Libertà di espressione e di critica della religione: l’Uaar scrive al ministro Terzi

Signor ministro,

abbiamo avuto modo di leggere che lei, intervenendo a proposito della pubblicazione delle vignette da parte del Charlie Hebdo, ha parlato di “sensazionalismi irresponsabili” che “provocano i credenti”, di “grandi sensibilità che devono essere rispettate”, di necessità di “perseguire penalmente chi offende le religioni”. Perché “nessuno deve permettersi di dileggiarle o di scherzare su questi valori”.

Le sue sono dichiarazioni assai pesanti, e per certi versi non nuove: in passato si era pronunciato in favore dei “valori della cristianità” e del riconoscimento delle “radici cristiane”. Ma rappresentano un salto di qualità.

Non certo verso l’alto. Non si rende conto, signor ministro, che con le sue dichiarazioni sta, molto semplicemente, buttando a mare due secoli di conquiste civili, laiche e democratiche, nonché le dichiarazioni internazionali in materia di diritti umani sottoscritte dal nostro Paese? Non si rende conto, signor ministro, che la possibilità di poter esternare liberamente la propria opinione è la base stessa della nostra civiltà?

Ci saranno sfuggite, ma non abbiamo avuto modo di leggere sue dichiarazioni a difesa degli atei che, in Tunisia, in Egitto, in Indonesia e in altri paesi islamici, sono stati incarcerati per avere espresso la propria opinione. Ora capiamo perché. Lei sostiene la legittimità di tali detenzioni. Anche se le basi su cui hanno avuto luogo sono le stesse degli imprigionamenti che, in quegli stessi paesi, hanno colpito i cristiani. In tali casi la sua voce si è elevata pronta e stentorea. Due pesi e due misure.

Le ricordiamo che gli atei e gli agnostici, che costituiscono una parte significativa della popolazione italiana, sono frequentemente oggetto di pesanti offese da parte delle gerarchie ecclesiastiche: ne troverà un florilegio alla pagina www.uaar.it/ateismo/dicono-di-noi. Eppure non sono certo soliti assaltare chiese e ambasciate: innumerevoli studi mostrano anzi come siano più rispettosi dei credenti nei confronti delle minoranze e dei diritti individuali. A differenza della maggioranza dei credenti, noi non invochiamo di reprimere le libertà di chi la pensa diversamente e non ci riteniamo intoccabili. Ma pretendiamo che a uguali doveri corrispondano uguali diritti. Quelli che lei sembra volerci negare.

Non sappiamo se le sue parole siano dovute ad acceso clericalismo, oppure a pavidità. Resta il fatto che sono assolutamente fuori luogo in bocca a un ministro della Repubblica laica. E ci auguriamo che non sia così sconsiderato da unire il nostro Paese in una Santa Alleanza internazionale con i paesi liberticidi. La invitiamo fermamente a rispettare la nostra carta costituzionale sulla quale ha giurato.

Raffaele Carcano, segretario Uaar

248 commenti

Osvaldo

Ottimo Carcano, ci volevano proprio due parole dirette e sentite. Le sottoscrivo

Cassandra testarda

Anch’io le sottoscrivo la lettera di Carcano e dell’UAAR, senza se e senza ma.
Da rilevare il silenzio assordante di tanti politici e partiti che dovrebbero essere laici e che si comportano con gli scalmanati islamici come Fantozzi davanti al megadirettore tirannico (“ma come è buono lei…”) chiedendo scusa e giustificando chi minaccia, aggredisce e uccide, dando la colpa all’aggredito che “se stava zitto era meglio”.. . E mi ricordano anche il manzoniano avvocato azzeccagarbugli che, invece di difenderlo, si scagliava contro il povero Renzo vittima della prepotenza di Don Rodrigo.
Deve essere proprio un vizio nazionale quello di assecondare il potente di turno e chi grida più forte.

Gérard

Buon giorno Cassandra testarda

Ho letto ogni tanto ( raramente ma visto la qualita del giornale la capisco ) reazioni Sue su La Nazione ( web ) . Lei dovrebbe far sentire qui piu spesso la Sua ” voce ” piena di buon senso…
Buona domenica
Gérard

Tino

La posizione dell’UAAR per ora è stata impeccabile, del resto finora e speriamo che continui così non ci sono state le reazioni sanguinose alle vignette di Charlie nei paesi musulmani che tutti sembravano sperare per poter dare la colpa a Charlie e non agli integralisti. Anzi direi che i governi musulmani hanno preso coscienza almeno per ora della necessità di reprimere queste manifestazioni violente invece di lasciarli sguinzagliati per interessi politici. Nel frattempo il Partito Cristiano di Mme Boutin ha deciso di sporgere denuncia contro Charlie Hebdo insieme al Consiglio Francese del Culto musulmano.

ancia libera

Articolo da condividere in pieno – una bravo all’UAAR !

Tino

La senatrice francese di destra Joëlle Garriaud-Maylam vuole far pagare a Charlie Hebdo il costo della protezione delle ambasciate e prepara un testo per garantire il rispetto delle religioni. Non è la prima volta che la destra sfrutta l’occasione per allearsi con i musulmani e ripristinare la blasfemia.

francesco S.

Almeno per una volta non un politico di sinistra, mi verrebbe da dire “mal comune mezzo gaudio”, ma non ci riesco.

giuseppe

Intanto in Pakistan le proteste hanno fatto 26 morti e duecento feriti. Siete degli irresponsabili. E ipocriti come nessuno. Quando ci sono attentati contro i cristiani ( di certo molto, ma molto più numerosi dei pochissimi atei giustiziati) cominciate a fare i distinguo, parlando di ca..te, di guerre di religioni e di responsabilità implicite dei cristiani.
Contro gli atei, in occidente, non c’é nessuna persecuzione e nessuna offesa, se non delle valutazioni che fanno parte di un confronto normale e civile tra diverse posizioni. Inutile citare la Bibbia, senza valutarne il contesto e facendo finta di dimenticare che certe affermazioni fanno parte di un linguaggio tipico di una cultura lontana. Ma nessuno, nessuno nella chiesa, dal papa all’ultimo dei battezzati, usa il vostro linguaggio sprezzante e offensivo, come fate voi contro i credenti. Voi piuttosto, e basta leggere molte porcate scritte dai vostri membri, incitate sempre all’odio, al disprezzo, usando la calunnia come arma. In occidente, al contrario di quello che affermate, sono i cristiani, anche per colpa vostra, ad essere oggetto continuo di discriminazione. Basta dirsi cattolici per attirare le ire di tanti. Ipocriti.

Tino

Le proteste in Pakistan erano contro il film antislam non contro charlie hebdo c’è stata solo una bandiera francese bruciata, poi non erano proteste era una manifestazione in occasione della giornata del profeta organizzata in extremis dal governo pakistano per canalizzare le proteste. In Pakistan ci sono morti tutti i giorni per qualsiasi motivo, pogrom antisciiti non è certo per colpa di un giornale francese che non conoscono nemmeno. A bengasi invece finalmente i musulmani moderati hanno sloggiato i salafiti da una caserma.

Roberto Grendene

disordini e morti ci furono anche a seguito delle parole di Ratzinger a Ratisbona
come ci sono stati a seguito del film dei fondamentalisti cristiani, di recente

eppure noi difendiamo la libertà di espressione, anche quella di Ratzinger e anche quella degli altri fondamentalisti cristiani

giuseppe

Quando il papa ha parlato a Ratisbona, voi, insieme a tutti i laicisti occidentali, avete giustificato le reazioni dei musulmani, dicendo che il papa doveva stare zitto. Ho buona memoria.

gmd85

Sai, da un capo religioso, pure essendo libero di esprimersi, ci si aspetta più lungimiranza nel trattare tematiche di altre religioni.

Tiziana

@giuseppe

non è vero. si disse che era un teologo confuso, e che non poteva dal suo trono (religioso) decidere che lui aveva ragione e i musulmani no.
almeno sul tema dell’assurdo le religioni hanno un dato comune, anche se è equo riconoscere che il livello di sviluppo ne detta i comportamenti. oggi il papa non ci chiuderebbe nei ghetti, anche se in un recentissimo passato lo faceva

Roberto Grendene

@ giuseppe

ti ricordi male: trova un comunicato uaar che supporti la tua affermazione, altrimenti è comprovato che menti

per me ognuno deve essere libero di dire le sue sciocchezze, sia esso il papa, i fondamentalisti religiosi che hanno prodotto il filmato di cui si parla in questi giorni o a maggior ragione chi fa satira

Osvaldo

@giuseppe

Anche io sono curioso di leggere un comunicato Uaar che supporti la tua affermazione. Facci sapere, siamo in attesa.

Dino

“Ipocriti.”
L’asino che dice “somaro” al bue!

“Ma nessuno, nessuno nella chiesa, dal papa all’ultimo dei battezzati, usa il vostro linguaggio sprezzante e offensivo, come fate voi contro i credenti.”
Ma come?… non era Gesù il Cristo che inveiva contro i poveri “credenti” del suo tempo? contro gli scribi e i farisei (es. cfr. Mt 15,1-20 oppure Mt 23)… ah già, è vero! i cattolici non sono cristiani qualunque! sono più cristiani del Cristo: molto più buoni, più retti, più arrendevoli, più dimessi, più vicini al vero Dio dello stesso Gesù.

“Voi piuttosto, e basta leggere molte porcate scritte dai vostri membri, incitate sempre all’odio, al disprezzo, usando la calunnia come arma.”
Basta sostituire “teologi,” “cattolici” e “Pietro” a “scribi,” “farisei” e “Mosè” nei succitati passi del vangelo secondo Matteo per ottenere l’esatto ritratto fattivo della CCAR (compresi i suoi sostenitori laici). Evidentemente quelli che indichi come “voi” sono più fedeli alle parole del Cristo dei suoi sedicenti seguaci.

giuseppe

Non capisci quello di cui parli. Quindi é inutile risponderti.

nightshade90

da notare poi come il contenuto di [url=http://www.uaar.it/ateismo/dicono-di-noi]questa[/url] pagina mostri come le offese che riceviamo NOI dai credenti (e soprattutto dai cattolici) siano almeno 10 volte più numerose e in media 10 volte più pesanti di quelle che “avrebbero” ricevuto i mussulmani tramite le vignette ed il film. ma noi non siamo mai andati ad ammazzare cattolici o credenti per questo (sebbene nessuna delle religioni che hanno partorito tali esternazioni è esente dall’aver versato in passato litri e litri di sangue ateo in virtù del suo ateismo).
però giuseppe dice che i criminali siamo noi (ma veramente noi dell’UAAR che centriamo? mah. chi ha fatto il film non era nemmeno ateo..), che osiamo esprimere opinioni tramite una satira, solo perchè chi la subisce è un violento omicida pronto ad uccidere, e quindi “la colpa delle sue azioni sarebbe nostra”. mentre invece se i cattolici usano toni 10 volte più pesanti, e quasi 24 ore su 24, verso di noi, allora tutto bene, fanno solo uso di un loro incontestabile diritto, perchè tanto gli atei non sono violenti e quindi possono farlo.
la logica di giuseppe è la logica del prepotente: a me tutto è permesso perchè la vittima non reagisce, a voi nulla è permesso perchè la vittima reagisce. e se la vittima regisce, la colpa è vostra che l’avete fatta arrabbiare.
la logica di giuseppe è la logica del marito violento: “ho picchiato a sangue mia moglie, ma la colpa è puramente sua: si è dimenticata di farmi la cena pronta per quando torno, e lo sapeva che questo mi fa arrabbiare. io non volevop farle del male, credete che mi piaccia? la colpa è solo sua, è lei che mi ha fattop fare questo…”.

ecco dopo 2 millenni che fine ha fatto il messaggio cristiano: la legge del più violento: chi è più violento ha sempre ragione, gli altri devono subire, perchè se reagiscono, o anche solo contestano, e poi vengono uccisi o avvengono stragi di ripicca, la colpa è loro…..

Dino

@giuseppe
Mi hai risposto rispondendo: “Non capisci quello di cui parli. Quindi é inutile risponderti.”

Complimenti per l’ennesima contraddizione nei fatti!

Mah!

Florenskij

@ Dino. Grazie per le precisazioni linguistico-concettuali che mi ha spinto a fare, come capita spesso su questo blog.
Cominciamo a distinguere GIUDIZIO NEGATIVO, INVETTIVA e INSULTO.

GIUDIZIO NEGATIVO. Ricordo la scena di un vecchio film, in cui un anziano pittore dichiarava a un suo allievo dopo alcuni mesi di insegnamento: “In lei non riconosco alcun talento. Proseguire con l’arte sarebbe per lei percorrere una strada sbagliata”. Con il che l’allievo lascia perdere e si inscrive a Medicina. Evidentemente in questi casi si rimane male, ma non si è umiliati, perchè si è ricevuto un “giudizio tecnico”, presentato con un liguaggio magari duro ma rispettoso, da cui si può anche trarre giovamento. Ritengo che grandissima parte delle affermazioni sopra raccolte dalla Bibbia e dalle affermazioni di papi e cardinali su ateismo e atei rietrino nell’ambito dei “giudizi tecnici”, sia pure nell’ambito di una certa ottica teologica, magari corroborati da una conoscenza della fenomenologia connessa e delle testimonianze storico-culturali nel lungo periodo. Io personalmente considero un libro capitale ( lettura fatta nel momento cruciale dei vent’anni ) “Il dramma dell’umanesimo ateo” del teologo ( e nobiluomo ) Henry De Lubac , in cui il pensiero di personaggi come Nietzsche è giudicato senza alcuna ingiuria nei confronti della loro umanità. Un esempio nel “campo avverso”. Dawkins nei suoi libri esprime giusdizi negativi su religioni e religiosi, ma senza insultare.

INVETTIVA. L’invettiva è caratterizzata dalla passionalità ( “inveho” = trasporto ) mossa dallo sdegno: sentimento di per sè nobile perchè è la reazione alla violazione di un valore, anche se non si è colpiti personalmente ( a differenza della rabbia, che si riferisce a fatto personale ).
Inoltre l’invettiva implica tendenzialmente l’elencazione “razionale” delle cause e circostanze che muovono lo sdegno. Nel caso di Gesù, nei capitoli di Matteo da lei citati ( 15 e 23 ) c’è una elencazione molto precisa dei sofismi con cui Scribi e Farisei eludevano la Legge.

INSULTO. L’insulto tende a “smontare” l’altro, negando indiscriminatamente le sue qualità umane: questo attraverso la negazione delle sue qualità intellettive
( “pontifessi”, “credini”, “poveraccio” ), della sua moralità ( “sei un disonesto”), della sua stessa appartenenza al genere umano (“cattopitechi” ). Frequente il risorso al linguaggio scatologico ( “le stronzate della Bibbia”, come in una pubblica conferenza di area ateistica che ho sentito recentemente su You tube ). L’insulto tende a prendere la forma del sarcasmo*, utilizzandone il meccanismo “maligno”; infatti è usato prevalentemente da chi sa poco per “smontare” l’interlocutore con un colpo secco, evitando di rispondere punto per punto ai suoi argomenti. Un esempio noto: padre Cristoforo rivolge a don Rodrigo una nobile invettiva, don Rodrigo, a corto di argomenti moralmente validi, risponde con una scarica di insulti ( “Villano rincivilito! Poltrone incappucciato!”).
C’è di peggio: chi ama l’insulto tende a mettere in risalto con voluta malizia i punti negativi e le carenze dello spregevole nemico, evitando qualsiasi concessione: con il che si rende spregevole egli stesso. Comportamento lontano dall'”humanitas”.

L’unico, anche se importante “appunto” che si può rivolgere alle invettive di Gesù contro i Farisei e gli Scribi è questo: nelle due categorie ci sarà stata qualche mela non marcia. Sarà allora il caso di chiedersi se Gesù abbia fatto qualche distinzione non riportata dall’evangelista ( come nel caso di un insegnante che rivolge aspri rimproveri a una classe, concedendo a latere” c’è però qualche eccezione” ); oppure che abbia parlato in modo da lasciare che le “mele buone” sentissero di fare eccezione ( i questi casi i modi e le sfumature di tono contano moltissimo ). In ogni caso dai testi evangelici emerge la grandissima nobiltà d’animo di Gesù, componente non secondaria del suo fascino straordinario ( su questo : Romano Guardini “Il Signore” ). Egli era dotato anche di una grandissima penetrazione psicologica, a prescindere da capacità “paranormali” di lettura del pensiero, che pure gli sono attribuite; ora, una cosa è fare urlate a casaccio, un’altra inveire a ragione contro chi si sa in difetto o in colpa, evitando il peccato di “giudizio temerario”. da insegnante credo di sapere per esperienza che i “giudizi duri” ( che in qualche caso esttremo possono diventare sfuriate ) vanno dati solo a ragion veduta, in caso di necessità estrema e a fin di bene ( “correzione salutare”), soprattutto senza malanimo. L’insegnante vero non si vendica con i brutti voti o con rimproveri indiscriminati ( anche se “errare – e talora trascendere – humanum est”.

In zona UAAR ho colto la tendenza al giudizio negativo, rivolto correttamente, nella “zona alta” della dirigenza ( è il caso di Margherita Hack ); invece una notevole tendenza all’insulto “smontante” nellaa base che partecipa al blog. caratteristico un certo vittimismo, con cui si tende a far rientrare nell’insulto quello che invece è del giudizio negativo.

* Una forma minore di sarcasmo è l’ironia più o meno tagliente di chi si sente intellettualmente superiore ( come nel caso di Bertrand Russell ), più o meno fintocondiscendente; ma questo uso del fioretto invece della clava, della spada, del lancio di spazzatura e deiezioni è molto più raro.

La “pomposità” definitoria è un difetto professionale ma, come dicono a Roma, che se ccè po’ ffa’?

gmd85

Bah, al momento, l’unico a fare la vittima (e la pittima), sei tu. Questo cos’è? Invettiva? O constatazione in base a quello che hai scritto?
Commetti, anzi, commettete, l’errore di identificare tutti con un unico modo di interloquire. Io discuto piacevolmente con tanti credenti. Mai avuto necessità di fare sarcasmo, mai insultato, mai inveito. Lo stesso per la controparte. Dibattiti accesi, forse, ma niente di più. Prendndo il tuo caso specifico, sei solito scrivere commenti fiume che potrebbero essere espressi in metà della lunghezza, millantando conoscenze sociologiche, antropologiche, etc. Ti si risponde per ciò che scrivi, non per ciò che sei.
Ora, risentiti pure.

bruno gualerzi

@ FlorenskiJ
I distinguo sono esposti con chierazza – diciamo ‘tecnica’? – e certo sono da condividere e apprezzare.
Il problema sorge quando sono utilizzate queste distinzioni per rapportarle alle sacre scritture. C’è una attribuzione a Gesù (il Gesù riportato dai vangeli… e già qui come minimo sorge qualche dubbio, diciamo di natura storica) di questo uso ‘corretto’ da parte sue di quelle che altri interpretano come insulti o invettive che quanto meno ‘soffrono’ di una interpretazione… diciamo di parte, comprendendo anche tu benissimo che siamo nel campo minato, appunto, delle interpretazioni. Soggettive, dico io… oppure oggettive – dico sempre io – in quanto avallate da premesse fideistiche.
Una delle ragioni (una delle tante) che mi hanno spinto verso l’ateismo è stata (e ovviamente è tutt’ora) questa sicurezza nel dire (tipico di tanti predicatori, più o meno doimenicali ma non solo) “perchè Gesù ha detto questo, che dobbiamo fare questo, che…” “perchè il Signore vuole questo…”, perchè nei vangeli si dice questo… ” e così via. E non mi interessano sotto questo aspetto nemmeno le tante contraddizioni che esistono in tali interpretazioni (per dirne una, classica: a Dio si fa dire tutto e il contrario di tutto, a seconda delle circostanze… e non voglio nemmeno parlare di malafede), quanto proprio la assoluta certezza di queste attribuzioni.
Conclusione. O si premette che queste attribuzioni sono motivate da un rapporto improntato alla fede con le sacre scitture, oppure pretendere di legittimrle indipendentemente dalla fede, per le ragioni dette, non stanno in piedi.

Dino

@Florenskij
“In zona UAAR ho colto la tendenza al giudizio negativo, rivolto correttamente, nella “zona alta” della dirigenza ( è il caso di Margherita Hack ).”

Con tutto il rispetto per la signora Hack in quanto persona e per il suo lavoro, non mi pare che si sia mantenuta sempre a livelli iperuranii nei suoi interventi pubblici (e non parliamo d’un blog): anche se le sue opinioni possono esser condivisibili, il modo in cui le ha espresse, talvolta, è stato notevolmente basso (non so se per giudizio veloce, satira, invettiva, insulto o semplice adattamento agl’interlocutori).

Un paio d’esempi, ma ce ne sarebbero di più da quel che ricordo:
http://www.youtube.com/watch?v=-RWhDWCnacg&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=ibMfNzsFqgg&feature=related

bruno gualerzi

@ Dino
A proposito della Hack ho sempre avuto la tua stessa impressione… però dal momento che ognuno è ateo come meglio crede, la signora Hack – oltre che estremamente simpatica e riconosciuta come un’autorità in campo astrofisico – indubbiamente testimonia un ateismo immediatamente accessibile a tutti.

Stefano

@ giuseppe

nessuno nella chiesa, dal papa all’ultimo dei battezzati, usa il vostro linguaggio sprezzante e offensivo

Ora rileggi tutti i tuoi commenti e scopri che non capisci neanche quel che scrivi.
Offenditi pure.

giuseppe

No, non mi offendo. Le mie affermazioni ( ammetto che spesso molto dure ) sono una reazione alle vostre continue offese verso i credenti e alla vostra sprezzante arroganza. La tua in modo particolare.

lector

vostre continue offese verso i credenti e alla vostra sprezzante arroganza

Ne abbiamo ben di che, dopo quindici secoli dei vostri roghi.
Leggiti “Maleficum” di Emma Locatelli. Un libro splendido, nella forma di romanzo storico, che illustra splendidamente il travaglio del passaggio dai secoli del buio a quelli dei lumi.

FSMosconi

@giuseppe

Con tutta la buona pace del porgi l’altra guancia

D’altronde sotto invochi una legge ad hoc nel puro stile dei “Diopratriafamiglia”. Non che m’aspettassi niente di meglio…

Stefano

@ giuseppe

Arroganza? Constatazione.
Anche perché io posso giustificare e giustifico le mie posizioni. Tu no. E non necessariamente per tuo demerito, ma per la loro debolezza.

Florenskij

gmd.85 Vittima? Direi che non è gradevole confrontarsi con qualcuno che ti dà del “poveraccio” e del “disonesto intellettualmente” ( non dico di lei ). Non si tratta di offesa ( quello che offende è l’amara verità, quando è così ) ma di avvilimento nel constatare certi squalificanti abbassamenti di stile.

B. Gualerzi grazie dell’apprezzamento; aggiungo che non volevo dire molto più di tanto. Semplicemente pensavo che una buona definizione dei termini aiuta a evitare questioni inutili. Confondere l’invettiva ( spesso nobile) con l’insulto è davvero inappropriato.

Prendo atto, in gran parte concordando, della difficoltà originata dalla posizione dei preti (quasi tutti ) che evitano considerazioni critiche sui Vangeli ( ma forse non è il caso a messa, dove ci sono persone con diffferenti gradi di istruzione ). Certo, se il Vangelo di Giovanni è stato composto all fine del II secolo è arduo ricavarne sic et simpliciter l’affermazione della divinità di Gesù; la probabilità che si tratti di una elaborazione filosofico-teologica successiva cresce moltissimo. Si tratta allora di vedere se ci sono argomenti per affermare una datazione più “alta”. Attualmente non mancano autori che lo fanno. Socci, nel riferire le posizioni di studiosi professionali ( come lui non è, il suo è il lavoro di un divulgatore ) addirittura afferma la possibilità di datarlo a prima del 70. Comunque occorre compulsare questi testi e confrontarli con pazienza… se uno ci tiene.
Abbiamo sfiorato il tema della figura di Gesù: quello della storia, quello della fede e ( io aggiungerei ) quello della letteratura. Lei sa che molti hanno affermato che figura di Gesù è stata costruita a tavolino, con forbici e colla, mettendo insieme storia e mito. Ebbene, la personalità “letteraria” di Gesù è così formidabile, che solo un incommensurabile genio della creatività letteraria avrebbe potuto inventarselo; e non è il caso di pensare che gli apostoli fossero capaci di una simile performance. Qui sta il vero miracolo. Ci sono arrivato anch’io, ma lo afferma anche Umberto Eco.

gmd85

@flo

Capiamoci, se l’insulto è gratuito, non lo condivido neanche io, poichè inutile e indice di pochezza. A parte qualche caso, però, non mi sembra che, con te, siamo mai scaduti così tanto. Siamo caustici ed espliciti, questo si. E ripeto, ciò è dovuto a ciò che scrivi. Puoi negare che spesso poni domande che non hanno senso e che monti su dei panegirici inutili? Ricorri, incosapevolmente o meno, a continue fallacie logiche e ogni volta te lo si fa notare. Alla lunga, stanca. E magari arrivano i commenti poco gradevoli. Questa è l’impressione che dai, scrivendo. Più schietto e garbato di così non saprei essere.

Stefano

@ Florenskij

Mi spiegherà cosa ci sia di signorile ed educato nel riproporre inalterate tesi già criticate. E in cosa consista l’onestà di simile atteggiamento.

manimal

giuseppe che dà dell’arrogante ad altri?
la migliore del mese!

nightshade90

@giuseppe

che ipocrita, non eri tu ad uscirtene ogni tanto con “perchè l’UAAR non dice mai nulla contro i mussulmani? avete paura?” (pura sapendo benissimo che non poche nostre ultimisse attaccano azioni di membri di tale religione, mentre invece è la chiesa a star sempre zitta ed anzi cercare di farseli alleati).

ed ora dici che noi (o meglio: charlie hebdo e chi ha fatto il film su maometto) abbiamo la colpa per quello che sta succedendo (noi, non i mussulmani che compiono tali nefandezze usando queste solamente come scusa, tra l’altro in modo abbasstanza palese vista la ricorrenza con cui è partito il tutto), solo per aver fatto utilizzo della libertà di espressione (che è un inalienabile diritto di ogni paese civile sancito pure dalla costituzione, una conquista degli ultimi secoli che ci ha permesso di uscire dalla barbarie illiberale medievale in cui ci ha tenuto la TUA chiesa per più di un millennio)? in sostanza dici che non si deve MAI far arrabbiare i violenti esprimendo le proprie opinioni in modo legittimo perchè, udite udite, potrebbero darsi alla violenza? e che quindi basta essere dei violenti per imporre agli altri la propria intoccabilità?

ora sappiamo chi è il codardo qui, e sappiamo pure qual’è la vera natura di giuseppe (e dei fedeli cattolici sulla sua stessa falsariga): prepotente quando ha il potere, sottomesso ciecamente ai prepotenti quando non ce l’ha. altro che messaggio cristiano….

giuseppe

Non vedo dov’é l’ipocrisia. Qui non si tratta di contestare l’atteggiamento dei musulmani. Non volete capire che chi ha responsabilità istituzionali ha il dovere di non mettere benzina sul fuoco. Quindi c’é poco da criticare il ministro. Detto questo, é vero che vi ho accusati di avere paura di dire molte cose contro l’islam. In questo sito avete innumerevoli vignette che sfottono i cristiani e la loro religione, ma non osate fare la stessa cosa con altri ( che sarebbe pure sbagliato). Questa si chiama vigliaccheria.

nightshade90

benzina sul fuoco? si fa uso di UN PROPRIO DIRITTO. e tu dici che la colpa delle eventuali stragi quindi non è degli illiberali violenti che le compiono ma di chi FA USO DI UN PROPRIO DIRITTO SANCITO PER LEGGE che tali illiberali non riconoscono (senza contare che il film, come le vignette, sono solo un pretesto palese: credi che sia un caso che tutto sia scoppiato l’11 settembre?)

e l’ipocrisia sta nel fatto che nei mesi scorsi ci accusavi (già ipocritamente allora, visto che si tratta di una accusa più coerente con il comportamente della CCAR che dell’UAAR) di essere “pavidi e viglicchi” perchè “ce la prendiamo solo con la chiesa, che non reagisce, e non con l’islam, perchè abbiamo paura di rischiare sulla nostra pelle” (cosa non vera: quasi non passa mese senza una ultimissima sull’islam. cosa che non si può dire della CCAR, che non attacca mai l’islam manco di striscio, pur uscendosene ogni due per tre con frasi ateofobe, anche per bocca del papa, che tanto gli atei non reagiscono…).

ora invece fai un cambio di rotta di 180°, dicendo che contestare l’islam è una colpa? ipocrita

FSMosconi

@giuseppe

Medice Cure Te Ipsum:
mi risulta che il film sia stato girato letteralmente all’insaputa degli attori (al doppiaggio gli han stravolto la trama), finanziato da copti spacciatisi per israeliani e con alle spalle un gruppo di fanatici cristiani evangelisti con tanto di reduce del Vietnam.

Dove in questa pletora figurino atei od agnostici lo sai solo tu.

lector

@–>Giuseppe

“In questo sito avete innumerevoli vignette che sfottono i cristiani e la loro religione, ma non osate fare la stessa cosa con altri ( che sarebbe pure sbagliato). Questa si chiama vigliaccheria.”

Passa, passa da me.

Stefano

@ giuseppe

Difficile sfottere la scienza e la ragione…
Invidia?

spapicchio

@ giuseppe

“Non vedo dov’é l’ipocrisia. Qui non si tratta di contestare l’atteggiamento dei musulmani.”

Tipico ragionamento da cattolico ossequioso della CCAR – CEI per timore di perdere i suoi preziosi privilegi. CVD

Se c’è da bruciare simbolicamente un corano, che lo faccia qualcun altro, che loro (i cattolici romani) hanno ben altro di cui occuparsi: oro, denaro, potere, istruzione, catechismo, chiese, palazzi, eccetera.

Poi danno all’Uaar degli ipocriti.

Gaglia

@ giuseppe: un giorno, spero, ti guarderai indietro, penserai alle cose che hai scritto su questo forum e penserai “madonna, ma quanto ero coglione”. E quando arriverà quel momento, se arriverà, ricordati: io non ti deriderò. Anzi, ti sarò fratello, perché ci sono passato anch’io, e sarò felice che qualcun altro abbia trovato la forza di liberarsi dai grevi catenacci dell’indottrinamento. Mi sento quasi un po’ Cristo a dirti “offendimi, ma io provo amore per te”, ma la verità è che è proprio così. E dato che ti voglio bene, spero davvero che un giorno tu capisca. Io ti aspetterò a braccia aperte (figurativamente eh, magari ci si va a fare una bevuta insieme).

giuseppe

…e la maggior parte dei mezzi di comunicazione, in nome del political correct sono sempre pronti ad inveire contro la chiesa e a dare spazio a chi vuole demolirla. Non fate i santini, perché tanto non convinvete nessuno.
Leggetevi le str..zate che scrive Odifreddi su Repubblica, dileggiando ogni giorno i cristiani; se facesse queste cose contro l’islam sarebbe già morto da un pezzo.

Tino

Scusa giuseppe, ma da una parte ci rimproveri di difendere un giornale che dileggia l’islam e dall’altra ti lamenti dei mezzi di comunicazione che dileggiano la chiesa. E noi cosa ne possiamo? E poi smettila con questo vittimismo l’uaar ha dato largo spazio alle notizie sulle violenze contro i cristiani e tutti noi siamo stati solidali della bambina down incarcerata per blasfemia con la truffa di un imam. Siete voi che non siete mai solidali con noi. Singole persone come Odifreddi rappresentano se stesse, non è lui che fa i comunicati dell’uaar non so se te ne sei accorto. Se il vostro papa non è nemmeno stato capace di parlare di genocidio armeno in turchia. Se Orban grande difensore della cristianità in Europa ha rilasciato all’Azerbaidjian un soldato azeri colpevole di assasinio di un soldato armeno nel contesto di un programma di pace (le loro stanze erano adiacenti) in cambio di petrolio, non lamentarti con noi. Il soldato in questione è stato accolto come un eroe in Azerbaidjian.

giuseppe

I mezzi di comunicazione occidentali dileggiano,offendono, falsificano ect..Se fossero solo vignette ci riderei e basta, a condizione che non superino il limite di decenza e di rispetto dovuto a tutti, credenti e non. Afferri il concetto ?

nightshade90

quello che chiami dileggio si chiama satira.
quello che chiami offesa si chiama libera presa in giro, e la chiami anche tu così quando invece di una (in particolare la tua) religione prende di mira una filosofia o un partito politico o anche solo gli atei (evidentemente usi due pesi e due misure).
le falsificazioni contro la chiesa devo ancora vederle: nei media italiani ne vedo molte di più a FAVORE della chiesa, con fatti e notizie sottaciute o minimizzate quando contrarie ad essa od ingicantite quando a favore.

quanto al limite del rispetto, come per l’offesa, sembra che tu ponga tale limite (giustamente) in alto quando l’oggetto in questione è una filosofia, un partito politico o gli atei, ma stranamente in basso quando si tocca una religione (e ancor più in basso quando si tocca la tua). questa si chiama ipocrisia: il voler mettere le proprie idee, tra l’altro prive di basi razionali, su un piedistallo solo per poterle rendere intoccabili.

fab

Quindi le scemenze che spari, tu, giuseppe, sono una falsificazione dei mezzi di comunicazione? Sei mica tu che sostieni che la fede è superiore alla ragione, che le contraddizioni interne dei monoteismi non ci sono o sono irrilevanti, che la chiesa fa bene a prendere il posto dello stato e via blaterando? Mica sono dileggiamenti che arrivano da chissà dove, fai tutto tu.

FSMosconi

@giuseppe

Strano: lo stesso atteggiamento contro i media che io sappia ce l’ha solo Scientology e CL.
Non ci vuol granché a far 2 + 2.
Ma soprassediamo:
Le tue argomentazioni son tanto deboli da dover eliminare la critica altrui per sopravvivere?

fab

giuseppe, smettetela di dare occasione di dileggio e nessuno vi dileggerà. Sveglia!

giuseppe

…e speriamo che una legge ad hoc sia veramente fatta, cosi la smetterete di seminare odio e fandonie.

Tino

Bravo proprio quella legge che in Pakistan ha permesso di mettere in prigione una bambina cristiana e numerosi altri cristiani.

giuseppe

La leggi del Pakistan sono di gran lunga diverse da quelle dei più civili paesi occidentali. Lo sai e fai finta di non saperlo ?

nightshade90

ed a quanto pare tu le rimpiangi, a giudicare dalle tue parole dette fin’ora, che si rifanno ad una ispirazione più pakistana che liberale basata sul diritto..

Dino

Il vero seguace di Cristo: “Ahhh, se anche Gesù avesse invocato una legge ad hoc… come fecero i suoi detrattori per farlo condannare a morte…”

Sicuramente parole d’un vero seguace cattolico, visto come i “protocattolici” riuscirono a farla, la legge ad hoc, in combutta col Costantino I e successori (anche se non immediati), per perseguitare e massacrare nel resto dei secoli chi non rispettava le loro idee.

Ma sì, facciamola ‘sta legge ad hoc! Su, dài! Mi sto eccitando… rispolveriamo gli strumenti di tortura, ripopoliamo di topi le prigioni vaticane per rinchiuderci gli eretici. Disboschiamo un po’ per riaccendere i roghi. Ho un’erezione al solo pensiero!! Non vedo l’ora!!!

giuseppe

Io non ho parlato di condanna a morte. Ma un freno si deve pur mettere.

fab

Bene, mettiamo un freno a chi sostiene che si può camminare sulle acque e quindi bisogna fare figli senza preoccuparsi delle conseguenze. Queste sono affermazioni irresponsabili e da condannare.

Roberto Grendene

“un freno di deve pur mettere”

ohibò, basta che chi si sente offeso da un film non vada a vedere quel film

o, se vuole dar battaglia, la conduda rispondendo per le rime, con un altro film

Tiziana

Quello che penso sulle religioni credo non ci sia bisogno di ribadirlo , ma c’è una linea tra critica e dileggio che, secondo me, sarebbe sempre meglio non superare. Per una questione di garbo gusto e stile. E che non riguarda solo religioni e/o ideologie fanatiche, ma anche altre debolezze umane.
Comunque la posizione di Terzi è quella tipica di un ambasciatore. Che però non ebbe la stessa forza quando si tratto di evitare il lienziamento del consigliere diplomatico del Comune di Roma poi diventato ambasciatore ad Osaka e che inneggia alla rsi e alla cremazione degli ebrei (vivi).

francesco S.

@Tiziana
Mi sa che qualcuno non ha capito cosa hai scritto Tiziana. Sulla questione dell’educazione mi trovo d’accordo, ma spero che nessun maleducato vada in carcere per questo o venga ucciso.

Non sapevo questa cosa del consigliere diplomatico a Roma.

Federico Tonizzo

@ Tiziana
“(…) ma c’è una linea tra critica e dileggio che, secondo me, sarebbe sempre meglio non superare. Per una questione di garbo gusto e stile.”

Cara Tiziana, a mio parere le religioni sono la peggiore delle debolezze umane, ed hanno conseguenze paragonabili (sia pure in ambiti diversi della persona) a quelle (ora esagero un po’… ma solo un po’!) delle deformazioni che venivano in passato inflitte ai piedi delle donne in Cina, piedi che, quando le donne erano ancora bambine, venivano fasciati stretti intorno a due paletti, in modo che non avessero modo di crescere a dimensioni e forma normale, con conseguente grosso handicap nella deambulazione; a questo mi riferisco quando sopra parlo di “debolezza”: un handicap inflitto in tenera età, che rende pressochè impossibile alle persone avere una vita “piena”, e dalla quale debolezza è, per le donne cinesi adulte con i piedi deformati, impossibile guarire.
Le religioni, analogamente, “ingabbiano” la mente delle persone fin dall’infanzia, privando poi le persone anche da adulte della libertà (relazionale, comportamentale, sessuale, ecc.) e soprattutto del senso critico, deprivazione, questa ultima, che porta le persone ad essere per tutta la vita mentalmente schiave di chi “fasciò strette ai bastoncini” le loro menti (N.B.: la schiavitù mentale è molto più orribile della schiavitù – diciamo così – “fisica”, poichè la prima è perfino inconscia, cioè non permette alle persone nemmeno di accorgersi di essere schiave!!!). Ovviamente, una tale schiavitù mentale “serve”, a chi ha schiavizzato le persone, ad usare queste ultime per gli scopi più disparati, che vanno dal fare “guerre sante”, a dare l’otto per mille a chi le ha rese schiave, a votare un partito, a lasciare in eredità il proprio patrimonio a chi le ha rese schiave, ecc., fino a farle sentire pure in colpa se hanno pensieri contrari ai dettami di chi le ha rese schiave.
Per grande fortuna dell’umanità, la mente umana non è proprio rigida come le ossa di un piede, nel senso che la mente umana è (…a volte!) capace anche di ragionare e di intuire di essere stata imbrogliata e schiavizzata, e quindi – sia pure a volte faticosamente – uscire dalla gabbia in cui fu rinchiusa, voltarsi a guardare la gabbia dall’esterno provandone estremo orrore, e poi volgere finalmente lo sguardo alla libertà, alla propria umanità, e spiccare il volo verso la propria realizzazione personale (…se c’è ancora il tempo, cioè se si è usciti relativamente presto dalla gabbia).
Per tutto quanto ho detto, qualunque cosa possa aiutare le persone ad uscire dalle gabbie delle religioni è “cosa buona e giusta”, ed è “nostro dovere (usarla) e fonte di salvezza (per le persone schiave delle religioni)”: qualunque cosa, dico: quindi va promossa certamente l’informazione sui crimini commessi nella storia in nome delle religioni, i dubbi sui “dogmi” ricevuti (tante volte un dubbio lavora da sè anche per anni, poi fa maturare il suo frutto), l’informazione scientifica che smentisce i dogmi religiosi, la critica anche focosa alle religioni, e naturalmente, se funziona, anche il dileggio delle religioni. Per il bene e la salvezza dell’umanità è assolutamente necessario avere rispetto dell’umanità, ma NON delle sue gabbie. E non c’è alcuna questione di “garbo gusto e stile” che sia più importante del liberare una persona dalla sua aroce gabbia.

Tiziana

@Tonizzo

Si vincono più guerre con il garbo e l’equilibrio che con le armi. Non credo che pubblicazioni di vignette volgari (anche se hanno il pieno diritto di circolare) dissuadano qualcuno dall’idea religiosa anche sciocca.

@francesco s.
il consigliere diplomatico del comune di roma scelto da alemanno è un fascista anche accusato di aver pestato a sangue uno e per questo credo abbia anche scontato una piccola condanna. è il figlio di un importante ambasciatore successivamente nominato segretario generale della farnesina. per le pressioni incredibili fatte dalla comunità ebraica romana e dall’anpi (as. nazionale partigiani) alemanno ha dovuto sostituirlo. ma poterva rimanere disoccupato? certo che no, e allora è andato a rappresentare l’Italia in Giappone. Una delle prime cose fatte dall’ambasciatore Terzi una volta nominato è stato comminargli un provvedimento disciplinare, cioè una sospensione di pochi mesi.

Tiziana

@francesco s.

ti dirò , a parte qualche anziano dell’anpi e i vertici della comunità ebraica non ha destato grande scandalo nè a roma nè in italia, infatti come vedi non lo sapevi. il sito dove scrivo che si chiama nogod ne ha parlato molto.

Cesare b

@Federico Tonizzo. Ti posso assicurare, per diretta conoscenza, che non mancano le persone che non mancano le persone che in vita loror si sno travate. magari fin dall’infanzia o dall’adolescenza tanto meglio con gli altri quanto piu’ questi erano vicini alla religione. Talvolta cio’ e’ avvenuto in pieno contrasto con le opinioni dominanti nella loro famiglia d’origine, quindi senza che sia avvenuto nulla di quel “condizionamento” cui tu credi in modo tanto … incondizionato.
Ti chiedo, poi, com’e’ possibile che la religione si regga soltanto, o principalmente, su tale “condizionamento”? Chi aveva “condizionato” i primi “condizionatori”? E com’e’ stato possibile che le religioni siano cambiate, che se ne siano affermate di nuove al posto delle precedenti? Che si sia diffusa l’incredulita’? E non citarmi l’imposiziaone autoritaria (che pure in qualche tempo e luogo, purtroppo, c’e’ stata). Sono numerosi anche i casi di popolazioni che hanno aderito al Cristianesimo o all’Islam, o al Buddhismo senza alcuna coercizione. Invece i entativi d’estirpare la religione, pur compiuti con dovizia di mezzi e per lunghi periodi di tempo, non hanno approdato a nulla (vedi Russa e Cina).
Infine, dato e non concesso che la tua teoria del “condizionamento deformante” sia giusta e che sia necessario “liberare la gente” dalla “gabbia” mentale religiosa, e’ evidente che l’insulto e il dileggio sono controproducenti: quand’uno s’ incavola e’ nella condizione meno adatta per recepire quegli insegnamenti che dovrebbero distaccarlo da una certa idea e portarlo ad un’altra.
Saluti.

gmd85

@Cesare b

Forse, l’interpretazione di Tonizzo è un po’ estrema, ma non si discosta poi tanto dalla realtà. Del resto, sociologicamente e etnograficamente parlando, le prospettive dis tudio sono due: funzionalismo e conflitualismo. Gli studi sono piuttosto chiari, da Malinowski a Durkheim, passando per Marx finoa d arrivare a Weber e Belshaw, per citare i più noti. Ovviamente, il condizionamento non si è presentato sin da subito, ma, col tempo, quando l’aspetto religioso è stato interiorizzato e istituzionalizzato, il fenomeno è stato inevitabile.

Federico Tonizzo

@ Tiziana
“Si vincono più guerre con il garbo e l’equilibrio che con le armi.”
Non ho parlato di armi, ne’ in generale predico la violenza, comunque occorre dire in proposito che la Rivoluzione Francese, con tutta la sua violenza, ha dato in Francia, e di riflesso un po’ anche in Europa. un grosso contributo alla dereligionizzazione, anche se poi, in molta parte d’Europa, i soliti biechi governi complici dello “Stato della Chiesa” hanno purtroppo riportato parecchio indietro le cose.
“Non credo che pubblicazioni di vignette volgari (anche se hanno il pieno diritto di circolare) dissuadano qualcuno dall’idea religiosa anche sciocca.”
Io credo che un contributo lo diano, nonostante l’infuocarsi di chi si sente “offeso”: il mondo deve imparare che la religione è una cosa di cui ridere (o, se preferisci, è una cosa tragicomica).

@ Cesare b
Non ho detto che credo che “credo in modo incondizionato al condizionamento”, ho semplicemente dovuto semplificare un discorso complicata per non scrivere un intervento ancor più lungo di quello che ho scritto. Ne’ ho detto come tutto possa essere comunciato (il discorso avrebbe portato fuori tema). Però il condizionamento c’è, non puoi negarlo.
“Sono numerosi anche i casi di popolazioni che hanno aderito al Cristianesimo o all’Islam, o al Buddhismo senza alcuna coercizione.”
Non so a quali popolazioni ti riferisci, ma se quello che dici è avvenuto “senza coercizione” immagino sia avvenuto in popolazioni che non ne sapevano molto di storia e di scienze naturali, ovvero in popolazioni molto influenzabili.

@ gmd85
Sì.

Stefano

@ Cesare b

Che strano che le religioni abbiano carattere endemico.

Tiziana

Federico Tonizzo

le armi erano una metafora.
la civiltà mi sembra un traguardo e la volgarità non ne fa parte. poi ognuno fa e produce i film che crede, ma non sono la strada giusta per l’emancipazione delle persone.

Federico Tonizzo

@ Tiziana
Personalmente preferisco di molto vedere cose come queste:
http://static.tuttogratis.it/attualita/fotogallery/379X497/64245/la-rana-crocifissa.jpg
http://www.vernacoliere.com/locandine/2006/c06mar.gif ,
che sono DISSACRATORIE e che quindi fanno pensare, piuttosto che continuare chissà per quanto tempo a vedere cose veramente ignobili come queste:
http://zamparini.files.wordpress.com/2009/09/berlusconi-visita-papa-2008.jpg
http://www.grr.rai.it/dl/images/300x01326110098351papa_monti.jpg

spapicchio

La religione (qualsiasi essa sia: cattolica, islamica, ortodossa, ebraica) viene usata dal potere (religioso) per difendere il potere, così come nella Roma pre-cristiana, tramite le caste sacerdotali e le gerarchie religiose teocratiche.

L’unica “religione” sui generis che non lo fa è la “religione” cristiana evangelica, per niente legata al potere consacrato ma bensì maggiormente alla libertà personale dei singoli individui, svincolati dalla volontà di ogni casta od organizzazione religiosa e di ogni regime confessionale.

spapicchio

I romani cattolici non vanno confusi con i cristiani, un cattolico non va preso per cristiano: quale errore grossolano e quale clamorosa miopia!

Tino

E che barba spapichhio i primi cristiani sono in medioriente e a quanto ne so sono più legati ai cattolici che alle vostre comunità evangeliche.

giuseppe

spapicchio risponde:

sabato 22 settembre 2012 alle 10:03

I romani cattolici non vanno confusi con i cristiani, un cattolico non va preso per cristiano: quale errore grossolano e quale clamorosa miopia!

La tua é grossolana “ignoranza”.

spapicchio

@ giuseppe

“La tua é grossolana “ignoranza”.”

No di certo, io faccio una sostanziale distinzione, o aiuto a farla, ed è normale che un cattolico romano si senta toccato nell’intimo delle sue cattopiteche suggestioni e passi all’offesa, rifuitando il dialogo, ma questo dimostra solo che sta dalla parte del torto.

Gaglia

Ma bellissimo che ora gli invasati di religioni diverse vengano sul sito DELL’UAAR a litigare! Ci piace questa cosa! 😀

spapicchio

@ Gaglia

non sono invasato di religione, ma vedo che qui all’UUAR non si parla d’altro, allora siccome ne so qualcosa, dico la mia, e spesso è divertente.

Poi se qualcuno è insolente glielo faccio notare, glielo spiego; poi se vuole fare solo il furbetto lo lascio perdere.

Ogni tanto se ne trovano anche di questi.

Tino

Ma certo negli USA gli evangelici non sono legati al potere, quante cose interessanti che si scoprono qui.

spapicchio

L’unico che fino ad ora ha bruciato pubblicamente il Corano è stato un pastore evangelico.

stefano marullo

A Spapicchio a scuola non hanno insegnato che non esiste una religione ortodossa o cattolica o evangelica ma si tratta di confessioni religiose dell’unico ceppo (il cristianesimo, che è una religione). Sui generis è solo chi pensa che in USA gli evangelici non sono legati al potere. Se lo sa Obama farà salti di gioia.

spapicchio

Già, magari, ma il primo e l’unico che ha bruciato pubblicamente il Corano è un cristiano evangelico, non certo un cattolico romano, di quasiasi specie, né un ortodosso, né un ebreo, né un islamico, eccetera.

Non va fissato solo un ceppo, meglio quardare alla foresta intera.

spapicchio

O forse pensi al ceppo natalizio, quello di tradizione cattolica romana, il dolce che si usa mangiare per le feste.

stefano marullo

I libri non si bruciano semmai si confutano (se se ne è capaci). Il pastore che ha bruciato il Corano è un utile idiota per i fanatici mussulmani. Che tu lo abbia a modello la dice lunga sul tuo fanatismo cristiano-evangelico.

spapicchio

No, non sono fanatico, mi limito a notificare i fatti, questo non significa essere fanatici, ma al contrario, spiegare la realtà senza accusare continuamente di fanatismo.

spapicchio

“I libri non si bruciano semmai si confutano (se se ne è capaci).”

Per me quello è un gesto simbolico e mediatico che vuole essere un esempio di confutazione dell’integralismo islamico, ma significa anche che non ci si può attaccare ad un libro unico per quanto sacro ed imposto da una gerarchia od organizzazione sedicente teocratica.

La confutazione del Corano da parte Evangelica c’è già ed è ricchissima per chi la voglia fare.

bruno gualerzi

Condivido.
Con però – a mio parare – una precisazione (per noi, non per il ministro). Un conto è considerare le provocazioni solo come provocazioni contro i cosiddetti valori religiosi (e questo ministro non sembra vedere altro, si moblita solo per questo), un conto è considerare le provocazioni, non tanto verso le religioni, quanto verso chi potrebbe reagire – e sta già reagendo attarverso le sue frange estremiste – con provocazioni ben più gravi, miranti a mobilitare tutto il popolo islamico per una ‘guerra santa’.
Nessun cedimento, sia ben chiaro, ma nessuna provocazione fine a se stessa, che cerca solo di pescare nel torbido, spesso con la scusa della difesa della libertà d’espressione (che non è però il caso della rivista satirica, come a me in un primo momento era sembrato), irresponsabile.
Che secondo me esistono e sono pericolose.

Stefano Grassino

Bruno, in ogni realtà sociale esiste e probabilmente esisterà sempre chi fa la pipì fuori dal vaso, sia per stoltezza che per interesse.
Questo non vuol dire che io debba farmi giustizia da solo o lanciare fatwe.
Scrivo queste due righe non a te che comprendi benissimo e so che condividi questo mio pensiero, ma approfitto del tuo intervento per ribadire che la nostra lotta deve essere culturale nei confronti dell’Islam e dei credenti di casa nostra.
Culturale però non potrebbe essere sufficiente…..purtroppo. Gli attentatori della metro di Londra erano dei giovani di terza generazione e cioè con i padri ed i nonni nati in Gran Bretagna. Il multiculturalismo non funziona.
Lasciamolo alle teste……vuote di Pannella e Veltroni.

Lumen Rationis

Purtoppo la posizione di Terzi rappresenta la linea del governo, il cui capo va in udienza privata dal papa una volta al mese a riferire e ricevere indicazioni .
Chi si ritiene offeso dalle parole altrui si faccia difendere dalla legge

Francesco non da Assisisi

E mia personale opinione che la rivista satirica francese abbia pieno diritto di pubblicare le vignette e che i musulmani abbia diritto a protestare, ma non ad incendiare ambasciate ed uccidere diplomatici o altre persone. La loro protesta per essere legittimata deve “svolgersi pacificamente e senz’armi”.
I figuri come Terzi di Sant’Agata(!?) piscia, come si dice, fuori dal vaso quando tende di fatto ad attribuire le violenze alla pubblicazione delle vignette. Diverso è il caso della realizzazione del porno su maometto, che definirei una studiata provocazione.
P.S. Vorrei vedere se Terzi di Sant’Agata (!?) e gli altri seminaristi dell’attuale governo, “giustificherebbero” allo stesso modo il caso in cui i lavoratori dell’Alcoa o del Carbosulcis misurassero un paio di labbrate sulle facce di c..o dei loro dirigenti o qualche esodato su quella del ministro Fornero, dicendo che erano andate a cercarsele con la “provocazione” della riforma delle pensioni e con la chiusura delle aziende in questione.

Crebs

Concordo, escludendo parzialmente Il P.S.
Secondo la mia opinione, il caso dei lavoratori dell’Alcoa, del Carbosulcis (e tanti altri casi) è profondamente diverso da quello degli esodati.
In un caso ci sono aziende che sono in perdita (reale, altrimenti passerebbero di mano facilmente) e prolungarne l’agonia servirebbe solo a buttare soldi. E sia chiaro, questo non significa nella maniera più assoluta che quei lavoratori e quelle famiglie debbano essere abbandonati in nome del profitto.
Gli esodati hanno invece subito una violenza politica che sarebbe stato particolarmente difficile immaginare: servendo soldi allo Stato, li hanno cercati e presi dalle persone che non sono più in grado di protestare in modo efficace; tutti i partiti e i sindacati hanno concordato, alcuni organizzando qualche leggera protesta solo per facciata.
Una forma di violenza voluta e scientifica, ai dannni di persone che spesso erano state convinte a lasciare i propri posti di lavoro con l’assicurazione che non avrebbero perso niente e che quei posti avrebbero consentito di assumere giovani in cerca di lavoro (assicurazioni, nel 95% dei casi, rimaste lettera morta).
Questa, secondo la mia opinione, è una violenza provocatoria e che probabilmente richiederebbe una risposta altrettanto violenta, anche se non saprei di quale tipo.

Francesco non da Assisisi

Il fatto è che per individui come Terzi di Sant’Agata la “offesa” alla religione è una giustificazione di certi comportamenti, il malessere sociale o la difesa del proprio diritto ad un’esistenza dignitosa – a prescindere da ogni altra considerazione -, invece non giustificano forme di protesta, che – seppur dure nella forma – non sono comunque violente e si mantengono nei limiti del nostro ordinamento democratico.
In definitiva se ti ritieni offeso nelle tue credenze (credulità) religiose sei giustificato nella tua protesta, anche la più violenta; se sei colpito nella tua esistenza quotidiana e ti ritrovi col c..o per terra la tua protesta viene immediatamente criminalizzata.

stefano marullo

Potresti esprimerla anche iscrivendoti all’UAAR e lavorando magari in qualche circolo della tua città. Ricordo che la campagna iscrizioni 2013 è iniziata il primo settembre…

giuseppe

Sempre a caccia di soci, ma per voi sono sempre tempi di magra.

Ignorant

Grande Carcano, però mi raccomando, se non dovesse rispondere (cosa che sento tristemente probabile) facciamone seguire altre, dobbiamo bombardarli questi ipocriti che giurano sulla costituzione e poi la dimenticano.

Stefano

@ Dalla parte di Alice

Permettimi di riportare qui:

Dire che qualcuno compie queste violenze perché vede urtata la propria sensibilità equivale a dare licenza di uccidere a qualsiasi pazzo estremista che voglia tappare la bocca a chi non la pensa come lui.

Concordo assolutamente.

Dino

Assolutamente logico e pienamente condivisibile da chi vuole usare la logica, come l’articolo soprastante. Ma non sarà preso in considerazione da chi ha compiti politici interni e, soprattutto, esteri: gl’interessi economici (di minoranze) prevalgono sempre sulla più ferrea logica: ne abbiamo avuto tante testimonianze negli ultimi decenni, nonostante denunce e proteste internazionali: politiche scellerate, neocolonialismo, compromessi vergognosi, guerre ingiustificabili e ingiustificate dai fatti, &c.

È giustissimo denunciare logicamente la pazzia degli umani, ma finché chi tira le fila dell’economia (e della finanza) non vedrà un interesse concreto per accogliere questa logica di convivenza, resteranno sempre e solo parole.

Scusate ma sono profondamente pessimista: sembra che la storia insegni che, quando una persona gode d’una libertà, lo fa sempre (anche a sua insaputa!) alle e sulle spalle d’altre dieci persone che non godranno mai di quella libertà. E la situazione non cambia anche se quella persona considera che le altre dieci si trovino in una condizione di non-libertà come lei perché non sono illuminate come lei. Di fatto sembra che la singola libertà sia fondata proprio sulla non-libertà e sull’ignoranza delle altre dieci persone, e i compromessi (“rinuncio io a qualche libertà perché gli altri siano un po’ più liberi”) non mi pare abbiano granché attecchito (altrimenti, per es., le battaglie dell’UAAR non avrebbero senso!). Se accogliamo come vere le testimonianze del passato, ci sono state persone che hanno messo in pratica questo compromesso fino alla morte; e, in seguito, tanti si sono riempiti la bocca col loro nome e, sempre a parole, hanno affermato d’amare immensamente queste figure (magari seduti s’un trono, con la pancia piena e circondati da servetti); ma solo uno s’un milione, ahinoi, ne segue l’esempio nei fatti.

Stefano Grassino

Ugo Foscolo
Tratto da “Ultime lettere a Jacopo Ortis”

Tutte le nazioni hanno le loro età. Oggi sono tiranne per maturare la propria schiavitù di domani: e quei che pagavano dianzi vilmente il tributo, lo imporranno un giorno col ferro e col fuoco.
La terra è una foresta di belve. La fame, i diluvi, e la pestesono ne’ provedimenti della natura come la sterilità di un campo che prepara l’abbondanza per l’anno vegnente: e chi sa? fors’anche le sciagure apparecchiano la prosperità di un altro.
Frattanto noi chiamiamo pomposamente virtù tutte quelle azioni che giovano alla sicurezza di chi comanda, e alla paura di chi serve. I governi impongono giustizia; ma potrebbero eglino imporla se per regnare non l’avessero prima violata? Chi ha derubato per ambizione le intere province, manda solennemente alle forche chi per fame invola del pane. Onde quando la forza ha rotti tutti gli altrui diritti, per serbarli poscia a sé stessa inganna i mortali con le apparenze del giusto finchè un’altra forza non la distrugga. Eccoti il mondo, e gli uomini. Sorgono frattanto d’ora in ora alcuni più arditi mortali; prima derisi come frenetici, e sovente come malfattori decapitati: che se poi vengono patrocinati dalla fortuna ch’essi credono lor propria, ma che in somma non è che il moto prepotente delle cose, allora sono obbediti e temuti, e dopo morte deificati. Questa è la raza degli eroi, de’ capi-sette, e de’ fondatori delle nazioni i quali dal loro orgoglio e dalla stupidità de’ volghi si stimano saliti tant’altro per proprio valore; e sono cieche ruote dell’oriuolo. Quando una rivoluzione del globo è matura, necessariamente vi sono gli uomini che la incominciano, e che fanno de’ loro teschj sgabello al trono di chi la compie. E perché l’umana schiatta non trova né felicità né giustizia sopra la terra, crea gli Dei protettori della debolezza e cerca premj futuri del pianto presenteMa gli Dei si vestirono in tutti i secoli delle armi de’ conquistatori; e opprimono le genti con le passioni, i furori, e le astuzie di chi vuole regnare.
Lorenzo, sai tu dove vive ancora la vera virtù? in noi pochi deboli o sventurati; in noi che dopo aver sperimentati tutti gli errori, e sentiti tutti i guai della vita, sappiamo compiangerli e soccorrerli.
Tu, o compassione, sei la sola virtù! tutte le altre sono virtù usuraje.
Ma mentre io guardo dall’alto le follie e le fatali sciagure della umanità, non mi sento forse tutte le passioni, e la debolezza ed il pianto, soli elementi dell’uomo? Non sospiro ogni dì la mia patria?
Non dico a me lacrimando: Tu hai una madre e un amico – tu ami – te aspetta una turba di miseri, dove fuggi? anche nelle terre straniere ti perseguiranno la perfidia degli uomini e i dolori e la morte: qui cadrai forse, e niuno avrà compassione di te; e tu senti pure nel tuo misero petto il piacere di essere compianto. Abbandonato da tutti, non chiedi tù ajuto al cielo? non t’ascolta; eppure nelle tue afflizioni il tuo cuore torna involontario a lui: ti prostra, ma all’are domestiche.
O natura! hai tu forse bisogno di noi sciagurati, e riconsideri come i vermi e gl’insetti che vediamo brulicare e moltiplicarsi senza sapere a che vivano? Ma se tu ci hai dotati del funesto istinto della vita sì che il mortale non cada sotto la soma delle sue infermità ed ubbidisca irrepugnabilmente a tutte le tue leggi, perché poi darci questo dono ancor più funesto della ragione? Noi tocchiamo con mano tutte le nostre calamità ignorando sempre il modo di ristorarle.
Perché dunque io fuggo? e in quali lontane contrade io vado a perdermi? dove mai troverò gli uomini diversi dagli uomini? O non presento io forse i disastri, le infermità, e la indigenza che fuori della mia patria mi aspettano? – Ah no! Io tornerò a voi, o sacre terre, che prime udiste i miei vagiti , dove tanta volte ho riposato queste mie membra affaticate, dove ho trovato nella oscurità e nella pace i miei pochi diletti, dove nel dolore ho confidato i miei pianti. Poiché tutto è vestito di tristezza per me , se null’altro posso ancora sperare che il sonno eterno della morte – voi sole, o mie selve, udirete il mio ultimo lamento, e voi sole coprirete con le vostre ombre pacifiche il mio freddo cadavere. Mi piangeranno qugli infelici che sono compagni delle mie disgrazie; e se le passioni vivono dopo il sepolcro, il mio spirito doloroso sarà confortato dai sospiri di quella celeste fanciulla ch’io credeva nata per me, ma che gli interessi degli uomini e il mio destino feroce mi hanno strappata dal petto.

Dino

Bellissima citazione! Grazie, Stefano.

Devo dire, però, che io sono ancor più pessimista dell’Ortis (chissà se farò la sua stessa fine?): non ci saran neanche più le selve a ricoprire, un domani, il mio freddo cadavere; né posso considerar sacre le terre che prime udirono i miei vagiti, ché ricomincerei col considerarle più sacre d’altre e gli altri che abitano le altre si sentirebbero offesi e mi moverebbero guerra…

Stefano Grassino

Dino, ognuno è figlio del proprio tempo. Oggi rispetto ad allora forse si possono intravvedere meno speranze ma il futuro lasciamolo ai maghi e a chi lor crede.
L’unica mia certezza è che non esiste limite all’imbecillità umana.

spapicchio

L’unico soggetto che fino ad ora ha bruciato pubblicamente il Corano è il pastore evangelico Terry Jones, che non è certo un presbitero romano o tantomeno un sacerdote cattolico, come prova a farfugliare il Corriere con l’espressione ambigua di “sacerdote evangelico” alludente al sacerdozio presbiteriale romano per confondere almeno un poco le idee ai suoi lettori abituati all’idea del “prete” come riferimento per la religione;

http://www.corriere.it/esteri/12_aprile_30/terry-jones-corano_364cbf70-92a5-11e1-96f9-bbc2eef37e85.shtml

In realtà Terry Jones non è sacerdote, né presbitero, né altro, ma pastore cristiano evangelico e ovviamente protestante, e quindi eretico ed apostata per i clericali cattolici moderati ed integralisti, per gli ortodossi, per gli ebrei e per gli islamici, ovvero per le teocrazie di potere sacerdotale e gerarchico temporale.

http://www.repubblica.it/esteri/2012/04/30/news/usa_pastore_brucia_copie_corano_protesta_contro_arresto_religioso_cristiano-34212368/

L’Avvenire, per presentare Jones, usa invece l’espressione più involuta o contorta: “controverso pastore della Florida”, sulla cui “controversione” non ho trovato tuttavia riscontri, trattasi di proiezione della redazione di Avvenire, forse timorosa di reazioni islamiche contro la CCAR.

Al contrario di quanto scriverebbe la CEI, Jones di suo mi sembra tutto tranne che controverso, a parte naturalmente le reazioni violente e le polemiche contrapposte dai suoi avversari teocratici.

http://www.ilsecoloxix.it/p/mondo/2012/04/30/APMrygPC-ancora_corano_brucia.shtml

Qui scrivono “reverendo Terry Jones”, e direi che è più accettabile di altre descrizioni giornalistiche:

http://www.youtube.com/watch?v=Xh-iaPImnE0

Murdega

spapicchio scrive:
22 settembre 2012 alle 9:59

La religione (qualsiasi essa sia: cattolica, islamica, ortodossa, ebraica) viene usata dal potere (religioso) per difendere il potere, così come nella Roma pre-cristiana, tramite le caste sacerdotali e le gerarchie religiose teocratiche.
__________
Spapicchio hai fatto centro.

Murdega

La stima aggiornata dei costi annui della Chiesa è € 6.086.565.703
Caro giuseppe tutto il resto è noia.

giuseppe

La noia nasce dal leggere sempre le solite cose che scrivi. Hai poca fantasia.

Murdega

6.086.565.703 di euro non sono una fantasia.
Quanti sono in vecchie lire ???????
Perchè non rinunciare ?

Francesco

Mosè: Io sono il profeta più grande!
Gesù: Io sono il profeta (anzi il messia) più grande!
Maometto: Io sono il profeta più grande!
Ateo: Per me, siete solo tre esaltati.
Mosè, Gesù, Maometto: Blasfemo!

spapicchio

Errore: Gesù non ha mai dato del blasfemo a nessuno, anzi, disse che il regno dei cieli è per i poveri di spirito, ed io dentro ai poveri di spirito ci metto a pieno diritto gli atei, i non credenti.

Francesco

Vangelo di Giovanni. 2, 13-16

Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori dal tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!».

Non iniziare a frantumare le balle con la scusa dell’esegesi.

Dino

Attenzione alle citazioni, inoltre, e alle loro traduzioni!

Mt 5,3:
“Μακάριοι οἱ πτωχοὶ τῶ πνεύματι, ὅτι αὐτῶν ἐστιν ἡ βασιλεία τῶν οὐρανῶν”
“Beati pauperes spiritu, quoniam ipsorum est regnum cælorum”
“Beati i poveri IN/NELLO spirito, perché loro è il Regno dei Cieli”

spapicchio

«Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!»

Li ha mandati fuori, non gli ha detto “siete blasfemi”, ha manifestato la sua disapprovazione per il mercato dentro nel tempio.

“Beati i poveri IN/NELLO spirito, perché loro è il Regno dei Cieli”

Mi va benissimo, per me gli atei sono poveri IN/NELLO spirito, e sono appunto beati, “perché loro è il regno dei cieli” (cit. come sopra)

Francesco

Spapicchio, ti avevo detto di non rompere le balle con l’esegesi di comodo, perchè la casa del suo presunto padre non può diventare, anche in parte, un luogo di commercio? Perchè è peccato, è blasfemo. E’ chiarissima la motivazione.

spapicchio

@ Francesco

E’ una tua deduzione interpretativa, posso accettare, ma non è che gli abbia detto che erano blasfemi, tutto qui, gli ha detto di uscire dal tempio e portare vie le mercanzie, usando anche la frusta.

Ora sappiamo bene come per le caste sacerdotali il mercato religioso sia essenziale per arricchirsi e fare soldi, e come questa caste sacerdotali teocratiche, invise a Gesù, per esempio la CCAR, non siano affatto povere in/nello spirito, ma anzi molto arroganti e gonfie in superbia ed alterigia.

Per questi motivi, su proposito e motivazione del Sinedrio, la CCAR – SPQR fece ammazzare Gesù in modo pilatesco: l’accisa mossa a Gesù era quella di blasfemia nei confronti della casta sacerdotale ebraica ed all’establishment di potere della CCAR – SPQR.

La blasfemia appunto è un fattore che dipende dalle diverse sensibilità religiose dei fedeli, mentre Gesù essendo Messia, probabilmente non era così interessato all’epiteto in sé e per sé, ma all’operazione commerciale.

Scusa se ti rompo un po’ le uova nel paniere, ma sei tu che per primo hai fatto parlare Gesù, dandomi lo spunto per una replica 😉

spapicchio

corrige

(…) l’accusa mossa a Gesù era quella di blasfemia (…)

Francesco

Spapicchio, il brano che ho riportato del Vangelo dice letteralmente quello che ho affermato io, che non è una mia interpretazione ma la comprensione letterale di quello che c’è scrittto, io non ho nessun motivo per interpretarlo, io il vangelo lo considero un libro di fantasia e non credendolo un libro sacro non sono costretto a fare cortorsioni mentali e verbali per dimostrare che le cretinate contenute in esso (che sono tante) siano in realtà parole sagge, a me basta comprendere cosa dice, se poi tu non vuoi ammettere di avere avuto torto a dichiarare che Gesù non condanni la blasfemia e passi di palo in frasca per farti ragione e meglio che lasci perdere, perchè stai facendo una brutta figura.

spapicchio

@ Francesco

insomma fai parlare Gesù, imponi la tua traduzione interpretativa del vangelo, mi dai del rompipalle, dici che io ho avuto torto “a dichiarare che che Gesù non condanni la blasfemia” che io passo di palo in frasca per farmi ragione, che è meglio che lasci perdere perché sto facendo una brutta figura;

a me pare invece che le contorsioni le faccia tu.

Io confermo che Gesù non condanni in particolarela blasfemia, e tra l’altro è noto che la blasfemia sia relativa ai credenti.

Prova ne è il fatto che Gesù fu condannato dal Sinedrio per blasfemia, ed ugualmente ammazzato dalla CCAR – SPQR per blasfemia su motivazione della casta sacerdotale e dal popolo ad essa fedele che l’aveva orientata ed istruita.

Sì confermo: Gesù non ha condannato alcuno di blasfemia, anzi lui convertiva e salvava più che condannare, e qui si vede che non hai recepito l’Evangelo.

Sul fatto di lasciare perdere o continuare sono fatti miei e decido io cosa scrivere.

Io esprimo liberamente il mio pensiero sulla base del principio della libertà di pensiero, parola ed espressione, garantito dalla carta costituzionale italiana, che dovrebbe essere rispettato anche dagli altri che postano qui.

Francesco

@ spapicchio

Aridaglie co sta mia interpretazione, a questo punto cosa devo pensare che non sai leggere? Gesù condanna i mercanti perchè compiono qualcosa di blasfemo, sacrilego, nel praticare il commercio nel casa di “suo” padre, il tempio di Gerusalemme. Non ti do del rompiballe, lo sei veramente, visto che continui ad importunarmi con i tuoi sproloqui per non ammettere che hai torto.

spapicchio

corrige

Prova che la blasfemia sia relativa ai credenti ne è il fatto Gesù fu condannato dal Sinedrio per blasfemia, ed ugualmente ammazzato dalla CCAR – SPQR per blasfemia su motivazione della casta sacerdotale e dal popolo ad essa fedele, dalla quale casta lo stesso popolo era stato orientato ed istruito.

spapicchio

“Gesù condanna i mercanti perchè compiono qualcosa di blasfemo, sacrilego, nel praticare il commercio nel casa di “suo” padre, il tempio di Gerusalemme.”

No, Gesù non condanna alcun mercante, tantomeno di blasfemia.

Saluti amico.

Francesco

“Gesù non condanna alcun mercante”

Non solo li condanna ma li punisce pure, prendendoli a frustate, distruggendo le loro merci e scacciandoli via. Non vuoi ammettere di avere torto? Affari tuoi, ma almeno non rompermi le balle.

spapicchio

@ Francesco

“Mosè, Gesù, Maometto: Blasfemo!”

No, interpreti a modo tuo la favola facendo parlare i personaggi, ma c’è della contorsione involuta.

“Non ti do del rompiballe, lo sei veramente, visto che continui ad importunarmi con i tuoi sproloqui per non ammettere che hai torto.”

… per caso sei uaarino? :mrgreen:

spapicchio

*il brano che ho riportato del Vangelo dice letteralmente quello che ho affermato io*

eh te pareva 😆

no, hai interpretato male, Gesù non ha condannato alcuno, né dei mercanti né altri, si vede che non hai praticato l’evangelo; molto probabilmente sei un cattolicizzato al catechismo.

stefano marullo

“Mi va benissimo, per me gli atei sono poveri IN/NELLO spirito, e sono appunto beati, “perché loro è il regno dei cieli” (cit. come sopra)” – ” Gesù fu condannato dal Sinedrio per blasfemia, ed ugualmente ammazzato dalla CCAR – SPQR”

Siamo ormai alla Sagra delle Minchiate

Francesco non perdere tempo con Spapicchio

spapicchio

“Siamo ormai alla Sagra delle Minchiate”

Ahahah minchiate molto migliori di quelle che scrivi tu di sant’Antonio sulle Ultimissime dell’UAAR: allora quella è la Fiera delle Minchiate DOC!

meglio non perdete tempo con stefano marullo e francesco

spapicchio

corrige

meglio non perdere tempo con stefano marullo e francesco

Francesco

Per spapicchio.

“Mosè, Gesù, Maometto: Blasfemo!”

Cosa c’entra la mia battuta con il passo del vangelo?

“per caso sei uaarino?”

No, ma se lo fossi non cambierebbe nulla col fatto che sei un rompiballe.

“il brano che ho riportato del Vangelo dice letteralmente quello che ho affermato io”

E allora? E’ la verita, perchè io lo interpreto letteralmente, ti ho spiegato che non interesse ad interpretarlo.

stefano marullo

Hai ragione, ma è lui che insiste.

Francesco

Scusate, ho dimeticato di scrivere il finale di questa frase

“E allora? E’ la verita, perchè io lo interpreto letteralmente, ti ho spiegato che non interesse ad interpretarlo….in modo personale”

spapicchio

erratum francesco

corrige: Francesco

ok mi scuso con francesco, il mio post era per Francesco, quello delle palle.

Riporto qui la mia replica ad una curiosa frase di commento di francesco S. :

“Ad esempio Spapicchio quando è messo alle strette da del cattolico anche ai soci e utenti, questo atteggiamento è infantile” (francesco S.)

Che dire a questa specie di sussurro confidenziale… per me infantili sono quegli uaarini i quali quando “messi alle strette” non vogliono leggere i commenti, anche molto sensati, che mettono in discussione o contraddicono certe loro prese di posizione spesso anche dispotiche o abbastanza totalitarie, ed a loro espressioni che di maturo e di argomentativo ed educativo hanno davvero molto poco, tipo:

“non rompere le balle con l’esegesi di comodo” (che poi di comodo non è affatto, mentre Francesco di suo faceva addirittura parlare indovina chi? Mosè, Maometto, Gesù e Lui stesso! )

“Non ti do del rompiballe, lo sei veramente, visto che continui ad importunarmi con i tuoi sproloqui per non ammettere che hai torto” (Francesco)

Tanto per cominciare i miei non sono sproloqui, ma… mi scuso tanto per il disturbo, ma questo è un forum libero o cosa?

Veramente era Francesco che importunava con questo atteggiamento abbastanza tirannico ed intollerante, ed io non ho neanche risposto a rima: adesso questi si mettono a farmi la lezione?

Dopo i loro insulti adesso addirittura mi fanno la morale come appena usciti da catechismo (non si può dire?) ma in questi loro comportamenti, contraddittori e più che stizzosi, non fanno certo una bella figura (ammesso che questi che hanno espresso la loro stizza lo siano).

Io sono a favore della libertà di pensiero, di parola ed espressione; se qualche amico uaarino preferisce il dispotismo, sono fatti suoi, non miei, ma il forum qui è libero.

Dopo però questi uaarini dispotici (non sono sicuro che Francesco lo sia) che pretendono di imporre solo la loro visione del mondo, non dovrebbero dichiararsi a favore della libertà di pensiero, parola ed espressione, perché allora gli si deve dire che sono ipocriti.

Questo Francesco sembra ateo ma probabilmente non sarà uaarino, o glielo auguro.

Quando dò del “cattolico” a qualcuno, intanto lo scrivo sempre con un filo di ironia, e confidando sulla fiducia e sulla capacità di lettura ed intellettuale dell’interlocutore, ma se mi scrivono frasi piuttosto insolenti sull’offensivo tipo questo tale Francesco, allora devo cambiare un tantino registro.

Tutto qui.

Dare del cattolico a uno nick non è in sé offensivo, ma può esserlo se l’interlocutore ha limitate capacità di comprensione, od è molto suscettibile, ma allora sarebbe meglio non si dilungasse in un forum libero.

Francesco

“non rompere le balle con l’esegesi di comodo” (che poi di comodo non è affatto, mentre Francesco di suo faceva addirittura parlare indovina chi? Mosè, Maometto, Gesù e Lui stesso! ”

Che c’entra una mia battuta, come ti ho spiegato, con il passo del vangelo, che tu ti ostini ad non accettare che dimostri che Gesù non condanni la blasfemia, blasfemo! 😆

“Francesco di suo faceva addirittura parlare indovina chi?”

La chiesa o le chiese in generale lo possono fare ed io no? Si tratta di un personaggio mitologico, ognuno può dire o fargli dire quello che vuole. La differenza è che quello che io dico non lo spaccio per parola di dio.

Il resto del tuo commento è solo delirio.

spapicchio

corrige sopra

(…) (ammesso che questi che hanno espresso la loro stizza, uaarini lo siano davvero) (…)

Francesco

Spapicchio, se adesso vuoi fare finta di ignorarmi almeno rispondi, per sparlare di me, da un’altra parte. 😆

spapicchio

@ Francesco

non sei dell’UUAR, e non vale la pena perdere tempo con te, sei solo un po’ “furbetto”, ti hanno capito anche gli uaarini.

spapicchio

@ Francesco

Non gradisco e qui non ho gradito gli atteggiamenti ispirati al fascismo, i dispotismi, le intolleranze, eccetera, come i suoi.

Questo forum è libero per scrivere le proprie opinioni, notizie, impressioni eccetera.

E’ lei che hai preso ad insultare usando espressioni balorde ed intolleranti, non io.

Lei si è molto meravigliato per il fatto che le ho risposto e l’ho contraddetta, cosa che posso fare benissimo in un forum libero, ma per questa mia risposta lei si è stizzito e si è risentito ed ha cominciato ad insultarmi in modo piuttosto balordo.

Probabilmente lei è un intollerante od un fobico o non so che altro, ma questo mi sembra un problema suo, non mio.

Io in un forum rispondo a chi mi pare, anche perché io non ho insultato nessuno; la lascio perdere può stare tranquillo, ma il forum dell’UAAR mi piace perché è libero e democratico e ci si può confrontare senza insultare.

Francesco

Spapicchio, qui l’unico ad essere intollerante, che non sopporta essere contraddetto ed insulta sei tu visto che continui ad importunarmi.

spapicchio

No, ripeto e le rifaccio notare per l’ultima volta che io non ho insultato nessuno, ho risposto a rima alle sue offese gratuite, ma qualcuno qui (lei e il suo amico) se l’è presa in modo spropositato solo perché l’ho contraddetto dopo che mi aveva insultato.

Mi pare davvero esagerato il suo come senso di autorità, anzi ci sono tratti di fascismo e totalitarismo in questi suoi atteggiamenti, e quindi mi fa piacere che non sia uaarino.

L’importunio è solo il suo, così come gli insulti che propina agli interlocutori, e devo dire a questo punto che è anche un galletto bugiardo e vuole avere sempre l’ultima parola, così come non sopporta le critiche che le sono state fatte a causa del suo atteggiamento intimidatorio ingiustificato.

Lei dà un cattivo esempio agli altri utenti del forum.

Deve farsi una ragione del fatto che se lei scrive un post in un forum libero e democratico come questo, gli altri utenti lo leggono e hanno diritto di replicare finché lei non smette di importunare usando il suo ormai tipico tono insolente.

spapicchio

@ Francesco

“**********” sei un cafone.”

Non lo sono in realtà, è il tuo ennesimo errore, ma finalmente ti sei espresso in tutta sincerità: dopo tanti sforzi si è concretizzato e liberato il tuo intimo desiderio di insultare il prossimo 😀

Ti è uscito il rospo, tutto quello che volevi fare nel forum era semplicemente insultare esplicitamente chi aveva osato criticare motivatamente il tuo post, toccando la tua integrità morale ineccepibile, ed ora ti senti realizzato 😉

Però io ti posso dire: Francesco, sei un bugiardo ipocrita e invidioso, ho fatto bene a cavarti fuori quel tuo intimo desiderio di insultare, che ti portavi dentro fin da principio, ma che non riuscivi ad esprimere: dovresti ringraziarmi per il tempo da me speso a chiarire quel senso di contorsione involuta nelle tue righe confuse!

Altro che delirio, la mia è scienza: ravvediti, ed accetta la tua clamorosa sconfitta.

bruno gualerzi

Le notizie che arrivano da Bengasi, in Libia… da prendere sicuramente con le molle… sembrano tuttavia dimostrtare che il mondo arabo (non saprei fino a che punto coincidente con l’islamismo, ma certo l’area dove l’islam domina) non è così compatto come vorrebbero gli estremisti insorti per le vignette contro maometto. Non saprei nemmeno quanto possano essere afidabili questi che si sono mobilitati, in massa e armati, contro i fondamentalisti islamici (se effettivamente combattono l’integralismo oppure si tratta solo un lotta tra fazioni interne manipolate dall’esterno)… ma qualcosa su cui puntare perchè l’integralismo religioso possa essere sconfitto, o comunque neutralizzato, dall’interno del mondo arabo (a mio parare l’unca via d’uscita), sembra esserci.
Certamente dagli esiti imprevedibili (o prevedibili al peggio) si è dimostrata la cosiddetta ‘primavera araba)… ma, ripeto, o è lì che l’integralismo può essere affrontato e neutralizzato, oppure altre possibilità non riesco a vederle.

Tino

Hanno arrestato un’islamista che su un sito jiahdista aveva invitato a decapitare il vignettista di Charlie Hebdo.

mistergrey2

Jacopo Ortis si suicida, Foscolo morì in volontario esilio di morte naturale.

Noi quale partito dovremmo abbracciare in questi tempi disperati e di uno squallore infinito?

fab

Era ora che si lasciasse perdere il linguaggio fasullo della diplomazia, che tanto non porta a niente.
Il ministro è un problema civile e istituzionale, come tale va trattato.

vico zanetti

Esodo 20,4-5
Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l’iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano,

Dunque il ministro Terzi ritiene la blasfemia sia da perseguire. Mi piace questo ministro, con le idee chiare. Sono d’accordo con lui. Sono un iconoclasta e trovo blasfemo l’esposizione di immagini della divinità. Sarebbe così gentile da provvedere a rimuovere tutti i crocifissi dai luoghi pubblici? e di cancellare, o quanto meno non rendere visibili tutte le rappresentazioni, presenti sul territorio nazionale di dio, Cristo, Maometto ecc… Grazie.

spapicchio

“Dunque il ministro Terzi ritiene la blasfemia sia da perseguire.”

Eh già, Terzi essendo catechizzato cattolico, non ha ricevuto evangelizzazione, e si comporta come un tipico seguace delle caste religiose teocratiche cattolica, islamica, ebraica, … eccetera.

maxalber

Tiziana scrive: 22 settembre 2012 alle 9:42
>… ma c’è una linea tra critica e dileggio che, secondo me, sarebbe sempre meglio non superare. Per una questione di garbo gusto e stile. E che non riguarda solo religioni e/o ideologie fanatiche, ma anche altre debolezze umane.

Sai Tiziana che sono proprio completamente in disaccordo?

Per le questioni di garbo, gusto e stile, sono dell’opinione che possiamo dare a qualcuno dello sgarbato, definire un film disgustoso e una vignetta senza stile.
Ma la cosa finisce lì.
Il concetto della definizione di garbo, gusto e stile, definizioni che converrai sono molto soggettive ed aleatorie, rischia di fare da punto di appoggio per fanatici di tutti i tipi.

Io penso che definire esteticamente orribile il film che ha scatenato il putiferio sia più che sufficiente. Se l’autore ha deciso di superare quella “linea tra critica e dileggio” con un film inqualificabile per bruttura, si assume tutta la responsabilità della schifezza (estetica) che ha prodotto.

Ma seguendo il tuo ragionamento (sempre se ho capito bene) si apre la porta a qualsiasi reazione da parte di chiunque trovi sgarbato, disgustoso o senza stile qualche tipo di espressione (artistica o no).
Come dire che al prossimo che incrociandomi non mi saluta togliendosi il cappello (che sgarbato) tiro una sberla!
Qualcuno si ricorda l’episodio di Oscar Luigi Scalfaro che schiaffeggiò una signora negli anni ’50 per eccesso di decoltè?

Tino

Scalfaro non faceva parte degli squadristi antiprotestanti? Comunque sono d’accordo con te oltrettutto il film in questione pare non esiste neppure.

Tiziana

@maxalber

si, non hai capito quello che intendevo dire. ognuno ha diritto ad esprimersi, anche volgarmente,. ma questo non ha nessun senso. e sottolineo per qualsiasi argomento

bruno gualerzi

Vorrei leggere qualche giudizio, sia pure interlocutorio, su quanto sta succedendo in Libia. Ritengo importante esprimere un giudizio su questi avvenimenti (ripeto, sia pure solo a livello di impressione, perchè è tutto da verificare) in quanto riguardanti uno dei motivi maggiormente oggetto di dibattito. Almeno così lo ritengo.
Grazie.

Tiziana

@gualerzi
come si può dare un giudizio? la libia è un paese enorme malamente appiccicato – addirittura un bengasino comprende difficilmente l’idioma di un tripolino – e dove convivono modi diversi perfino di praticare la religione islamica. quello che in genere critichiamo del mondo islamico è che vedono (ovviamente parliamo sempre di minoranze) l’occidente come una unica massa informe, che senso ha che anche noi trattiamo il mondo arabo allo stesso modo? quel che mi stupisce è questa aspettativa enorme sui prodromi della primavera, come se noi avessimo compiuto pienamente la strada verso la democrazia e la separazione dalla Chiesa. A me sembra, leggendo molti commenti di questo interssante sito, che moltissimi atei sono intrisi di cattolicesimo fin nel più profondo recesso del midollo.

francesco S.

Tiziana

Posso anche essere d’accordo con ciò che dici ma credo che gli atei debbano smetterla di darsi del cattolico a vicenda, sembra un po’ il gioco immaturo che si fa tra bambini nel darsi del gay a vicenda per insultarsi, o darsi dell’ebreo per indicare una persona avida.

Ad esempio Spapicchio quando è messo alle strette da del cattolico anche ai soci e utenti, questo atteggiamento è infantile.

Spapicchio non te la prendere, nulla di personale mi serviva d’esempio.

francesco S.

Almeno tra noi diamo il buon esempio di rispettare le opinioni diverse, come tra l’altro invitavi tu stessa al rispetto in un altro post.

Tiziana

francesco s.

anche nel giudizio che si da sulle religioni si intravede se uno è intriso di cattolicesimo. il che non è una offesa ma una constatazione di quanto la religione, o l’ambiente culturale in cui si è vissuti, incide sulle nostre vite.
questa cultura è così pervasiva che – probabimnte (secondo me) – determina la corruzione politica italiana, il moralismo dei nostri pavidi intellettuali ecc ecc.
questo è quel che vedo, ma certamente non posso essere tacciata di persona poco rispettosa e/o offensiva se vedo questo.
trovo però indisponente essere volgari con i musulmani, il che lo ripeto per l’ultima volta, non vuol dire che se uno lo desidera non possa dipingere maometto o chi per lui in abiti ridicoli. lo trovo inutile però

francesco S.

Secondo me utilizzare la parola cattolico come sinonimo di corruzione/inciucio è la stessa generalizzazione che si fa per musulmano = terrorista ed ebreo = usuraio.

bruno gualerzi

@ Tiziana
Forse non mi sono spiegato bene, perchè non era questo il senso vero della mia domanda. A me interessava sapere se questi avvenimenti potevano essere un segnale di qualcosa che sta accadendo nel mondo islamico… non tanto perchè – concordo con te – mi aspetti chissà cosa (tipo, che so, un ‘illumismo arabo’ che dovrebbe ricalcare quanto successo in occidente o altre cose del genere) dalla cosidetta ‘primavera’, ma per capire se potevo ribadire, come ho detto altrove, che non si può generalizzare… in generale sempre, ma in particolare a proposito dell’universo islamico in quanto vedo in questa generalizzazione una sorta di razzismo (“inutile sottilizzare – si dice – tutti gli islamici sono uguali, non esistono islamici moderati ecc.”).
Ciò non toglie che si debba rispondere (come è tutto da vedere… io ho provato a dire la mia) a questa indubbia intolleranza intrisa di fanatismo che tanti mussulmani stanno manifestando, attraverso minacce e violenze di ogni tipo. Qui in causa c’è il grosso problema che non si può sottacere del rapporto che bisogna pur stabilire col mondo arabo in generale.
Credo comunque che dalla tua risposta possa ricavare una sorta di conferma di quanto ho sostenuto più volte in questo blog.
Grazie per la risposta.

spapicchio

“Ad esempio Spapicchio quando è messo alle strette da del cattolico anche ai soci e utenti, questo atteggiamento è infantile”

Che dire a questa specie di sussurro confidenziale, per me infantili sono quegli uaarini quando “messi alle strette” non vogliono leggere i commenti molto sensati che mettono in discussione o contraddicono certe loro prese di posizione spesso anche , ed espressioni che di maturo e di argomentativo ed educativo hanno davvero molto poco, tipo:

“non rompere le balle con l’esegesi di comodo” (che poi di comodo non è affatto, mentre francesco faceva addirittura parlare indovina chi)

“Non ti do del rompiballe, lo sei veramente, visto che continui ad importunarmi con i tuoi sproloqui per non ammettere che hai torto” (i miei non sono sproloqui)

Scusa tanto il disturbo, ma questo è un forum libero o cosa?

Veramente era francesco che importunava con questo atteggiamento abbastanza tirannico ed intollerante, ed io non ho neanche risposto a rima: adesso questi si mettono a fare lezione?

dopo i loro insulti adesso addirittura mi fanno la morale come appena usciti da catechismo (non si può dire?) ma in questi loro comportamenti, contraddittori e più che stizzosi, non fanno certo una bella figura (ammesso che questi che hanno espresso la loro stizza lo siano).

Io sono a favore della libertà di pensiero, parola ed espressione; se qualche amico uaarino preferisce il dispotismo, sono fatti suoi, non miei, ma il forum qui è libero.

Dopo però questi uaarini dispotici che pretendono di imporre solo la loro visione del mondo non dovrebbero dichiararsi a favore della libertà di pensiero, parola ed espressione, perché allora gli si deve dire che sono ipocriti.

Quando dò del “cattolico” a qualcuno, intanto lo scrivo sempre con un filo di ironia, e confidando sulla fiducia dell’interlocutore, ma se mi scrivono frasi piuttosto insolenti sull’offensivo tipo francesco, allora devo cambiare un tantino registro.

spapicchio

corrige

Che dire a questa specie di sussurro confidenziale, per me infantili sono quegli uaarini quando “messi alle strette” non vogliono leggere i commenti molto sensati che mettono in discussione o contraddicono certe loro prese di posizione spesso anche abbastanza totalitari , ed espressioni che di maturo e di argomentativo ed educativo hanno davvero molto poco.

spapicchio

(…) certe loro prese di posizione spesso anche abbastanza totalitarie (…)

spapicchio

corrige

(…) in questi atteggiamenti dispotici e insolenti certi uaarini non fanno certo una bella figura (ammesso che questi che hanno espresso la loro stizza uaarini lo siano). (…)

francesco S.

Piccolo appunto il francesco di cui parla Spapicchio non è il sottoscritto, io sono “francesco S.”

Francesco

Infatti, sono io quel Francesco di cui parla quello scriteriato e confermo che è un rompiballe.

spapicchio

@ Francesco

talvolta è necessario “rompere le balle” (per usare la sua espressione) ma faccio notare che stare qui a scrivere nel forum a rispondermi non è necessario nemmeno per lei, ed è una scelta che fai lei, dopodiché non è consigliabile usare un tono spregiativo ed insolente verso altri nicknames quando si è contraddetti.

Anche perché io stesso non gradisco le sue interiezioni, eccetera.

Se non vuole essere criticato è un problema suo, ma almeno non inveisca, i miei commenti del resto sono accreditati e fatti con criterio ben calibrato, e lei stesso non fa nemmeno bella figura né si dimostra maturo.

spapicchio

Ovviamente Francesco, sono superiore a lei, oltreché più maturo 😉

Tino

@ Tiziana
A me invece sembri una persona che utilizza due pesi e due misure quando l’integralismo islamico attacca Israele oppure attaca il resto del mondo.

Francesco

Così superiore spapicchio, che non vuoi ammettere di avere torto e senti la necessità di importunare le persone.

spapicchio

@ Francesco

mi dispiace doverla di nuovo contraddire, ma io qui non importuno nessuno, e la partecipazione a questo forum è libera, così come sono libere espressioni e critiche non offensive.

Che io abbia torto è una sua idea fissa ed un suo ossessivo desiderio sul quale si sta impuntando, e a questo punto da quanto scrive sembra il suo unico interesse.

El Topo

Una mia impressione per quanto inquadrabile come semplice dietrologia è che la cosiddetta primavera araba abbia aperto le porte ai Movimenti più integralisti di matrice Wahabbita che possono contare su ingenti finanziamenti da parte dell’Arabia saudita storica alleata degli Stati Unti e terra di origine delle storico leader di Al Qaeda. Il tutto sta comodo a una certa parte della destra americana cui necessita un nemico da combattere per poter avere una legittimazione nel suo difendere gli interessi dell’industria delle armi e con effetto parallelo e voluto di mantenere un perenne stato di instabilità in medio oriente. Il nodo della questione secondo me sta nel sostegno indiretto e che procede ormai da parecchio all’integralismo islamico che forma masse di utili idioti più utili a certi politici americani che alla causa Araba. In tutto questo ritengo Obama più una vittima che l’artefice di quanto sta succedendo, sua fortuna che lo sfidante Romney ha meno cervello di una gallina con la meningite…

bruno gualerzi

Senti amico Spapicchio, tu e chi ti dà retta avete intasato il post con un continuo scambio di insulti, corsa a chi riesce a mettere assieme lo sfottò più brillante e intelligente, in un pollaio dove tutti si atteggiano a galli e non si arriva mai a capo di niente se non ripetere all’infinito le stesse cose. Esattamente come col giuseppe, che per altro qualche volta ha coinvolto anche me.
Tutto legittimo, ci mancherebbe, il blog è di tutti e in fatto di rottura dei cosiddetti anch’io faccio la mia parte… però ti prego dai un’occhiata a chi posta una domanda e poi per tutta risposta – con le solite eccezioni che ringrazio – gli tocca leggere la solita tiritera. Guarda il tasto ‘rispondi’ e prova a rispondere a chi ti chiama in causa.
Grazie

spapicchio

“tu e chi ti dà retta avete intasato il post con un continuo scambio di insulti,(…)”

ohibò, questa è una (mezza) bugia.

spapicchio

Faccio notare che ho risposto alle varie ehm sollecitazioni, sempre mantenendo una correttezza di fondo; c’erano tre nicks che si chiamavano francesco, scrivendo un po’ velocemente talvolta sfuggono le maiuscole.

Oggi ho scritto numerosi post.

Mi scuso per le imprecisioni.

Tiziana

bruno gualerzi

credo che il mondo arabo non sia mai riuscito a realizzarsi anche per il colonialismo. in libia una delle lingue parlate è l’italiano ed è ben comprensibile che gheddafi aizzasse i libici contro l’italia (che peraltro in tanti anni non è riuscita neanche a cavrne ricchezza, tanto per dire che colonialismo imbecille era) . penso che l’unico collante sia la religione, ma immagino anche che la maggior parte dei musulmani sia desideroso di uscire da questa spirale. l’isklamofobia di tanto mondo cristiano (e ateo, ripeto con le stesse formule) credo che non aiuti il cambiamento

Tino

Stai parlando del colonialismo arabo che ha distrutto la cultura berbera in libia e nordafrica? E Gheddafi aveva dichiarato l’identità berbera come una minaccia per la nazione libica? Io penso che a te dei cambiamenti nel mondo musulmano non te ne freghi nulla, tu critichi a giusto titolo il fatto che il mondo musulmano faccia di Israele la fonte dei propri problemi, ma tenti cinicamente di dirigere l’odio nei confronti dei cristiani o degli atei a scelta. Peraltro sarà pure comprensibile per te che gheddafi aizzasse i libici contro l’italia fatto sta che non c’è riuscito. Ma che è ti sta tanto simpatico Gheddafi perché trattava come cani i palestinesi immigrati in libia? (c’era pure una tassa speciale per loro se volevano lavorare).

Ale cattolico

Offendendo le idee delle personenascono ,lotte,guerre,omicidi,stragi,le idee religiose hanno diritto ad essere rispettate come tutte le altre poich offendendole si offendono le persone che tali idee professano,voi atei,siete una minoranza e cercate di imporre le vostre idee alla maggioranza,si a noi. Cattolici le bestemmie ci danno fastidio e vogliamo essere rispettati,la mancanza del crocifissoper i valori di uguaglianza,fratellanza che,noi professiamo,voi siete liberi di dirvi non credenti e noi in massima parte vi rispettiamo,coloro che la pensano come me sugli atei,st ate tranquilli ,purtroppo sono unaj esiguaminoranza, sbagliato!,non ci posso fare nulla io la vedo cosi.Coloro i quali tra gli atei hanno voglia di eliminare ogni elemento religioso dalla ciuilt sonoalmeno il99,9&meno male che voi siete liberali,buuuuuuuuuuuuuuuuuu.

Tino

Ale devo dirti che a bestemmiare sono spesso i cattolici stessi in Italia, voglio dire i tipi che fanno saltare la cassa della madonna che portano i cristi quelli ti credi che prendano poi il thé quando sono fuori dell’ambito della chiesa. in Francia invece le bestemmie non esistono devi andare in Canada per ascoltare bestemmie in francese.

fab

L’ultima parola dell’intervento di Aluccio racchiude bene tutto il suo pensiero.

manimal

ma questo con le sinapsi cosa ci fa? ci accende l’albero di natale?

Nippur di Lagash

Hai sbagliato bersaglio Ale. Invece di litigare con i non credenti, prenditela con gli integralisti musulmani. Ma stai attento: quelli menano.

Ermanno Morgari

Per quel niente che può valere, unisco la mia voce a quella di Carcano nel richiamare al suo dovere di ministro della repubblica il signor Terzi di Sant’Agata – Ermanno Morgari

Crebs

Anche a tutti i quotidiani.
Forse, molto forse, qualcuno la pubblicherà.

Sandra

“Le sue sono dichiarazioni assai pesanti, e per certi versi non nuove”

Infatti, anche i nazisti avevano messo nella lista nera le pubblicazioni che “dileggiano, sminuiscono o infangano la religione cristiana, la fede in Dio e il sentimento religioso del Popolo”.

Sandra

“Und nicht minder haben wir aufgenommen den Kampf gegen die Zersetzung unserer Religion. Ohne daß wir uns irgendeiner Konfession verpflichteten, haben wir doch wieder dem Glauben die Voraussetzung gegeben, weil wir der Überzeugung waren, daß das Volk diesen Glauben benötigt und braucht. Wir haben daher den Kampf gegen die Gottlosenbewegung nicht mit ein paar theoretischen Erklärungen aufgenommen, wir haben sie ausgerottet.” Hitler, ottobre 1933

Traduco un po’ a braccia, più o meno fa:
“E abbiamo intrapreso la lotta contro la dissoluzione della nostra religione. Senza vincolarci a una qualunque confessione, abbiamo ridato presupposti alla fede, perché abbiamo la convinzione che il Popolo ha bisogno e vuole questa fede. Abbiamo dunque intrapreso la lotta contro il movimento ateo non con un paio di spiegazioni teoretiche, li abbiamo annientati”.

spapicchio

Io ho scritto le mie opinioni come faccio sempre rispondendo educatamente a dei commenti spregiativi sul mio conto che si possono leggere (scripta manent), e ho sempre accettato il regolamento delle Ultimissime UAAR.

Che strani commenti ho trovato oggi… chissà.

mistergrey2

Azz , ho letti ieri sull’organo ufficale antiberlusconiano un editoriale raccapricciante sule vignette dello scandalo.

La Stimmung è veramente brutta.

A quando una bella legge che reprima la satira politica?

Quando ciò avverà potrebbe forse venir buona la celebre “teoria del domino” ,formulata in altri tempi e riferita ad altri contesti.

Luis

Contrariamente alla maggioranza dei commenti di questo blog, resto favorevole alla posizione del ministro Terzi.
La vera satira, infatti, per me dev’essere intelligente, non volgarità ed oltraggio.

francesco S.

Tenuto presente che la satira funziona quando a chi è rivolta non piace, trai tu le conseguenze.

Luis

Si può benissimo fare della satira che colpisca il segno con ironia e sarcasmo, senza ricorrere a volgarità ed oltraggio.
Ci vuole intelligenza, quella che il settimanale francese non ha dimostrato di avere

Stefano Grassino

“Si può benissimo fare della satira che colpisca il segno con ironia e sarcasmo, senza ricorrere a volgarità ed oltraggio.”

Bene Luis, su questo possiamo concordare; la volgarità anche secondo me, non solo non paga mai ma è anche controproducente.
Solo devi ammettere che il ministro terzi sta lanciando una campagna “inquisitoria” contro noi atei e questo va contro i principi della “Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo” nata con l’Illuminismo, e sancita dal O.N.U. nel 1948.

Sandra

Luis,
queste vengono da Spinoza.it, tu le trovi volgari?

– Film su Maometto provoca morte e distruzione. Proprio come il libro.

– Nel film che ha scatenato l’ira degli islamici, Maometto veniva rappresentato come uno permaloso

– A scatenare le proteste una scena di sesso tra Maometto e la moglie. Lei non fa altro che urlare: “Oh Gesù!”

Luis

@Stefano Grassino
Sono contro a qualsiasi campagna “inquisitoria”, ma accusare Terzi di violare addirittura la “DUDU”, mi sembra francamente esagerato.

@Sandra
In realtà mi riferivo alle volgarità del Charlie Hebdo.
Quelle a cui tu fai riferimento non le trovo volgari, eccetto la terza che mi sembra di cattivo gusto.

Stefano Grassino

Ti sembra esagerato? Ma in che paese vivi? Certo tu sei cattolico e probabilmente non vuoi o non sai vedere.
La mancanza di analisi critica ed un serio confronto con il prossimo è sempre mancato a voi religiosi. Se aveste avuto queste doti, la nostra associazione non sarebbe neanche nata, non avendo avuto motivo di esistere.

Sandra

Luis,
“la terza che mi sembra di cattivo gusto”
intendi poco elegante? Difficile fare battute sul sesso “eleganti”, a meno che si possa fare sesso in modo elegante, ma è ridicolo, no? Certo, si potrebbe evitare del tutto l’argomento, facendone un tabù… E’ questo il problema, che si parli di sesso? Suvvia, c’è di molto peggio.

Per es. di cattivo gusto trovo certi incontri e scambi di regali e favori tra uomini politici e di chiesa. La politica tra personaggi corrotti è molto più volgare.

E in quanto a oltraggio, trovo oltraggioso che la CEI non abbia posto l’obbligo di denuncia in caso di conoscenza di preti pedofili.

lector

Toh, chi si rivede: il vecchio Luis!, il grande storico ed esegeta cattolico. Quello che suo suo blog, a proposito di Odifreddi, scriveva:

“Accortosi di non stare a confrontarsi con uno sprovveduto in materia il prode Odifreddi pensò bene di tralasciare tali argomenti per ripartire alla carica con un pezzo forte del suo repertorio: Cristo non è mai esistito, le quattro testimonianze che lo proverebbero sono fasulle. Ma, anche qui, il nostro matematico sposa una causa persa infatti la stragrande maggioranza degli storici è invece convinta della storicità di tale esistenza. A questa notizia, Odifreddi replicò che non è affatto vero, infatti un gruppo di esperti ha da tempo stabilito che Gesù è solo un mito: lo “Jesus Seminar”. Peccato, però, che delle 150 persone che compongono quel gruppo di studio non c’è ne neppure uno che creda all’inesistenza storica di Gesù! A questo punto, visto che tutti gli storici credono all’esistenza storica di Gesù, il buon Odifreddi cominciò ad affermare che questi studiosi sono tutti biblisti e teologi che devono per forza “inventarsi” un Gesù Cristo per poter giustificare la loro fede. Ma anche in questo caso gli obiettai che tra i massimi studiosi del Gesù storico ci sono persone di religione ebraica (Schalom Ben Chorin, David Flusser, Geza Vermes, Paula Fredriksen, ecc.), quindi senza alcun interesse a mentire, e studiosi atei/agnostici (Michael Grant, Gerd Lüdemann, Bart Ehrman, Dale Allison, ecc.). Non sapendo più cosa rispondere il nostro matematico tuttologo sentenziò: “non considero storia la mitologia (religiosa e non), … è ovvio che la comunità dei biblisti creda all’esistenza di Gesù o alla storicità della Bibbia, così come la comunità degli ufologi crede all’esistenza degli UFO: di quello vivono e campano, … Io mi sono stufato, e passo ad altro e ad altri”, con buona pace anche degli storici atei/agnostici.
La risposta stizzita di Odifreddi è più che comprensibile, è difficile accettare di essere sbugiardati in pubblico. Io gli parlavo di una comunità scientifica di storici, non di biblisti o teologi, quindi niente mitologia, ma il nostro tuttologo, pur non avendo alcuna formazione storica ed esegetica (è un geometra laureato in matematica, n.d.r.), si crede una mente superiore chiamata a dispensare il suo infallibile verbo alla povera massa di sprovveduti che ancora si affanna a studiare questi temi. Quando, però, gli si fanno notare i suoi errori e viene messa allo scoperto la sua sconcertante ignoranza, allora si affretta a considerare inutile lo studio di una materia che considera solo “mitologia”. Un vero esempio di pensiero nonsense.
Odifreddi non ha alcuna competenza storica ed esegetica, il suo panphlet contro il Cristianesimo è una penosa raccolta di strafalcioni storici e se si considera il fatto che è elencato tra i presidenti onorari dell’UAAR (Unione degli Atei Agnostici Razionali) abbiamo un quadro eloquente del livello deprimente dell’ateismo in Italia.

Accidenti! E noi che non sapevamo di poter annoverare tra i frequentatori di queste Ultimissime un sì illustre personaggio, faro illuminante nell’esegesi degli scritti neotestamentari.

lector

Replica che Giancarlo Tranfo ha eccepito a Luis, nel loro dialogo sul sito “Resistenza Laica”, il 1 giugno 2008.

“Che tenerezza Sig. Luis! Ma in fondo in fondo…. crede davvero in quello che dice?
Lo sa perché glielo domando? Perché io ci credevo… fino a quando lo studio comparato delle antiche fonti storiche e di quelle “sacre” (per il quale ho perso 3 diottrie) non mi ha posto davanti alle straordinarie evidenze di un gigantesco falso storico fondato sul riferimento a personaggi ed eventi ben diversi da quelli attestati sotto al campanile e infarcito di archetipi prelevati a piene mani dai culti preesistenti pagani e misterici dell’area romano ellenistica e di quella orientale (mesopotamica, persiana e perfino indo-iranica!)
Quando con infinito dolore assistevo alla frantumazione della fede sotto l’egida della quale ero cresciuto, quando prendevo atto delle accennate evidenze e formulavo con infinita riluttanza le mie prime conclusioni, ancora non sapevo che queste coincidevano per filo e per segno con quelle di un “agronomo” (come lo chiama lei) del quale ignoravo l’esistenza, né ero a conoscenza delle opere di David Donnini e nemmeno del precursore di noi tutti (Daniel Massé) che già negli anni 20 dello scorso secolo aveva disegnato una mappa impressionantemente uguale a quella che prendeva forma nella mia mente.
Mi permette di rettificare alcune sue affermazioni?
– quando Celso scrisse il suo Discorso Veritiero (intorno al 180 d.c., l’idea della maternità virginale non faceva parte dell’ancora embrionale teologia cristiana. Non ha senso, quindi, considerare il nome “Panthera” come “scimmiottatura” di un’idea (folle e perversa) al tempo inesistente…
– Lo sa che di Panthera (arciere di stanza in Palestina tra il 6 e il 9 d.c.) è stata rinvenuta perfino l’epigrafe tombale? Si è domandato come mai Giovanni Mansùr, vissuto tra il VII e l’VIII secolo, noto come San Giovanni “Damasceno”, nella sua “De Fide Orthodoxa ” ha avvertito l’esigenza di “normalizzare” le “dicerie” inserendo Pandera nella genealogia di Gesù (come nonno dello stesso)?
Lei afferma che lo Yeshua della letteratura rabbinica è una parodia di quello neotestamentario. Ma ha mai letto il talmud babilonese o le Toledoth? Io non ho mai detto che le fonti rabbiniche, espressione di un microcosmo chiusosi a riccio dopo la grande distruzione di Adriano, debbano essere considerate “oro colato”, ma stia pur certo che il Gesù testimoniato nelle stesse è molto più vicino (o almeno meno lontano) alle attese spirituali ed escatologiche del popolo ebraico di quanto non lo sia il Gesù neotestamentario!
Giovanni di Gamala è frutto della fantasia di un romanziere? 1) a volte i romanzieri la sanno molto più lunga di quanto si creda: Bulgakov nella sua “Il Maestro e Margherita” immaginò un colloquio tra Cristo e Pilato nel quale il primo dice al secondo di venire dalla città di Gamala! Lo sa di chi era figlio Bulgakov? Di un docente di storia delle religioni che forse studiando antichi documenti, prima degli altri si era reso conto di molte cose… 2) non mi piace l’autopubblicità, perciò le dico: non compri il mio libro, ne rimedi uno e legga il capitolo 5. Si accorgerà da solo che la “favola” che Giovanni di Gamala sia una “favola” è finita: Giuseppe Flavio in Guerra Giudaica ne parla e lo chiama con il suo nome. Si tratta di una “scoria testuale” sfuggita alle forbici delle “pie e sante mani” in quanto facilmente confondibile con ben diverso “Giovanni”. L’esegesi attenta del passo, tuttavia, rende evidente che Giuseppe non intese affatto riferirsi a tale ultimo Giovanni ma al figlio del Galileo per altri versi oculatamente ritagliato dal resto delle sue opere e dato in pasto ai camini dei monasteri.
– più che P45 è P52 (frammento di Rylands) che inizialmente venne coralmente datato al 125 d.c. Successivamente, tuttavia, in molti si sono pronunciati per una diversa datazione (alla fine del II e addirittura all’inizio del III secolo). La paleografia non è una scienza esatta in quanto si fonda sul giudizio (soggettivo dello studioso) di somiglianza di un testimone con un altro di datazione certa (stile di scrittura, fattezze del reperto, grafia ecc.).
– Nessun vangelo è stato scritto nel I secolo. Sa perchè? Non perchè lo afferma Cascioli (che giunge a questa conclusione più che ragionevolmente) ma perchè non è mai stato rinvenuto un accidenti di frammento o un microbo di prova d’altro genere che avvalori una simile datazione. La cronologia delle fonti secondo la storiografia ufficiale, è stata formulata su basi deduttive in assenza di qualsiasi riferimento reale! Per troppo tempo abbiamo dato per scontate certe cose e tra queste l’idea stessa che i vangeli abbiano visto la luce tra il 50 e il 100 d.c.
Il cristianesimo (e le sue attestazioni redazionali) è figlio del II secolo. Fu il naufragio del profetismo vetero testamentario (raccolto dall’essenismo del II tempio) a indurre l’esseno- revisionismo a riciclare il giudeo messianismo (territoriale, rivendicativo, autonomista e violento) in cristianesimo paolino, a trasformare i messia di Israele in un unico “Salvatore del Mondo”, la spada nel ramoscello d’ulivo, la ribellione in accondiscendenza verso il potere, 5 fratelli zeloti chiamati “figli del tuono” in una corte di 12 pii santi ecc. ecc.

Ci sono tante altre cose che vorrei puntualizzare ma preferisco chiudere qui con un consiglio: se vuole relegarmi nel limbo degli storici (o pseudo tali) falliti lo faccia pure, ma prima legga il mio libro, almeno può dire di farlo a ragion veduta!
Mi creda, non è sufficiente la firma di chi ha scritto la prefazione per tirare facili somme. Vuole un esempio? Luigi Cascioli che diversamente da lei stimo (ma il mondo è bello perchè è vario…) non ha mai scritto nulla di Yeshua figlio di Panthera ed ha una sua idea sulla “croce latina” che non coincide affatto con la mia. David Donnini ha speso fiumi di inchiostro su Paolo di Tarso che per me, invece, non fu molto di più di un’ideologia.
Se lei un giorno dovesse scrivere qualcosa, io non mi sognerei mai di dire che non ha scritto niente di nuovo prima di accertarmene…

Cordialità

Giancarlo Tranfo

Luis

@Stefano Grassino
Nelle sue dichiarazioni Terzi condanna l’oltraggio verso la fede, verso dei valori intimi e sacri propri della persona. Non vedo dove tale denuncia sia “inquisitoria” verso gli atei.

@Sandra
La trovo di cattivo gusto non tanto per la faccenda del sesso, quanto perché in un argomento così particolare viene coinvolto il sacro.
Comunque io sono a favore della satira, qualunque essa sia, ma preferisco di gran lunga quella intelligente che colpisce con l’ironia, non con le volgarità. Secondo me il settimanale francese poteva risparmiarsi tale caduta di stile.

Gli esempi a cui hai fatto riferimento più che volgari, mi sembrano, nel primo caso, di una grossa gravità e nel secondo criticabile.

La CEI, infatti, è stata troppo morbida con i preti pedofili nascondendosi dietro un tecnicismo legale. Per fortuna tale decisione, che è solo interlocutoria e non definitiva, è stata criticata pesantemente dalla Congregazione per la dottrina della Fede.

@Lector
Ciao! E’ un piacere risentirti. Ti ringrazio dei complimenti, ma hai esagerato. Sono solo un appassionato di Cristianesimo antico ed esegesi della Scrittura.

Vedo che hai frequentato il mio blog, ne sono contento. Ti piace? Sei liberissimo di lasciare tutti i commenti che vuoi (a patto che siano leggibili…).

Quanto ad Odifreddi e Tranfo devo dire che il secondo è molto più preparato sui temi storici del primo, ma non credo che ci volesse tanto.
Tranfo, però, a mio parere, lavora troppo di fantasia, le sue conclusioni non hanno una base storica convincente.

Ancora un saluto e ti aspetto.

Sandra

“La CEI, infatti, è stata troppo morbida con i preti pedofili nascondendosi dietro un tecnicismo legale. Per fortuna tale decisione, che è solo interlocutoria e non definitiva, è stata criticata pesantemente dalla Congregazione per la dottrina della Fede.”

uuhh, è stata criticata pesantemente, roba grossa….

MASSIMO

Io della religione penso le stesse cose che pensava SIGMUND FREUD, ovverosia che è una illusione mentale, inculcata dal potere per controllare le masse.
Noi atei siamo quelli che siamo guariti da questo condizionamento mentale.

Tuttavia, come ho già detto questo condizionamento mentale fa comodo al potere che pertanto deve combattere chi si risveglia, cioè gli atei.
Oltretutto, il fatto che l’80% della popolazione mondiale sia soggetto a questa illusione mentale fa si che si è “risvegliato” (cioè l’ateo) sembri strano agli occhi dei più.
Inoltre, come diceva il grande FREUD, se uno prova a riportare alla realta chi è soggetto a questa “illusione mentale” compie una crudeltà nei suoi confronti, perchè gli crolla tutto il suo mondo immaginario creato dalla sua fantasia. E pertanto quello che è soggetto a questo tipo di controllo mentale si incazza combattendo l’ateo che cerca di riportarlo alla realtà.

C’è poco da fare, noi atei saremo sempre combattuti da entrambe le due cose:
– il potere che corazzerà sempre di più le religioni con leggi ad hoc, per impedire che le masse si risveglino e diventino incontrollabili;
– le masse di bigotti religiosi che difederanno a spada tratta la loro fede per impedire che crolli il loro mondo immaginario così caro a loro.

Molto probabilmente le religioni vinceranno sempre, ma la vera sconfitta sarà l’umanità che pur di continuare a esorcizzare le sue paure ancestrali (come la paura della morte) sarà costretta ancora a ingerire questa “droga mentale” che continuerà a portare le cose negativite che ha sempre portato.

MASSIMO

@ Giuseppe

Leggiti questo articolo:
http://www.kore.it/caffe2/freud.htm
così saprai quello che io penso dei bigotti come te.

Ma non ti preoccupare. Il potere è dalla vostra parte e non sarà certo questo sito di serie B che non conta niente a distruggere le vostre credenze.

Luigi Tosti

Sottoscrivo la lettera di Carcano, in attesa di finire cristianamente sul rogo, come Bruno, Vannini ed altri liberi pensatori

massi

Contro il vittimismo ricattatorio dei prepotenti travestiti da pecore per costringere anche altri a piegare la testa e le ginocchia con velate minacce, sottoscrivo anch’io.

Antonio72

Se esistesse veramente la libertà d’espressione assoluta allora questa prescrizione perde di senso:

“Sono vietati commenti ritenuti offensivi, diffamatori, volgari, o che violino prescrizioni di legge.” Art. 4 regolamento UAAR

La cosa è interessante per due motivazioni:
la prima è che evidentemente esistono prescrizioni di legge che regolano la libertà d’espressione relativamente alla diffamazione, offesa, ecc.. nei confronti di altri soggetti.
L’ultima è che queste prescrizioni di legge servono per tutelare una persona da calunnie e diffamazioni, ovvero che la calunnia, offesa, diffamazione producono degli effetti (predicibili) non tollerati dalla legge, anche su una singola persona, cmq soggetto di diritto.
Ora, basta vedere quali effetti predicibili abbia provocato la libertà d’espressione di cui si discute: decine di morti ammazzati innocenti. Allora forse si deve adottare il semplice buon senso, ovvero riappropriarsi di un idoneo senso delle proporzioni.

Antonio72

PS
Mi riferisco in particolare al famoso film o se volete anche alle vignette del ministro calderoli stampigliate sulla sua maglietta ed ostentate orgogliosamente e stupidamente in tv.

fab

Guarda che l’UAAR è costretta ad applicare queste norme, mica è la prima firmataria in parlamento.
E, per favore, non venire a dare la colpa a noi se voi monoteisti bramate scannarvi a vicenda. Questo sarebbe già un buonissimo motivo per stracciare la tua tessera di associazione.

Antonio72

Interessante anche questa posizione…ovvero che il Parlamento abbia una funzione coercitiva e non di rappresentanza della volontà popolare.
Ma allora di quali valori discutiamo, se non credete neanche nella democrazia?

PS
Non mi risulta che gli eserciti occidentali, americani ed europei, rappresentino alcun monoteismo.

fab

Antonio, quello che hai scritto significa: o sei esattamente della stessa opinione del legislatore o sei contro la democrazia. Se non è quello che intendevi, come spero, la prossima volta tenta di essere più esplicito o appropriato.

A me risulta eccome. Ma comunque sei ermetico anche qui, perché il nesso fra eserciti e quello che ho scritto io è perfettamente invisibile.

MarcusPrometheus

STATURA MORALE DI MAOMETTO, ovvero ecco perche’ vogliono la censura piu’ assoluta:
Maometto pedofilo
anche se e’ verisssimo che all’epoca in tutto il mondo erano del tutto usuali e normali matrimoni precocissimi data anche la brevita’ della vita media, si trattava tuttavia di ragazzine dai 12 anni in su, non di una bambina sposata a 6 anni e deflorata a 9 come narra il Corano di Maometto ed AISHA !

Maometto violentatore
di donne cui aveva appena ucciso i mariti poche decine di minuti prima.
Lo dice il Corano, mica si vergognava.

Maometto genocida
Trucido’ tuti gli uomini di varie tribu’ arabe di religione ebraica non pronte a sottomettersi e cambiare religione. Idem per politeisti che non si sottomisero prontamente.

Maometto Predone di carovane e mandante di predoni.
Leggere il Corano, anche teorizzatore codificatore delle spartizioni del bottino con cui si arricchi’.

Maometto analfabeta
Leggere il Corano: Maometto detta sempre, non scrive mai una sola parola

Maometto millantatore
non solo in senso generico come tutti i profeti, ma relativamente ai numerosi casi specifici in cui CAMBIA le divine disposizioni di Allah (via arcangelo Gabriele), dopo pochissimo tempo, in base a reazioni negative suscitate o altre volte in base suoi personalissimi interessi di avidita’ sessuale, come fu notato anche dalla sua moglie preferita Aisha, ed e’ riportato nel Corano.

Maometto traditore di patti:
Essedo in grave difficolta’ militare fece un armistizio, mi pare decennale coi Meccani. POI lo ruppe dopo circa un anno e mezzo quando si era rafforzato.
Legate a questo episodio sono 3 digustose istituzioni islamiche:

1 La Taqqyya o dissimulazione.

2 L’ obbligo di non fare mai paci definitive con gli infedeli, ma al massimo tregue (e pur da non rispettare neppure queste ove non convengano piu’.
E l’obbligo religioso complementare di partecipare a jihad = guerra santa anche se non lo si desidera, fino a conquista del mondo intero.

3 inferiorita’ infedeli = Patti da non rispettare
La pretesa che la parola di un islamico verso un infedele non sia da rispettare, addirittura con la benedizione di Allah.

Stefano Grassino

Questo è tipico della politica ossia del genere umano. Difatti, mentre si firmano dei patti, se si è intelligenti ci si arma.
“Si vis pacem para bellum” dicevano gli Antichi Romani.
Il punto semmai è un altro: perché noi lo ammettiamo e gli islamici, assieme al cattolicesimo ed all’ebraismo, no?

Nippur di Lagash

Maometto analfabeta
Leggere il Corano: Maometto detta sempre, non scrive mai una sola parola

Nemmeno Gesù ha lasciato una parola scritta, è tutto raccontato da terzi.

MarcusPrometheus

Personalmente ritengo con certezza al 99% che Gesu’ Cristo sia solo un personaggio letterario e non una persona realmente vissuta nella storia, mentre Maometto secondo me al 95% dovrebbe essere stato un personaggio reale. Detto questo il confronto fra una persona (molto probabilmente) storica ed un personaggio dio da favola religiosa, ha un senso molto relativo e limitato.
TUTTAVIA se proprio si debono fare delle considerazioni, nella favola Gesu’ risulta un RABBI cioe’ un rabbino, cioe’ una persona dotata di istruzione, anche ben oltre il saper leggere e scrivere.
======================================================
Se poi si cercano altre specificita’ fra i fondatori delle maggiori religioni attuali
(I tre monoteismi abramitici, il buddismo e l’induismo, osservo piuttosto che
fra tutti i fondatori di religioni, nessuno fu un predone, ne’ un combattente, ne’ si sposo’ una dozzina e mezzo di donne, fra cui una bambina, salvo uno, indovina un po’ chi !

MarcusPrometheus

Maggiori informazioni sui siti :

italian.faithfreedom. o r g
e
thereligionofpeace. c o m

italian.faithfreedom. org/readArticle.php?article=268

Nippur di Lagash

… perseguire penalmente chi offende le religioni

Di perseguire penalmente chi incendia le ambasciate e ammaza delle persone non se ne parla neanche, vero?

Cesare b

Avevo scritto “Sono numerosi anche i casi di popolazioni che hanno aderito al Cristianesimo o all’Islam, o al Buddhismo senza alcuna coercizione.”
@Federico Tonizzo (convinto assertore della tesi secondo la quale la religione esisterebbe soltanto grazie al condizionamento subito dai crdenti fin dall’infanzia) mi ha risposto:
“Non so a quali popolazioni ti riferisci, ma se quello che dici è avvenuto “senza coercizione” immagino sia avvenuto in popolazioni che non ne sapevano molto di storia e di scienze naturali, ovvero in popolazioni molto influenzabili”.
Osservo che se egli ignora come il Cristianesimo si sia diffuso nell’Impero Romano ben prima che il potere imperiale lo favorisse (anzi: lo avversava); come si sia diffuso fin dai primi secoli in Etiopia, dove nessuno era in grado d’imporlo; come abbia raggiunto, senza coercizione alcuna, la maggior parte delle popolazioni germaniche (c’e’, e’ vero l’eccezione dei Sassoni “convertiti” a forza da Carlo Magno) e le slave; come l’Indonesia abbia accettato l’Islam senza mai essere stata raggiunta dalle conquiste degli Arabi; come tra i popoli di stirpe mongolica sia diffuso il Buddismo anche li’ senza che nessuno li obbligasse e molto altro che tralascio per non farla troppo lunga … Beh, se ignora tutto questo evidentemente non ne sa molto di storia neanche lui. E se deduce qualcosa da cio’ che immagina (parole sue) non sembra nemmeno molto ferrato nel metodo delle “scienze naturali”, che all’immaginazione lasciano davvero poco spazio. Sara’, dunque, anche lui “molto influenzabile”?
Saluti.

Gérard

In quanto riguarda le popolazioni chiamate barbare degli primi secoli , era l’ uso che se il capo si convertiva a una religione qualsiasi, tutto il popolo lo seguiva nella conversione . Cosi è avvenuto con i franchi e gli visigoti per esempio…

MarcusPrometheus

Tutto l’impero romano e’ stato convertito con la forza dello stato e con persecuzioni feroci e sistematiche verso i pagani durate svariati secoli, in alcuni luoghi anche oltre l’anno mille.
Prima di Costantino, al tempo di Diocleziano i cristiani su tutta la popolazione dell’impero (Oriente ed Occidente, citta’ e campagne) erano forse il 5%, concentrati soprattutto ad Oriente e nelle citta’).
Dopo le persecuzioni restarono forse meno del 2% (sono i cristiani stessi a raccontare che i “Lapsi” che avevano fatto apostasia erano la maggioranza.
Subito dopo la legalizzazione (di Licinio prima che di Costantino) tornarono forse al 5%.
Ma furono i decreti di Teodosio che stabilivano pena di morte e perfino del diritto di fare testamento a favore dei figli che convertitono velocemente le masse urbane eppoi molto piu’ lentamente e sempre con minacce di morte e violenza ripetuta nei secoli convertirono anche le campagne.

mistergrey2

“I romani cattolici non vanno confusi con i cristiani, un cattolico non va preso per cristiano: quale errore grossolano e quale clamorosa miopia!”

Sicchè fino al 1517 il cristianesimo non esisteva.

O forse erano cristiani solo gli ortodossi?

Ah, dimenticavo valdesi e hussiti, operanti prima della riforma.

Non credo che il cattolico medio consideri i protestanti “non cristiani”.

E per la stessa Chiesa Romana i veri nemici sono i miscredenti, tanto più se comunisti o anarchici.

Contro di essi cattolici e protestanti sono dispostissimi a collaborare, mettendo da parte le differenze dottrinali e il sangue versato in secoli di guerre religiose.

Seconto te il pastore tedesco chi butterebbe dalla torre? L’arcivescovo di Canterbury o un innocuo bocciofilo anarchico di Carrara?

E cosa farebbe il primate (effettivo) della Chiesa d’Inghilterra? 🙂

In Germania la dc cattolica e quella protestante sono alleate da sempre e non mi pare che si rinfaccino a vicenda l’usurpazione del termine “cristiana”.

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