Spagna, comuni faranno pagare imposta sugli immobili alla Chiesa

Il comune di Elda, nella provincia di Alicante in Spagna, farà pagare alla Chiesa cattolica la tassa sugli immobili: la locale Ibi (Impuesto de Bienes Immuebles), il corrispettivo della nostra Imu, ex Ici. Sia per gli edifici che fanno capo all’episcopato, sia a quelli degli istituti religiosi. Una decisione approvata martedì e sostenuta dal sindaco Adela Pedrosa, in una città governata a larga maggioranza proprio dai popolari.

Scelta che desta qualche imbarazzo nel partito popolare, che si è proclamato difensore degli interessi della Chiesa. Proprio il leader Mariano Rajoy aveva recentemente definito “irresponsabile” tassare le proprietà della Chiesa cattolica.

Anche in due comuni nella zona di Valencia governati da Izquierda Unida e partito socialista, Aspe e Faura, è stata introdotta la tassa. Anche Rafael Vilarino, il sindaco socialista della piccola cittadina di Amoeiro nella zona di Ourense in Galizia, ha annunciato che farà pagare l’Ibi alla Chiesa, minacciando altrimenti messa in mora con rincaro delle tariffe e persino il pignoramento dei beni ecclesiastici.

La mossa dei popolari, sebbene limitata a livello locale e senza aver fatto breccia in altre aree, sembra comunque un segnale dei dubbi che attraversano persino il partito più legato alla Chiesa in Spagna. In particolare sull’opportunità di far pagare in maniera equa le imposte alle attività che hanno finalità commerciali e superare certi privilegi di derivazione franchista. E rendendo bipartisan un tema cavallo di battaglia soprattutto dei socialisti anticlericali. Sebbene il dibattito sia vivo soprattutto sui numeri e altri comuni scelgano di chiedere meno o di non chiedere affatto il pagamento della tassa alla Chiesa, sulla base del Concordato del 1979 che consente questa corsia preferenziale.

Ma intanto se ne parla pubblicamente, mentre in Italia invece ancora si attende che la politica prenda una decisione chiara e davvero laica, dopo i mille tentennamenti del governo di Mario Monti per l’introduzione dell’Imu sugli immobili commerciali di proprietà ecclesiastica. Sebbene il risparmio per la Chiesa sia, come rilevato anche dall’inchiesta Uaar I Costi della Chiesa, tutt’altro che trascurabile specie nel momento di crisi che sta vivendo il paese.

Archiviato in: Generale, Notizie

91 commenti

fab

I “diritti della chiesa”??? E i diritti dei redditieri, dei padroni di schiavi e dei notai dove li mettiamo?

Southsun

Hai dimenticato i padroni delle ferriere e dei mercanti di armi e droga.

giuseppe

… e le democrazie demoplutocratiche capitalnazicomuniste dove le metti? 🙂 😀 🙂

Francesco

Dopo questa notizia sono convinto che i nostri politici prenderanno finalmente dei provvedimenti: aumenteranno i privilegi della Chiesa in Italia per compensare le perdite che subirà in Spagna.

giuseppe

Questo si che è un argomento bufala usato per far schiunare di rabbia atei ed affini: mi voglio proprio divertire. 🙂 😀 😉

Florasol

se ti diverti, come contribuente, a vederti derubato dai ricchi… Che ti devo dire… Peggio x te.

Milamber

Probabilmente evade anche lui, a occhio, leggendone i commenti, non mi pare uno stinco di santo 🙂

giuseppe

Evado da dove? Dalle carceri? Dalla vita quotidiana?
Hai ragione, non sono proprio uno stinco di santo. 😉

whichgood

A me sembra che l’unica bufala sia quella rimasta incinta da uno spirito.

Fri

Quando dalla bocca esce ME*DA, la partorisce il cervello?

noblesse oblige…

giuseppe

Se danno della pu**tana a tua Madre, sai dove te la metti la “noblesse”? 😉

giuseppe

fringuellino, questa potevi risparmiartela: da te mi sarei aspettato di meglio!!!

giuseppe

La risposta che avevo scritto, l’ho cancellata ed ho preferito non inviartela.
In fin dei conti, fino a quando te la pigli con me, fa parte del gioco… 😉

valeriocirioni

giuseppe va preso per quello che è: un “Flaming Troll”.

Fri

Ollalla’, El Mundo, uno dei piu’ importanti quotidiani d’Europa, pubblica una “bufala” per far schiunare di rabbia atei ed affini? Accidenti! Non ci si puo’ proprio piu’ fidare di nessuno a questo mondo! (a proposito, perche’ poi dovremmo schiumare di rabbia? al massimo dovremmo gioirne, non ti pare?)

giuseppe

Semplicemente perché quando si parla agli atei di privilegi della Chiesa, veri o presunti poco importa, e come quando un cane vede un gatto: non riesci più a trattenerlo.
Siete così carini quando date sfogo a tutta la rabbia che avete dentro. 🙂 😀

Fri

e come quando un cane vede un gatto: non riesci più a trattenerlo.

a me pare che l’unico a schiumare di rabbia qui sia tu

giuseppe

Io posso benissimo vivere anche senza soldi.
E tu?
Ma non hai ancora capito che per il cattolico i soldi sono solo un mezzo e non il fine?
Se poi nelle Chiesa c’è qualcuno attaccato ai soldi, e ce ne sono parecchi, peggio per loro: se rimangono senza la cosa mi diverte.
Un indios diceva: “Se Dio avesse creato l’oro per gli uomini, lo avrebbe fatto crescere sugli alberi”.
Quando hai il “pane” di ogni giorno, cos’altro ti serve?

giuseppe

fringuellino, siccome dall’altra parte i commenti sono chiusi, per non lasciati senza risposte, la fede è come l’amore: ha bisogno dei riscontri del cuore; la mente poi valuta se per quei riscontri vale la pena di giocarsi la vita. 😉
Devi fare attenzione: non sono l’unico giusppe che interviene. 🙂 😀

giuseppe

Devi fare attenzione: non sono l’unico giusppe che interviene.

Hai ragione!

Fri

per non lasciati senza risposte,

vivo benissimo anche senza!

Devi fare attenzione: non sono l’unico giusppe che interviene.

sara’, ma dite le stesse schifezze. Sembrate dei Borg.

giuseppe

– Forse senza vivi meglio. 😉

– Cosa pretendi dai Borg? Non lo sai che sono esseri inferiori?

Fri

Senza pirla come te sicuramente.
Non so se i Borg siano essere inferiori. Di certo so che pensano e dicono tutti le stesse cose che qualcuno gli ha insegnato a dire. Non hanno una volonta’ propria. Esattamente come te.

giuseppe

Per questo sono venuto a giocare in questo sito: anche se ti sfugge una palla ne trovi subito un’altra!!!

fab

A te le palle non sfuggono, le scansi, perché per prenderle ti servirebbero le braccia e quando ti arrivano ti fanno male, tant’è vero che nemmeno riesci a raccoglierle e rilanciarle. Dato che soltanto alle metafore riesci ad arrivare, spero di esserti stato utile. Fuor di metafora: non sei all’altezza di rispondere alle domande serie e ti balocchi con queste puerilità.

giuseppe

Troppo prolisso… la battuta è poco incisiva… e si perde sul fondo.
Ad ogni modo prometti bene. 😉

Ma secondo te, è possibile parlare della bellezza dei gatti in un club di patiti dei cani?

Tizio

A me la Chiesa non dà una lira (ops… euro) quindi me ne fotto della Chiesa.

E di contro è lo Stato, e non la Chiesa, che mi “deruba” semmai. La Chiesa farà ingerenze, vorrà pure sgravi, privilegi, quello che volete, ma in ultima istanza ce la dovremmo prndere non con il privilegiato (la Chiesa), ma con chi consente il privilegio, ossia lo Stato.
E’ lo Stato (i suoi dirigenti, i politici ecc…) che è colpevole, non la Chiesa; è lo Stato che potrebbe porre rimedio e non lo fa.
La Chiesa può lamentarsi, sbraitare eccetera, ma è lo Stato che cede alle lamentele, uno Stato più autorevole (non autoritario) potrebbe ignorare certi piagnistei e porre fine ai privilegi, ma stiamo parlando dell’Italia e quindi di barzellette.

fab

Tutto vero; senonché la chiesa è un problema anche per molti altri motivi, per cui prenderla di mira non fa mai male.

faber

Attenzione incappi in un errore comune: credi che lo Stato conceda alla Chiesa perché la Chiesa chiede. Non è così! Lo Stato concede perché la Chiesa, attraverso i suoi tentacoli secolari, influenza in modo determinante la gestione dello Stato. La Chiesa ottiene perché, in altre parole, è un potere forte, come la Confindustria, i grandi gruppi finanziari, i gruppi criminali e così via. Non cadiamo nell’errore di considerare la classe dirigente come un insieme di incapaci perché quello è populismo spicciolo da grillismo isterico. L’attuale classe dirigente italiana è, ahinoi, moooooolto capace di curare i propri interessi. Il problema è che i loro interessi di classe dirigente non coincidono con i nostri interessi di cittadini e contribuenti.

Tizio

@faber

Io non sono voluto entrare nel merito dei motivi per cui il fenomeno descritto avviene.
La Chiesa è un potere forte, come Confindustria e altri, concordo, le cose sono più complesse dietro le quinte.
Ma in un caso di corruzione, mia peronalissima posizione, il corrotto è e peggio del corruttore. Il corruttore è potente e ci prova, ma ci prova appunto, per far che ci riesca ci vuole una persona che accetti di farsi corrompere.
Quindi nel nostro caso ci vuole uno Stato debole (moralmente intendo) rappresentato da farlocchi, che rispecchia del resto il suo popolo prevalentemente ipocrita, prevalentemente formato da cattolici apparenti: si dicono cattolici e poi la loro condotta non è tale, amano potere e denaro.
Quindi la Chiesa intesa come istituzione non è la religione, secondo me non ci sarebbero problemi se in Italia ci fossero molti religiosi, il punto è che ci sono molti adepti (della Chiesa appunto) e sono due cose diverse: essere e appartenere/apparire sono cose diversissime.
Tutto il rispetto per chi vive coerentemente la propria religiosità, ma chi vive così se ne frega delle tasse della Chiesa, il problema è che i più non sono cattolici, ma appaiono tali per ottenere vantaggi, posizione sociale eccetera.

faber

In parte concordo con te. Però nel caso in questione il problema è che corrotto e corruttore in larga parte si sovrappongono! La Stato non è un’entità astratta, lo Stato è fatto dai poteri forti. Quindi più che dire che i poteri forti influenzino lo Stato, secondo me è più giusto dire che i poteri forti gestiscano lo Stato. Compito di un popolo sarebbe quello di tirare fuori i cosiddetti e costituirsi come potere forte in grado di dire la propria sulla gestione della cosa pubblica. Attualmente in Italia non è così.
Sul punto dell’ipocrisia be…mi dispiace ma chi accetta di appartenere ad una religione ne accetta anche annessi e connessi! Non riesco ad essere comprensivo verso chi dice: “si sono cattolico ma la chiesa mi fa schifo”. Eh no bello mio, essere cattolici implica oneri ed onori, tra cui quello dell’obbedienza al papa. Troppo comodo crearsi il proprio angolo di religione personale. Sarebbe un pò come i vari elettori del PDL che deprecavano i comportamenti del Berlusca o elettori del PD che si mettono a fare fronde e frondoni pur di convivere con cattipocriti alla Bindi. Troppo comodo!

Tizio

@faber

Hai ragione, è troppo comodo, e sicuramente ho espresso male il concetto che avevo ed ho in mente.
Cercherò di spiegrmi meglio: intendo per cattolico “reale” colui che crede in determinati principi religiosi, ma forse avrei dovuto scrivere “cristiano” poiché cattolico è inteso colui che si sottomette, a prescindere, all’autrità della Chiesa.
Ci sono poi i cattolici “apparenti”, quelli che per convenzione sociale, per utilitarismo ecc… si dicono cattolici, ma nella condotta non lo sono, almeno contraddicono molto di quanto il cristianesimo professi.

Purtroppo credo che questi sedicenti religiosi (stiamo sul generico) siano assai più di quelli che realmente credono, e proprio per questo le cose vanno come vanno, perché poi sarà forse un luogo comune, ma la classe dirigente rispecchia (magari non proprio direttamente e non proporzionalmente) il popolo che rappresenta.

faber

Si concordo in pieno. Se dovessi dire la mia, direi che un buon 70% si dichiari credente per pigrizia intellettuale (troppe domande da porsi, troppe spiegazioni da dare) e pigrizia pratica (paura di rompere con la tradizione, paura di uscire fuori dalla maggioranza, apparire anticonformisti ecc). Poi c’è un 10-15% di persone che lo fanno per convenienza diretta (chi si è “sistemato” grazie al prete, chi per motivi di immagine non può apparire un ateaccio, chi dovrebbe litigare con moglie/marito/familiari e così via). Infine c’è un 10-15% di credenti autentici. Non so se c’è qualcuno che conosca qualche sondaggio che possa smentire/confermare questi numeri, anche se mi rendo conto che effettuare un sondaggio su come si mente ai sondaggi non sia il massimo 😀

giuseppe

Mai sottovalutare l’avversario sottostimandone il mumero: si perde la guerra. 😉

fab

Non c’è nessun avversario e nessuna guerra, soltanto una colossale opera di bonifica.

giuseppe

Mai sottovalutare allora la dimensione della bonifica: rischieresti di non riuscire a portare a termine il lavoro e di ritrovarti in condizioni peggiori di prima.

fab

Caso mai la sopravvaluto. E i rischi sono dovunque; ad esempio nel pregare dei che magari ne hanno i riveriti pieni di certi scocciatori e appena li avranno per le mani…

giuseppe

Inoltre sottovaluti anche il rischio di ritrovarti davanti qualcuno che non ha ancora ben capito che deve porgere l’altra guancia… 😉

fab

E’ quando uno porge l’altra guancia che si ha la certezza che non capisce.

faber

Non so perché, ma penso che dalle parti di piazza S. Pietro questa notizia desterà molta più preoccupazione rispetto ai matrimoni gay di zapateriana memoria 😉

paride

Sono d’accordo: meno privilegi per TUTTI. Che dite facciamo pagare a tutti, dazi, tasse, imposte e gabelle varie? Cito in ordine sparso:
ONG, organizzazioni sindacali, emergency, medici senza frontiere, canili e gattili pubblici e privati, forum, blog e internet in generale,
inoltre,
riti funebri religiosi compresi quelli laici, battesimi, cresime, comunioni, mensa per i poveri, estrema unzione,
ancora,
aborto, matrimonio civile e religiosa, ostentazione crocifisso, esposizione bandiere, uso dell’aria condizionata, manifestazioni folk, sfilate gay, trans, etero e chi più ne ha più ne metta.
Consiglio al Prof. MONTI, passi qui, legga certi interventi e passa a riscuotere il dazio : 1 soldo per ogni idiozia scritta da chi mi legge; giuro tip e tap l’Italia risana il debito.
Bace e bene fratelli e sorelle
Paride

Poscritto,
resto del parere che la miglior gioventù atea sia rappresenta dai Nickname “Martin il butero , cioè pardon L’utero e Kaw, Kow, CRAW, ”

Tizio

Francamente, Paride, non capisco questo tuo modo di affrontare la questione.

Dici “meno privilegi per tutti”, ma io direi invece nessun privilegio, ossia parità di comportamento nei confronti di ognuno, quindi spalanchi una porta aperta nel mio caso, perché sì, per me sindacati, ong e quant’altro non dovrebbero avere trattamenti di favore.

Quel che non capisco è che c’entrino poi
“riti funebri religiosi compresi quelli laici, battesimi, cresime, comunioni, mensa per i poveri, estrema unzione…”

Io intendo le associazioni, non intendo dire che si debba tassare il singolo evento (un funerale, un battesimo, la mensa per i poveri.

Ma poi non è detto che la questione vada affrontata solo “al negativo”, io devo pagare una tassa su una casa mia, per la quale ho già pagato ed ora mi appartiene, non capisco perché lo Stato mi chieda questa gabella.
Quindi dico: la Chiesa non paga, e perché io sì? Quindi invece di esigere che anche la Chiesa paghi, vorrei non pagare nemmeno io.

faber

paride non pensa quello che dice, ma dice ciò che pensa possa guastare la discussione. In altre parole è un troll! Don’t feed him!

stefano marullo

Sì Faber, lasciamolo alle sue farneticanti provocazioni.
Bye Paride

giuseppe

Mensa per i poveri della mia città (gestita ovviamente dalla Caritas):
– una media di 150 pasti al giorno (i cattolici che la frequentano si possono contare sulle dita di una mano);
– facciamo una media di 7 euro a pasto (primo, secondo, pane e frutta);
– non consideriamo le spese per la tenuta dei locali e del funzionamento delle cucine;
– 150 x 7 x 365 = 383.250.

Secondo te, la chiesa dovrebbe pagare l’IMU sulla mensa dei poveri?

ser joe

@ giuseppe
La chiesa dovrebbe pagare l’IMU su tutti i locali che possiede sul territorio italiano. Per quanto riguarda la mensa dovrebbe essere gestita direttamente dallo Stato italiano e non data in sussidiarietà. A Cremona la caritas oltre alla mensa per i poveri gestisce una casa dell’accoglienza con pasti e dormitorio per circa 30 – 40 immigrati e/o disagiati percependo dal Comune per ognuno di loro 45 euro. Dunque, mensa per circa 70 frequentatori + casa accoglienza per una media di 40 persone fisse, tu che sei bravo nelle tabelline fai i conti quant’è per 365 giorni. Soldi che gestisce la caritas non dello stato del vaticano ma dei cittadini dello stato italiano. Soldi che al vaticano avanzano anche per fare pubblicità ingannevole in TV

gmd85

@giuseppe

Ma come? La carità non si fa con l’8×1000? Allora, può pagare, può pagare.

RobertoV

la media secondo fonti caritas è di 2,5 € a pasto, 7 €/pasto non costa neanche la mia mensa aziendale che non è una onlus e deve pagare le tasse ed il personale. Se fa i conti i costi effettivi di un pasto ai poveri dovrebbe essere inferiore ai 2,5 €/pasto, trascurando il fatto che la caritas ottiene anche donazioni gratuite di viveri o a prezzo agevolato.
La Caritas italiana distribuisce circa 6 milioni di pasti all’anno per un costo di circa 15 milioni di €, cioè meno dell’ 1,5% degli introiti dall’8 per mille.
I comuni italiani spendono circa 6 miliardi di € in politiche sociali.

diego

7 euro a pasto?? cos’hanno caviale e champagne?? meno male che non ci sei tu a dirigere gli acquisti alimentari della caritas, la chiesa avrebbe la scusa per annettersi l’italia.

moltostanco

c’è una legge che regola le onlus (organizzazioni non a scopo di lucro) e di conseguenza le agevolazioni fiscali di cui possono godere. Tale prevede che le onlus soddisfino tutta una serie di criteri per essere considerate tali, quali ad esempio il fatto che lo statuto preveda esclusivamente le attività previste dalla legge, obbligo di bilancio, obblighi sulla disciplina del rapporto associativo (ad esempio: gli organi direttivi sono eletti dai soci)

Naturalmente gli enti ecclesiastici hanno un percorso preferenziale e per loro non valgono tutti gli obblighi di cui sopra. E’ infatti ammesso che possano svolgere attività diverse, non c’è l’obbligo che gli organi direttivi siano eletti dai soci, non c’è nemmeno l’obbligo banale ed indolore che nella demonimazione sociale compaia la locuzione “organizzazione non lucrativa di utilita’ sociale” o l’acronimo “ONLUS”.

Sempre diversi dagli altri ……

giuseppe

Avete perfettamente ragione riguardo all’eccessivo costo del pasto; dimenticavo infatti di dire una cosa ovvia per me ma non per voi: siccome la mensa la sera è chiusa, ai commensali viene distribuito anche il “Cestino” per la cena. Sarebbero quindi 3,5 € a pasto: un’enormità, uno scandalo, ecco i trucchi che usa la Chiesa per arricchirsi…

@ser joe
40 x 45 X 365 = 657.000
Sei così sicuro che il comune di Cremona non abbia la sua covenienza a servirsi della Caritas? Hai la più pallida idea di cosa significhi gestire il disagio sociale? Sai cosa vuol dire pulire il vomito degli ubriachi?

@RobertoV
E tu, con 2,5 € a pasto riusciresti a mangiare ogni giorno dell’anno? I poveri hanno per caso uno stomaco diverso dal tuo?

Dimenticavo: la Chiesa paga l’IMU come stabilito dalla legge Italiana.

Paul Manoni

@giuseppe
Chiediti se qualche altra orgnaizzazione, associazione, fondazione o simileri, riuscirebbe a fare la stessa cosa che fa la Caritas, con gli stessi soldi pubblici che gli venono versati nelle casse.
Io dico di si, quindi diamo 6 miliardi di euro di privilegi all’Associazione micologica dell’Appennino umbro, che non solo riuscirà verosimilmente a fare la stessa cosa della Caritas, ma almeno non vorrà imporre il loro simbolo associativo, negli edifici pubblici.
Amen. 😉

giuseppe

Io ti suggerirei di fare un po’ di volontariato, naturalmente sotto mentite spoglie, presso qualche Caritas.
Potrai così carpire i segreti dei loro intrallazzi ed aprire tu stesso un’organizzazione similare: diverresti miliardario.
Amen. 😉

fab

Non credo che Monti riuscirebbe a risanare il debito con i tuoi consigli, non ci sono abbastanza cattolici su questo sito.

Martin L'Utero

@ Paride, il principe troiano

E’ sarcarsmo, mio tristissimo amico intriso di saggezza.
Resto del parere che la miglior ipocrisia cattolica sia rappresentata da un nick legato alla mitologia greca.

Senjin

Carissimo il mio ipocrita:

– EMERGENCY, Medici Senza frontiere, ecc NON gestiscono attività A FINI DI LUCRO come Scuole private, Ospedali privati, Alberghi di Lusso, Cinama Porno (il famigerato “teatrino” di Milano è propietà del curia), ecc, ecc.
A parer mio attività come le mense Caritas non dovrebbero essere soggette a tassa perchè equiparabili alle attivittà delle varie Onlus di aiuto sociale.

Ma mi spieghi perchè una costosa scuola PRIVATA, un albergo, un cinema non dovrebbero pagare le tasse?

Se Monti chiedesse 1 euro per tutte le idiozie che tu e quelli come te scrivono e dicono, hai ragione, avremmo già ripianato il debito pubblico.

RobertoV

Infatti la chiesa non è una onlus, ma è molto brava a farlo credere, al massimo possono essere accettabili gli sgravi per le sue attività chiare da onlus, ma non per il resto.
Per esempio anche la giunta del Tirolo sta cercando di togliere i privilegi agrari che consentono alla chiesa cattolica di non pagare le tasse (o in forma ridotta) che gli altri pagano nonostante i terreni siano a fine di lucro (e ricevono pure sussidi dalla Comunità Europea).
Purtroppo ci sono vincoli e privilegi del passato che non sono facili da togliere (potrebbe anche succedere che portando la causa in tribunale la Chiesa riesca a vincerla).
Quando il papa era venuto a Milano il cardinale Scola aveva detto che avrebbe potuto ospitarlo in una delle tante ville di loro proprietà fuori Milano, ma aveva preferito tenerlo in centro a Milano riservandogli un “appartamentino” da 200 m2. Tutti per i poveri questi possedimenti? Ci pagheranno l’ICI?

giuseppe

L’ICI no, l’IMU si: come prescrive la legge Italiana.
Se cambiarà la legge, la Chiesa non farà altro che adeguarsi.

Giovanni Duovi

Almeno sul fatto di far pagare ANCHE emergency e medici senza frontiere,sono completamente d’accordo.

praticamente 2 covi di filo terroristi.

ser joe

@ giuseppe (ieri alle ore 18.02 al sottoscritto)
…sai cosa vuol dire pulire il vomito degli ubriachi?

Ma che cosa gli date da mangiare alla caritas?

giuseppe

Per tua informazione, nella nostra mensa Caritas, c’è il divieto assoluto di alcolici.
E’ il buon cuore che ci frega: non neghiamo alloggio a degli anticlericali incalliti, figurati se lo neghiamo a degli ubriachi persi. 😉

francesco s.

Giovanni, ma ti sei bevuto il cervello?
Il fatto che possano curare anche il nemico fa parte del giuramento di Ippocrate.
A sto punto tutti i medici sono filo terroristi?

Giovanni Duovi

C’era un bell’intervento di luttwak,mi pare intervenuto a santoro qualche anno fa’,che spiegava la meschinità del comportamento di gente come strada o quella degli antisionisti di medici senza frontiere.Basta una ricerca su youtube. Da quando poi ho letto il saggio di Linda Polman, “L’industria della solidarietà” , alcuni miei dubbi su chi gestisce le ong sono stati confermati.

No,non penso che alcuni meritino le cure (terroristi e talebani per esempio) e se a voi questo non piace,non me ne frega assolutamente nulla.
La morale,fac-simile a quella cristiana,ma in salsa umanista io non ce l’ho mai avuta,quindi nessuna pietà per chi costituisce un pericolo per la società.La vita di alcuni non ha proprio nulla di sacro o inviolabile,ritengo dunque sbagliato curarli,o coccolarli come fa strada.Cosi è se vi pare.

Southsun

L’unica cosa che fa schiumare di rabbia i pretoni (e i cattolici loro pecore) è che qualcuno gli tocchi il portafoglio e le esenzioni fiscali.

Guarda caso, si mossero contro i preti pedofili solo quando arrivarono le condanne di risarcimento MILIARDARIE che mandarono a carte quarantotto le loro ricchissime parrocchie.

Proprio vero: invocano il dio degli eserciti con la bocca, ma il pensiero è fisso alle tette grosse di Mammona.

giuseppe

“L’unica cosa che fa schiumare di rabbia i pretoni (e i cattolici loro pecore) è che qualcuno gli tocchi il portafoglio e le esenzioni fiscali.”
Se basta così poco a farti contento, perché rovinare queste tue illusioni?

Paul Manoni

Se è un’illusione che il pretume shciuma rabbia quando gli otcchi la cassa, mi spieghi come mai allora, tra l’ex Ministro dell’economia Giulio Tremonti, ed Ettore Gotti Tedeschi (ex IOR), ci sono stati quegli incontri segreti finalizzati a non ricevere la megamulta dall’UE, e conseguente risarcimento delle tasse precedentemente evase (ICI) dal Vaticano all’Italia? 😉
Nero su bianco…Tutto documentato…Mica come la verginità mariana. 😉

giuseppe

L’istituto privato meglio conosciuto come IOR, appartiene ad uno stato estero.
A causa dei suoi prioritari investimenti presso le banche del contiguo stato Italiano, alcuni “benpensanti”, ignorando scientemente che i rapporti tra stati sono regolati da rapporti internazionali, pensarono bene di inoltrare alle competenti autorità UE una denuncia per evasione fiscale.
Risultato: l’istituto privato estero, nonostante le assicurazioni italiane, ha pensato bene, a causa della follia di alcuni, di disinvestire dalle banche italiane e di investire in quelle tedesche… bel risultato… bella mazzata per le banche italiane…

Southsun

@ giuseppe.

La schiumarola alla bocca è venuta invece alla TUA Chiesa nel 2007, quando anche in Italia si scoperchiò la fogna di pedofilia che avevate in casa. E che schiumetta sulla bocca di Fisichella – tipo limaccia isterica – vedendo la censura RAI in cenci e stracci!

L’ultima schiumata vi è invece venuta con l’affaire di Gotti Tedeschi e la svergognata da Paese canaglia che lo IOR si è beccato da Moneyval.

A proposito: quand’è che lo IOR si decide a ottemperare a TUTTI e 16 i requisiti antiriciclaggio e non solo a 9?

Se tutte le cionfonate “etiche” che ammannite ai gonzi – uno sei tu – fossero veramente la cifra della Chiesa, lo IOR (cioè la sua banca) sarebbe trasparente come un cristallo. E da sempre, non da luglio 2012.

Invece è torbido come una fogna – esattamente come certe banche laiche – e in questo rispecchia l’istituzione da cui promana: la migliore comare di Mammona.

mistergrey2

“Proprio vero: invocano il dio degli eserciti con la bocca, ma il pensiero è fisso alle tette grosse di Mammona.”

Appunto, il riposo del guerriero 🙂

Comunque che in un paesino spagnolo la chiesa debbe pagare l’ici non ci credo nemmeno se lo vedo (Secondo me le donne in quei posti ci hanno ancora il velo come nel Gennargentu 🙂 ).

E se lo vedo, saranno gherminelle alla Silvan . 🙂

Otto Permille

Un patrimonio enorme, valutato in miliardi di miliardi di dollari, accumulato in 2000 anni di puro rastrellamento, senza lavorare, senza produrre, senza fabbricare niente … ma vendendo solo vita eterna. Davvero un miracolo dell’ingegno umano! La chiesa cattolica è senz’altro la più gtrande invenzione dell’ingegno umano dopo l’invenzione della ruota.

giuseppe

Ammettendo pure, per assurdo, che tu abbia ragione, cosa te ne fai dei soldi quando diventi pasto per i vermi? Una piccola domanda: perché l’italia è il paese al mondo con la più alta concentrazione di opere d’arte? Non credi che questo contribuisca alla ricchezza degli italiani?

fab

Non ho mai sentito un non italiano sostenere che l’Italia ha la massima concentrazione di opere d’arte. A ragione, immagino.

fab

Ammettiamo che l’elenco di voci italiane dell’UNESCO sia più ampio degli altri.
Primo, prova soltanto i gusti dell’UNESCO.
Secondo, sapendo dove vuoi andare a parare, senza greci e romani mi sa che tutta ‘sta concentrazione di arte cala parecchio.
Terzo, mentre qui si concischiava a dipingere e fare poesie all’estero si scopriva la circolazione del sangue, la geometria analitica e la gravitazione universale; abbiamo poco da vantarci.
Quarto, senza la chiesa l’arte sarebbe stata se non altro più varia e fantasiosa, ma penso anche qualcosa in più.

Southsun

@ giuseppe.

Caro, l’arte monumentale OGGI ve la scordate se non cacciate i soldi e PAGATE le opere per quello che valgono. I Bernini degli anni 2000 NON si accontentano più di due benedizioni e l’assoluzione dai peccati, capisciammè? Calatrava non si fa raggirare dalle gonnelle vaticane con due pater ave gloria, entiende?

Infatti, OGGI, la prima produttrice di ciofeche cementizie sotto forma di chiese è proprio la madama cattolica. La più grande deturpatrice di periferie dopo i palazzinari anni ’70.

Finita la pacchia dei capolavori pagati 200 ducati, finita come l’epopea di Wanna Marchi e le sue “miracolose” creme alle alghe.

giuseppe

fab risponde:

sabato 11 agosto 2012 alle 16:18

Non ho mai sentito un non italiano sostenere che l’Italia ha la massima concentrazione di opere d’arte. A ragione, immagino.

Sarà ignorantone come te.

Commenti chiusi.