parlando?

Non sono così stupido da credere di essere entrato nel sito per fare proseliti: cretino si, scemo no. 😉

infatti mi riferivo al fatto che ammetti di essere cretino. Un passo avanti…

Sono entrato semplicemente per chiedere un po’ di rispetto per i credenti.

Rispetto che pero’ voi non avete mai, ne’ concederete mai a chi la pensa diversamente da voi!

giuseppe

– Fringuellino, non giocare con me, non sto parlando della cottarella infantile: sto parlando del primo amore, e tu sai benissimo cosa intendo.
– Credono infatti che sia un profeta precursore di Maometto; ad ogni modo sai benissimo che parliamo di “quel Gesù” e delle prove della sua esistenza più numerose di quante non ne abbiamo di Giulio Cesare o di altri personaggi coevi.
-La gente può vivere credendo a qualsiasi “cosa”, ma quella “cosa” non può sopravvivere nel tempo se non ha solide basi.
– Se scrivo: non esiste una prova scientifica della risurrezione; i fatti attestano che taluni, per fede, credono alla risurrezione, ti soddisfa?
– Ho forse parlato di prove scientifiche della risurrezione? Ho solo detto che taluni, ai quali io presto fede, dicono di averlo visto risorto. Se una persona afferma che ti ama, cerchi la prova scientifica o vai a sensazioni?
– Quando parlavo della tizia che rimpiangeva l’amore, mi riferivo a quando tu eri ancora bambina e credevi alle favole: poi sei cresciuta e non sei riuscita ad andare oltre le fiabe che qualcuno ti aveva propinato, hai continuato a ritenerle tali e, razionalmente le hai rifiutate.

Fri

Fringuellino, non giocare con me,

com’e’ che ti scaldi tanto? forse non hai piu’ argomenti?

non sto parlando della cottarella infantile: sto parlando del primo amore, e tu sai benissimo cosa intendo.

tu hai parlato del primo amore, non hai specificato nient’altro. Io ho pensato al mio primo amore e a quello ho fatto riferimento. In ogni caso anche il primo amore profondo che ho avuto e’ passato e finito. Posso ricordarlo con affetto, nostalgia, quello che ti pare. Ma e’ passato e questo non puo’ cambiare.

Credono infatti che sia un profeta precursore di Maometto;

appunto, un profeta qualsiasi, non certo il “figlio di dio”!

ad ogni modo sai benissimo che parliamo di “quel Gesù” e delle prove della sua esistenza più numerose di quante non ne abbiamo di Giulio Cesare o di altri personaggi coevi.

citamente una! (vera, non un “vangelo” scritto cinquant’anni dopo la sua presunta morte)

-La gente può vivere credendo a qualsiasi “cosa”, ma quella “cosa” non può sopravvivere nel tempo se non ha solide basi.

la religione degli antichi egizi e’ sopravvissuta per periodi ben piu’ lunghi del cristianesimo. Dici che aveva basi solide anche quella?

– Ho forse parlato di prove scientifiche della risurrezione?

appunto, come ho detto hai sbagliato l’ordine della frase.

Ho solo detto che taluni, ai quali io presto fede, dicono di averlo visto risorto.

hai detto bene: tu vi presti fede. Io no.

Se una persona afferma che ti ama, cerchi la prova scientifica o vai a sensazioni?

Da una persona che afferma di amarmi aspetto che si comporti di conseguenza.

– Quando parlavo della tizia che rimpiangeva l’amore, mi riferivo a quando tu eri ancora bambina e credevi alle favole: poi sei cresciuta e non sei riuscita ad andare oltre le fiabe che qualcuno ti aveva propinato, hai continuato a ritenerle tali e, razionalmente le hai rifiutate.

ecco appunto, ho rifiutato le fiabe. Tutte. E di certo non ne rimpiango nessuna.

giuseppe

– Fringuellino caro, dato che continui a glissare sul primo amore, ne deduco che o della cosa ti da fastidio parlarne o che per te non è stato così importante: ti chiedo pertanto scusa per averlo tirato in ballo.

– Riguardo al Gesù storico, hai perfettamente ragione che per i mussulmani, come per i testimoni di geova, non è Dio mentre, per tutta la galassia cristiana Lo è: tutti dementi o plagiati? Possibile che nessuno dei credenti sia mentalmente a posto? Non ti sorge il dubbio che la cosa possa essere alquanto assurda?

– La quasi totale maggioranza degli storici attuali è concorde nell’affermare che in Gesù dei Vangeli è un personaggio storico: tutti plagiati e venduti?

– Vatti a rileggere bene la frase e ti accorgerai che quello che ho scritto io è la stessa cosa che hai scritto tu: è vero che mi sono dimenticato una virgola dopo “…un atto di fede, …” ma il senso della frase è che entrambe le cose (risurrezione senza riscontri scientifici e risurrezione creduta per fede) sono un dato di fatto.

– Hai detto bene: io vi presto fede, tu no.

– Come avviene in amore, è quello che ne consegue che conferma la fede.
Però, se io affermo che sono innamorato di una data persona perché qualcuno deve metterlo in dubbio in quanto lui non è innamorato della persona che amo io?

– Fai bene a rifiutare le fiabe, però ti posso assicurare in coscienza, ben conscio della scarsa considerazione che un non credente può avere per la parola di un credente, che non sono favolette, ma sono cose tremendamente serie.

Fri

dato che continui a glissare sul primo amore

non ho proprio glissato sul “primo amore”, ma non vedo perche’ dovrei approfondire l’argomento con una persona come te

tutti dementi o plagiati? Possibile che nessuno dei credenti sia mentalmente a posto? Non ti sorge il dubbio che la cosa possa essere alquanto assurda?

dementi forse no, plagiati probabilmente. Sicuramente molto pigri. Comunque per secoli gli egizi hanno creduto nella divinita’ del faraone. Tutti dementi o plagiati?

– La quasi totale maggioranza degli storici attuali è concorde nell’affermare che in Gesù dei Vangeli è un personaggio storico: tutti plagiati e venduti?

La quasi totale maggioranza degli storici cattolici attuali

Vatti a rileggere bene la frase

La frase e’ questa: 2) Che la prova scientifica della risurrezione non esista e che l’esserne persuasi sia un atto di fede è un dato accertato. se l’italiano non e’ un’opinione quello che hai scritto significa che “essere persuasi che la prova scientifica della resurrezione non esiste e’ un dato accertato”. Se non e’ quello che volevi dire allora impara a scrivere in italiano.

– Hai detto bene: io vi presto fede, tu no.

lapalissiano

Però, se io affermo che sono innamorato di una data persona perché qualcuno deve metterlo in dubbio in quanto lui non è innamorato della persona che amo io?

Nessuno lo mette in dubbio. Il problema inizia quando tu imponi a me con la forza di essere innamorato della stessa persona e mi discrimini se non lo faccio. Fra l’altro: se io ti dicessi di essere innamorato di Biancaneve tu come la prenderesti?

– Fai bene a rifiutare le fiabe, però ti posso assicurare in coscienza, ben conscio della scarsa considerazione che un non credente può avere per la parola di un credente, che non sono favolette, ma sono cose tremendamente serie.

e io ti posso assicurare in coscienza, ben conscio della scarsa considerazione che un credente puo’ avere per la parola di un non credente, che sono favolette, e sarebbero cose tremendamente comiche se non fosse per l’oceano di dolore che hanno causato nel corso dei secoli.

giuseppe

– Quindi avevi capito benissimo cosa intendevo dire ed hai preferito fare lo gnorri. 😉

– Se studiassi un po’ meglio la religione degli antichi faraoni egiziani, avresti molte sorprese: lo sapevi che taluni testi sapieziali egizi sono tali e quali ad alcuni passi biblici?

– Perché, gli storici cattolici non sono obiettivi? Ad ogni modo stai tranquilla: non si tratta solo di credenti ( a meno che per te non facciano testo nemmeno quelli perché al soldo del Vaticano).

– Scusami, ma secondo te, esistono le prove scientifiche della risurrezione?
Se io affermo che il credere che non esistono le prove scientifiche della risurrezione (come in effetti non esistono) è un dato accertato e tu vi trovi da ridire, ti accorgi che nella tua foga anticlericale ti stai dando la zappa sui piedi?

– Se tu fossi innamorato di Biancaneve direi che sei un maschio.

– Ti ripeto: se studiassi i fatti storici accertati e non ti accontentassi di illazioni ricavate da verità parziali, avresti un sacco di sorprese.

Stefano

@ giuseppe

Certamente il crocifisso rammenta in primo luogo la sconfitta di chi vi è rappresentato e lin secondo le falsità di chi vorrebbe elevare la propria irrazionalità a regola.
Capirai che persone intellettualmente oneste potrebbero essere disturbate da questo vostro spiacevolissimo vezzo.

giuseppe

“Certamente il crocifisso rammenta in primo luogo la sconfitta di chi vi è rappresentato”
Che fossi ateo lo sapevo, ma che fossi cieco no: ti sei mai guardato attorno qualche volta?

Stefano

@ giuseppe

Sono ateo perché non cieco e mi guardo intorno, tu non dovessi averlo capito.
E non mi pare di vedere vergini che partoriscono, camminate sull’acqua non ancora trasformata in vino non ancora trasformato in sangue. Tu si?
Hai visto pure il viaggio di Maometto in paradiso? Rischia di essere un successone pure quello.

giuseppe

Non fare lo gnorri: tu parlavi della sconfitta di Cristo crocifisso.
Dove la vedi la Sua sconfitta?
Non sarà che per caso tu stai vedendo un altro film?
(io faccio gli errori perché sono ignorante, ma tu perché li fai? Non starai per caso diventando nervoso?)

Stefano

@ giuseppe

Ti ringrazio per l’attenzione al mio stato psicologico. Tranquillizzati io sto benissimo. Non altrettanto i tuoi argomenti. Perché se Cristo non è risorto la tua fede è vana. Ora vuoi dire che il numero di persone che crede ad una idiozia la rende verità? Attenzione perché secondo questo criterio rischia di diventare vera una falsità concorrente.
Buona superstizione.

giuseppe

Ma siccome Cristo è risorto, la mia fede non è vana e l’ateismo è solo un morto vivente.
Una fede è la mia, una fede è la tua: quale rende più piacevole la vita?

Florasol

come fa a vivere “di nuovo” chi non è mai nato o vissuto ed è solo un mito? Che ci creda anche l’Islam rende la cosa MENO credibile, certo non PIU’ credibile…

fab

Perfino la resurrezione di Cristo non implicherebbe la verità del cattolicesimo; o del cristianesimo, quanto a questo, essendo tutt’al più un caso di morte apparente capitato in Medio oriente qualche tempo fa. E già faccio una colossale concessione sul fenomeno.
Una fede è la tua, una consapevolezza è la nostra. Non c’è semplicemente confronto. Ricorrere alla piacevolezza nei giudizi di verità è soltanto insensato; nel caso specifico, anche contraddittorio, dato che la piacevolezza non è un valore cristiano.

Stefano

@ giuseppe

A meno che il fatto che tu non creda alle superstizioni concorrenti sia una fede – il che ti rende politeista- la tua è un’evidente stupidaggine.
Non è simpatico fartelo notare ogni volta perché tu non ne sei capace.
Mi dispiace anche che tu non possa vivere senza drogarti. Si sta molto meglio.

DanielN

@giuseppe scrive:
“La resurrezione è semplicemente testimoniata da persone ed il prestarvi fede è il fidarsi o meno alla parola di quelle persone.”

“Ma siccome Cristo è risorto, la mia fede non è vana”

Ti rendi conto che tu basi la tua vita su questa sciocchezza? Cioè tu dai per certo e vero che è avvenuta una cosa che è impossibile solo perchè ti fidi ciecamente di una testimonianza di cui tu non hai nemmeno fonti di prima mano?

E tu e tutti quelli come te pretendono di avere rispetto per le lore “idee” ?

Ma di cosa stiamo parlando? Secondo il tuo intelligentissimo modo di procedere mi sai dire cosa non potrebbe essere vero se basta aver fede in quello che qualcun altro ha detto di aver visto?

A volte mi chiedo: Ma quanti anni mentali ha un credente? Due? Forse tre? perchè penso che persino un bambino saprebbe capire il trucchetto…

DanielN

@giuseppe
“Una fede è la mia, una fede è la tua: quale rende più piacevole la vita?”

Primo la nostra non è una fede.
Non credere a babbo natale non è un atto di fede, così come non è un atto di fede non credere a gesù bambino ;-).
Semplicemente sono favolette a cui nel primo caso molti smettono di credere dopo una certa età perchè si capisce che i bisogni che un fantomatico babbo natale può soddisfare è meglio chiederli direttamente alle persone reali del babbo/mamma e successivamente provvedere direttamente da se.
Mentre nel secondo caso si continua a rimanere attaccati a quella favoletta perchè la richiesta di vita eterna al momento non riesce ad essere un desiderio cui possiamo provvedere da soli.

Ma come babbo natale rimane comunque una favola anche per i bambini che non hanno genitori ed anche per gli adulti che versano in condizioni di miseria tale da non potersi togliere i desideri, così il bambinello rimane comunque una favola anche se non c’è nessun altro che potrebbe darci, al momento, una vita se non eterna almeno mooolto più lunga.
(Se si pregasse meno e si studiasse di più forse la scienza, se non la vita eterna, almeno una vita di moolte migliaia di anni potrebbe arrivare a darcela 😉 ed almeno avrebbe il vantaggio di essere una cosa sicura e concreta e non una promessa che nessuno può verificare ;-)).

Secondo: stai pur certo che gli atei la vita se la godono molto più pienamente di quanto possa fare un cattolico… garantito 😉

giuseppe

I miti, a meno che l’umanità non sia composta nella sua maggioranza da deficienti, non durano millenni: ma, logica elementare vuole, che una umanità di deficienti si sarebbe gia autoestinta.

L’america esiste? Valuto i pro ed i contro e, razionalmente credo, per fede e senza mai esserci stato, che esista.
Tutto dipende dai dati che ho in mano: per questo io non posso, come cattolico, condannare chi non crede.

DanielN

@giuseppe scrive
“I miti, a meno che l’umanità non sia composta nella sua maggioranza da deficienti, non durano millenni: ma, logica elementare vuole, che una umanità di deficienti si sarebbe gia autoestinta.”

Tò…. strano dunque il Faraone era davvero figlio di dio?
Forse con questo metro di giudizio la religione egizia sarebbe quanto meno da rivalutare…mmm . Anzi rispolveriamo tutto il pantheon dei greco/romano.
Ed anche la stregoneria e l’astrologia… ma sì in effetti mica vorremmo basare la nostra vita su una cosa chiamata scienza che ha meno di 200anni. Meglio affidarsi a sciamani e stregoni loro sì che la sanno lunga…

Guardi che lei crede che l’america esiste non per fede! Ci rifletta bene e meglio! E’ vero che non ci è mai stato maaaa…. Non ha semplicemente fra le mani un racconto scritto da uno scrittore di 2000mila anni fa per arrivare alla conclusione logica e razionale senza nessuna fede che esiste.

Io sulla Luna non ci sono mai stato ma non ho fede che esista, chiaro?

Mentre invece se credo negli omini verdi che stanno su Marte basandomi sui racconti di qualche scrittore… allora posso dire che ” ?razionalmente? credo, per fede e senza mai averli visti, che esistano”

fab

La debolezza intellettuale non basta per l’estinzione, come provano scorpioni, lemmings e soprattutto piccioni.

giuseppe

Ma tu mi credi così deficiente da pigliare per buono sulla fiducia un racconto, che a primo acchito sembra una favoletta per bambini, senza riscontri oggettivi?
Sai qual’è la differenza tra me e te?

Io credo che tu sia un essere razionalmente ateo perché non potevi assolutamente dar credito ad un dio che può far coppia con Biancaneve ed i sette nani.

Tu credi io sia un deficiente plagiato dai preti che crede ancora alle favole.

SVEGLIATI. 😉

DanielN

Svegliati dovresti dirlo a maggior ragione a te…. dato che continui a parlare di riscontri oggettivi.
Ti ricito la tua frase
“La resurrezione è semplicemente testimoniata da persone ed il prestarvi fede è il fidarsi o meno alla parola di quelle persone.”

Dove sarebbe il riscontro oggettivo di grazia? 😉

mi fa piacere constatare che anche tu pensi di essere:
“così deficiente da pigliare per buono sulla fiducia un racconto, che a primo acchito sembra una favoletta per bambini, senza riscontri oggettivi?”

Perchè vedi,mio caro, è proprio questa l’impressione che date 😉

Quindi sù sveglia!

giuseppe

Esistono diversi tipi di riscontri: forse che l’amore ha riscontri oggettivi?
Chi lo vive afferma che l’amore è la cosa più bella che esista, chi non ha la fortuna di viverlo afferma che è solo un’illusione: dove stanno i riscontri oggettivi dell’amore?

La certezza della Risurrezione e nella fiducia che riponi nelle persone che dicono di averlo visto risorto: o sono dei pazzi o dicono la verità.

L’impressione che do mi interessa relativamente: quello che veramente m’interessa è vivere un vita di amore serena e felice.

DanielN

Strano come continui a sgusciare e cambiare argomenti… siamo passati da riscontri oggettivi e razionali, con l’esempio ridicolo dell’america, all’amore che, secondo te (perchè così non è ;-)) che non avrebbe riscontri oggettivi.

Quindi si torna al punto che: tu credi in una cosa assurda perchè è stata detta da qualcuno che non conosci circa 2mila anni fa e ci basi per giunta la tua vita.
Però vorresti far credere che questa tua credenza non è una idiozia alla pari di credere a babbo natale perchè: prima era suffragata da riscontri oggettivi e razionali, adesso perchè non ha riscontri oggettivi.

Mi pare che si pecchi di qualcosa non credi?
Manca qualcosa che si chiama coerenza logica.

Comunque vedo che te preferisci non dare dei pazzi a chi, quanti, due tre testimoni, tò mi voglio allargare, diciamo una decina, di testimoni di cui una buona parte analfabeti e berti una cag@ta immensa alla faccia di qualunque evidenza scientifica.

Ben sapendo poi che anche oggi c’è chi testimonia e porta, a suo dire, prove sicuramente più concrete (filmati, foto) di alieni, yeti, levitazioni, teletrasporto etc.etc… .

ps.
prendo atto che comunque secondo te l’unica religione che bisogna aver fede che sia vera sia, tò guarda un pò, proprio la tua… quindi nulla da fare per tutte le altre anche se più antiche o con storie più durature e quindi con più crediti secondo il tuo metro di misura.

fab

Non esiste nessun riscontro oggettivo dell’amore e nessuno predica che debba esistere, infatti.
Quanto alla testimonianza, non essere così bianco/nero: sappiamo tutti, sulla base di molti esperimenti, che percezione e memoria non sono veramente attendibili. Ad esempio, conoscerai l’esperimento del tale vestito da gorilla che non viene notato da nessuno, immagino. Fra quei presenti non risulta che ci fossero pazzi, eppure non dicevano la verità. Semplicemente, non hanno percepito correttamente i fatti.
Sai anche tu quanta gente condannata su testimonianze è stata liberata dal braccio della morte quando si è cominciato a usare la prova del DNA.
In sintesi, le testimonianze, per chiunque conosca un minimo la natura umana, sono tutto meno che una prova seria. Figuriamoci a 2000 anni di distanza.
Vuoi la prova? I “testimoni” garantiscono di un pazzesco cataclisma alla morte di Cristo. Ma una roba brutta, eh? Bene, non c’è altra memoria coeva di un simile disastro, che avrebbe dovuto essere notato per forza. Niente. Nada. Ancora avrai il coraggio di tirare in ballo i testimoni?

DanielN

@fab
Ben detto!
comunque sul fatto che non ci siano prove oggettive dell’amore si potrebbe discutere. Per lo stato dell’innamoramento sappiamo esserci dei riscontri chimici.
Per quello che rimane dopo o per l’amore in generale verso una specifica persona direi che nonostante tutto ci sono più cose oggettive di quanto se ne possano trovare nella testimonianza di una resurrezione scritta su un libertucolo basato su racconti di testimoni etc.
Per esempio la persona amata esiste! O comunque, nel caso fosse morta, è esistita e ci sono le prove ;-). Poi il mio comportamento verso quella persona sarà oggettivamente diverso rispetto al mio comportamento vero uno sconosciuto. Il mio modo di relazionarmi, di muovermi, lo stato di benessere che provo (misurabile chimicamente) e tante altre cose potrebbero dimostratre che esiste amore per una data persona.
L’amore, in fondo, non è del tutto un concetto astratto… e sicuramente è più reale di un dio immaginario, non pensi anche tu 😉 ?

giuseppe

Io credo in Cristo come credo nell’amore: in base alle stesse esperienze.
Certo, di fronte chi afferma: “Non esiste nessun riscontro oggettivo dell’amore e nessuno predica che debba esistere, infatti.”, come puoi sostenere che l’amore invece esiste e che lo stai vivendo?

Se cerchi bene su internet, in riferimento a quel pomeriggio sul Golgota qualche scritto di poco successivo a quel periodo che parla di improvviso buio durante il giorno, di terremoto e di morti che appaiono ai vivi (qualcuno fa risalire a quella cronaca la nascita dei racconti sui vampiri), lo trovi.
Tieni inoltre ben presente che la cultura greca non aveva nulla da invidiare a quella attuale ed i fatti eclatanti e miracolosi, una volta passata la generazione che li aveva vissuti, erano relegati alla stregua delle favole per bambini.

DanielN

@giuseppe
quando scrivi certe cose…. non sei serio vero? 😉
No perchè altrimenti comincio a dubitare che ci sia un essere umano senziente a rispondere.

Anche perchè non hai risposto alla mia per te delle 14:04. Quella che inizia dicendo che continui a sgusciare….

Ad ogni modo è interessante notare che alla fine tu credi in questa favoletta senza nessuna ragione ma semplicemente perchè si.

Perchè ti faccio notare io che mentre l’amore, è invece una cosa oggettiva e in questo ti do ragione, in quanto presuppone almeno la presenza/esistenza della persona che ami la fede in gesù bambino è semplicemente un atto di fede infantile che, e torniamo al discorso iniziale, non si discosta per nulla dal credere in babbo natale. Crescendo mentalmente si capisce che era solo la proiezione di un nostro desiderio o di un qualcosa che ci hanno inculcato.
Certo per un pò è bello crederci…. poi però si cresce… e sai com’è, si mettono in moto i neuroni… si comincia a fare delle associazioni….

fab

Se davvero esistono quegli scritti, segnalami dove li trovo. Per una volta almeno puoi dimostrare l’esistenza di qualcosa.
Non che bastino questi scritti finora ignoti all’umanità tutta, ovviamente. Ma almeno variamo la dieta.

Stefano

@ giuseppe.
Ti mancano i fondamentali.
Affinché di una cosa si possa dire che è vera occorre contemplare la possibilità che sia falsa e specificare in che caso lo è.
Nonché gli strumenti condivisi (non certo l’estro personale) da utilizzare per definire l’un caso e l’altro.
Ora, caro giuseppe, ti dispiace dirci in che caso la resurrezione del tuo cristo è da considerarsi falsa? Perché sinora hai espresso solamente i tuoi capricci per considerarla vera. Quella, ma non il viaggio di Maometto in paradiso.
Quello invece è falso perché…?
Ora rispondi senza usare parole con iniziali maiuscole.

giuseppe

Se Cristo non fosse risorto la mia fede sarebbe vana, ma siccome la mia fede non è vana, Cristo è risorto: vi piaccia o no.

Fri

Ma tu mi credi così deficiente da pigliare per buono sulla fiducia un racconto, che a primo acchito sembra una favoletta per bambini, senza riscontri oggettivi?

E’ quello che hai scritto qualche riga piu’ in su. Visto che non ti piace la caccia al tesoro te lo riporto, risparmiandoti la fatica di cercartelo: Ho solo detto che taluni, ai quali io presto fede, dicono di averlo visto risorto.

Fri

Se Cristo non fosse risorto la mia fede sarebbe vana, ma siccome la mia fede non è vana, Cristo è risorto: vi piaccia o no.

e questa secondo te sarebbe una prova?

Arthur Frayn

Personalmente trovo più rispondente il bastone della preghiera del dio Ptath di Gonwonlane.

Sandra

Ma come mai per queste due donne over 50 sollevano tutto questo polverone adesso? Ogni compagnia ha il suo dress code, e i gioielli non devono essere visibili per BA e non sono appropriati in ospedale. Qualcuno ha impedito a queste signore di rivolgere il pensiero al loro dio in qualche momento della giornata? Non è che temevano riorganizzazioni o peggio e allora si sono inventate un pretesto per sfuggire alla mannaia del licenziamento? Non posso credere che una persona normale, alla fine della propria vita lavorativa, metta in piedi tutto sto ambaradan per una questione così futile, soprattutto per chi si dice credente. C’era una volta un comandamento sugli idoli da cui astenersi, mi sembra.

http://www.bbc.co.uk/news/uk-england-devon-17346834

francesco s.

Comunque sul caso della donna c’è poco da discutere: il contratto vietava particolari simboli? si o no?
In un caso il licenziamento è lecittimo, nell’altro no.

Poi come ha detto qualcuno perchè prevedere tutele solo per i credenti? o per tutti o per nessuno.

Personalmente ritengo che uno si mette addosso che vuole se rispetta la legge, sul posto di lavoro se rispetta i contratti.

Gérard

Come per la facenda degli animatori mussulmani in Francia che pretendono non rispettare le regole del contratto perchè è ramadan….
In Francia c’è un detto che dice
Dio non esiste, ma i suoi credenti rompono tanto ……

kundalini444

Il discorso è fuorviante perchè si passa continuamente dall’uno all’altro di due argomenti completamente diversi!

Una cosa sono i diritti dei lavoratori, un’altra cosa è la laicità sul posto di lavoro.
I diritti dei lavoratori riguardano la dignità individuale della persona, che si esprime anche nella libertà di potersi portare sul luogo del lavoro la propria fede religiosa. E’ ovvio che questa libertà viene regolata dalle leggi e dai contratti in modo da non interferire con l’attività lavorativa. Il divieto di collanine in fabbrica è dovuto al fatto che questi oggetti possono impigliarsi nelle macchine e quindi costituiscono un rischio, a prescindere dal simbolo che portino. E’ una questione meccanica, non ideologica.

La questione del velo è invece più complessa: bisognerebbe capire se il mestiere della dipendente è di tipo estetico, un po’ come quando i negozi cercano le “COMMESSE DI BELLA PRESENZA”: vuol dire che vogliono una bonazza in negozio per attirare i clienti maschi.
Anche quello è, allo stesso modo, un caso di discriminazione: una donna non attraente, pur competente, non potrebbe svolgere quel lavoro, perchè il suo aspetto fisico fa parte integrante del mestiere che deve svolgere!

Tutto questo continua a prescindere dal SIGNIFICATO dei simboli esposti…

Senjin

A prescindere dalla “bella presenza” se firmi un contratto che prevede un codice di abbigliamento oppure una divisa sai benissimo a cosa vai incontro. Non ti piace? Non firmi il contratto.
Se poi parliamo di divieti a carattere sanitario (no ciondoli, veli, ecc in ospedale perchè sono ricettacoli di schifezze) o di sicurezza (non strozzarsi perchè la catenina \ velo è finito in un ingranaggio) oserei dire il discorso è chiuso di default.

Fra l’altro i codici di abbigliamento non è che servano ad “attirare il cliente maschio” si usano per avere identificabilità immediata del personale e presentare un’immagine aziendale più pulita e professionale.
Pensi che il classico camicia bianca + pantalone o gonna nera dei camerieri serva per arrapare i mangiatori?

Sandra

I diritti dei lavoratori riguardano la dignità individuale della persona, che si esprime anche nella libertà di potersi portare sul luogo del lavoro la propria fede religiosa.

“Portare” è diverso da “esporre”. Il proprio credo – politico o religioso – non è oggetto di discriminazione, se non rientra nella valutazione in fase di assunzione. La commessa viene richiesta di bella presenza, perché una persona di bella presenza attira di più. Se entrando in un negozio dovessi trovarmi di fronte a una serie di persone-propaganda della propria fede, ognuna con esposto il simbolo del proprio gruppo, ossia veli crocifissi scimitarre , eserciterei il mio diritto di consumatore di cambiare negozio. E se fossimo in tanti, queste signore finirebbero per perdere il lavoro. Non mi sembra una furbata.

giuseppe

Tutte queste discussioni, come quello che succede da tempo in Gran Bretagna, dicono che, a causa di un secolarismo aggressivo e intollerante, stiamo scivolando verso la dittatura. In nome della tolleranza non c’é più tolleranza.

Fri

Queste discussioni dicono semplicemente che quando si concedono privilegi ad una setta religiosa poi prima o poi anche le altre si svegliano e le pretendono pure per loro.

stiamo scivolando verso la dittatura

forse, ma non certo a causa degli atei che, come dite sempre voi, sono un’infima minoranza della popolazione mondiale

In nome della tolleranza non c’é più tolleranza.

ah… come rimpiangiamo la tolleranza della Sacra Inquisizione!

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