Lo spot di Monti per le scuole cattoliche

Poiché, cinquant’anni fa, si è diplomato in una scuola cattolica, il premier Mario Monti afferma ora di “conoscere il grande ruolo svolto dall’istruzione paritaria”. Che, secondo lui, è pertanto meritevole di un “necessario sostegno economico”. Per non lasciar adito a dubbi, tali dichiarazioni sono state rilasciate nel corso di un’intervista rilasciata al settimanale Tempi. Testata legata a Comunione e liberazione, e dunque anch’essa in cerca di nuovi riferimenti politici, dopo le débâcle di Berlusconi e Formigoni. Tant’è che sarà proprio il premier l’invitato più importante al Meeting di Rimini.

La vicinanza del premier agli ambienti ecclesiastici non è del resto cosa recente. Il suo governo è nato includendo ben tre relatori del convegno cattolico di Todi, autorevolmente presieduto dal cardinal Angelo Bagnasco, presidente Cei. E uno dei suoi primissimi “gesti” quale capo del governo è stato di andare a salutare papa Benedetto XVI all’aeroporto. La soluzione adottata per risolvere il caso Ici-Imu è stata a sua volta brillante (e guarda caso faceva seguito a consultazioni serrate con i Sacri Palazzi): far credere all’Europa che la Chiesa avrebbe cominciato a pagare, quando le scuole cattoliche hanno già detto chiaro e tondo che non lo faranno.

Sì, proprio quelle scuole cattoliche che necessitano, secondo Monti, di “un sostegno economico”. Non far loro pagare l’Imu è già un indubbio sostegno: che si aggiunge ai quasi settecento milioni di stanziamenti, documentati dall’Uaar nell’inchiesta I costi della Chiesa, che lo Stato e le amministrazioni locali erogano loro ogni anno. Una cifra enorme, che Monti promette ora di non tagliare, in nome del “profondo reciproco rispetto tra stato e chiesa, tra le religioni”. C’è crisi per tanti, ma non per tutti.

Liberi i cattolici, da Costituzione, di pagare di più per chiudere i propri figli in ghetti confessionali dove peraltro, dati Ocse alla mano, la qualità dell’insegnamento è inferiore.  Ma liberi anche noi, da Costituzione, di ricordare al premier che ciò deve avvenire “senza oneri per lo Stato”.

La redazione

Archiviato in: Generale, Notizie

217 commenti

Markus

Potrebbero anche cambiare la costituzione, ma a normativa vigente o meno, io troverei giusto che chi vuole farsi la scuola a modo suo se la paghi. Il problema piu’ importante poi è cosa si insegna in queste scuole. Se le fondassero ispirate ai valori dei fumetti non sarei disposto ad accettare che i titoli di studio rilasciati siano equivalenti a scuole basate sulla cultura riconosciuta anche da altri Paesi dell’UE.

DURRUTI 51

Non ti preoccupare, tanto questo governo come già quello del Cavaliere, appoggiate da importanti forze dell’economia, vogliono togliere il valore legale dei titoli di studio.

Michele Bergadano

Non riesco a leggere i date ocse.

Qualcuno me li può linkare?

Grazie

Roby GOD

Vai sul sito http://www.oecd.org/statistics/ e scorri la pagina fino a trovare nella colonna di sinistra, quella relativa alle ‘keywords’ il termine ‘Education’. Accanto ci sono i vari aspetti (math proficiency, reading proficiency, ecc.) scaricabili in formato Excel.

Roby GOD

Vai sul sito http://www.oecd.org/statistics/ e scorri la pagina fino a trovare nella colonna di sinistra, quella relativa alle ‘keywords’ il termine ‘Education’. Accanto ci sono i vari aspetti (math proficiency, reading proficiency, ecc.) scaricabili in formato Excel.

Francesco non da Assisi

Berlusconi faceva gli interessi della chiesa e della grande finanza e poi andava a p…..e, Monti fa gli interessi della chiesa e della grande finanza e poi va a messa. Tutta qui la differenza?

lector

Il prossimo governo verrà scelto direttamente da Benedetto XVI, al quale Giorgio Napolitano ha infine riconsegnato anche formalmente il potere temporale su tutto il territorio della nostra penisola, così come sognava Gioberti.
Viva il papa-re! Viva il mago Othelma!

spapicchio

Monti come Berlusconi, entrambi diplomati in istituti cattolici, e questo è un serio argomento per dubitare ragionevolmente che l’Italia possa uscire dalla crisi finanziaria e ripianare il debito pubblico con questi politici al governo.

Visto che il potere di questi politici è legato e condizionato al finanziamento di scambio alla CCAR, prelevando i soldi dall’erario, ossia dalle tasse degli italiani che pagano.

Serve qualcuno che dimostri un impegno civile a risanare il debito pubblico e l’economia dell’Italia, non cattolici clericali dediti a rimpinguare le casse dello Stato del Vaticano!

Tiziana

@lector

In effetto bisdogna riconoscere che abbiamo avuti presidenti pi laici di Nap, come Saragat e Pertini. Saragat in particolare celebrano il 20 settembre non commise l’errore di Napolitano di far aprire le celebrazioni con una funzione religiosa nonostante ne fosse stato richiesto.

lector

Napolitano si sta preparando un posticino pure nell’alto dei cieli, secondo il criterio suggerito da Blaise Pascal con la sua celebre scommessa.
Del resto, da uno che prima stava coi Soviet, poi con gli americani e oggi col papa e che è sempre saltato di carega in carega a seconda dell’opportunità che gli si parava davanti, senza magari disdegnare qualche occhietto dolce anche alla Mafia, come asseriscono i pm di Palermo, cosa ci si potrebbe mai aspettare di diverso?

benjamin l'@sino

Napolitano, essendo stato per anni non solo iscritto ma fervido militante del PCI è uno scomunicato. Oppure, in alternativa, potrebbe non essere un battezzato, e dunque non essere un cattolico. Com’è che la cosa non viene poi messa in risalto più di tanto, in particolare dal Vaticano stesso? Sbaglio qualcosa? Napolitano non è uno scomunicato? Napolitano non è un battezzato? Lumi, per favore, se ne avete.

Francesco S.

Tiziana
Effettivamente Napolitano a confronto di Pertini o Saragat è una mezza cartuccia.

Francesco S.

Penso che Monti stia rischiando, se continua con la politica dei tagli da un lato e privilegi dall’altro, qualche disperato potrebbe far un gesto estremo e questa volta temo che non saranno statuette di duomi volanti.

Federico Tonizzo

Lo penso anch’io. E non solo riguardo a Monti, ma anche ad altri del suo governo.

benjamin l'@sino

Ci mettiamo in mezzo anche coloro che li appoggiano in Parlamento? Quelli che dovrebbero rappresentarci e fare i nostri interessi, intendo. Eppure sono abbastanza convinto che se fanno quel che fanno è perché hanno predisposto le cose in modo tale da ridurre il rischio al lumicino. Non ce li vedo proprio, nel ruolo di eroi — un eroe ha pur sempre una sua (magari distorta) forma di moralità. Può essere che io sia strabico o miope, ma non vedo moralità tra le dirigenze né attuali, né passate. Il che mi porta a dubitare alquanto anche di quelle future.

Federico Tonizzo

@ benjamin
Concordo: penso si tratti, complessivamente, di una associazione (enormemente estesa) a delinquere.

MASSIMO

Sono 1.700 anni che qui in Italia Chiesa e potere politico vanno a braccetto.
Durante tutto questo tempo se le sono inventate di tutti colori per far diventare cattolica la popolazione italiana partendo daii roghi e le torture dell’inquisizione fino all’alleanza con il fascismo.
Nonostante ciò oggi il 15% degli italiani è ateo ed il trend dell’ateismo è di tipo rialzista.
Evidentemente non tutti gli italiani accettano di farsi fare il lavaggio del cervello.
Speriamo che anche questo ridicolo tentativo di aiutare le scuole cattoliche per indottrinare il popolo italiano finisca in un fallimento.

massi

Il problema è che i poteri si rafforzano a vicebda scambiandosi favori.

Batrakos

Però il ‘beati i poveri’ Monti lo ha capito molto bene…da quanto ci vuole beati sta cercando di farci diventare poveri tutti e di prendersi solo lui e i suoi amici i vari ‘guai’ (‘guai ai ricchi’).
E poi dicono che le scuole cattoliche non insegnano i giusti ‘valori’ (sonanti)… 😉

Federico Tonizzo

Anni fa, in una striscia di “The Wizard of ID”, c’era un funzionario che riferiva al re: “Maestà, ci sono troppi poveri nel regno!”; subito dopo un altro gli riferiva: “Maestà, i coccodrilli nel fossato intorno al castello hanno molta fame!”. Il re, ascoltati entrambi, disse fra sè e sè: “Comincio ad intravedere la soluzione finale…”.

Priapus

C’era un famoso libello di J. Swift, su come trasformare i bambini poveri in succulen
ti bocconcini per ricchi gentlemen.

francesco s.

Batrakos, purtroppo non ne riesco a ridere per me la situazione italiana sta diventando tragica, e anche battaglie giuste come quella per la laicità rischiano di passare in secondo piano quando inizia a mancare il “pane” e la Grecia insegna, di pochi giorni fa è la notizia dell’arresto per blasfemia avvenuto in quel paese.

Noi laici dobbiamo tenerlo sempre a mente questo, altrimenti si fa la fine della Tunisia dove le rivolte sono partite da laici e poi il paese è finito nelle mani degli islamisti.

Ecco perchè ritengo importante l’impegno civile anche individuale dei laici, tanto per ricollegarsi ad un post precedente tuo ad una notizia della redazione,

Batrakos

Francesco S

Sì, la situazione non è per nulla divertente, ma credo che la satira ed il buonumore -se fatti con intelligenza- sono le ultime cose che ci possono strappare: quando ci avranno cancellato quello, e la capacità di deriderli (parlo in generale, non della mia battuta, che di suo non vale nulla), avranno vinto definitvamente senza alcuna possibilità, nemmeno teorica, di rivincita.
Un popolo che non è capace di ridere dei suoi tiranni secondo me sarà senz’altro incapace di cacciarli.

francesco s.

Su questo ti do ragione, ma sta diventando davvero difficile ridere.

benjamin l'@sino

A proposito del ridere o non ridere: qualcuno di voi, oltre a me, si è accorto di come sono cambiate le espressioni del volto di coloro che partecipano alle manifestazioni di protesta? Credo che significhi qualcosa.

Gabriele (dottore)

Io sono stato in una scuola di suore fino alle medie: ho subito molti abusi psicologici.
Ero vittima di bullismo, però, per le suoraccie la colpa era mia; oltrettutto alla scuola media c’era “l’elogio dell’ignoranza”: dovevo studiare soltanto quello che si faceva a scuola, guai se approfondivo o se sapevo qualcosa in più delle suoraccie. Volevo leggere l’ORLANDO FURIOSO a 13 anni e mi è stato detto che ero troppo piccolo: per essere accettato dai miei coetanei (che mi hanno sempre rifiutato) dovevo essere ignorante come loro e interessarmi di calcio. Bene, io mi sono laureato e ho anche pubblicato la mia tesi: e loro? Inoltre, quando non sapevano una cosa che si chiedeva o si incazzavano oppure dicevano una stupidaggine! Non ho dubbi che ci siano anche delle scuole cattoliche adeguate, tuttavia, la mia esperienza è stata molto negativa e, cmq, deve essere favorita un’istruzione di tipo LAICO!

Priapus

Gabriele, in Italia siamo tutti dottori, anche se dopo il ’68 è diventato troppo facile, con
il 18 od addirittura il 30 politico; poi, non parliamo di quelli che si fanno chiamare “dotto re” con una laurea triennale od attirittura “albanese”. Poi, mi spieghi come dovrebbe presentarsi chi di lauree ne ha due o tre?
Non è il mio caso, sia chiaro, ma vogliamo badare più alla forma od alla sostanza?

Sandra

Monti ha studiato alla Leone xiiii, scuola esclusiva che più esclusiva non si può, a Presa diretta avevano intervistato la preside che candidamente aveva detto che no, certo da noi extracomunitari non ci sono, come potrebbero fare regali adeguati se invitati a feste di compleanno dei compagni, sarebbero i primi a essere in imbarazzo.

Monti non si è forse reso conto che nelle paritarie poveri e handicappati sono mosche bianche, e allora, con che faccia può dire che le scuole paritarie intervengono “sopperendo alle difficoltà di molte realtà del paese.”??? Che si vergogni, a voler mantenere privilegi ha chi di privilegi per nascita e per censo ne ha già ricevuti in abbondanza.

Federico Tonizzo

Forse è troppo abituato a vivere soltanto dentro il suo mondo di personaggi opulenti, così che il concetto di “miseria” gli sembra irreale come se gli si parlasse di ufo…

Federico Tonizzo

O forse è semplicemente un consapevole criminale, complice di criminali.

Manlio Padovan

Mi è giunta notizia che quando Enrico BIondi, il risanatore, cercava qualcuno per assegnargli un incarico, non trovò di meglio che assegnarlo al figlio di Mario Monti. Successivamente quando Mario Monti cercava qualcuno per assegnargli un incarico di risanatore non trovò di meglio che assegnarlo ad Enrico Biondi.
Sono le cosiddette conoscenze..che noi più arditamente chiamiamo raccomandazioni che sono ciò che loro dicono di non conoscere. E gira e rigira, sono sempre loro che girano.

Florasol

al Leone XIII? cioè….. davanti a casa mia? ma bleah!!!!!!!! 😆

faidate

Tra una genuflessione e l’altra al meeting di CL, il presidente Monti ha mai sentito parlare di priorità, di scelte?
“L’uomo si protende alla ricerca dell’infinito, ma in direzioni sbagliate” scrive Ratzinger al Meeting di CL. Parole sante, con forte presa sull’italiano medio, magari romanticamente leopardiano. Come dire” L’uomo cerca l’eternità, ma non deve correre, c’è tempo!” Messaggio solido, concreto per un momento di crisi astratta. Intanto il contribuente italiano, anche ateo, pressato dalla politica antisprechi di Monti, si trova a mantenere 180 cappellani militari alcuni col grado di generale – equivalente (indicato per nuove strategie contro il maligno o per confessare i pari grado?), €9000, lordi, al mese, ma oltre € 4000, netti, quando andrà in pensione. Il tutto per confortare le anime dei soldati. Non il povero analfabeta di leva, ma il professionista che ha scelto di portare la pace in giro per il mondo e non può affrontare obiezioni di coscienza. Costo complessivo: € 17 milioni L’equivalente di un centinaio di giovani fisici al Cern di Ginevra a studiare la fisica delle particelle. La direzione è sbagliata non solo per l’infinito, ma anche per combattere la crisi.

giuseppe

OT @ lector
Se credi ai dogmi che dal caos derivi l’ordine e che le leggi si autostabiliscano, puoi credere a qualunque panzana.
Del resto, non sei tu stesso che affermi questo di non cattolici?
C’è pero tra noi e voi una netta differenza: voi sui dogmi basate la scienza; noi siamo invece ben consci che i dogmi indicano «Come si vadia al cielo, e non come vadia il cielo».

Non baso la mia vita su quello che credono gli altri, ma solo su quello che io, sperimentandolo sulla mia pelle, ritengo in coscienza sia veramente importante per me.

Dio è Dio e l’Uomo è libero; a cosa servono i nostri dogmi ti ho già risposto sopra.

Non mi meravigli affatto che uno convinto che l’ordine derivi dal caos non recepisca la differenza logica tra conoscere il futuro e conoscere il presente.

Il perché dell’esistenza è coevo della razionalità umana e le risposte che nel corso di millenni sono state date non hanno fatto altro che avvicinarsi sempre più alla Verità fino a “quando venne la pienezza del tempo” e la Verità stessa prese carne.

Se la nostra capacità di penetrazione è ancora troppo forte, fai bene attenzione di stare sempre con la schiena ben attaccata al muro. 😉

lector

@–>Giuseppe
1. “Se credi ai dogmi che dal caos derivi l’ordine e che le leggi si autostabiliscano, puoi credere a qualunque panzana.”
Sei tu che credi fermamente nel contrario, io mi limito ad asserire che ciò che tu dici non comporta alcuna necessità logica. Gli argomenti che voi usate per giustificare la vostra c.d. “causa prima” possono tranquillamente essere utilizzati per sostenere che tale causa non è “prima”, ma necessita a sua volta d’una causa. Quando mi dimostrerete con un ragionamento ineccepibile che la “causa prima” è necessaria per l’Universo, riterrò plausibile e degna di nota tale ipotesi.
2. “voi sui dogmi basate la scienza”
Questa è la più grande cazzata che tu potessi mai dire e denota quanto sia chiusa la vostra mente. La scienza non pone “dogmi”, ma si limita a fissare delle ipotesi che vengono sostenute con delle teorie. Queste teorie sono mantenute sinché non vengano sostituite da teorie migliori, in quanto più esplicative, oppure venga dimostrata la loro inequivocabile fallacia. Si chiama “relativismo”, bellezza ed è quanto più lontano da un dogma ci possa essere.
3. “a cosa servono i nostri dogmi ti ho già risposto sopra.
A illudervi e a farvi credere di possedere una “verità rivelata” che in realtà vale come il due di coppe quando il gioco è a spade.
4. “uno convinto che l’ordine derivi dal caos non recepisca la differenza logica tra conoscere il futuro e conoscere il presente”
Ma che cazzo blateri? Ma cosa vuol dire ‘sta troiata? Guarda che non stai parlando con dei catecumeni cui potete dire tutto e il contrario di tutto, condendolo con cagate pazzesche.
5. “Il perché dell’esistenza è coevo della razionalità umana e le risposte che nel corso di millenni sono state date non hanno fatto altro che avvicinarsi sempre più alla Verità fino a “quando venne la pienezza del tempo” e la Verità stessa prese carne.”
Forse un cinese riuscirà a spiegarmi cosa vuol dire questa proposizione, perché sono convinto che non sia neppure scritta in italiano. Finiscila di parlare per frasi fatte totalmente prive di senso e imparate a memoria durante la messa!
6.
“Se la nostra capacità di penetrazione è ancora troppo forte, fai bene attenzione di stare sempre con la schiena ben attaccata al muro.”
Su questo puoi stare tranquillo, visti pure i vostri precedenti.

giuseppe

1) La “causa prima” che necessita di altra causa smette, ipso facto, di essere causa prima. La dimostrazione “scientifica” che la “causa prima” sia necessaria, è la stessa che si usa per dimostrare che lo sia.
2) Che i vostri dogmi scientifici siano per te semplici teorie, mi e di conforta sulla tua razionalità.
3) Con le illusioni non si campa molto: se con il due di coppe non si vince la partita, figurati se con le illusioni si vince nella vita.
4) “… dai (tuoi) diamanti non nasce niente, dal (mio) letame nascono i fior…”
5) Se quello che ha senso per me lo avesse anche per te, non saresti ateo.
6) Preferisco rimanere nel metaforico: quello a cui alludimi mi crea ribrezzo e mi fa vomitare.

lector

@–>Giuseppe
1. “La dimostrazione “scientifica” che la “causa prima” sia necessaria, è la stessa che si usa per dimostrare che non lo sia”
Sbagliato. La proposizione corretta è la seguente: la dimostrazione scientifica che vi sia una causa prima è la stessa che si usa per dimostrare che non vi sia, cioé – in pratica – tale dimostrazione non esiste né in un verso né nell’altro; ergo la “causa prima” non discende da alcuna necessità logica, è solo un’ipotesi di lavoro come tante altre.
2.“Che i vostri dogmi scientifici siano per te semplici teorie, mi è di conforto sulla tua razionalità.”.
Non lo sono “per me”. Lo sono per tutti. Il dubbio metodico è il fondamento del metodo scientifico, come diceve Renè Descartes. La religione, invece, non ammette dubbi, ma solo verità assolute. E’ per questo che il papa odia e teme il relativismo.

giuseppe

1) Io tralascio spesso di mettere i puntini sulle i e quindi ti ringrazio di averlo fatto. 😉
Se la “causa prima” è però un’ipotesi di lavoro, ha anche una sua logicità, a meno che tu non voglia ritenere tutti gli scienziati che la prendono in considerazione incapaci di forme logiche di ragionamento.
2)Sei proprio sicuro che le vostre ipotesi scientifiche non siano state assunte a dogmi da alcuni di voi?

manimal

@ giuseppe

potrà avere pure logicità, come ipotesi di lavoro, ma come fa a discendere da ciò che la causa prima è quella che tu ritieni?

qui non vedo logica.

gmd85

Praticamente, postuli la causa prima. I postulati, però, seppur non dimostrati, devono condurre a risultati validi. La causa prima a quali risultati riconduce se non a quelli validi per te?

giuseppe

Forse a qualcuno sfugge che la “causa prima” è un’ipotesi, come altre del resto, consequenziale a fatti accertati la cui validità (come ipotesi) rimane tale fino a quando dati inconfutabili non la smentiscono.
La fede è una cosa, la scienza un’altra e, per un credente, non vi sono contraddizioni.
Una delle tante leggende nere che circolano in queste zone, è quella che la Chiesa sia terrorizzata dalle scoperte scientifiche: nulla di più falso.

gmd85

No, a te sfugge che un’ipotesi è una spiegazione basata su congetture e supposizioni e, per definizione, priva di validità. Un’idea provvisoria, che necessita che il suo valore sia accertato. Che scaturisca da fatti accertati poco importa. Mai sentito parlare di errori deduttivi ed errori induttivi?

giuseppe

Un’ipotesi rimane valida fino a quando qualcuno non dimostra, che non è una bufala: sei per caso riuscito a dimostrare che l’ipotesi della “causa prima” è una bufala?

gmd85

Un‘ipotesi è un‘ipotesi. Al massimo è più o meno plausibile. Tu sei riuscito a dimostrare che l‘ipotesi della causa prima sia riconducibile a un modello teorico accettabile e condivisibile? Notte.

Stefano

@ giuseppe

Anche a te: ipotizzi due insiemi, quello degli elementi causati e quello degli incausati.

Affinché il secondo non sia una petizione di principio per il tuo UNICO dio PERSONALE occore che l’insieme possa prevedere la presenza di altri elementi incausati, UNICI O PLURIMI, PERSONALI e NON PERSONALI.
Non mi pare che tu abbia dimostrato che l’unico elemento dell’insieme DEBBA e POSSA essere il tuo dio.
Ancora portare prove spetta a chi fa un’ipotesi. Tanto più importanti quanto l’ipotesi è ardita.
Se ne deduce che oltre a non capire una cippa di epistemologia la frase:

sei per caso riuscito a dimostrare che l’ipotesi della “causa prima” è una bufala?

è l’ennesima stupidaggine.

Se si volesse sfidare qualcuno a dimostrare che l’ipotesi della causa prima è una bufala occorrerebbe specificare cosa conta contro, di modo che tu possa considerare l’ipotesi invalidata. Stiamo ancora attendendo. A meno che tu consideri un’ipotesi buona per il solo averla fatta. A meno che un’ipotesi possa essere solo vera senza contemplare la possibilità della sua falsità.

Di più, se l’ipotesi non è fattualmente provabile ma è logicamente incoerente e contraddittoria tanto basta a invalidarla. E le contraddizioni che ti sono state sottoposte e che ancora attendono risposta PERTINENTE (no son cipolle) stanno lì per quello.

giuseppe

… ed allora ilgatto e la volpe cercarono di convincereil povero Pinocchio che se avesse seminato i suoi zecchini nel campo dei miracoli…

Stefano

@ giuseppe

Immagino si possa rispondere così anche a te in modo legittimo, nevvero genio?
Ora caro, se questa non è disonestà intellettuale, di quale virtù teologale si tratta?
Credi che chi ci legge non si accorga di cosa stai facendo?
Pensi di fare una bella figura?
Pensi si possa dire di te che sei in grado di rispondere alle obiezioni?
Sei un essere meschino. La tua vita sarà bellissimaper te ma non l’augurerei al mio peggior nemico. Figuriamoci quanto conta a favore delle tue teorie.
Che schifo!

giuseppe

🙂 😀 🙂 😀 🙂 😀 🙂 😀 🙂 😀 🙂 😀 🙂 😀 🙂 😀 🙂 😀 🙂 😀 🙂 😀 🙂 😀 🙂 😀 🙂 😀

Stefano

🙂 🙂 🙂 🙂 :-):-) 🙂 🙂 🙂 :-):-) 🙂 🙂 🙂 :-):-) 🙂 🙂 🙂 :-):-) 🙂 🙂 🙂 :-):-) 🙂 🙂 🙂 :-):-) 🙂 🙂 🙂 :-):-) 🙂 🙂 🙂 🙂

Giorgio Pozzo

Giuseppe,

l’Argomento Cosmologico, o della Causa Prima, è stato demolito da un pezzo, con varie considerazioni differenti, e mi meraviglio che ancora ci sia qualcuno che pretenda di considerarlo come filosoficamente valido.

Per non dilungarmi troppo, vorrei considerare qui una spiegazione molto condensata: l’universo, come spaziotempo, ha avuto un inizio (il Big Bang, per esempio), oppure non l’ha mai avuto (esiste da sempre). Senza entrare nel merito delle maggiori evidenze per la prima ipotesi, in entrambi i casi si ha che una eventuale causa antecedente, per essere definita propriamente “causa”, presuppone di operare nel tempo, antecedentemente all’universo stesso, che sarebbe il suo “effetto”.

Ma, in tutti e due i casi, non ha senso parlare di tempo antecedente: nel caso del Big Bang, semplicemente perchè il tempo non poteva esistere prima (universo = spaziotempo) di nascere; nel caso di un universo da sempre esistente, perchè l’universo per definizione non sarebbe mai nato, ergo neppure il tempo. Vorrei ancora far notare come, sempre filosoficamente, l’istante “zero” del Big Bang non sarebbe necessariamente una discontinuità, come spiega Stephen Hawking. In ogni caso, quindi, non possiamo avere quella discontinuità temporale necessaria per stabilire un rapporto di causa-effetto, e buonanotte al secchio, anzi, alla Causa Prima.

Tra l’altro, in certi casi, e perfino nell’universo attuale, un rapporto di causa-effetto non risulta significativo o possibile (ad esempio, tra due eventi separati da un intervallo-spazio di Minkowski). Ma, senza scomodare la Relatività, o la Meccanica Quantistica, sappiamo (vedi Hume) che lavorare con l’induzione, cioè all’indietro con la catena causa-effetto, puo’ portare a risultati falsati.

giuseppe

Credo in Dio. In effetti, credo in un Dio personale che agisce e interagisce con la creazione. Credo che le osservazioni circa la regolarità dell’universo fisico, e l’apparentemente eccezionale messa a punto delle condizioni dell’universo per lo sviluppo della vita suggeriscano che un Creatore intelligente sia responsabile. Io credo in Dio a motivo di una fede personale, una fede che è coerente con quello che so sulla scienza.

Stefano

La nostra ignoranza e’ Dio, quello che conosciamo e’ scienza
Robert Green Ingersoll

Fede è credere ciò che sai che non è così
Mark Twain

Murdega

Il termine dogma (o domma) è utilizzato generalmente per indicare un princìpio fondamentale di una religione, o una convinzione formulate da filosofi e poste alla base delle loro dottrine, da considerarsi e credere per vero, quindi non soggetto a discussione da chi si reputa loro seguace o fedele.
Ecco perchè io sono diverso.

giuseppe

Felice per te che sia diverso, ma quando per determinate persone delle ipotesi scientifiche diventano verità scientifiche, io dico che quelle persone credono a dei dogmi.

BennyHill

@Murdega: definizione in linea di massima condivisibile, ma una precisazione è d’obbligo; le religioni affermano dei dogmi, ed anche le ideologie, ma NON le filosofie. Una dottrina filosofica è, per sua natura, sempre esposta a critica e revisione -specialmente ad opera dei discepoli di chi l’ha proposta!
Posso più o meno immaginare a quali dottrine dogmatiche tu volessi riferirti -gli esempi, storicamente, non mancano- però chiamiamole col loro nome: ideologie.

BennyHill

@ giuseppe:
mettiamola così, io mi reputo ragionevolmente certo di comprendere la lingua tedesca, così come mi reputo ragionevolmente certo che la terra giri intorno al sole (e non viceversa) e che l’Ucraina esista e confini con la Romania, pur non essendoci mai stato.
Per me queste sono verità: sono dogmatico?
Credo di no, perché queste conoscenze sono basate sulla mia esperienza (leggere e conversare in tedesco, studiare le basi dell’astronomia e osservare i fenomeni naturali, studiare la storia e la geografia europea, vedere immagini ed oggetti o incontrare persone provenienti dall’Ucraina) e oltretutto sono falsificabili.
Se parlando con due, tre, quindici tedeschi non capissi nulla… se osservassi o venissi a sapere di fenomeni che si spiegano meglio con la teoria geocentrica… se andando a vedere di persona constatassi che in realtà la Romania confina direttamente con la Russia… beh, a questo punto rimetterei seriamente in discussione le mie “verità”!

Puoi dire lo stesso dei tuoi dogmi, che non possono (da un cattolico) essere messi in dubbio ed esaminati, cercando conferme e smentite, ma vanno semplicemente accettati acriticamente?

giuseppe

Il fatto che tu consideri non veri i dogmi cattolici è semplicemente un tuo dogma da integralista ateo.
I dogmi infatti, tu affermi, sono indimostrabili: puoi forse dimostrare che una cosa indimostrabile è falsa?
Ma se allora tu non puoi dimostrare che sono falsi, la tua presunzione di ritenerli falsi è un dogma. 😉

gmd85

E no. Sei tu che proponi come validi i tuoi dogmi senza corroborarli. Vescovi liberamente, ma senza evidenze la negazione è naturale. Visto che in passato hai usato le altrui madri, se io dico che la tua è di facili costumi vorrai le prove. Devo considerarli integralista? Beh, notte davvero.

Stefano

@ giuseppe

Affinché di qualcosa si possa dire ragionevolmente che è vera è necessario specificare in che caso è falsa. Altrimenti è solo una petizione di principio.
Ora, di grazia, per l’ennesima volta: in che caso i tuoi dogmi sono da considerarsi falsi? Perché la pretesa di verità è solo quello, una pretesa.
Ovviamente non puoi dimostrare falso il viaggio di Maometto in paradiso e quindi sei un integralista bigotto non ritenendolo vero. E questo vale per qualsiasi fisima passi per la testa al più astruso credulo di ogni religione ipotizzabile.
L’applicazione del tuo principio è la distruzione della razionalità e della possibilità di accertare il vero. Lo sapevamo già, grazie di averlo ribadito con tanta chiarezza.

giuseppe

…casta meretrix, quia a pluribus amatoribus frequentatur cum dilectionis inlecebra et sine conluvione delicti…

Il fatto stesso che tu sia convinto che i dogmi siano falsi, è ragione sufficiente, secondo te, affinché i dogmi siano considerati veri: ragione per cui mi adeguo al tuo fine ragionamento e credo che i dogmi siano veri… 😉
O principe degli intellettuali, quando mai la fede, pur non contrastando in alcun modo la retta ragione, è spiegabile razionalmente?

Stefano

@ giuseppe

E la razionalità nella tua stupidaggine starebbe dove?

“ragione per cui mi adeguo al tuo fine ragionamento”

Ti dispiace parafrasare il mio ragionamento affinché tutti leggano e scoprano che per l’ennesima volta non hai capito niente?
Non che ci si possa aspettare il contrario visti i precedenti….

Ci spiegherai poi come qualcosa che non è spiegabile razionalmente possa non contrastare la ragione.
Non è possibile affermare che non contrasta se non puoi spiegare.
L’ennesima pretesa. Come non posso dimostrarti che è vero ma è vero.

Povero giuseppe…

Riassumiamo:

non sei in grado di spiegare razionalmente la tua fede;
non sei in grado di rispondere in modo pertinente alle obiezioni;
usi in modo sistematico fallacie logiche;
fai costantemente petizioni di principio (e si sente la puzza);
sei palesemente disonesto dal punto di vista intellettuale;

E il motivo per cui sei qui è perché non ritieni giusti gli sfottò ai credenti.

Fenomenale….

giuseppe

O mente eccelsa, la vuoi capire una volta per tutte che:
– la fede non è spiegabile razionalmente;
– rispondo alle obiezioni come ritengo più opportuno fare;
– i miei sistematici fallacci sono logicamente da espulsione;
– se i peti puzzano, figurati le petizioni;
– la disonestà intellettuale l’ho imparata da voi atei: siete maestri insuperabili.

Stefano

@ giuseppe

O genio incomparabile la vuoi capire una volta per tutte che:

*Se la fede non è spiegabile razionalmente non è possibile dire che non va contro la retta ragione;
* Se rispondi a casaccio non rispondi;
* Sicuramente saresti da espulsione;
* I tuoi discorsi puzzano senza ombra di dubbio;
* La disonestà intellettuale è dimostrata dal fatto che ti si pongano chiare domande e tu rifiuti di rispondere? E che non hai imparato da noi perché al contrario rispondiamo alle domande che ci vengono fatte? E lo dimostra i fatto che tu sia qui e ti si dia considerazione del tutto immeritata?

Continua che stai facendo un figurone….

nightshade90

1 la fede non solo non è spiegabile razionalmente, ma non ha proprio nulla a che fare con un ragionamento razionale, o anche solo sensato
2 fa pure, ma poi non pretendere che tali risposte vengano giudicate coerenti, degne o anche solo passabili. se uno alla domanda “che ore sono” risponde con “bianco” è libero di farlo, ma di sicuro non si mostra in grado di portare avanti uan discussione, tantomeno di vincerla.
3 tranquillo, che se non ti abbia espulso in passato non lo fa più nessuno: a noi i clown divertono.
4 considerazione così profgonda da essere degna di un teologo. e poi questo tizio vorrebbe citare galilei e pretendere pure di aver ragione in virtù di questo? ma rimettetelo nella gabbia….
5 di sicuro siamo maestri insuperabili nello svelarala in voi cattolici: chissà come in ogni discussione che fate finità con il mostrarla a pacchi. in compenso ne deve passare di acqua sotto i ponti prima che l’ateo medio riesca a raggiungere il grado di disonestà intellettuale del prete medio, figurarasi raggiungere le vette di un giuseppe……

Stefano

@ giuseppe

rispondo alle obiezioni come ritengo più opportuno fare

Se ti si pone innanzi una contraddizione e tu rispondi in modo che non la risolve la contraddizione rimane intatta. Evaderla non la dissolve.

Questo significa rispondere onestamente nel merito e qui si dimostra che da noi non hai imparato proprio niente.

Cialtrone.

giuseppe

Non sarà forse, caro Stefano, che la leggera irritazione che lasci trasparire (quasi quasi non si nota), sia dovuta a tuoi problemi di coscienza: gran brutta bestia la coscienza!!!
Ammettiamo per assurdo, ma proprio per assurdo, che tu prima fossi stato un cattolico (ovviamente senza volerlo)
Poniamo il caso che le domande sulla fede che ora fai a me, tu le abbia fatte prima a te e che le risposte che ti eri dato siano state le basi sulle quali edificare il tuo ateismo.
Sarebbe più che giustificabile allora la tua pervicacia nel non voler pigliare in alcuna considerazione risposte diverse, nella forme e nella sostanza, da quelle che ti eri date a suo tempo: se le risposte possono essere diverse, allora non sono più dogmatiche e, se non sono più dogmatiche, vacillano le fondamenta della tua fede atea. 😉
Non è mai troppo tardi per riaprire chi occhi e tornare alla retta ragione.
Pensaci! Pensaci! Pensaci!

Oggi è lunedì e purtroppo, motivi di lavoro, mi obbligano a privarmi della vostra divertente compagnia: non preoccupatevi, qualche ritaglio di tempo per gli amici si trova sempre.
Bacioni a tutti voi.

Stefano

@ giuseppe

la leggera irritazione che lasci trasparire (quasi quasi non si nota), sia dovuta a tuoi problemi di coscienza

Si, il dare retta a un cretino.

Uno che parla di retta ragione sragionando.
Uno che invece di rispondere agli argomenti usa l’ennesima fallacia logica.
Ti ho già detto che devi rispondere agli argomenti non allo stato della mia coscienza o ai brufoli.
Gli argomenti sono buoni o no a prescindere dalla mia irritazione e dalla mia coscienza.

E tu non rispondi, per l’ennesima volta.

Credi non se ne stia accorgendo nessuno?

Stefano

@ giuseppe

Oggi è lunedì e purtroppo, motivi di lavoro, mi obbligano a privarmi della vostra divertente compagnia

Questo calma la mia irritazione e mette in pace la mia coscienza.
E la mia “fede” atea smette di vacillare.

gmd85

Il fatto stesso che tu sia convinto che i dogmi siano falsi, è ragione sufficiente, secondo te, affinché i dogmi siano considerati veri: ragione per cui mi adeguo al tuo fine ragionamento e credo che i dogmi siano veri

Continui a non fornire i parametri di veridicità e di falsità.

E io mi chiedo: sei sempre stato così o il male e le cure ti hanno mandato in pappa il cervello? Giusto per sapere se devo compatirti o considerarti un povero idiota.
Pontificare st*onzate autoconvincendosi di essere nel giusto e secondo ragione per poi uscirsene in commentini insulsi, secondo te, è argomentare? Se pensavi di portare buone novelle, hai fallito miseramente. A leggere i tuoi deliri, posso confermare la mia scelta di abbandonare le boiate in cui credi. Nessuno sano di mente, leggendoti, si convincerebbe a cambiare idea.

Stefano

@ gmd85

E io mi chiedo: sei sempre stato così o il male e le cure ti hanno mandato in pappa il cervello? Giusto per sapere se devo compatirti o considerarti un povero idiota

Consentimi di riprendere e sottoscrivere in toto le tue parole.

giuseppe

OT @Stefano
Ti avevo già risposto ma ho notato che, se le risposte sono date in modo alquanto diverso da quello che ti aspetti, non riesci a recepirle.
Stefano è libero? Si.
Stefano può scegliere di non essere Stefano? No

gmd85

Può sceglierlo eccome. Può scegliere di cambiare radicalmente la propria vita, di sparire, cambiare nome, sesso ( Stefano, perdonami) e di diventare un’altra persona. Non è impossibile che profonde modificazioni identitarie avvengano negli individui, siano esse intenzionali o meno. Tu non sei giuseppe a priori. Sei giuseppe in relazione agli altri e a ciò che ti circonda te l’ho già spiegato. Se tu morissi e ogni riferimento a te venisse cancellato, di fatto, la tua esistenza si ridurrebbe a essenza e sarebbe vincolata al mero ricordo che chi rimane in vita ha di te. Se il ricordo muore, cessa anche la tua essenza.

giuseppe

Se Stefano non rimanesse Stefano, sarebbe un’altra cosa.
Se Dio non rimanesse Dio, per definizione non sarebbe più Dio.
Dio è il Bene assoluto, se scegliesse il male non sarebbe più ciò che è e quindi non sarebbe più Dio. Mentre io potrei anche non essere più me stesso senza grossi problemi, Dio è Dio e non può essere nient’altro che Dio.

fab

Bello giocare con parole vuote come “male”. Andiamo al dunque: sono costretto a qualcosa che non accetto, dall’avere le doppie punte al venire divorato dalle formiche rosse? Chi se ne frega se di mezzo c’è una catena di cause intermedie. L’onnipotente causa prima, se esiste, non è buona in nessuna possibile accezione. Cretino, o depravato moralmente, chi non se ne accorge. E basta cincischiare con le parole.

Stefano

@ giuseppe

Giuseppe le domande sono lì e la tua incapacità a rispondere in ogni dove.
Quando ti vorrai decidere…. I giochini li fai nella tua parrocchia.
Non mi pare ci fossero domande sull’essere.
Sai leggere?

Riproviamo: qualsiasi la natura del tuo supposto dio
è libero?
Può fare il male?

Qualsiasi sia la natura di dio se è libero pur non potendo fare il male significa che è logicamente possibile esserlo senza che il male c’entri qualcosa.
Ti rammento che per te la mia natura emana dai dio.
A questo punto è evidente che non sai rispondere. Lo hanno notato tutti.
Credo che sia opportuno tu la faccia finita di rincorrere thread dopo thread per continuare a non dire niente.

giuseppe

Dato che fino ad ora non hai capito che ti ho risposto, ti rispondo ancora una volta in un modo ancora più chiaro.
Dio è libero ma non può fare il male perché il male è la pura e semplice negazione di Dio: Dio può forse negare se stesso?
Non esiste il bene ed il male: esiste il bene ed il rifiuto del bene.
E’ più chiaro adesso?

gmd85

“Dio è libero ma non può fare il male perché il male è la pura e semplice negazione di Dio: Dio può forse negare se stesso?”

Certo.

AT Ezechiele 28, 23: Manderò contro di essa la peste e il sangue scorrerà per le sue vie: cadranno in essa i trafitti di spada e questa da ogni parte graverà; e sapranno che io sono il Signore.

AT Siracide 45,19: Il Signore vide e se ne indignò; essi finirono annientati nella furia della sua ira. Egli compì prodigi a loro danno per distruggerli con il fuoco della sua fiamma.

AT Giosuè 10,11: Mentre essi fuggivano dinanzi ad Israele…, il Signore lanciò dal cielo su di essi come grosse pietre fino ad Azekà e molti morirono. Coloro che morirono per le pietre della grandine furono più di quanti ne uccidessero gli Israeliti con la spada.

AT Ezechiele 8,18: Ebbene anch’io agirò con furore. Il mio occhio non s’impietosirà; non avrò compassione: manderanno alte grida ai miei orecchi, ma non li ascolterò”.

AT Ezechiele 29,8: dice il Signore Dio: “Ecco, io manderò contro di te una spada ed eliminerò da te uomini e bestie. L’Egitto diventerà un luogo desolato e deserto e sapranno che io sono il Signore…

Giusto per citarne alcuni. testo della Bibbia CEI, eh, non vulgata. Non so quanto questo dio sia Bene. E visto che la Bibbia è stata rimaneggiata più volte, se dio fosse davvero bene, non avrebbe senso alsciare questi passi in un testo che dovrebbe ispirare al Bene. ma sto decontestualizzando, vero?

Quanto al tuo

giuseppe risponde:
domenica 19 agosto 2012 alle 20:13

Se Stefano non rimanesse Stefano, sarebbe un’altra cosa.
Se Dio non rimanesse Dio, per definizione non sarebbe più Dio.
Dio è il Bene assoluto, se scegliesse il male non sarebbe più ciò che è e quindi non sarebbe più Dio. Mentre io potrei anche non essere più me stesso senza grossi problemi, Dio è Dio e non può essere nient’altro che Dio.

La necessarietà non è attributo innato, ma assegnato, soprattutto nel caso di Dio. Sei tu a pensare che se Dio non rimanesse Dio, per definizione non sarebbe più Dio. Che ne sai? Puoi crederci, ma rimangono congetture che non producono senso se non per chi, appunto, vuole crederci. Può andare bene a te, ma in una discussione sensata non funziona.

Stefano

@ giuseppe

Dio ha una natura che ha certe proprietà.
Tra quelle proprietà esiste quella che gli consente di essere libero senza fare il male.
Esiste quindi (secondo te) una natura tale che si può essere liberi pur non avendo la possibilità di fare il male. Difatti è possibile esercitare scelte su alternative tutte positive.
Quindi è LOGICAMENTE possibile essere liberi senza compiere il male. Dio secondo te lo è. Per natura o scelta non importa. Quel che conta è che è logicamente possibile essere liberi senza scegliere il male.
Poiché la natura della creatura è data dal creatore, nulla osta che la creatura sia libera di scegliere tra alternative positive.
Attribuire una natura che consenta di scegliere ANCHE tra alternative negative è esclusivamente responsabilità del creatore onnipotente e onnisciente che non è logicamente costretto a farlo.

Dio è il creatore e non ha dato alla creatura la proprietà DI ESSERE LIBERA SENZA SCEGLIERE IL MALE. Senza che ciò osti per nessun motivo logico.
Anzi, in paradiso tale stato di cose sembrerebbe esistere.

Quindi, pur potendo creare una creatura libera di scegliere tra alternative positive non lo ha fatto.

Ancora, avessi qualche dubbio: giuseppe in paradiso è libero? E’ possibile scelga il male? Chi dà a giuseppe in paradiso tale natura?

Credo sia la terza volta che lo ripeto e la terza che rispondi a vanvera.

Quale punto non è chiaro? Devo procedere con i disegni?

Se domani venisse fuori una religione che come dogmi avesse tutte le conoscenze scientifiche oggi correnti tale religione non sarebbe compatibile con la scienza che domani stesso sarebbe disposta a cambiare sulla base di evidenze i propri modelli. Noi pure. Tu no.
Figuriamoci quanto ne capisci di scienza e di dogmi. Non che su tutto il resto tu abbia dato prova di far meglio….

giuseppe

gmd82, non sapevo fossi un integralista bigotto…
Ciò che tu chiami dio, non è il mio Dio.

Stefano, io continuo a risponderti in base a quello che io credo e non in base a quello che tu credi che io creda.
Ciò che io credo è questo: la libertà umana si esplicita o nello scegliere Dio (il bene), o nel rifiutare Dio (il male).

Stefano

@ giuseppe

Ciò che io credo è questo: la libertà umana si esplicita o nello scegliere Dio (il bene), o nel rifiutare Dio (il male).

I presupposti di quel che credi sono incoerenti. Te lo sto dicendo da tempo. La tua incapacità di rispondere o rispondere dando per scontato quanto non lo è lo dimostra. Per me basta e credo che ormai sia chiaro a tutti.

Stefano

@ giuseppe

la libertà umana si esplicita o nello scegliere Dio (il bene), o nel rifiutare Dio

Tale libertà si esplicita in questo modo perché il creatore così ha creato la creatura pur potendolo fare in un modo che non osta logicamente con il principio di libertà. Quindi responsabile è il creatore.

Di nuovo: la libertà umana in paradiso si può esplicitare nello scegliere Dio o nel rifiutare Dio?

Non è che scappando rispondi…

gmd85

Il tuo dio è tuo e basta. Ti piace crederci. Ma il concetto di Dio privo di male non è assoluto. E la parola bigotto detta da te è priva del benché minimo significato.

giuseppe

A Ste ti vuoi mettere in testa che i miei ragionamenti da cretino non possono essere recepiti da una mente eccelsa come la tua?

gmd85, non solo credo in Dio, ma a Lui cerco anche di conformare, non riuscendoci sempre, tutta la mia vita: ti assicuro che ne vale la pena.

Stefano

@ giuseppe

A Ste ti vuoi mettere in testa che i miei ragionamenti da cretino non possono essere recepiti da una mente eccelsa come la tua?

Ok cretino. Così mi indirizzerò a te d’ora in poi. Your words not mine….
Ovviamente, per tua stessa ammissione i tuoi interventi potranno essere liquidati come cretini.

Conservo questo intervento a beneficio di tutti.

PS E ovviamente gli sfottò ai cretini non sono giustificati….

Stefano

@ giuseppe

ma a Lui cerco anche di conformare, non riuscendoci sempre, tutta la mia vita: ti assicuro che ne vale la pena.

Disonesto intellettualmente te e lui, quindi….

Stefano

@ giuseppe

ti assicuro che ne vale la pena

Ci fidiamo ciecamente delle tue assicurazioni. Niente di più attendibile.
Lo hai dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio.

robby

e allora di conseguenza io sono libero,di non essere libero?giuseppe..allora che libero arbitrio ho…scusa,sti dischi rotti della serie non capite le mie domande perche non accettate le risposte risparmiacelo.
scusami LECTOR,chi sarebbe giuseppe,l altravolta leggevo che lo sapevi?

lector

@–Robby
Non son sicuro che sia lui ma, la maniera sgangherata d’argomentare, le cazzate che dice, il suo integralismo fondamentalista, le sue argomentazioni da ultra-tradizionalista, mi fanno ricordare un certo Aldo, di Quinto di Treviso, alias Alkall, che imperversava nel web fino a un paio d’anni fa, riuscendo a farsi cacciare anche dal sito ultracattolico Pontifex, tanto erano sballati e irritanti i suoi discorsi.
Non lo so se sia veramente lui o suo fratello gemello separato alla nascita, certo è che non mi ha mai pubblicamente smentito sulla sua presunta identità.

robby

giuseppe non ti capisco…….,dici-puoi dimostrare che una cosa indimostrabile è falsa?,be voi cattolici,dite che zeus,budda,maometto,anubi,seth,e,le erinne ecc.ecc..sono falsi eppure non sono dimostrabili,come il DIO abramitico,cioè date del falso a qualcosa che gia è indimostrabile.?,non capisco se stai qui per una tua lotta cioè vuoi avere ragione,per ragioni personali,poichè un cattolico alla fine non sta sempre giorno e notte in un sito di atei,cè qualcosa che che vuoi dire ,senti un pizzico,….

giuseppe

OT @gmd85 è fab
Io sono un poveraccio e la persona accanto a me è un miliardario.
Tu sei un commerciante e sei convinto che il ricco sia io e che il povero sia quello che mi sta accanto.
A chi dei due vendi la tua merce accettando un semplice “paghero”?

Anche se il sole esiste ed illumina ogni cosa, se io mi rifiuto di aprire gli occhi, come posso riconoscere il mondo che mi circonda? Che differenza c’è per me, agli effetti pratici, tra il giorno più luminoso e la notte più nera?

gmd85

Pagamento anticipato, grazie.

Il calore del sole lo senti sulla pelle. Il freddo della notte, anche. Continui fare l’errore di voler fare paragoni con la sfera naturale e di usare solo i tuoi parametri personali per valutare la realtà.

gmd85

Continui a non voler parlare apertamente. Sei un pessimo utilizzatore di maieutica, sai.

Puoi avere coscienza di giorno e notte indipendentemente dalla tua vista. Hai perso un modo di interpretare la realtà, ciò non toglie che tu non possa comunque interpretarla. Gli altri sensi ti danno modo di percepire le differenze fra giorno e notte. Sai che esistono, non ci credi.

fab

giuseppe, non ci siamo.

Primo, se la realtà è ingannevole lo è per tutti.
Secondo, può essere ingannevole un giudizio empirico, non una dimostrazione, per giunta facile facile. E che non possa esistere qualcosa insieme benevolo e onnipotente si dimostra. Non c’è possibilità di equivoci o inganni.

La frase sul sole non è calzante, perché abbiamo le palpebre, perciò il sole possiamo effettivamente ignorarlo. Più calzante è pensare a un suono. Il suono (la contraddizione insita nel monoteismo) è evidente a chiunque, non gli si può sfuggire; è proprio il caso delle dimostrazioni elementari, quelle del genere “O Fido o Fuffi hanno rubato la salsiccia; Fido non è stato, quindi è per forza Fuffi”. Si può soltanto fingere che il suono non ci sia. E purtroppo non posso limitarmi a un “contento tu di fingere”, perché la vostra paranoia ha grandi esternalità negative, dato che, in termini sociali e non individuali, riuscite a mantenerla soltanto impedendo agli altri di farvi notare il suono.

giuseppe

Che la realtà sia ingannevole per tutti, è solo una tua supposizione.
Continua pure anche tu, come gmd85 a guardare il dito: ma voi due chi siete? Il gatto e la volpe?

Stefano

@ giuseppe

Che la realtà sia ingannevole per tutti, è solo una tua supposizione

No, è il motivo per cui esiste la scienza. Ed è il motivo per cui si invalidano le teorie.

Giuseppe, non dirci che oltre alla tua palese incapacità di ragionare dobbiamo fare i conti anche con l’ignoranza… Ci bastava la prima….

fab

OK, giuseppe, prendo atto che accetti le mie tesi, dato che la tua risposta è la quintessenza della buffonaggine.

Dita, lune… studia almeno i classici del taoismo, imparerai a usare i loro detti.

Quanto segue non è più a uso tuo, non ne vale la pena.
La contraddizione è un muro perfetto: non si aggira, non si valica, non si sfonda, non si può nemmeno aspettare che crolli. Sciocchezze come la trinità stanno oltre il muro. Essendo questo trasparente, le mosche credono di poterla raggiungere, ma in realtà riescono soltanto a vederla. Fuor di metafora, i creduli credono di poter avere a che fare con la trinità, ma è soltanto un’illusione.
I viventi con un sistema nervoso centrale un po’ più evoluto di quello delle mosche evitano di continuare a ronzare sul muro trasparente della contraddizione e si occupano utilmente di ciò che sta al di qua del muro.
Le mosche non riescono mai a capire come stanno le cose; ma ogni tanto il profumo di escrementi ricorda loro che hanno fame e per un po’ lasciano perdere il muro.

manimal

OT@ giuseppe

la tua ultima risposta datami nel thread “pussy riot” aveva lo scopo di prendermi in giro?

lo spero per te, altrimenti vorrebbe dire che a forza di “divertirti” a sfottere gli altri, non saresti più in grado di accorgerti quando ti prendi in giro da solo.

“non uccidere” è comandamento del Dio di tutti, no?
si deve interpretare come un “se ti va… tanto la vita non è la conclusione”?

giuseppe

Non ti ho affatto preso in giro, ti ho semplicemente raccontato una minima parte di come ho affrontato tale problematica: ad ogni modo, per altre ragioni, il conflitto con il lavoro stà arrivando a soluzione.

giuseppe

La vita è fatta per imparare ogni giorno qualcosa in più: se volessi cambiare qualcosa del passato, oggi non sarei quello che sono.
“Sei un cretino”, penserà subito qualcuno: io sono però soddisfatto e felice di essere così.

Stefano

@ giuseppe

La vita è fatta per imparare ogni giorno qualcosa in più

Tra le cose da imparare c’è come capire quando si prende una cantonata e correggersi. Per capire quando si prende una cantonata occorre precisare gli elementi logici o fattuali che invalidano una credenza.
Quali elementi logici e fattuali invalidano la tua credenza giuseppe? Non hai ancora risposto. Che la risposta sia nessuno?

Bene se fai affermazioni senza prove io posso negarle senza prove, tanto più che sono palesemente illogiche e irrazionali. Il che risparmia a tutti perdite di tempo.

giuseppe

Quello che puoi affermare tu mi puo interessare o no, ma è quello che credo io che guida la mia vita che, fino ad ora, è stata bellissima.

Stefano

@ giuseppe

Quello che puoi affermare tu mi puo interessare o no, ma è quello che credo io che guida la mia vita che, fino ad ora, è stata bellissima.

Si chiama wishful thinking ed è una fallacia logica. Ti ho già spiegato che la tua o la mia vita non hanno niente a che fare con la verità di una cosa.
La verità non si accerta con le esperienze personali.
Studia un pò di epistemologia per evitarci le critiche più basilari, che anche il più sprovveduto pischello che interviene su questo blog dovrebbe conoscere.

moltostanco

cercare di fare un discorso razionale con persone come giuseppe è inutile. Forse si può riuscire a parlare di calcio o di cucina, ma sui temi seri torneranno sempre solo indietro ragionamenti circolari.

L’unica cosa è augurarsi che sia in buona fede.

MetaLocX

Quest’anno il Presidente del Consiglio Mario Monti ha partecipato all’apertura del meeting di CL, l’anno scorso fu il turno del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Mentre le istanze laiche, nel migliore dei casi, vengono semplicemente ignorate, e quando non possono più essere ignorate si passa col subire pesanti attacchi personali come mi è successo oggi.

whichgood

Già, è questa la credibilità che Monti vuole per l’Italia all’estero, un paese piegato alle necessità di una Chiesa di ladri e mafiosi che non vogliono contribuire alla società civile, facendo finta di essere molto impegnati. Se bisogna bombardare l’immagine dell’Italia all’estero per contribuire a difendere il pubblico e la laicità dello Stato io sarò il primo, scriverò a tutte le principali testate internazionali fin quando non s’interesseranno ai nostri scandali. Altro che spread, la vera preoccupazione del Governo diventerà l’immagine di banana spread da toglierci di dosso.

alessandro pendesini

@ whichgood
Mi capita interferire con certi dipendenti dell’UE, che ritengo competenti in politica e finanza, ma anche con belgi e/o europei relativamente colti. Da questo mi risulta che non sono affatto “ingenui” e conoscono benissimo l”antifona” politico-mafiosa-teocratica italiana ! Da quello che succede nel Bel Paese da 13 secoli, ma anche attualmente, mi dovrei vergognare essere d’origine italiana ! Ma non mi vergogno -non per campanilismo e ancora meno per “patriottismo”- ma per rispetto a tutte quelle persone italiane (e non solo) che hanno militato -e che militano- contro qualsiasi forma d’oscurantismo, per la giustizia, l’etica, e benessere sociale, a volte al prezzo della loro vita !
Proprio per queste persone -ma solo per queste- non mi da fastidio essere italiano, anche se -inter nos- mi ritengo innanzitutto cittadino del mondo….
Bien à vous

whichgood

Non intendevo insultare gli italiani, per tantissime cose sono orgoglioso di vivere in questo paese e preferirei tirare avanti la carretta piuttosto che mettere dei paletti fra le ruote. Purtroppo le zecche e altri parassiti sanguesughe si approfittano della credulità popolare (questo è il loro vero mestiere) e purtroppo le masse contano per certi versi, non parlo certo delle persone relativamente colte. Bisognerà dunque far vedere a queste masse in che modo siamo ridotti per far cadere il sipario.

fab

“Se credi ai dogmi che dal caos derivi l’ordine e che le leggi si autostabiliscano, puoi credere a qualunque panzana.”
giuseppe, o non ti è mai giunta voce della selezione naturale o non ti è chiaro come funziona. Riassumo: in presenza di caos, tutto può succedere, anche che si combinino insieme molecole che hanno la capacità di autoreplicarsi e concentrare energia.
Non importa che questo sia probabile, i tempi sono lunghi; basta che sia possibile.
Qualche errore nella replicazione (d’altronde, il contesto è il caos) aumenta la variabilità di queste combinazioni.
Le combinazioni arrivano a riempire il loro spazio vitale, quindi per ogni nuova replica di una combinazione da qualche parte un’altra deve scombinarsi.
Tendenzialmente si scombineranno le combinazioni meno resistenti. La variabilità continua il suo lavoro, generando nuove proposte; la selezione continua il suo, eliminando le proposte meno resistenti.
Pensa la sorpresa! Restano soltanto le risposte più resistenti! Eccoti l’ordine.
Ma forse intendi l’ordine fisico, precedente a quello biologico. Quello è matematicamente equivalente alla simmetria negli spazi geometrici e delle fasi. Simmetria significa che non ci sono punti o direzioni o movimenti privilegiati nello spazio. E perché mai ce ne dovrebbero essere?
Eh sì, questi sono proprio dogmi, non considerazioni ragionevoli. Come si fa a non capire che è molto più facile che una trinità cicci fuori dal nulla, piuttosto che si combinino insieme molecole autoreplicantisi?
Quanto stridere di unghie sui vetri che fai!

fab

Fra l’altro, i tuoi dogmi (quello sì che lo sono) fanno ben di peggio: pretendono che dall’ordine (il creatore, presunto perfetto) si generi il caos (questo mondo)!
Il che, alla fin fine, è un altro modo di questionare sulla teodicea.

giuseppe

Hai mai letto da qualche parte, così, di sfuggita, che perché possa essere successo quello che ritieni tu, il tempo dalla nascita dell’universo ad oggi non è sufficiente?

Stefano

@ giuseppe

Si. E’ quel che hanno scritto gli idioti che pensano che ogni evento non renda più probabile il successivo. La natura non ricomincia da zero.
Non sarai tra quelli?

fab

Favoloso, anche in Italia abbiamo svaporati che non capiscono la selezione naturale. Pensavo che simili disastri educativi fossero circoscritti a Stati Uniti e nazioni musulmane.
Non starò certo a perdere tempo con te, giuseppe, hai ormai mostrato che ad argomenti seri rispondi cambiando discorso, come i peggiori fra gli studenti di una prima superiore. Leggiti “L’orologiaio cieco”, contiene esattamente le risposte che cerchi.

alessandro pendesini

La “Goldman Sachs” (Gouvernement Sachs), pilastro del mondo finanziario che dalla sua fondazione -Marcus Goldman 1869- non ha mai cessato di arricchirsi con metodi tutt’altro che etici ! Questa istituzione -che considero criminale- era alla conoscenza dello scandalo “SUBPRIME”, ma invece di intervenire e bloccarlo, da buona opportunista, ne approfitto’ al massimo ! Questo fu possibile grazie alla capacità dei suoi dipendenti d’interferire -in caso di necessità- in politica. Vorrei ripetere, per chi non lo sapesse, che IL PRIMO MINISTRO ITALIANO MARIO MONTI + IL CAPO DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA, MARIO DRAGHI + IL PRIMO MINISTRO GRECO PAPADIMOS LOUKAS HANNO T U T T I LAVORATO PER GOLDMAN SACHS !!! Strana coincidenza vero ?

Makkè

Draghi e Monti fanno parte della Bildberg. Il figlio di Monti lavorava per Morgan Stanley,
In più, rispetto a quello che hai detto tu, Papadimos è stato Vice-presidente della BCE.
Trovo “ma anche Papademos (il nuovo primo ministro greco) è membro del Bilderberg e della Commissione Trilaterale.”
cfr. http://www.infiltrato.it/inchieste/italia/governo-monti-papademos-un-centro-di-potere-unico.
Questi mirano probabilmente “alto”, se le riserve italiane, le terze nel mondo, dovessero evaporare nel giro di pochi anni e condensarsi nelle casse della Goldman Sachs io non resterei meravigliato più di tanto!
Cercate Bildberg su wiki e scoprirete che le sue riunioni sono chiuse al pubblico.
Pertanto il pianeta è governato da gente al di fuori di ogni controllo.

giuseppe

Monti non fa che riconoscere quello che é vero. Il contributo del cattolicesimo alla cultura italiana é notevolissimo; solo un gruppo di invasati anticlericali non si rassegna a riconoscerlo. E il sostegno economico alle scuole paritarie é un fatto di libertà di scelta delle famiglie, che pagano le tasse, come tutti, e devono potere decidere quale scuola é migliore per i loro figli.
Dite sempre che l’Italia é indietro rispetto ad altri paesi europei, ma dimenticate consapevolmente di dire che é indietro anche per questo. In altri paesi europei ( più evoluti secondo le vostre idee) questo principio é rispettato e nessuno si sogna di metterlo in discussione.

gmd85

In altri paesi evoluti non si paga l’8×1000 e i cittadini che pagano le tasse riescono a dire davvero la propria. Dove sta scritto che le tass di chi vuole mandare i propri figli alla scuola pubblica – che dovrebbe essere un fiore all’occhiello per uno Stato – devono vedere finanziate le scuole private con i loro soldi. Tra l’altro, non portare mai dati che confermino le tue affermazioni. Io, per esperienza, ti dico che i migliori idioti e ignoranti li ho visti uscire proprio da scuole confessionali.

Tra l’altro, art 33 della Costituzione Italiana, comma 3:

Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.

Ma mi sa che per te la Costituzione è carta da cu*o, vero?

fab

Che tu sia giuseppe primo (come credo) o secondo, poco importa. Vatti a rileggere tutte le demolizioni inappellabili già presentate per queste parole al vento.

Sandra

I paesi con il più alto tasso di analfabetismo in Europa alla fine del 1800 erano proprio i paesi cattolici tra cui l’Italia, caro il mio contributo notevolissimo del cattolicesimo.

Sul finanziamento della scuola privata da parte dello Stato e sul diritto di scelta della scuola migliore (anche secondo i criteri dello Stato, dato che i finanziamenti sono un finanziamento per il futuro) bisogna mettere le cose in chiaro. Se c’è il controllo dello Stato sui programmi, dove le condizioni di entrata per meno abbienti e portatori di handicap, e dove i risultati sono comparabili se non migliori della scuola pubblica ha senso. Questo avviene da quanto so in Olanda, dove lo Stato controlla annualmente, dove tutti i bambini hanno diritto di entrare alle stesse condizioni (figli di atei o di omosessuali, mettiamo), e dove effettivamente la scuola privata ha migliore valutazione della pubblica: ah, e laddove programmi e condizioni di ammissione non siano rispettate, la scuola perde i finanziamenti, e di fatto chiude.

Il punto è che la scuola privata italiana non è una scuola di eccellenza (studio Pisa docet, e specialmente per le materie scientifiche dove i paesi si giocheranno la propria capacità di competere), non è una scuola aperta a tutti (la percentuale di bambini con handicap alle private è irrisoria), e lo Stato non controlla (vd personale privo di qualifiche richieste invece nel pubblico).

Se è per consentire ai genitori di scegliere l’ambiente migliore per i propri figli – ossia selezionato – questo è un lusso, non una necessità per la società, e lo Stato non ha alcun vantaggio a soddisfare i capricci della media borghesia con la puzza sotto il naso. I cui figli peraltro se la caverebbero comunque, sono gli agganci che fanno certe carriere.

RobertoV

In effetti leggevo che le scuole cattoliche istituite presso i conventi insegnavano solo alle classi più elevate e non al popolo che rimaneva sostanzialmente analfabeta. I primi ad occuparsi di allargare l’insegnamento sono stati i protestanti con la grande Regolamentazione della chiesa del Wuertenberg nel 1559, seguiti dalla Prussia all’inizio del 1700. Solo sotto l’imperatrice illuminata cattolica Maria Teresa nel 1776 per recuperare lo svantaggio nei confronti delle scuole pubbliche protestanti verrà varata una vera scuola pubblica statale nell’impero Absburgico con obbligo per tutti fino ai 13 anni (portati a 14, 100 anni dopo).
Ad opporsi alla scuole per tutti proprio parecchi esponenti della chiesa cattolica per il timore che i contadini istruiti potessero diventare pericolosi.

Sandra

Si oppose persino un papa, Pio IX (quel progressista del dogma dell’infallibilità e dell’immacolata concezione), in una lettera al re Vittorio Emanuele II del 3 gennaio 1870:

«Maestà, non ho dato corso alla prima lettera qui unita, e che ho diretto a Vostra Maestà, perché il Sig. Ministro del Portogallo mi assicurò di aver scritto in proposito, ma non vedendo riscontro, invio a V.M. la stessa lettera. Vi unisco poi la presente per pregarLa a fare tutto quello che può affine di allontanare un altro flagello, e cioè una legge progettata, per quanto si dice, relativa alla istruzione obbligatoria. Questa legge parmi ordinata ad abbattere totalmente le scuole cattoliche, soprattutto i Seminari. Oh quanto è fiera la guerra che si fa alla religione di Gesù Cristo! Spero dunque che la V.M. farà sì che, in questa parte almeno, la Chiesa sia risparmiata. Faccia quello che può, Maestà, e vedrà che Iddio avrà pietà di Lei. Lo abbraccio nel Signore»

Istruzione obbligatoria come flagello e come strumento di guerra alla religione!!!
Nel 1871 erano analfabeti 7 italiani su 10 (dati Istat), in linea con il tasso di analfabetismo in Spagna, e in netto contrasto con il 10% dei paesi scandinavi e il 20% dell’area germanica. Sarà stato effetto del notevolissimo contributo del cattolicesimo alla cultura, eh giuseppe?

Sandra

“devono potere decidere quale scuola é migliore per i loro figli.”
Certo, come detto, a spese loro. Lo Stato non può investire per una scuola privata peggiore, come potrai leggere in questo brano dall’articolo di Giuliano Salvini, docente alla Bocconi.

“In tutte e tre le “specialità” (Reading, Mathematics, Science) la scuola pubblica italiana naviga un po’ al di sopra di metà classifica, tra la 25-esima e la 28-esima posizione (su 64 paesi); il punteggio medio dei nostri studenti è da 1 a 3 punti al di sopra della media (anche se non mancano delle sorprese: nella Matematica i nostri studenti sopravanzano di 4 punti i colleghi USA).

Sul versante privato la situazione precipita: perdiamo oltre 20 posizioni, oscillando tra la 47-esima e la 49-esima posizione (su 61 paesi) ma, cosa assai più grave, gli studenti delle scuole private ottengono punteggi tra i 70 e i 73 punti inferiori alla media OCSE (relativamente al settore privato).

Ancora più istruttivo è paragonare la differenza di rendimento tra gli studenti “privati” e quelli “pubblici”. Nell’OCSE gli studenti “privati” sono più bravi di quelli “pubblici”, ottenendo in media punteggi di 34/35 punti superiori. In Italia la situazione si inverte: i “privati” ottengono un punteggio (medio) tra i 37 e i 41 punti inferiore ai loro colleghi “pubblici”.”

Ecco spiegato il motivo per cui negli altri paesi ha senso economico finanziare una scuola privata. Non ne ha alcuno in Italia, dove invece equivale a mantenere un privilegio di pochi ai danni, presenti e futuri, della società.

moltostanco

Nel “notevole contributo” mettiamo anche l’indice dei libri proibiti ?

giuseppe

lector risponde:

domenica 19 agosto 2012 alle 15:41

@–>Giuseppe
“Che i vostri dogmi scientifici siano per te semplici teorie, mi è di conforto sulla tua razionalità.”.
Non lo sono “per me”. Lo sono per tutti. Il dubbio metodico è il fondamento del metodo scientifico, come diceve Renè Descartes. La religione, invece, non ammette dubbi, ma solo verità assolute. E’ per questo che il papa odia e teme il relativismo

1°Sei tu che sbagli perché hai le idee molto confuse. Per cominciare nella religione c’é spazio per tanti dubbi, tant’é che la ricerca teologcia non si é mai esaurita. I dogmi, ai quali un credente aderisce liberamente, sono altra cosa e nascono da una adesione di fede, che comunque non é mai irrazionale.
2. Anche la scienza ha le sue verità, tanto che le sue applicazioni sono possibili perché basate su presupposti verificati empiricamente.
3. Il relativismo etico ( la dittatura in cui viviamo) non ha nulla a che vedere con la ricerca scientifica. Affermare il contrario é da ignorantoni.

fab

L’adesione alla fede non è mai irrazionale, dice.
Già, dev’essere per questo motivo che ci sono tanti cattolici in Italia, Polonia e Irlanda, tanti musulmani in Arabia e Algeria, tanti ortodossi in Grecia e Russia, tanti shintoisti in Giappone, tanti buddisti in Cina, tanti induisti in India…
La concentrazione territoriale mostra la razionalità della “scelta” religiosa, proprio. Più o meno nello stesso modo in cui l’avversione agli insetti o alla carne di cavallo o al formaggio mostra la razionalità delle “scelte” alimentari.

fab

Com’è che qui manca una risposta di giuseppe del genere “tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino” o “trulla trulla trullallà”?

lector

@–>Giuseppe
1. Se la fede non fosse assolutamente irrazionale, a quest’ora tutti sarebbero atei e tu ne sei la dimostrazione vivente.
P.S. La ricerca teologica? Questa non l’avevo mai sentita. Super LOL.

2. Bene. Cominciamo col verificare empiricamente i presupposti della fede: c’è un serpente parlante che offre una mela a una donna, senza avvertirla che quella mela costa un’ira di dio. Dio, che è contemporaneamente padre e figlio di se stesso, ingravida la propria madre che diviene così sua moglie. Non contento, decide di far incazzare come una iena un prefetto romano che lo mette in croce e lo uccide. Ma lui è dio, porca l’ochetta, mica un Gesù Bar Abba qualunque. Dop tre giorni si rialza dalla fossa e se ne va in giro a fare gli scherzetti a tutti quelli che lo conoscevano e che adesso non lo conoscono più. Poi, stufo delle vacanze sulla Terra, decide di tornare a casa e piglia un ascensore, ma nessuno lo vede e qualcun altro dice che sia tutta una storiella.

3. Il relativismo etico è semplicemente il rifiuto di dogmi e di verità assolute, ma non di regole. Solo che le regole necessarie per la civile convivenza se le autoimpone l’uomo, senza bisogno d’inventarsi una divinità extraterrestre per riuscire a farle rispettare. Le regole diventano buone di per sé e fin che servono, poi si cambiano se vanno cambiate. Non perché qualche beduino ignorante di tremila anni fa, intontito dal latte fementato di capre, asserisce che sono state dettate da un pezzo di legno che ha preso fuoco.
Dittatura era quella di coloro che ti bruciavano sul rogo se osavi contraddire la loro parola di dio.

Stefano

@ giuseppe

Ricerca teologica….

Ogni disciplina studia un settore della realtà e porta conoscenze che sono teoricamente inferibili dalle altre e possono essere utilizzate a supporto. Tanto che eventuali contraddizioni tra i risultati di una e quelli di un’altra non possono permanere nel lungo periodo e sono anzi segno che qualcosa deve essere cambiato, nell’una o nell’altra.
Ora di grazia, quale il contributo conoscitivo della teologia rispetto alle altre discipline?
Quale il supporto fornito? Quale quello ricevuto?
Rispondi e scoprirai il contributo della teoria del nulla…

giuseppe

Ti stai rivolgendo a giuseppe o a giuseppe? 😉 😀 🙂 😀

Stefano

@ giuseppe

L’uno o l’altro per me pari sono. Non viene niente di buono da nessuno dei due.
Decida uno o l’altro.

PS Le faccine sono quelle utilizzate da quello più disonesto, se mai fosse possibile.

giuseppe

gmd85 risponde:

domenica 19 agosto 2012 alle 17:16

In altri paesi evoluti non si paga l’8×1000 e i cittadini che pagano le tasse riescono a dire davvero la propria.

In Francia, o in Belgio, paesi laicissimi per tradizione, non si paga l’otto per mille e lo stato finanzia le scuole cattoliche. Tra l’altro, se queste ultime dovessero chiudere, lo stato non saprebbe come fare per rispondere alle esigenze di scolarizzazione. Infatti, per quanto ci sia stato lo scippo della rivoluzione francese, la chiesa cattolica ha ricostruito dalle macerie beni che ora le appartengono; nel caso specifico gli edifici scolastici in questione.

gmd85

Se le scuole cattoliche chiudessero, non ci sarebbe più bisogno di finanziarle, i fondi sarebbero dirottati. Saprai anche che la legge che consente questi finanziamenti – neanche su tutti i livelli, poi – risale al 1848. Un po’ vecchiotta, direi. Non m’interessa che la chiesa cattolica abbia ricostruito. Cos’è, lo ha fatto per carità o per tornaconto? In ogni caso, resta da capire perché un ente privato dovrebbe richiedere finanziamenti pubblici. Se non ce la fai, chiudi.

Federico

Un ente privato riceve finanziamenti pubblici quando fa qualcosa che l’ente pubblico considera di pubblica utilità

Osvaldo

Federico

I dati Ocse riportati piu’ sopra da Sandra indicano inequivocabilmente che le scuole private italiane non fanno qualcosa di utile, ma, viceversa, abbassano notevolmente la qualita’ media dell’istruzione italiana.

gmd85

@Federico

Certo. Ma si fissino dei tetti e non si favorisca uns ettore invece di un altro.

Art. 33 Costituzione Italiana, comme 4:

La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali.

Trattamento scolastico equipollente, non migliore a scapito di quello pubblico. Cosa c’è da rivedere in questo concetto?

moltostanco

ma se è qualcosa di “pubblica utilità” NON DEVE essere lasciato in mano ad un privato.

giuseppe

…quanto alla costituzione, si puo’ sempre rivedere, oltre che interpretrare. O é un dogma della tua fede ?

robby

e rivediamola e magari cambiamo le carte in tavola dei patti lateranensi del 1929..che dici giuseppe,tanto non è un dogma

whichgood

Anche se fosse il contrario è la parola “rubare” quella che stona.

Francesco

In senso generale hai ragione, perchè dovrebbe essere giusto rubare ai ricchi per dare ai poveri? Ma il problema è che questa frase si rifà alla leggenda di Robin Hood, dove i ricchi, diventavano tali, perchè vessavano di tasse i poveri, cosa che accade anche oggi, per cui sarebbe più corretto parlare non di rubare ma di restituire ai poveri.

whichgood

@ Francesco

Sono d’accordo sulla distribuzione della ricchezza, meglio ancora, sull’entità degli oneri per le diverse fasce di reddito. La sussidiarietà all’italiana è soltanto un appiglio legale per, come dici tu, “rubare”, nel senso di favorire i ricchi nel loro business a scapito della gente onesta meno abbiente. Sussidiare le scuole paritarie (la maggior parte delle quali sono cattoliche) significa non soltanto regalare i soldi alla Chiesa cattolica ma anche aggevolare l’accesso ai figli di chi può permettersi lo studio privato, cioè i più abbienti.

Francesco

Si il senso è proprio questo, tutti pagano per favorire chi già ha.

manimal

l’istruzione dovrebbe essere, a mio avviso, una delle funzioni primarie dello Stato.
non capisco per quale motivo si debba avere “sussidiarietà”.

se io non mi ritengo soddisfatto dall’opera dei carabinieri e chiedo ad un istituto di vigilanza privata di sorvegliare le mie proprietà, ho titolo di pretendere che i fondi di bilancio destinati a finanziare l’Arma vengano parzialmente dirottati verso l’istituto di cui sopra?

francesco s.

Ma il tuo è un ragionamento troppo complesso che clericali (ma non solo) non possono capire.

moltostanco

non facciamo il loro gioco. La “sussidiarietà” in tutti i settori non è diretta a rendere un servizio migliore: per questo basterebbe darsi da fare tutti e far funzionare i meccanismi esistenti.

L’obiettivo della sussidiarietà non può essere altro che quello di ottenere il controllo di servizi fondamentali e cioè il potere. Com’è che quando questi parlano di sussidiarietà gli esempi che portano sono quelli della scuola (formazione, o meglio “formattazione” delle generazioni future) e sanità (controllo della vita, in fin dei conti) ?

Losna

Ma cosa si pretende da un presidente del consiglio, non eletto, che va, col cappello in mano, al congresso di CL, associazione nota più per affari finanziari che per quelli spirituali. E che affari…. vedansi il “celeste”.

moltostanco

Mi dispiace, ma la costituzione italiana non prevede che il presidente del consiglio sia eletto. Viene nominato dal presidente della repubblica.

BennyHill

Visto che siamo finiti a parlare di scuole cattoliche, e che per una serie circostanze ho avuto una serie di feedback (sia diretti che indiretti) su diverse scuole private e non, vi dico la mia.

Che nelle scuole private poveri e disabili non ce ne siano (tranne pochi disabili di famiglie abbienti) purtroppo è verissimo; la scuola cattolica è scuola per la media ed alta borghesia.
Con qualche eccezione, peraltro: esistono istituti professionali privati finanziati dalle regioni attraverso meccanismi strani, e lì pare che prendano chiunque, perché tanto pagano i contribuenti.

D’altra parte, qualche privata valida esiste, e posso anche capire quei genitori che ci mandano i loro figli, perché la scuola pubblica è allo sfascio, mancano le risorse, non ci sono controlli sulla professionalità del personale… insomma, è un terno al lotto, tutto dipende dal singolo professore, che può essere eccezionale, bravo, scarso o anche un cane (e quelli davvero bravi e preparati non prendono un’euro in più del più imboscato e scansafatiche, che una volta di ruolo resta peraltro illicenziabile).

Purtroppo una volta tanto devo dare ragione a Giuseppe: oggi come oggi, se chiudesse di botto una buona parte delle private, il sistema scolastico collasserebbe.
Che fare allora? Incominciamo a investire SERIAMENTE sulla scuola pubblica. Più soldi, ma anche più attenzione alla qualità, all’aggiornamento dei docenti, a programmi che preparino gli studenti a diventare cittadini consapevoli; nel giro di vent’anni, le private diventerebbero un fenomeno di nicchia.

stefano

purtroppo il governo del truce ragioniere non eletto presidente del consiglio taglierà un miliardo di euro alla scuola pubblica e nel contempo rafforzerà i contributi alle paritarie di quasi 700 milioni di euro.

RobertoV

Se si vanno a vedere i dati si scopre che la scuola privata complessivamente ha circa il 10% del totale degli studenti, ma con una percentuale quasi doppia come istituti, cioè circa la metà degli studenti per istituto, quindi tendenzialmente strutture e classi più piccole, meglio gestibili. Le scuole cattoliche sono diminuite in 20 anni di oltre 1/3 come istituti e hanno ora meno del 7% del totale degli studenti. Evidentemente gli aiuti servono a frenare questo calo, che infatti negli ultimi anni è stato arrestato.
Mi pare che la loro importanza sia sopravalutata.

In queste scuole private si pagano anche rette salatissime, tipo una scuola elitaria dei Gesuiti dove 2-3 anni fa si pagavano 8000 €/anno. Mi ricordo nell’intervista di Report come il prete a capo della scuola parlasse solo della formazione dei futuri manager.
Ho conoscenti cattolici che mandano i figli nelle scuole private cattoliche proprio per evitare gli extracomunitari.

Giorgio Pozzo

“First and foremost, the Church offers its educational services to the poor, or those who are deprived of family help and affection or those who are far from faith.”

Fonte: “Catholic schools facing the Challenges of the 21rst century: An overview”, International Handbook of Catholic Education Challenges for School Systems in the 21st Century, Volume (Netherlands: Springer) 2: 1–11

stefano

un truce ragioniere senza pietà che tartassa i poveri e idolatra la ricchezza (vedi la comparsata a che tempo che fa di fabio fazio) non poteva che comportarsi da amico dei preti, maestri nel maneggiare denaro altrui starnazzando al contempo il loro falso l’amore per la povertà evangelica.
schifo e disprezzo.

Francesco

Smentita dagli organizzatori del meeting di C.L. che dichiarano:

Noi non abbiamo mai invitato Monti, lo sanno tutti che si imbuca alle feste per rimpinzarsi ai buffet.

BennyHill

Eh, che ci vuoi fare… si vede che il poveretto, a furia di tagli ai costi della politica, non può più nemmeno permettersi di fare la spesa al discount… 😉

Zadig

Battaglia persa. Le scuole private guadagneranno sempre di più. In Europa quasi la metà degli alunni purtroppo va alle private, o poco meno.
E poi quali partiti appoggiano la scuola statale? Il PD? SEL?
Battaglia persa

Makkè

sopra Alessandro Pendesini e io abbiamo fatto due interventi sullo strapotere politico a livello planetario delle grandi concentrazioni finanziarie mondiali.
Sembrano interventi OT, ma non lo sono perchè la scuola pubblica italiana verrà smantellata se la scuola privata (quella seria) permetterà di risparmiare qualche centinaio di mln di euro: questa è una previsione certa.
Il vero responsabile di questo prevedibile andazzo di cose non è Monti, ma chi lo manovra insieme a Draghi e Papadimos, tanto per fare due nomi.
Ormai il problema della scuola pubblica non è ideologico o politico-religioso, oppure trattabile politicamente o culturalmente. E’ un cascame non voluto delle manovre sporche della mafia finanziaria mondiale.
Il Sole24ore di una domenica fa ospitava un violento articolo di Guido Rossi sul problema puntando il dito sul conflitto di interessi e sull’uso spregiudicato delle lobbies sul quale si regge il sistema antidemocratico della finanza mondiale.

massi

Il Sole24ore? e poi dicono che i giornali di sinistra hanno dovuto chiudere tutti, questo diffamatori!

Roberto Grendene

Il “tecnico” Monti promuove il sussidiarismo (di CL) sulla rivista Tempi (di CL) e aprendo il Meeting (di CL). Un novello Andreotti che prende il posto vuoto di Formigoni.

ancia libera

ha detto che l’italia è in guerra contro gli evasori – bene allora cominci a dichiarar guerra al vaticano.
Monti alias Cagnasco, giustifica di per se stesso l’evasione, ditemi perchè dovremmo pagare il 50/70% di tasse per un presidente del consiglio non eletto da nessuno, nominato senatore a vita dall’oggi al domani per meriti ignoti ai più, amico intimo dei quelli della CCAR, membro della triplice, ecc. ditemi voi se quanto da me elencato non sono motivi sufficienti per non pagare le tasse; ditemi per quale motivo i cittadini con le proprie tasse e quindi con il proprio lavoro devono mantenere un tale figuro ??????????

alessandro pendesini

Mai perdere di vista che noi siamo ciò che siamo in virtù di ciò che apprendiamo e ciò che ricordiamo…..
Se la scuola insegnasse ai bambini e adolescenti come analizzare le informazioni, selezionarle, separare il vero dal falso, trovare le sfilate giuste, il mondo cambierebbe ! Conoscere i limiti di ciò che può fare una persona responsabile mi permetterà di capire meglio e con maggiore efficacia certi “perché” che, purtroppo, nell’ignoranza -volontariamente voluta dalle classi dominanti- rimangono inspiegabili o estremamente confusi.
Un corso di scienza che non stimola il pensiero critico e che non impara a pensare, non è un insegnamento della scienza, ma un insegnamento della sottomissione ! Ed è questo che succede spesso in Italia e non solo ! NB La Chiesa (non solo cattolica) ODIA LA SCIENZA ! Su di questo, per ovvie ragioni, non ci sono dubbi….tenere la gente nell’ignoranza, onde poterla strumentalizzare, è sempre stato il loro obbiettivo !

Ed è proprio per questo che in Italia (e non solo) moltissimi non riescono a capire l’importanza fondamentale di una cultura SANA esente di qualsiasi forma di dogmatismo ! Anzi i finanziamenti pubblici relativi alla scuola italiana sono IN COSTANTE CALO ! Cercate l’errore …. Attualmente risultano il circa 4% del Pil, mentre nella media Europea sono di circa il 6% ! Pazzesco !!!

Priapus

@ giuseppe
questa affermazione sul grande contributo cattolico alla cultura italiana è molto grave, oltrechè
gratuita; ho già visto che sei specialista in affermazioni fumose ed incompensibili, ma questa è
proprio demenziale e non mi va giù. Per quanto cerchi di ricordare, non trovo un solo contributo
positivo, ma solo “contributi” negativi e molto dannosi: ignoranza, ipocrisia, violenza, sopraffazio
ne, corruzione e latrocinio, mafia, cancellazione del diritto e della civiltà, sostituzione di una men
talità orientale, fondata sulla credulità e sulla sottomissione alla mentalità classica, fondata sul
la ragione e sul diritto.
Perciò sei pregato di illustrare chiaramente questi contrbuti, ma vedi, è sicuramente colpa mia,
ma non capisco proprio le tue fumose elucubrazioni; sii semplice e chiaro.

giuseppe

Ritorna a scuola e studia la letteratura italiana, la storia dell’arte, la storia del diritto e qualche nozione scientifica ( scoprirai un numero indefinibile di scienziati di ogni epoca é cattolico). Pensa che ci sono pure tanti preti a cui si devono scoperte fondamentali nel campo scientifico. Non leggere solo Odifreddi; fa male alla salute e alla cultura.

Stefano

@ giuseppe

Le scoperte fondamentali c’entrano con l’essere religiosi quanto i tuoi interventi con l’intelligenza….

Priapus

@ giuseppe
questa affermazione sul grande contributo cattolico alla cultura italiana è molto grave, oltre
chè gratuita; ho già visto che sei specialista in affermazioni fumose ed incompensibili, ma
questa è proprio demenziale e non mi va giù. Per quanto cerchi di ricordare, non trovo un
solo contributo positivo, ma tanti “contributi” negativi e molto dannosi: ignoranza, ipocrisia, violenza, sopraffazione, corruzione e latrocinio, mafia, cancellazione del diritto e della civiltà, sostituzione di una mentalità orientale, fondata sulla credulità e sulla sottomissione alla men
talità classica, fondata sulla ragione e sul diritto.
Perciò sei pregato di illustrare chiaramente questi contrbuti, ma vedi, è sicuramente colpa
mia, ma non capisco proprio le tue fumose elucubrazioni; sii semplice e chiaro.

fab

Sai, sono gli inestimabili contributi del cattolicesimo a rendere l’Italia prima nazione al mondo in ogni indicatore di civiltà e benessere.
Ma in fondo questa è soltanto evidenza; vuoi mettere il gusto di buttare lì le parole tanto per fare?

giuseppe

Non c’é nulla da fare. Con voi é impossibile dialogare perché siete pieni di pregiudizi, con la pretesa di saperla più lunga degli altri. Il contributo dato dal cattolicesimo alla cultura dell’occidente é un fatto induscusso per tutti gli storici, anche per molti atei che hanno sale in zucca. Le vostre pantomime per negare l’evidenza sono ridicole.

Stefano

@ giuseppe

Con voi é impossibile dialogare perché siete pieni di pregiudizi

Tipo gesù è risorto, l’acqua si trasforma in vino, il vino in sangue,le vergini partoriscono? Questa roba qua?

Le vostre pantomime per negare l’evidenza sono ridicole

Tipo che le vergini non partoriscono, l’acqua non si trasforma in vino, il vino non si trasforma in sangue, i morti non risorgono? Questa roba qua?

giuseppe

Ti dicono niente Enrico Fermi, Guglielmo Marconi, Alexix Carrel, Giuseppe Mercalli, Louis Pasteur, Dante Alighieri, Alessandro Manzoni,Giotto Michelangelo, Galvani ect…Giusto per citarne “qualcuno” dei tanti cattolici che hannodato un contributo straordinario. Cerca di essere serio. Gravi sono le tue affermazioni, frutto di ignoranza vestita di arroganza anticlericale.

gmd85

Si. Che erano geni. E lo sarebbero stati anche se fossero stati di altra religione. Il loro contributo non è il contributo del cattolicesimo ma di menti straordinarie. E gli attuali standard delle scuole private è ben lontano dal poter essere considerat un accettabile modello d‘istruzione. Notte.

Stefano

@ giuseppe

Tra coloro che hai elencato, per gli scienziati specifica in che modo la credenza religiosa sia stata fondamentale nel loro contributo, di modo che senza quella non avrebbero potuto produrlo. Non ne fossi capace, scoprirai che il loro essere religiosi c’entra con il loro contributo scientifico quanto avere i baffi.

Le vostre pantomime per negare l’evidenza sono ridicole
🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 :-):-):-) 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 :-):-)

Non sappia l’emisfero sinistro cosa fa il destro….

whichgood

Monti con questa dichiarazione mi invita ad evadere le tasse ed è proprio quello che inizierò a fare. Non voglio più che mi vengano confiscati i soldi per sostenere il clan dei nullafacenti del clero cattolico. Questo è troppo.

lector

@–>Ai Signori Commentatori delle Ultimissime UAAR

Mi permettete di proporre un contro-spot?
Se siete interessati a prenderne visione potete visualizzarlo a questo link.

Grazie per la Vostra cortese attenzione.

firestarter

Se l’ istruzione funzionasse calerebbero drasticamente i giuseppi che votano i berlusconi che foraggiano i bertoni che producono i giuseppi nelle scuole paritarie

DURRUTI 51

Piccola considerazione, rimane confermato che gli integralisti e i fondamentalisti, vanno a braccetto con i neoliberisti, non dimentico la frase di Buttiglione(C.L.) partecipe del primo governo Berlusconi”Vogliamo una società solidale,non uno stato solidale” Ecco cosa voleva dire :affidate alla chiesa i servizi sociali,istruzione per es. e sgravate le tasse ai ricchi, riducendo in contemporanea i servizi sociali. In ciò perfettamente d’accordo con Don Silvio.Ora abbiamo Monti sacerdote dell’alta finanza , tagli ai servizi sociali e soldi alle scuole cattoliche, più tasse ai ceti medio-bassi stesso bengodi per quelli a reddito alto-altissimo.

Murdega

per giuseppe:
La stima aggiornata dei costi annui della Chiesa è€ 6.086.565.703 che
tradotti in vecchie lire fanno £…………….
Alla faccia dei dogmi .

giuseppe

E gli attuali standard delle scuole private è ben lontano dal poter essere considerat un accettabile modello d‘istruzione. Notte.

Veramente le scuole rette dai religiosi ( vedi gesuiti e salesiani, ad esempio) sono da sempre poli di eccellenza.

Senjin

Certo, certo… com’è che quando poi l’ocse fà banali test di matematica, lettura, comprensione dei test, ecc gli studenti delle cattoliche italiane hanno risultati PENOSI? Ben al di sotto del livello minimo della scuola pubblica.
Sono centri di eccellenza… si per allevare razzisti (no disabili ed extra comunitari nelle scuole cattoliche) e far fare ai ragazzi le conoscenze “giuste” er perpetuare il clientelarismo mafioso in stile CL o Opus.
Fai il piacere e taci.

lector

le scuole rette dai religiosi ( vedi gesuiti e salesiani, ad esempio) sono da sempre poli di eccellenza

Non diciamo boiate. Da che mondo è mondo i figli deficienti dei ricchi si son sempre fatti promuovere nelle scuole dei preti. Basta fare un’offerta per la chiesa e la sufficenza è assicurata.
Nel 1979, l’anno in cui ho fatto la maturità, all’Istituto Antonelli di Cortina – che oggi i padri hanno venduto per realizzare una fantastica speculazione edilizia – il rettore venne denunciato per aver fornito ai ragazzi il testo del compito d’italiano la notte prima. Se non fosse noto, all’Antonelli non ci andavano i poveracci.

giuseppe

gmd85 risponde:

lunedì 20 agosto 2012 alle 21:37

Si. Che erano geni. E lo sarebbero stati anche se fossero stati di altra religione. Il loro contributo non è il contributo del cattolicesimo ma di menti straordinarie.

Menti “informate” anche dalla loro fede. Ma credo che se pure Benigni ti spiegasse la divina commedia con te perderebbe tempo.

gmd85

Ma credi davvero alle cazzate che scrivi? Le capacità non dipendono dalla fede. Portami una dimostrazione che la fede sia fonte di capacità annate. Fino ad allora, hai scritto l‘ennesima boiata. Rinotte.

Stefano

@ gmd85

Più che sia fonte di capacità innate che le influenzi….

Stefano

@ gmd85

La prova è che il nostro crociato non capisce un accidente…. 😉

Priapus

@ Giuseppe, povero asinello bigotto
tutte le materie che hai citato, le conosco almeno quanto te, inoltre le ho capite, cosa non facile
per te, che dimostri sempre di non capire una cippa.
La storia non l’ho studiata dal testo adottato che mi è sembrato scarso al primo esame, ma leg gendo dei libri che erano in casa; Mommsen e Gibbon per la storia romana, Gregorovius , Bloch e Pirenne per la storia medioevale e moderna, con deviazioni in materie collegate, come la monumentale biografia di Cavour by Rosario Romeo, Weber, le memorie di Napoleone, gli aforismi di Montecuccoli, il ” vom kriege” di von Klausewitz, Livio, Tacito, Cesare. Erodoto, Tacito e Polibio.
La filosofia, dopo aver buttato il Pesce adottato, l’ho studiata dall’Abbagnano, ma leggendo diret
tamente almeno le più importanti delle opere studiate.
Sono convinto di aver fatto meno fatica di te , che sicuramente hai studiato a memoria, come ho ho visto facevano un paio di compagni provenienti dai Salesiani, sistema che non aiuta a ca
pire l’argomento, mentre ho fatto esami di diritto con trenta e lode, voto unico della sessione,
e prima del ’68, quando il voto non si regalava, leggendo due volte il libro di testo, una prima
volta per capire, la seconda per fissare qualche ricordo, e si trattava spesso di due tomi, qual
che volta anche tre.
Come memoria sono ed ero scarso, ma seguivo Cicerone “res tene, verba sequantur”
Piuttosto, ho trovato in Gibbon la convinzione che l’imperatore Giuliano sia stato assassinato da
soldati cristiani, mentre Montaigne affermava che i monaci cristiani avessero distrutto la mag gior parte delle opere classiche. In tutti gli autori di un certo livello, trovi spunti simili.
I tuoi geni erano cattolici, ma non bigotti, proprio perchè erano intelligenti e capivano tutto quel
lo che tu non hai capito; Manzoni, per esempio, fece fare figure terribili a preti e prelati, nelle
sue opere e, prima di morire, si fece il viaggio in treno per vedere Roma liberata.
Erano cattolici anche quelli che si scontrarono con Pio IX ed i suoi cardinali, prima per la legge
Siccardi che aboliva foro e manomorta ecclesiastica ed arrivarono ad arrestare ed espellere
gli arcivescovi di Cagliari e Torino che scomunicarono chi aveva votato la legge, rifiutando loro
l’estrema unzione. Situazione analoga per la legge Casati sull’istruzione elementare; Pio IX assi
milava l’istruzione al peccato originale. Mai saputo qualcosa del Concilio di Tolosa, 1229, che vietava, pena la vita, la lettura della bibbia?
A Santa Madre Chiesa piacciono tanto le pecorelle analfabete, a meno che non riesca a plagiar le sino a ridurle all’ebetismo totale.

Commenti chiusi.